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Replying to ricerca sulla respirazione

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  1. Posted 12/11/2010, 10:42
    ricerca sulla respirazione


    il termine respirazione polmonare
    intendiamo il processo respiratorio che avviene nei polmoni: in tal caso, la respirazione corrisponde ad uno scambio di gas in quanto l’organismo assume dall’ambiente O2 e libera CO2. Per respirazione cellulare si intende il processo aerobico con cui le cellule ricavano energia dalle molecole organiche degli alimenti.
    Queste due respirazioni comunque sono in stretta relazione.

    La funzione base della respirazione cellulare è quella di ricavare energia.
    C6H12O6 6O 2 = 6CO2 6H2O ATP Questa è l’equazione che riassume come dai reagenti (molecole di partenza cioè glucosio e ossigeno) si sia giunti all’anidride carbonica e acqua come prodotti di scarto e all ATP.

    Ogni molecola di ATP prodotta contiene soltanto circa un centesimo della quantità di energia chimica presente in una molecola di glucosio.
    L’ATP è una molecola biologica il cui scopo principale se non unico è quello di conservare l’energia chimica tra i suoi legami chimici che quando vengono spezzati la liberano.

    Come fanno le nostre cellule a ricavare energia dalle molecole negli alimenti?
    L’energia disponibile è contenuta nella disposizione degli elettroni all’interno dei legami chimici che tengono insieme una molecola organica quale il glucosio.
    La respirazione cellulare demolisce il glucosio e ricava energia grazie al fatto che gli elettroni cambiano disposizione ogni qualvolta si rompono dei legami e se ne formano di nuovi. Gli elettroni inizialmente si trovano in una molecola in cui essi hanno più energia e vanno a finire in una molecola in cui hanno minor energia. Le reazioni liberano energia in piccole quantità e le cellule immagazzinano parte di questa energia sotto forma di ATP. Così una cellula trasferisce energia dal glucosio all’ATP abbinando reazioni chimiche che liberano energia (esoergoniche) con reazioni che acquistano energia (endoergoniche).
    Trasferimento elettroni Nell’equazione della respirazione cellulare non potete osservare che sono cambiamenti nella distribuzione degli atomi di idrogeno. Il glucosio perde atomi di idrogeno mentre si trasforma in anidride carbonica: contemporaneamente l’ossigeno molecolare (02) acquista atomi di idrogeno formando molecole d’acqua. Questi spostamenti di atomi di idrogeno corrispondono a trasferimenti di elettroni poiché ogni atomo di idrogeno è costituito da un elettrone e da un protone.
    l’ossigeno svolge la funzione di accettore finale di elettroni in quanto i suoi atomi hanno una forte tendenza a prelevare elettroni da altri atomi;gli elettroni tolti alla molecola di glucosio vanno a finire nella molecola d’acqua.
    che succede quando gli elettroni passano da una molecola a un’altra?
    Reazione redox è il movimento di elettroni da una molecola a un’altra corrispondente a una reazione di ossido-riduzione, Si dice che una molecola viene ossidata (ossidazione) quando perde uno o più elettroni, mentre viene ridotta quando ne acquista (riduzione). Ossidazione e riduzione sono sempre abbinate.
    Due molecole che hanno un ruolo fondamentale in questa reazione sono un enzima detto deidrogenasi e un coenzima chiamato NAD+.
    Il NAD+ è una molecola organica che le cellule ricavano da una vitamina e utilizzano per trasportare gli elet troni nelle reazioni redox. Il NAD+ è in grado di rimuovere atomi d’idrogeno insieme ai loro elettroni, da molecole analoghe a quella considerata nel nostro esempio. Perdendo gli elettroni contenuti nei due atomi d’idrogeno (2 H), il composto si ossida e il NAD+ si riduce. Il NAD acquista due elettroni e uno ione H diventando NADH (ed è, perciò, un trasportatore di idrogeno), mentre l’altro ione H+ finisce nella soluzione interna alla cellula. Gli elettroni acquistati dal NAD per formare NADH trasportano l’energia che la cellula ha guadagnato e che può alla fine utilizzare
    Le reazioni liberano energia
    Il glucosio può essere considerato una riserva di elettroni; esso infatti fornisce elettroni per le reazioni redox mediante cui la cellula ricava energia.
    Le molecole di NAD e gli enzimi lavorano insieme. Le molecole di NADH sono ricche di energia e cede questo carico di elettroni a un trasportatore di elettroni.
