Claudio Baglioni Forum - Un mondo in musica

A.Natale....Puoi......

aspettando il natale...

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    La letterina a Babbo Natale è una tradizione molto antica e diffusa a cui, ormai, solo pochissimi bambini riescono a rinunciare. E’ un gioco divertente ma non solo: scrivere la lettera a Babbo Natale permette ai bambini di esprimere i loro desideri e le loro aspettative e ai genitori di ascoltare ed interpretare le richieste dei loro bimbi. Studi di sociologia hanno evidenziato alcune differenze tra le letterine scritte dalle bambine e quelle scritte dai bambini. I maschietti sono più brevi e concisi mentre le femminucce si dilungano sul Natale in generale e chiedono regali anche per altre persone. Tutti, almeno una volta nella vita, hanno scritto una lettera a Babbo Natale.

    Quando ero bambina scrivere la letterina era un vero e proprio rito: prendevo carta e pennarelli colorati ed una volta finito di scrivere mia mamma prendeva la lettera, la arrotolava e la legava all’albero!


    Da qualche anno in Italia si è diffusa l’abitudine di rispondere alle letterine dei bambini. In molti paesi le poste hanno creato dei servizi ad hoc per rispondere alle lettere dei bambini che vengono spedite in apposite caselle postali gestite da dipendenti delle poste o da volontari. Sono numerosi, inoltre, i siti che offrono la possibilità di inviare ai bambini delle lettere personalizzate direttamente da Babbo Natale! In alternativa potete scrivere la lettera di risposta di vostro pugno e spedirla ai vostri bimbi o fargliela trovare la mattina di Natale sotto l’albero insieme ai regali. Immaginate la faccia che faranno i vostri bambini nel scoprire che Babbo Natale ha scritto proprio a loro!

    Cosa ne pensate di questa idea? Qualcuna di voi l’ha già realizzata in passato? Personalmente credo che quella di rispondere alle letterine dei bambini sia un’idea davvero carina e simpatica in grado di regalare ai più piccoli un Natale ancora più magico che ricorderanno con gioia per tutta la vita!

    www.tuttomamma.com/

     
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    Idee creative per Natale: 10 idee per decorare la casa

    Siete in cerca di idee creative per addobbare la casa nel periodo di Natale? Non temete: c’è ancora tempo e vi basterà qualche ora libera per trasformare il vostro nido in un festoso microcosmo bello da vedere e a portata di bambini. Non occorre avere una manualità particolare per realizzare lavoretti natalizi o addobbi vari, anche se di certo potrete aiutarvi acquistando qualche progetto già pronto. Comprare i decori da sistemare nelle varie stanze, però, non è mai divertente quanto crearli con i vostri figli. Ecco dieci idee semplici e fai da te proposte da DonnaD per vivere al meglio l’atmosfera di questi giorni fino al 25 dicembre e al Capodanno.

    Babbo-Natale

    Decorazioni di Natale
    Biscotti per l’albero di Natale

    Questa è un’idea semplice e veloce. Se non volete provare voi a creare dei fori in quelli che usate quotidianamente, potete acquistarli già pronti. In questi giorni nei supermercati non mancano. Attenzione però ai vostri bimbi golosi, che potrebbero ben presto rovinarvi l’effetto. Per appenderli potrete usare dello spago o della lana.

    Corona di rosmarino
    Vi serviranno dei lunghi rametti di questa erba aromatica e dello spago. Su una base rotondeggiante avvolgerli non sarà complesso, e per coprire le parti in cui si vede il filo usate altre decorazioni, possibilmente rosse o delle ghiande.

    Coprisedie a tema
    Basta comprare una trentina di centimetri (anche meno) di velo trasparente sui temi del rosso. Cucite ai bordi l’orlo, magari inserendo qualcosa di dorato e legatelo dietro le sedie con un bel fiocco.

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    Centrotavola e segnaposti
    Candele di Arance Fresche

    Questo è un accorgimento classico quanto semplice. Prendete delle arance non troppo mature e tagliatene la calotta. Svuotate l’interno della polpa e quando il frutto sarà asciutto sistemate al centro uno stoppino cerato; versate infine la cera in grani fino a riempirla. Lo stoppino deve restare al centro e il centrotavola è servito!

    Sagome natalizie
    In questo caso, potete scaricarle da internet e divertirvi con i bambini a colorarle, personalizzarle e ritagliarle.

    Segnaposti colorati
    Potete acquistarli a poco prezzo al mercato o prepararli in cartone servendovi delle idee che trovate online.

    Portacandele centrotavola
    Anche questo è un classico del Natale e se proprio non volete peccare di originalità, il più semplice di tutti è quello con gli aghi di pino, sistemati su una base e delle mele rosse. Sulle stesse create un buco e inserite le candele.

    Musiche a tema
    Creare un mix di canzoni del periodo da cantare con i piccoli: per creare l’atmosfera è un dettaglio da non sottovalutare.

    Cappello natalizio
    Per finire, pensate ad un regalo simpatico per i vostri invitati. Acquistate dei semplici cappelli natalizi e sistemateli su ogni sedia, pronti ad essere indossati.

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    Cosa regalare ai bambini per Natale; i consigli del pediatra


    Regali-bambini-Natale

    Si avvicina Natale e con esso si fa vivo il dilemma relativo al miglior regalo da fare ai bambini. Nonostante molto probabilmente loro stessi non si siano fatti sfuggire l’occasione di farci capire, più o meno esplicitamente, cosa desiderino (la letterina a Babbo Natale non è che un esempio), magari vorremmo donare loro qualcosa di non meramente ludico, che possa in qualche modo risultare anche utile alla loro crescita. A questo proposto graditi possono tornare i consigli del pediatra, in questo caso il dottor Italo Farnetani, il quale viene in soccorso dei genitori stilando una sorta di vademecum.

