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FOTOROMANZO – (Dal 1947)
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MAX DELIS – (1951 – 1983)
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FRANCO GASPARRI – (1948/1999)
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KATIUSCIA
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ORNELLA MUTI
Video
Ornella Muti, nome d’arte di Francesca Romana Rivelli, (Roma, 9 marzo 1955), è un’attrice italiana.
Biografia
Di padre napoletano, giornalista, e di madre estone (quindi all’epoca cittadina sovietica), scultrice, ha una sorella maggiore, Claudia Rivelli, che per diverse stagioni negli anni settanta ha interpretato fotoromanzi. È stata lei stessa interprete di tale genere.
Il suo esordio nel cinema è avvenuto quando aveva 15 anni, nel 1970: fu scelta da Damiano Damiani come protagonista del suo film La moglie più bella, storia (vera) di una ragazza che si ribella agli antichi costumi siciliani. Damiani per farla esordire le impose un nome d’arte con reminiscenze dannunziane (Elena Muti era la protagonista de Il piacere) anche perché già esisteva un’attrice con quel cognome (Luisa Rivelli).
La Muti iniziò subito a recitare in numerosi film (ad esempio Il sole nella pelle del ’71 e Un posto ideale per uccidere di Umberto Lenzi), sia in Italia che all’estero (o meglio, in Spagna, dove girò Un solo grande amore e Esperienze prematrimoniali) e iniziò a lavorare per fotoromanzi con la sorella.
L’incontro professionalmente più importante avvenne solo nel 1974, anno in cui girò Romanzo popolare di Mario Monicelli, con Ugo Tognazzi nei panni dell’operaio milanese Basletti, e lei in quella della bella e giovane Vincenzina (durante le riprese del film, che ebbe un notevole successo, era incinta); questo film le diede la notorietà.
Partecipò a Flash Gordon nella versione di Mike Hodges, nella parte della perfida Principessa Aura, e al thriller Love and Money – Per amore e per denaro di James Tobak.
Altri film: Il bisbetico domato e Innamorato pazzo di Castellano e Pipolo, entrambi con Adriano Celentano, e Nessuno è perfetto, Un povero ricco di Pasquale Festa Campanile – entrambi con Renato Pozzetto – e ancora con lo stesso regista La ragazza di Trieste, dove, ancora in coppia con Ben Gazzara, interpreta la psicotica Nicole.
Al 1984 appartengono il già citato “Il futuro è donna”, invitato al Festival di Venezia e soprattutto Un amore di Swann di Volker Schlöndorff, in cui, insieme a Jeremy Irons, Fanny Ardant, Alain Delon interpretò l’enigmatica Odette, l’amore impossibile di Proust.
Intanto decise di intraprendere anche la carriera televisiva. Partecipò a Risatissima del 1984, insieme a Johnny Dorelli.
Al cinema “serio” appartengono invece Cronaca di una morte annunciata di Francesco Rosi, Codice privato di Citto Maselli, ‘O Re di Luigi Magni e Il viaggio di Capitan Fracassa di Ettore Scola, tutti realizzati nella seconda metà degli anni ottanta. Nel filone del cinema americano rientrano invece Oscar – Un fidanzato per due figlie e Sette criminali e un bassotto, entrambi del 1991. Molto conosciuta in Francia, apparve spesso nella televisione transalpina sia come attrice di fiction sia come modella per pubblicità.
A partire dagli anni novanta la sua carriera ha avuto un netto declino, complici la fine della commedia all’italiana degli anni ottanta e lo sfiorire della sua bellezza giovanile.
Nel 1992 ha preso parte a Non chiamarmi Omar, una commedia diretta da Staino a partire dal romanzo Nudi e Crudi di un altro vignettista, Altan. Il film, costellato da episodi divertenti e con un cast ricchissimo (Gianni Cavina, Stefania Sandrelli, Elena Sofia Ricci, Gastone Moschin…) e distribuito dall’allora Istituto Luce – Italnoleggio Cinematografico, dopo una sortita al Festival di Venezia nel 1993 (sezione “Eventi”) non ebbe grande seguito in sala.
