Claudio Baglioni Forum - Un mondo in musica

piante grasse...

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Piante grasse..rare...

    image

    Stapelia variegata


    image
    Ferocactus Glaucescenes F. Denudatum Monstruosus Cristatus

    In questa pianta, che si presume sia eseplare unico, si nota un susseguirsi di involuzioni. Dal Ferocactus Glaucescens normale subentra la prima involuzione perdendo le spine. Successivamente assume una forma mostruosa per arrivare, infine, a questa forma crestata.

    image
    Lemaireocereus Marginatus F. Cristata


    image

    Trichocereus Pachanoi F. Cristata
    Cleistocactus Margaritianus F. Cristata


    image

    Trichocereus Jamacaru F. Cristata


    image
    Opuntia Sp F. Cristata


    image

    Myrtillocactus Geometrizans F. Cristata

    image

    Notocactus Magnificus F. Cristata


    image
    Pelecyphora Pseudopectinata F. Cristata







     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Con le piante grasse facciamoci il bouquet da sposa

    image


    image


    image

    Uno dei trend più originali e simpatici per i matrimoni moderni sono i bouquet di piante grasse. Di primo acchito si potrebbe pensare che si tratti di una soluzione “povera”: al contrario, c’è chi riesce a creare con queste piante così particolari dei bouquet assolutamente eleganti e fascinosi.

    image


    image

    image

    Le piante grasse infatti non sono le uniche protagoniste di questi mazzi moderni: al loro fianco possono comparire tranquillamente fiori freschi o bacche, intonati per volumi e colori. I bouquet di Flora Grubb, designer di San Francisco, sono un esempio di quello che si può ottenere accostando forme così inusuali con gusto ed estrosità. Considerate che non sono bouquet semplicissimi da creare: le piante grasse infatti raramente hanno steli lunghi da poter legare insieme, quindi ci vuole una certa tecnica per dar loro la giusta forma.

    Invece un vantaggio ce l’hanno sicuramente: il costo non esoso e la possibilità di sbizzarrirsi intonando ad un bouquet così particolare anche tutti gli altri dettagli floreali degli addobbi nuziali: le composizioni dei tavoli, la boutonniere dello sposo, i cestini per le damigelle… In queste decorazioni, oltre alle grasse, compaiono anche le tillandsie, piante senza radici, che forniscono ulteriori spunti per accostamenti e sfumature. Insomma, un mondo che vale la pena esplorare!image

    image



     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Aloe, pianta semplice e dal fascino esotico

    aloe_ferox

    La pianta di aloe è nota sin dall’antichità per le sue virtù terapeutiche. Non è un caso se delle circa 250 varietà di aloe attualmente conosciute a godere di maggiore fama sono l’aloe arborescens e l’aloe barbadensis miller, meglio nota come aloe vera. Sono proprio queste due infatti ad essere maggiormente utilizzate a scopi cosmetici e medicamentosi. In particolare, mentre gli estratti dell’aloe vera vengono usati per le proprietà anti-infiammatorie e antisettiche oltre che rigenerative dei tessuti ed emollienti, secondo alcuni l’aloe arborescens avrebbe proprietà anti-cancro presentando una concentrazione di principi attivi tre volte superiore rispetto all’aloe vera.

    Ma veniamo alle caratteristiche botaniche della pianta e alle cure colturali necessarie. La pianta di aloe appartiene al genere della famiglia delle Liliaceae ed è originaria del continente africano, ne consegue che l’aloe predilige i climi caldi e aridi, pur riuscendo a sopravvivere anche in climi più freddi senza particolari problemi. Le piante possono presentarsi con il fusto corto oppure lungo ed eretto con le foglie disposte a rosetta.
    I caratteristici fiori fanno la loro comparsa ogni anno in primavera-estate e sono formati da piccoli tubi di colore giallo-arancio. Come tutte le piante grasse non necessita di innaffiature abbondanti, anzi nel caso dell’aloe queste devono essere piuttosto rare soprattutto in inverno, poichè è più facile che la pianta venga danneggiata da ristagni idrici piuttosto che dalla siccità prolungata. Per questo motivo se decidete di coltivarla in zone umide e piovose è meglio sistemarla un pò al riparo.
    Grazie all’aspetto delle foglie e ai vistosi fiori tubulari l’aloe è una pianta ideale per conferire un tocco esotico a giardini e terrazze e va collocata sicuramente all’esterno, ma anche la coltivazione in vasi piuttosto capienti è assolutamente possibile (attenzione però alla varietà prescelta, l’arborescens può raggiungere i due metri di altezza!).