    Consigliati sono i giochi ai quali ci si possa dedicare direttamente sul pavimento. Sono gli stessi che consentono ai piccoli di giocare insieme ai loro coetanei, di stare lontano da pc, tablet e tv e di stimolare la propria fantasia mettendo anche in pratica la propria manualità. Subito dopo questi vengono i giochi da tavolo, che favoriscono un clima di condivisione, possono coinvolgere anche i genitori e solitamente risultano graditi sia ai maschietti che alle femminucce.


    Da evitare invece i giocattoli che riproducano armi varie, come pistole, spade, pugnali e quant’altro possa trasmettere un messaggio di violenza, sbagliato qualunque sia l’età del destinatario. Da evitare altresì l’acquisto di un cucciolo di cane, che, passato l’entusiasmo iniziale del Natale potrebbe diventare poco gestibile venendo così trascurato. Come afferma il dottor Farnetani, volendo regalare un animale domestico si potrebbe optare per un gatto, molto meno “impegnativo” rispetto al primo: non necessita di essere portato fuori ed è piuttosto indipendente. Il rapporto con gli animali non può che risultare comunque positivo.

    Per ovvie ragioni no a fuochi d’artificio, anche a quelli apparentemente poco pericolosi. Nel caso in cui vogliate optare per un regalo tecnologico, nonostante la crisi economica, si al computer ma no al suo posizionamento nella camera dei bambini. Ciò ne potrebbe favorire l’isolamento oltre che rendere difficile il controllo sull’uso che ne venga fatto. Chiudono la rassegna i classici giochi che presuppongono un utilizzo all’aperto: si alla bici, ai pattini, al pallone, da usare però più avanti, in occasione delle belle giornate.

    fonte:http://www.lastampa.it/

     
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    Bambini e feste, il decalogo dei pediatri

    Le feste sono sempre più vicine e se l’attesa di trascorrere piacevoli momenti in compagnia della famiglia al completo è molto allettante, è anche vero che durante i giorni che ci aspettano le abitudini verranno stravolte e ciò non è sempre un bene per i bambini. Il rischio di fare molto spesso le ore piccole, di esagerare a tavola, se fa parte del gioco è bene che venga comunque tenuto sotto controllo dai genitori. Ecco allora quali sono le raccomandazioni da parte degli esperti.

    1 Rispetto del sonno

    Bambino-dorme

    Se è vero che quando ci si diverte il tempo passa senza neanche accorgersene è bene rispettare il bisogno fisiologico di sonno dei bambini che devono poter riposare in pace. Evitate dunque di parlare a voce alta o di fare qualsiasi tipo di rumore possa disturbarli.

    2 Non discutere di fronte i bambini
    Il Natale dovrebbe essere caratterizzato da un’atmosfera di serenità. Spesso le feste favoriscono il venir fuori di tensioni: evitate di litigare davanti i vostri figli.

    3 Organizzazione

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    Le Feste non devono essere un pretesto per i bambini per poltrire tutto il giorno. Fate si che insieme al gioco ci sia anche il tempo per fare i compiti delle vacanze.

    4 Valori
    Nella società consumistica nella quale viviamo spesso li dimentichiamo. Cogliamo l’occasione per insegnare ai bambini cosa sia il rispetto, la fratellanza e la solidarietà verso chi sia meno fortunato.

    5 Evitare gli eccessi

    Tavola-di-natale

    Come detto prima sicuramente si avrà modo di sgarrare con qualche dolcetto di troppo, ma che ciò non diventi un’abitudine: va bene una fetta di pandoro in più ma senza esagerare.

    6 Non fare mancare le alternative salutari
    Ovvero portare in tavola anche frutta e verdura a volontà da alternare ai cibi ricchi e calorici dei quali le tavole festive saranno pieni zeppi.

    7 Giusto equilibrio

    Bambina-Natale

    Alla base di feste serene, divertenti e non noiose c’è il giusto equilibrio tra gli eccessi e la normalità, non dimentichiamolo. Ci si può divertire senza andare necessariamente a letto all’una di notte e senza mangiare l’ennesima fetta di dolce.

    8 Sicurezza
    Ricordiamo sempre di regalare ai bambini dei giocattoli adatti alla loro età e che riportino il marchio CE, garanzia di qualità e sicurezza.

    9 Passeggiate

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    Si alla visione dei film di Natale, anche al computer e ai tablet ma non permettete ai vostri figli di passarci intere giornate. Portateli nel pomeriggio a fare una passeggiata all’aria aperta o a giocare in un parco.

    10 Occhio alle etichette
    E per concludere ricordate sempre di leggere bene le etichette. Che si tratti di alimenti o di farmaci esse rappresentano il nostro strumento di conoscenza e di difesa. Non sottovalutatele.

    fonte:http://www.tuttomamma.com/

     
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    Natale con i bambini: regalate più magia e meno giochi


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    Intervista alla psicologa Anna Oliviero Ferraris: come rendere un Natale indimenticabile per i propri bambini? Regalate pochi giochi e tanto mistero! E il giorni di Natale, passate meno meno tempo a tavola e di più a giocare con i figli

    Il Natale è indubbiamente la festa preferita dai piccoli. Ma molti adulti lamentano che non è più la festa di una volta. Focus Pico ha chiesto un parere ad Anna Oliviero Ferraris, docente di psicologia dello sviluppo all’Università La Sapienza di Roma.
    Che cosa è cambiato? Si è assistito a una moltiplicazione di Babbo Natale

    In passato il Natale era un momento magico, avvolto dal mistero di chi portava i doni: potevano essere Santa Lucia, San Nicola, Gesù Bambino, la Befana, i re magi, a seconda del territorio. Oggi queste figure sono quasi del tutto scomparse, oscurate da Babbo Natale, eletto dalla pubblicità come simbolo del Natale globalizzato. (Leggi anche: Lapponia, in viaggio nella casa di Babbo Natale)
    Ma se da un lato c’è stato un impoverimento, con la quasi scomparsa delle figure natalizie tradizionali, dall’altro si è assistito a una moltiplicazione di Babbo Natale: lo si vede nei centri commerciali impegnato con le promozioni di stagione, in tv o sui giornali come testimonial e la sua immagine è riportata sulle confezioni di molti prodotti commerciali. È un’esagerazione, che priva del mistero la figura di Babbo Natale e confonde i bambini”.


