I bimbi e gli animali...(magia di un mondo in comune)

Bambini e cuccioli di cane: le 5 regole d'oro




Bambini e cani, si sa, sono amici per la pelle (e per il pelo). Spesso, però, i bambini pensano che il cucciolo sia un giocattolo con il quale giocare a proprio piacimento. Se sapete che i vostri figli sono molto esuberanti, considerate di prendere loro un nuovo ed eccitante gioco lo stesso giorno in cui portate a casa il cagnolino: magari si dedicheranno più al gioco e daranno il tempo a Fido di ambientarsi e prendere familiarità con la nuova casa.
In ogni caso ci sono 5 regole d’oro da mettere bene in chiaro fin da subito, regole che vanno rispettate senz’alcuna deroga (o, se preferite, senza se e senza ma):
il cucciolo non deve essere preso in braccio;
il cucciolo non deve essere disturbato mentre dorme;
non si deve urlare o saltellare intorno al cucciolo;
non dargli da mangiare;
non strattonare, trascinare e spingere il cane.
Un’annotazione rivolta soprattutto alle mamme che ci leggono: fate osservare queste regole anche ai papà! Si sa che spesso noi maschietti diventiamo più scemotti dei bambini quando c’è un cucciolo (di cane o di gatto) in giro e quando c’è da osservare delle regole…



Bambini e animali, migliori amici per sempre



Un’immagine vale più di mille parole: si potranno scrivere testi lunghissimi sul rapporto tra animali e bambini, ma basta vedere una di queste foto di bimbi e bimbe con cani, gatti e pure con un maialino domestico perché un “oooohhhhh” scappi a tutti e nessuno metta in dubbio l’amicizia tra i cuccioli dell’uomo e quelli dei pet.
Alcune foto sono veramente tenere (quella in cui il bimbo dorme sul cane che, a sua volta, ha il ciuccio in bocca), altre un po’ mi fanno preoccupare (il bimbo che guarda il gatto e non si sa chi sia più stralunato). Quale è la foto che vi piace di più?

Primo amore? Un pets

Quanti bambini sognano il gattino o il cagnolino? E quanti di questi riescono a realizzare il loro desiderio per poi ritrovarsi innamorati cotti del quadrupede, talmente cotti da ricordare oggi adulti quel primo incontro, il primo pets della nostra vita, tanto che alcuni psicologi ritengono quello il vero primo amore nella vita di un uomo.
Il primo amore inoltre viene spesso seguito dal primo dolore, la scomparsa dell’animale di casa viene sempre vissuto come un dramma, ancora più grave dai bimbi, se ci pensate probabilmente ancora oggi vi vengono le lacrime agli occhi al solo ricordo. E ancora una volta l’importanza degli animali d’affezione nella vita degli esseri umani è confermata, non stupiamoci quindi se oggi molti psicologi si danno alla pet terapy, se molti anziani scelgono di vivere in compagnia di un cane o gatto. Ma se da un lato la loro importanza è stata ribadita in più occasioni dall’altro continuiamo con maltrattamenti ed abbandoni.
Probabilmente gli animali d’affezione non avrebbero mai conosciuto abusi e maltrattamenti se non fossero entrati a contatto con l’uomo, famoso nella storia per la sua incapacità di rispettare l’altro, e la sua volontà di dominare, non bastano leggi a tutela nemmeno per proteggere i nostri bambini figuriamoci gli animali. Chi è il vero animale a questo punto?

Non potevate farmi un regalo più bello!