    Piante grasse, scelta ideale anche per chi non ha il pollice…green

    piante-grasse

    Le piante grasse sono caratterizzate da capacità di adattamento tali da riuscire a prosperare negli ambienti e nei climi più disparati: le troviamo infatti tanto nel caldo deserto africano quanto nelle gelide montagne del sud-america, sia sulle alpi che vicino al mare. Una prima distinzione può essere fatta tra piante grasse a fusto carnoso e piante grasse a foglie carnose.
    Le prime trattengono l’acqua all’interno del fusto che appare privo di foglie, tondeggiante o cilindrico, le seconde trattengono l’acqua all’interno delle foglie e raramente sono dotate di un fusto vero e proprio. Per ridurre la traspirazione spesso le foglie sono ricoperte di peli o di sostanze cerose. La medesima funzione è svolta dalle spine tipiche delle specie desertiche utili anche a proteggere la pianta dalle temperature eccessive, sia fredde che calde, e dall’attacco degli animali erbivori.
    Molte piante grasse emettono fiori. Quando questo avviene significa che la pianta è giunta a piena maturazione ed è in grado di riprodursi. I fiori delle piante grasse possono schiudersi di giorno o di notte offrendo comunque uno spettacolo suggestivo, seppure per tempi brevissimi: le specie Opuntia e Cereus ad esempio fioriscono solo per una notte, mentre l’Agave fiorisce una sola volta durante il proprio ciclo vitale prima di morire. Più durature invece le fioriture di piante grasse come l’Aloe e la Stapelia.


    Quanto all’esposizione, le cactaceae e in genere le piante grasse provenienti da zono desertiche prediligono il pieno sole, mentre in penombra possono essere collocate le epifite tropicali (Epiphyllium, Rhipsalis, Aporocactus) ideali per abbellire i davanzali delle finestre in pieno inverno, specie quelle esposte al nord. Ecco una lista delle piante grasse suddivise in base all’esposizione ideale:
    Pieno sole
    Agave victoria reginae
    Aloe
    Ariocarpus
    Cereus peruvianus
    Cleistocactus
    Echinopsis
    Euphorbia
    Haworthia
    Mammillaria elongata
    Opuntia ficus indica
    Stapelia gigantea
    Penombra
    Crassula lycopodioides
    Echeveria
    Echinocactus grusonii
    Ferocactus
    Gasteria Verrucosa

     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Fico d’India, varietà e cure


    jpg

    Il Fico d’India o Opuntia è una pianta grassa perenne appartenente alla famiglia delle Cactacee ed originaria del continente americano, anche se la sua coltivazione è ormai estesa a tutte le zone a clima temperato del Pianeta. E’ una pianta dall’aspetto particolare, caratterizzata da “pale” (cladodi) unite tra loro. Tali pale possono avere forma cilindrica, appiattita o globosa e sono ricoperte di peli e spine. I fiori sono di colore bianco, giallo o arancio e fanno la propria comparsa in primavera o nel corso della stagione estiva.

    I frutti sono rappresentati da bacche spinose commestibili, il cui colore varia dal verde all’arancio, a seconda del grado di maturazione. Il vero Fico d’India è l’Opuntia indica, ma esistono anche altre varietà impropriamente definite con lo stesso nome, come l’Opuntia humifusa, con portamento strisciante e fiori di colore giallo; l’Opuntia polycantha, di dimensioni contenute; l’Opuntia compressa, caratterizzata da pale cuoriformi e molto resistente alle basse temperature.


    Fico d'India (Opuntia)
    Fioritura: in primavera e nel corso della stagione estiva
    Impianto: in primavera
    Tipo di pianta: cactacea perenne
    Altezza max: diversi metri
    Esposizione

    Il Fico d'India ama la collocazione in posizione luminosa, anche ai raggi diretti del sole. Non tollera invece le temperature troppo rigide e le gelate persistenti.
    Terreno

    Cresce bene su qualunque terreno, purché sia ben drenato.
    Innaffiatura

    Le irrigazioni devono essere regolari nel corso della stagione più calda dell'anno, lasciando che il terreno si mantenga asciutto tra un intervento e l'altro. In inverno le innaffiature andranno sensibilmente diminuite o addirittura sospese se le temperature si abbassano in maniera eccessiva.
    Malattie e avversità

    Il Fico d'India resiste all'attacco di parassiti e malattie. Attenzione però agli eccessi di umidità che potrebbero provocare la formazione di marciumi radicali e malattie fungine.
    Concimazione

    Nel periodo primaverile-estivo si può aiutare lo sviluppo della pianta fornendo del fertilizzante liquido per piante grasse, mescolato all'acqua delle irrigazioni almeno due volte al mese.
    Moltiplicazione

    La propagazione del Fico d'India avviene per talea di fusto nel corso della stagione primaverile.

