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Edited by Lussy60 - 14/9/2011, 16:21. -
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EMIS KILLA VS ALOE BLACC - I NEED A DOLLAR RMX il video
Sull'onda dello strepitoso successo del brano I need a dollar di Aloe Blacc, il giovane rapper italiano, Emis Killa, ha deciso di creare una nuova versione della canzone, un remix con nuovi contenuti. Da qualche giorno è uscito anche il video della canzone, un mix di nuovi immagini che si accompagnano a quelle tradizionali e che vi proponiamo di seguito:
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Emis Killa, il nuovo video è Di.Enne.A
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EMIS KILLA [?]
Il Peggiore [?]
ALBUM
Emis Killa è Il Peggiore, perché ha solo 22 anni e ha più seguito della maggior parte dei veterani della scena. È Il Peggiore perché non ha un background cento per cento hip hop. È Il Peggiore perché ha i pantaloni stretti, e forse non ha mai vestito Malas in vita sua. È Il Peggiore perché si è permesso un remix ufficiale di Aloe Blacc anziché uno di Gigi D'Agostino. È Il Peggiore perché là fuori è pieno di invidiosi e gente con i paraocchi. Certo “Il Peggiore”, lo street album in free download che precede l'uscita del primo disco ufficiale, non sarà il nuovo “SXM”, così come difficilmente lo sarà il prossimo lavoro, nessuno si permetterebbe mai simili eretiche affermazioni. Ma penso che ormai, arrivati al 2011, possiamo definitivamente abbandonare la speranza che si manifesti un nuovo illuminante miracolo dell'hip hop italiano. Son cambiati i tempi, è cambiata la mentalità, è cambiata la scena ed è cambiato il pubblico. Facili constatazioni, ok, ma spesso pare non ce ne si renda davvero conto.
In un'epoca in cui l'hip hop ha raggiunto livelli di popolarità senza precedenti, almeno in Italia, io dico che uno come Emis Killa sia tutto sommato da benedire, e chi se ne frega di quello che ha fatto o non ha fatto. La verità è che ha una fanbase solida, perlopiù composta da giovanissimi, e riesce a intrattenerla con musica più che dignitosa, evitando di cadere nella faciloneria populista a cassa dritta di Fedez o nell'hip pop stile anni Novanta, fino a una decina di anni fa l'unica strada da imboccare per alzare due soldi con il rap. E alla fine, se ci pensi, è molto più hip hop lui della maggior parte dei wannabe che girano oggi.
La title track è il manifesto della rapstar 2.0, che si trova a dover fare i conti con un successo che deve molto al web, strumento che si rivela un'arma a doppio taglio, trasformandosi in una fucina di hater nascosti dietro una tastiera. Il tutto su un beat che rimbalza più che bene, sovrastato dal flow di EK, che può piacere o meno - e di sicuro ha ancora varie cose da affinare, ma è abbondantemente sopra la media nazionale. Il resto procede – per intenderci – in una direzione Dogo oriented dal punto di vista dello stile, con sonorità fresh, ritornelli melodici e testi che parlano di realtà quotidiana: l'abuso di sostanze di “Stupafecente” con G.Soave e il “prezzemolino” Salmo, l'assurdità del presente di “Qualcosa Non Va” e le cronache di quartiere di “Tutti in Catene” con Ensi.
È un lavoro che può essere considerato valido sotto ogni punto di vista, e le critiche stanno sempre meno in piedi. Emis Killa promette sempre meglio, e ora si attende la conferma definitiva con un album ufficiale.
Video
VideoEMIS KILLA, IL MASTER DEL SUO PRIMO DISCO SOLISTA È PRONTO
A soli due giorni dall’uscita del mixtape Il Peggiore, fuori il 19 dicembre, di cui abbiamo avuto l’onore di pubblicare la prima anteprima in esclusiva, Emis Killa fa sapere che il suo disco ufficiale è terminato. Ha infatti pubblicato sui suoi social network l’immagine qui sotto, che ritrae l’artista di Blocco Records/Carosello con in mano il master del suo album.
