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Il flauto dolce
Unità didattica di Educazione Musicale
Classe prima
Gli obiettivi del nostro lavoro
• Conoscere il flauto dolce.
• Capire come funziona e come si utilizza.
• Imparare le posizioni delle note sullo strumento.
• Utilizzarlo per eseguire semplici brani musicali.
Le origini
Il flauto dolce è uno strumento molto antico: piccoli flauti simili al flauto dolce, probabilmente di
origine asiatica, erano conosciuti e diffusi in Europa già dall'XI secolo.
A partire dal 1500 il flauto dolce assunse la sua forma standard, con sette fori d'apertura e un
portavoce per il pollice. Il flauto dolce fu utilizzato nell'ambito della musica da camera, ma dal
XVII secolo fino alla metà del XVIII secolo anche molte partiture orchestrali prevedevano la
presenza del flauto dolce.
Il flauto traverso cominciò a prendere il posto del flauto dolce all'interno dell'orchestra intorno alla
metà del Settecento.
Le taglie più diffuse di flauti dolci sono il contralto, utilizzato per gran parte della musica del
periodo barocco e dotato di un'estensione di circa due ottave a partire dal fa' (il fa sopra al do
centrale); e il soprano, oggi maggiormente utilizzato in ambito scolastico, e con un'estensione di
circa due ottave a partire dal do" (il do sopra al do centrale).
La letteratura per flauto dolce comprende alcune pagine assai importanti, come il Quarto concerto
brandeburghese di Johann Sebastian Bach, sette concerti per flauto e orchestra di Antonio Vivaldi, e
numerose sonate e suite di Georg Philipp Telemann.
Come è fatto
Il flauto dolce è chiamato anche:
• Flauto diritto (per
distinguerlo dal flauto
traverso)
• Flauto a becco (per la[IMG]anteriore e uno (detto portavoce) nella parte posteriore dello strument[/IMG]
forma dell’imboccatura)
Il flauto dolce può essere
costruito in legno o in plastica.
Esso è formato da due parti a incastro:
• La parte superiore, che viene appoggiata alle labbra e prende il nome di imboccatura.
• La parte anteriore e uno (detto portavoce) nella parte posteriore dello
strumento
Alcuni tipi di flauto dolce sono costruiti in un unico pezzo che comprende sia l’imboccatura che il
corpo dello strumento. Altri hanno in più una terza parte, detta “piede”, dalla forma leggermente a
campana e che ospita il settimo foro.
Esistono due modelli di flauto, identici nella forma ma con i fori disposti in modo leggermente
diverso:
• Il flauto barocco, che prende il nome dal periodo storico nel quale fu maggiormente
utilizzato.
• Il flauto tedesco, riferito al paese dove si è sviluppato questo modello.
La principale differenza tra questi due modelli consiste nella diversa diteggiatura necessaria per
ottenere la nota FA.
In ambito scolastico viene utilizzato prevalentemente il modello tedesco.
La famiglia dei flauti dolci
Esistono cinque tipi di flauto dolce. Pur avendo la stessa forma, essi si distinguono per le
dimensioni.
Dal più piccolo al più grande troviamo:
• Il sopranino
• Il soprano
• Il contralto
• Il tenore
• Il basso
Le differenti dimensioni corrispondono ad un’emissione di suoni di altezza diversa (il sopranino è il
più acuto, il basso il più grave).
I nomi utilizzati per indicare i diversi tipi di flauto dolce sono stati “presi in prestito” dai nomi
assegnati ai vari tipi di voce umana: il basso è la voce maschile più grave, il tenore quella maschile
più acuta; il contralto e il soprano sono rispettivamente le voci femminili grave e acuta.
Come funziona il flauto dolce
Il flauto dolce è uno strumento a fiato. In questi tipi di strumento il suono è prodotto dal fiato
dell’esecutore che vibra all’interno di un tubo.
La maggiore o minore lunghezza della colonna d’aria determina l’altezza del suono:
• Colonna lunga = suono grave
• Colonna corta = suono acuto
I fori praticati sul tubo servono ad accorciare progressivamente la lunghezza della colonna d’aria
per ottenere note di altezza diversa.
Nella parte superiore del flauto dolce si trova l’imboccatura “a fischietto”; essa consiste in una
stretta fessura ottenuta tappando parzialmente la sommità del tubo con una zeppa a forma di becco.
• L’aria che esce dal fiato dell’esecutore passa attraverso questa fessura e si infrange contro lo
spigolo di un foro situato all’inizio del tubo, producendo delle vibrazioni.
• Il tubo sottostante trasforma queste vibrazioni disordinate in un suono preciso e intonato.
• Il flauto dolce soprano ha un’estensione di due ottave (dal DO3 al DO5)
Come si suona il flauto dolce
• Il flauto deve essere tenuto in posizione obliqua, formando un
angolo di circa 45° rispetto al corpo.
• Si può suonare stando in piedi o seduti, ma sempre con la schiena
e la testa ben diritte per favorire un corretta respirazione.
