Claudio Baglioni Forum - Un mondo in musica

Le siepi, (arrediamo il giardino)

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    Arredare il giardino d’estate con la Lagerstroemia

    lagerstroemia1

    Oggi vogliamo darvi un consiglio bomba per arredare il vostro giardino d’estate. E’ poco conosciuta in generale, ma provate a comprare una pianta di Lagerstroemia, ed in particolare nella sua varietà “dynamite”. Il gioco di parole è scontato, ma i risultati che potrete ottenere negli anni con la sua crescita sono davvero grandiosi.

    Come ormai avrete imparato, le piante con le quale arrediamo il nostro giardino nella bella stagione non solo devono essere delle fioriture estive ma devono essere dotate di una forte resistenza per non farsi piegare da siccità ed umidità e bloccare in qualche modo la loro fioritura. Se siete alla ricerca di un arbusto solido, scenograficamente importante e davvero incredibile nella sua espressione floreale la lagestroemia è senza dubbio la scelta giusta.

    La sua fioritura riesce infatti a resistere a lungo, senza perdere vigore e dare modo all’esemplare di diventare un vero e proprio alberello. La Lagerstroemia Dynamite è la varietà, tra gli esemplari americani, che sta andando di più questo anno. Gli appassionati di giardinaggio sembrano infatti apprezzare in particolar modo il suo aspetto e la sua resistenza. Essa infatti riesce a resistere in modo molto importante al mal bianco, un fungo che colpisce tipicamente questo genere di piante.

    Dopo anni di forte exploit ed altrettanto silenzio calato su di loro, le Lagerstroemie stanno man mano, proprio grazie alle varietà statunitense, ricreando nuovo appeal, grazie sia alla grandezza dei fiori che alla particolare foggia e colore delle foglie. Fate in modo che al momento della messa a dimora nel vostro giardino possano contare su un terreno ben concimato e ricco degli elementi nutritivi necessari ad una fioritura priva di problematiche e ad uno sviluppo il più possibile semplice. Azoto e fosforo non devono quindi mancare. La lagerstroemia non vi deluderà con la sua fioritura, è davvero perfetta per ogni tipologia di collocazione all’interno del vostro spazio verde.

    www.pollicegreen.com/

     
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    Arredare il giardino con una aiuola di aster

    aster

    A voi piace avere sempre il giardino in ordine e fiorito, vero? Settembre è il mese adatto agli Aster, una tipologia di margherite che per la loro capacità di fiorire in maniera incredibile proprio in questo periodo vengono anche chiamati settembrini. Che ne dite di una bella aiuola?

    C’è una motivazione molto semplice alla base del nostro indicarvi gli aster in particolare per uno spazio aperto e non per un balcone. Questa fioritura ha bisogno di un forte ricambio d’aria se si vuole evitare che venga colpita dal mal bianco, infezione alla quale è molto sensibile, ed un terrazzo non sempre può assicurare questo. Ovviamente potete sempre analizzare la vostra situazione abitativa e provare: il giardinaggio, ricordatelo, può essere anche sinonimo di sperimentazione.

    Detto questo, gli aster ovviamente iniziano a fiorire proprio a settembre ed è possibile in qualsiasi vivaio trovarli di tantissimi colori: bianco, rosa, blu, lilla. Ed anche la composizione del fiore in quanto a petali è variegata. Insomma, c’è davvero l’imbarazzo delle scelta. I settembrini formano dei veri e propri cespugli dotati di lunghi steli, dandovi modo addirittura, in caso abbiate bisogno poi in futuro di sfoltire un po’ la pianta, di utilizzarli senza problemi come fiori recisi. E’ una pianta perenne, in grado di sopportare adeguatamente l’inverno e di sopravvivere alle calde temperature estive se curata in modo corretto. Esteticamente da il suo meglio in un vaso, quindi prendete anche in considerazione l’idea di crearvi un’aiuola speciale, un po’ diversa dal solito, per l’appunto con l’aiuto di un contenitore carino ma capiente per la pianta. Un piccolo consiglio: in giugno, prima dell’estate, è bene cimare l’aster per far sì che a settembre possa esprimersi in tutto il suo rigoglioso splendore fiorito.

