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La libertà oggi

La libertà, oggi, è un concetto vacuo.
Ti senti libero se ti lanci nel vuoto con un elastico al piede, ti senti libero se urli la tua rabbia in faccia al mondo, ma la libertà è un'altra cosa.
Se ad intrappolarti sono delle mura, se a tenerti prigioniero è l'oppressore, non sei libero, ma sai esattamente cos'è la liberta.
La libertà, oggi, è un impronta nel cemento fresco, una copia in negativo, conserva la stessa forma e lo stesso nome, ma è esattamente il contrario della libertà.
La libertà, oggi, è una trappola di plexiglass, un'invisibile cortina fatta di idee preconcette, di ruoli prestabiliti, una gabbia di dieci metri quadri nei quali sei libero di spaziare.
La libertà, oggi, è surrogata, si è persa, forse è estinta per sempre, o forse dovremmo impararla da chi, ancora, sa cos'è.

LA VALIGIA DELLA VITA

La vita è simile una valigia da riempire prima di partire per un lungo viaggio.
Vorremmo portare con noi ogni cosa che ci appartiene, ogni oggetto o vestito che potrebbe tornarci utile durante il tragitto ed ogni bene materiale che potrebbe renderci felici, ma purtroppo non tutto quello che noi desidereremmo mettere dentro trova spazio nella valigia e spesso, se non stiamo attenti rischiamo d'appesantirla inutilmente e di portarci dietro un peso troppo oneroso per le nostre braccia.
Dobbiamo fare attenzione a quello che riponiamo nella valigia della nostra vita. Alleggerirla di ogni bene materiale e portare con noi ciò, che invece, ha molto più valore di essi.
Per prima cosa dovremmo metterci i nostri ricordi più belli. Io vi riporrei:





La prima volta che la mia mano ha afferrato quella di mio padre ed ho mosso i primi passi certa che lui mi sarebbe sempre stato accanto ogni volta che ne avrei avuto bisogno.



L'abbraccio di mia madre che mi ha tenuto accanto al suo cuore ogni volta che le mie lacrime avevano bisogno di essere consolate



La stupore che ho provato quando ho stretto tra le mie braccia le mie due sorelline anche se non ero ancora consapevole del dono prezioso che mi era stato fatto.



I giorni d'estate della mia infanzia, in cui mia nonna mi prendeva sulle sue ginocchia e mi raccontava le più belle favole che conosceva ed io potevo addormentarmi serena tra le sue braccia.


La prima volta che ho visto l'arcobaleno ed ho chiesto a mia madre se si poteva mangiare




La prima volta che mi sono bagnata i piedini nell'acqua del mare e aggrappata alla gonna di mia madre le ho chiesto di essere presa in braccio per il timore che un onda più alta di un altra mi portasse via.

Il giorno in cui da bambina mi sono tramutata in donna ed ho compreso la bellezza del dono che mi è stato fatto di poter procreare un'altra vita.



Il sorriso che sono riuscita a ritrovare dopo un periodo in cui avevo pianto troppe lacrime.
Dopo aver riposto i nostri ricordi più belli nella valigia non dobbiamo dimenticare di ripiegare in essa anche i nostri sentimenti:



L'amore prima di tutto, perché senza di esso il nostro viaggio non avrebbe alcun senso.




La comprensione e l'accoglienza dell'altro perché non tutti quelli che potremmo incontrare sul nostro cammino potrebbero avere le nostre stesse idee e parlare la nostra stessa lingua



Il coraggio perché senza di esso non troveremmo mai l'audacia di partire ed andare alla scoperta della vita.

LIBERTÀ...

"Solo chi ha osservato gli occhi di un gabbiano può comprendere il vero significato della parola libertà...".

La libertà



Tema che tratta la libertà come aspirazione umana facendo riferimento alla storia passata e a fatti di attualità

Ho scelto di trattare questo tema perché questo argomento è di mio grande interesse. Libertà è affermare i propri diritti, le proprie opinioni, la libertà di muoversi, la libertà di vivere e di amare,la libertà di credere nel proprio Dio.
Libertà vuol dire non farsi condizionare dalle mode comuni e non “seguire il branco” perché in questo modo si è “schiavi” del modo comune di vivere senza possibilità di scelta.
Nel nostro secolo, è vero, la libertà è stata tanto reclamata, osannata e altrettanto oppressa, negata, ma quello che è stato veramente terribile è rappresentato dai campi di concentramento, che hanno voluto distruggere l'umanità.

