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NILLA PIZZI

BIOGRAFIA, DISCOGRAFIA, NEWS, FOTO, ETC...

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    NILLA PIZZI

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    Nilla Pizzi, all'anagrafe Adionilla Negrini Pizzi (Sant'Agata Bolognese, 16 aprile 1919), è una cantante italiana, prima vincitrice del Festival di Sanremo nel 1951.



    biografia


    Figlia di Angelo, contadino che cura anche la manutenzione stradale per conto del comune e di Maria, sarta a domicilio, Nilla Pizzi ha due sorelle minori: Liliana e Denisa, le quali in seguito daranno vita ad un laboratorio di maglieria molto rinomato in paese. Le tocca in sorte un nome di battesimo sbagliato, per un errore anagrafico, dato che avrebbe dovuto chiamarsi Dionilla, per accontentare la nonna
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    Dopo aver frequentato l'avviamento professionale, si impiega dapprima come piccinina di sartoria, poi al panificio militare di Casaralta e infine come collaudatrice di apparecchi radio alla Ducati di Bologna.
    Prima ancora che nel mondo della canzone, la Pizzi si mise in evidenza nel campo delle rassegne di bellezza che, alla fine degli anni trenta, cominciavano a fare la loro apparizione. Partecipò al concorso Cinquemila lire per un sorriso, ideato nel 1939[2] dal pittore e grafico pubblicitario Dino Villani, concorso che fu in un certo senso l'antesignano della futura manifestazione Miss Italia (che prese avvio solo nel dopoguerra).
    Il 24 settembre 1940, sposa Guido Pizzi, un giovane manovale edile che nonostante abbia il suo stesso cognome, molto diffuso nella zona, non è un suo parente. Pochi giorni dopo il matrimonio, il marito viene richiamato alle armi e la coppia si separerà per sempre senza più riunirsi.
    Sempre nel 1940, tramite l'appoggio di uno zio ufficiale dell'esercito, inizia ad esibirsi negli spettacoli organizzati per le Forze Armate, facendosi addirittura eleggere mascotte del 35º Reggimento Fanteria di Bologna.
    Nel 1942 Nilla Pizzi vince, davanti a diecimila concorrenti, un concorso per Voci Nuove indetto dall'EIAR (la futura RAI-Radiotelevisione italiana), interpretando i brani Tu musica divina, successo di Alberto Rabagliati e Domani non m'aspettar, già cavallo di battaglia di Oscar Carboni. Inizia ad esibirsi con l'orchestra Zeme, debuttando alla radio nello stesso anno, eseguendo il motivo Casetta fra le rose, composto da Guido Cergoli.
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    Passata nella formazione di Cinico Angelini, il 20 febbraio 1944 incide il suo primo disco per Parlophon, duettando con Bruna Rattani in Valzer di primavera e accompagnando Elsa Peyrone in Ronda solitaria. Il 23 febbraio, arriva anche la sua prima canzone solista: Alba della vita.
    Allontanata dalla radio dopo un giudizio negativo sentenziato dal maestro Tito Petralia nella primavera del 1944, a causa della sua voce considerata troppo sensuale ed esotica per il regime fascista, nella stagione 1945/1946 gira i teatri e le sale da ballo di tutta Italia, al seguito dell'orchestra del maestro Cinico Angelini, al quale si è nel frattempo legata anche sentimentalmente, ma si esibisce anche con l'orchestra Gimelli e con quella della sala Gay di Torino.
    Fa ritorno stabilmente alla radio nel 1946, con sé un contratto discografico che la lega alla Cetra; reclamata da La Voce del Padrone, che rivendicava un precedente contratto, è costretta ad incidere utilizzando alcuni pseudonimi quali Isa Marletti, Ilda Tulli, Conchita Velez, Carmen Isa. Tutto questo fino al 1949 anno in cui la Pizzi potrà finalmente tornare ad incidere solo col proprio nome.