    Non dimenticate inoltre nel momento della scelta dell’aster di farvi consigliare dal vivaista la tipologia più adatta alle vostre esigenze ed al vostro clima.

    www.pollicegreen.com/

     
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    Ixora coccinea, pianta da siepe

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    Per creare delle splendide siepi all’interno del vostro giardino potete puntare sulla coltivazione dell’Ixora coccinea, una magnifica pianta dal portamento arbustivo, originaria del continente asiatico (in particolare dell’India) ed appartenente alla famiglia delle Rubiacee. Si tratta di una pianta caratterizzata da fusti che in natura possono raggiungere i tre metri di altezza, mentre nella coltivazione in vaso l’Ixora coccinea difficilmente supera i sessanta centimetri.


    Le foglie dell’Ixora coccinea sono ovali ed appuntite, lucide, di colore verde più o meno scuro. I fiori sono formati da quattro petali di colore rosa, rosso o arancio a seconda della specie, e compaiono riuniti in mazzetti nel corso della stagione estiva. Come detto, l’Ixora coccinea si adatta alla coltivazione come pianta da siepe, ma solo nelle zone con inverni relativamente miti. Di solito si coltiva in vaso, in modo da ricoverarla facilmente in casa all’arrivo dei primi freddi.

    Ixora coccinea
    Fioritura: nel corso della stagione estiva
    Impianto: in primavera o nel corso della stagione estiva
    Tipo di pianta: arbustiva perenne
    Altezza max: tre metri
    Esposizione
    L'Ixora coccinea predilige la collocazione in una zona ben illuminata della casa o del giardino, in modo che posa ricevere il sole diretto per diverse ore nel corso della giornata. Non tollera il freddo intenso della stagione invernale ed è per questo che va ricoverata in casa o opportunamente protetta all'arrivo dei primi rigori.
    Terreno
    Il substrato deve essere ricco e ben drenato. Nella fase della messa a dimora si consiglia di mescolare terriccio fertile e sabbia al terreno di coltivazione.
    Innaffiatura
    In primavera e nel corso della stagione estiva si consiglia di intervenire con regolarità, lasciando che il terreno si mantenga leggermente umido tra un'irrigazione e l'altra. In autunno e nel corso della stagione invernale le innaffiature andranno sensibilmente diminuite, specie in presenza di esemplari coltivati in piena terra.
    Malattie e avversità
    L'Ixora coccinea può subire l'attacco da parte della cocciniglia. Si consiglia dunque di intervenire con prodotti specifici per evitare che la pianta subisca dei danni. Attenzione anche agli eccessi di umidità ed ai ristagni idrici, che potrebbero provocare la formazione di malattie fungine e marciumi radicali.
    Concimazione
    Nel corso della stagione vegetativa è necessario intervenire con del fertilizzante liquido per piante da fiore, da mescolare all'acqua delle irrigazioni un paio di volte al mese.
    Moltiplicazione
    La propagazione dell'Ixora coccinea avviene per semina in primavera o per talea nel corso della stagione estiva.

     
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    Kochia o cipressino, perfetto per siepi ed aiuole

    kochia

    La kochia o cipressino è una pianta piccola, affascinante e perfetta per essere utilizzata in un giardino sia come parte di una siepe, sia come elemento centrale di un’aiuola. La sua caratteristica migliore? Quella di poter essere plasmata nelle forme che si gradiscono.

    Guardando la kochia nel suo ambiente naturale sembra tutto tranne che modificabile o possibile di un aspetto elegante e serio. E’ qui il più grande errore che si possa fare, dato che si tratta di una pianta che possiede in modo innato un portamento di tipo arbustivo. La kochia è un erbacea semirustica di facile coltivazione. Essa si adatta facilmente allo sviluppo in diverse latitudini. La sua altezza può raggiungere i due metri e la sua più grande caratteristica ornamentale sono le foglie. Esse sono di colore verde chiaro e lanceolate. Si tratta di una pianta annuale originaria di Europa Asia, Africa ed Australia, quindi non è difficile in molti paesi riscontrarla anche spontaneamente.