L’indissolubile intesa tra bambini e cani



Tra tutti gli animali domestici il cane è stato quello che fin dai primi contatti con gli umani si è adattato meglio alla vita in comune, in modo attivo e partecipativo, a differenza degli animali da fattoria, come il cavallo, ad esempio, che vive in modo più indipendente e meno bisognoso di continua compagnia, o del gatto, che tutti sappiamo essere assolutamente autonomo e anche passivo nella vita casalinga. I cani non sono stati addomesticati, rinchiusi in recinti (vedi le mucche, le galline, i maiali, e qui potrebbe aprirsi una lunghissima parentesi sulla crudeltà di alcuni esseri umani), ma si è sviluppata un’intesa con l’uomo che li ha portati a dividere la casa, il cibo e quindi a stabilire una sorta di affetto reciproco. Il cane riconosce il suo padrone, lo segue, ne ha bisogno, vive una sua dimensione gerarchica e soffre se colui che aveva riconosciuto come capo branco viene a mancare.
Nelle famiglia il capo è solitamente una figura adulta, un genitore, o comunque sia un adolescente. I bambini vivono con i cani un’intesa silenziosa e quasi ancestrale, dettata innanzi tutto dal fatto che i cani conservano sempre un aspetto puerile, che permette questo tacito accordo che si divide tra gioco e affetto e che a volte stupisce noi adulti quando vediamo dei bambini piccoli non aver paura e giocare gioiosamente con dei cani di grossa taglia, come se fossero davvero due cuccioli.
Una spiegazione di questa intesa tra cani e bambini potrebbe risiedere nella chimica addirittura. I bambini, così come i cani giovani, hanno nel loro organismo una quantità maggiore di magnesio e potassio e questo dona loro un odore particolarmente simpatico, che spiega l’attrazione che i cani hanno per i piccoli e anche l’indulgenza nei loro confronti. Infatti succede a volte che quando i bambini crescono siano sia loro a perdere interesse per il cane, magari interessandosi di più ai giochi con gli altri bambini, o ad altre attività “umane”, e che anche i cani provino un’attrazione minore nei loro confronti. Comunque sia il cane continua ad adorare il gioco, è anche questo lo ha reso così integrato nella vita umana proprio perchè è attivo, partecipa, cerca i componenti della famiglia per giocare (avete presente le palline?!), simula, si nasconde per farsi cercare, si scalda e inizia ad abbaiare. La presenza di un cane in casa si sente, costantemente, dal rumore delle zampe alle risate di un bambino, che sta giocando con il suo cane.

Ci sono alcuni accorgimenti da prendere però. La nascita di un bimbo porta alla luce uno dei sentimenti piuttosto radicati nel cane: la gelosia. Bisogna fare attenzione, continuare a dare al cane l’affetto che merita e non escluderlo completamente dalla vita familiare, non lasciarlo mai solo con il nuovo intruso, fino a che il piccolo inizierà a camminare, perchè in quel momento, sempre in modo misterioso e naturale, si concretizzerà l’intesa e inizieranno i giochi. Altra nota importante quella sui cani anziani, meno disposti alle nuove amicizie e ai giochi sfrenati, potrebbero diventare aggressivi con i bambini.
E’ comunque molto importante insegnare ai bimbi a convivere in modo civile con il loro cucciolo. Ci sono quei cani che si lasciano torturare, dita negli occhi, tirate dicoda, alcuni si lasciano anche cavalcare, ma i bambini devono rispettare i loro animali. Non disturbarli quando mangiano e quando dormono, non stritolarli in eccessi di affetto, i cani possono essere molto pazienti, ma sono sempre esseri sensibili, e vanno rispettati anche nelle effusioni e nel gioco.
Questo rapporto così profondo tra cani e bambini ci insegna come i cani, ormai, non saprebbero più vivere senza la presenza degli uomini, pensiamo allo sbando dei cani abbandonati, dei randagi che cercano cibo e una carezza da chi li soccorre e li aiuta, o alla tristezza dei cani che vivono nei canili, e pensiamo anche a quanto la vita di noi essere umani sarebbe triste senza la presenza dei nostri fedeli compagni.

Gatti allevano un bambino di 1 anno



Questa storia ha davvero dell’incredibile e ci ricorda come gli animali sappiano dare a noi umani profonde lezioni di vita. Un bimbo di 1 anno, infatti, è stato salvato da 8 gatti, che si sono presi cura di lui procurandogli il cibo necessario, lavandolo e tenendolo al caldo durante la notte. E’ accaduto a Misiones, in Argentina.