L’anno dopo uscì in Italia, Spagna e Sud America L’amante bilingue diretto dal regista Vicente Aranda.
Dopo un periodo di lontananza dal grande schermo tornò nel 1999 con Panni sporchi, di Mario Monicelli. Più recentemente, ha lavorato solo con registe: Francesca Archibugi, Asia Argento e Eleonora Giorgi, che la scelse per il suo esordio registico Uomini & Donne, Amori & Bugie. Nel 2006 ha recitato nella fiction prodotta dalla RAI Domani è un altro giorno, e nel 2007 è tornata a lavorare con Citto Maselli in Civico zero.
Ornella Muti ha vinto tre volte il Nastro d’argento come migliore attrice protagonista: nel 1984 con Il futuro è donna (girato mentre era incinta), nel 1987 con Io e mia sorella di Carlo Verdone e nel 1988 con Codice privato, nel ruolo che fu di Anna Magnani nel secondo episodio del film Amore di Roberto Rossellini.
È stata sposata due volte: con Alessio Orano (1975-1981) e con Federico Fachinetti (1988-1996). Dopo essersi separata da Fachinetti, nel 1998 ha iniziato una relazione con il medico Stefano Piccolo, al quale è stata legata fino a metà 2008, quando ha cominciato una nuova storia, con l’imprenditore Fabrice Kerhervé, suo attuale compagno. La Muti ha tre figli: la più grande, Naike Rivelli, è attrice; poi, Andrea e Carolina, avuti dal matrimonio con Fachinetti. Ha un nipote, figlio di Naike, nato nel 1996. È vegetariana.
fonte
it.wikipedia.org/wiki/Ornella_Muti. -
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CLAUDIA RIVELLI – (16/06/1950)
Claudia Rivelli (Roma, 16 giugno 1950) è un’attrice italiana, conosciuta come interprete di fotoromanzi della Lancio girati specialmente negli anni settanta.
Biografia
Di madre estone (la scultrice Ilse Renate Krause), è sorella dell’attrice Ornella Muti, cui assomiglia in modo notevole. Coltiva l’hobby della pittura di genere naif. Non ha mai fatto cinema, anche se al cinema è stata vicina come moglie di un produttore spagnolo, sposato nel 1974, da cui ha poi divorziato. In seconde nozze ha sposato Paolo Leone, figlio dell’ex presidente della Repubblica italiana Giovanni Leone. Ha due figli, Luca Maria e Giovanni.
Carriera
Numeri
Alcune cifre:
Fotoromanzi interpretati: 437
da protagonista: 391
da non protagonista: 46
Al pari di altre colleghe (Michela Ro, Adriana Rame, ecc.) anche Rivelli è apparsa in spot pubblicitari di Carosello, peraltro in un periodo in cui la popolare striscia pre-serale si stava per avviare al tramonto (segnatamente era interprete in uno sketch molto conosciuto che riguardava una nota marca di scooter, interpretato accanto a Gianni Morandi).
Come interprete di fotoromanzi ha raggiunto una grande popolarità particolarmente con il personaggio di Susan pubblicato nella testata Jacques Douglas, ed è ricordata anche per quelli girati insieme ai più conosciuti colleghi di genere. Franco Gasparri è stato suo partner in diverse avventure, nelle quali interpretava ruoli di ragazza moderna ed emancipata in linea con i tempi (va ricordato che in quegli anni esplodeva il fenomeno del femminismo). Appunto a fianco di Gasparri è stata nei panni di Susan Heim, una giovane donna tedesca in Italia per motivi di lavoro, mentre Gasparri impersonava la figura di Ken Rogers, un prestante investigatore privato: questi personaggi hanno fatto parte della loro serie più fortunata intitolata Le avventure di Jacques Douglas.
