Claudio Baglioni Forum - Un mondo in musica

IL MONDO VISTO CON GLI OCCHI DI UN BAMBINO..nel pancione

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    IL MONDO VISTO CON GLI OCCHI DI UN BAMBINO
    pancione-piedino

    La vita nel pancione: il feto


    Una delle curiosità che colpisce ogni mamma è: ma il mio bambino che fa in questi nove mesi nella mia pancia? Può sognare, pensare? Sente i rumori esterni?

    Già dal momento del concepimento il bambino comincerà il suo sviluppo e la sua formazione fisica. Alla quinta settimana di gravidanza, il feto galleggia nel liquido amniotico, è lungo 7 mm ed è legato al cordone ombelicale: è già un essere che ha vita.
    Pian piano cominceranno a formarsi i primi abbozzi come le gambette, le braccia, il nasino fino ad arrivare alla 12esima settimana in cui pesa 14g ed è lungo 8 mm, ma la cosa meravigliosa è che può già scalciare, il cervello ed i suoi muscoli sono, quindi, coordinati e cominciano a formarsi gli organi genitali (gli altri organi, come il fegato o i polmoni, hanno cominciato il loro sviluppo intorno alla decima/11esima settimana di gravidanza).

    Ma cosa fa il bambino nella pancia?

    Il feto comincia a muoversi intorno alla settima settimana e la mamma non riesce ad avvertire questi lievi movimenti perché il bimbo è ancora piccolissimo. Per i primi spostamenti fetali, bisognerà aspettare la 20esima settimana in cui alcuni tenui movimenti potrebbe passare anche inosservati da una mamma che è spesso in moto.

    Alcune donne riferiscono che, la posizione sdraiata riesce a far percepire meglio il bambino, questo perché si favorisce anche il rilassamento. Verso la 30esima settima, il piccolo comincerà a spostarsi molto di più nel pancione e, con il passare del tempo, comincerà anche a scalciare e battere i pugni contro le pareti addominali.

    Generalmente, il feto dorme quando la mamma è in movimento, perché si sente protetto e, i gesti quotidiani che la mamma compie conciliano il sonno. Ecco perché una donna incinta riesce a sentire di più il bambino muoversi la mattina e la sera, perché la mamma è rilassata ed il piccolo è sveglio.
    Una delle altre curiosità di una donna che porta in grembo un bimbo è: ma il feto sogna?
    Le fasi del sonno, in un adulto, sono generalmente quattro che portano il soggetto, progressivamente, ad abbassare la frequenza cardiaca e respiratoria, sino al rilassamento completo dei muscoli e al sonno profondo.
    Dopo lo stadio finale, comincia la conosciuta fase Rem (rapid eye movement), considerata la fase in cui un uomo sogna: l’attività muscolare e quella fisiologica ha dei livelli bassi, ma rimane alto il livello di movimento degli occhi. Questa fase avviene anche nel feto.
    L’attività onirica di un feto può essere monitorata all’ultimo trimestre di gravidanza, applicando sulla pancia della mamma, all’altezza del cervello, le sonde dell’elettroencefalogramma che analizzerà i movimenti degli occhi, stabilendo quando il bambino sta sognando. Da sottolineare è che un feto passa la maggior parte (70-80%) della permanenza nel pancione, a dormire.

    Ma cosa sogna?
    In genere si sognano esperienze sensoriali che si avvertono, quindi, il feto sognerà il battito cardiaco (che è quello della mamma), oppure tonalità chiaro/scure derivanti dall’ambiente circostante in cui è immerso, stimolazioni che provengono dalla cavità uterina ed anche musiche, magari quelle che riesce a percepire dall’esterno. Ricordiamo che l’udito di un bambino comincia a formarsi intorno alla quinta settimana e, tra la 18esima- 20esima settimana, può avvertire i rumori provenienti dall’interno del corpo della mamma (battito cardiaco e flusso del sangue nel cordone ombelicale).
    I rumori dall’esterno comincerà a sentirli a partire dalla 24esima settimana.



    Edited by Lussy60 - 26/9/2012, 16:08
     
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    I controlli in gravidanza: l’amniocentesi

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    L’amniocentesi è uno degli esami specifici fatto in gravidanza.
    Questo tipo di controllo permette di diagnosticare, ancora prima che il bambino venga alla luce, se il feto sia affetto da anomalie congenite.
    Viene prelevato del liquido amniotico dalla cavità uterina per effettuare un’analisi: il liquido estratto presenta delle cellule cutanee del bambino.
    È possibile effettuare questo tipo di esame a partire dalla 16esima settimana di gravidanza (anche dalla 15esima è possibile farlo, l’importante è che il medico constati la presenza sufficiente di liquido amniotico) e controllare l’andamento cromosomico: se vi sono delle anomalie, alla nascita del bambino, queste si sviluppano in malattie.
    Quali malattie è possibile svelare?

    Sindrome di Down.

    È quella malattia genetica che deriva da anomalia cromosomica. Una persona normale presenta 46 cromosomi, una persona down, invece, ne ha 47: alle normali 23 coppie si aggiunge un cromosoma singolo (alla coppia 21) che determina questa sindrome, conosciuta anche con il nome di Trisomia 21.

    Fibrosi cistica.

    Il bambino presenterà problemi gravi di respirazione e di digestione dovuti alla secrezione di mucose dell’organismo molto dense.

    Talassemia.

    È caratterizzata da un difetto di trasporto di ossigeno nel sangue.
    L’amniocentesi non è uno esame complicato e non è nemmeno doloroso (anche se il costo è un po’ elevato), ma esiste una piccola percentuale di rischio d’aborto per la mamma. Per tutti questi motivi, è indicato solo in alcuni casi determinati: quando l’età della donna è superiore a 35 anni; quando si è già madri di figli nati con anomalie cromosomiche; quando uno dei genitori, o un parente stretto, è affetto da anomalie cromosomiche (come anche la Sindrome di Down); oppure quando sono state riscontrate, durante l’ecografia, delle anomalie fetali.

    Come si effettua.

    Innanzitutto, viene effettuata un’ecografia di routine per valutare l’effettiva presenza di giusta quantità di liquido, la posizione della placenta, la morfologia del feto (o dei feti). Vengono prelevati circa 15 cc di liquido.
    Quando ci si trova in presenza di gemelli, l’ago oltrepasserà le membrane che dividono i due feti.

    Perché l’esame è da ritenersi rischioso?