    Il NADH cede due elettroni e si trasforma in NAD+, mentre il trasportatore di elettroni li acquista.
    Pompa protonica o catena di trasporto di elettroni Questa reazione dà inizio a un processo a cascata i elettroni «scendono» lungo un «pendio» formato da una serie di trasportatori di elettroni. La prima molecola della serie si ossida quando la successiva si riduce, e così via fino all’ultima molecola, ossia l’ossigeno. Ciò che fa muovere gli elettroni è il fatto che ogni portatore ha un’affinità maggiore per gli elettroni di quanta ne abbia la molecola precedente; è l’ossigeno a far muovere gli elettroni lungo la serie di trasportatori. A ognuna delle tappe redox del processo si liberano quantità di energia abbastanza piccole da poter essere utilizzate dalla cellula. Quando l’ossigeno si riduce in un’unica tappa reagendo direttamente con l’idrogeno, avviene un’esplosione che libera tutta l’energia sotto forma di calore e luce, ener gia che una cellula non sarebbe in grado di utilizzare. Passando lungo queste catene, gli elettroni cedono energia un po’ alla volta, e questa energia viene usata dalla cellula per forma re ATP. Nella respirazione cellulare la maggior parte dell’energia usata per sintetizzare ATP proviene, quindi, dalla «discesa» di elettroni dal glucosio al NADH, alla catena di trasporto degli elettroni e infine all’ossigeno.
    tutte le cellule di qualsiasi organismo fanno affidamento sull’energia fornita dalle molecole di ATP.
    Cosa consiste la chemiosmosi e la fosforilazione
    Le cellule assemblano ATP per fosforilazione, ossia aggiungendo un gruppo fosfato all’ADP. Una cellula ha due modi per compiere questa reazione: la fosforilazione chemiosmotica, detta anche chemiosmosi, e la fosforilazione a livello di substrato. Un gradiente di concentrazione di un soluto immagazzina l’energia che deriva dalla tendenza delle molecole di soluto a diffondere da una regione in cui sono più concentrate a una regione in cui sono meno con centrate.
    L’ATP-sintetasi sintetizza ATP usando l’energia immagazzinata nei gradienti di concentrazione degli ioni H presenti ai due lati delle membrane. l’enzima ATP-sintetasi si trova nella stessa membrana in cui sono presenti le molecole della catena di trasporto di elettroni. Il flusso dà origine a un gradiente di concentrazione di ioni H ai due lati della membrana. L’ATP-sintetasi usa poi l’energia potenziale del gradiente di concentrazione per far avvenire la reazione endoergonica che genera ATP a partire da ADP e fosfato.
    La fosforilazione a livello di substrato è molto più semplice della chemiosmosi e non coinvolge la membrana. Nella fosforilazione a livello di substrato un enzima trasferisce un gruppo fosfato da una molecola organi di substrato all’ADP. La reazione avviene perché il legame che unisce il gruppo fosfato alla molecola di substrato è meno stabile del nuovo legame che si forma con I’ATP; i prodotti della reazione sono una nuova molecola organica e una molecola di ATP. La fosforilazione a livello di substrato contribuisce solo in piccola percentuale alla produzione complessiva di ATP nella cellula.

    La respirazione cellulare
    I primi due stadi, la glicolisi e il ciclo di Krebs, sono processi che liberano energia demolendo il glucosio e altre sostanze organiche combustibili. La respirazione cellulare avviene nel citoplasma della cellula e, quindi, fuori dagli organuli. Il processo di respirazione inizia appunto con la glicolisi, cioè con la scissione del glucosio in due molecole di un composto chiamato acido piruvico. La glicolisi e il ciclo di Krebs sono due stadi che liberano energia e che prelevano elettroni dalle moleco le alimentari mentre le scompongono
    Il ciclo di Krebs avviene all’interno dei mitocondri e completa la scissione del glucosio scomponendo un derivato dell’acido piruvico in anidride carbonica.
    Durante la glicolisi e il ciclo di Krebs la cellula produce una piccola quantità di ATP (mediante fosforilazione a livello di substrato).
    La principale funzione della glicolisi e del ciclo di Krebs, infatti, è quella di rifornire di elettroni il terzo stadio della respirazione. La catena di trasporto prende elettroni dal trasportatore di idrogeno NADH, ossia dalla forma ridotta del NAD. Esiste anche un altro trasportatore di idrogeno, il FAD che fa passare alcuni elettroni dal ciclo di Krebs alla catena di trasporto di elettroni. La forma ridotta del FAD è il FADH
    Il NAD e il FAD trattengono gli elettroni e li cedono alla molecola iniziale della catena di trasporto di elettroni. La catena utilizza questi elettroni del NADH e dal FADH che vanno all’ossigeno per pompare ioni H attraverso una membrana; tale processo immagazzina l’energia che l’ATP-sintetasi usa per formare, mediante chemiosmosi, la maggior parte dell’ATP cellulare.
