Marco Simoncelli

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Marco Simoncelli: altra tragedia Falaschi investito


E dopo la recente scomparsa di Marco Simoncelli ecco che arriva un’altra tragica notizia. Ha perso la vita il pilota argentino Guido Falaschi durante la gara del Turismo Competencia. Il drammatico incidente è avvenuto sul circuito ‘Juan Manuel Fangio’ nella città di Balcarce a pochi chilometri da Buenos Aires.

Falaschi durante la gara ha perso il controllo della vettura e ha colpito un muro fatto di pneumatici. Successivamente è rimbalzato in pista ed è stato preso in pieno da Nestor Girolami. Per il pilota 22enne non c’è stato nulla da fare. Dalle ultime notizie sembrerebbe che Girolami sia ricoverato in terapia intensiva. Le sue condizioni sono stabili.

Questo tragico incidente ci ricorda un pò quello del pilota italiano Marco Simoncelli. Il 24enne ha perso la vita al secondo giro della gara di Moto Gp in Malesia.

La maglia di Simoncelli
custodita nel Santuario




RODERO (CO) La chiesa Maria Regina degli Angeli, sul colle San Maffeo, custodisce preziose testimonianze di famosi sportivi: presto avrà anche la maglia del Sic, il motociclista Marco Simoncelli, morto in un drammatico incidente in pista.

La chiesa conserva le magliette di calciatori, ciclisti e giocatori di basket che giunti sul colle hanno voluto dare anche loro in segno di beneficenza il loro "obolo". Gli indumenti sono gelosamente conservati ed esposti per essere ammirati da tutti in ogni momento celebrativo che si svolge che si svolge sia nell'edifico religioso dedicato alla Madonna Regina degli Angeli che nell'area attrezzata per le feste.

Geloso custode del sacrario dello sportivo è il gruppo de "I Bindun", rappresentato dal presidente, Romano Parnigoni e dal vice Beppe Bergomi. Gruppo che si prodiga da decenni a favore della gente bisognosa sostenendo con opere benefiche enti e case di accoglienza che ospitano le persone bisognose di aiuto. Non è nuovo alle iniziative umanitarie.

Il gruppo de "I Bindun", "girovago della solidarietà" in linea con il significato della parola "bindun" che in dialetto comasco significa proprio "girovago" opera nel settore benefico dal 1984 con l'obiettivo di darsi da fare per regalare un sorriso a chi dalla vita ha ricevuto poco. Il sacrario dello sportivo si è arricchito proprio in questi giorni dalla maglia indossata dal motociclista Marco Simoncelli, il pilota motociclistico morto in ottobre a 24 anni sulla pista di Sepang, in Malesia, in seguito al terribile incidente avvenuto al secondo giro. Maglietta donata da Fausto Gresini, dirigente motociclistico a "I Bindun" per collocarla a ricordo del campione italiano Simoncelli nel sacrario della chiesa di Maria Regina degli Angeli, accanto alle tante altre magliette esposte.

La madre di Simoncelli: "Marco mi manca da morire"

Un fiume di messaggi

Rimini, 23 novembre 2011 - SU FACEBOOK e su altri siti internet la bufala gira già da un paio di giorni. «Welcome to Marco Simoncelli Misano circuit»: così recita la scritta ‘apparsa’ sulla tribuna centrale dell’autodromo. Troppa grazia, avrà pensato qualcuno, visto che dalla decisione dei vertici dell’autodromo di intitolare il circuito a Marco (arrivata dopo la proposta lanciata dal nostro giornale) sono passati solo pochi giorni.
E infatti quella fotografia non è vera. Si tratta «di un fotomontaggio bello e buono», spiega in una nota lo stesso autodromo di Misano. Anche se qualcuno c’è cascato. Assolutamente vera è invece la bella foto di ‘Sic’ che il circuito ha collocato da pochi giorni su un totem all’ingresso dell’impianto, «in attesa di individuare — spiegano ancora dall’autodromo — le opportune iniziative in memoria del campione scomparso».