    Siccome viene prelevato del liquido amniotico con un ago sotto controllo ecografico, l’atto del prelevamento stesso potrebbe comportare la rottura del sacco amniotico o, in casi estremi, l’aborto. Le membrane potrebbero rompersi entro i due-tre giorni dall’esame.
    Per questo motivo, infatti, si consiglia alla donna che ha affrontato questo esame diagnostico, di restare a letto tranquilla nei giorni immediatamente successivi.
    Inoltre, si può andare anche incontro ad infezioni dette amniotiti, a scolo intermittente del liquido oppure, in via del tutto eccezionale, incontro a danni al feto.
    Quando l’esame non è riuscito, è possibile rifarlo ma bisogna tener conto che ripetere l’esame comporta l’aumento del rischio che l’amniocentesi comporta.

    Il risultato dell’esame si ottiene entro i 12-15 giorni dal prelievo, periodo necessario perché il medico analizzi la mappa cromosomica.


    Villocentesi e amniocentesi: quale effettuare?


    Villocentesi o amniocentesi?
    Quali sono le differenze e a cosa servono?

    Innanzitutto questi sono esami che permettono di studiare e valutare il patrimonio cromosomico e dare una risposta quasi certa sulla possibilità che il feto sia o meno affetto da malattie genetiche come quella della trisomia 21, conosciuta come Sindrome di Down.

    Cos’è l’esame e in cosa consiste?

    Villocentesi: si preleva una certa quantità di villi coriali, che derivano dall’ovulo e per questo presentano lo stesso patrimonio genetico dell’embrione. L’esame di effettua per mezzo di un ago inserito nell’addome della mamma che aspira, per circa 10 secondi, il “materiale” di cui si ha bisogno.
    Il tutto viene effettuato sotto stretto controllo ecografico.
    È un esame indolore e dopo il prelievo, la sostanza viene divisa in preparato “diretto”, utilizzato subito e preparato “colturale”, ossia le cellule (villi) vengono messe in coltura per far si che si moltiplichino per effettuare l’indagine e avere un risultato ancora più certo.
    Si esegue intorno alla decima/tredicesima settimana di gravidanza.

    Amniocentesi: viene effettuato allo stesso modo della villocentesi con l’introduzione dell’ago nell’addome della mamma, ma prevede il prelievo di liquido amniotico. L’aspirazione viene effettuata in qualche secondo e viene eseguita tra la 16esima e 18esima settimana>.

    Le cellule vengono messe in coltura e l’esito si avrà dopo 15 giorni circa. In alcuni casi, come ad esempio quando l’amniocentesi viene eseguita tardivamente (intorno alla 20esima settimana), si può effettuare un’analisi subito dopo il prelievo ed ottenere un risultato immediato – dopo circa 24/48 ore- che rivela solamente la presenza (o meno) delle malattie genetiche più diffuse come la trisomia 21, 18, 13, X, Y.

    Vantaggi

    Villocentesi: uno dei vantaggi è quello della quasi immediatezza del risultato, in effetti anche dopo solo 7 giorni è possibile conoscere la conformazione del patrimonio cromosomico del piccolo e prendere una decisione. Prima dell’esame è necessario solo astenersi da rapporti sessuali ed evitare sforzi fisici.

    Amniocentesi: a differenza della villocentesi può essere eseguita in quasi tutti i centri ospedalieri ed è attendibile al 100%. Dopo alcuni giorni dall’esame è bene astenersi dai rapporti sessuali.

    Svantaggi

    Villocentesi: uno degli svantaggi può essere un esito non veritiero dell’esame che deriva dal fatto che potrebbero comparire alterazione cromosomiche che in realtà il feto non ha, ma che compaiono solo nelle cellule dei villi. Questo fenomeno viene detto “mosaicismo confinato”.
    Può succedere perché le cellule della placenta crescono velocemente per fissarsi alle pareti dell’utero. Questo può dar luogo allo sviluppo di cromosomi anomali. In tal caso è consigliato procedere con un’amniocentesi.

    Amniocentesi: ha una risposta più tardiva rispetto alla villocentesi. Nel caso l’esito fosse negativo e la mamma volesse non continuare la gravidanza, l’aborto avviene con un parto vero e proprio.
     
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    Uno sguardo nel pancione: 21° - 24° settimana di gravidanza -






    Edited by Lussy60 - 26/9/2012, 16:09
     
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    Odi gli estranei che ti toccano il pancione e fanno domande? 10 risposte per te


    authorized-636

    Quando sei incinta 'evidentemente' è come se tutta la gente che incontri si sentisse legittimata a toccarti la pancia, farti domande sulla gravidanza o darti consigli indesiderati. Ecco come liberarsi degli scocciatori


    1. Attenzione che così lo svegli!!

    2. Fatto? Serve altro? magari volete anche dare un controllatina al sedere?

    3. Attenzione! Scalcia!! (con faccia veramente allarmata e preoccupata)

    4. Ho veramente esagerato a pranzo!!

    5. E' stato mio marito a farmi questo (o compagno-fidanzato..)

    6. Ehi non sono un Buddha o la variante: Ehi, non è che se sfreghi ancora esce il genio dei tre desideri!

    7. per toccare la pancia fanno cinque euro grazie! (se sono gemelli si può arrivare a dieci!)

    8. Mi dispiace, può toccare la mia pancia solo il personale autorizzato

    9. Fatto? Adesso posso toccare io la sua di pancia??

    10. Sono in balia degli ormoni. Le consiglio di togliere quella mano o non risponderò delle mie azioni



    Edited by Lussy60 - 26/9/2012, 16:09
     
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    da grande...


    .da grande saro' un..uomo...
    voglio imparare a volare..sognare..amare


    da grande...saro'..un campione
    voglio imparare a correre lottare ..vincere

    da grande...saro'....
    ora ..aspetto di vedere il mondo...
    voglio solo nascere...."grazie mamma e papa'.."

    Lussy..
     
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    : Com'è la vita prima di nascere

    embrioni



    Intervista al un esperto neonatologo, il dottor Carlo Bellini

    ROMA, sabato, 25 settembre 2005 (ZENIT.org).- Come si comportano il bambino o la bambina prima di nascere? Vedono, ascoltano, sentono i gusti, piangono, ridono, ricordano? E in che modo si relazionano con la mamma che li porta in grembo?