    Eppure il Natale continua a piacere tanto ai bambini

    Perché alimenta il “pensiero magico”: i bambini hanno bisogno di fantasticare e il segreto del Natale sta proprio nell'immergere il bambino nella dimensione della favola, nel farlo sognare. Questo contribuisce a sviluppare l’immaginazione. Anche la figura di chi porta i doni è importante: perché è una persona importante che si preoccupa di loro. È una presenza di passaggio tra i genitori e il mondo degli adulti. Per questo i bambini continuano a credere alla sua esistenza, ignorando gli svilimenti pubblicitari: Babbo Natale è un’esigenza dell’infanzia.
    Come rendere Natale un momento magico?

    I genitori devono creare un’atmosfera sospesa. L’incertezza, il non detto, il mistero, sono gli ingredienti del clima natalizio. Quindi no al genitore che si traveste da Babbo Natale, meglio mettere a letto presto il bambino e raccontare, come in una fiaba, che Babbo Natale arriverà soltanto di notte, mentre tutti dormono… E poi essere sobri: va bene addobbare la casa, ma senza esagerare, un semplice albero o un piccolo presepe andranno benissimo”.
    E con i regali?

    Non esagerare nel numero, il troppo confonde; due o tre doni sono sufficienti e permettono al bambino di concentrarsi sul piacere della sorpresa e non perdersi nella foga di tanti pacchi da scartare.
    Evitare assolutamente che i regali diventino una competizione tra adulti. Meglio che i genitori avvertano parenti e amici di contenersi. Ai bambini il lusso non interessa, sono attratti dalle cose semplici.
    E se un bimbo ha scritto una letterina con molte richieste scegliete l’indispensabile e spiegate al bambino che non si può avere tutto, nemmeno da Babbo Natale.

    fonte:www.nostrofiglio.it/

     
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    La letterina di Babbo Natale di un bimbo di 10 mesi


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    Un bimbo di 10 mesi non può scrivere una lettera a Babbo Natale, ma la sua mamma sì. Lo ha fatto una mamma blogger con un forte senso dello humour, immaginando che cosa avrebbe chiesto suo figlio a Babbo Natale. Il risultato è esilarante

    "Caro Babbo Natale,
    sono un bambino di 10 mesi e ti scrivo perché la mia mamma ha preparato una lista di regali che non fa per me. Non c’è niente che mi piaccia davvero … uffa, che cosa ci faccio con quegli assurdi bicchierini da impilare uno sull'altro!
    Lo so che tu adesso dirai che l’unica cosa che piace ai bambini di 10 mesi è accartocciare, strappare e giocare con la carta regalo e il nastro dei pacchi. E’ vero Babbo Natale, ci piace eccome. Ma ci sarebbero anche diversi regali che desidero proprio tanto. Eccoti la lista".
    Ti auguro di trascorrere delle vacanze serene
    Un bambino di 10 mesi
    1) Il cavo del pc


    2013-12-11-RD1-Copia.600


    Lo voglio più di qualunque altra cosa al mondo. Per favore … Vorrei tanto anche la ‘ciabatta’ dove infilare la spina con il bottone arancione per accedere e spegnere. Vedi quello che puoi fare, se riesci vorrei proprio il cavo del pc della mia mamma.
    2) Il gioco della carta arrotolata

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    Non capisco perché la mia mamma mi impedisca di giocare con questa cosa, visto che è ovviamente un gioco per bambini. Ne vorrei uno da mettere nella mia camera. Grazie

    3) Le chiavi di casa

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    Vorrei tanto avere le chiavi di casa. Per ciucciarle, ovviamente. Portamele di metallo, non di plastica però. Non sono mica UN IDIOTA. Lo so benissimo che le chiavi di plastica non sono vere.

    4) Uno di questi

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    Non so che cosa sia ma mi sembra molto divertente visto che la mia mamma ci gioca un sacco.

    5) Il buco del parquet

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    Passo un sacco di tempo a guardare questo buco e a inficlarci le dita. Lo so che non posso avere un ‘buco’ perché un buco non si può avere. Ma lo voglio con tutto me stesso. Per favoreeee …. Più di quanto il cane vuole leccarmi la faccia e la mamma vuole che smetta di toglierle gli occhiali.

    6) Questa roba che c’è in giro per casa

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    Non ho idea di che cosa sia. L’unica cosa che so è che quando riesco a prenderla e a sentire la sua delicatezza nelle mie mani, arriva mia mamma e mi dice: “SMETTI DI TOCCARE QUELLA ROBA – QUANTE VOLTE TI HO DETTO CHE DEVO ANCORA PASSARE L’ASPIRAPOLVERE?”

    7) I bocconcini del cane

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    Ogni volta che sto per afferrare un po’ di cibo per il cane c’è qualcuno che mi spinge via. Se non vogliono che li mangi, perché li mettono per terra?

    8) Un paio di occhiali tutto mio

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    Li tiro via dalla faccia di qualunque persona che incontro, ma se li riprendono subito. Vorrei tanto averne un paio solo per me. Anche questi servono per essere ciucciati.

    9) Il pelo del cane

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    Non è facile da prendere perché il cane scappa sempre. Quello che mi piace di più è mettermi il pelo in bocca e poi realizzare subito che non lo voglio in bocca.

    10) Il contenuto di questo secchiello

    Infine, mi piacerebbe avere un po’ di queste cose che sono dentro al secchiello per giocarci a buttarle per terra. Mi piacciono soprattutto batuffoli di cotone bagnato e pezzi di scarto di filo.