FOTOMONTAGGIO a parte, viaggia davvero spedito l’iter per intitolare il circuito a Simoncelli. Anzi, le cose sono già a buon punto, come rivela lo stesso papà del campione, Paolo. Nei giorni scorsi Simoncelli senior ha incontrato infatti i dirigenti dell’autodromo di Misano. E «nei prossimi giorni ci incontreremo di nuovo, per mettere così nero su bianco un primo accordo scritto». Dalla famiglia è arrivato il via libera totale all’intitolazione, per la quale ormai è soltanto una questione di tempo. «Sapere che l’autodromo di Misano porterà il nome di Marco ci riempie di gioia», ribadisce ancora il padre del pilota. Che l’altra sera è stato a Castelfranco Veneto, per ricevere i premi del ‘Radicchio d’oro’. Tra gli altri sportivi premiati l’allenatore e il capitano dell’Udinese, Francesco Guidolin e Antonio Di Natale, ma gli organizzatori ci hanno tenuto a dare un riconoscimento speciale a Simoncelli. Solo due anni fa il premio era stato consegnato a Marco, per il suo trionfo nel Motomondiale, nella classe 250.
Proprio a Castelfranco Paolo Simoncelli ha confessato di essere corteggiato dal mondo delle corse: «Ho ricevuto due o tre offerte, ma non ho ancora deciso cosa fare». A Paolo ora interessa solo restare accanto a Rossella e alla figlia Martina. E portare avanti i progetti legati alla memoria del figlio. «E’ presto per dire oggi cosa potrà fare la Fondazione — spiega Simoncelli senior — Di certo organizzeremo eventi benefici intitolati alla sua memoria, la raccolta di fondi a favore di diverse associazioni, tra le quali quelle che si occupano di giovani disabili e invalidi».
E’ QUELLO che vogliono, papà Paolo e mamma Rossella. Portare avanti tante iniziative importanti nel nome di Marco. Con la dignità e la forza che hanno dimostrato nei giorni che sono seguiti alla tragedia. E’ passato un mese esatto, dal dramma di Sepang, ma per loro, come per Coriano, è come se il tempo si fosse fermato. «Quel che mi manca di più di Marco è la sua presenza. Mi manca non vedermelo girare per casa, non potergli più parlare. Marco mi manca, da morire...», dice Rossella. Casa Simoncelli sembra un piccolo santuario. Fuori la bandiera con il 58 sventola da un albero. Tutt’intorno, in giardino e sui muri di casa, ci sono fiori e cartelli. E un grande lenzuolo bianco, con le parole scritte a mano da un gruppo di tifosi per ‘Sic’: «Quando indietro non si torna / quando l’hai capito che / che la vita non è giusta come la vorresti te...». «Sono le parole di Un giorno di dolore, una canzone di Ligabue — racconta mamma Rossella — Per noi è un dolore immenso, ma andiamo avanti». Anche a Coriano sembra tutto come un mese fa. Gli striscioni e i cartelli, lungo la scalinata di via Garibaldi, davanti alla chiesa dove sono stati celebrati i funerali di ‘Sic’, sono ancora quasi tutti lì. E in questi giorni i corianesi hanno voluto dedicare uno striscione tutto a loro a Marco: Ciao Sic, Coriano c’è. L’hanno messo proprio a pochi passi dalla chiesa, con una bella foto di Marco. Impossibile non vederlo. Impossibile non fermarsi di fronte al mare d’affetto per ‘Sic’ che continua a inondare Coriano, come e più di uno tsunami.
di MANUEL SPADAZZI



Adesso Marco corri tra le nuvole.