    Fino ad un paio di decenni fa il mondo dei nascituri nel grembo materno era un vero mistero, ora però è addirittura possibile fotografare, filmare e descrivere gli sviluppi e le reazioni alle sensazioni dei bambini prima della nascita.

    Il dottor Carlo Bellieni, che lavora all'Unità di Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico Universitario "Le Scotte" di Siena (http://carlobellieni.splinder.com) ha compiuto una accurata ricerca sulla vita prima della nascita, di cui parla anche nel suo ultimo libro "L'alba dell'io"
    (Società editrice fiorentina, 8 euro). ZENIT lo ha intervistato.

    Fino agli ani '80 si riteneva che l'utero materno fosse una specie di cassaforte per il feto. Cosa è cambiato da allora?

    Bellieni: Moltissimo. Oggi sappiamo che il feto è un essere plurisensoriale i cui sensi entrano in azione con una sequenza preordinata: per primo si manifesterà la sensorialità tattile, poi quella chimica (gusto e olfatto), la vestibolare (equilibrio), l'udito e infine la vista. Lo sviluppo
    precoce in utero dei sensi ha una duplice funzione: quella di modellare il sistema nervoso centrale, fornendo stimoli che interagiscono con la crescita di gruppi di neuroni, indirizzandola su una strada fisiologica e quella di introdurre il nascituro al mondo esterno producendo una sorta di apprendimento in utero.

    E' vero che i sensi entrano in azione precocemente prima di nascere?

    Bellieni: Già dall'8a settimana dopo il concepimento sono presenti nel feto nella zona della bocca i recettori per il tatto, che poi andranno ad espandersi per tutta la superficie del corpo in pochi mesi, ma è verso le 22-24 settimane che saranno pronte le connessioni con la corteccia cerebrale. Il feto risponde agli stimoli che arrivano attraverso la pancia della mamma: quando una donna incinta è distesa, è possibile prendere in mano il suo utero con tutta la mano, come un pallone, per prendere contatto con il bambino: una leggera pressione del dito fa da richiamo e il bambino reagisce e si mette in moto.

    E' auspicabile che il padre, per quanto è possibile, partecipi a questo "gioco" e a Siena queste conoscenze sono la base per un corso che facciamo in Clinica Ostetrica alle coppie per imparare ad entrare in contatto col bambino prenatale.

    Ci parli dell'udito e del gusto del feto

    Bellieni: Verso le 25 settimane di gestazione, il feto ha sviluppato l'udito. Dentro l'utero la voce della madre arriva ad un'intensità molto maggiore della voce di un estraneo (o del padre!) e a questa voce il feto si abitua, tanto che vari esperimenti ci dimostrano che il neonato appena nato sa distinguere la voce della sua mamma dalla voce di un'estranea. Così come saprà distinguere gli odori della mamma. Servirà questo a riconoscere il latte materno, che ha un sapore e un odore simili al liquido amniotico che per nove mesi gli ha bagnato lingua e labbra.

    Il feto ha memoria?

    Bellieni: Nel 2001 su Pediatrics è stata pubblicata una ricerca che dimostra che al momento del divezzamento il lattante preferisce sapori che aveva sentito in utero per un certo periodo, anche se questi sapori non gli erano stati riproposti durante l'allattamento. Dunque il feto ha memoria.
    Questo, che sembrava essere solo appannaggio degli psichiatri, oggi è patrimonio del pediatra per spiegare vari fenomeni. Abbiamo di recente fatto uno studio su cosa succede ai bambini di ballerine che in gravidanza non avevano smesso di ballare: per addormentarsi richiedevano in media di essere cullati più energicamente degli altri!

    E poi, cos'altro è il cullare il neonato se non ricostruire quell'ambiente sereno che aveva nell'utero: movimenti ritmici, profumo della madre, voce indistinta ma presente e cantilenante, buio, ma presenza di pareti e limiti che non ritroverebbe se deposto bruscamente su un letto?

    Ha fatto altri studi sulla memoria del feto?

    Bellieni: Sì, per esempio sulla memoria a breve termine, dimostrando che il feto si abitua agli stimoli esterni proprio come un bambino già nato. Abbiamo usato stimoli sonori mandati attraverso la parete dell'utero e abbiamo misurato ecograficamente come il feto reagiva strizzando gli occhi infastidito e poi come si abituava al rumore. E' possibile vedere questo in un breve video-clip in rete (www.medicinaepersona.org/)

    E' vero che il feto sogna?

    Bellieni: Gli studi sul neonato prematuro portano sempre più dati sulle caratteristiche del sonno in utero. Il prof. Rivkees della Yale University, nel 2000 dimostrava la presenza di un ritmo giorno-notte sin dalla metà della gestazione. Oggi sappiamo che dalle 28 settimane di gestazione sono differenziabili delle fasi del sonno. Dalla 30a settimana è presente il sonno attivo, l'equivalente del sonno REM dell'adulto, quello in cui si svolge la maggior parte dei sogni. Dunque nulla ci impedisce di dire che in utero il feto ha tutti gli "strumenti" per sognare: un'attività elettrica cerebrale adatta e la presenza di stimoli che ne costituiranno i contenuti.
    Anche in utero il sonno è importantissimo perché vi avviene la massima proliferazione di cellule nervose e la produzione preferenziale di certi ormoni.

    Prova dolore il feto?

    Bellieni: Sembra impossibile, ma il dolore del feto e del neonato è stato riconosciuto solo alla fine degli anni '80. Eppure è chiaro che i nostri prematuri nati a 23-24 settimane sentono dolore.
    E i cambiamenti ormonali dopo lo stimolo doloroso sono stati dimostrati nei feti di 20 settimane o poco più. Su dei piccolissimi nati prima del termine abbiamo di recente sperimentato un sistema di analgesia basato su tecniche di distrazione non farmacologiche: abbiamo avuto ragione: il neonato prematuro sente il dolore, piange, ma riesce anche ad interagire con chi gli sta intorno accettando di esser consolato e distratto, tanto da non sentire più male! Un video-clip di tre studiosi americani sul pianto del feto è scaricabile in rete (http://fn.bmjjournals.com/).

    Ma come passa la giornata un bambino prima di nascere?

    Bellieni: Il feto ha un mondo di sensazioni, ma anche di azioni. Il feto risponde a suo modo agli stimoli esterni, sobbalza se sente rumori, risponde alle carezze. Ma si esercita per la vita all'aria aperta: fa di continuo esercizi di respiro, pur immerso nel liquido amniotico, e sono stati registrati i tentativi di emettere suoni visualizzando le corde vocali. Ha singhiozzo, e fa smorfie che somigliano al sorriso o al pianto. I suoi movimenti rispondono alle fasi di calma o movimento della mamma, e anche alla quantità di zucchero che la mamma mangia.