    Come vi abbiamo accennato è perfetta per bordure, aiuole e anche per siepi, se si ha la capacità di adattare in forma e far crescere vicini più esemplari. Soprattutto se si punta a dare loro una forma di cipresso (da qui il nome di cipressino che tra l’altro viene usato anche per una specie particolare di ulivo, N.d.R.). La sua semina avviene con la primavera, ad aprile, e la sua fioritura può durare fino a dicembre. Quel che è interessante, lo ripetiamo, è che la sua caratteristica ornamentale principale viene data dalle foglie e dal loro particolare colore che in autunno diventa rosso.

    Coltivarla non è difficile. E’ necessario preparare il terreno con torba e stallatico in primavera ed assicurarsi che le innaffiature siano abbondanti e frequenti. Ciò non toglie che l’aiuola di coltura o il terriccio nel vaso eventualmente siano ben drenati e leggeri. La kochia si sviluppa bene sia in piena esposizione solare che a mezz’ombra.

    fonte:http://www.pollicegreen.com/

     
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    BUON GIORNO, VORREI SE POSSIBILE LA RISPOSTA AD UNA DOMANDA RIGUARDANTE UNA PIANTA DI CAMELIE MESSA IN DIMORA A 50 CM DAL MIO CONFINE (INGRESSO DI CASA) .SPECIFICO CHE LA PIANTA AL MOMENTO NON SUPERA 1.5 MT E CHE IL CONFINE E’ DELIMITATO DA UNA RINGHIERA ALTA MT 0.5
    HO VERIFICATO CHE LA CAMELIA E’ DEFINITA”ARBUSTO” MA PUO’ RAGGIUNGERE ANCHE I 6 MT DI ALTEZZA OLTRE AD UN NOTEVOLE DIAMETRO POSSO CONTESTARNE IL POSIZIONAMENTO?
    GRAZIE
    ENNIO
     
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    CITAZIONE (ENNIO2 @ 3/9/2015, 07:48) 
    BUON GIORNO, VORREI SE POSSIBILE LA RISPOSTA AD UNA DOMANDA RIGUARDANTE UNA PIANTA DI CAMELIE MESSA IN DIMORA A 50 CM DAL MIO CONFINE (INGRESSO DI CASA) .SPECIFICO CHE LA PIANTA AL MOMENTO NON SUPERA 1.5 MT E CHE IL CONFINE E’ DELIMITATO DA UNA RINGHIERA ALTA MT 0.5
    HO VERIFICATO CHE LA CAMELIA E’ DEFINITA”ARBUSTO” MA PUO’ RAGGIUNGERE ANCHE I 6 MT DI ALTEZZA OLTRE AD UN NOTEVOLE DIAMETRO POSSO CONTESTARNE IL POSIZIONAMENTO?
    GRAZIE
    ENNIO

    ciao Ennio.. :drive1.gif: non mi intendo di confini e di legge.dovresti provare a fare la domanda a qualcuno piu' competente...

    saluti..Lussy
     
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    Piante da siepe
    La siepe è una struttura verticale del tutto artificiale, per cui necessita l’intervento dell’uomo per conservarsi, ma al suo interno offre un ecosistema di grande valore. Vediamo quali piante sono più adatte a questo scopo e come introdurla nel tuo giardino.

    piante-da-siepe-1

    Quali sono i prezzi delle piante da siepe?
    In primo luogo, è necessario scegliere gli esemplari giusti. I costi variano in relazione all’altezza, alla superficie da recintare e alla tipologia e forma scelta. Per calcolare la spesa finale, moltiplica il prezzo dei singoli elementi per il numero di piante necessario per creare la siepe. Nella tabella puoi trovare qualche esempio dei costi degli esemplari di diverso genere.