     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    la Rhodiola

    jpg

    La rhodiola, il cui nome scientifico è Rhodiola Rosea, è una pianta appartenente alla famiglia delle Crassulacee. Si tratta di una fioritura che cresce naturalmente in terreni e prati molto umidi e torbosi in altitudini che variano dagli 800 ai 3500 metri. Pur essendo una pianta estremamente diffusa nelle zone più fredde e montuose dell’asia, è ampiamente riscontrabile anche nelle zone montane più alte e fredde del resto d’Europa.
    E’ possibile trovare degli esempi spontanei di questa graziosa ed utile pianta anche sulle nostre Alpi ed in particolare in Scandinavia ed in Islanda. Parliamo di una pianta succulenta perenne, caratterizzata da una radice rizomatosa di discreto volume che può raggiungere fino ai 35 cm di altezza. E’ dotata di numerosi ramificazione. Ogni fusto è di consistenza carnosa e nasce da un rizoma molto robusto. Le foglie sono di tipo succulento e tendono ad avere un colore tra il verde e l’azzurro.
    Grazie alle sue proprietà terapeutiche la rhodiola viene anche coltivata: la raccolta si effettua nel periodo autunnale dopo 3-4 anni dalla semina. Le radici vengono lavate ed essiccate a temperature di circa 40-50°C.

    I fiori sono vengono riuniti in infiorescenze terminali dal colore giallo-bruno. La Rhodiola è una pianta dioica, ovvero è dotata sia della specie maschile che la specie femminile. Un modo per riconoscere il diverso sesso delle piante è dato proprio dal colore dei fiori: i “maschi” presentano una colorazione giallo brillante, mentre le “femmine” sono caratterizzate da fiori più piccolo e di colore verde giallastro.
    Il suo nome scientifico è stato estrapolato dal fatto che durante la sua vegetazione, la pianta emana un caratteristico profumo di rosa. In Siberia è largamente usata per le sue proprietà fitoterapiche e per tal motivo viene chiamata anche “radice dorata”. Piccola curiosità: nelle zone autoctone della Russia viene bevuta sotto forma di bevanda alcolica per ottenerne benefici immediati

    Rhodiola (Rhodiola Rosea)

    Fioritura: La Rodhiola fiorisce in estate.
    Impianto: La semina deve avvenire annualmente, di preferenza nel periodo autunnale
    Tipo di pianta: Pianta succulenta della famiglia delle Crassulacee.
    Altezza max: La Rodiola può arrivare fino a 35 cm di altezza.

    Terreno

    Ha bisogno di un terreno umido e torboso per crescere adeguatamente: E' una pianta riscontrabile dagli 800 ai 3500 metri sul livello del mare.

    Moltiplicazione

    E' una pianta dioica, necessitante quindi di entrambi i sessi della pianta per riprodursi grazie all'aiuto di insetti come api. Viene anche coltivata.

     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Ancistrocactus, pianta grassa

    ancistrocactus

    L’Ancistrocactus è una splendida pianta cactacea perenne originaria del continente americano, ma ormai diffusa in tutte le zone a clima temperato del Pianeta. Si tratta di una pianta caratterizzata da fusti globosi o eretti, ricoperti di spine più o meno rigide di colore chiaro. I fiori sono di colore rosso porpora e fanno la propria comparsa nel corso della stagione primaverile, per poi mantenersi fino all’arrivo dei primi freddi autunnali.
    Come la maggior parte delle piante grasse l’Ancistrocactus si coltiva per lo più in appartamento, essendo una pianta poco resistente al freddo della stagione invernale. In primavera, tuttavia, può essere azzardata la coltivazione all’esterno delle mura domestiche, anche in pieno sole o comunque in una zona ben illuminata del giardino o del balcone. E’ una pianta di facile coltivazione e non richiede interventi particolari per regalare il meglio della propria bellezza in ogni stagione dell’anno.

    Ancistrocactus
    Fioritura: dalla primavera all'autunno
    Impianto: nel corso della stagione primaverile
    Tipo di pianta: cactacea perenne
    Altezza max:
    Esposizione

    L'Ancostrocactus deve essere collocato in posizione luminosa, in modo che il sole diretto possa colpire la pianta nelle ore più fresche della giornata. Sopporta le temperature afose ed il vento, ma non il clima estremamente rigido. Nel corso della stagione invernale si consiglia di ricoverare la pianta tra le pareti domestiche, per evitare che le gelate possano rovinare la salute dell'apparato radicale.
    Terreno

    Si può utilizzare un terreno specifico per cactacee o mescolare sabbia, pomice ed humus per garantire uno sviluppo equilibrato della pianta.
    Innaffiatura

    Le irrigazioni devono essere regolari nel corso della stagione più calda dell'anno. In autunno-inverno, invece, gli interventi andranno sensibilmente diminuiti o addirittura sospesi.
    Malattie e avversità

    L'Ancistrocactus non è soggetto a malattie e parassiti particolari. Un eccesso di umidità può provocare la formazione di marciumi radicali o malattie fungine.
    Concimazione

    Per favorire lo sviluppo della pianta si può utilizzare un concime a lenta cessione nel momento della messa a dimora.
    Moltiplicazione

    L'Ancistrocactus si propaga per semina o per innesto nel corso della stagione primaverile.