    Cosa dire, in conclusione?

    Bellieni: Che il feto è già un nuovo membro della famiglia, e una compagnia per la mamma ancor prima di nascere.



    Edited by Lussy60 - 26/9/2012, 16:11
     
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    Sono nel pancione


    Lo sapete che è stata avanzata l'ipotesi che l'incontro tra la cellula germinale maschile e femminile trasmetterebbe non solo il patrimonio genetico, ma anche un'impronta affettivo-emozionale e relazionale?

    a9462d05bb5cf6413a43cf143faf05d8uniqueidcmcimage1Secondo molti autori (R. Turner, J.Charon, D.Bohm, F.Capra, H.Strapp) esiste accanto al DNA anche un DNA emozionale che memorizza al momento del concepimento ogni emozione, vissuto, sentimento, pensiero vissuto da voi.

    Tutte le fasi successive della gravidanza seguono questa impronta, ricordate che avete una grande responsabilità nei miei confronti e che chi ben comincia è a metà dell'opera: cominciate con e per amore!

    Come mi sviluppo

    1° mese

    3^ settimana
    L'ovulo della mamma (ovocita) viene fecondato e si impianta nella cavità uterina. Eccomi qua, mi sistemo al calduccio nell'utero della mia mamma, che dovrebbe essere un luogo molto tranquillo e pieno di gioia e amore.

    Mamma, io lo sento se tu mi vuoi e se mi ami già e questo mi fa decidere di rimanere qui con te! Non farti prendere da tutte le altre preoccupazioni quotidiane, da questo momento tu sei un luogo sacro e nascondi il segreto della vita. Preoccupati solo di me.

    Papà, tu sei il custode del nostro benessere, fai in modo che la mamma si senta al sicuro, protetta e amata e io sarò felice!

    4^ settimana

    All'interno dell'utero della mamma si forma il "sacchetto" che mi ospiterà (sacco gestazionale). Adesso mi chiamano "embrione" e mi chiameranno "feto" a partire dalla 12^ settimana di gravidanza. All'interno del mio corpicino cilindrico si sviluppano delle aree specializzate chiamate "somiti" dalle quali si formeranno scheletro e muscoli.

    Il tuo sangue mi porta tutto il nutrimento necessario attraverso la mia "pelle": è l'inizio della circolazione utero-placentare.


    2° mese

    5-6^ settimana
    Il mio cuore comincia a pulsare! Si formano i primi rudimenti del mio corpo... piano piano potrò sentire anche con i sensi quello che già sento dentro. Si abbozzano i miei occhi, le prime strutture cerebrali, il fegato, l'orecchio esterno, l'esofago, lo stomaco, i genitali esterni e la tiroide.

    A 6 settimane la testa e il collo formano la metà del mio corpo, le braccia sono corte, appaiono testicoli o ovaie, fegato, pancreas, reni, intestino e polmoni. Il cuore pompa sangue. Si completa il sistema nervoso centrale e si costituiscono i principali centri del cervello: talamo, ipotalamo e cervelletto. Compaiono i primi riflessi, posso succhiare e stringere, posso manifestare preferenze e reazioni che sono solo mie!

    7^ settimana
    Cominciano a vedersi le mie braccia e le mie gambe, il pancreas e i reni. Ho il cordone ombelicale! La mia corteccia cerebrale comincia a formarsi.

    8 settimana
    Mi si stanno formando le mani e i piedi, ho anche le dita!

    Comincio a manifestare reazioni motorie a stimolazioni facciali.

    Peso circa 1 grammo e sono lungo 1,6 cm.


    3° mese

    9-10^ settimana
    Se mi guardi puoi già vedere il mio naso e le mie orecchie. Si stanno già formando le mie prime "gemme dentali" che si svilupperanno in denti! Si sviluppano anche le ossa, i muscoli, i nervi ed i grossi vasi. La mia testa occupa 1/3 di tutto il mio corpo e la mia parete addominale non è ancora completa e c'è un'ernia ombelicale fisiologica. Adesso si può vedere comparire il cosiddetto corpo calloso, cioè la struttura nervosa che collega i due emisferi cerebrali. Mi muovo per oltre il 12% del tempo, comincio a bere il liquido amniotico.

    11-12^ settimana
    La mia ernia ombelicale fisiologica scompare, perché le anse intestinali sono rientrate completamente nella cavità addominale. Nel mio pancreas si formano le isole di Langherans che sono responsabili della produzione di insulina. Le gemme dentali si trasformano in abbozzi di denti.

    Se sono un maschietto nei miei genitali si sviluppa il glande.

    Se sono una femminuccia si presenta un primo abbozzo dell'utero.

    Sono capace di chiudere la bocca, inghiottire e posso manifestare il singhiozzo.

    Adesso peso circa 14 grammi e sono lungo 7 cm.

    4° mese

    Il meconio, la "cacchina" verdastra che espellerò poco dopo la nascita, è già presente nell'intestino. La mia pelle è sottilissima, trasparente, senza neanche un pelo! La mia tiroide comincia già a funzionare. La vescica e l'uretra sono ben sviluppati.

    I genitali esterni si differenziano.

    919251c4709e22ef82432235696a6f8auniqueidcmcimage1A 16 settimane se mangi qualcosa che mi piace bevo il liquido amniotico con gusto e se illuminano la tua pancia violentemente giro la testa infastidito e mi aumenta il battito cardiaco!

    Se non sono il tuo primo bambino intorno alle 18/19 settimane puoi già sentirmi!

    Se sono il tuo primo bimbo aspetta intorno alle 20 settimane: da questo momento, mamma, puoi sentire che mi muovo! All'inizio forse non capirai che sono io, forse ti sembreranno solo piccoli movimenti intestinali, forse sentirai come un leggero battito d'ali, invece sono io, ascoltami!

    Mamma, se tu non sei tranquilla, non riesco a muovermi come vorrei perché mi sento stretto nel pancione! Se fumi non riesco ad ossigenarmi bene e non posso muovermi e crescere a sufficienza!

    Ora peso circa 105 grammi e sono lungo circa 15 cm.

    5° mese

    La mia pelle è tutta grinzosa! Comincio a mettere su la mia prima "ciccietta".