    Piante da siepe Altezza Prezzo
    Zolla o cespuglio sempreverde 60 cm 5 €
    1 m 3,50 €
    A palla 15 cm 3 €
    1 m 80 €
    Cipresso
    1 m
    5 €
    2 m 8 €
    Ibisco a cespuglio 1,2 m - 1,6 m 12 €
    Per conoscere il numero di elementi da piantare per metro quadrato, è necessaria la consulenza di un tecnico. Non sai a chi rivolgerti? Contatta i professionisti del settore che operano nella tua zona attraverso la scheda che trovi sul nostro sito. È un servizio facile e veloce: inserisci i tuoi dati e il tipo di progetto che vuoi realizzare: in massimo un giorno lavorativo riceverai fino a 5 preventivi personalizzati, in maniera gratuita e senza obblighi.

    Che cos’è la siepe?
    La siepe è una barriera creata dall’uomo, da progettare e realizzare con attenzione. È perfetta come recinzione o per arricchire un ambiente esterno. Spesso viene già prevista in contemporanea alla costruzione del giardino o della casa stessa.
    Presenta una grande biodiversità al suo interno: poiché le piante ricevono luce sia dall’alto sia dai lati, i germogli e le foglie si sviluppano in entrambi i sensi, conferendo un grande vigore vegetativo. Questo significa anche che deve essere tenuta sotto controllo e necessita di cure costanti.

    Come scegliere le piante da siepe?
    Questo elemento nel giardino ha molteplici funzioni: puoi utilizzarlo per delimitare un confine, per avere maggiore privacy nel tuo giardino, ma anche per mascherare quelle zone con difetti del terreno.
    In primo luogo, per scegliere è necessario fare una distinzione tra siepe formale e informale. Il primo tipo riguarda quelle classiche all’italiana, con arbusti ben tagliati che sopportano bene tutte le temperature. Il secondo tipo, invece, è misto, con un’alternanza di esemplari sempreverdi e fiori di diverse altezze, ma è meno frequente nel nostro paese.

    Specie
    Di solito si scelgono piante dello stesso genere, in modo da avere una parete compatta e uniforme con una resa estetica maggiore. Per un’alternanza di colori, puoi optare per sempreverdi, alternando diverse specie o varietà, oppure per esemplari con un ciclo stagionale non uniforme.

    Scopo
    Se serve per ripararti dal vento o per avere una maggiore privacy, scegli esemplari alti e folti (15 – 20 metri). Le piante da siepe utilizzate come barriera più diffuse sono composte da sempreverdi, latifoglie e conifere. Interessante anche il risultato ottenuto attraverso le specie caducifoglie che d’inverno non rendono, ma nelle altre stagioni producono un effetto estetico molto forte. Invece, per definire i confini di uno spazio o di un vialetto, meglio optare per le piante da siepe più basse e larghe o per i rampicanti.


    piante-da-siepe-4

    Gli esemplari più comuni:


    Le piante che si utilizzano di più per la siepe sono:

    cipresso: cresce molto in altezza e velocemente, è resistente al freddo e al clima e non ha bisogno di molte cure;
    lauroceraso: utilizzato per formare barriere vegetali sempreverdi resistenti alle basse temperature, facili da coltivare. In questo modo si crea un muro verde alto più di 5 metri con piccoli boccioli bianchi in primavera;
    ligustro ovale giapponese: per un ambiente soleggiato a temperature miti, arricchito da piccoli fiorellini in estate;
    fotinia: sempreverde molto resistente ideale per pareti vegetali alte anche 5 metri;
    alloro: ideale per muri fitti e compatti con una fioritura giallo chiaro;
    viburno: una pianta facile da coltivare con siepi fitte e regolari.
    Quali dimensioni scegliere?
    I risultati migliori si ottengono con piante di media dimensione (150 – 170 cm), cresciute in vaso, che attecchiscono meglio e fioriscono più velocemente; queste tuttavia sono anche più care. Lo schema della disposizione delle piante da siepe può essere a filare unico rettilineo o su più fasce parallele, dipende dalla funzione. Se ci sono più strati paralleli, ad esempio, sarà più spessa e più antirumore.
    La distanza tra i singoli esemplari varia a seconda della specie, ma bisogna tenere conto anche del potenziale di sviluppo. Ad esempio, si possono calcolare 100 – 120 cm per il cipresso, 80 – 100 cm per alloro e lauroceraso e 50 – 70 cm per il ligustro.