    GRAZIE BABBO NATALE!!!!

    (L'articolo è tratto da http://theuglyvolvo.com/, un blog di una mamma americana molto divertente)

     
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    Natale è tempo di tradizioni: ecco quelle dedicate ai bambini


    Emanuela Brumana

    Dalla letterina per Babbo Natale al calendario dell’avvento: tanti piccoli gesti da fare insieme per passare le feste insieme e condividerne la magia.


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    Natale è il periodo dell’anno in cui tutti, anche i più grandi, tornano un po’ bambini, perché la magia è ovunque. Essere genitori e avere bambini piccoli, poi, rende ancora più speciale questa festa: è il periodo delle tradizioni, dello stare insieme. Ogni famiglia ha i suoi riti, come fare i biscotti o preparare il pranzo tutti insieme. Ecco le nostre idee per iniziare nuova tradizioni con i vostri bambini.

    La casetta di pan di zenzero

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    Spesso le feste di Natale sono il periodo in cui genitori e figli si mettono insieme in cucina e preparano i biscotti da regalare o da appendere all’albero. La casa si riempie di profumi e, tradizionalmente, i biscotti natalizi sono speziati: zenzero e cannella la fanno da padroni. Tutti voi conoscerete di sicuro i biscotti di pan di zenzero, che si sagomano a forma di omini e si decorano con la glassa. Una versione da veri pasticceri, che lascia sempre i più piccoli senza parole, è la casetta di pan di zenzero: con l’impasto dei biscotti si formano le varie parti della casa, che poi si uniscono con un po’ di glassa e si ottiene una casetta. Da lì in poi, spazio alla fantasia nella decorazione: confettini, glassa, codette di zucchero, caramelle. Siamo certi che i vostri bambini hanno già tante idee in testa! Allora, accendete il forno, acquistate il kit per costruire la vostra casetta e mettetevi all’opera!

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    Il calendario dell’avvento


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    Il primo di dicembre ha inizio l’ufficiale conto alla rovescia verso il Natale e c’è un oggetto che non può mancare in casa per prepararsi alle feste: il calendario dell’avvento. Ormai in commercio ce ne sono di tutti i tipi: con le caramelle, con i Lego, con le bustine del tè oppure “riciclabili”, da riempire ogni anno con i proprio cioccolatini preferiti. Voi quale avete?

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    L’elfo sulla mensola

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    Si tratta di una tradizione americana e del Nord Europa: in casa dal giorno del Ringraziamento fino alla vigilia di Natale, arriva un elfo che se ne sta ben nascosto a osservare i bambini. Finito questo periodo di osservazione, l’aiutante di Babbo Natale torna al Polo Nord e racconta se il bambino merita o meno i regali. La cosa che rende speciale questa tradizione è che l’elfo non è una creatura immaginaria, ma ogni bambino ha il suo pupazzetto a forma di elfo: si giorno sta immobile e osserva, mentre di notte prende vita e si muove per casa.

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    Cari mamme e papà, preparatevi a spostare il vostro elfo appena i vostri bambini si addormentano e a ideare alcune marachelle che il simpatico ospite può aver combinato mentre la famiglia è a letto: nasce così un divertente gioco che inizierà appena i vostri piccoli si sveglieranno, ossia andare a caccia dell’elfo e degli scherzetti che ha architettato.

    La letterina per Babbo Natale


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    Ogni bambino comincia a pensare a che regalo vorrebbe ricevere per Natale, il 26 dicembre dell’anno prima. Quindi dedicate un po’ di tempo a scrivere la letterina per Babbo Natale insieme ai vostri figli: fate disegni, coloratela, decoratela. Si tratta di un gesto semplice, ma che farà sentire loro la vostra vicinanza in un momento così felice.

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    Decorate casa insieme


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    Aprire gli scatoloni con le decorazioni di Natale è un anticipo dell’emozione che si prova quando si scartano i regali. Dedicate un pomeriggio alla famiglia: mettete su un cd di canzoni di Natale o un film che piace a tutti e intanto cominciate a decorare l’albero. Se le decorazioni che avete non sono fragili, lasciate che siano i vostri bambini a posizionarle sull’albero. Se invece avete solo palline di vetro, quando li riterrete abbastanza grandi, date loro la soddisfazione di maneggiarle: li farà sentire un po’ più adulti e anche questo è un bel regalo.

    Scegliete un libro di Natale

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    Leggere ai vostri bambini è un momento speciale e importante, non abbandonatelo durante le feste. Anzi, prendete l’occasione per andare a scegliere in libreria o in biblioteca un libro sul Natale da leggere durante le feste.

    Ricordatevi di Babbo Natale

    latte-per-babbo-natale-maxw-654

    La sera della vigilia, prima di andare a letto, ricordatevi di mettere sul balcone o accanto all’albero una tazza di latte con i biscotti per Babbo Natale e una carota per la renna Rudolph. È un piccolo gesto, ma contribuisce ad alimentare la magia del Natale. Ovviamente, cari genitori, ricordatevi poi che Babbo Natale e la sua renna dovranno mangiare i vostri gentili omaggi.


    E voi, avete altre tradizioni natalizie che condividete con i vostri bambini?

    fonte:/www.foxlife.i

     
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    Riscoprire la magia del Natale assieme ai bambini

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    Mancano solo pochi giorni a Natale e nelle famiglie, così come per le strade, tutto sembra essere in attesa di quest’importante ricorrenza. Tutto, durante il periodo natalizio “si veste a festa”: pupazzi di neve, palline ed altre fantasiose decorazioni impreziosiscono le vetrine dei negozi, le strade si illuminano e le case vanno ad assumere nuove sembianze, tra oggetti e colori caratteristici di questa festività.