Marco Simoncelli,nato a Cattolica il 20 gennaio 1987 e scomparso a Sepang lo scorso 23 ottobre durante il Gran Premio della Malesia,adesso ci guarda da lassù,con gli occhi ancora desiderosi di vedere le ruote della propria moto numero 58,sfrecciare sulla strada per poter inseguire gli obiettivi di un ragazzo di 24 anni completamente devoto all’amore per i motori.Il campione del mondo classe 250 è stato e sempre sarà nel cuore della gente un ragazzo determinato,onesto,simpatico di fronte ad amici,parenti,colleghi,giornalisti,e sarà sempre ricordato come un motociclista con una passione che gli è pulsata nelle vene fin da quando era bambino e come il giovane che ha pienamente realizzato il suo sogno,scomparendo però prematuramente.Egli è il simbolo di chiunque dedichi la sua vita ad una passione e all’inseguire i propri sogni e purtroppo non è stato certo l’unico tra costoro ad essere sprofondato in una fine tanto tragica nel corso del proprio cammino.Ma ciò che colpisce di lui è l’imperituro sorriso che aveva stampato sulla bocca e il suo temerario credo:”Si vive di più andando 5 minuti al massimo su una moto come questa,di quanto non faccia certa gente in una vita intera”.Giornali e tv hanno ininterrottamente parlato di lui giorno e notte a proposito dell’accaduto,e di conseguenza si è avuta la possibilità di ascoltare alcune interessanti curiosità su ciò che alcuni suoi parenti hanno affermato.Suo padre e sua sorella,ma soprattutto sua madre,hanno apertamente risposto a tutte le domande che gli intervistatori hanno posto,dimostrando quanto fossero disposti a parlare di lui senza tuttavia volere ingrandire la situazione che già di suo aveva avuto un’immensa diffusione mediatica.La mamma,una donna gentile e sensibile che ha parlato disponibilmente anche dell’iniziativa che lei e i suoi parenti stanno mettendo sù per sfruttare,in memoria del figlio,la casa in cui Marco e la sua fidanzata sarebbero dovuti andare a vivere,ha affermato che il giovane non avrebbe voluto che qualcuno piangesse,dimostrandolo tenendo sempre un gracile sorriso sulle labbra.Ella,dopo aver aperto il suo cuore,ha voluto che tutti dessero ascolto al suo consiglio,e nel parlarne ha esposto la sua voglia di darsi da fare perchè la sorellina cresca nel migliore dei modi,e di continuare a vivere anche per lui.Sic era un giovane non solo deciso,gioviale e amabile,ma anche estroverso nei confronti dei suoi fan e,come accennato prima,dei giornalisti.Nel programma su canale 5 Matrix ho sentito alcuni di essi dire che la fama monta la testa,crea uno spirito d’ambizione e falsità,intendendo che la maggior parte dei vip ha una doppia faccia fuori e dentro dagli schermi televisivi,ma che nel suo caso non era così,lui era sempre sincero anche con i giornalisti,era uniforme,coerente,era lo stesso ragazzo garbato e giocherellone pubblicamente così come lo era privatamente.La sua è una storia triste,ma che grazie a tutto il calore che gli è stato offerto,potrà essere ricordata più lietamente

Pubblicato il: venerdì, novembre 25th, 2011
Marco Simoncelli: autopsia


Il pilota Marco Simoncelli è scomparso durante la gara di Moto Gp in Malesia. Il 24enne è stato vittima di un gravissimo incidente durante il secondo giro. Molti attendono con ansia i risultati dell’autopsia. A breve infatti saranno disponibili i risultati che metteranno ancora più chiarezza sulle dinamiche dell’incidente di Sepang.

Il campione del mondo della classe 250 continua ad essere ricordato dai suoi fan. Tantissimi i messagini che arrivano sulla sua pagina di Facebook. Il social network è pieno di foto, immagini e frasi commemorative.

La famiglia Simoncelli è distrutta dal dolore. In una recente intervista la mamma Rossella fa sapere che le manca tantissimo Marco. E soprattutto le manca la sua presenza e il suo disordine in casa.

Sofferenza anche per la sorellina Martina e la fidanzata Kate. La 22enne Fretti è ancora sconvolta per il tragico incidente. E’ come risvegliarsi da un brutto sogno e capire però che non si è trattato di un incubo ma che è la realtà.

Perdere il proprio compagno, o figlio, è qualcosa di innaturale. Marco Simoncelli era giovanissimo e ha dovuto abbandonare le persone che amava e la sua più grande passione: le moto.

Queste le parole di Kate: “C’era un momento, sulla griglia di partenza, solo nostro. Era poco prima dei semafori, quando andavano via le telecamere vicine, e tutte le moto intorno, la sua compresa, sgasavano già. Io chiudevo l’ombrello parasole. Gli prendevo la testa tra le mani e lo salutavo con un bacio sul casco. Così andava a correre”.

Kate e Marco avevano una relazione da circa 5 anni. Nell’ultimo periodo la 22enne lo seguiva sempre durante le gare di motociclismo. E’ lei inoltre che gestiva il sito ufficiale di Marco Simoncelli.


Molti si chiedono ora cosa farà Kate. Ovviamente la ragazza dovrà incominciare una nuova vita, lontana da Coriano. La Fretti dovrà superare questo tragico periodo.

Queste le parole di Kate: “Se vado via anch’io, è il disastro. Poi tornerò a casa, a Bergamo, e mi metterò a ricercare un lavoro. Ci sono troppi ricordi, qui, per me”.

Marco Simoncelli: moto al Monza Rally Show


Marco Simoncelli, il pilota motociclistico di Coriano, continua a vivere nel cuore di tutti i suoi parenti, amici, colleghi, fan e tifosi. Il 24enne è scomparso in seguito ad un drammatico incidente al secondo giro della gara di Moto Gp in Malesia sul circuito di Sepang. Il pilota è entrato nel cuore di tutti e la gente continua a ricordarlo.

