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Test Invalsi matematica e italiano: scopri tutte le future modifiche sperimentali

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    Test Invalsi matematica e italiano: scopri tutte le future modifiche sperimentali

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    Nessuna sorpresa per i maturandi 2013. I test Invalsi (quelli che misurano in modo standardizzato le competenze degli studenti in italiano e matematica) debutteranno, sì, in quinta superiore, ma in via sperimentale e verranno inserite gradualmente a partire dal 2014, fino ad entrare a regime tra due anni, nel 2015.

    I test invalsi non faranno quindi parte dell’esame finale. La terza prova della maturità, quindi, rimarrà esattamente quella che gli studenti conoscono e per il momento, saranno utilizzate come strumento di orientamento per l’università (foto by InfoPhoto). Sono queste le novità che l’Istituto di valutazione, insieme al ministero dell’Istruzione, ha comunicato a docenti e dirigenti scolastici.

    “La scuola è molto più pronta per l’innovazione di quanto ci si aspetti” ha detto illustrando le novità il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo.

    E la Uil scuola aggiunge: “a maggio di quest’anno verrà effettuato un pre-test su base campionaria, poi a gennaio 2014 si procederà su base censuaria. A gennaio 2015 ci sarà l’entrata a regime delle prove”. (interamente somministrata sul computer).

    Molto probabilmente, nel 2014 si avvieranno anche le sperimentazioni per la prova di inglese che affiancherà le altre due materie dei test: italiano e matematica. “C’è la possibilità che la prova di inglese sia considerata un pezzo della prova delle due materie di base o avere una vera e propria prova a parte che testi la conoscenza della lingua” ha spiegato il commissario dell’ente, Paolo Sestito.

    Dal 2016 potrebbero essere introdotti anche altri ambiti disciplinari specifici in base alle scuole, con una valenza orientativa nei confronti del singolo ragazzo per la scelta del proprio cammino negli studi.

    Ogni singola scuola costruirà quindi il proprio rapporto di autovalutazione secondo un quadro di riferimento comune e con i dati messi a disposizione dal sistema informativo del ministero dell’Istruzione, dall’Invalsi e dalle stesse istituzioni scolastiche.

    Esisterà una rendicontazione pubblica dei risultati. Previste anche le visite dei nuclei esterni di valutazione. Sono oltre 1300 le istituzioni scolastiche che stanno già seguendo in via sperimentale questo percorso.

    fonte:http://news.leonardo.it/

     
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    Prove invalsi esami terza media 2013: date di svolgimento e criteri di valutazione

    Prove-invalsi-terza-media-2013

    Con la legge n. 176 del 25 ottobre 2007 sono state disciplinate a livello nazionale le caratteristiche dell’esame di terza media ed è stata introdotta, oltre alle tradizionali prove scritte, un’ulteriore prova, strutturata e unica per tutti gli studenti a livello nazionale.

    Il Test INVALSI è un questionario che serve per la valutazione del livello di apprendimento degli studenti. Si tratta di test standardizzati, anonimi e a cui i professori non dovrebbero dare alcun voto, ad eccezione della Prova INVALSI di terza media che viene somministrata come prova d’esame e quindi rientra nel computo del voto finale. La prova viene predisposta dall’INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione) e riguarderà le due materie italiano e matematica. L’esame è fissato in tutta Italia nello stesso giorno ed è obbligatorio per tutti gli studenti ammessi a sostenere gli esami. Lo scopo di questa prova è quello di verificare il livello di apprendimento raggiunto dagli studenti durante il primo ciclo di istruzione.

    Ecco la struttura delle prove:

    ITALIANO – La prova di italiano è strutturata in due parti A e B e per entrambe sono previsti sia quesiti a risposta multipla che quesiti a risposta aperta breve. La parte A consiste in due testi da leggere seguiti da alcune domande che hanno lo scopo di dimostrare la capacità di comprensione; si tratta di testi di narrativa (non un estratto, ma un racconto breve completo) scritti da autori contemporanei. La parte B consiste invece in una serie di 10 domande finalizzate a verificare la vostra conoscenza delle strutture grammaticali (le parti del discorso, le frasi coordinate e quelle subordinate).