    Quali comprare?

    Se volete una siepe alta e lunga spendendo poco, scegliete piante vendute a radice nuda, coltivate nei terreni, soluzione più economica rispetto a quella in vaso. Tenete conto di una perdita di resa progressiva nel tempo, che può in ogni caso essere evitata con l’utilizzo di uno stimolatore di crescita della radice.
    Molte piante da siepe vengono vendute con una piccola zolla di terra che circonda le radici, in questo modo possono attecchire facilmente; di solito vengono avvolte in un panno di juta e una rete metallica. Dovrebbero essere piantate idealmente prima della primavera. Per avere maggiori garanzie di aver scelto l’alternativa giusta per le tue esigenze, rivolgiti sempre ai giardinieri esperti. Li puoi contattare facilmente attraverso la scheda che trovate nel nostro sito.

    Come piantare le singole piante da siepe?

    Prima di posizionare le piante da siepe nel terreno, è meglio irrigarle per facilitarne l’attecchimento. Create anche una striscia di terreno di circa un metro di larghezza al cui centro posizionare la siepe, in particolare un solco di 50 cm di lunghezza e 35 di larghezza e con un sistema di drenaggio adeguato.
    A questo punto, basta posizionare le radici alla giusta profondità e ricoprire con la terra asportata. Se il è terreno particolarmente argilloso o paludoso, è necessario intervenire. In quest’ultimo caso, ad esempio, è necessario integrare con sabbia o terra. Per un lavoro fatto bene e duraturo, rivolgiti sempre ai professionisti del settore.
    Nei successivi 2 – 3 anni, mantieni la zona libera da erbe infestanti e innaffia due volte a settimana con circa 15 litri per mq.
    Limita la potatura agli interventi necessari per dare una forma armonica alla pianta e riempire gli spazi tra un esemplare e l’altro.

    piante-da-siepe-3

    Distanze obbligatorie per legge

    Anche in questo caso bisogna considerare le distanze indicate nel Codice Civile, in particolare l’articolo 892 stabilisce una distanza di 0,5 metri dal confine della proprietà per gli arbusti da siepe e 1,5 m per gli alberi non ad alto fusto.

     
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    La siepe fiorita tutto l’anno


    Siamo abituati a vedere le siepi sempreverdi. Invece con un'attenta progettazione è possibile realizzare una siepe fiorita, colorata e anche profumata in tutte le stagioni.

    Una volta la messa a dimora di una siepe sempreverde aveva una serie di compiti ben definiti, da semplice protezione dal mondo esterno al mettere al riparo da sguardi indiscreti. Oggi, le funzioni che una siepe deve soddisfare sono altre, in linea con le nuove esigenze e le nuove tendenze. Prima di tutto deve essere bella, fiorita (ma con cambi di colori stagionali, possibilmente viraggio autunnale) e con frutti. Deve essere longeva e di facile gestione, per non richiedere costanti interventi di potatura per contenerla o ridefinirne la forma. Non solo: deve essere sana, priva cioè di malattie ricorrenti che ci obblighino a interventi con prodotti sanitari, adatta all’esposizione del giardino, per non formare muschio e dare riparo e nutrimento agli animali selvatici. Ecco allora la nostra originale proposta: una siepe fiorita tutto l’anno, quindi mista, in parte sempreverde e in parte spogliante.

    Come si prepara l’impianto
    Questa siepe andrà piantata per lotti di piante monospecie e non intervallando piante singole: l’ideale è creare dei gruppi che si sviluppano su una lunghezza di almeno tre-cinque metri così che se ne possano apprezzare le caratteristiche specifiche e formino gruppi focali capaci di attirare l’attenzione.