    Il Natale, tra tutte le ricorrenze annuali, è di sicuro la più sentita, poiché al di là della sua valenza religiosa, è in grado di coinvolgere grandi e piccini, seppur a diversi livelli di eccitazione. Chi ha la fortuna di avere un bimbo in casa, sa di cosa sto parlando: per i piccini il Natale è magia, mistero, fantasia ed attesa, ingredienti, questi, che crescendo, per ragioni di natura diversa, l’adulto tende a dimenticare, ma che con un po’ di impegno e con la vicinanza di un bambino, può facilmente recuperare!

    L’infanzia, nella maniera più assoluta, è l’epoca dell’entusiasmo, del “tutto è possibile”, dell’eccitazione nella sua forma più pura, della fantasia …magia quella fantasia che ti permette di credemagiare nell’esistenza di un omone vestito di rosso con la barba bianca, che in una sola notte, trainato dalle renne nella sua slitta sfavillante è in grado di portare a tutti i bambini del mondo, i doni tanto desiderati. È quest’innata predisposizione a conoscere e a sognare che consente ai piccoli di vivere intensamente ogni momento, fino a quando, gradualmente nei casi più fortunati o in modo più brusco, in altri, si giunge a scoprire che “non tutto è possibile” e che la vita può riservarci anche l’amaro sapore della delusione. Ma questo fa parte del gioco!

    I bambini nella loro naturalezza possono certamente re-insegnarci, specie in un periodo dell’anno così speciale, che è bellissimo fantasticare, che stare con la propria famiglia, laddove sia possibile, non è poi un’impresa così difficile, che la condivisione è di gran lunga più gratificante dello stare soli e che anche le piccole cose, se fatte con le persone giuste, possono regalare bellissime emozioni.

    Per noi adulti, la prima regola da seguire è “lasciarsi contagiare dall’eccitazione e dalla spontaneità dei propri bambini” (figli, cuginetti o nipoti che siano), il che vuol dire “tornare un po’ piccini” per predisporsi a riscoprire il gusto dell’attesa. Saper attendere è un’abilità che tutti dovrebbero acquisire e che più di altre, ci consente di stare a contatto con i nostri desideri più profondi, per poi trovare la forza e la determinazione necessaria alla loro realizzazione. La capacità di attendere, rimandando la soddisfazione immediata di un bisogno, è un insegnamento che noi adulti abbiamo il dovere di trasmettere ai nostri bambini, affinché possano crescere sapendo che gran parte di ciò che si sogna, arriva a concretizzarsi solo con tempo, impegno e dedizione.attesa

    Il rituale dell’attesa
    , nel periodo natalizio, può contenere tanti piccoli momenti che ognuno può personalizzare e costruirsi su misura. In fondo, il Natale è per eccellenza la festa in cui nascono le più belle tradizioni familiari che, nella loro forma originaria o con qualche piccolo attesaadattamento, diverranno parte del bagaglio delle generazioni future. Pertanto, sapere che quel tempo condiviso con i propri bambini, in qualche modo lascerà un segno indelebile nella loro storia, può essere di grande motivazione rispetto alla riscoperta della famosa “magia”del Natale.

    Un buon modo per cominciare ad entrare nel vivo dell’atmosfera natalizia insieme ai bambini, in particolare quelli più piccini, è spiegare loro ciò che il 25 dicembre rappresenta, non solo nel suo significato religioso, ma anche rispetto alle tradizioni ed i riti a cui esso rimanda. Accompagnarli a comprendere il valore del Natale, servirà a loro, ma anche a noi adulti, per ritrovare quella serenità che solo una festa così speciale è in grado di riservare.

    Per alimentare ed assaporare assieme il piacere dell’attesa, un’idea molto carina può essere quella di costruire per il proprio bambino il calendario dell’avvento: un calendario a 24 finestrelle (corrispondenti al periodo che va dal 1° al 24 dicembre) da riempire con sorprese richiamanti il Natale, che il bambino, giorno dopo giorno, potrà divertirsi a scoprire prima della grande festa. Un’idea adatta anche ai più piccoli per aiutarli a riconoscere il trascorrere del tempo e a controllare la loro frenesia.

    Impossalberoibile poi non condividere la preparazione dell’albero e del presepe, i due simboli per eccellenza del Natale: allestirli con la collaborazione di un piccino, può essere per l’adulto un’importante occasione per riscoprire la gioia racchiusa nelle piccole cose: poco importerà se i colori delle palline non saranno perfettamente in tinta gli uni con gli altri … il nostro albero, proprio perché “fatto insieme”, sarà perfetto così com’è!
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    Un’altra usanza molto comune nella sera della Vigilia e’ quella di lasciare un piccolo spuntino per Babbo Natale (che qualche adulto avrà cura di consumare!), per ringraziarlo del suo lavoro e per rinforzare, allo stesso tempo, la credenza che quell’omone tanto generoso sia davvero passato per le nostre case.

    Non dimentichiamoci della letterina a Babbo Natale: un rituale attraverso il quale il bambino viene stimolato a prendere contatto con i suoi desideri, creando, fantasticando e ricercando una forma concreta di espressione dei suoi bisogni. Richiedere un dono, per poi attendere con ansia il suo arrivo, non solo rinforzerà la buona condotta del bambino (“i regali sono solo per i bambini che si comportano bene!”), ma lo aiuterà a capire quanto può essere bello ricevere, anche se non istantaneamente, ciò che si è immaginato, sperato e sospirato. E’ importante spiegare ai nostri piccoli che due o tre doni possono bastare, per non passare il messaggio che sia possibile ottenere tutto ciò che si vuole e per aiutarli ad apprezzare il valore delle cose. Invitiamoli inlettera-a-babbo-nataleoltre a concludere la letterina, qualora l’età lo consenta, con qualche pensiero astratto su ciò che vorrebbero veder realizzato per sé o per i propri cari. Non solo, insegniamo loro la bellezza del donare, oltre che del ricevere, magari scegliendo o realizzando insieme dei regalini per i propri amici e familiari.