    Nel pancreas inizia la produzione di insulina da parte delle isole di Langherans.

    I genitali esterni di differenziano definitivamente.

    A 20 settimane sono in grado di muovere bene braccia e mani e sono capace di toccare a afferrarmi le mani e i piedi e il cordone ombelicale. Possiedo tutti i moduli del movimento della specie umana e anche di più, poiché con l'andar del tempo ne perdo qualcuno e non ne acquisisco altri.

    A 22 settimane sono capace di succhiare e ogni volta che mi muovo aumenta il mio battito cardiaco.

    Adesso peso in media 310 grammi e sono lungo circa 23 cm.

    6° mese

    La mia pelle è sempre grinzosa e adesso è ricoperta in maniera uniforme da una sottile lanugine (detta lanugo). I miei denti sono già sviluppati e presentano smalto all'esterno e polpa all'interno. Le mie unghiette sono solo all'inizio, ma ci sono!

    Nel cervelletto (organo deputato alla coordinazione motoria) inizia a svilupparsi la corteccia, ovvero la parte superficiale, sviluppo che si completerà un anno e mezzo dopo la mia nascita.

    A 25 settimane mi eccitano i rumori forti e improvvisi. Mi calmo se la mamma mi parla con dolcezza e mi canta una canzoncina.

    Peso mediamente 640 grammi e sono lungo circa 29 cm.


    7° mese

    Le mie palpebre sono già separate (palpebra superiore ed inferiore) e i padiglioni auricolari sono addossati alla testa.

    Se sono un maschio i testicoli non sono ancora discesi nello scroto mentre se sono una femmina sono già evidenti il clitoride, le piccole e le grandi labbra.

    A 30 settimane mi piace ascoltare il mio cuore.

    Adesso peso circa 1670 grammi e sono lungo circa 40 cm.


    8° mese

    Finalmente la mia pelle è un po' meno grinzosa... però la lanugine c'è ancora! Divento sempre più "rotondo"... ingrasso a vista d'occhio!

    Ora peso più o meno 2400 grammi e sono lungo circa 45 cm.

    9° mese

    A 39 settimane dormo per il 95% del tempo.

    Ora devo solo mettere su peso... sono pronto per nascere!


    Alla nascita peso in media 3300 grammi e sono lungo circa 50 cm.

    Come si sviluppano i miei organi di senso

    A soli tre mesi di gestazione tutti i miei organi sono completi, ora dovrò solo perfezionarli!

    Tatto
    Per me essere toccato e accarezzato con amore è importante anche più del cibo! Non preoccuparti solo di quello che mangi, di quanto ingrassi, dei valori degli esami del sangue... io sono qui e ho bisogno di sentirmi amato! Quando ti muovi, il liquido amniotico si muove e io me ne sto beato a sentire il dondolio e il massaggio che mi fa, dovrà essere così anche quando nascerò!

    Già dalla 6 settimana di gestazione si formano le vie necessarie a portare le sensazioni tattili dalla pelle al cervello. A 8 settimane la mia pelle è già completa: percepisco il contatto, il caldo, il freddo, il dolore. Se a 9 settimane mi solleticano il piedino io sento, contraggo le dita e sposto la gamba per essere lasciato in pace.

    La pelle è il mio primo e più fine strumento per comunicare, già dal 4 mese di gestazione se tu ti metti in posizione scomoda per me io te lo faccio capire e se io ti faccio male basta che tu me lo faccia capire, toccandomi o premendo fermamente la mano sulla schiena, e io mi sposterò.

    Mi piace se mi appoggi le mani sul sederino e respiri dolcemente... puoi già tenermi in braccio da quando sono nel pancione, tienimi, accarezzami, fammi muovere... io risponderò con gioia e tu imparerai a conoscermi, a capire cosa mi piace e cosa mi infastidisce, sarà più facile comunicare quando sarò nato!

    Prova a immergerti nell'acqua e a ritornare a quando anche tu stavi nell'utero, ti sentirai vicino a me e io mi sentirò capito e desiderato, come potremmo iniziare meglio la nostra vita insieme?

    Olfatto
    L'olfatto è presente già nello spermatozoo, che viene guidato alla fecondazione dall'ovulo che emette molecole simili a una scia odorosa per portarlo a lui.

    Dalla 7 settimana di gestazione il nervo olfattivo è formato, a 8-9 settimane possiedo già i bulbi olfattivi e i primi recettori olfattivi primari.

    Io, fin dal 2 mese di gestazione, sento i profumi di quello che mangi e sento anche il tuo odore, gli odori dell'ambiente, gli odori delle persone, degli animali e il profumo della natura, come mi piace!

    Quando sarò nato ti riconoscerò grazie al tuo odore, non metterti il profumo né creme, a me piaci tu e nient'altro!

    Tu potrai farmi sentire tutti i profumi del mondo, immergiti nella natura, respira l'aria pulita, fammi sentire il profumo del mare, dei fiori, della campagna... io cresco e imparo grazie a te!


    Gusto
    Verso la 12^ settimana di gestazione i miei recettori gustativi sono abbastanza maturi e comincio a deglutire, a tre mesi sento tutti i sapori: imparo quello che si mangia nell'ambiente nel quale nascerò, ricordati che quando nascerò preferirò nutrirmi come mi sono nutrito nel pancione! Segnati qual è la tua dieta durante la gravidanza e mantienila inalterata durante l'allattamento, così percepirò continuità e mi sentirò tranquillo perché conoscerò già quei sapori.

    Non importa cosa mangi, se mangi le cipolle, l'aglio, i cavolfiori... qualsiasi cosa tu mangi io imparo ad apprezzarla e l'apprezzerò anche da grande! Ma ricordati di nutrirti correttamente e di mangiare cibi buoni e sani: io mi sto formando ed ho bisogno che i miei mattoni e il mio cemento siano di grande qualità!


    Udito
    Già da prima della 25^ settimana di gestazione posso sentire e reagire agli stimoli sonori. Riesco a percepire molto più di quanto tu creda, mi spavento con rumori molto forti e sobbalzo. Al passaggio di un autocarro muovo braccia e gambe, se sento una voce si modifica il mio battito cardiaco: se la voce è conosciuta il mio battito cardiaco decelera, se la voce è sconosciuta accelera. Distinguo il suono di due sillabe diverse, riconosco se una storia è nuova o l'ho già sentita, capisco se una voce è maschile o femminile e so se tu parli con me o con un'altra persona! Quando sarò nato preferirò la tua voce e se mi avrai cantato una canzoncina e ripetuto una filastrocca durante la gravidanza, la riconoscerò e mi calmerò quando me la canterai.