    Avrà altezze diverse e le potature, sempre nel rispetto della natura delle singole specie, dovranno cercare di mantenere un’armonia generale contenendo quelle più esuberanti e lasciando crescere quelle meno veloci.

    Provvedete sempre a formare uno scasso largo e profondo (non procedete a buche) per formare una zona di terreno ben lavorata, facile da esplorare dalle radici, ricca di sostanza organica per l’aggiunta di fertilizzanti e ammendanti organici, ricca ma ben drenata per l’introduzione di sabbia dove i terreni sono pesanti e argillosi.

    Per avere una siepe sempre profonda e compatta piantate sempre su almeno due file sfalsate, stendete fin dall’inizio l’impianto di irrigazione, necessario nella prima fase di crescita e da usare in seguito solo come soccorso, pacciamate con generosità.

    La siepe fiorita d’inverno
    Mahonia

    Resistenza, adattabilità, scarsa manutenzione e fogliame decorativo sempreverde fanno delle mahonie una scelta vincente. La fioritura gialla che copre l’intero inverno arrivando fino a inizio primavera è anche profumata. I fiori gialli sono riuniti in pannocchie, poste in posizione ascellare o terminale, cui seguiranno bacche sferiche di colore fra il blu ed il nero, spesso pruinose. Mahonia aquifolium è la specie più coltivata, utilizzata anche come pianta da siepe sui lati in ombra tendenzialmente freddi e umidi. Originaria dell’America Nordoccidentale, è un arbusto vigoroso, ha stelo o fusto singoli ed una buona capacità pollonifera che lo porta a formare cespugli densi. Raggiunge, e in buone condizioni supera, l’altezza di 150 cm ed un diametro pari o anche superiore. La potatura di Mahonia aquifolium ha il solo scopo di mantenere nel tempo una forma ordinata.

    Camelia

    camelia-sasanqua-640x757

    Le camelie a fioritura precoce sono le regine di questa stagione, Camelia sasanqua in primis per la sua larga diffusione rispetto ad altre specie come Camelia oleifera, vernalis e hiemalis. Sono piante robuste e rustiche, resistenti anche in posizioni assolate. Hanno foglie piccole e scure, di un colore verde intenso, ma sempre brillante. Sottili, ma leggermente coriacee e cerose. I fiori, per lo più semplici, con stami centrali gialli corti, sono delicatamente profumati, da quattro a sei centimetri di diametro, dal bianco al rosa, ricoprono le piante come una leggera nuvola colorata. Devono essere poste in piena luce, ma possibilmente riparate dal grande caldo estivo dalla chioma di un albero spogliante e dai venti invernali. La potatura si esegue subito dopo la fioritura senza ritardarla perché i bottoni fiorali che si svilupperanno l’anno successivo si formano già da giugno.

    Viburno
    Il Viburnum tinus è apprezzato per la fioritura prolungata e intensa, e la vegetazione folta che li copre fino al piede. Le foglie, sempreverdi, sono di colore verde scuro lucido nella pagina superiore, di forma ovale con punta terminale. I fiori, raccolti in corimbi, sono piccoli, di profumo appena accennato, bianchi, con una sfumatura rosa molto leggera. L’inizio della fioritura vera e propria nelle piante da giardino inizia timidamente in dicembre per prolungarsi fino a primavera inoltrata. Rustico, resiste sia al freddo sia alla salinità, non ha particolari esigenze nutritive, anche se la presenza di sostanza organica si traduce in un migliore sviluppo. La crescita iniziale è piuttosto veloce, fino circa a un metro d’altezza, per rallentare e divenire lenta. Si pota solo per contenerlo subito dopo la fioritura.