    Infine … Si, alla lettura di fiabe e racconti in tema, da arricchire con “la narrazione di sé” e di qualche antico ricordo: una buona pratica per permettere ai grandi, di fermarsi ad apprezzare il “qui ed ora” (seppur con un po’ di malinconia per i tempi andati) e ai piccini, di dare senso ai propri vissuti, esprimendo, riconoscendo e condividendo con l’adulto una molteplicità di emozioni.
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    I bambini possono davvero essere preziosi per stimolarci a ritrovare certi “sapori” legati al Natale: la loro eccitazione, la loro gioia di fare e l’entusiasmo impresso nelle loro faccine, può realmente trascinarci in un viaggio meraviglioso all’insegna della riscoperta del senso più profondo del Natale e della bellezza del tempo trascorso con chi si ama.
    A voi e ai vostri bimbi, Buon Natale!

    Articolo a cura della dott.ssa Sara Belli

     
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    Babbo Natale e Gesù Bambino tra pandemia e mascherina

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    L’estate è ormai alle spalle: ecco le porte aperte all’autunno e poi l’inverno col Natale, le feste che lo precedono e lo seguono. Ricorrenze che, quest’anno, dovranno fare i conti, anch’esse, con la pandemia a causa del coronavirus. Le prime avvisaglie di un Natale diverso che si va prospettando arrivano in questi giorni, quando le diverse macchine organizzative delle grandi manifestazioni di richiamo di dicembre sono chiamate a fare i conti con assenze eccellenti o con lo studio di una serie di misure necessarie a garantire la sicurezza dei partecipanti dei tradizionali appuntamenti. Non pochi di questi ultimi programmi di richiamo sono stati annullati dopo anni e anni di fedele militanza. Altri si terranno, ma in forma diversa: a dettar legge, comunque, sarà l’andamento della pandemia.

    https://www.cdt.ch/commenti/babbo-natale-e...4?_sid=c3KCtUEO

    Come spiegare ai bambini che il Natale 2020 potrebbe essere "diverso"


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    Natale 2020, Covid e bambini: come sarà? Abbiamo parlato con la psicoterapeuta per capire come affrontare il possibile cambio di routine festiva.

    Natale 2020, Covid e bambini, come spiegare l'incertezza del periodo
    Il Natale 2020 è alle porte e l'incertezza regna sovrana a causa della situazione legata alla diffusione del Covid-19. Questa atmosfera potrebbe cogliere impreparati non solo gli adulti ma anche i più piccoli, abituati a collegare il periodo festivo non solo all'attesa del calendario dell'Avvento, dei regali di Natale e alle decorazioni natalizie ma anche ad abitudini, incontri con parenti e amici e vacanze. Ha senso spiegare già da ora ai bambini che questo potrebbe essere un Natale un po' diverso, magari senza grandi riunioni di famiglia e con una routine festiva del tutto stravolta? E se sì, come dire loro che le feste potrebbero avere un sapore nuovo senza turbarli troppo? Lo abbiamo chiesto all'esperta Carmela Gratteri, psicologa e psicoterapeuta sistemico-relazionale.


    Il vero significato del Natale per i bambini
    "I bambini sono tornati a scuola, si stanno sottoponendo ai tamponi, si sono adeguati alle restrizioni e stanno gestendo al loro meglio gli effetti indesiderati della pandemia che si sono riversati su di loro dopo il lockdown. Per questo si meritano un Natale sereno, il più possibile simile a quello che hanno sempre vissuto" ci ha detto la dottoressa Gratteri. "Per loro il Natale è soprattutto il periodo di attesa che lo precede: Preparare la letterina per Babbo Natale, allestire casa, scandire i giorni con le caselle di un calendario dell'avvento per bambini originale, andare a caccia dell'Elfo di Natale li aiuta ad entrare nell'atmosfera anche se sono piccoli e non percepiscono il trascorrere del tempo. Più diventano grandi, più il Natale viene associato alla rimpatriata tra parenti, i nonni, al rivedere affetti lontani e all'incontro con persone care, oltre che al regalo".

    In questo periodo di attesa la casa ma anche la scuola diventano un nido accogliente, pieno di luci, colori e decorazioni natalizie. "Il bambino percepisce la festa che sta per arrivare nella sua stessa attesa e per questo il periodo che precede il Natale è importantissimo per lui".

    Cambio della routine festiva, come potrebbero reagire i bambini?

    Se il bimbo è abituato ad associare al Natale una certa routine, un'abitudine che ricorre sempre o spesso uguale anno dopo anno, allora è importante non edulcorare la pillola, soprattutto con i più grandicelli, se l'emergenza Covid-19 dovesse peggiorare. Anche perché i bambini sono immersi nello stesso contesto sociale degli adulti e dunque sono "preparati", forse più di loro. "I piccoli hanno una capacità adattiva che gli adulti faticano a tirare fuori. I grandi ragionano per schemi, a volte per preconcetti: i bambini invece hanno una mente più flessibile. Sono immersi come noi nella stessa realtà ma si adattano più facilmente" ci ha detto la psicoterapeuta. "Loro sentono i genitori, ascoltano i telegiornali, hanno già il contesto a cui riferirsi per trovare la spinta ad adattarsi. E dunque non bisogna aspettarsi che per loro questo eventuale cambio di routine natalizia possa essere uno shock".

    Il segreto? Dire sempre la verità
    Anche se gli adulti percepiscono nell'aria un'atmosfera che non promette nulla di buono, non si può associare questa capacità anticipatoria- spesso dettata dall'ansia o dalla preoccupazione - anche al bambino. Per cui la psicoterapeuta non consiglia di anticipare la questione del Natale 2020 se questa non viene sollevata direttamente da lui. "Meglio non anticipare nulla. Anche se gli adulti tendono a fare previsioni nessuno può sapere cosa succederà. Se però il piccolo pone una domanda diretta perché magari ha una routine natalizia ben definita e la aspetta con gioia (un viaggio, la visita ai nonni, la settimana bianca) bisogna sempre dire la verità, senza accentuare ansie o dare certezze". In un certo senso molti genitori si sono già allenati durante il lockdown per gestire al meglio il periodo di emergenza con i figli a casa e il periodo che anticipa il Natale non sarà diverso.

