Claudio Baglioni Forum - Un mondo in musica

Bimbi e Nonni!!!

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    10 regole d'oro per essere dei buoni nonni


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    Rispettate le regole dei vostri figli, siate saggi e giusti, aiutate i vostri nipoti ad affrontare i problemi con ottimismo. Ecco le regole per essere dei nonni perfetti scritte da Miriam Stoppard nel libro "Diventare nonni. Come creare un rapporto davvero speciale".


    Oggi più che mai i nonni sono figure indispensabili nella gestione della famiglia. Passano molto tempo con i nipoti, ma il loro ruolo spesso non è chiaro. A volte gli viene richiesto di essere dei veri e propri sostituti dei genitori, altre volte i loro consigli sono poco accettati dai figli... E i nonni faticano a destreggiarsi in questo ruolo. (Leggi anche: dormire dai nonni per una sera)
    Miriam Stoppard, medico e autrice di molti testi sulla genitorialità, oltre che essere nonna di svariati nipotini, affronta questo tema dalla parte dei nonni nel libro "Diventare nonni. Come creare un rapporto davvero speciale." (DeAgostini) .

    "I nonni" scrive la Stoppard "offrono al bambino la continuità familiare che dà al piccolo la certezza d'avere un suo posto ben preciso nel mondo e di essere circondato da persone sulle quali può contare. Naturalmente noi nonni non apparteniamo di fatto alla famiglia nucleare e che per questo motivo possiamo entrarci solo se invitati a farne parte e se ci siamo guadagnati il nostro ruolo".

    1) Non improvvisate le visite ai nipoti ma avvisate del vostro arrivo. E comportatevi da membro della famiglia, non da ospite
    Presentatevi a casa dei vostri figli solo dopo aver avvisato e concordato la vostra visita. “Molto meglio essere accolti con entusiasmo che che con mormorii del tipo 'Uffa tua madre è di nuovo qui'" dice Miriam Stoppard.
    E anche se siete stati inviati non comportatevi come degli ospiti. Mettetevi a disposizione per aiutare: preparate un caffè, date una mano a svuotare la lavatrice, leggete un libro al bambino o comunque intrattenetelo in modo che mamma e papà possano fare altro. In questo modo verrete considerati a tutti gli effetti parte integrante e indispensabile della famiglia.
    2) Se vi capita di litigare con i vostri figli, cercate di fare subito la pace
    Può capitare di avere delle incomprensioni o di litigare con i vostri figli. In questi casi dovete essere voi nonni a fare il primo passo per ricucire. Voi siete i più anziani e i più saggi è quindi compito vostro riportare la pace in famiglia, anche se qualcosa vi può aver urtato terribilmente. Inoltre fare da pacieri vi farà sentire bene e i vostri figli ve ne saranno grati. E il benessere della famiglia ricadrà in modo positivo anche sui vostri cari nipotini.
    3) Rispettate i limiti e le regole stabiliti dai vostri figli
    Forse anche voi avete sofferto da giovani l'invadenza dei vostri genitori durante la crescita dei figli e avete pensato che avevate anche il diritto di sbagliare.
    Ora è il vostro turno di nonni, fate quindi un passo indietro e considerate che non spetta a voi decidere. Inoltre tenete presente che le linee guida pediatriche cambiano di continuo e quindi le cose che voi ritenete giuste su svezzamento, sonno, appetito probabilmente ora sono diverse e compito vostro adeguarvi. “Essere nonni significa mettersi all'ultimo posto della fila. Accettate i metodi dei vostri figli, siete nonni siete membri della squadra, non il capitano. Con questo atteggiamento alimenterete la fiducia dei vostri figli.” (Leggi anche: come insegnare il rispetto delle regole)
    4) Lodate i vostri figli come bravi genitori
    Anche se ogni tanto pensate che se foste voi il genitore vi comportereste in modo diverso, sicuramente sono di più i momenti in cui i vostri figli si dimostrano ottimi genitori. Ed è su questi momenti che dovete concentrarvi, lasciando perdere ciò che non vi piace. “Come dite al vostro partner che lo amate ogni volta che vi passa per la testa, perché non dite ai vostri figli quanto li ammirate quando li vedete comportarsi da buoni genitori? Con le vostre tenere e affettuose premure il rapporto in famiglia sarà migliore”.
    5) Dimostrate lo stesso affetto e disponibilità con tutti i nipoti
    Se avete più nipoti da diversi figli, può capitare che vi sentiate più in sintonia con uno piuttosto che con l'altro. “Ma sarebbe profondamente sbagliato mostrare apertamente dei favoritismi nei confronti dei nipoti. I nonni devono essere il fulcro della famiglia, stabile e fermo, guidati da un forte senso di giustizia ed equità.”
    6) Non sminuite mai i vostri figli come genitori
    "Se per esempio continuate a criticare vostra figlia come mamma per ogni errore che commette, non solo la sminuirete e aumenterete in lei insicurezze e paure, peggiorando la situazione, ma anche rischierete di inasprire i rapporti. Se proprio dovete dirle qualcosa fatelo in modo costruttivo, ad esempio anziché dire: 'non fare così che è sbagliato!', meglio: 'è molto più pratico fare così, perché non provi?”.
    7) Offrite consigli e aiuto senza aspettarvi che vengano accettati
    "Quando date un consigli a vostro figlio (anche richiesto) se non vi aspetterete nulla, potreste invece rimanere piacevolmente sorpresi". Offrendo un consiglio con serenità e senza particolare enfasi, date ai vostri figli la possibilità di ascoltare e valutare le vostre parole senza sentirsi in obbligo di fare per forza quello che dite.
    "E se vi capita di dover dare un sostegno economico" spiega l'esperta," non per questo avrete il diritto di imporre la vostra volontà ad esempio sul tipo di casa o automobile da acquistare".
    8) Non fatevi coinvolgere nei problemi di coppia di vostro figlio
    I dissapori tra i figli e le loro rispettive mogli o mariti non vi riguardano. E non dovete prendere posizione sebbene il vostro istinto vi spinga a dare ragione a uno dei due.
    Intervenendo nella coppia di vostro figlio non aggiusterete le cose, anzi finireste per peggiorarle. “La cosa migliore è non schierarsi, così non rischierete di ferire i genitori dei vostri nipoti e finire magari col rompere i rapporti”.
    9) Siate nonni positivi, il vostro ottimismo aiuterà a superare le difficoltà dei vostri figli e nipoti
    "Accentuate le cose positive e attenuate quelle negative per i vostri figli e nipoti." Sicuramente sarà una bella esperienza per i vostri nipoti crescere accanto a persone che sanno prendere nel modo giusto i problemi e le difficoltà. Aiutateli a farsi un'idea di ciò che davvero conta e ciò che non è importante. Mitigate i momenti di crisi e rassicurate i vostri figli e nipoti che tutto andrà bene. Siete nonni e avete tutti i numeri per essere delle figure positivi e rassicuranti. Conoscete la maggior parte dei problemi perché li avete già vissuti.
    I vostri figli e i vostri nipoti vi vedranno così come una figura utile e necessaria.
    10) Insegnate ai nipoti i vostri hobby
    Condividete il vostro hobby (giardinaggio, disegno...) con vostro nipote. Diventate una figura che può insegnargli qualcosa di diverso dalla scuola o da mamme papà. Sarete così dei compagni di avventura. Aprite il mondo di vostro nipote verso qualcosa per cui i suoi genitori non hanno né tempo né esperienza: dallo studio degli insetti ai francobolli. Qualsiasi cosa va bene, ciò che conta è farla insieme al vostro nipotino.