    La siepe fiorita in primavera
    Kerria

    Originaria della Cina, e non già del Giappone come suggerisce il nome, la Kerria japonica è una pianta di facile coltivazione, molto decorativa, che non è mai passata di moda. Pollonifera ma non invadente produrrà numerosi nuovi fusi anche a una certa distanza, 40 cm, dal cespo originario. In una siepe mista si mostra meno vigorosa e competitiva di altre specie e al momento dell’impianto è bene porre almeno tre/cinque piante vicine così da formare subito un nucleo forte. I rami più vecchi quando non sono più in grado di fiorire, perdono colore, ingialliscono e si possono tagliare alla base. I rami che hanno portato fiore si accorciano a metà a giugno, mentre si fa grande attenzione a non danneggiare i nuovi germogli che già si stanno formando alla base.

    Spirea

    spirea-640x427


    Non lasciatevi ingannare dalle spiree: al momento dell’acquisto si presentano piuttosto sparute e i fusti sottili non fanno presagire quale massa saranno in grado di sviluppare. In fase giovanile hanno portamento assurgente, crescendo si espandono assumendo forme morbide grazie ai rami arcuati che decombono fino a terra. Longeva e capace di sopportare una potatura drastica, la spirea può essere accorciata dopo la fioritura oppure ringiovanita eliminando ogni anno fino a un quinto dei rami vecchi. Spesso non è tagliata per anni così che il cespuglio continui a crescere. Resta fiorifera e generosa anche senza interventi. In una siepe mista contenetela solo se sottrae spazio alle altre specie. Sopporta senza problemi anche le nevicate più intense.

    Lillà
    Capace di una fioritura abbondante, colorata e profumatissima, la Syringa vulgaris, andrebbe rivalutata come pianta da siepe. Facile da coltivare resiste nei giardini abbandonati senza cure per decenni ed è l’unica, insieme alle rose, a poter offrire fiore reciso. Alto in genere poco più di tre metri si presenta come un cespuglio, sempre molto ramificato, che tende ad allargarsi per la capacità della pianta di produrre numerosi polloni. La forma a cuore delle foglie rende inconfondibile la pianta anche quando è priva di fiori o è allo stadio giovanile. I fiori sono raccolti in pannocchie a forma piramidale. Si formano sui rami dell’anno precedente in posizione terminale. Proprio per questa ragione una potatura generalizzata della pianta può essere causa di una fioritura assente o molto ridotta l’anno successivo all’intervento.

    La siepe fiorita d’estate
    Ibisco


    Hibiscus-syriacus-640x708

    Hibiscus siriacus è pianta arbustiva capace di raggiungere i 4 metri di altezza, dotato di buona rusticità, è utilizzato come pianta isolata o da siepe sia in pianura sia in collina. Le foglie, dal profilo dentato, possono essere di forma triangolare, suddivise in tre lobi, od ovate. Il fiore, di colore violaceo nella forma tipica, è una larga campana aperta con corolle semplici, semidoppie o doppie. Le cultivar a fiori doppi richiedono una maggiore manutenzione in quanto una volta appassiti nella maggior parte dei casi faticano a staccarsi da soli e devono essere rimossi per non conferire al cespuglio un aspetto rugginoso e disordinato. Pianta moderatamente esigente in fatto di acqua e a manutenzione ridottissima è indicata anche per le seconde case. Si tagliano solo i rami rotti o fuori forma.

    Abelia
    Abelia grandiflora, ibrido orticolo sempreverde, presenta un buon numero di fusti sottili poco ramificati che crescendo tendono ad arcuarsi contribuendo a fare assumere al cespuglio un aspetto espanso, morbido e tondeggiante. Il colore dei fusti è tipicamente rossastro. Le foglie sono di colore verde brillante, scure, di forma ovata-appuntita, piccole e la nuova vegetazione si riconosce per il colore diverso, più scuro e con riflessi bronzei. In autunno tutta la pianta assume questa colorazione che mette ancor più in risalto i numerosissimi fiori. Da metà giugno fino ad ottobre inoltrato si ricopre di fiori a forma di campanula allungata di colore fra il rosa ed il bianco. Lunghi circa 2,5 cm emanano un leggero profumo. Tagliate i rami secchi, spezzati o deboli e ogni tre anni provvedete ad un parziale rinnovo della vegetazione, per favorire la crescita di nuovi fusti, recidendo quelli più vecchi alla base.