    Nonostante tutto, nel frattempo è diventata popolarissima, raccogliendo ampi consensi lanciando brani come Chico chico, Càe Càe (entrambe in duetto con Tony Stella), Ho lasciato il paese del cuore, Tchiou Tchiou, Oh papà!, Cocoricò (una delle prime composizioni di Renato Carosone), Maria de Bahia (con Alfredo Clerici e Clara Jaione), Donde vien, donde vas? (col Duo Fasano), La ultima noche, Dopo di te, O mama mama, Vivere baciandoti, È troppo tardi, Cantando, Ancora, La raspa, Acercate mas, Quizas quizas quizas, Samba del tranvai. Nel periodo cha va dal 1948 ed il 1950 cambiarono le tendenze ed i gusti del pubblico, grazie all'affermazione dello stile latino-americano imposto attraverso Hollywood da Xavier Cugat e Carmen Miranda, e quindi si diffusero anche in Italia brani al ritmo di samba, rumba, baiòn, calypso e cha cha cha. Nilla Pizzi seppe destreggiarsi anche in brani allegretti grazie ad interpretazioni ironiche.
    Celebri anche i suoi duetti col collega Luciano Benevene, (col quale, finito l'amore per Angelini, ha imbastito una movimentata storia d'amore), che spaziano da canzoni come Bongo Bongo, Che si fa con le fanciulle? fino alla fortunatissima Avanti e indrè.
    Gli Anni 50: le vittorie a Sanremo
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    Il 1950 la vede interprete di numerosi motivi che si rivelano subito altrettanti successi come Ciliegi rosa, Che bel fiulin, Nulla, scritta per lei da Casasco, contrabbasso dell'orchestra Angelini, Italia mia,Quiereme mucho.
    Nel 1951 vince il primo Festival di Sanremo con Grazie dei fiori, piazzandosi anche seconda con La luna si veste d'argento, cantata in duetto con Achille Togliani. Grazie dei fior venderà 36 mila copie a 78 giri, vero record per l'epoca.
    L'anno successivo trionfa nuovamente al Festival di Sanremo conquistando l'intero podio (primo, secondo e terzo premio) rispettivamente con Vola colomba, Papaveri e papere e Una donna prega, che rimane un record a tutt'oggi mai eguagliato da nessun altro cantante. Luca Goldoni parlando della Pizzi in un suo articolo la definisce "la Regina della Canzone Italiana", titolo con cui passerà alla storia. Le sue canzoni segnano un'epoca: Vola colomba accompagna il ritorno di Trieste all'Italia mentre Papaveri e papere, che vende 75 mila copie, viene tradotta in quaranta lingue, fa il giro del mondo e ispira anche il titolo di un film con Walter Chiari. Ne incide una storica versione pure il tenore Beniamino Gigli.
    Nel 1952 nasce il Festival di Napoli, che vince con Desiderio 'e sole in coppia con Franco Ricci, conquistando anche il terzo posto con Margellina, cantata in abbinamento con Sergio Bruni.
    Al Festival di Sanremo del 1953 si piazza "solo" seconda con Campanaro presentata in coppia con Teddy Reno. Subito però si rifà con altre incisioni che ne confermano l'alto successo: Me voy pa'l pueblo, Anema e core, El marinerito, Stelle e lacrime, Inganno, Malasierra (canzone di cui cura anche il testo), Padam padam, Non è la pioggia, Chérie, Mandolino napoletano, Duska, 'O ciucciariello, Mondina, Eternamente, Canzone appassionata, Statte vicino a me.
    Nel frattempo riempie le cronache rosa la sua love story col cantante Gino Latilla, col quale duetta in numerosi celebri motivi come Colpa del bajon, Col tricche-ballacche, El bajon, Amico tango, Volevo dir di no.
    Sostituita da Vittoria Mongardi al Festival di Sanremo del 1954, colpita dal tentato suicidio di Gino Latilla (dopo essere stato lasciato da lei), decide di cambiare casa discografica, diventa magrissima e si fa bionda. È la protagonista di alcuni fortunati film musicali come Ci troviamo in galleria di Mauro Bolognini (dove recita accanto a Carlo Dapporto e Sofia Loren), e Canzone appassionata di Giorgio Simonelli.