Tra le tante iniziative proprio in questi giorni è stata esposta la moto di Simoncelli in un’area del Monza Rally Show. La Honda numero 58 è stata vista da tantissimi tifosi nell’Exhibition Area all’interno dell’Autodromo di Monza.

Vicino alla moto di “Sic” è stato messo un pannello dove tifosi, fan e amici hanno lasciciato la propria dedica e il proprio messaggio. C’è chi si rivolge a Marco ringraziandolo per tutte le belle emozioni che ci ha regalato; chi invece prega per la famiglia Simoncelli: la mamma, il papà e la sorellina.

Altri ancora ricordano il sorridente Marco insieme alla sua fidanzata Kate Fretti. La 22enne ha subìto una perdita gravissima e dovrà col passare del tempo rifarsi una nuova vita.


Indimenticabile il momento dei funerali di Simoncelli. Il campione è stato celebrato da tantissimi tifosi giunti a Coriano. Un paese a lutto.

In una recente intervista la mamma di Marco, la signora Rossella afferma: «Quel che mi manca di più di Marco è la sua presenza. Mi manca non vedermelo girare per casa, non potergli più parlare. Marco mi manca…».

Marco Simoncelli: la fidanzata Kate Fretti aggiornerà sempre il profilo Facebook di Super Sic e pubblica altre sue foto


Anche se è passato poco più di un mese dalla tragica e prematura morte del campione motociclistico Marco Simoncelli proseguono ancora e sicuramente proseguiranno i messaggi e le testimonianze di grande affetto e vicinanza al giovane campione ma anche alla famiglia e alla fidanzata Kate Fretti che ha promesso ai fans e sostenitori di Super Sic che aggiornerà costantemente il profilo Facebook di Marco.

La ragazza è venuta a conoscenza delle orribili e vergognose pagine aperte sul social network che infangavano gratuitamente il campione arrivando addirittura a deridere la sua stessa tragica morte.

Grazie a tutti voi che mi avete segnalato pagine contro Sic – ha scritto Kate su Facebook - io mi chiedo il perché al mondo esiste gente così senza cuore….pronta a infangare una persona, con quale scopo poi?

Una bella e commovente iniziativa quella di Kate con la quale sarà come avere Simoncelli sempre vivo e presente. Ecco infatti altre foto del campione pubblicate da Kate.

Marco Simoncelli: Coriano gli dedica il Palazzetto dello Sport




MARCO SIMONCELLI – Mentre Kate Fretti ricorda a modo suo Marco Simoncelli con la pubblicazione di alcune immagini su Facebook, il piccolo comune di Coriano decide di dedicare al suo campione più illustre il proprio Palazzetto dello Sport.
Scavalcando la norma burocratica che prevede che “nessun monumento, lapide o altro ricordo permanente può essere dedicato… a persone che non siano decedute da almeno 10 anni“, il paese natio di Simoncelli ottiene il permesso di intitolargli il Palazzetto dello Sport.
Sappiamo che la morte prematura dell’asso del motociclismo, onorata con una cerimonia a cui ha partecipato anche Valentino Rossi, ha colpito nel profondo la comunità di Coriano. E dunque ecco le motivazioni di questa scelta per rendere omaggio a un ragazzo morto troppo giovane.
“La richiesta di intitolazione è stata proposta nel ricordo del lutto che ha colpito la nostra comunità, della risonanza internazionale, sia nell’ambiente sportivo che tra i concittadini, della attiva partecipazione di tanti… segno della profonda stima e rispetto nei confronti di Marco Simoncelli e ritenendo, con tale gesto, di rendere vivo il ricordo del campione di motociclismo“.

Gresini: «Un libro per ricordare Supersic»

La squadra faentina ha fatto realizzare un libro fotografico che vuole omaggiare il campione di Coriano a due mesi dalla morte: parte del ricavato andrà devoluto alla Fondazione Simoncelli
Venerdì 16 Dicembre 2011



FAENZA, 16 Dicembre – Come ogni anno il Team Gresini pubblica un libro fotografico per celebrare la stagione da poco conclusa ma questa volta il “Gresini Racing Official Book 2011” è un doveroso omaggio all'indimenticabile Marco Simoncelli. Il libro consta di 128 pagine stampate ad altissima qualità fotografica grazie a tecnologie e mostra immagini inedite, bellissime, di grande impatto del grande campione scomparso tragicamente a Sepang. “Ciao Sic” è il nome dell’opera, frutto della partnership tra il Gresini Racing Team e la Casa Editrice Faenza Group. Il libro è da pochi giorni in distribuzione sul sito letsbookandapp.com, e sarà disponibile nelle migliori librerie entro dicembre. Si tratta di un'opera ufficiale la cui vendita avrà anche una finalità benefica, con parte degli incassi devoluti alla “Fondazione Marco Simoncelli”.