    I consigli dell'esperto per vivere un Natale 2020 diverso ma sereno
    La psicoterapeuta consiglia di non trasferire l'ansia sui bambini rispetto alle vacanze natalizie e di mantenere il più possibile le tradizioni di Natale a cui sono abituati. Così come nel lockdown, il successo di un cambio di routine sta proprio nella capacità dei genitori di trasmettere serenità ai figli nonostante tutto.

    No al timore
    Non esistono solo le paure dei bambini, ma anche quelle degli adulti. E il fatto di non poter ad esempio riabbracciare i nonni o gli amici, di vivere nell'incertezza, non fa che acuirle. L'importante è non trasferirle ai figli se questi sembrano sereni.

    Spazio ai nuovi ricordi
    Non sapremo ancora se dovremo stare in casa o se le restrizioni ci permetteranno di portare avanti le nostre abitudini festive. Ma in preparazione al secondo caso, meglio puntare tutto sulla creazione di nuovi ricordi, nuove abitudini che il bambino associerà al Natale, anche se un po' diverso dal solito.

    A tutta fantasia con le decorazioni
    Decorare casa a novembre? Non lo vieta nessuno. La casa ha acquisito un nuovo valore durante il lockdown anche agli occhi del bambino, che ora lo vive come un rifugio ancora più di prima. Se la si rende più bella in vista del Natale acquisisce punti in più per viverla al massimo, anche se si perde ciò che sta fuori.

    Qualsiasi cosa succeda, ci saranno sempre mamma e papà
    Una "lezione" che i genitori hanno imparato in quarantena e che il bimbo ha internalizzato. Senza riunioni di famiglia, senza vacanze e magari senza parenti o amici intorno, i piccoli hanno capito che la costante sono la mamma, il papà e magari i fratelli. Una chiave di lettura importante per capire che il Natale come lo conoscevamo potranno pure togliercelo, ma questa certezza non verrà mai scardinata.


    fonte:https://www.nostrofiglio.it/fe
     
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    15 LIBRI DI NATALE DA LEGGERE O REGALARE AI BAMBINI

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    Un libro è sempre una buona idea come regalo, specialmente sotto Natale, quando potete rintanarvi sotto le coperte o sul divano insieme ai vostri bambini e con l’albero sfavillante di lucine al fianco e la cioccolata che sobbolle sul fuoco, leggere di avventure di mondi lontani, per sognare a occhi aperti insieme.

    LIBRI DI NATALE PER TUTTE LE ETÀ
    Ecco 15 libri per tutte le età, dove i protagonisti sono un simpatico Babbo Natale o deliziosi animaletti, di carta o in carne e ossa. E se il vostro bambino invece non ama la lettura, ma gli piace rimboccarsi le maniche e creare, trovate qualche proposta anche per piccoli artisti o ingegneri. Scopriteli con noi e… buon Natale, oltre che buona lettura!

    Chi aiuta Babbo Natale?

    di Olimpia Ruiz di Altamirano – Ape Junior. Dai 3 anni

    Si avvicina il Natale e nella casetta di Babbo Natale sono tante le cose da fare… le amiche renne da asciugare, i regali per i bambini da impacchettare, la slitta da lucidare. L’Elfo Verde ha bisogno di aiuto! Un libro simpatico e divertente che propone una storia interattiva invitando i bambini a partecipare attivamente al gioco della lettura.

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    Oscar (l’Unicorno affamato) mangia il Natale
    di Lou Carter e Nikki Dyson– Picarona. Dai 4 anni

    È la vigilia di Natale e l’unicorno Oscar rischia di rovinare il giorno di festa alla principessa Viola. Affamato, mangia le decorazioni, l’albero e anche i regali. Divorerà anche il cibo magico che permette alle renne di volare o riuscirà a salvare il Natale? Un libro divertente e buffo per i bambini che amano gli unicorni.

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    Chi vuole uccidere Fred il tacchino?
    di Marco Polillo – Rizzoli. Dai 4 anni

    È la mattina di Natale e nella villa della padrona Giulia sul lago d’Orta fervono i preparativi per l’apertura dei regali e l’imminente cenone. Gatto, il fedele micio del vicecommissario Enea Zottìa, però è nervoso: chi gli ha nascosto la ciotolina dove ora, appena sveglio, vorrebbe fare colazione? Una seccatura dietro l’altra per lui, che deve anche risolvere un mistero: qualcuno vuole fare del male al suo amico Fred, il leggendario tacchino che per la sua bellezza è diventato animale da compagnia e che dovrebbe partecipare alla serata di festa. Che sia lo stesso mascalzone che ha fatto sparire la sua ciotola? Una tenera e spassosa storia natalizia che conquisterà il vostro cuore con l’irresistibile simpatia dei suoi protagonisti, a quattro (e due!) zampe.

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    Dove sono le mutande di Babbo Natale?
    di Richard Merritt – Coccole Books. Dai 5 anni

    Babbo Natale ha bisogno dell’aiuto di tutti i bambini: ha perso le mutande e deve ritrovarle prima che sia Natale! Un libro cerca-trova molto divertente grazie alle dettagliate illustrazioni di Richard Merritt, adatto a piccoli detective pronti ad allenare la loro capacità di attenzione.

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    Elfi al quinto piano
    di Francesca Cavallo – Feltrinelli. Dai 6 anni

    È quasi Natale quando tre fratellini si trasferiscono a R. e da quel momento vivono un’avventura incredibile: dieci elfi trasformano la loro nuova casa in base operativa del Natale, dove preparare e impacchettare i regali per tutti i bambini. Ma riusciranno insieme a terminare la missione e vivere un magico Natale a R.? Una fiaba della co-autrice di Storie della buonanotte per bambine ribelli per bambini e adulti che racconta il nostro tempo.

