-
| .
|
|
|
parafrasi del testo di Ariosto: il proemio e la dedica
io canto le audaci (avventurose) imprese, gli amori(gli amore e le cortesie sono un'endiadi) e le guerre delle donne e dei cavalieri che avvennero al tempo in cui i Mori passarono il mare africano e procurarono molti danni in Francia, seguendo le ire e le avventure del loro re Agramante che si diede vanto di vendicare la morte de di troiano contro il re Carlo imperatore cristiano.
Parlerò di Orlando come mai è stato fatto nè in poesia nè in prosa : che per l'amore divenne matto dapprima stimato come uomo saggio;se dalla mia donna che mi ha fatto quasi simile ad Orlando tanto da consumare a poco a poco il mio ingegno, si concederàche me ne rimanga ancora quel tanto che mi consenta di portare atermine quanto mi sono proposto.
vi piaccia, o nobile figlio di Ercole, che è ornamento e splendore del nostro tempo,Ippolito possiate gradire ciò che il vostro umile servo vuole e solo può darvi.Quello che io vi devo posso rendervelo solo con parole e opere scritte;non imputatemi se vi do poche parole, ma vi do tutto quello che possiedo.
voi sentirete tra tutti i nobili eroi che mi preparo a cantare, ricordare quel Ruggero che fu il capostipite vostro e della vosrta famiglia.Vi narrerò il suo alto valore e le sue nobili gesta, se mi vorrete ascoltare, attraverso i miei gesti.
|
|
| .
|
0 replies since 9/1/2012, 19:22 1451 views
.