COMMOSSO RICORDO DALLA SQUADRA - Fausto Gresini riassume nel libro, in poche righe, gioie e dolori di una stagione che ha lasciato tanta tristezza: «Sic, o ancor meglio Supersic, era straordinario e in questo libro lo si vuole ricordare per la sua sincera simpatia ed i sorrisi che ha regalato a tutti noi». Un amabile ricordo del giornalista e amico del cuore, Paolo Beltramo, introduce nel libro "Ciao Sic" un condensato di simpatiche ed ironiche frasi che riassumono mirabilmente lo straordinario carattere del pilota di Coriano.

Marco Simoncelli: il ricordo della fidanzata Kate e di papà Paolo a Kalispèra



MARCO SIMONCELLI – E stato il momento più vero e commovente l’intervista di Kate Fretti e Paolo Simoncelli, colpiti dalla tragedia di Marco Simoncelli, detto il Sic. Marco Simoncelli è scomparso in un tragico incidente a Sepang e dopo i giorni delle lacrime è giunto quello dei ricordi.
In un’intervista a cuore aperto rilasciata nel corso di Kalispèra ad Alfonso Signorini, la fidanzata di Marco, Kate Fretti e il papà Paolo ricordano gli attimi più belli vissuti con il loro Marco. Kate ricorda i momenti più belli vissuti con Sic, la gelosia provate nei confronti delle ragazze che gli giravano intorno e il primo Natale trascorso senza di lui: “Due anni fa a Natale eravamo ognuno a casa sua, perché avevo poche ferie e non potevo andare a Riccione. Ho pianto perché ero un po’ in crisi e dopo poco me lo sono trovato a casa. Mi disse che se mi avesse sentito piangere, sarebbe venuto fino dall’altra parte del mondo.”
Questo sarà il primo Natale senza Marco ma la sua presenza si sentirà: “Bisogna andare avanti, – ha raccontato con coraggio la giovanissima Kate, che con Marco avrebbe dovuto iniziare presto una convivenza – è dura, il Natale lo passerò con la mia famiglia e la famiglia di Marco, perché così avevamo deciso”.
Anche per Paolo Simoncelli e per tutta la sua famiglia sarà un Natale difficile: “E’ il primo Natale senza Marco, è terribile. – racconta il padre del campione, scomparso all’età di ventiquattro anni – Vengono a casa nostra da tutta Italia e piangono e devo consolarli io, poi quando se ne vanno, esplodo. Non so cosa abbia combinato questo bambino, ma è una cosa bellissima”.
Un grande abbraccio a Kate e a tutta la famiglia di Marco Simoncelli. La sua presenza, non solo a Coriano, si sentirà sempre.

MARCO SIMONCELLI – Non si può morire a 24 anni………



Marco Simoncelli (Cattolica, 20 gennaio 1987 – Sepang, 23 ottobre 2011) è stato un pilota motociclistico italiano, campione del mondo della 250cc nel 2008.

Era soprannominato Supersic, per via dell’abbreviazione del suo cognome nella grafica televisiva della classifica durante le corse che abbreviata risultava “Sic”.

È morto in gara in un incidente occorso sul circuito di Sepang, in Malesia. Nato a Cattolica, vive fin da piccolo a Coriano. Comincia a correre a 7 anni con le minimoto nella sua città. A 12 anni è proclamato campione italiano, così come nel 2000, anno nel quale gareggia per il titolo europeo conquistando la 2ª posizione. A 14 anni prende parte al Trofeo Honda NR (sale in 2 occasioni sul podio) ed al campionato italiano 125 GP. Nel 2002 è campione europeo classe 125cc e lo stesso anno, dopo un buon apprendistato a livello nazionale ed europeo, debutta nel Motomondiale - classe 125 nel gran premio della Repubblica Ceca nel team dell’Aprilia CWF – Matteoni Racing, al posto di Jaroslav Huleš, passato alla classe 250.



