Claudio Baglioni Forum - Un mondo in musica

IO..E IL MIO PAPA'...(un amore spontaneo)

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    Tu ci sei


    Ti chiamo "papino"
    se ho bisogno di un favorino,
    ti dico papà tremante
    se ho fatto il birbante,
    ti cerco babbo nella notte
    te che sei così forte.
    Mi volto e mi sei già accanto
    mi senti prima di averti chiamato,
    E' il tuo cuore che mi sente
    anche se non ho detto niente.
    Basta un pensiero
    per l'amore, quello vero.
    L'amore di un papà
    è la certezza che sei sempre quà.
    Rosalba


    BD19563_



    Edited by Lussy60 - 12/5/2012, 16:24
     
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    Festa del Papà 2011: poesie da dedicare


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    Sabato prossimo, 19 marzo, sarà la festa del papà: una ricorrenza molto importante, in cui i bambini possono celebrare la persona più importante della loro vita. Un sabato da passare in famiglia facendo magari una scampagnata fuori porta: ecco il modo migliore per festeggiare il proprio papà. Oggi vi vogliamo proporre le più belle poesie e filastrocche che i vostri bambini potranno imparare a memoria e recitare per il loro papà. Potranno anche creare qualche lavoretto simpatico con le loro mani, e scrivere queste poesie da donare al papà.

    Al babbo
    Questa mattina ho chiesto al mio tenero cuore:
    “Suggeriscimi tu qualche detto d’amore,
    suggeriscimi tu qualche soave accento
    per fare il mio babbo contento!”.
    E il mio cuore mi ha risposto:
    “Digli questo soltanto:
    Ti voglio bene…
    ma tanto, tanto, tanto…”

    Al mio papà
    Papà devo dirti una cosa importante,
    non ridere sai, è interessante!
    E’ stata proprio brava la mia mamma
    a darmi un papà come te,
    sei il più simpatico che ci sia,
    sei proprio il papà che ci voleva per me.
    Per la tua festa : un dono, un fiore,
    ma non sono io il regalo migliore?
    E se qualche volta ti prende la malinconia,
    pensa a me e ti ritornerà l’allegria.

    Papà, se tu sentissi
    Papà, se tu sentissi come mi batte il cuore,
    se premo con la mano,
    mi batte più forte ancora:
    sai tu dirmi perchè batte così?
    Perchè il mio amore per te sta tutto qui!

    Se sei arrabbiato
    Se sei arrabbiato
    perché nel traffico ti sei stancato,
    caro papà riprendi fiato:
    il mondo è bello ma un po’ affollato.
    Caro papà se sei un po’ teso
    ed il lavoro ti sembra un peso,
    tu pensa sempre: sei nel mio cuore,
    ti voglio bene a tutte le ore.
     
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    La prima volta che ho visto mio figlio

    "Sto camminando nervosamente su e giù per il corridoio davanti alla sala parto e giochicchiando con il telefonino, all'improvviso un vagito: Leonardo è nato". Oggi debutta su nostrofiglio.it il blog "A spasso con papà" sull'avventura di diventare padre: Alessandro, papà da due mesi condivide sentimenti, emozioni, paure e tanti consigli e info utilissime. E' dedicato ai papà ma anche alle mamme (perché conoscere il punto di vista maschile è sempre molto utile)
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    Ecco il tuo papà
    Cammino nervosamente su e giù per il corridoio davanti alla sala parto giochicchiando con il telefonino e in cinque secondi la mia vita cambia: all’improvviso un vagito che riconoscerei fra mille, mi cade il telefono di mano e contemporaneamente si apre la porta della sala parto. E’ l’ostetrica che mi fa cenno di entrare: Leonardo è nato.

    In un turbine di suoni e di voci vedo il mio bambino che velocemente viene lavato, pesato e controllato da uno stuolo di infermiere. Luce accecante, due gocce di collirio negli occhi, un sondino in bocca, una medicazione veloce all’ombelico e la folla di persone in sala si dilegua.

    Il bimbo mi viene consegnato coperto da un telino, le luci si spengono e in una penombra morbida, silenziosa e tranquilla rimaniamo soli noi due per la prima volta. E francamente non so chi dei due sia più terrorizzato.