Alla Lancio era giunta poco meno che ventenne, debuttando nel giugno 1969 in una storia intitolata La ragazza del cantante. Nello stesso mese usciva un’altra sua storia, Meravigliosa Odette. Nel 1981 un suo fotoromanzo è stato al centro di un curioso esperimento. Claudia per amore, interpretato da lei e da Alex Damiani, è stato trasmesso a puntate sulle reti Rai prima di essere pubblicato sul n. 150 del periodico Lucky.
it.wikipedia.org/wiki/Claudia_Rivelli
fonte ,http://curiosando708090.altervista.org/
Edited by Lussy60 - 25/9/2012, 10:12. -
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FRANCO DANI
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MICHELA ROC
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ALEX DAMIANI
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PAOLA PITTI
Paola Pitti, nome d’arte di Paola Piretti (Bologna, 17 aprile 1947), è un’attrice e modella italiana conosciuta come interprete – specialmente negli anni settanta- di fotoromanzi della casa editrice Lancio. Ha avuto anche alcune esperienze cinematografiche.
Biografia
Di padre emiliano e di madre originaria dell’Albania, ha un fratello, Antonio detto Tony, e una sorella, Caterina (in arte Katiuscia), anch’essi attori di fotoromanzi.
Ha debuttato come modella per la pubblicità iniziando a interpretare fotoromanzi all’età di diciotto anni. Giunta alla Lancio, ha debuttato girando una storia pubblicata nel numero di agosto 1965 (Tu sei l’unico al mondo, con Luciano Francioli, Charme n. 106). Ha poi implementato la sua partecipazione a romanzi Lancio verso il finire degli anni sessanta per arrivare ad essere poi negli anni settanta una delle principali interpreti della scuderia Lancio insieme a Michela Roc,Adriana Rame e Claudia Rivelli. È è rimasta alla Lancio fino al 1977 interpretando 360 fotoromanzi di cui 344 da protagonista. È poi passata a lavorare per altre case di produzione del settore prima di sposarsi ed avere un figlio.
Il suo ultimo fotoromanzo interpretato è stato E negli occhi un mare di stelle, girato per la rivista Sogno.
Per il cinema, Pitti ha lavorato in alcune pellicole con ruoli minori (in alcuni figura come comparsa non accreditata):
I terribili sette (1963)
La rivolta dei pretoriani (1964, titolo alternativo: Gli invincibili guerrieri)
Maciste e la regina di Samar (1964)
La rivolta dei sette (1964)
Oltraggio al pudore (1964)
Soldati e caporali (1965)
A suon di lupara (1968)
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SEBASTIANO SOMMA
Sebastiano Somma (Castellammare di Stabia, 21 luglio 1960) è un attore italiano.
Biografia
Attore di teatro, cinema, televisione e fotoromanzi, debutta a sedici anni con la commedia teatrale Miseria e nobiltà di Eduardo Scarpetta; in seguito recita in Napoli milionaria e in Sorelle Materassi, dal romanzo omonimo di Aldo Palazzeschi.
Nel 1982 esordisce nel cinema con il film Cuando calienta el sol… vamos a la playa a cui fanno seguito, tra l’altro: Un jeans e una maglietta, Zero in condotta, regia di Giuliano Carnimeo, La vita di scorta, Rimini Rimini, regia di Sergio Corbucci, I miei primi quarant’ anni, regia di Carlo Vanzina, e Opera, regia di Dario Argento. E’ stato anche un attore importante di fotoromanzi presso la casa Lancio dal 1984 al 1999 con 329 fotoromanzi interpretati di cui 308 da protagonista. Arrivò alla Lancio tramite la sua agenzia, ma non piacque, continuò perciò nel campo della moda e della pubblicità, poi sul set del film “Zero in condotta” conobbe Ornella Pacelli che gli consiglio di riprovarci, questa volta ebbe più fortuna. La sua amicizia con Ornella Pacelli è più che ventennale, e dura ancora oggi che Sebastiano non lavora più alla Lancio, causa i suoi troppi impegni professionali.