Quello della libertà è stato un cammino accidentato, faticoso e per questa libertà sono morti milioni di uomini, dunque è nostro compito difenderla.
Ma bisogna ricordare che la libertà ha dei limiti stabiliti dalla legge. La libertà di una persona è valida fino al momento in cui non va a “intaccare” la libertà di un altro, e da qui la celebre frase: “La mia libertà finisce dove inizia la tua” frase che secondo me non potrebbe essere più significativa.
Ecco un esempio di libertà in Italia: tutti hanno la libertà di studiare perché è diritto di tutti e la cultura rappresenta un modo di essere liberi.

La liberta è stata messa per iscritto solo nel 1676 con il "writ of habeas corpus" che sanciva principalmente l’impossibilita di arresto senza una valida motivazione, ma la liberta fu conquistata dall'essere umano nel Rinascimento. Quanto a prima, l'uomo era solo un piccolo ingranaggio di una immensa macchina e non era "padrone" della propria vita. Esistono due concezioni di libertà, quella del liberalismo, la principale caratteristica di questa consiste nel limitare il più possibile l’intervento dello Stato nell’attività dei cittadini e delle associazioni. L’altra è quella della democrazia, la caratteristica essenziale consiste nell’attiva partecipazione dei cittadini alle decisioni che li riguardano.

La libertà nel corso della storia,
è stata ostacolata a dismisura, a volte completamente
annientata, come nel nazismo Hitleriano, il fascismo in italia e lo stalinismo.
Concludo dicendo che la libertà è una delle maggiori conquiste dell'uomo che deve difenderla sia da chi vuole opprimerla. La libertà comunque ha bisogno di regole e vi è la necessità che queste regole vengano condivise e rispettate da tutti. Se si osservassero queste regole con attenzione permetteremo ad una società libera di non degenerare e di non regredire fino ad arrivare all'anarchia cioè al caos completo.

Le migliori frasi per lasciare un fidanzato: quando una bugia è più dolce della verità



Qualche spunto per affrontare nel modo meno traumatico possibile la fine di una storia. Come dirlo al partner? Ecco qualche suggerimento per iaddolcire la pillola.

Quando un amore finisce, specialmente se alle spalle c’è una bella storia fatta di momenti felici, trovare il modo giusto per concludere un rapporto, ma soprattutto le parole giuste che non feriscano più di quanto la notizia di una tale scelta possa ferire il partner, non sempre è un’impresa facile. E’ assolutamente scorretto, ma in questi casi meglio mentire per indorare la pillola.
Prendere una decisione e non tornare indietro
Dopo tanti anni di ricordi e di routine, chiudere una storia è complicato, anche se sei certa che è la cosa migliore che tu possa fare per te stessa. Non perdere troppo tempo, non rimuginare, afferra il toro per le corna e parla con il tuo partner. Di sicuro non cadrà dalle nuvole, se da parte tua i sentimenti sono cambiati anche lui se ne sarà reso conto già da un po'.
Frasi diplomatiche per lasciare un fidanzato
Sono confusa e ho bisogno di stare un po’ da sola per schiarirmi le idee.

Io sono cambiata tu sei cambiato, non siamo più quelli di una volta.

In questo momento ho bisogno di altro.

I miei sentimenti sono cambiati.

Abbiamo preso due strade diverse e non ce ne siamo accorti in tempo.

Ho capito che non ti amo più.

Frasi diplomatiche per chiudere una storia a distanza

Ho bisogno di qualcuno che mi stia accanto e purtroppo non puoi essere tu.

L’amore si costruisce giorno dopo giorno e noi passiamo più tempo separati che insieme.

Ho bisogno di svegliarmi insieme a te e di sentirti vicino quando mi addormento.

La nostra storia è già finita prima di cominciare ma ci siamo ostinati.

Ci abbiamo provato, non ha funzionato.

Articolo scritto da Danila Tarantino