    I suoi ammiratori fondano in suo onore a Torino, il primo fan club della storia della canzone italiana, chiamato Il salottino di Nilla. Nasce inoltre la moda delle "cartoNille", fac-simile delle cartoline postali che recano invece la scritta "cartonilla postale", con varie immagini della Pizzi incollate davanti, che i suoi fans si scambiano per gli auguri natalizi e le comunicazioni sui suoi concerti.
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    Nel 1954 lancia alla Piedigrotta, sotto le stelle di Anacapri, la celeberrima Luna caprese, ricevendo ben otto richieste bis; per tutto il mese di maggio inoltre dà il buongiorno ai radioascoltatori con il motivo O mese d'e rrose. L'anno successivo partecipa assieme a Teddy Reno e Alberto Talegalli alla rivista musicale Rosso e nero di Corrado, ottenendo ampi successi. Compie poi una fortunata tournée in America, partecipando a trasmissioni radiofoniche e televisive, incidendo dischi e trionfando con la canzone Croce di oro; il Progresso Italo-Americano di New York scrive che il titolo di "Regina della Canzone Italiana" non è affatto una trovata pubblicitaria ma bensì il giusto appellativo per la Pizzi.
    Nel 1957 vince il Festival di Velletri con Dicembre m'ha portato una canzone in coppia con Nunzio Gallo; parallelamente trionfa al Festival della canzone siciliana con il motivo Sicilia bedda. Intraprende con Paolo Bacilieri una tournée in Russia, da cui porterà in Italia i brani Kira e Podmoskovnye večera (conosciuta in italiano come Mezzanotte a Mosca), incisi con la Roman New Orleans Jazz Band di Carlo Loffredo. Nello stesso anno sposa segretamente ad Acapulco il chitarrista Carlo Porti, dal quale si separerà pochi mesi dopo.
    Nel 1958 torna al Festival di Sanremo dove si piazza seconda e terza a Sanremo, rispettivamente con L'edera e Amare un altro ripetute da Tonina Torrielli e da Gino Latilla (è l'unica cantante che riesce a insidiare il boom di Domenico Modugno, vincitore con Nel blu dipinto di blu).
    Nel 1959 vince Canzonissima (con il brano L'edera), il Festival di Barcellona (in coppia con Claudio Villa che presentava Binario), il Premio della Critica del Festival della canzone italiana (Premio della Critica Sanremese) (con Adorami). Inoltre si piazza terza al Festival di Napoli con Vieneme 'nzuonno, assieme a Sergio Bruni.
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    Gli Anni 60, 70 e 80
    Nel 1960 ritorna al Festival di Sanremo ed entra in finale con la canzone Colpevole in coppia con Tonina Torrielli, mentre viene eliminato dopo il primo ascolto il brano Perdoniamoci, ripetuto da Achille Togliani. Negli anni sessanta, con l'avvento degli urlatori, viene messa da parte dalle nuove tendenze musicali; riuscirà tuttavia a continuare a riscuotere successi sotto l'egida della casa discografica RCA Italiana.
    Apre un elegante night ad Acapulco chiamandolo Portofino, omaggiando Fred Buscaglione prematuramente e tragicamente scomparso proprio in quel periodo. Tra i frequentatori del locale, grossi nomi del calibro di Frank Sinatra, Sammy Davis jr., Curd Jurgens e Caterina Valente.
    Nel 1962 si presenta al Primo Cantagiro dove canta Un mondo per noi, senza purtroppo arrivare in finale. Nello stesso anno intraprende la prima di una serie trentennale di fortunate tournée in Australia, dove appare anche alla tv locale.