Il giovane rapper ha dichiarato “Ho in mano il mio primo album ufficiale, fresco di studio. Prossimamente news a riguardo, mi sento come un ragazzino il giorno che finisce la scuola”.
Meno di una settimana fa Emis ha pubblicato il video di “Il Peggiore”, title track del mixtape e primo estratto dall’album ufficiale.
I fan di Emis Killa avranno presto altra musica da ascoltarsi dal loro Mc preferito.QUALCOSA NON VA
[Se]
Sono 10 anni che ti svegli alle 5 e corri al lavoro
e sgobbi come un toro
per pagare l'affitto a loro
Di generazione in generazione il mondo è peggiore
io non andavo a scuola, mio figlio non andrà in pensione!
E l'attenzione sale ad ogni piccolezza che
sommata alle altre piccolezze fa si chè
Odi tutto questo, svegliarti presto, palinsesto', la macchinetta delle paglie che non ti da il resto
Detesto la tv,
non c'è differenza tra i film e tg,
4 guerre al giorno e mi parla dei vip
Nel mio sistema, chi c'ha i soldi si sistema
chi non ce li ha ci spera
intanto che si svena
Non sono in vena di scherzare
un suono popolare,
come la casa in cui sono cresciuto con mia madre
Punto alla cima perchè vengo dal basso come Cristina
Stavolta si vince o mi ammazzo prima!
Rit.
Vorrei dormire e svegliarmi tra 50 anni
e dire non è più come molti anni fa
Ma sono sveglio e non riesco ad addormentarmi
Qualcosa non va [x2]
Per il futuro non ho ancora programmi
Perchè il tg dice che il mondo finirà
Ma per il loro business guardano avanti
qualcosa non va [x2]
Se
In Italia la povertà non è quella dello zimbabwe
La verità è che si interessano a stronzate
Il video di Belen ha girato più di quello di Bin laden
dopo l'attentato alle twinTower
Iitaliani medi con l'odio verso altri paesi, poi in tele arriva Kledi e mo rispetti gli albanesi
Qui un'aereo cade un'altro parte per le Canarie
Mezzo mondo ingrassa mentre l'altra parte ha già fame!
In cambio cosa c'ho
Qui la sanità si paga? no
Ma l'ambulanza arriva che sono già morto da un bel po!
E no, se tuo figlio si droga non dar colpa al rap
Tua figlia fa la troia, non ha preso da me
Com'è che si dice,
Hai fatto 30 fai 31,
L'Iva non bastava, hai fatto 20 fai 21
Il 31 mia madre aggiorna il calendario e strippa
perchè di straordinario c'è solo l'orario che fa in ditta!
[Rit]
Vorrei dormire e svegliarmi tra 50 anni
e dire non è più come molti anni fa
Ma sono sveglio e non riesco ad addormentarmi
Qualcosa non va [x2]
Per il futuro non ho ancora programmi
Perchè il tg dice che il mondo finirà
Ma per il loro business guardano avanti
qualcosa non va [x2]
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Emis Killa - Cashwoman
In questi ultimi mesi sono stati molti i volti nuovi della musica rap italiana che hanno fatto passi importanti verso la notorietà.
Uno dei nomi più promettenti di questo ambiente è sicuramente Emis Killa, ragazzo proveniente dalla perifieria milanese che in questi ultimi anni si è fatto notare parecchio tra contest e mixtape, abitudini molto frequenti e redditizie nel mondo del rap, che spesso fanno conoscere gli artisti emergenti attraverso nomi già noti agli appassionati del genere (per esempio ha collaborato con i Club Dogo).
Ma è in rete dove Emis Killa ha un seguito di fans molto nutrito, soprattutto in queste ultime settimane grazie alla recentissima uscita del nuovo disco “L'Erba Cattiva”.