    Sento il battito del tuo cuore e mi calma molto, anche quando sarò fuori voglio che tu me lo faccia sentire, così mi sentirò a casa!

    Ricordati che i suoni non interessano solo il mio udito, ma tutto il mio corpo, perché le vibrazioni dei suoni agiscono sul mio sviluppo nervoso permettendomi di svilupparmi al meglio.

    Fammi ascoltare tanta musica! E ricordati che in genere la musica punk e rock stressa i bambini, Brahms e Beethoven li agitano, mentre Vivaldi e Mozart li calmano.

    Ma tu ascolta le mie reazioni alla musica e saprai cosa mi piace e cosa no.


    Vista
    Comincio a vedere tra il 4 e il 6 mese di gravidanza: non vivo nel buio completo, ma in una serie di tonalità luminose e di colore che dipendono dal clima, dalla stagione e dal tuo stile di vita. Se ti metti una luce intensa sulla pancia, io mi giro infastidito!

    Vestiti con colori chiari e luminosi, perché i colori mi piacciono e mi stimolano!

    Io, attraverso quello che vedi tu, ricevo messaggi di gioia e positività, guarda cose belle, circondati di bellezza!

    Sono già un bimbo, anche se piccolissimo!

    Lontano dagli occhi lontano dal cuore... finchè non mi hai tra le braccia e non mi vedi fisicamente ti sembra che io non ci sia, che non senta niente, che non sia reale... invece ci sono e, se dobbiamo dare un merito all'uso delle ecografie, possiamo dire che hanno reso visibile ciò che ogni mamma "sente" nel cuore, cioè che il loro bambino c'è, sente e si comporta nel pancione proprio come quando è nato.

    Nel pancione sono "contenuto", mi sento sicuro, per questo dormo beato. Vengo nutrito ogni volta che ho fame, per questo sono tranquillo. Sono sempre con la mia mamma, per questo sono felice.

    Ma se qualcuno interviene dall'esterno a disturbarmi, allora sono già capace di manifestare il mio disappunto, mi agito, sobbalzo se mi spavento, mi giro se mi da fastidio la luce troppo intensa, mi sposto se non sono comodo e... so anche piangere! Si, sono capace di piangere con singhiozzi e lacrime già dalla 24 settimana di gestazione e questo deve farvi riflettere sul rispetto che merito!


    A proposito di ecografie
    Mamma, non mi piace quando fai l'ecografia! Mi disturba sia il calore che emana sia le vibrazioni che produce!

    Io sono piccolo, sono delicato, qualsiasi avvenimento che per te può essere normale, per me è amplificato al massimo!

    I medici ti dicono che è innocua e puoi farne quante ne vuoi, ma tu dì al medico che non si è informato bene, perché l'ecografia è sì molto utile, se utilizzata saggiamente, ma se abusata può provocare danni e questo è stato scientificamente dimostrato (Journal of clinical ultrasound)

    In una gravidanza fisiologica basterebbe eseguire una sola ecografia, l'ecografia cosiddetta morfologica, che ti rassicura sul fatto che io sono sano e sto bene. Le linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità consigliano non più di 3 ecografie durante la gravidanza.

    Se il tuo medico ti fa l'ecografia ogni volta che ti riceve sappi che non è assolutamente necessario e che puoi rifiutarti di eseguirla.

    Se cerchi nell'ecografia la rassicurazione sul fatto che ci sono e che sto bene, piuttosto fatti seguire durante la gravidanza da un'ostetrica o un'operatrice che sia in grado di spiegarti cosa ti sta succedendo, che ti coccoli, trovi del tempo per parlare con te delle tue paure, delle tue insicurezze, dei tuoi problemi... ogni mamma ha bisogno di tempo per sé e che qualcuno le dedichi del tempo: diventare mamma è un momento di grande sacralità e in questi 9 mesi non c'è spazio per la freddezza, la noncuranza o il fare canzonatorio.

    Frequenta altre mamme, frequenta un buon corso di preparazione al parto, fatti seguire da personale capace che ti faccia sentire protetta e competente: l'ecografia non è indispensabile, non ti dice nulla di me!

    Per incontrarmi veramente devi andare nel profondo del tuo cuore... ed imparare ad amarmi anche se non mi hai mai visto e non sai come sono fatto, questo richiede ogni bambino alla sua mamma.



    Edited by Lussy60 - 26/9/2012, 16:14
     
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    La vita nel pancione: il feto


    feto_590-300x127



    Una delle curiosità che colpisce ogni mamma è: ma il mio bambino che fa in questi nove mesi nella mia pancia? Può sognare, pensare? Sente i rumori esterni?

    Già dal momento del concepimento il bambino comincerà il suo sviluppo e la sua formazione fisica. Alla quinta settimana di gravidanza, il feto galleggia nel liquido amniotico, è lungo 7 mm ed è legato al cordone ombelicale: è già un essere che ha vita.
    Pian piano cominceranno a formarsi i primi abbozzi come le gambette, le braccia, il nasino fino ad arrivare alla 12esima settimana in cui pesa 14g ed è lungo 8 mm, ma la cosa meravigliosa è che può già scalciare, il cervello ed i suoi muscoli sono, quindi, coordinati e cominciano a formarsi gli organi genitali (gli altri organi, come il fegato o i polmoni, hanno cominciato il loro sviluppo intorno alla decima/11esima settimana di gravidanza).

    Ma cosa fa il bambino nella pancia?

    Il feto comincia a muoversi intorno alla settima settimana e la mamma non riesce ad avvertire questi lievi movimenti perché il bimbo è ancora piccolissimo. Per i primi spostamenti fetali, bisognerà aspettare la 20esima settimana in cui alcuni tenui movimenti potrebbe passare anche inosservati da una mamma che è spesso in moto.

    Alcune donne riferiscono che, la posizione sdraiata riesce a far percepire meglio il bambino, questo perché si favorisce anche il rilassamento. Verso la 30esima settima, il piccolo comincerà a spostarsi molto di più nel pancione e, con il passare del tempo, comincerà anche a scalciare e battere i pugni contro le pareti addominali.