    Nel 1964 è tra i 42 partecipanti della prima edizione di Un disco per l'estate 1964, con la canzone Abbronziamoci insieme. Nello stesso anno partecipa, dimostrando grande autoironia, alla parodia televisiva de I tre moschettieri per la serie Biblioteca di Studio Uno, diretta da Antonello Falqui ed allestita dal Quartetto Cetra, interpretando la Regina Anna d'Austria e Claudio Villa - ovviamente - Re Luigi XIII.


    Nilla Pizzi e Mina a Milleluci (1974)
    Riceve dal Governo Libico il prestigioso premio "Grande Cervo d'Oro" e nel 1965 vince il Festival di Sandrigo (Vicenza) con il motivo Ti, te se timido. Diretta da Alberto Lattuada interpreta Sostrata nella riduzione cinematografica de La mandragola di Machiavelli, accanto a Totò, Romolo Valli, Rosanna Schiaffino e Philippe Leroy.
    È del 1968 un'altra fortunata tournée americana, durante la quale ha l'onore di esibirsi al fianco di Frank Sinatra, Ella Fitzgerald, Perry Como e Rosemary Clooney.
    Nel 1970 incide l'album Scritte per me, con dodici pezzi firmati dai più grandi autori e compositori italiani come Pino Calvi, Carlo Donida, Bruno Pallesi, Leo Chiosso, Carlo Alberto Rossi fino allo scrittore Leonida Répaci e ai conduttori Pippo Baudo e Paolo Limiti. L'album segna il passaggio alla sua nuova casa discografica: Equipe.
    Nel 1972 il suo album Con tanta nostalgia vince il Premio della Critica Discografica, allora molto ambito.
    Nel 1981 Gianni Ravera la chiama a presentare il Festival di Sanremo, accanto a Claudio Cecchetto.
    Nel 1986 forma assieme a Carla Boni, Gino Latilla e Giorgio Consolini, il gruppo "Quelli di Sanremo", col quale si esibisce in numerose manifestazioni e incide anche alcuni dischi.
    Attiva nel corso di tutti gli anni settanta e gli anni ottanta, è presente in numerose trasmissioni radiofoniche e televisive, compie tournée in tutto il mondo (in particolare in Australia e Canada) e si esibisce nelle piazze e nei teatri di tutta Italia. Si trova poi impegnata anche a sostenere il Partito Comunista tramite le sue esibizioni alle edizioni della Festa dell'Unità.
    Gli Anni 90
    Negli anni novanta è stata spesso ospite dei programmi televisivi RAI condotti da Paolo Limiti (E l'Italia racconta... 1996, Ci vediamo in TV 1998, Alle 2 su Raiuno 2000, Ci vediamo su RaiUno 2002) in cui ha reinterpretato più di cinquecento canzoni di vario genere e repertorio. È spesso ospite di trasmissioni televisive in veste di cantante ed opinionista. Nel 1992, fu vittima di Marco Balestri nella trasmissione Scherzi a parte, dove ricevette un forte calore alle natiche causato da una finta poltrona.
    In occasione del Festival di Sanremo 1994 fece parte del gruppo Squadra Italia, appositamente costituito per l'occasione, cantando il brano Una vecchia canzone italiana, classificatosi diciannovesimo.
    Nel 1992 le è stato attribuito il premio "Personalità Artistica" alla Carriera.
    Un cammeo è sicuramente una sua partecipazione ad uno sketch con Aldo Giovanni & Giacomo con Giovanni che interpretava il DJ DiscoMetallaro Jhonny Glamour in una puntata di Mai Dire Gol Del Lunedì
    Approfittando della sua notorietà e del suo carisma, soprattutto sugli anziani, compariva nelle televisioni private come imbonitrice in televendite di "Piramidi della fortuna": piccole piramidi in rame che promettevano fortuna, amore e soluzione di tutti i problemi di salute. Secondo quanto annunciava Nilla Pizzi durante la trasmissione che andava in onda su Rete Mia, la piramide avrebbe avuto la capacità di far risbocciare l'amore tra due persone semplicemente ponendo le foto dei due protagonisti sotto l'oggetto e sarebbe anche stata in grado di migliorare le condizioni economiche degli acquirenti. Veniva venduta ad un prezzo superiore alle 200.000 lire fino al 1995, quando un'indagine della questura di Genova interruppe bruscamente il business.