    Glicolisi
    La glicolisi inizia con una singola molecola di glucosio e termina con due molecole di un altro composto organico, l’acido piruvico. Durante le tappe del processo si forma un certo numero di composti organici; tali reazioni sono catalizzate da enzimi che, formando nuovi legami chimici, rompono a metà lo scheletro carbonioso del glucosio. Mentre avvengono que ste reazioni, la cellula produce due molecole di ATP mediante fosforilazione a livello di substrato e riduce due molecole di NAD formando due molecole di NADH; La cellula può usare subito l’energia presente nell’ATP mentre per poter utilizzare quella conservata nel NADH. La glicolisi è un processo di cattura dell’energia usato da tutte le forme viventi.
    I composti che si formano tra il reagente iniziale, il glucosio, e il prodotto finale, l’acido piruvico, sono chiamati prodotti intermedi. Le sostanze necessarie per la glicolisi includono: 1) il glucosio cioè il combustibile, 2) l’ADP con il fosfato inorganico e 3) la molecola di NAD trasportatrice di idrogeno
    Le tappe della glicolisi. Le prime tappe (la prima fase) sono preparatorie e consumano energia; in questa fase è neces saria l’energia dell’ATP per rompere una molecola di glu cosio in due zuccheri più piccoli che poi libereranno parte dell’energia in essi immagazzinata. Lla seconda fase producono una certa quantità di energia per la cellula. Poiché durante la prima fase il glucosio si era scisso in due molecole, tutte le reazioni della seconda fase devono essere contate due volte. L’ossidazione di una molecola di zucchero dà origine a due molecole di NADH e si formano quattro molecole di ATP. Dal momento che la tappe preparatorie utilizzano due mo lecole di ATP, il guadagno netto della cellula è in realtà di due molecole di ATP per ogni molecola di glucosio che en tra nella glicolisi.
    Il guadagno netto di due molecole di ATP dalla glicolisi corrisponde solo al 5% dell’energia che la cellula può ricavare da una molecola di glucosio. I due NADH prodotti du rante le tappe da o a o corrispondono a un altro 16%, ma la loro energia immagazzinata non è disponibile in as senza di ossigeno...
    processo
    Tappe da 1 a 2 Una molecola organica guadagna energia grazie all’ATP. Una sequenza di tre reazioni chimiche trasforma il glucosio in una molecola del prodotto intermedio fruttosio i ,6-difosfato. Le due frecce abbinate indicano il trasferimento di un gruppo fosfato ad alto contenuto energetico daIl’ATP a un’altra molecola. In queste tappe di preparazione la cellula investe due molecole di ATP, una nella prima tappa e una nella terza, per fornire energia alla molecola di partenza. Caricandosi di energia, la molecola diventa meno stabile e, quindi, più reattiva.
    Tappa 4 Un composto intermedio a sei atomi di carbonio si scinde in due composti intermedi a tre atomi di carbonio. Il fruttosio i ,6-difosfato è molto reattivo e si scinde in due prodotti intermedi a tre atomi di carbonio. Due molecole di gliceraldeide 3-fosfato (G3P) si formano da ciascuna molecola di glucosio che sostituisce la glicolisi. Nella tappa 5 entrano due molecole di 03P, per cui le tappe da 5 a 9 sono ripetute due volte per ogni molecola di glucosio.
    Tappa 5 Una reazione redox produce NADH. La prima tappa della fase di produzione di energia della glicolisi è una reazione redox. La cellula guadagna il suo primo «pacchetto» di energia. Le due frecce abbinate indicano il trasferimento di atomi di idrogeno (contenenti elettroni ricchi di energia) a mano a mano che il 03P si ossida e il NAD si riduce a NADH.
    Tappe da 6 a 9 Vengono formati ATP e acido piruvico.
    Questa serie di quattro reazioni chimiche completa la glicolisi producendo due molecole di acido piruvico per ciascuna molecola iniziale di glucosio. Durante le tappe da 6 a 9 specifici enzimi formano quattro molecole di ATP (per molecola di glucosio) mediante fosforilazione a livello di substrato, e nella tappa 8 si forma acqua come prodotto di scarto.