    fonte:https://www.nostrofiglio.it

     
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    Stare con i nonni fa sempre bene ai bambini?


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    I nonni sono fondamenta
    li nella vita delle famiglie, specie in estate; una presenza positiva che può però presentare controindicazioni. Eccole



    Affidare i figli ai nonni piuttosto che alle baby-sitter resta a tutt'oggi la scelta di sei genitori italiani su dieci. Se l'84% dei nonni accudisce i nipoti più volte alla settimana, una parte importante di loro se ne occupa anche in vacanza, a fianco o al posto dei genitori. I "nonni" sono i depositari delle radici del nucleo familiare e costituiscono quindi un riferimento affettivo importantissimo; occorre però sapere che le controindicazioni non mancano.
    Esistono i casi in cui affidare i bambini ai nonni va bene e altri in cui è meglio di no.

    Sì, quando i nonni danno affetto e sapere
    - Affidare i bambini ai nonni permette di attutire ai piccoli il trauma della separazione giornaliera dai genitori, lasciandoli immersi in un clima familiare e rassicurante. Questo vale ancor di più in estate, quando magari i genitori si assentano per più giorni.

    Si, quando i nonni sanno mettersi in gioco di nuovo
    - Prendersi cura dei nipoti è una "seconda occasione" per mettere in campo le competenze educative acquisite come genitori, ma liberate dal peso delle responsabilità. I nonni possono restituire ai nipoti il tempo e le attenzioni che non sono riusciti a riservare ai propri figli.