    Gli Anni Duemila
    Nel 2001 ha reinterpretato il brano Grazie dei fiori in chiave rap, assieme alla boyband 2080. Con lo stesso gruppo presenta il brano Io e te alla commissione selezionatrice del Festival di Sanremo 2002, che viene, con sua grande amarezza, respinto. Il 1º giugno 2002 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi la nomina Grande Ufficiale della Repubblica Italiana.
    L'anno seguente, nel 2003, durante il Festival di Sanremo le viene assegnato il prestigioso Premio alla Carriera. Nello stesso anno torna in sala di registrazione, incidendo l'album Insieme si canta meglio, che comprende dodici duetti con grandi nomi dello spettacolo quali Platinette, Valeria Marini, Don Backy, Mino Reitano ed altri. Nell'estate dello stesso anno, stupendo tutti, decide di partecipare ad un tour estivo in tutta Italia accompagnata dalla star televisiva Platinette, un progetto presto interrotto a causa di problemi di salute. Colpita da una patologia vascolare, è stata costretta a seguire un lungo periodo di riabilitazione, che l'ha tenuta lontano dal mondo dello spettacolo per un intero biennio. È tornata sui suoi passi tra il 2005 e il 2006 apparendo ospite di altre trasmissioni televisive come Domenica In e Sanremo contro Sanremo. Nel 2006 ha inciso uno bellissimo duetto assieme a Michele Paulicelli intitolato Vicino a chi se non a te, che attualmente rimane la sua ultima incisione.
    Il 2008 e il 2009 l'hanno vista tra i protagonisti dell'estate musicale di Ozzano dove si è esibita assieme a Giorgio Consolini, col quale ha duettato anche nel settembre del 2008 a Capannori durante i festeggiamenti del 40º Anniversario dell'Associazione Lucchesi nel Mondo.
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    Le voci divulgate da Lorena Bianchetti il 22 febbraio 2009 nel corso del programma Domenica In, circa un "peggioramento delle sue condizioni di salute", sono state ampiamente smentite. Nel giorno del suo 90º compleanno le sono arrivati gli Auguri personali del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, e molti quotidiani e trasmissioni televisivi l'hanno giustamente omaggiata; Mina, nella sua rubrica all'interno del quotidiano La Stampa, ha scritto che: "Io ho imparato molto dalla sua voce, ed è giusto ammetterlo, finalmente". Nel corso dei festeggiamenti ha annunciato la prossima uscita di un cd contenente canzoni e poesie e una crociera tra le isole greche.
    Nilla Pizzi ha aderito ufficialmente al progetto Amiche per l'Abruzzo. L'iniziativa è partita da Laura Pausini che ha organizzato insieme ad altre cinquanta cantanti italiane, tra cui la Pizzi, un concerto che si è tenuto il 21 giugno 2009 allo Stadio Giuseppe Meazza di Milano. Il ricavato della serata è andato alla ricostruzione in Abruzzo. Il 4 luglio 2009 Nilla Pizzi ha ritirato personalmente un premio alla carriera conferitole, durante la festa della decennale della squadra azzurra 2000, ad opera di Lele Mora. Il 14 agosto 2009 le è stato conferito un altro premio alla carriera ad Alassio da parte del comune di Sanremo.
    In settembre è stata nuovamente in tournée in crociera sul Mediterraneo assieme al collega Giorgio Consolini.
    Nilla Pizzi ha fatto un inatteso ritorno in televisione durante la trasmissione televisiva Domenica Cinque condotta da Barbara D'Urso, il 15 novembre 2009, apparendo in un collegamento in diretta dalla casa di Lele Mora dove la Pizzi era invitata insieme ad altri colleghi ed amici tra cui Loredana Bertè.