    Alla fine della glicolisi l’acido piruvico che si è formato nel liquido citoplasmatico si diffonde nei mitocondri, i siti in cui avviene il ciclo di Krebs. Nel ciclo di Krebs, tuttavia, non piruvico entra proprio l’acido piruvico; come vedete nella figura, esso subisce prima alcuni importanti «trattamenti» chimici. Queste modificazioni avvengono quasi contemporaneamente e consistono nel fatto che: 1) l’acido piruvico viene ossidato mentre una molecola di NAD si riduce a NADH; 2) un atomo di carbonio viene rimosso e liberato sotto forma di CO 2
    Il ciclo di Krebs prende il nome dal ricercatore anglo-tedesco Hans Krebs, che descrisse negli anni Trenta gran parte di questa fase ciclica della respirazione cellulare. Come per la glicolisi, prima di entrare nei dettagli del ciclo di Krebs vediamo questo stadio della respirazione cellulare nel suo complesso.
    Tappa 1
    L acetil-CoA accende la caldaia.
    Un giro del ciclo di Krebs inizia quando gli enzimi staccano la porzione C0A dall’acetil-CoA e legano la restante regione costituita dal gruppo acetile, molecola formata da due atomi di carbonio, con l’acido ossalacetico già presente nel mitocondrio. Si ottiene l’acido citrico, una molecola a sei atomi di carbonio che contiene gran parte dell’energia del gruppo acetile. Aggiungere l’aceti- le al ciclo è come caricare di carbone una caldaia: il ciclo di Krebs funziona grazie all’energia chimica immagazzinata nel gruppo acetile.
    Tappe 2 e 3 Durante le reazioni redox si forma no NADH, ATP e CO Le successive reazioni redox ricava no parte dell’energia del gruppo ace tile prelevando atomi di idrogeno dai prodotti intermedi (quali l’acido cheto glutarico) e formando molecole di NADH ricche di energia. Le reazioni redox sfruttano i due atomi di carbo nio che provengono dall’acido ossala cetico. Gli atomi di carbonio vengono completamente ossidati e liberati sot to forma di due molecole di CO Si ottiene energia anche per fosforilazio ne a livello di substrato deIl’ADP per produrre ATP. Al termine della tappa 3 si forma un composto a quattro ato mi di carbonio, l’acido succinico.
    Tappe 4 e 5 Le reazioni redox danno luogo alla formazione di FADH e NADH. Gli enzimi riassemblano i legami chi mici, completando così il ciclo con a rigenerazione dell’acido ossalacetico Contemporaneamente, i trasportaton di idrogeno (elettroni) FAD e NAD vengono ridotti rispettivamente a FADH e NADH. Un giro del ciclo di Krebs si compie con la trasformazio ne di una molecola di acido malico in una di acido ossalacetico. Questo composto è quindi pronto per iniziare un altro giro del ciclo legandosi a un altro gruppo acetile proveniente dall’acetil-CoA.
    Lo stadio finale della respirazione cellulare è la catena di sporto di elettroni e la sintesi di ATP tramite chemiosmosi .la disposizione spaziale delle proteine di membrana fa sì che i mitocondri possano usare l’energia chimica per creare un gradiente di H e quindi utilizzare l’energia immagazzinata in quel gradiente per far avvenire la sintesi di ATP.
    I meccanismi della chemiosmosi.In essa vediamo che la catena di trasporto di elettroni si trova nella membrana in terna del mitocondrio. Le pieghe (creste) della membrana aumentano la sua area superficiale e, di conseguenza, il numero delle catene di trasporto di elettroni e degli enzimi di ATP-sintetasi; in questo modo, i mitocondri hanno la possibilità di produrre contemporaneamente molte molecole di ATP. Le molecole trasportatrici di elettroni portano il flusso di elettroni dalla molecola trasportatrice NADH fino all’ossigeno, l’accettore finale di elettroni della catena. Ciascun atomo di ossigeno della molecola 02 si combina con due elettroni e con due ioni H per formare acqua, uno dei prodotti finali della respirazione cellulare. Tutti i trasportatori legano e liberano elettroni tramite rea zioni redox.
    I complessi proteici utilizzano l’energia liberata dagli elettroni per trasportare attivamente gli ioni H da un lato all’altro della membrana. All’interno vi sono soltanto quattro ioni H ma, in realtà, essi sono molto più numerosi. Il gradiente di H che si forma in quanto vi sono più ioni H da una lato della membrana rispetto all’altro, immagazzina energia (potenziale); con questa energia potenziale il mitocondrio è pronto per attivare il processo finale della respirazio ne cellulare: la produzione di una grande quantità di ATP.