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    Piccole fiabe per grandi guerrieri
    di Matteo Losa – Mondadori. Dai 6 anni

    “Piccole fiabe per grandi guerrieri” parla di malattia, senza mai citarla, tramite il genere della fiaba. Si tratta di nove storie contro il cancro, per insegnare ad affrontarlo e possibilmente sconfiggerlo. Perché è proprio a questo che servono le fiabe, fin da quando siamo piccoli: esorcizzare e combattere le paure, insegnandoci a conoscere la realtà. Fiabe universali, da leggere insieme ai nostri figli, che donano lezioni di vita ai bambini di ogni età.

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    Penguin Bloom
    di Cameron Bloom e Bradley Trevor Greive – Fabbri Editori. Dai 6 anni

    Una storia vera che somiglia a una bellissima fiaba a lieto fine. La famiglia Bloom è una famiglia felice, finché un brutto incidente non costringe mamma Sam sulla sedia a rotelle, facendola sprofondare in una brutta depressione. La loro vita però verrà stravolta dall’arrivo di Penguin, un pulcino di gazza ferito e abbandonato dalla madre, che darà la forza a Sam di affrontare la sua nuova condizione, riportando gioia e speranza in una famiglia che sembrava averle perse per sempre.

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    Giù la pancia, Babbo Natale!

    di Fulvia Degl’Innocenti e Francesca Carabelli – Gribaudo. Dai 6 anni

    Il Natale è in pericolo! È già il primo dicembre e Santa non ha ancora fatto alcun preparativo per la magica notte tanto attesa dai bambini. Non fa altro che rimpinzarsi di dolci, è diventato grassissimo e non riesce più ad alzarsi dalla poltrona. Per fortuna bussa alla sua porta l’arzilla Miss Befy… Una storia divertente e magica, perfetta per immergersi nell’atmosfera natalizia.

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    Il gufo che aveva paura del buio e altre storie
    di Jill Tomlinson – Feltrinelli Kids. Dai 6 anni

    Torna l’amata serie di Jill Tomlinson che attraverso le storie di simpatici animali parla di noi, delle nostre paure e dei nostri desideri. Racconti teneri e saggi ormai universalmente considerati dei classici della letteratura per bambini e che descrivono quei momenti speciali, nella crescita di un cucciolo, in cui balena l’intuizione di chi si diventerà da grandi.

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    La magia del Natale
    di Paola Parazzoli – Gribaudo. Dai 7 anni

    Una bella collezione di racconti che celebrano l’atmosfera e la tradizione natalizie. Un volume riccamente illustrato che piacerà ai bambini e agli adulti sensibili alla magia del Natale, per rendere ancora più suggestivo il periodo delle Feste e vivere tutta la meraviglia della notte più amata dell’anno.


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    Voglio fare l’artista
    di Petra Bartikova ed Eva Oburkova – Editoriale Scienza. Dai 7 anni

    Il vostro bambino sogna di diventare un cantante e di formare una band? Oppure di recitare indossando eleganti costumi di scena? O ancora ama cimentarsi nella pittura? Ecco allora un libro dedicato all’artista che c’è in lui, ricco di suggerimenti per concretizzare le sue idee e affinare il suo talento. Come mettere in scena uno spettacolo teatrale con gli amici, creare il catalogo di una mostra o preparare la locandina del suo primo concerto: sono solo alcune delle attività che il libro invita a provare, fornendo una serie di materiali per iniziare a fare pratica.


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    Il canto di Natale
    di Charles Dickens – Gribaudo. Dai 7 anni

    «Caldo e freddo esterni avevano ben poca influenza su Scrooge. Nessun vento poteva essere più tagliente di lui, nessuna nevicata più indefessa nel realizzare il suo scopo, nessuna pioggia battente meno disponibile a lasciarsi convincere dalle preghiere». Non è Natale senza il famoso romanzo di Dickens, diventato un classico per tutta la famiglia. Gribaudo ne lancia una nuova edizione, con confezione raffinata e copertina/poster. Da leggere insieme, emozionandosi.


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    Costruisci le tue megastrutture e scopri come funzionano

    di Ian Graham – Editoriale Scienza. Dagli 8 anni

    Dalle piramidi ai grattacieli, esplorate la storia e le tecniche che stanno dietro le strutture più grandi e impressionanti del mondo. Il libro dà anche la possibilità di costruire le mega strutture, utilizzando

    il materiale fornito: spago, cartoncino prefustellato, dadi e bulloni di plastica. Dalla Torre Eiffel all’Empire State Building, fino al Golden Gate e al Pantheon di Roma: scommettiamo che questo libro appassionerà anche i bimbi più cresciuti?

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    Perché io sono io e non sono te
    di Tomi Ungerer – Feltrinelli. Dai 10 anni

    Chi ha creato Dio? Perché esiste il denaro? Perché si deve morire? È possibile che la mia vita sia soltanto un sogno? Il niente esiste? Perché dobbiamo amare anche gli altri e non soltanto noi stessi? Tomi Ungerer risponde alle domande filosofiche dei suoi piccoli e saggi lettori con l’irriverente confidenza del grande artista, che non ha mai rinnegato il proprio bambino interiore. Le sue risposte sorprendono, divertono, provocano, ma soprattutto suscitano la voglia di pensare. Ideale per i bambini di ogni età.


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    Coraggio
    di Raina Telgemeir – Il Castoro. Dai 10 anni

    Raina è preoccupata per la scuola, per gli amici e per i ragazzi. È il momento affrontare e vincere le proprie paure con coraggio. Un fumetto per i bambini ormai cresciuti che con delicatezza tratta i temi della preadolescenza e aiuta a sentirsi meno soli e più vicini agli altri.

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    FONTE:https://www.mammeacrobate.com/libri-natale-bambini/

     
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