    Gli Anni Duemiladieci
    Ospite durante la terza serata nella quale si festeggiavano i 60 anni del Festival, è intervenuta sul palco del Festival di Sanremo 2010 dopo l'omaggio tributatole da Carmen Consoli, che ha interpretato Grazie dei fiori, che la Pizzi portò al successo vincendo il primo festival della canzone italiana del 1951: Nilla Pizzi, ora ultranovantenne, è stata accompagnata sul palco da quattro giovani che l'hanno aiutata a gestire l'abito che ha indossato per la serata disegnato e realizzato da uno stilista napoletano, ed ha accennato il ritornello di Vola colomba[4] dimostrando di avere ancora un'intonazione perfetta e di aver mantenuto la sua caratteristica voce bruna e ferma[5]. Subito dopo, la cantante è stata insignita del premio Città di Sanremo[5].
    In questa occasione il critico TV Mariano Sabatini scrive sul quotidiano Metro:
    « Sanremo si addice a Nilla Pizzi. Benché ami dire di essere nata con il Festival, la “regina” della canzone italiana veleggia gagliardamente verso i 91 anni e stasera duetterà sul palco dell'Ariston con una delle colleghe più originali e dirompenti, Carmen Consoli, sulle note di Grazie dei fiori [...] Un simile spirito indomito, non intaccato dai recenti problemi di salute brillantemente risolti, sia d'esempio ai coetanei e ai non pochi giovani afflitti da abulia. »
    Domenica 28 febbraio 2010 Nilla Pizzi ha partecipato, in qualità di ospite, al 'Carnevale di Cento', dove è salita sul palco e, accompagnata alla chitarra da Giovanna Nocetti, ha intonato alcune delle sue più famose canzoni.
    Nel numero di marzo 2010 della rivista musicale Musica leggera viene pubblicata una lunga intervista, rilasciata dalla Pizzi ad Enzo Giannelli, in cui la cantante racconta le fasi principali della sua carriera.
    Il 29 marzo 2010 Nilla Pizzi è apparsa come ospite della trasmissione televisiva condotta da Paolo Limiti Minissima 2010, andata in prima serata su rai due per celebrare i settanta anni della tigre di Cremona. Durante la serata la Pizzi ha cantato dal vivo ed ha ricordato il suo duetto a Mille luci con Mina in cui cantarono Papaveri e papere.
    Al The Place di Roma, il 6 maggio 2010, la cantautrice Patrizia Laquidara interpreta una sublime versione di Grazie dei fiori, il successo immortale di Nilla Pizzi.
    Il 9 luglio 2010 Nilla Pizzi, accompagnata da Lele Mora, ha inaugurato la terza edizione del "Padova Pride Village", e, aiutata dalla cantautrice Giovanna Nocetti, ha intonato i ritornelli di "Vola Colomba" e "Papaveri e Papere".
    Nell'agosto 2010, insieme al collega di sempre Giorgio Consolini, ha partecipato ancora una volta ai festeggiamenti dell' "Estate di Ozzano".
    A Settembre 2010 ha iniziato i lavori per la registrazione di un nuovo album di inediti che vedrà la luce nel 2011. Prodotto dal suo produttore storico (Faustini Elia) conterrà alcune canzoni scritte da importanti autori.


