LA STORIA DEL FOTOROMANZO – (Dal 1947)

ADRIANA RAME

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Adriana Rame, nome artistico di Adriana Ramacci (Roma, 13 settembre 1940), è una modella e attrice italiana, la cui carriera si è sviluppata principalmente negli anni sessanta e settanta nell’ambito del fotoromanzo della casa editrice Lancio.

Biografia

Diplomata al liceo classico, è sposata dal 1965 con Carlo Minnucci, ex attore e regista di fotoromanzi con lo pseudonimo di Raimondo Magni, da cui ha avuto un figlio, Francesco, interprete anch’egli di fotoromanzi

In gioventù, forte di una notevole statura, ha giocato a pallacanestro in una squadra di Alghero, città nella quale ha vissuto alcuni anni. Tornata a Roma ha alternato l’attività di modella a quello di attrice di fotoromanzi, prendendo parte contestualmente – come accaduto ad alcune altre colleghe – a spot pubblicitari per Carosello. Arrivò alla Lancio grazie ad un fotografo che abitava nel suo medesimo palazzo.

Non ha mai mostrato interesse per il cinema preferendo dedicarsi all’attività di interprete di fotoromanzi.

Carriera


In carriera ha interpretato dal 1961 - e in quarantuno anni di carriera – 1.323 fotoromanzi, di cui 339 da protagonista e 984 da non protagonista. Per numero di interpretazioni è stata seconda solo a Michela Roc. Debuttò nel numero 7, ottobre 1961, di Letizia in un fotoromanzo di genere western, I pascoli della solitudine.

Le storie in cui ha recitato sono servite ad inaugurare diverse testate della Lancio. Ecco le principali:

Testata N. Data di uscita Titolo
Marina n. 6 aprile 1962 Dietro le nubi il paradiso
Mina n. 5 luglio 1962 Lacrime di sposa
Charme n. 54 giugno 1963 Amore e non pietà
Idillio n. 10 ottobre 1963 Il tempo triste dell’amore
Sabrina n. 5 agosto 1964 Il primo e l’ultimo amore
Jacques Douglas n. 3 12/1965 Un amore che dà i brividi
Darling n. 3 maggio 1967 L’amore torna dal passato

ORNELLA MUTI

Anna Zoli




vero nome Anna Cozzolino

nata a Rimini il 16 settembre 1961

genitori napoletani

un solo fratello più grande di lei

segno Vergine, ascendente Cancro

curiosità:
è arrivata al fotoromanzo facendosi notare nel concorso miss teen-agers nel 1976.

ha partecipato al film di Pupi Avati "Dancing Paradise".

era molto amica di Simona Pelei

ha firmato la sceneggiatura di quattro fotoromanzi:
Piccola Alice
Giochi di coppie
Insieme per forza
Un'indagine, un amore

lavora per un'agenzia di management nel settore del Cinema e della moda e la sua nuova professione le permette di viaggiare spesso per lavoro
spesso collabora con trasmissioni televisive quali: Verissimo, La vita in diretta, ecc

Anna Manduchi

Anna Manduchi non è mai stata protagonista ma ha fatto la mamma e la nonna in molti, moltissimi fotoromanzi Lancio.

nna Manduchi interpreta uno dei suoi ruoli più importanti nel fotoromanzo "Una pagina di speranza", che ha come tema centrale l'AIDS. Questo argomento così importante e serio, è stato ben miscelato da Antonella Contaldo inserendo scenette divertenti e sdrammatizzanti con Anna Manduchi e Bianca Maria Simonelli, due vicine di letto nell'ospedale dove è ricoverata Francesca (Alessia Merz).

Un'altra piccola parte importante è nello Jacques Douglas n.121 "Oh come io ti odia". Kirk Morris/Dan Sharrett, che si trovava nella villa della contessa Lady Merrill dove tentava di rubare, si ritrova fra le braccia, agonizzante, la vecchia Mary. Quest'ultima, con un filo di voce gli raccomanda la sua unica nipotina, Tilly, che rimarrà sola nel collegio, senza nessuno che provveda a lei. Dan, ladro dal cuore d'oro, rintraccerà Tilly e la prenderà a vivere con lui.

Alessandro Inches




La carriera di Alessandro Inches è una delle più fortunate, non tanto per il numero dei fotoromanzi interpretati, (467, di cui 426 da protagonista) che è comunque invidiabile, quanto per il tempo durante il quale Alessandro ha ricoperto il ruolo di protagonista principale, ben 18 anni! Questo primato è stato raggiunto solo da Marina Santi e superato solamente da Michela Roc, che è arrivata a quota 19 anni, ma non è stato raggiunto da nessun altro uomo, inoltre Alessandro sta ancora lavorando, e quindi ha la possibilità di battere questo record Lancio!

maggio 1989
esordiscono contemporaneamente due attori, la prima si chiama Alessandra, e di lei si sono perse le tracce, il secondo è Alessandro Inches, di lui abbiamo ancora le tracce ben fresche...

Quando l'amore ha 16 anni

Claudio Aliotti



nato a St. Julien en Genevois, vicino a Parigi, il 13/08/1958

ma da sempre vive a Roma

studi: liceo scientifico, studi universitari: Biologia

una sorella: Fabiana, di due anni più giovane, che ha partecipato a qualche fotoromanzo nei primi anni 80. Divorziato da Simona Pelei, vecchia conoscenza del pubblico Lancio, dalla quale ha avuto la figlia Chiara nata nel 1987.
Con la seconda moglie ha avuto un'altra figlia, Maria, di sei anni più giovane di Chiara, che vive con la madre, dalla quale è separato.

Claudio ha sempre dimostrato meno della sua età, per quel suo viso angelico e quell'aria sbarazzina. Sebbene fosse di famiglia benestante amava vestirsi come un qualsiasi ragazzo della sua età, con jeans, scarpe da tennis ed eskimo, ed andava in giro con uno scassatissimo motorino, lo stesso col quale è partita la sequenza del suo primo Jacques Douglas "Amore e cose del genere", nella parte del fidanzato di Tilly. Ve la ricordate Tilly, la ragazzina pestifera piena di lentiggini che abitava con Dan Sharrett?

Claudio racconta così il suo esordio alla Lancio: mi faccio fare delle foto, le mando un po' in giro, le vede un regista della Lancio e mi chiamano. Mi presento come sono: scapigliatissimo, capelli lunghissimi, penso: mi scambiano per un hippy e mi buttano fuori, e invece mi affidano qualche particina e qualcuno mi dice che sono un talento naturale, istintivo, certo quei capelli... E allora una mattina, zac, via i capelli superflui, li butto a mare e faccio una scelta, vada per l'attore!

In seguito alla scomparsa del padre ha dovuto abbandonare la carriera di attore e occuparsi dell'azienda di famiglia, lasciando nei lettori e nelle lettrici della Lancio molti bei ricordi. Era bravo Claudio Aliotti, sia nei ruoli brillanti che drammatici e quel suo sguardo dolce ci faceva sognare.

Ma Claudio non era solo una promessa dei fotoromanzi, aveva una carriera ben avviata anche nel Cinema dove aveva lavorato in grosse produzioni. La sua carriera nel Cinema era cominciata con una comparsata nel film di Tinto Brass: "Caligola", poi era proseguita al fianco di attori importantissimi quali Marcello Mastroianni e Nino Manfredi, fino ad interpretare la pare del figlio nello sceneggiato Tv "Cristoforo Colombo".