Da questo lavoro in studio del giovane rapper è stato estratto come
singolo “Cashwoman”, un brano che, su una base piuttosto semplice piena di effetti sonori particolare, racconta in modo ironico e scherzoso (ma neanche troppo) il modo di fare di molte giovani ragazze che sanno come ottenere quello che vogliono, soprattutto se al loro fianco c'è qualcuno che non ha problemi di soldi.
Lo stile del rap di Emis Killa è di quelli spontanei ed efficaci, diretto e senza tanti accorgimenti che lo renderebbero troppo simile ad altri.
Inoltre sa essere pungente con le sue strofe senza usare molte parolacce e questo è sinonimo di una grande capacità espressiva in un mondo come questo che ne abusa troppo spesso.
Ormai questo giovane ragazzo è sulla rampa di lancio, chissà se riuscirà ad arrivare in alto, le potenzialità comunque ci sono tutte e in questa “Cashwoman” si notano piuttosto bene.
Luca Stasi, martedì 14 febbraio 2012
Video. -
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Emis Killa, Parole di ghiaccio – Video e testo
Da domani, 9 marzo, sarà nelle radio il nuovo singolo di Emis Killa, dal titolo Parole di ghiaccio. Il brano segue il successo di Cashwoman. Entrambi i brani sono estratti dal primo album della rivelazione rap del 2012, L’erba cattiva. Dopo il salto vi proponiamo il testo di Parole di ghiaccio, accompagnato dal video tratto da un live.
Video
Parole di ghiaccio – Testo
Fuori quanto è brutto il tempo
però si è calmato il vento
il mio sguardo è meno freddo
questo inverno sta finendo.
Ogni cosa c’ha il suo tempo
chi ha pazienza ne uscirà
vado avanti e non ci penso
questo inverno passerà.
Oggi è domenica e tu gridi isterica
e io qui col viso caldo per le botte
mentre nel mio cuore nevica
quando ti ho detto:”una come te non mi merita” ero ubriaco
ma mi hanno insegnato che “in vino veritas”
Dove la trovi la voglia di amare?
Guardare il paradiso da fuori
senza poterci entrare,parole d’amore,parole amare
le prime sono sempre più rare
e tu continui ad urlare
che non sono più piaciuto ai tuoi
dimenticandoti che tutto ciò è piaciuto a noi,
e ora la rabbia mi imbocca di cattiverie
mentre lanci i piatti
io prendo a calci le sedie
grido:”Fatti vedere!”
Non ti fa bene ciò che sono,
non c’è coppia perfetta,
perchè nessuno è perfetto da solo.
Oggi c’è un bel cielo aperto
ma io non esco
perchè porto solo il freddo
come in inverno.
Fuori quanto è brutto il tempo
però si è calmato il vento
il mio sguardo è meno freddo
questo inverno sta finendo.
Ogni cosa c’ha il suo tempo
chi ha pazienza ne uscirà
vado avanti e non ci penso
questo inverno passerà.
Nella testa c’ho le immagini
di quando stavi ancora qui
mentre cancello le tue immagini
dal mio pc
L’attrazione non è sempre amore come dicono
due calamite uguali a volte si respingono
E a volte vincono gli errori
se servono a imparare
tu sei solo uno sbaglio da non rifare
tolgo la vibrazione al cellulare quando dormo
così se mi chiami con te in un sogno
non me ne accorgo
Morto,dentro,innamorato di un ricordo
lottano ragione e sentimento
vorrei dimenticarti al mio risveglio
come “Memento”
quando dico che ora penso solo a me mento.
Certo,tu mi pensi,io ti penso
ma se una storia non ha fine non ha senso
penso,che pure in questo inferno
con certe parole di ghiaccio
ti perdo come d’inverno.
Fuori quanto è brutto il tempo
però si è calmato il vento
il mio sguardo è meno freddo
questo inverno sta finendo.
Ogni cosa c’ha il suo tempo
chi ha pazienza ne uscirà
vado avanti e non ci penso
questo inverno passerà.