    discografia

    78 giri
    20 febbraio 1944: Ronda solitaria/Valzer di primavera (Parlophon, C 8063; lato A con Elsa Peyrone; lato B con Bruna Rattani)
    1944: Quel mazzolin di fiori/Tulipano d'oro (Parlophon, C 8069)
    19 giugno 1948: Cocoricò/Maria de Bahia (Cetra, DC 4709)
    1948: Oh papà/Sul mare luccica (Cetra, DC 4792)
    1948: Il monello/La vita è rosa (Cetra, DC 4793)
    1948: A Ka-li-ka-li-ko/Se tu m'ami non so (Cetra, DC 4795; lato A con Antonio Basurto, lato B con Alfredo Clerici)
    1948: Esclava/Dance avec moi (Cetra, DC 4896; con Luciano Benevene)
    1949: Panorama di Napoli/Laguna addormentata (Cetra, DC 4920)
    1949: Qualcosa in Perù/Avanti e indré (Cetra, DC 4969; con Luciano Benevene e Gigi Beccaria)
    1949: Occhi languidi/Non aspetto nessuno (Cetra, DC 4988)
    1949: Samba spensierata/Rumba di primavera (Cetra, DC 5005; con il Duo Fasano)
    1949: Acercate mas/Quizas, quizas, quizas (Cetra, DC 5048)
    1951: Serenata a nessuno/La luna si veste d'argento (Cetra, DC 5263; lato A cantato dal solo Achille Togliani; lato B cantato insieme dalla Pizzi e da Togliani)
    1951: La gavottina dei nonni/Nulla cambierà (Cetra, DC 5301)
    1952: Vola colomba/L'attesa (Cetra, DC 5472)
    1953: Se nel mio cuore leggerai/Eternamente (Cetra, DC 5802)
    1955: Arrivederci Roma/Fiume d'argento (RCA Italiana, A25V 0288)
    1956: Aprite le finestre/Due teste sul cuscino (RCA Italiana, A25V 0452)
    33 giri - 25 cm
    1953: Nilla Pizzi, Angelini e la sua orchestra (Cetra, LP 1)
    1954: Nilla Pizzi con Angelini e la sua orchestra (Cetra, LPA 15)
    1954: Otto canzoni e la sua voce (RCA Italiana, A10V 0009)
    1955: Stella d'o mare (RCA Italiana, A10V 0036)
    1956: Sanremo 1956 (RCA Italiana, A10V 0080)
    33 giri - 30 cm [modifica]
    1959: 20 canzoni di Sanremo '59 (RCA Italiana, LPM 10038; con Teddy Reno e Miranda Martino)
    1959: Napoli '59. Le 20 canzoni del festival (RCA Italiana, LPM 10060; con Teddy Reno, Elio Mauro, Stella Dizzy e Miranda Martino)
    1964: La vie en rose... (Fonit-Cetra, LPP 23)
    1963: Nilla Pizzi canta... (SIR, LDS 101)
    1965: Nilla Pizzi la regina della canzone (RCA Italiana, PML 10389)
    1968: La regina della canzone (Joker, SM 3187)
    1969: Le canzoni degli anni 20 (Equipe, EQLP 1003)
    1970: Scritte per me (Equipe, EQLP 1005)
    1972: Con tanta nostalgia (Equipe, EQLP 1006)
    1974: Nilla tango (Ariston Records, AR/LP 12177)
    1975: Nilla Pizzi e i suoi grandi successi (Ariston Records)
    1984: Nillamix (Green Records, GRNL 001)
    EP [modifica]
    1954/5: Souvenir d'italie/'Nu quarto 'e luna/Autunno in Roma/Arrivederci Roma (RCA Italiana, A72V 0018)
    1955: L'amore è una cosa meravigliosa/Dream/L'ultima volta che vidi Parigi/Senza catene (RCA Italiana, A72V 0043)
    1958: Amare un altro/Giuro d'amarti cosi/L'edera/La canzone che piace a te (RCA Italiana, A72V 0229)
    1959: Il nostro refrain/Nessuno/Adorami/Sempre con te (RCA Italiana, EPA 10038 2)
    1959: Nostalgia (RCA Italiana, EPA 10038 2)
    45 giri
    1956: Croce di oro/Madonnina delle lacrime (RCA Italiana, N 0420)
    1958: L'edera/Nel blu dipinto di blu (RCA Italiana, N 0647)
    1958: Fragole e cappellini/Giuro d'amarti così (RCA Italiana, N 0649)
    1958: L'edera/Timida serenata (RCA Italiana, N 0650)
    1958: Al chiar di luna porto fortuna/With All My Heart (RCA Italiana, N 0735)