     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Adromischus, pianta grassa

    adromischus

    Tra le piante grasse più apprezzate dal punto di vista decorativo, vogliamo segnalare l’Adromischus, appartenente alla famiglia delle Crassulacee ed originario dell’Africa del Sud. Stiamo parlando di una pianta con foglie di piccole dimensioni (al massimo dieci centimetri), succulente, di colore verde chiaro o maculate. I fiori sono riuniti in spighe di colore verde o rosso e fanno la propria comparsa nel corso della stagione primaverile o in estate.
    Solitamente l’Adromischus si coltiva tra le pareti domestiche per gran parte dell’anno, essendo una pianta poco resistente al freddo intenso della stagione invernale. In primavera, tuttavia, è consigliabile l’esposizione ai raggi diretti del sole, in giardino o in balcone. L’Adromischus non richiede grandi accorgimenti per regalare il meglio della sua bellezza e regalare grandi soddisfazioni anche ai giardinieri “della domenica” , come dimostra la scheda che segue.

    Adromischus
    Fioritura: nel corso della stagione primaverile
    Impianto: in primavera
    Tipo di pianta: succulenta perenne
    Altezza max: 10 centimetri
    Esposizione

    L'Adromischus deve essere collocato in posizione luminosa, in modo che i raggi diretti del sole possano raggiungere la pianta per molte ore nel corso della giornata. Non ama le temperature rigide della stagione invernale ed è per questo che va tenuta in casa per gran parte dell'anno.
    Terreno

    Il substrato deve essere ben drenato. Nella fase di messa a dimora si consiglia di mescolare terriccio universale e sabbia per favorire il passaggio dell'acqua.
    Innaffiatura

    Nel corso della stagione vegetativa le irrigazioni devono essere regolari, lasciando che il terreno si mantenga asciutto tra un intervento e l'altro. In inverno il terreno va innaffiato solo di tanto in tanto.
    Malattie e avversità

    La cocciniglia può compromettere la bellezza della pianta. ltri problemi possono derivare dell'eccesso di freddo o da un ambiente troppo umido.
    Concimazione

    Nel corso della stagione vegetativa è opportuno fornire del fertilizzante liquido per cactacee almeno una o due volte al mese.
    Moltiplicazione

    L'Adromischus si propaga per talea di foglia o per divisione di cespi nel corso della stagione primaverile, lasciando che le nuove piantine abbiano il tempo di radicare in un composto di terra e sabbia.



    Fico d’India, la pianta grassa commestibile

    fico-dindia-2

    Tralasciamo per un momento i post dedicati al Natale e torniamo ad occuparci di piante grasse, rivolgendo la nostra attenzione ad una di quelle maggiormente conosciute ed apprezzate, vale a dire il Fico d’India (Opuntia ficus indica).
    Appartenente alla famiglia delle Cactacee ed originario del Messico, il Fico d’India non è amato solo per la sua forma caratteristica e bella da vedere, ma anche per i suoi frutti saporiti e gustosi e per le sue pale commestibili.
    La pianta è caratterizzata da fusti eretti formati da pale ovali, appiattite e spinose, lunghe dai 30 ai 70 centimetri. Da maggio a settembre produce infiorescenze molto vistose con colori che vanno dal bianco al giallo all’arancio, a seconda della specie. I frutti invece sono rappresentati al grosse bacche (i classici fichi d’India) ricoperte di spine, dal colore verde che si trasforma poi in arancio o in rosso vivo nel periodo della maturazione.
    fichi_dindia
    Generalmente il Fico d’India cresce all stato spontaneo, ma è possibile anche coltivarlo nel proprio giardino, impiantando una pala, dopo averla lasciata asciugare per una quindicina di ore. Allo stesso modo può essere coltivato in vaso, ma in questo caso dovremo accontentarci di una pianta di dimensioni ridotte e priva di frutti.
    Come coltivare un Fico d’India? Le regole da seguire per una buona riuscita dell’operazione sono poche e semplici. Prima di tutto dovremo aver cura di porre la pianta in una posizione soleggiata, preferibilmente nei pressi di un muro che possa ripararla dalle intemperie invernali. In ogni caso, ricordiamo che l’Opuntia può sopportare anche temperature molto rigide (fino a -10°C), adattandosi quindi a qualunque tipo di clima.
    L’innaffiatura deve essere regolare nei primi anni di vita (una volta al mese), mentre le piante adulte si accontentano dell’acqua fornita dalla pioggia e richiedono sostegno solo in caso di prolungata siccità.
    Un ultimo consiglio per i principianti del giardinaggio: il Fico d’India è una pianta bella da vedere ed utile per la nostra tavola, ma le sue spine potrebbero creare fastidiose irritazioni alla pelle. Maneggiare con estrema cura!