I suoi primi lavori televisivi sono: Skipper (1984), regia di Roberto Malenotti, e Il boss (1986), regia di Silverio Blasi. Nel 1998 appare su Rai 2 nella miniserie tv Cronaca nera, regia di Ugo Fabrizio Giordani, e nel 1999 su Rai Uno in Non lasciamoci più, regia di Vittorio Sindoni.
La vera popolarità come attore arriva a 40 anni quando diventa protagonista delle miniserie Sospetti 1 e 3 (2000-2005), regia di Luigi Perelli, e Sospetti 2 (2003), regia di Gianni Lepre, dove interpreta il ruolo del procuratore Luca Bartoli. Nel 2001 è protagonista di Senza confini, miniserie dedicata al commissario Giovanni Palatucci che a Fiume, durante la seconda guerra mondiale, salvò moltissimi ebrei.
Tra le altre fiction tv in cui ha in seguito lavorato, ricordiamo: quattro stagioni (dal 2003 al 2009) della miniserie Un caso di coscienza, regia di Luigi Perelli, in cui interpreta da protagonista il ruolo dell’avvocato Rocco Tasca, e la serie tv Nati ieri (2006-2007), regia di Carmine Elia, Paolo Genovese e Luca Miniero.Nel gennaio 2010 ritorna come protagonista nella serie tv di Raiuno Un caso di coscienza 4,regia di Luigi Perelli.
Nel 2007 ritorna a recitare in teatro con Sunshine di William Mastrosimone, regia di Giorgio Albertazzi, in cui è protagonista insieme a Benedicta Boccoli. Lo spettacolo è replicato anche nel 2008 e nel 2009.
Nel 2008 debutta alla regia, per il premio giornalistico “Marco Luchetta” 2008, per raccontare l’uccisione della troupe Rai uccisa a Mostar nel 1994.
Filmografia
Cinema
Cuando calienta el sol… vamos alla playa, regia di Mino Guerrini (1982)
Un jeans e una maglietta, regia di Mariano Laurenti (1983)
Zero in condotta, regia di Giuliano Carnimeo (1983)
Hanna D. – La ragazza del Vondel Park, regia di Rino Di Silvestro (1984)
Voglia di guardare, regia di Joe D’Amato (1986)
La vita di scorta, regia di Piero Vida (1986)
Rimini Rimini, regia di Sergio Corbucci (1987)
Opera, regia di Dario Argento (1987)
Rorret, regia di Fulvio Wetzl (1988)
Ciao ma’, regia di Giandomenico Curi (1988)
I miei primi quarant’anni, regia di Carlo Vanzina (1989)
Hannibal, non accreditato, regia di Ridley Scott (2001)
Viaggio in Italia – Una favola vera, regia di Paolo Genovese e Luca Miniero (2007)
Il mercante di stoffe, regia di Antonio Baiocco (2009)
Televisione
Skipper, regia di Roberto Malenotti (1984)
Helena, regia di Giancarlo Soldi (1987)
Io Jane, tu Tarzan, regia di Enzo Trapani - Miniserie TV (1989)
Cronaca nera, regia di Gianluca Calderone e Ugo Fabrizio Giordani - Miniserie TV (1998)
Non lasciamoci più (1 episodio, 1999)
Sospetti, regia di Luigi Perelli - Miniserie TV – Rai Uno (2000)
Senza confini, regia di Fabrizio Costa - Miniserie TV (2001)
Sospetti 2, regia di Gianni Lepre - Miniserie TV – Rai Uno (2003)
Madre Teresa, regia di Fabrizio Costa – Miniserie TV – Rai Uno (2003)
Un caso di coscienza, regia di Luigi Perelli (2003)
La bambina dalle mani sporche, regia di Renzo Martinelli - Miniserie TV – Rai Uno (2005)
Sospetti 3, regia di Luigi Perelli – Miniserie TV – Rai Uno (2005)
Un caso di coscienza 2, regia di Luigi Perelli (2005-2006)
Nati ieri (2006-2007)
Un caso di coscienza 3, regia di Luigi Perelli (2008)
Un caso di coscienza 4, regia di Luigi Perelli (2009-2010)
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LANCIOSTORY – (Dal 1975)
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LANCIO – Fotoromanzi – (Anni 70)
La Lancio è una casa editrice di fotoromanzi fondata nel 1960. Pubblicava dunque una forma simile al fumetto, con la differenza che i disegni venivano sostituiti da fotografie. La tematica, il più delle volte ispirata all’amore, si ispirava a generi letterari relativamente scontati (giallo e favola). Va però detto che i fotoromanzi come quelli della Lancio, azienda leader nel suo settore, contribuirono a motivare alla lettura una fascia di pubblico altrimenti poco propensa a leggere, prevenendo il rischio del semianalfabetismo di ritorno.