• Le dita devono chiudere i fori con i polpastrelli e non con le
punte.
• La pressione sui fori deve essere molto leggera.
• Le dita devono sollevarsi poco (circa 1 cm) e restare immobili per
ritrovare con facilità i fori.
• La mano sinistra si posiziona vicino all’imboccatura, la destra [IMG]n corrispondenza dell’inizio del suono[/IMG]
verso la parte terminale dello strumento.
• Il pollice della mano sinistra chiude il foro retrostante
(portavoce), quello destro invece serve per sostenere lo
strumento.
• L’imboccatura del flauto deve essere appoggiata alle labbra
socchiuse, ma non deve toccare i denti.
• Il suono si ottiene soffiando leggermente e in modo costante
nell’imboccatura. [IMG]n corrispondenza dell’inizio del suono[/IMG]
• L’attacco della nota si ottiene appoggiando la lingua contro gli
incisivi e abbassandola in corrispondenza dell’inizio del suono
La posizione delle dita
Mano destra Mignolo
Indice
Medio
Anulare
Il Pollice della mano
destra sostiene lo
strumento
Mano sinistra
Pollice
Indice
Medio
Anulare
Il Mignolo della
mano sinistra non
viene utilizzato
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Il flauto trovato in Germania da ricercatori che risale a 35 mila anni fa
Prorogata fino al 9 aprile la mostra "Homo sapiens. La grande storia della diversità umana", allestita presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma (fotopepi).. -
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Pinocchio con il flauto dolce
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Jingle Bells
Noël - Spartito libera per Flauto dolce. -
montagne verdi.
User deleted
la canzone montagne verdi lospartito musicale mi serve . -
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Testo Della Canzone
Montagne verdi di Festival di Sanremo 1972
(di Bigazzi - Gianni Bella)
Marcella Bella
Mi ricordo
montagne verdi
e le corse
di una bambina
con l'amico mio
piu' sincero
un coniglio
dal muso nero
Poi un giorno
mi prese il treno
l'erba il prato
e quello che era mio
scomparivano
piano piano
e piangendo
parlai con Dio
Quante volte
ho cercato il sole
quante volte
ho mangiato sale
la citta' aveva
mille sguardi
io sognavo
montagne verdi
Il mio destino
e' di stare
accanto a te
con te vicino
piu' paura non avro'
e un po' bambina
tornero'
Mi ricordo
montagne verdi
quella sera
negli occhi tuoi
quando hai detto
si e' fatto tardi
t'accompagno
se tu lo vuoi
Nella nebbia
le tue parole
la tua storia
e' la mia storia
poi nel buio
senza parlare
ho dormito
con te sul cuore
Io ti amo
mio grande amore
Io ti amo
mio primo amore
quante volte
ho cercato il sole
quante volte
ho cercato il sole
La la la la la la la la la
la la la la la la la la la
la la la la la la la la la
la la la la la la la la la
Il mio destino
e' di stare accanto a te
con te vicino
piu' paura non avro'
e un po' piu' donna
io saro'
montagne verdi
nei tuoi occhi
rivedro'
Accordi
SOL RE MIm SIm SOL RE LA
RE
Mi ricordo montagne verdi
MIm7
e le corse di una bambina
con l'amico mio piu' sincero
RE
un coniglio dal muso nero.
SOL LA RE
Poi un giorno mi prese il treno
SOL SI MIm
l'erba, il prato e quello che era mio
SI7 MIm7
scomparivano piano piano
LA7 RE
e piangendo parlai con Dio.
SOL LA RE
Quante volte ho cercato il sole
SOLSI MIm
quante volte ho mangiato sale
SI7 MIm7
la citta' aveva mille sguardi
LA7 RE
io sognavo montagne verdi.
SOL RE MIm SIm
Il mio destino e' di stare accanto a te
SOL RE MIm SIm
con te vicino piu' paura non avro'
SOL RE LA
e un po' bambina tornero'.
RE
Mi ricordo montagne verdi
MIm7
quella sera negli occhi tuoi
quando hai detto, "si e' fatto tardi,
RE
t'accompagno se tu lo vuoi".
SOL LA RE
Nella nebbia le tue parole
SOL SI MIm
la tua storia e' la mia storia
SI7 MIm7
poi nel buio senza parlare
LA7 RE
ho dormito con te sul cuore.
SOL LA RE
Io ti amo mio grande amore
SOL SI MIm
Io ti amo mio primo amore
SI7 MIm7
quante volte ho cercato il sole
LA7 RE
quante volte ho cercato il sole.
SOL LA RE
La la la la la la la la la
SOL SI MIm
la la la la la la la la la
SI7 MIm7
la la la la la la la la la
LA7 RE
la la la la la la la la la
SOL RE MIm SIm
Il mio destino e' di stare accanto a te
SOL RE MIm SIm
con te vicino piu' paura non avro'
SOL RE LA
e un po' piu' donna io saro'.
SOL RE
Montagne verdi
MIm LA7 RE
nei tuoi occhi rivedro'.