La scoperta è avvenuta casualmente per opera di una poliziotta, che ha raccontato:

Stavo camminando e ho notato un gruppo di gatti seduti molto vicini tra loro, vedendo l’immagine insolita mi sono avvicinata per dare uno sguardo più attento, e sul fondo di una grondaia ho visto un bambino. Uno dei gatti lo leccava, per lavarlo dallo sporco in cui era. Quando mi sono avvicinata i gatti hanno protetto il bambino soffiando su di me, tenevano il bambino al caldo mentre dormiva.

Inoltre, accanto a quello che potremmo chiamare senza esagerare un Mowgli post litteram, vi erano anche degli avanzi di cibo, raccolti, con ogni probabilità, dai felini. Il medio che ha visitato il piccolo dopo il suo ritrovamento ha supposto che gli animali lo tenessero al caldo di notte rannicchiandosi su di lui.

La polizia, chiaramente, si è subito messa alla ricerca dei genitori, riuscendo a rintracciare solo il padre, che poi si è rivelato essere un senza tetto. L’uomo ha confermato di aver perso il piccolo da diversi giorni. Qui, ci sarebbe da aprire un bel discorso, ma sarebbe fuori luogo, lasciatemi solo dire: ma come si fa a perdere un bambino di 1 anno che cammina a malapena!? Mah…

Il portavoce del Benessere degli animali in Berkshire Thames Valley, ha dichiarato che, in base alla loro esperienza, le colonie feline sono abituate a prendersi cura dei cuccioli di ogni gatta. Probabilmente, vedendo il piccolo bisognoso di cure, sebbene non appartenente alla stessa “specie”, hanno agito di istinto, dimostrando tutta la loro incredibile “umanità”.

Mamma, voglio un cucciolo



"Ti prego, ti prego, mamma, prendiamo un cucciolo?". Quante volte avete già sentito questa domanda? E' il più grande desiderio di qualsiasi bambino. Vi presentiamo i pro (e i contro) dei principali animali domestici adatti ai più piccoli.

Il fedele cane o l'indipendente gatto. Oppure il silenzioso pesce rosso, il canoro uccellino, la lenta tartaruga o il vispo porcellino d'india. Quale animale pensi che possa essere più adatto per il tuo bambino? Se è da un po' di tempo che stai pensando quale animale regalare al tuo bambino, sfoglia la galleria fotografica "Mamma, voglio un cucciolo" e leggi i pro e i contro.

Cane


Durata di vita: da 10 a 16 anni;
Costi: variabili. Il costo della prima vaccinazione se preso al canile. Da 300 euro in su per cani di razza. Occorre calcolare anche il costo dell'attrezzatura + vaccinazioni
Tempo da dedicare ogni giorno: circa 2 ore;
PRO: il cane farebbe di tutto per il suo padrone...
CONTRO: piove, siete stanchi e fa freddo? Il cane ha comunque bisogno di uscire almeno un paio di volte al giorno
Per i fan del: multitasking (portare il bimbo nel passeggino e nello stesso tempo portare il cane a passeggio).


gatto


Durata di vita: da 12 a 15 anni;
Costi: variabili. Da 300 euro in su per gatti di razza. Occorre calcolare anche il costo dell'attrezzatura + vaccinazioni + (nel caso) sterilizzazione/castrazione
Tempo da dedicare ogni giorno: circa 15 minuti (senza considerare il tempo del gioco);
PRO: le fusa conciliano il sonno del bimbo
CONTRO: zecche, topini o lucertole morte e il sofà nuovo
Per i fan della: indipendenza

pesce


Durata di vita: 2 - 4 anni circa (i pesci rossi possono vivere fino a 40 anni!);
Costi: da 2 euro in su.
Tempo da dedicare ogni giorno: circa 15 minuti (l'acqua va cambiata almeno una volta alla settimana);
PRO: facile da curare, non soffre la solitudine
CONTRO: non si può coccolare.
Per i fan della: tranquillità