La morte



Il 23 ottobre 2011, durante il Gran Premio di Malesia, coinvolto in un grave incidente, perde il casco, viene travolto dalla moto di Colin Edwards e sfiorato da quella di Valentino Rossi. Il pilota romagnolo ha perso il controllo della sua Honda nel percorrere una curva verso destra, la moto ha poi ripreso aderenza ed ha curvato a destra (anzichè scivolare verso l’esterno della pista) mettendosi proprio sulla traiettoria di Edwards e Rossi, che non hanno potuto evitarlo. A causa dell’impatto con le motociclette perde il casco e sbatte violentemente la testa. Dopo circa trenta minuti dall’incidente la gara viene cancellata. Il pilota viene portato al centro medico del circuito, in condizioni di arresto cardiorespiratorio e con il segno di un copertone sul collo, in condizioni molto gravi. Alle 9:03 UTC viene comunicato ufficialmente il decesso, avvenuto alle 16:56 ora locale.

Marco Simoncelli domani avrebbe compiuto 25 anni: la festa a Rimini



MARCO SIMONCELLI – Domani 20 gennaio Marco Simoncelli avrebbe compiuto 25 anni. E la famiglia di Simoncelli morto in gara il 23 ottobre ha deciso di festeggiarne il compleanno come se ‘Sic’ fosse vivo, perchè tale è rimasto nella testa e nel cuore di amici e fan.
E così domani sera al 105 Stadium di Rimini si ritroveranno oltre seimila appassionati delle due ruote (tanti i biglietti venduti finora), anche per raccogliere fondi a favore della Fondazione Simoncelli 58. Sul palco saliranno comici come Sergio Sgrilli, che presenterà, Giuseppe Giacobazzi, I Mancio e Stigma, Paolo Migone, Giovanni Cacioppo, Rocco Gigolò, Giovanni Vernia, Duilio Pizzocchi, la Super Amici Band e tanti altri.
Anche Coriano, paese natale di Marco ha deciso di rendere omaggio al pilota: domani il Comune intitolerà a Simoncelli il palazzetto dello sport, sulle cui pareti l’artista Eron realizzerà un grande murales. Inoltre la linea di bus Riccione-Coriano cambierà numero e avrà il 58, mentre è già partita la raccolta di fondi per realizzare una statua in bronzo che verrà posizionata nei giardini pubblici di Coriano.

Valentino Rossi: “Marco Simoncelli vive dentro ognuno di noi”



VALENTINO ROSSI – A festeggiare i 25 anni di Marco Simoncelli c’era anche il suo amico Valentino Rossi. «Indosserò il casco dedicato a lui. Ma solo ai test. Comunque avrò sempre qualche ‘58’ appeso addosso. Ma questo conta fino a un certo punto, perché Marco Simoncelli è dentro di me, dentro ognuno di noi. Sarebbe stato contento di vedere tutta questa gente qui per lui».
Al 105 Stadium di Rimini in sei mila hanno festeggiato fino a notte fonda il campione morto tragicamente. Lo show si apre sulle note di Siamo solo noi di Vasco Rossi, canzone preferita di Marco, cantata per l’occasione da Sergio Sgrilli. Sul palco c’erano i comici di Zelig (da Giuseppe Giacobazzi a Paolo Migone, da Giovanni Cacioppo ai Fichi D’India).
Non sono mancati momenti di grande commozione come quando un maxi schermo proietta video di famiglia, privatissimi, con Simoncelli bambino, mentre diceva al suo papà “sai, da grande voglio correre sulle moto”.
«Abbiamo realizzato tutto in poche settimane, non avrei mai pensato di vedere tante persone. Sono convinto che Marco stasera da lassù ci abbia guardato, altrimenti sarebbe una bella fregatura..», ha detto il padre Paolo. La festa ha avuto lo scopo di finanziare la neonata Fondazione ONLUS Marco Simoncelli, che promuove progetti di solidarietà a favore dei soggetti svantaggiati.
Alle festa c’erano anche tanti colleghi di Super Sic come Andrea dovizioso, Mattia Pasini. E a sorpresa un Valentino Rossi, influenzato, che ha voluto a tutti i costi essere presente. Pochissime ore prima su Twitter aveva scritto «Oggi è il compleanno di un grande pilota. Ti ricordiamo sempre Marco. E un grande abbraccio per Paolo, Martina, Rossella e Kate».

Una canzone per Simoncelli e festa per i suoi 25 anni