    fico_dIndia

     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Orecchie di gatto, pianta grassa

    cyanotis

    la Cyanots somaliensis, meglio conosciuta come Orecchie di gatto, è una pianta succulenta perenne originaria del continente africano. Si tratta di una pianta caratterizzata da foglie lanceolate, di colore verde brillante (o rossastro, se la pianta viene collocata in posizione soleggiata) e ricoperte di una folta peluria biancastra, quasi argentea. I fusti possono essere eretti o prostrati e nel corso della primavera inoltrata producono fiori molto decorativi di colore viola.

    La Cyanotis somaliensis si coltiva per lo più in vaso, all’interno delle mura domestiche, essendo poco resistente ai freddi intensi. Nelle zone con inverni miti, tuttavia, può essere coltivata in piena terra, dove tenderà ad allargarsi in maniera considerevole. E’ una pianta facile da coltivare, ma può presentare dei problemi di resistenza con il passare degli anni. E’ opportuno quindi prelevare delle talee ogni anno e rinnovare la pianta, in modo da avere sempre dei bellissimi esemplari da coltivare.

    Orecchie di gatto (Cyanotis somaliensis)
    Fioritura: nel corso della tarda primavera
    Impianto: in primavera o nel corso della stagione autunnale, a seconda del metodo di propagazione
    Tipo di pianta: succulenta perenne
    Altezza max:
    Esposizione

    La Cyanotis somaliensis va coltivata in una zona luminosa o semi-ombreggiata della casa o del giardino, in modo che i raggi diretti del sole possano raggiungerla esclusivamente nelle ore più fresche della giornata. Teme il freddo ed il gelo ed è per questo che va tenuta tra le pareti domestiche per gran parte dell'anno.
    Terreno

    Il substrato deve essere sciolto e ben drenato, non troppo ricco di sostanza organica. Nella fase di mesa a dimora si consiglia di mescolare terriccio, sabbia e pietra pomice.
    Innaffiatura

    Nel corso della stagione più calda dell'anno le irrigazioni devono essere regolari, facendo in modo che il terreno si asciughi leggermente tra un intervento e l'altro. In autunno-inverno le irrigazioni vanno sensibilmente diminuite.
    Malattie e avversità

    Gli afidi possono compromettere la bellezza e la salute della pianta. Un eccesso di umidità può provocare la formazione di marciumi radicali.
    Concimazione

    Nel corso della stagione vegetativa è opportuno fornire del fertilizzante liquido per piante da fiore, mescolato all'acqua delle irrigazioni una volta al mese.
    Moltiplicazione

    La propagazione della Cyanotis somaliensis avviene per talea nel corso della stagione primaverile o per divisione di cespi in autunno.

     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Kalanchoe, varietà e cure

    jpg

    La Kalanchoe è una splendida pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Crassulacee ed originaria dell’Asia, dell’America del Sud e del continente africano. Si tratta di una pianta caratterizzata da foglie carnose con margine irregolare, di colore verde più o meno chiaro. I fiori sono di piccole dimensioni, colorati di rosa, rosso, giallo o arancio e fanno la propria comparsa nel corso della stagione primaverile o in estate.

    Tra le specie di Kalanchoe maggiormente diffuse troviamo la Kalanchoe bossfeldiana, con foglie carnose a margine dentato e fiori riuniti in corimbi di vari colori; la Kalanchoe beharensis, caratterizzata da foglie di forma triangolare e fiori colore giallo; la Kalanchoe tomentosa, con foglie di colore grigio-verde ricoperte di peluria; la Kalanchoe pumila, adatta alla coltivazione in vasi sospesi e caratterizzata da foglie grigiastre e da fiori riuniti in corimbi di colore rosato.

    Kalanchoe.blossfeldiana

    Kalanchoe
    Fioritura: nel corso della primaverile o in estate
    Impianto: dalla fine dell'inverno a metà primavera
    Tipo di pianta: erbacea perenne
    Altezza max: 60 centimetri

    Esposizione

    La Kalanchoe va collocata in posizione luminosa, ma non ai raggi diretti del sole. Predilige il clima mite ed è quindi consigliabile coltivarla in appartamento per gran parte dell'anno.
    Terreno
    Kalanchoe+Blossfeldiana+in+vari+colori
    Il substrato deve essere sciolto e ben drenato. Nella fase della messa a dimora si può utilizzare un terriccio specifico per cactacee, aggiungendo una parte di sabbia.
    Innaffiatura

    Nel corso della stagione primaverile e in estate è opportuno intervenire con una certa regolarità, lasciando che il terreno di asciughi leggermente tra un'irrigazione e l'altra. In autunno e nel periodo invernale le innaffiature andranno sensibilmente diminuite.