uccelli



Durata di vita: fino a 16 anni
Costi: da 15 euro in su
Tempo da dedicare ogni giorno: circa 60 minuti (pulitura attrezzatura);
PRO: allegro cinguettio
CONTRO: allegro cinguettio
Per i fan delle: finestre chiuse

tartaruga



Durata di vita: da 35 a 60 anni. Alcune specie arrivano anche fino a 120.
Costi: da 20 euro in su.
Tempo da dedicare ogni giorno: circa 30 minuti;
PRO: non crea allegie.
CONTRO: letargo invernale: anche tu figlio va in letargo d'inverno?
Per i fan della: lentezza

Porcellino d'india o coniglio



Durata di vita: da 6 a 8 anni
Costi: da 10 euro in su.
Tempo da dedicare ogni giorno: circa 60 minuti;
PRO: sono pazienti e mangiano i propri escrementi
CONTRO: si moltiplicano alla velocità della luce, quindi meglio non comprarne due
Per i fan della: famiglia numerosa

Pet Therapy: il meraviglioso rapporto tra bambini e animali



Oggi vi racconto di come i bambini e gli animali si capiscono e di come imparano dal rapporto che si crea.

Non ne parlo in veste professionale ma in veste di spettatore e di mamma alle prese con un branco di due figli e di vari cangnolini e una gattina.

Dovete sapere che i miei genitori non hanno mai accettato di prendermi un cagnolino o un gattino quando ero bambina, li amavo alla follia e ho chiesto un compagno a quattrozampe (sono figlia unica) per tantissimi anni, non hanno mai ceduto ma quando sono andata a vivere per conto mio, alle soglie dell’Università, ho cominciato adottando subito due micini.

Da quel momento non mi sono più fermata e ho sempre avuto gatti e cani in numero minimo di due, i miei bambini ovviamente sono nati considerando gli animali parte della famiglia.


Ma anche i bambini che non hanno mai convissuto con un cagnolino o con un gattino possono imparare tantissimo dal rapporto che si verrà a creare, soprattutto se noi genitori riusciamo a spiegare nel modo giusto che il cucciolo non è un giocattolo ma un amico e un essere vivente con il proprio carattere e le proprie esigenze.

Quando i bambini capiscono questi punti fermi ecco che accadono i piccoli miracoli e si forma un’amicizia speciale che durerà tanti anni.

Mi preme anche aggiungere che quando parlo di “cucciolo” non intendo per forza il cuccioletto di 2 o 3 mesi, ma mi riferisco anche a cani adulti adottati dal canile.

Il cane adulto rispetto al cucciolo NON è una scelta di ripiego, anzi ha alcune caratteristiche che possono essere molto positive e che messe sui piatti della bilancia lo rendono desiderabile esattamente come il cuccioletto piccino piccino: tanto per cominciare in genere non ha bisogno di un training per imparare a sporcare fuori casa oppure dopo pochissimi incidenticorretti nel modo giusto imparar immediatamente quali sono le regole.

Sicuramente il cane adulto non è meno affettuoso di un cucciolino, soprattutto se si sceglie la razza derivata giusta, ad esempio un incrocio da caccia (tipo bracco, segugio o setter) in genere è affettuosissimo, sono cani di una dolcezza assoluta che difficilmente danno problemi anche in passeggiata con altri cani, hanno bisogno di moto regolare però si adattano volentierissimo alla cuccia e al calduccio.

Per chi ha davvero poco tempo da dedicare c’è il gattino, che impara in un batter d’occhio ad usare la cassetta igienica e non ha bisogno di passeggiate ma solo di coccole.

Ma a parte i problemi pratici, tutti facilmente risolvibili scegliendo il pet giusto, i bambini svilupperanno caratteristiche sopite e miglioreranno i tratti del carattere un po’ più critici, miglioreranno il loro sviluppo affettivo e impareranno a prendersi cura di un altro essere vivente, se sono più grandini potranno via via essere responsabilizzati anche nelle cure: la passeggiata, l’alimentazione, le spazzolate, ecc. ecc. acquistando autonomia via via sempre maggiore anche per sè stessi.