Un giovanissimo Franco Califano
La casa editrice portò al successo figure di indubbio fascino come Franco Gasparri, Michela Roc, Adriana Rame, Pierre Clement, Jean Mary Carletto e Francesca Rivelli, divenuta in seguito Ornella Muti. Anche Laura Antonelli interpretò, nella seconda metà degli anni sessanta, sette fotoromanzi per la Lancio. L’attore Franco Dani, così come Alex Damiani, si cimentò anche come cantante. Altri interpreti, come Rosalba Grottesi, alternavano il cinema all’attività per i fotoromazi.
Qui la bellissima Marina Coffa anche lei, purtroppo, scomparsa
I legami familiari giocavano un luogo di primo piano nel casting dei fotoromanzi sicché tra le attrici si ritrovavano anche coppie di sorelle come Claudia Rivelli-Francesca Rivelli, oppure Katiuscia-Paola Pitti o ancora Luciano Francioli-Germana Francioli.
La casa editrice produsse un film con i propri attori. Fu questo un esperimento coronato da poco successo. Cercò maggior fortuna allargandosi al genere del fumetto: venivano così lanciati sul mercato prodotti come Lanciostory e Skorpio, coronati da discreto successo. Ancora oggi i fotoromanzi della Lancio escono nelle edicole con le testate mensili Sogno e Kolossal e le bimestrali Letizia, Charme e Kiss.
Il numero 1 di Kolossal e di Kiss
Nel 1976 la tiratura delle varie case editrici raggiungeva in Italia la quota di oltre ottomilioni e seicentomila copie al mese. Nascono nuovi miti al pari di Marylin Monroe o James Dean; le ragazze italiane appendono alle pareti le foto dei loro attori preferiti: Franco Gasparri, Jean Mary Carletto, Claudia Rivelli, Michela Roc e Katiuscia sono i loro idoli e molte di loro fanno la fila fuori dai cancelli della Lancio per poterli vedere.
Dopo quarant’anni di vita questo genere di lettura è riconosciuto ormai senza più i pregiudizi di un tempo come espressione della narrativa popolare, la cosidetta letteratura rosa.
(In sequenza Franco Dani, Paola Pitti, Frank O’Neil – morto anche lui nel 1980 per una caduta da cavallo – e Michela Roc)
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MARINA COFFA
Marina Coffa (Roma, 16 ottobre 1951 – Roma, 8 marzo 2011) è stata un’attrice italiana, attiva per un breve periodo, fra la fine degli anni sessanta e i primi anni settanta, in cinema e televisione.
È conosciuta prevalentemente per la sua attività di interprete – dal 1974 al 1984 - di fotoromanzi della Lancio. Aveva un fratello, Stefano, che era produttore di Caroselli e che era stato fidanzato per tre anni con Sabina Ciuffini, la storica valletta di Mike Bongiorno.