    Si, se hanno più tempo e meno ansia
    - I nonni sono in grado di occuparsi del bambino con maggior serenità e distacco, liberi dall'eccessiva ansia e dalle preoccupazioni tipiche di papà e mamma. Queste doti li rendono più capaci di giocare, di gestire le situazioni quotidiane in modo sereno e di vedere con più obiettività le risorse e i limiti dei piccoli, stimolandolo a crescere senza troppe pressioni.

    No, quando i nonni pretendono di recitare la parte dei genitori

    - Se i nonni non rispettano, o addirittura contrastano, lo stile educativo dei genitori, meglio optare per una brava baby-sitter: eviterete inutili litigi e soprattutto impedirete che il bambino sia confuso dalle regole contraddittorie degli adulti.

    No, se non vi piace come hanno educato voi
    - Se tra nonni e genitori c'è un clima teso o conflitti non risolti, questioni non affrontate apertamente o nodi mai sciolti... lasciate perdere! C'è il rischio che a farne le spese sia solo il bambino, coinvolto in un vortice di ripicche e piccole vendette di cui sarebbe vittima innocente.

    No, se i nonni sono troppo stanchi
    - I nonni sono una risorsa preziosa da non dare mai per scontata e da non sfruttare oltre misura. Possono darvi una mano a fare il mestiere più difficile del mondo... ma non chiedete loro anche l'anima!

    fonte:/www.riza.it

     
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    Quando mamma e papà lavorano … ci sono i nonni


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    Sempre più bambini crescono oggi con i nonni che rivestono un ruolo importante nel prendersi cura dei nipoti soprattutto in Paesi, come l’Italia, dove i servizi pubblici per l’infanzia sono insufficienti, e in futuro potrebbero persino diminuire, o diventare più cari, a seguito dei tagli nella spesa pubblica e nei servizi offerti dai comuni (vedi anche Rosina e Albertini 2015). Le mamme, invece, sono sempre più presenti nel mondo del lavoro, sia perché a questo incoraggiate dalle politiche europee, sia a causa della crisi economica che spinge le famiglie a cercare di avere più fonti di reddito. Tutti questi elementi suggeriscono che il ruolo dei nonni nella vita familiare e nella cura dei nipoti potrebbe diventare ancora più importante. La soluzione dei nonni baby-sitter è tuttavia è ostacolata dalle politiche europee che vogliono incrementare la partecipazione lavorativa degli anziani (e delle anziane) ritardandone il pensionamento. Il quadro è ulteriormente complicato dal fatto che divorzi e separazioni sono in aumento anche tra gli anziani e sappiamo che, per l’indebolimento delle relazioni intergenerazionali, la propensione a prendersi cura dei nipoti diminuisce quando i nonni non stanno più insieme.

    L’occasione fa il nonno babysitter

    L’Istituto Nazionale di Statistica effettua con cadenza quinquennale un’indagine sulle famiglie italiane allo scopo di studiare, fra le altre cose, la composizione, le relazioni e il supporto intergenerazionale. L’indagine prevede anche una sezione dedicata alle occasioni in cui i nonni si prendono cura dei nipoti più piccoli (con meno di 14 anni di età). Emerge che mentre solamente il 17,7% circa dei nipoti non viene mai affidato ai nonni, il 30,6% lo è in modo intenso (ad es. quando i genitori lavorano e in diverse altre circostanze più o meno sistematiche), e il 42,6% lo è in modo almeno occasionale, ad esempio se i genitori escono per fare commissioni o per altri impegni non lavorativi, oppure in altre situazioni di emergenza. Inoltre, il 9,1% dei bambini passa con i nonni i periodi di vacanza, ed eventualmente viene accudito da loro anche in altre situazioni occasionali nel resto dell’anno, dunque per un arco di tempo limitato, ma durante il quale l’impegno da parte dei nonni è probabilmente consistente.

    Si fa presto a dire nonni

    Il forte supporto intergenerazionale che caratterizza le famiglie italiane, e in particolare l’asse genitori/figli/nipoti, è agevolato dalla diffusa tendenza a vivere vicini: fra i nonni il 43% vive a meno di un chilometro di distanza dal nipote più vicino (escludendo i coresidenti), il 40% fra uno e sedici chilometri di distanza e solo il 17% a più di sedici chilometri dal nipote più vicino. Inoltre, i nonni tendono a essere maggiormente coinvolti nel proprio ruolo quando hanno più nipoti giovani: la proporzione di coloro che si occupano dei nipoti senza la presenza dei genitori in maniera intensiva, pari al 25,2% per i nonni con un solo nipote, cresce al 34,6% per i nonni con tre nipoti (Fig. 1).