Vostro figlio vi chiede un cucciolo e siete ancora indecisi? Vi segnalo un articolo molto interessante in cui una psicologa spiega per punti quali sono i vantaggi e vediamo se vi convince: Un animale per amico!

fonte:http://blog.newbabyberry.com/

Le razze amiche dei bambini



Amici a quattro zampe
Crescere assieme a un cagnolino è un’esperienza unica per ogni bimbo, un modo anche per maturare e responsabilizzarsi, perché dovrà prendersi cura del suo amico a quattro zampe, nutrirlo e farlo giocare ricevendo in cambio grandi dosi di affetto. Quando ci sono bambini piccoli in casa il dubbio dei genitori è solo uno, quale cane scegliere?

La scelta giusta
Bisogna precisare subito che non esiste una scelta o una razza migliore a priori, ogni cane, se educato nel modo corretto, saprà dare in cambio sicurezza, rispetto ed affetto ad ogni membro della famiglia. Esistono però delle razze canine che sono più facili da gestire e sono più adatte alla giocosità dei bimbi. Specialmente se il cane dovrà convivere con bambini inferiori ai 5 anni la scelta dovrà essere il più possibile attenta e ponderata.

Le esigenze di Fido
La scelta del cucciolo non dovrà basarsi non solo sulla necessità di trovare un valido amico per il nostro bimbo, ma anche sulle nostre esigenze e su quelle dell’animale. Potremo trovare sia tra le razze a taglia grande che quelle a taglia piccola il Fido giusto, ma dovremo tenere conto dello spazio a disposizione e della disponibilità a prenderci cura di lui in modo costante.

Cani di grossa taglia
Se abbiamo spazio a disposizione e voglia di prenderci cura di un cane di grossa taglia potremo trovare molte razze che bene si adattano a convivere con bambini. Tra le razze dal carattere particolarmente giocoso e mansueto ci sono Labrador e Bull Dog. I Golden Retriever sono particolarmente giocosi mentre i Boxer hanno una pazienza e tolleranza davvero invidiabili, riusciranno a sopportare ogni tipo di sollecitazione da parte dei bimbi.

Tra i cani di grossa taglia particolarmente adatti ai bambini ricordiamo anche i Bovari del Bernese e i Terranova. I Collie sono senza dubbio tra i migliori cani per tutta la famiglia, grazie al loro spirito amorevole e protettivo, si candidano per diventare dei compagni inseparabili per i vostri figli.

Cani di piccola taglia
I cani di piccola e media taglia restano una scelta ottimale, specie se abbiamo bambini sotto i 5 anni. Meglio evitare però le razze più aggressive e difficili da gestire a meno che non si sia esperti o non si possa contare su un addestratore professionale. Gli appartenenti alla famiglia dei Terrier non sono la scelta più adatta per chi è alla prima esperienza, mente il Beagle, grazie alla sua indole calma, sarà un compagno ideale per i nostri bimbi.

Particolarmente attento, giocoso e attivo è il Chihuahua che necessita di un padrone amorevole e molto presente. Adatte alla vita con i bimbi sono anche il Barboncino, il Bassotto, il Maltese e il Carlino. Il Cavalier King Charles Spaniel, è un cane vivace e affettuoso che giocherà molto con i bimbi ed anche il Bouledogue francese, cane di taglia medio, sa dimostrarsi molto affettuoso, devoto e particolarmente protettivo nei confronti dei bambini.

Il consiglio di un esperto
Come precisato all'inizio, nessuna razza è migliore a priori, è sempre consigliabile chiedere consiglio ad un esperto, un allevatore o addestratore di fiducia saprà indirizzare al meglio la nostra scelta, valutando quale sarà il migliore compagno di giochi per i nostri figli a seconda delle esigenze specifiche. L'incontro con questo nuovo amico sarà, per il bambino, una delle esperienze più belle e significative della sua vita.

fonte:http://www.donnad.it/