Claudio Baglioni Forum - Un mondo in musica


Replying to Parafrasi e commento "un dì s'io non andrò sempre fuggendo"

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  1. Posted 31/1/2012, 22:32
    Parafrasi e commento "un dì s'io non andrò sempre fuggendo"

    PARAFRASI:
    Un giorno, se io non sarò costretto ad errare(vagabondare) in un continuo esilio da un popolo all altro, mi vedrai seduto sulla tua tomba,o fratello mio,piangendo per il fiore reciso della tua giovinezza.
    Ora soltanto la madre trascinando il suo corpo,affaticato dagli anni e dai dolori, parla di me con te, ma io tendo senza speranza verso di voi le mie braccia;
    e se da lontano saluto la mia citta,questo fa sentire ancor piu la solitudine, l avversita del destino e le segrete angoscie che sconvolsero la tua vita portandoti alla morte e prego di poter trovare anch io pace nella morte.
    Adesso mi resta solo il desiderio di morire!
    Dopo la mia morte,che avverra lontano dalla mia citta, vorrei solo che le persone portino le mie ossa a mia madre.
    COMMENTO:
    In morte del fratello Giovanni” (“Un dì, s'io non andrò sempre fuggendo”): è il famoso sonetto scritto in occasione del suicidio del fratello Giovanni Dionigi, tenente di artiglieria, che a soli venti anni si diede la morte per sottrarsi alla vergogna di una infamante quanto falsa accusa di furto. Se un giorno il Destino cesserà di perseguitarlo, egli potrà recarsi sulla tomba del fratello a piangere i suoi verdi anni infranti. Su quella tomba ora trascina il corpo invecchiato e l’animo prostrato la madre che parla ad un “cenere muto” di un figlio lontano e forse perduto per sempre. Anche il Poeta è stanco della vita e spera di poter finalmente riposare l'animo stanco nella quiete della morte: le sue ossa siano almeno rese al “petto della madre mesta”. E' un canto dolente recitato sommessamente, a fil di voce: è un pianto senza lacrime che sgorga lentamente dal cuore, segnato di una virile rassegnazione.
    ciaooo spero di esseri stata d'aiuto ^^

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