    Malattie e avversità

    La cocciniglia può compromettere lo stato di salute della pianta. Un eccesso di umidità provoca invece la formazione di malattie fungine.

    Concimazione

    Per favorire lo sviluppo della pianta e la comparsa di un'abbondante fioritura è necessario fornire del fertilizzante liquido, mescolato all'acqua delle irrigazioni almeno una volta al mese.

    1869-004-F96CEE3C

    Moltiplicazione

    La propagazione della Kalanchoe avviene per semina al termine della stagione invernale o in primavera. Volendo, si può intervenire anche per talea, prelevando delle porzioni di fusto e lasciandole radicare in vaso.

    kalanchoe+blossfeldiana+noid+(own)

     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Chamaecereus, pianta grassa

    jpg

    Chamaecereus è un genere di piante grasse appartenenti alla famiglia delle Cactaceae, del quale fa parte una sola specie, la Chamaecereus silvestrii, una succulenta originaria delle zone montuose dell’Argentina che precedono le Ande. Piante di facile coltivazione, il genere Chamaecereus è utilizzato per ibridarlo con altre piante come la Lobivia e l’Echinopsis, in modo da ottenere piante di diversa grandezza e colore; le piante ibride così ottenute vengono chiamate Chamaelobivia.

    La specie Chamaecereus silvestrii è una cactacea bassa che forma dei cespugli compatti con i rami di lunghezza variabile; il colore cambia a seconda dell’esposizione al sole, anche se quello normale è color verde pallido. Il fusto presenta circa otto costolature e le areole possiedono spine corte e ricoperte dai peli. I fiori appaiono in primavera e solo di colore arancione o rosso, imbutiformi e dalla lunghezza di massimo sette centimetri e durano fino ai primi di agosto.

    Chamaecereus
    Fioritura: primaverile ed estiva
    Impianto: in primavera
    Tipo di pianta: pianta grassa
    Altezza max: 30 centimetri
    Esposizione
    La Chamaecereus deve essere esposta in pieno sole o in leggera ombra; l’esposizione solare deve avvenire in modo graduale per non scottarla, in ogni caso, l’importante è assicurarle una buona luminosità. Per assicurarsi una buona fioritura in inverno tenetela a basse temperature.
    Terreno
    Il terreno ideale è quello specifico per cactus oppure un composto a base di torba mischiata a sabbia di fiume.
    Innaffiatura
    Annaffiate bene durante il periodo della crescita, lasciando asciugare bene il terreno prima di irrigare di nuovo; in inverno il terriccio deve essere tenuto asciutto, bagnando solo ogni tanto per evitare che la pianta appassisca. In estate annaffiate ogni quindici giorni circa.
    Malattie e avversità
    La Chamaecereus è molto sensibile all’attacco della cocciniglia cotonosa della radici e della cocciniglia a scudetto.
    Concimazione
    Concimate sporadicamente con un concime povero di azoto e ricco di fosforo e potassio.
    Moltiplicazione
    La riproduzione della Chamaecereus avviene per semina da effettuarsi in primavera.

     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Rebutia, pianta grassa

    jpg

    Al genere Rebutia appartengono una sessantina di piante grasse appartenenti alla famiglia delle Cactaceae e originarie dell’America meridionale; sono succulente di dimensioni contenute che crescono soprattutto in Argentina e in Bolivia, di solito in luoghi montuosi o collinari.

    La Rebutia si caratterizza per il corpo globoso che produce diversi pollini basali che tendono a formare varie piante, per il fusto coperto da tubercoli spinosi e per le spine sottili ma disposte in modo diverso a seconda della specie. La Rebutia fiorisce d’estate e in genere in modo piuttosto abbondante; i fiori sbocciano all’apice dei tubercoli del fusto e sono grandi e di diversi colori.

    Le Rebutie sono piante che non vanno potate: solo in caso di danneggiamento si procede alla rimozione della parte in questione per non farla diventare un veicolo di malattie.