    Lagerstroemia
    Fra le circa trenta specie, Lagerstroemia indica è quella più conosciuta e apprezzata. Originaria di un vasto areale che comprende Cina, Giappone, Corea, Indocina, Isole Molucche ed anche la parte settentrionale dell’Australia è un piccolo albero che può essere governato con opportune potature a siepe. È pianta resistente agli inquinanti urbani e può essere messa a dimora in giardini lungo vie d’intenso transito. I fiori compaiono a partire dal mese di luglio fino all’autunno. I fiori semplici di diametro di circa 3 cm, di colore rosa, lilla, porpora o bianco, sono riuniti in racemi terminali a forma piramidale. Al momento dell’acquisto scegliere soggetti vigorosi e densi. Per mantenere questa caratteristica intervenire con una vigorosa potatura prima della ripresa vegetativa riducendo di un terzo la vegetazione dell’anno precedente. Il legno del fusto deve presentarsi liscio e di colore chiaro.

    La siepe fiorita in autunno
    Ortensia quarcifolia


    Hydrangea-quercifoglia-640x766

    hydrangea quercifolia può essere considerata un’ortensia da siepe per il suo portamento eretto. Ha grandi foglie lobate che ricordano quelle della Quercus rubra (Quercia americana) che permangono a lungo sulla pianta, fino a sfiorare il pieno inverno, assumendo fin dall’autunno una colorazione amaranto, molto ornamentale. La fioritura, formata da copiose infiorescenze a pannocchia bianco rosate, lunghe fino a 25 cm, che persistono fino all’inverno inoltrato sulla pianta, assumendo anch’esse, come le foglie, un bel color porpora, inizia a giugno ma è in autunno che nel giardino acquista pieno risalto. Rustica e in grado di vivere in terreni dove le ortensie comuni soffrirebbero, resiste anche in regioni dagli inverni molto freddi. La sua maggiore resistenza deriva dal fatto che è più tardiva delle altre specie e, quindi, risente meno di eventuali gelate primaverili.

    Heptacodium
    Heptacodium miconioides è un arbusto proveniente dalla Cina, vigoroso, capace di raggiungere un’altezza di 200-250 centimetri, dalla fine dell’estate produce fiori profumatissimi molto amati dalle farfalle. I fiori, bianchi all’apertura, virano successivamente al rosa e persistono molto a lungo, fino a novembre inoltrato. Cresce con forza in terreno di medio impasto, fresco, ben drenato, esposizione in pieno sole. Rustico, con chioma espansa, dalla crescita rapida, ramificato fin dal basso in una siepe può rappresentare un elemento d’angolo o di raccordo dove la linea retta si spezza e si ha bisogno di ammorbidire la discontinuità visiva. La corteccia si sfoglia normalmente e non è indice di sofferenza. Si eseguono tagli di contenimento e per eliminare rami spezzati o fuori forma.

    Osmanto
    In autunno fioriscono anche gli osmantus. Fioriferi, discretamente resistenti al freddo e molto resistenti al caldo, di poche pretese, a crescita lenta, hanno fiori piccoli ma profumatissimi. Osmanthus fragrans, originario di Cina e Giappone, ha doppia fioritura, primaverile ed autunnale. I piccoli fiori bianco crema, molto profumati, contrastano con le foglie lucide e di forma ovale, cuoiose al tatto.

    Osmanthus heterophylla, originario del Giappone, è maggiormente adatto alla formazione di siepi o macchie benché con questa forma di allevamento la produzione di fiori sia minore. Fiorisce una sola volta in autunno. I fiori sono bianchi e tubulosi, riuniti in gruppi in posizione ascellare, le foglie, pungenti, hanno forma variabile.

    Porre in terreno ben drenato, al riparo da venti freddi, in posizione soleggiata o solo parzialmente in ombra. Si tagliano solo i rami spezzati o fuori forma.

    fonte:https://www.cosedicasa.com/

     
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