    Grazie all’energia for nita dal gradiente, gli ioni H tendono a rientrare nella matrice attraverso la membrana; tuttavia, la membrana non è molto permeabile agli ioni fl ed essi possono passare solo attraverso una speciale apertura di natura proteica., l’ATP-sintetasi fornisce questa apertura, un vero canale per il passaggio degli ioni Ht L’ATP-sintetasi contiene anche l’enzima che catalizza la fosforilazione dell’ADP per formare ATP. Quando gli ioni H attraversano il canale, il loro flusso consente la sin tesi di ATP; in questo modo, grazie alla chemiosmosi, una cellula abbina le reazioni esoergoniche del trasporto di elet troni alla sintesi endoergonica di ATP.
    Riepilogo
    si può dedurre che la glicolisi, che avviene nel liquido citoplasmatico, e il ciclo di Krebs, che avviene nella matrice mitocondriale, forniscono un totale di 4 molecole di ATP per molecola di glucosio me diante fosforilazione a livello di substrato. La cellula, però, ricava molta più energia dalle molecole trasportatrici NADH e FADH, molecole che vengono prodotte durante la glicolisi, la trasformazione del l’acido piruvico e il ciclo di Krebs. Se entrano in azione la ca tena di trasporto di elettroni e la chemiosmosi, questa energia consente la formazione di numerose molecole di ATP (circa 34). Il numero reale di molecole di ATP ottenute per fosforilazione chemiosmotica varia un p0’ da cellula a cellule dipende dalle condizioni funzionali della cellula stessa. Il nostro modello presuppone che ogni NADH, che trasporta una coppia di elet troni ad alta energia da una molecola alimentare verso la catena di trasporto di elettroni, fornisca energia sufficiente al gradiente H dei mitocondri per produrre 3 ATP. Un al trop è ogni njolerola di F si-otten- g Questi risultati corrispondono a una stima di massima; in realtà il numero di molecole può variare. Inoltre, come si vede nello schema, si presuppone che la cellula utilizzi un’energia equivalente a circa 2 ATP per trasportare gli elettroni del NADH ottenuti con la glicolisi dal liquido citoplasmatico verso l’interno del mitocondrio. Poiché la maggior parte dell’ATP sintetizzata dalla re spirazione cellulare proviene dalla chemiosmosi, il calcolo di 36 ATP per molecola di glucosio dipende da un adeguato rifornimento di ossigeno alla cellula. Senza ossigeno a svolgere la funzione di accettore finale di elettroni nella catena di trasporto, la chemiosmosi non avviene e può seguire la morte per mancanza di energia.
    La fermentazione i lieviti utilizzano di norma la respirazione aerobica, ricavando circa 36 ATP per molecola di glucosio. I lieviti sono però in grado di 2 NAD sopravvivere anche senza ossigeno Glucosio grazie alle due molecole di ATP per molecola di glucosio che essi ottengono dalla glicolisi. Questo è un modo poco efficiente per utilizzare Glucosio molecole combustibili (un po’ come se viaggiaste con un’automobile che funziona con un solo ci lindro mal registrato), ma i lieviti possono ugualmente vi vere in ambienti anaerobici purché vi sia abbondanza di glucosio da demolire durante la glicolisi.C’è solo un problema nell’utilizzare la glicolisi quale unica fonte di produzione di ATP: le cellule devono poter rinnovare le loro scorte di NAD a mano a mano che queste molecole vengono ridotte. I lieviti e certi batteri sono in grado di risolvere il problema trasformando l’acido piruvico prodotto per glicolisi in CO ed etanolo (alcol etilico). La produzione di etanolo a partire dal glucosio è detta fer mentazione alcolica ed è catalizzata da specifici enzimi presenti in certi microrganismi.fermentazione alcolica l’acido piruvico libera CO e il NADH si ossida, rifornendo così la cellula di una scorta di NAD indispensabile affinché la glicolisi possa proseguire. Notate che l’etanolo, che si forma con l’ossidazione del NAI)H, è una molecola ridotta; perciò, a differenza delle molecole povere di energia (H e CO che si ottengono al termine della respirazione, l’etanolo è molto energetico. Questo composto però è tossico per l’organismo che lo produce; i lieviti quindi liberano i loro prodotti alcolici di rifiuto nell’ambiente circostante, ma muoiono se la concentrazione alcolica