    Rebutia
    Fioritura: estiva
    Impianto: in primavera
    Tipo di pianta: pianta grassa
    Altezza max: 10 centimetri
    Esposizione
    La rebutia ama le esposizioni molto luminose ma senza luce solare diretta se non per poche ore; va sistemata a mezz’ombra soprattutto d’estate, mentre in inverno può essere lasciata esposta al sole anche per un po’ più tempo. Non sopporta le temperature minime troppo rigide e, per questo, d’inverno va in serra temperata e non in un luogo troppo caldo perché smetterebbe di fiorire.
    Terreno
    La Rebutia ama i terreni ben drenati, meglio se costituiti da ghiaia o sabbia mescolata a un po’ di terriccio acido.
    Innaffiatura
    Le annaffiature devono essere effettuate durante il periodo primaverile ed estivo ogni tre o quattro giorni, mentre d’inverno vanno sospese.
    Malattie e avversità
    In caso di annaffiature troppo abbondanti possono soffrire di marciume radicale; può essere attaccata dalla cocciniglia.
    Concimazione
    Durante il periodo primaverile ed estivo fornite alla vostra Rebutia del concime specifico per piante grasse da sciogliere nell’acqua di annaffiatura ogni due o tre settimane circa.
    Moltiplicazione
    La riproduzione della Rebutia avviene per seme o per divisione dei polloni basali da effettuarsi in primavera.

     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Lithops, varietà e cure

    jpg

    Le Lithops, dette anche “sassi viventi“, sono piante grasse originarie dell’Africa del Sud ed appartenenti alla famiglia delle Aizoacee. Si tratta di piante caratterizzate da due foglie molto corte, unite tra loro nella parte inferiore e somiglianti a delle pietre. I fiori somigliano a grandi margherite di colore bianco o giallo, a seconda della specie, e fanno la propria comparsa nel corso dell’estate inoltrata o in autunno, per poi durare sulla pianta solo per qualche giorno.


    Tra le specie di Lithops maggiormente diffuse troviamo la Lithops alpina, caratterizzata da foglie di colore grigio-verde e da fiori gialli, che fanno la propria comparsa nel corso della stagione estiva; la Lithops leslie, con foglie di colore grigio-rosato e fiori gialli, la Lithops bella, caratterizzata da foglie di colore grigiastro e screziature verdi; la Lithops optica, caratterizzata da foglie grigiastre o violacee.

    Lithops
    Fioritura: in estate o nel corso della stagione autunnale
    Impianto: in primavera
    Tipo di pianta: succulenta perenne
    Altezza max: pochi centimetri
    Esposizione
    Le Lithops prediligono la collocazione in una zona luminosa della casa o del giardino, in modo che il sole diretto possa raggiungerle per diverse ore nel corso della giornata. Tollerano il freddo , ma non le gelate persistenti della stagione invernale ed è per questo che vanno tenute in casa per gran parte dell'anno.
    Terreno
    Il substrato deve essere leggero e ben drenato, composto in prevalenza di terriccio e sabbia.
    Innaffiatura
    Nel corso della stagione estiva il Lithops richiede irrigazioni regolari, lasciando che il terreno si asciughi completamente tra un intervento e l'altro. In inverno, invece, le innaffiature vanno diradate o addirittura sospese per dar modo alla pianta di vivere il suo momento di riposo vegetativo.
    Malattie e avversità
    Il Lithops è una pianta abbastanza resistente all'attacco di parassiti e malattie. In presenza di umidità eccessiva, tuttavia, può essere colpito da marciumi radicali diffusi.
    Concimazione
    Nel corso della stagione vegetativa si può aggiungere all'acqua delle irrigazioni una dose di fertilizzante specifico per succulente, al fine di garantire alla pianta uno sviluppo equilibrato.
    Moltiplicazione
    La propagazione del Lithops avviene per semina nel corso della stagione primaverile.

     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Acanthocalycium, pianta grassa

    acanthocalycium_glaucum_rubrum_2010_01_126

    Acanthocalycium è una pianta grassa appartenente alla famiglia delle Cactaceae originaria della parte argentina delle Ande; dalla forma globosa, diventa colonnare con il passare del tempo. Questa pianta si caratterizza per il fusto di colore grigio-verde che presenta una ventina di costolature e dalle areole glabre alla base e lanose all’apice che portano una dozzina di spine.

    Per quanto riguarda la fioritura, l’Acanthocalycium, una volta raggiunti i tre anni di età, produce numerosi fiori di colore giallo o rosso sulle areole attorno alla parte alta del fusto; la fioritura avviene dalla primavera all’inizio dell’autunno. Nonostante i fiori di questa succulenta siano in genere gialli o rossi, nella specie Acanthocalycium violaceum sono di colore bianco o rosa scuro.

    L’Acanthocalycium è una pianta di piccola taglia e pertanto può essere coltivata anche in vaso e tenuta in casa.