I discorsi freddi che fai
si scioglierebbero nel calore
di un abbraccio,lo sai…
e noi,fino a poco fa
ci credevamo grandi
ma mo,siamo esposti ai bei ricordi
mentre grandinano
E finchè dura mi accontento
quando un cielo bello arriva al culmine
seguito dal maltempo
e così è stato,
è stato un colpo di fulmine
ma adesso dai tuoi occhi
sta piovendo.
Una nuvola che non si sfoga,
resta nera,tutto passa in fretta
come una nuvola passeggera
e stasera,cuore in gola,
orti con le lenzuola
fredde come la stagnola
perchè dormi sola.
Vola in alto con la testa
e stai con i piedi a terra
dopo la tempesta ci sarà la calma
tutto fermo,baby, goditi il silenzio
anche questo inverno sta finendo.
Fuori quanto è brutto il tempo
però si è calmato il vento
il mio sguardo è meno freddo
questo inverno sta finendo.
Ogni cosa c’ha il suo tempo
chi ha pazienza ne uscirà
vado avanti e non ci penso
questo inverno passerà.
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Dietro front – Emis Killa featuring Fabri Fibra – Testo e audio
Nuovo singolo per Emis Killa. Il rapper ha scelto Dietro front featuring Fabri Fibra come prossimo estratto da L’erba cattiva. Di seguito testo e audio.
Dietro front – Testo
Dietro front Faccio dietro front
Dietro front Faccio dietro front Taxi!
Chi mi dà un passaggio alla fine del viaggio?
Io col rap faccio come Susanna Messaggio
Hai mai fumato il crack?
Dimmi un pò che sapore ciack?
Non dovresti mai chiederlo In un disco soprattutto
Chiedo scusa Fammi rifare l’attacco: un bel dietro front
Come quando domandi al boss della concessionaria
“Quanto costa questa?” e poi in testa ripeti “NOOO!”
Ho lo stile che è demoniaco, sulla base come un maniaco
Lei mi fa “Tu sei mio, vieni con me come Tulio De Pis…
Ti scopo Ti spoglio Ti Squaglio
Ti strappo la maglietta Andiamo in cameretta
Lei apprezza io la monto Lei mi fa “Scopami Caparezza!” eh?
Dietro Front
Dietro front Faccio dietro front
Dietro front Faccio dietro front Taxi!
Chi mi dà un passaggio alla fine del viaggio?
Io col rap faccio come Susanna Messaggio
Emis Killa è tanta roba
I miei soci girano con tanta droga
Metto tutto a posto, mi blocco, lo sposto
Fai dietro front che c’è il posto di blocco
ho fatto dietro front
con la mia ragazza perchè mi diceva stop
lì no perchè li i vicini ci vedono
stiamo vicini vicini ma da dietro no
la prima volta che volevo tatuarmi
ho chiesto “ma fa male?”, mi hanno detto no
ma quando sono arrivato al posto in sala d’attesa
la gente tesa che era sotto shock
ok, scappo sul primo tram in circolazione
vengo assalito da cento persone sanno chi sono e dicono
“mi canti una canzone? mi scrivi qua il tuo nome?”
no, dietro front!
Dietro front Faccio dietro front
Dietro front Faccio dietro front Taxi!
Chi mi dà un passaggio alla fine del viaggio?
Io col rap faccio come Susanna Messaggio
Dietro front, dietro front
come i mafiosi quando si pentono
come quando sotto casa ti aspettano in cinquanta
tu arrivi con la panda e metti la retromarcia
wrooom questo pezzo in radio fa boom
sono il più fresh sono il più cool
tu non mi imitare o devi fare dietro front come al militare
Entri dentro e la vita ti affronta
in campo è tutto diverso da come sembra visto da fuori
e a volte conviene fare dietro front a domanda rispondo
“dove sta il bagno?” in fondo
“vieni con me?” si ma se poi nella fila c’è il mondo
dietro front
Dietro front Faccio dietro front
Dietro front Faccio dietro front Taxi!