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    Come ci si può aspettare, le nonne hanno una maggiore probabilità di essere coinvolte nella cura dei nipoti, ma le differenze con i maschi sono in questo caso limitate: 87% (nonne che si prendono cura di almeno un nipote) contro 82% (nonni). Anche l’età influisce fortemente, sebbene sia condizionata dalla cadenza della fecondità dei nonni e dei loro figli, dal loro stato di salute e dall’età dei nipoti: la massima partecipazione nella cura dei nipoti è quella dei nonni con età compresa fra i 60 ed i 64 anni, che si occupano con elevata frequenza di almeno un nipote nel 39,4% dei casi, contro il 18,9% di nonni con 80 anni o più. Il coinvolgimento di coloro che hanno raggiunto almeno il diploma come titolo di studio è maggiore (36% contro il 32,5% di nonni con titolo di studio inferiore si prendono cura in modo intensivo di almeno un nipote), così come quello dei non occupati (34,2% contro il 27,6% degli occupati), di chi ha maggiori risorse economiche (35,9% contro il 28,8% di chi ha risorse economiche scarse o insufficienti), e migliori condizioni di salute (35,3% per chi non ha problemi di salute che limitano l’autonomia nelle attività abituali contro il 30,2% e 27,9% di chi ha problemi non gravi o gravi). Infine, lo stato civile si rivela un fattore associato in modo significativo alla probabilità di prendersi cura in modo intensivo di almeno un nipote, con una maggiore propensione da parte dei nonni coniugati (35,1%) piuttosto che vedovi (26,3%) o separati, divorziati, celibi/nubili (26,7%) (Tab. 1).

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    Per meglio comprendere come l’insieme di questi fattori influenzi la probabilità che i nonni si occupino dei nipoti in modo intensivo, occasionale, o saltuario (solo in certi periodi dell’anno, ad es. durante le vacanze), si è fatto ricorso all’analisi multivariata. I risultati confermano, a parità di altre condizioni, il significativo effetto negativo delle inadeguate risorse economiche, della vedovanza o dell’essere separati, divorziati, celibi/nubili, delle cattive condizioni di salute, della possibilità di essere occupati e dell’avere basso titolo di studio sulla probabilità di occuparsi dei nipoti in modo intensivo. Vi è poi minore propensione per nonni che vivono al sud, o i cui nipoti abitano lontano o sono molto piccoli (primo anno di vita), mentre il coinvolgimento è significativamente maggiore per chi ha nipoti di età compresa fra i 3 e i 10 anni.

    Non diamo i nonni per scontati

    Il contributo dei nonni come figura di supporto familiare nella cura dei nipoti è quindi molto importante nel nostro Paese, ma la crescente proporzione di divorziati fra gli anziani, e il ritardo nell’età al pensionamento, potrebbero impedire un loro così pieno coinvolgimento in futuro. Inoltre – visto che oggi i nonni sono mediamente più anziani di qualche decennio fa – anche un peggioramento delle condizioni di salute potrebbe minare la loro capacità di svolgere appieno il loro ruolo. Il contributo della popolazione anziana nella cura dei nipoti dovrebbe essere riconosciuto, tutelato e valorizzato (vedi anche Arpino e Pronzato 2015): se non ci fossero i nonni, le madri (e i padri) avrebbero ancora più difficoltà a conciliare famiglia e lavoro, e questo potrebbe addirittura deprimere ulteriormente il tasso di fecondità delle giovani coppie. I nonni hanno supplito egregiamente alla carenza dell’offerta dei servizi pubblici per l’infanzia così come di quelli privati i cui costi sono eccessivi per economie familiari fragili. I dati mostrano, tuttavia, che né le famiglie né il sistema di welfare devono (e possono) più darli per scontati.

    fonte:http://www.neodemos.info



    Nonni – Ninna nanna –

    Per la festa dei nonni, una poesia dolcissima di Bruno Togliolini, che non a caso si definisce "un poeta per bambini e per vecchi". E in questi versi si rivolge a entrambi, perché "nonni e nipoti piano nel tempo insieme stanno".

    poesia-nonni-rett-640x320

    I NONNI


    Ci sono delle cose

    
che solo i nonni sanno,

    son storie più lontane


    di quelle di quest’anno.

    Ci sono delle coccole
    
che solo i nonni fanno,

    per loro tutti i giorni


    sono il tuo compleanno.

    Ci sono nonni e nonne

    che fretta mai non hanno:

    nonni e nipoti piano

    
nel tempo insieme stanno.



    di B. Togliolini

     
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2 replies since 2/10/2017, 21:28   95 views
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