    Sia che il vostro sia un parto naturale che un cesareo come nel mio caso, è certo che la nascita di vostro figlio o di vostra figlia sia un’emozione che non dimenticherete mai più …

    Tutto comincia così, con una serie incredibile di emozioni: un gran viaggio che mamma e papà condivideranno portando ognuno le sue caratteristiche peculiari. Forza, manualità, spensieratezza il papà, cure e dolcezza infinite la mamma. Nascita e gravidanza sono stati storicamente considerati “momenti esclusivamente femminili” ma questa filosofia ha mostrato i suoi limiti e medicina e società oggi se ne stanno accorgendo. Infatti, mentre l’equipe medica si prende cura di mia moglie, il bimbo viene affidato al sua papà e fra qualche istante ci ricongiungeremo tutti e tre. In queste puntate vogliamo condividere dal punto di vista dei papà i passi di questo lungo viaggio: con un bimbo c’è tanto da fare e da imparare!

    Non dimenticare la macchina fotografica!

    Suona un po’ trash concentrarsi sulle foto in un momento così importante e carico di emozioni ma è proprio per ricordare queste ultime che due foto sono necessarie. Una piccola macchina fotografica in tasca consente di riprendere qualche foto il primo momento in cui siamo tutti insieme, perché, che ci piaccia o meno, a distanza di anni solo i momenti di cui è rimasta una qualche traccia fotografica sono limpidi e cristallini nella nostra mente. Quindi, con delicatezza e discrezione, fate qualche scatto di questi dolcissimi momenti.

    Tre giorni volano
    Se il vostro è stato un parto naturale, si rimane in ospedale per tre/quattro giorni, in caso di parto cesareo un giorno in più. Godetevi questi primi momenti con vostro figlio/figlia in un ambiente protetto e sicuro ove qualunque necessità è gestita prontamente. Cominciate subito a prendervi cura del piccolo e chiedete lumi alle puericultrici su come cambiare il pannolino, su come fare il bagnetto e se vostra moglie non allatta, come preparare i biberon.

    Al papà spetta la gestione di amici e parenti, che come orde arriveranno in ospedale. Il bimbo è molto delicato in questi primi giorni, per cui bisogna evitare il contatto diretto magari con chi ha il raffreddore o è appena sceso dalla metropolitana. Come fare? Suggerimento: allo scattare dell’orario di visita, accompagnate il piccolo nella nursery, la sala con il vetro. Tutti possono salutare ed ammirare il bimbo, festeggiare, fare casino e congratularsi e voi avete una formidabile scusa per tenerlo al riparo…

     
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    Le 10 cose che un neo papà deve fare dopo il parto

    papa1

    Sembra sciocco e certe cose sembrano scontate ma avercela li pronta in quei momenti serve almeno a dare un senso di sicurezza. Ho usato questa lista due volte ed a me è servita.


    1. Pulire e riordinare la casa per il rientro di mamma e bebe’.

    2. Avvisare di persona parenti e amici della nascita del bebe’ , procurare il fiocco da appendere sulla porta di casa.

    3. Rispondere al telefono al posto della propria compagna e cercare di raccontare personalmente quello che i curiosi vogliono sapere (com’e’ andato il parto, peso del bimbo, se mangia o no, se dorme o no, …).

    4. Organizzare le visite a casa in modo che nella stessa giornata non si concentrino troppe persone e che queste non si trattengano a lungo. E’ consigliabile che nella prima settimana il via vai si ridotto al minimo indispensabile, perche’ la mamma deve avere il tempo di ambientarsi e di organizzarsi nel suo nuovo ruolo.

    5. Annullare o spostare alcuni appuntamenti presi prima del parto.
    6. Fare la "lista della spesa"

    7. Prendere qualche giorno di permesso dal lavoro per stare vicino alla propria compagna e al bebe’.

    8. Occuparsi il piu’ possibile delle faccende domestiche nelle prime settimane dopo il parto.

    9. Aiutare la mamma nelle prime operazioni di cura del bebe’ (cambio pannolino, medicazione ombelico,…).

    10. Accompagnare la mamma e il bebe’ alle visite dal pediatra.


    neo-papa



    Edited by Lussy60 - 12/5/2012, 16:25
     
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    732963_FCUBSUIPJZDQ726FYN227M5XGLK8FC_cimg0472_H180515_L