     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Parodia, pianta grassa

    parosia

    La Parodia è una pianta grassa perenne originaria del continente americano (in particolare dell’Argentina) ed appartenente alla famiglia delle Cactacee. E’ caratterizzata da un fusto tondeggiante alto da pochi centimetri a mezzo metro e ricoperto di spine più o meno rigide di colore chiaro. I fiori sono di grandi dimensioni, somiglianti a margherite di colore giallo, arancio o rosso e fanno la propria comparsa nel corso della stagione primaverile o in estate.


    La Parodia si coltiva per lo più come pianta da appartamento, essendo poco resistente alle temperature rigife della stagione invernale. Nelle zone con clima mite, tuttavia, può essere allevata in esterno, sia in vaso che nella formazione di giardini rocciosi. E’ una pianta facile da coltivare e richiede pochi accorgimenti per regalare il meglio della propria bellezza in ogni stagione dell’anno.

    Parodia
    Fioritura: in primavera e nel corso della stagione estiva
    Impianto: in primavera
    Tipo di pianta: succulenta perenne
    Altezza max: mezzo metro
    Esposizione
    La Parodia predilige la collocazione in una zona luminosa della casa o del giardino, in modo che il sole diretto possa colpirla per qualche ore nel corso della giornata. Non sopporta te temperature gelide della stagione invernale ed è per questo che va tenuta in casa per gran parte dell'anno.
    Terreno
    Il substrato deve essere sciolto e ben drenato, composto in prevalenza di torba, terriccio e sabbia.
    Innaffiatura
    Nel corso della stagione estiva gli interventi devono essere regolari, ma mai abbondanti, evitando che si formino dei ristagni idrici sul terreno, In autunno e nel periodo invernale le irrigazioni vanno sensibilmente diminuite.
    Malattie e avversità
    La cocciniglia può compromettere la salute della pianta. Attenzione anche agli eccessi di umidità, che possono provocare la formazione di marciumi radicali e portare alla morte della pianta.
    Concimazione
    Nel periodo della fioritura è necessario intervenire con del fertilizzante liquido per cactacee, mescolato all'acqua delle irrigazioni almeno due volte al mese.
    Moltiplicazione
    La propagazione della Parodia avviene per semina nel corso della stagione primaverile.

     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Trichodiadema, pianta grassa

    trichodiadema

    La Trichodiadema è una splendida pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Aizoacee ed originaria dell’America del Sud, ma ormai molto diffusa anche alle nostre latitudini. E’ caratterizzata da fusti che possono raggiungere i 20 centimetri di altezza e da foglie carnose, cilindriche, ricoperte di piccole spine. All’estremità di ogni singola foglia è presente una sorta di diadema (ecco il motivo del nome), formato da setole bianche. I fiori sono simili a margherite, assumono colorazioni diverse a seconda della specie (per lo più rosa o rosso) e fanno la propria comparsa nel corso della stagione primaverile, per poi colorare l’ambiente circostante fino all’arrivo dei primi freddi.

    La Trichodiadema si coltiva prevalentemente come pianta da appartamento, essendo poco resistente alle temperature rigide della stagione invernale. Alcune specie (la Trichodiadema mirabile ad esempio) possono essere coltivate come annuali ed utilizzate come piante tappezzanti, vista la facilità con la quale occupano tutto lo spazio a propria disposizione.
    Trichodiadema
    Fioritura: dalla primavera all'autunno
    Impianto: nel corso della stagione primaverile
    Tipo di pianta: succulenta perenne
    Altezza max: 20 centimetri
    Esposizione
    la Trichodiadema deve essere collocata in posizione luminosa, in modo che possa ricevere il sole diretto per diverse ore nel corso della giornata. Non tollera il freddo ed è per questo che va coltivata all'interno delle mura domestiche per gran parte dell'anno.
    Terreno
    Il substrato deve essere leggero e ben drenato, composto in prevalenza di sabbia e terriccio.
    Innaffiatura
    Nel corso della primavera e durante l'estate le irrigazioni devono essere regolari, lasciando che il terreno si asciughi completamente tra un intervento e l'altro. In autunno e nel corso della stagione invernale, invece, le innaffiature vanno sensibilmente diradate o addirittura sospese nei periodi più freddi.
    Malattie e avversità
    Un eccesso di umidità può provocare la formazione di marciumi radicali e malattie fungine. In caso di attacco, è necessario intervenire tempestivamente con prodotti specifici.
    Concimazione
    Nel corso della stagione vegetativa è necessario arricchire il terreno con un concime liquido per succulente, mescolandolo all'acqua delle irrigazioni almeno una volta al mese.
    Moltiplicazione
    La propagazione della Trichodiadema avviene per talea nel corso della stagione primaverile.

    a._cordifolia


     
    Top
    .
68 replies since 3/9/2010, 19:25   20234 views
  Share  
.