    Generalmente, il feto dorme quando la mamma è in movimento, perché si sente protetto e, i gesti quotidiani che la mamma compie conciliano il sonno. Ecco perché una donna incinta riesce a sentire di più il bambino muoversi la mattina e la sera, perché la mamma è rilassata ed il piccolo è sveglio.
    Una delle altre curiosità di una donna che porta in grembo un bimbo è: ma il feto sogna?
    Le fasi del sonno, in un adulto, sono generalmente quattro che portano il soggetto, progressivamente, ad abbassare la frequenza cardiaca e respiratoria, sino al rilassamento completo dei muscoli e al sonno profondo.
    Dopo lo stadio finale, comincia la conosciuta fase Rem (rapid eye movement), considerata la fase in cui un uomo sogna: l’attività muscolare e quella fisiologica ha dei livelli bassi, ma rimane alto il livello di movimento degli occhi. Questa fase avviene anche nel feto.
    L’attività onirica di un feto può essere monitorata all’ultimo trimestre di gravidanza, applicando sulla pancia della mamma, all’altezza del cervello, le sonde dell’elettroencefalogramma che analizzerà i movimenti degli occhi, stabilendo quando il bambino sta sognando. Da sottolineare è che un feto passa la maggior parte (70-80%) della permanenza nel pancione, a dormire.

    Ma cosa sogna?
    In genere si sognano esperienze sensoriali che si avvertono, quindi, il feto sognerà il battito cardiaco (che è quello della mamma), oppure tonalità chiaro/scure derivanti dall’ambiente circostante in cui è immerso, stimolazioni che provengono dalla cavità uterina ed anche musiche, magari quelle che riesce a percepire dall’esterno. Ricordiamo che l’udito di un bambino comincia a formarsi intorno alla quinta settimana e, tra la 18esima- 20esima settimana, può avvertire i rumori provenienti dall’interno del corpo della mamma (battito cardiaco e flusso del sangue nel cordone ombelicale).
    I rumori dall’esterno comincerà a sentirli a partire dalla 24esima settimana.



    Edited by Lussy60 - 26/9/2012, 16:15
     
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    I bambini imparano a parlare già nel pancione


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    Il neonato, col suo pianto, imita la melodia che ha imparato ascoltando la mamma negli ultimi tre mesi di gravidanza


    I bambini imparano a parlare quando sono ancora nell'utero.
    Nei loro primi giorni di vita, infatti, i neonati sono già in grado di riprodurre le stesse melodie che hanno ascoltato durante la vita fetale nell'ultimo trimestre di gravidanza.
    È quanto ha dimostrato uno studio pubblicato sulla rivista Current Biology nel novembre 2009.
    Un team di ricercatori guidato dalla dottoressa Kathleen Wermke dell'Università di Wurzburg, in Germania, ha registrato e analizzato i pianti di 60 neonati di 3-5 giorni: 30 bambini erano di famiglie di lingua tedesca e 30 di lingua francese. Il profilo melodico dei loro pianti corrispondeva a quello materno: coerentemente con la caratteristica di base di questi due idiomi, i bambini francesi riproducevano una cadenza melodica crescente, i tedeschi decrescente.
    "I neonati probabilmente sono molto motivati a imitare il comportamento materno al fine di attrarre l'attenzione di mamma e creare un legame affettivo con lei", afferma la Wermke. "Il profilo della melodia del linguaggio materno può essere l'unico aspetto che i neonati sono in grado di imitare: ciò potrebbe spiegare perché abbiamo rilevato questa imitazione melodica precocissima".
     
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    i bambini vedono già nel pancione...


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    I bambini inziano a vedere già dentro alla pancia della
    mamma, almeno dal settimo mese in poi. Lo afferma in un recente studio,
    Marco del Giudice, ricercatore presso il dipartimento di Psicologia
    dell'Università di Torino.
    "Ho misurato la quantità di luce che passa attraverso vari
    tessuti corporei (muscolo e grasso) e diversi tipi di vestiti poi ho
    creato un semplice modello basato sullo spessore della
    ‘pancia’ della madre e sulla presenza o meno di
    vestiti", ha spiegato del Giudice ai media.
    Si tratta della prima ricerca in questo ambito mai effettuata: fino a
    oggi gli scienziati ritenevano che il grembo materno fosse troppo buio
    per permettere di vedere qualcosa.
    In realtà i bambini, quando sono nella pancia della mamma,
    sono molto attivi e, a modo loro, riescono anche a comunicare: sono
    ricettivi agli odori, ai suoni e agli stimoli tattili, per esempio al
    tocco della mano.
    E dal sesto-settimo mese, cioè quando le palpebre si
    separano e gli occhi si aprono, sviluppano la capacità di
    mettere a fuoco un punto nello spazio.
    Dallo studio è emerso anche che i feti sono miopi e che
    vedono meglio quando la luce è scarsa. Ecco
    perchè i nati prematuri sono così sensibili alla
    luce ed è meglio non metterli in ambienti troppo luminosi.






    Edited by Lussy60 - 10/3/2011, 17:01
     
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    Far ascoltare la musica al bimbo nel pancione


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    Avete mai pensato di far ascoltare la musica che preferite anche al vostro bambino dentro il vostro pancione? Se la risposta e’ si, vi sareste anche chieste come poter fargliela ascoltare: la soluzione si chiama Ritmo, un accessorio made in USA che vi permettera’ di far ascoltare al vostro piccolo la musica che preferite. Una specie di fascione con al suo interno 2 piccole casse audio sara’ posizionato sul vostro pancione e, grazie a un cavo, potra’ essere collegato al vostro iPhone o lettore mp3 preferito: la musica sara’ riproposta sia sugli auricolari che potreste indossare voi, che dalle casse apoggiate sulla pancia. Le vibrazioni dei suoi arriveranno cosi’ fino alle orecchie del piccolo: mi raccomando, solo musica dolce e rilassante. L’oggetto si chiama “Ritmo” prodotto da Nuvo al costo di 130 dollari


     
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    Dieta sana per bimbi in salute
    «Già nel pancione a scuola di gusto»