    Se potessi parlarti di me
    In questi Giorni Che C'E il sole non
    Senza confondermi perche SEI Mio Padre
    Se potessi cantare per me
    L'Unica Storia Che AL MONDO C'E non
    Li ricorderei Che SEI Mio Padre
    Ti poserei la testa tra co le mani e mi addormenterei
    Sognando isole e sirene in mezzo al mare
    Ma non ho Più
    Fuochi da Rubare in this Blu Notte
    Li Hai Visti FORSE TU SEI Che mio padre
    Se potessi parlarmi di te
    E frantumare il silenzio Che C'E
    Senza nasconderti perche SEI Mio Padre
    Ti prenderei mar Quelle mani stanche
    E ti riporterei
    Nei Nostri viaggi stralunati Senza Fine
    Più hai Ma non
    Voglia di seguirmi in this Notte Blu
    Non hai parole tu SEI Che mio padre. E restiamo qui
    Più mi guardo e Più somiglio a te
    In ONU Gesto o lampo di allegria
    In this Smania di scappare via
    Ci incontreremo mai io e mio padre
    Ci incontreremo mai io e mio padre
    Ti poserei la testa tra co le mani e mi addormenterei
    Sognando isole e sirene in mezzo al mare
    Ma non ho Più
    Fuochi da Rubare in this Blu Notte
    Li Hai Visti FORSE TU
    Che SEI Mio Padre
    Li Hai Visti FORSE TU
    Che SEI mio padre.



    Edited by Lussy60 - 12/5/2012, 16:25
     
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    ....Ciao...Papa'...


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    Bonding prenatale: il ruolo del papà


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    l bonding è un processo fisico, emozionale, ormonale e spirituale, di legame, di relazione d’accudimento tra madre, bambino e padre. Inizia nel periodo pre-natale, si consolida alla nascita e continua per il primo anno di vita.
    Crea le basi per la futura relazione di attaccamento tra genitori e bambino e per tutte le successive relazioni sociali e affettive future del bambino stesso.

    Nei 9 mesi di gravidanza anche la figura del padre riveste molta importanza e sarebbe bene che anche lui interagisse con il piccolo prima della sua nascita.

    Anche le carezze del papà rendono infatti più forte e sicuro il bambino.

    In base alle ultime osservazioni sperimentali, basate soprattutto sull’ecografia, si è visto come il feto si accorge della presenza del padre.
    Ad esempio, quando il papà mette la mano sul pancione il piccolo rallenta i battiti cardiaci (che diventano più regolari) perché è in grado di distinguere il tocco paterno.
    E’ stato inoltre dimostrato, sempre attraverso l’ecografia, che quando il papà torna a casa il bambino si muove di più, come se fosse felice: percepisce il suo arrivo dal timbro della voce, che presto, intorno al sesto-settimo mese, impara a differenziare da quello della madre.
    Ecco perché si rivela così importante riuscire ad attivare quanto prima il contatto con la creatura che va formandosi all’interno del corpo della donna, avendo cura di coglierne i messaggi e stimolare le reazioni: ciò vi predisporrà nel modo migliore al prossimo incontro con il bambino, oltre che favorire il precoce utilizzo da parte del feto alle sue abilità sensoriali e percettive, stimolandone lo sviluppo.

    Di seguito tre esercizi per rafforzare questo legame:

    Parole e musica
    Prendi l’abitudine di parlare con il bambino attraverso il pancione della mamma, assumendo un tono calmo e dolce, cantando per lui o raccontandogli favole; molti studi hanno infatti dimostrato come già dalle prime ore di vita il bimbo riconosca la voce della mamma e del papà.
    Se lo desideri, cantagli una melodia o metti una musica rilassante in sottofondo che gli farai riascoltare quando sarà nato.

    Relax
    Fai sedere il tuo compagno a terra, con le spalle appoggiate al muro e le gambe divaricate. Siediti a tua volta fra le sua gambe, rilassando la schiena sul suo petto e posando il tuo capo sulla sua spalla. Potete anche sdraiarsi su un materasso, sostenendo i corpi con l’aiuto di alcuni cuscini. Chiedi al tuo partner di cingere il pancione con le braccia. Insieme respirate, rilassandovi e concentratevi sull’immagine mentale del vostro bambino, chiedendogli se ha piacere, in quel momento, di essere coccolato. Con dolci movimenti ondulatori, molto lenti, cullatevi con il vostro piccolo.

    Massaggio

    Stendetevi in un posto tranquillo e silenzioso, fate alcune respirazioni profonde e rilassatevi. Quando vi sentite pronti, appoggiate le mani sul pancione e salutate il vostro piccolo cercando di parlargli interiormente, esprimendogli tutto il vostro amore. Poi cominciate ad accarezzarlo: potete iniziare eseguendo una leggera pressione con il dito, che fa da richiamo; quindi proseguite, usando diversi tipi di tocco: con il dorso o il palmo della mano, utilizzando la punta delle dita o il polpastrello.
     
