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La danza della neve
Sui campi e sulle strade
silenziosa e lieve
volteggiando, la neve cade.
Danza la falda bianca
nell' ampio ciel scherzosa
poi sul terren si posa, stanca.
In mille immote forme
sui tetti e sui camini,
sui cippi e sui giardini dorme.
Tutto d' intorno è pace;
chiuso in oblìo profondo,
indifferente il mondo tace.
PARAFRASI
La neve cade volteggiando silenziosa e lieve sui campi e sulle strade.La falda bianca danza scherzosa nell' ampio cielo, si posa stanca sul terreno.La neve in mille immote forme dorme sui tetti e sui camini, sui cippi e sui giardini.Il mondo tace indifferente chiuso in oblìo profondo, tutto d' intorno è pace.
Lidia
METRO: SETTENARI
(l'ultimo verso di ogni strofa è un novenario diviso in un settenario + un bisallbo a capo)
Personificazione e metafore: la neve stessa, è descritta come una persona, per la precisione è descritta come una donna, che danza come una ballerina, volteggia, scherza e poi stanca, cade, e dorme.
Nell'ultima strofa invece si parla del mondo, che indifferente continua la sua vita anche sotto la coltre di neve che è caduta. La neve suggerisce la pace, ma il mondo dimentica tutto (oblio) e si chiude indifferente ed impermeabile al messaggio di speranza e di rinnovamento che la neve sempre portare con sé.
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