    1958: Marjolaina/Vivo d'amore (RCA Italiana, N 0764)
    1959: Il nostro refrain/Tua (RCA Italiana, N 0783)
    1959: Adorami/Nessuno (RCA Italiana, N 0784)
    1959: Sempre con te/Né stelle né mare (RCA Italiana, N 0785)
    1959: Ascolta mamma/E' come un cucciolo (RCA Italiana, N 0818)
    1959: Vieneme 'nzuonno/Cerasella (RCA Italiana, N 0847)
    1959: Les gitans/La pioggia cadrà (RCA Italiana, N 0901)
    1959: Tutte le mamme/O mein papà (Fonit-Cetra, SP 388)
    1960: Colpevole/Splende il sole (RCA Italiana, N 1018)
    1960: Perdoniamoci/Il mare (RCA Italiana, N 1019)
    1960: I dolci inganni/Non dimenticarmi troppo presto (Titanus, Tld 5008)
    1961: Donde estas corazon/Suspiro (Titanus, Tld 5023)
    1963: Fiori/Sanremo la nuit (SIR, TS 9022)
    1964: Come potrei dimenticarti/E se domani (SIR, TS 9026)
    1964: Vola colomba/Maria de Bahia (SIR, TS 9027)
    1964: Spazzacamino/Tango delle rose (SIR, TS 9028)
    1964: Papaveri e papere/Johnny Guitar (SIR, TS 9029)
    1964: Grazie dei fiori/Marjolaina (SIR, TS 9030)
    1964: O sole mio/Senza te (SIR, TS 9031)
    1964: Croce di oro/Romantica città (SIR, TS 9032)
    1964: Abbronziamoci insieme/La canzone dell'estate (SIR, TS 9040)
    1964: La ballata del carcerato/Noche a Vera Cruz (Pig, PI 7149)
    1965: Tu sei timido/Marieta monta in gondola (Pig, PI 7203)
    1969: Tzigana/Le scimmiette del Brasile (Equipe, EQS 1)
    1969: Nannì (Una gita a li castelli)/Le signorine da marito (Equipe, EQS 2)
    1969: Tango delle rose/Nilo blu (Equipe, EQS 3)
    1969: Ninna nanna delle 12 mamme/Sotto il cielo delle Antille (Equipe, EQS 4)
    1969: Creola/Cocottina (Equipe, EQS 5)
    1969: Tango della malavita/Tutte le donne fanno così (Equipe, EQS 6)
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    E' morta Nilla Pizzi

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    MILANO

    La cantante era ricoverata da alcune settimane in una clinica a seguito di un intervento chirurgico


    Nilla Pizzi in una foto dello scorso anno (Ap) MILANO - È morta stamattina a Milano Nilla Pizzi. La cantante, il cui vero nome era Adionilla ed era nata a Sant'Agata Bolognese nel 1919, prima vincitrice del festival di Sanremo nel 1951 con Grazie dei fiori, avrebbe compiuto 92 anni il 16 aprile. Era ricoverata in una clinica dopo un intervento subito tre settimane fa. L'annuncio del decesso della «regina della musica italiana», come era stata definita in più di un'occasione, è stato dato dal suo agente Lele Mora.

    LA CARRIERA - Protagonista della musica leggera italiana, il suo nome era indissolubilmente legato al Festival di Sanremo, a cui ha partecipato in diverse edizioni. Nel 1951 non si limitò a conquistare il primo premio, ma in duetto con Achille Togliani si piazzò anche seconda. E proprio grazie alla formula di quel tempo che consentiva ad un cantante di interpretare più di un brano, l'anno seguente conquistò l'intero podio: vnse con Vola colomba e arrivò seconda e terza rispettivamente con Papaveri e Papere e con Una donna prega. Lo scorso anno, proprio per questa sua affinità elettiva con la kermesse musicale ligure, sul palco dell'Ariston le era stato attribuito un premio alla carriera. Nel 2002, invece, l'allora capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi, le conferì la nomina a Grande Ufficiale della Repubblica Italiana.
     
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