Chi mi dà un passaggio alla fine del viaggio?
Io col rap faccio come Susanna Messaggio
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Emis Killa - Dietro front (ft Fabri Fibra)
“L'erba cattiva”, si sa, è resistente: l'album che sta dando definitiva notorietà a Emis Killa era partito bene, stazionando ai piani alti della classifica (cosa non scontata per l'hip hop italiano) ed ora, dopo qualche momento di flessione, è tornato a bazzicare la top ten.
Merito anche di “Dietro front”, ultimo brano in ordine di tempo ad entrare in circolazione e feat fra i più prestigiosi tra i tanti contenuti nel disco.
Ad affiancare il giovane rapper milanese è infatti Fabri Fibra, controverso colosso del genere specifico (ma non solo, visto che dai puristi è “accusato” di strizzare l'occhio al mainstream).
Il “Dietro front” in questione è la brusca inversione di marcia declinata in innumerevoli situazioni paradigmatiche di un certo immaginario di strada, dalla fuga al posto di blocco, allo sfuggire ai criminali, ai tira e molla sentimentali.
Tanta carne al fuoco, insomma, ma rigorosamente tutta dallo stesso sapore, quello della vita controcorrente che però si fa standard essa stessa.
Sul fronte prettamente musicale niente di nuovo all'orizzonte: un battito costante e qualche incrocio di voci ricorrente, ma tutto sempre al servizio del verseggiare incessante.
Sergio Cadeddu, giovedì 7 giugno 2012. -
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Se il mondo fosse, Emis Killa, Club Dogo, J-Ax e Marracash – Testo e audio
Si intitola Se il mondo fosse il brano realizzato dai più importanti rapper italiani per aiutare la popolazione dell’Emilia Romagna colpita dal terremoto. I protagonisti sono Emis Killa, Club Dogo, J-Ax e Marracash che hanno scritto il pezzo prodotto da Big Fish, in radio ufficialmente da oggi. Il singolo è in vendita esclusiva su iTunes. Tutto il ricavato delle vendite verrà devoluto all’ISS Galileo Galilei di Mirandola. Dopo il salto trovate il testo e l’audio (live dagli Mtv Days) del brano.. -
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Emis Killa, il backstage di Cocktailz » Emis Killa_
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EMIS KILLA, l’intervista al nuovo fenomeno della musica italiana: «Penso già a quando smetterò di fare il rapper»
Il nuovo fenomeno della musica italiana, consacrato lo scorso 30 giugno da un bagno di folla agli Mtv Days di Torino, è un rapper 23enne di Vimercate, in provincia di Monza. Si chiama Emiliano Giambelli ma per tutti è Emis Killa, protagonista delle classifiche con il suo primo album ufficiale, «L’erba cattiva», e con il singolo per l’Emilia «Se il mondo fosse», inciso assieme a J-Ax, i Club Dogo e Marracash. Sul set del video «Cocktailz» Emis ha voluto solo Sorrisi. Ed è qui, in una villa a pochi chilometri da Milano, che abbiamo scoperto il suo lato più privato, andando oltre i tatuaggi e l’aria da duro.
Chi è Emiliano?
«Un ragazzo cresciuto in provincia, dove non c’è tanto da fare: si va a ballare, si frequenta il bar, le giostre. La scuola l’ho lasciata al primo anno delle superiori. Dopo due mesi un professore mi ha spiegato che era meglio che me ne stessi a casa. Poi ho fatto il muratore, l’operaio, il venditore porta a porta».
Su YouTube sei da Guinness dei primati.