    MATEMATICA –
    Anche la prova di matematica consiste sia in quesiti a risposta multipla (quattro alternative) che quesiti a risposta aperta e, in questi ultimi, gli studenti devono ricordarsi di riportare, oltre alla soluzione finale, anche il procedimento utilizzato. Potrete incontrare domande di algebra (numeri naturali, frazioni e decimali, interi, rapporto, proporzione e percentuale,…); geometria (rette ed angoli, figure piane e solide, congruenza e similitudine, teorema di Pitagora, rappresentazione di punti, segmenti e figure sul piano cartesiano, simmetria,…); relazioni e le funzioni (espressioni algebriche, equazioni e formule, relazioni, rappresentazione grafica di funzioni di proporzionalità diretta e inversa,…); misure, dati e previsioni (attributi ed unità, strumenti, tecniche e formule, raccolta di dati e organizzazione, rappresentazione dei dati, interpretazione dei dati e probabilità,…). Inoltre dovrete dimostrare di saper utilizzare in modo corretto lo specifico linguaggio della matematica.

    N.B. Non è permesso l’uso del vocabolario né della calcolatrice!

    Verrà ammesso all’esame di terza media solo chi avrà il sei in tutte le materie, condotta inclusa. Il giudizio di ammissione è espresso dal consiglio di classe in decimi e deve tener conto del completo percorso scolastico compiuto dallo studente nella scuola secondaria di I grado. Gli esami di terza media sono articolati in quattro/cinque prove scritte, più una orale.

    La prima prova scritta che dovrete affrontare è quella di italiano (decisa dalla commissione interna) per la quale avrete a disposizione 4 ore. La mattina dell’esame quasi sicuramente troverete i banchi disposti in modo da evitare che possiate copiare, staccati gli uni dagli altri e distanziati. Dopo l’appello sarà consegnato ad ognuno il foglio in cui sono riportate le tracce da sviluppare (ne dovrete scegliere solo una) e i fogli bianchi per scrivere il vostro elaborato. Una volta terminato il compito dovrete consegnare tutto (foglio con le tracce, foglio di brutta e, ovviamente, quello di bella!).

    La seconda prova è quella sulle lingue comunitarie (anch’essa decisa dalla commissione interna). Dal momento che l’insegnamento della seconda lingua straniera è ormai a regime in tutte le scuole medie, durante l’esame, oltre allo scritto di inglese, deve essere svolta anche una prova scritta sulla seconda lingua comunitaria studiata. Avrete a disposizione 3 ore di tempo.

    Sarà poi la volta della prova di matematica ed elementi di scienze e tecnologia, una prova articolata su più quesiti, predisposti dai docenti. Anche questa volta avrete a disposizione 3 ore.

    Dopodiché sarà il turno della famigerata prova Invalsi di Italiano e Matematica che si svolgerà per tutti gli studenti di terza media lunedì 17 giugno. Il tempo a disposizione è di due ore (una per italiano e una per matematica, con 15 minuti di pausa tra le due).

    Infine dovrete affrontare il colloquio orale. Potete discutere di un argomento particolare se presentate una tesina e la durata del colloquio può variare in base a molti fattori: la vostra preparazione, il tipo di argomento che affronterete, ecc. ma si aggira di solito tra i 15 e i 30 minuti.

    A questo punto le vostre fatiche saranno concluse e non vi rimarrà altro da fare che aspettare l’esito deciso dalla commissione esaminatrice. Attenzione: per gli studenti di terza media la prova INVALSI fa media con le altre per la votazione finale. Ogni anno, assieme alla pubblicazione dei test INVALSI, dopo lo svolgimento della prova da parte degli studenti, l’INVALSI mette a disposizione anche la griglia di valutazione per verificare quali e quante risposte sono state date in modo corretto e farsi un’idea su quale sarà il voto finale ottenuto. Ogni prova verrà valutata con un voto numerico da 1 a 10. Il voto finale sarà il risultato di una media aritmetica tra i voti delle prove d’esame e il voto di ammissione. Sarà un numero intero, perciò se qualcuno avrà, x esempio, 7.56 verrà “licenziato” (così si dice) con 8. Ai candidati che conseguono il punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte della commissione esaminatrice con decisione assunta all’unanimità.

     
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