s’innalza troppo.fermentazione lattica, il cui nome deriva dal fatto che, per ossidazione del NADH durante la glicolisi, si produce acido lattico anziché alcol. La quantità di ATP prodotto è uguale a quella della fermentazione alcolica poiché deriva dallo stesso processo di glicolisi, ma non si libera CO e l’acido lattico conserva tutti e tre gli atomi di carbonio dell’acido piruvico. La fermentazione lattica è utilizzata dalle indu strie casearie per produrre formaggi e yogurt.Come abbiamo visto nel paragrafo d’apertura, anche le cellule muscolari dell’uomo possono produrre ATP per fer mentazione lattica in carenza di ossigeno, cosa che accade spesso durante un intenso esercizio fisico. L’accumulo di acido lattico provoca affaticamento e dolore muscolare; ma alla fine l’acido lattico viene trasportato nel fegato tramite la circolazione sanguigna e qui viene riconvertito in acido piruvico.A differenza delle cellule muscolari e dei lieviti, molti batteri che vivono in pozze d’acqua stagnante o nelle profondità del suolo sono anaerobi obbligati in quanto possono sopravvivere solo in condizioni anaerobiche e per loro l’ossigeno risulta un veleno. I lieviti e molti altri batte ri, tra cui Escherichia coli che vive nell’intestino umano, sono invece anaerobi facoltativi; gli anaerobi facoltativi possono formare ATP sia per chemiosmosi sia per fermen tazione, a seconda che l’ossigeno sia o non sia presente.Per un anaerobio facoltativo l’acido piruvico rappresenta un bivio nel percorso metabolico: se c’è ossigeno, l’organismo userà sempre il processo più efficiente, ossia la re spirazione aerobica. Per ottenere il vino o la birra, quindi, i lieviti devono essere tenuti in ambiente anaerobico in modo da far fermentare gli zuccheri e produrre etanolo; per que sto motivo i grossi tini da fermentazione della figura C sono equipaggiati con valvole che fanno uscire la CO ma non lasciano entrare l’aria.le molecole di glucosio libero non sono presenti comunemente nella nostra alimentazione. In realtà noi ingeriamo gran parte delle nostre calorie sotto forma di grassi, di proteine, di saccarosio e altri disaccaridi, o di polisaccaridi come l’amido. Per esempio, quando mangiamo un sacchetto di arachidi, consumiamo tutti questi tipi di molecole alimentari.una cellula può utilizzare nella glicolisi un’ampia gamma di po lisaccaridi e di altri zuccheri; per esempio, gli enzimi del nostro tubo digerente idrolizzano l’amido in glucosio, il quale viene poi demolito tramite la glicolisi e il ciclo di Krebs. Analogamente il glicogeno, cioè il polisaccaride im magazzinato nel nostro fegato e nelle cellule muscolari, può essere idrolizzato in glucosio per fornire una riserva ener getica tra un pasto e l’altro.Le proteine possono essere usate come mole cole energetiche, ma devono essere prima spezzate nei loro monomeri, ossia gli amminoacidi. In genere, una cellula usa gran parte degli amminoacidi per costruire le proprie proteine, ma gli enzimi possono trasformare gli amminoacidi non utilizzati per formare altri composti organici. Durante la trasformazione i gruppi amminici, che potrebbero risultare tossici, vengono staccati ed eliminati con le urine, mentre la restante parte delle molecole è di solito trasfor mata in acido piruvico, in acetil-CoA o in uno degli acidi or ganici del ciclo di Krebs.I grassi costituiscono un ottimo combustibile cellulare poiché contengono molti atomi di idrogeno e, quindi, molti elettroni ricchi di energia. Come si vede al centro del dise gno, la cellula dapprima idrolizza i grassi in glicerolo e aci di grassi, e poi trasforma il glicerolo in gliceraldeide 3-fo sfato (G3P), uno dei prodotti intermedi della glicolisi. Gli acidi grassi sono convertiti in acetil-CoA e successivamen te entranò nel ciclo di Krebs. Rielaborato in questo modo, un grammo di grasso fornisce più del doppio di ATP ri spetto a un grammo di amido; questo spiega perché è così difficile per le persone sovrappeso perdere il grasso in ec cesso.Per sbarazzarci di questo grasso, dobbiamo consumare la stessa quantità di energia che abbiamo immagazzinato sotto forma di molecole lipidiche.

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