«Ho capito presto che la gente non si accontenta più della versione solo audio dell’artista. Siamo tutti abituati a vederci in faccia anche se lontani e oggi più che mai il videoclip è una necessità. Se una volta dovevi essere “arrivato” per fare un video, anche perché costava tantissimo farli, oggi invece la tecnologia permette di realizzarli con risorse limitate e in poco tempo. E per farsi notare, questi video devono essere anche belli, competitivi e di livello. Il fan della generazione YouTube oggi è “viziato”, non ci si può tirare indietro. E se i video piacciono, i ragazzi li guardano e li condividono. È così che si spiegano questi numeri, è una reazione a catena».
Hai girato un videoclip addirittura a New York.
«Sì, è vero, a parte l’ansia dell’aereo è andato tutto bene. Abbiamo registrato a fine giugno il clip del singolo “L’erba cattiva”. È stato emozionante, era davvero la prima volta che andavo così lontano. Qualche mese fa siamo andati anche anche a Parigi, la capitale europea della cultura hip hop. Ero così felice».
È vero che tu, star di YouTube, hai iniziato a fare rap senza avere un computer?
«Avevo 15 anni, e in famiglia non potevamo permetterci un pc. Me lo sono comprato molti anni dopo con i soldi di un risarcimento danni ottenuto dopo un brutto incidente in motorino».
La credibilità è al primo posto tra le cose più importanti nel rap. A che punto sei?
«Quest’anno ho ottenuto molti riscontri positivi dai miei colleghi, ho già lavorato e sto lavorando ancora oggi con i più grandi nomi della scena hip hop come Marracash, i Club Dogo e J-Ax. “L’erba cattiva” è un album pensato per rimanere nel tempo. Spero in qualche modo di esserci riuscito convincendo anche gli addetti ai lavori. Era impegnativo come obiettivo per una ragazzo della mia età, ma è stato uno stimolo giusto per fare le cose bene».
Non è un caso che sia diventato oggi un best seller.
«Avevo già una base di fan molto solida e ho vinto una missione importante, iniziare a essere apprezzato da tante persone nuove dopo l’uscita del disco. Abbiamo cercato di distribuirlo in modo capillare in tutta Italia in modo che potesse arrivare dovunque, anche in posti dove normalmente si fatica a trovarlo».
Hai oltre 300 mila fan su Facebook, hanno comprato tutti l’album?
«(ride) Sarebbe bastata la metà di loro per diventare disco di platino! L’altra faccia della medaglia del mio seguito su Internet è che il cd per molti è diventata l’ultima ruota del carro, una cosa di relativa importanza nella carriera di un’artista. Purtroppo non è così».
Sui social network sei molto trasparente con i fan…
«Quando diventi famoso sul web hai un pubblico super attento, è vero, ma ti ritrovi a interagire anche con chi non ti rispetta, i cosiddetti “hater”. Di fronte a certe situazioni non riesco a fare finta di niente. Per esempio, quando ho rifiutato di autografare un cd masterizzato per rispetto di chi invece aveva speso dei soldi per avere quel disco, sono stato massacrato su Twitter».
E molti pensano che tu sia già straricco.
«La realtà è che pochi giorni fa mi hanno staccato Internet perché non avevo i soldi per pagare una bolletta. Ho la partita Iva, vivo da solo con un sacco di responsabilità ma i soldi devono ancora arrivare. Però ci sono abituato, sono cresciuto in un ambiente molto povero e degradato. Fino a qualche anno fa andavo in cantiere a farmi un mazzo così».
Mamma Francesca cosa dice di questo successo?
«È la mia prima fan. All’inizio era incredula, poi orgogliosa. Adesso invece le dispiace che non ci sono mai. Però è più informata di me sulle cose che devo fare. Mi avvisa quando escono i nuovi singoli degli altri rapper, giudica come se fosse un critico o il mio manager, ma non è mai invadente».
Come immagini la tua carriera da adesso in avanti?
«Voglio dimostrare di non essere un fuoco di paglia e so che non devo montarmi la testa. Inoltre penso già a come sarà la mia vita dopo che smetterò di fare il rapper. Perché come il calciatore a 35 anni è già vecchio, così il rapper a una certa età forse è meglio che abbandoni il palco»..