-
| .
|
|
|
parafrasi ( riassunto ) de "la partenza di enea"
Didone è la fondatrice di Cartagine, città che un giorno lotterà per la supremazia nel Mediterraneo contro Roma, che sarà fondata nel Lazio dalla stirpe discendente da Enea. Ella confida alla sorella Selene ( Anna nell'Eneide ) il suo amore per Enea, che ha accolto nella reggia dopo il suo naufragio sulla costa. Giunone, nemica dei Troiani e decisa a impedire la partenza di Enea per il Lazio, propone a Venere di unire in matrimonio Enea e Didone: ciò avverrà in una grotta dove i due ( durante una battuta di caccia ) si sono rifugiati per sfuggire a un temporale. Jarba, re dei Getuli e di altri popoli africani, promesso sposo di Didone, si adira vedendo preferito a sè uno straniero e si lamenta con Giove, il quale invita Mercurio ( il dio messaggero ) a intimare a Enea di ripartire per l'Italia. Il dramma inizia nel momento in cui Enea decide di partire per poter adempiere al suo destino, non dicendo nulla a Didone. La regina ignara di tutto, è felice; Selene, segretamente innamorata di Enea, conosce i propositi di lui e vorrebbe informarne Didone, ma non osa e indugia. Intanto Jarba, sotto i panni del suo ambasciatore Arbace, impone alla regina la scelta fra le nozze o la guerra. Quando Didone apprende i preparativi di Enea per la partenza cade nella disperazione, ma si dispone energicamente a resistere. Non riuscirà tuttavia a fermare Enea: si lancerà quindi su un rogo, trovandovi la morte, mentre le navi dell'amato sono già in alto mare.
|
|
| .
|
0 replies since 31/1/2012, 22:16 2516 views
.