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    I nuovi papà: sono meglio dei padri di una volta?


    nuovi_papa


    Un titolo di studio superiore, un lavoro dipendente ed una moglie che lavora: sono queste le caratteristiche dei nuovi padri italiani che più si occupano dei figli.
    Secondo il rapporto dell'Istat, sembra inoltre che preferiscano occuparsi dei figli più che della casa, che sono soprattutto loro ad occuparsi del bagnetto quando i bambini sono piccoli, ma che quando crescono raramente li seguono negli studi.
    E che se i figli sono maschi, dedicano loro 12 minuti in più al giorno.
    Sensibili e gentili, sono in grado di assolvere a tutte le funzioni del maternage senza lo scompiglio emotivo che caratterizzava i papà di una volta, imbarazzati solo a tenere in braccio un neonato o in grado di comunicare con i figli solo dopo i 10 anni.

    Negli studi di psicologia e psicoterapia, durante la ricostruzione della storia familiare del paziente, spesso ricorre il concetto di "padre assente" e frequentemente si assiste al passaggio dal padre-padrone al padre-che-non-c'è.
    Il padre tiranno del passato, affettivamente lontano e deputato solo al sostentamento economico e all'assegnazione di compiti e punizioni, è oggi sostanzialmente uscito di scena.
    Con l'aumentare di separazioni e divorzi, che spesso vedono l'affidamento dei figli alle madri, aumentano i padri emarginati: così, la comparsa dei cosiddetti "mammi" si intreccia con la crisi della figura paterna tradizionale.
    Nell'ambito della psicoterapia, si evidenzia come spesso il diventare padre scateni inevitabilmente una crisi di identità che si manifesta in modi collaterali e camuffati: fughe, tradimenti, crisi depressive, malattie psicosomatiche, incidenti...
    In realtà, secondo la moderna psicologia, i "padri materni" rappresentano un'arcaica fantasia universale: quella di ricevere protezione da una figura genitoriale che assommi le caratteristiche di un papà e di una mamma idealizzati.
    Un'immagine forte e protettiva, quindi, ma anche tenera e buona, esente da conflitti, contrasti, sessualità, aggressività.
    Tanti giovani uomini si stanno rivelando in grado non solo di assolvere alle funzioni materne primarie, ma anche di trarne un profondo appagamento.

    Tutto questo porta all'emergere di nuovi interrogativi; ci si chiede ad esempio cosa comporti, nello sviluppo del bambino, ricevere fin dalla nascita gli accudimenti sia del padre che della madre.
    In psicologia, si ritiene che in realtà il bisogno fondamentale del bambino, durante la prima infanzia, sia quello di avere cure costanti, e poco importa il sesso di chi le fornisce e di chi le riceve.
    Padri e madri, biologici o adottivi, uomini e donne, nonni e baby sitters, coppie e single, omosessuali ed eterosessuali... Questa è la società moderna, con strutture familiari sempre più atipiche e complesse.
    In questo contesto, è necessario che ciascuno di noi svolga tante funzioni, variabili ed interscambiabili, non più rigidamente codificate dal sesso e dalle generazioni, come avveniva prima.
    Tutto ciò offre a donne e uomini nuove possibilità di costruirsi un'identità ricca e completa, libera dalle convenzioni del passato.
    Benvenuti quindi i nuovi padri che fanno le mamme, soprattutto se non usano questo ruolo per spodestare le madri e per eludere il compito paterno.



    Edited by Lussy60 - 12/5/2012, 16:25
     
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    per la festa del papa'..un bacio ed un ricordo speciale....
     
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    Io e il mio papà...



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    ...siamo una coppia vicente !

     
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    Un bambino
    impara presto la parola "papa'"
    .lui ha due braccia forti per sostenerti..
    un cuore grande per consolarti..

    un fazzolettino sempre pronto ad asciugare le tue lacrime...
    un sorriso sempre pronto per te....
    ...un papa'...ama..e non chiede mai..

    ..lui ama..e basta.....

    Lussy...
     
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    QUANDO DICO PAPA',
    MILLE CAMPANE SUONANO A FESTA,
    SEMBRA DAVVERO UNA GRANDE ORCHESTRA.
    SE SEI ARRABIATO,
    PERCHE' NEL TRAFFICO TI SEI STANCATO,
    CARO PAPA' RIPRENDI FIATO,
    IL MONDO E' BELLO , MA MOLTO AFFOLLATO!!!
    TU PENSA SEMPRE CHE SEI NEL MIO CUORE
    E TI VOGLIO BENE A TUTTE LE ORE.
    TI DONO COSì OTTO IL BASSOTTO..
    CHE TI TERRA' COMPAGNIA
    QUANDO IO SONO VIA !

     
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56 replies since 25/2/2011, 11:05   11588 views
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