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Parafrasi: Priamo alla tenda di Achille (473 - 506 )
Entrò non visto il gran Priamo, e standogli accanto
strinse fra le sue mani i ginocchi d’Achille, baciò quella mano
tremenda, omicida, che molti figliuoli gli uccise.
Come quando grave colpa ha travolto un uomo,
che, ucciso in patria qualcuno, fugge in altro paese,
in casa d’un ricco, stupore afferra i presenti;
cosí Achille stupí, vedendo Priamo simile ai numi,
e anche gli altri stupirono e si guardarono in faccia.
Ma Priamo prendendo a pregare gli disse parola:
"Pensa al tuo padre, Achille pari agli dèi,
coetaneo mio, come me sulla soglia tetra della vecchiaia,
e lo tormentano forse i vicini, standogli intorno,
perché non c’è nessuno che il danno ed il male allontani.
Pure sentendo dire che tu ancora sei vivo,
Gode in cuore, e spera ogni giorno
di vedere il figliuolo tornare da *****.
Ma io sono infelice del tutto, che generai forti figli
nell’ampia *****, e non me ne resta nessuno.
Cinquanta ne avevo quando vennero i figli dei Danai,
e diciannove venivano tutti da un seno,
gli altri altre donne me li partorirono in casa:
ma Ares furente ha sciolto i ginocchi di molti,
e quello che solo restava, che proteggeva la rocca e la gente,
tu ieri l’hai ucciso, mentre per la sua patria lottava,
Ettore... Per lui vengo ora alle navi dei Danai,
per riscattarlo da te, ti porto doni infiniti.
Achille, rispetta i numi, abbi pietà di me,
pensando al padre tuo: ma io son piú misero,
ho patito quanto nessun altro mortale,
portare alla bocca la mano dell’uomo che ha ucciso i miei figli! "
parafrasi
v. da 477 a 501 E il vecchio Priamo ai numi rispose: e l'anziano P così rispose ai Numi: "Non farmi sedere sul seggio, figlio di Zeus, finchè senza cure Non farmi sedere sul trono, figlio del Re degli déi, finché vedo Ettore giace straziato nella tua tenda, ma subito Ettore solo che soffre dolori strazianti nella sua tenda, ma rendimelo, che possa vederlo: e accetta il riscatto riddamelo indietro, che io possa vederlo: e accetta quello che io in cambio ti porto abbondante che porto: e tu possa goderne, e tornare abbondante: e tu possa godere di questi beni e tornare nella tua patria terra, tu che mi lasci nella tua terra, tu che mi risparmi la vita vivere ancora, veder la luce del sole" che mi permetti ancora di vedere la luce del sole Ma guardandolo bieco Achille piede rapido disse: Ma guardandolo Achille dal piede veloce gli disse: "non m'irritate ora, o vecchio; son io che voglio Non mi adirate o vecchio; Sono io che voglio ridarti renderti Ettore, perchè messaggera mi venne da Zeus Ettore, perchè Zeus mi ha mandato come messaggera la madre che mi partorì, figlia del vecchio marino. mia madre, figlia del vecciho marino Anche a te, o Priamo - lo so in cuore e con mi sfugge - Anche a te o Priamo - il mio cuore lo sa guidò qualcuno dei numi alle rapide navi degli Achei. qualcuno dei numi ti ha guidato alle veloci navi degli Achei Non oserebbe venire un mortale, neppure nel fior dell'età, alle quali nessun mortale oserebbe avvicinarsi, neppure nelgi anni della sua giovinezza nel nostro campo, nè sfugirebbe alle guardie, nè il chiavistello nel nostro campo, nessuno potrebbe sfurggire alle guardie e neanche della mia porta potrebbe spostare senza fatica. aprire senza fatica la mia porta Perciò, fra tante pene , non mi gonfiare il cuore di più, Perciò non impietosire ancora dipiù il mio cuore ch'io non ti lasci stare, o vecchio, neppur nella tenda, al punto che io ti mandi via anche dalla tenda benchè supplice, e violi il comando di Zeus!" anche se mi stai supplicano, e vaicontro gli ordini di Zeus Disse così, e il vecchio tremò e obbedì alla parola. Achille disse questo, e Priamo tremando obbedì alle sue parole Come leone il Pelide balzò alla porta della sua tenda, Come un leone Achielle con un balzo giunse alla porta della sua tenda non solo, i due scudieri andarono con lui, assieme ai due scudieri l'eroe Automèdonte e Alcimo, che soprattutto l'eroe A e A, che Achielle preferiva Achille onorava tra i suoi, dopo la morte di Patroclo. ai suoi, dopo che eramorto Patroclo Sciolsero essi, dunque, dal giogo mule Essi lo sciolsero dal giogo.....
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