Mentre Michela Roc o altre attrici si può dire siano nate alla Lancio, Marina era arrivata con tante di quelle cose da raccontare che si potrebbero riempire pagine di fotoromanzi. Un vero ciclone, con tanti progetti per il futuro. Aveva abbandonato a soli 16 anni il liceo scientifico per poter partecipare alla famosa serie di telefilm “La famiglia Benvenuti”, in cui faceva la parte di Simona, la fidanzatina del figlio di Enrico Maria Salerno. Il telefilm, più che per meriti artistici, è passato alla storia per le vicende giudiziarie di Valerio Fioravanti detto Giusva, arrestato nel 1981 per la sua appartenenza al NAR Nuclei Armati Rivoluzionari e responsabile anche della strage alla stazione di Bologna.
Nel Cinema aveva recitato nel film “Paranoia” (1970), per la regia di Umberto Lenzi, al fianco degli attori: Jean Sorel, Carroll Baker, Hugo Blanco e Anna Proclemer, nel quale interpretava un’assassina. Poi ha lavorato con il regista Alberto Lattuada, in “L’amica”, al fianco degli attori: Gabriele Ferzetti, Lisa Gastoni, Ray Lovelock, Elsa Martinelli e Jean Sorel
Qualche pubblicità e qualche fotoromanzo per un’altra casa editrice di Milano, finchè arrivò alla Lancio, venti giorni dopo avere partorito il suo secondo figlio. Si era sposata con un nobile ed aveva avuto i due figli Tancredi e Federica. Poi si era risposata con un giovane vedovo che aveva altri due figli: Valentina e Alessandro. Insieme hanno avuto anche un’altra femmina: Olivia. Cinque figli in tutto!
Per la casa editrice Lancio ha interpretato complessivamente 354 storie, di cui solo dodici da non protagonista caso quasi unico nella storia del fotoromanzo cominciando, quasi subito, da protagonista. Ha avuto per colleghi attori di genere quali Franco Gasparri, Franco Dani e Alex Damiani.
Ha avuto anche una breve esperienza come interprete di teatro lavorando con Luca Ronconi nell’allestimento dell’Orlando furioso.
Dopo essersi sposata ed aver avuto cinque figli, si è ritirata dalle scene. dopo i fotoromanzi ha continuato a lavorare aiutando il marito che era arredatore.
È scomparsa nel 2011 all’età di 59 anni.. -
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GRAND HOTEL – Rivista – (Dal 1946)
Grand Hotel è una tra le più diffuse riviste settimanali di attualità italiane.
Storia della rivista
Nel 1946 i fratelli Alceo e Domenico Del Duca, proprietari delle Edizioni Universo, insieme a Matteo Macciò, hanno l’idea di lanciare un settimanale basato su storie d’amore disegnate a fumetti, a prezzo basso, destinato al pubblico femminile.
A giugno dello stesso anno viene pubblicato il primo numero di Grand Hotel, al prezzo di 12 lire per sedici pagine: il successo è, sin dalle prime copie, molto grande. Le 100 mila copie del primo numero vanno a ruba e leggenda vuole che sia stato ristampato quattro volte.
La sede della rivista è a Milano in via Stresa 22, in quella che è anche la sede della casa editrice, e Macciò diventa il primo storico direttore (rimarrà in carica ininterrottamente per più di vent’anni).
Tra i disegnatori che collaborano alla rivista è da ricordare Walter Molino. Presto Macciò ha l’idea di realizzare anche storie d’amore fotografiche (come quelle realizzate su idea di Stefano Reda per la testata Il mio sogno): si tratta del fotoromanzo che, sebbene non inventato per Grand Hotel, trova su questa rivista un’ampia diffusione, al punto da far scomparire le storie a fumetti.
Nel corso degli anni vengono anche sviluppate delle rubriche di attualità, in particolare sul cinema (con particolare attenzione alla cronaca rosa del bel mondo) e sulla musica; inoltre vengono pubblicati romanzi a puntate.
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ADRIANA RAME, MICHELA ROC, CLAUDIA RIVELLI (com'erano e come sono)
ClaudiaRiivelli come era
come e' adesso
ADRIANA RAME
MICHELA ROC.