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    La dieta della mamma durante la gestazione è fondamentale per lo sviluppo del bambino. Farlo mangiare in maniera sana durante lo svezzamento, infatti, non basta ad assicurargli un futuro in salute: fondamentale è ciò che mangia la mamma durante la gravidanza e l`allattamento.
    Lo rivela uno studio del Royal Veterinary College e del Wellcome Trust di Londra, pubblicato sulla rivista "The Journal of Physiology". Attraverso alcuni test sui topi, infatti, è stato evidenziato che quelli nati da madri alimentate con cibo poco sano da adulti prediligevano la stessa tipologia di cibo. “Sembra che la dieta della madre durante la gravidanza e l`allattamento siano molto importanti per la salute a lungo termine del bambino - sostiene Stephanie Bayol, del gruppo di ricerca -. Noi abbiamo sempre detto che siamo ciò che mangiamo, ma potrebbe anche essere vero che il bambino sarà quello che sua madre mangia”.
    Se una mamma-ratto non viene alimentata correttamente, infatti, nel figlio-topo di sesso maschile si riscontrano livelli di zucchero nel sangue e di insulina maggiori del normale, mentre nelle femmine si rilevano valori contrari, ma tendono a essere più grasse.
    “Non c`è ragione per cui i risultati dei test fatti sugli animali non debbano valere anche per gli uomini - ha concluso Neil Stickland, uno degli studiosi. - Noi abbiamo in comune con i ratti molti sistemi biologici, per cui i risultati potrebbero ripetersi anche per gli uomini”.



    Edited by Lussy60 - 26/9/2012, 16:16
     
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    NEL PANCIONE


    pancione


    L’affascinante e difficile avventura della vita inizia nel momento esatto del concepimento. Il viaggio che vogliamo proporvi, all’interno del pancione materno, è, a dir poco, incredibile e stupefacente e si pone, come obiettivo principale, quello di farvi vivere, settimana dopo settimana, la trasformazione di un embrione in un meraviglioso bambino.
    Siamo sicuri scoprirete un universo poco conosciuto e rimarrete incantati dalla grandezza della natura, così come è accaduto a noi.
    Buon viaggio!



    6 – 8 settimane di gravidanza

    Solitamente si scopre di essere incinte quando la gravidanza è già alla quinta – sesta settimana, l’embrione è già formato e, con molta probabilità, già visibile con la prima ecografia.
    Dalla sesta all’ottava settimana, l’embrione, oramai divenuto feto, assume la lunghezza di circa 2,5 cm., è grande come una fragola ma, pensate, ha già sviluppato tutti gli organi interni e si muove (il tutto in 2,5 cm. …!), anche se la madre non riesce a percepire ancora i suoi movimenti.


    8 – 12 settimane di gravidanza (3 mesi circa)

    In queste settimane il feto raggiunge la lunghezza di 7,5 cm. e pesa circa 18 grammi. Sono già formati gli organi genitali, che peraltro è possibile vedere chiaramente con l’ecografia (a patto che il bambino sia d’accordo …!); anche gli occhi sono quasi completamente formati, le dita delle mani e dei piedi sono congiunte da lembi di pelle e quasi tutti gli organi interni sono in grado di svolgere la loro funzione. I muscoli sono sviluppati e i suoi movimenti più vigorosi.
    Dall’ecografia è possibile vedere come quei 7,5 cm. siano già in grado di fare capriole e ciucciarsi il pollice…


    12 – 16 settimane di gravidanza (4 mesi circa)

    In questo periodo il feto ha raggiunto una lunghezza di 16 cm. e pesa circa 135 grammi. E’ completamente formato e sufficientemente forte da resiste ad eventuali attacchi esterni quali medicinali, infezioni o veleni. Compaiono le impronte digitali e il corpo si ricopre di una leggera peluria chiamata lanugine.


    16 – 20 settimane (5 mesi circa)

    Il bambino, in questa fase, raggiunge una lunghezza di circa 25 cm. ed un peso di 340 grammi. Iniziano a formarsi i denti nella mandibola e la madre comincia ad avvertire con chiarezza i movimenti fetali.

    20 – 24 settimane di gravidanza (6 mesi circa)

    La sua lunghezza arriva a 33 cm. e il suo peso a 570 grammi circa. Può avere il singhiozzo, anche più volte nell’arco della giornata (singhiozzo che peraltro la madre solitamente avverte come un battito regolare all’interno del pancione). Le sembianze del bambino ora appaiono come saranno alla nascita. L’udito è il senso che si risveglia per primo. Intorno al sesto mese, infatti, il feto è già in grado di percepire alcuni suoni, come il battito cardiaco della madre, la sua voce, la musica. Ecco perché, appena nato, il bambino sembra calmarsi non appena sente la voce della mamma, perché la conosce ormai bene (e la stessa cosa dicasi quando ascolta della musica sentita più volte nel grembo materno).

    24 – 28 settimane di gravidanza (7 mesi circa)

    Il bambino è lungo 37 cm. e pesa circa 900 grammi. In queste settimane si costituiscono le prime riserve di grasso e la vernice caseosa crea uno strato protettivo sulla pelle del bambino. Se il bambino nascesse in questo periodo avrebbe bisogno di cure speciali per sopravvivere.
    28 – 32 settimane di gravidanza (8 mesi circa)

    La lunghezza del piccolo è di ormai 40,5 cm. e il suo peso di 1,6 kg.
    I suoi polmoni sono sviluppati, quindi se nascesse in questo periodo avrebbe buone probabilità di sopravvivere. Può essersi già girato con la testa in giù, in posizione cefalica.

    32 – 36 settimane di gravidanza (9 mesi circa)

    Il bambino è già lungo 46 cm. circa e il suo peso è sensibilmente aumentato (2,5kg.). Si sono già sviluppate le unghie e le sue iridi hanno il colore azzurro tipico della maggior parte dei neonati.

    36 – 40 settimane (completamento gravidanza)

    La gravidanza dura complessivamente 266 giorni dal momento in cui l’ovulo è fecondato. La sua durata effettiva, però, può variare dalle 38 alle 42 settimane a partire dal primo giorno dell’ultima mestruazione. Solo il 5% dei bambini nasce il giorno previsto per il parto, calcolato in base alle tabelle mediche. Di solito i primi figli nascono sempre in ritardo.
    A 40 settimane la lunghezza del bambino è di circa 50 cm. ed il peso di circa 3,4 kg. Ovviamente è completamente formato e pronto per una nuova entusiasmante avventura…



    Edited by Lussy60 - 26/9/2012, 16:16
     
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    Alice e il fratellino nel pancione


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    di Giorgia Cozza e Maria Francesca Agnelli
    La mamma di Alice aspetta un bimbo. Alice è molto contenta di diventare una sorella maggiore. Ogni sera racconta al fratellino com’è il mondo fuori dal pancione. E il fratellino le risponde con il loro linguaggio speciale…
     
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