Claudio Baglioni Forum - Un mondo in musica

Parafrasi- << DEORUM MANIUM IURA SANCTA SUNTO >>

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    DEI SEPOLCRI (1807)



    Il carme Dei Sepolcri, composto nel 1806, svolge il tema della tomba che si legava a un motivo polemico d'attualità: un editto napoleonico, esteso all'Italia nel 1806, aveva imposto che i cimiteri sorgessero fuori dei centri abitati e che sulle tombe fossero poste lapidi semplici e uguali per tutti. In realtà c'era un motivo igienico alla base dell'editto e anche un motivo politico derivante dal principio di uguaglianza fra tutti i cittadini, sancito dalla Rivoluzione francese. In ogni caso, il fatto aveva suscitato infuocate polemiche e i cattolici, come il Pindemonte, difendevano il culto dei defunti, e quindi l'istituzione della sepoltura, dal punto di vista religioso. Foscolo, ateo e materialista, in un primo tempo si era pronunciato a favore della legge, ma poi meditò sul tema della morte e mutò parzialmente parere riconoscendo che le tombe, se non sono utili ai morti, giovano ai vivi. Si convinse, dunque, che ogni illusione di sopravvivenza dopo la morte è impossibile e che il culto dei defunti non ha alcun fondamento se si basa sulla convinzione di una dimensione ultraterrena. Ma, cionondimeno, volle recuperare il significato terreno della morte sostenendo che l'unica sopravvivenza possibile è su questa terra, nel ricordo e nel legame ideale di continuità che si stabilisce grazie alla "corrispondenza di amorosi sensi", definita "divina", con i vivi, perché vince la morte e consente una sopravvivenza ideale. Le tombe,testimonianza delle imprese gloriose e come tali ritenute sacre, hanno finito per divenire, nel corso dei secoli, oggetto di culto religioso. Nacque, così, il culto delle tombe che l'amor di patria e l'affetto dei congiunti hanno tramandato per secoli. Per il Foscolo, inoltre, la poesia ha il compito di eternare il ricordo dei Grandi, per cui le tombe degli uomini illustri accendono l'animo dei forti e li spronano a compiere nobili imprese. Si può affermare, pertanto, che la meditazione sulla morte diventa un inno alla vita e acquista il significato di messaggio sociale e politico-risorgimentale.


    Metro: endecasillabi sciolti.

    << DEORUM MANIUM IURA SANCTA SUNTO >> * Parafrasi
    ---------

    ¦¦
    All'ombra de' cipressi e dentro l'urne ¦¦ Il sonno della morte è forse meno duro
    ¦¦ all'ombra dei cipressi o in un sepol-
    confortate di pianto è forse il sonno ¦¦ cro confortato dal pianto dei super-
    ¦¦ stiti? Quando non sarò più vivo (Quan-
    della morte men duro? Ove più il Sole ¦¦ do il sole non alimenterà più per me
    ¦¦ la vita del mondo animale e vegetale),
    per me alla terra non fecondi questa ¦¦ quando non potrò più godere
    ¦¦
    5 bella d'erbe famiglia e d'animali, ¦¦ dei doni della natura,
    ¦¦
    6 e quando vaghe di lusinghe innanzi ¦¦ e quando le ore del futuro
    ¦¦
    a me non danzeran l'ore future, ¦¦ non danzeranno più dinnanzi a me
    ¦¦ piene di allettanti promesse,
    8 né da te, dolce amico, udrò più il verso ¦¦ quando, o caro Pindemonte, non ascolte-
    ¦¦ rò più i tuoi versi e la malinconica
    e la mesta armonia che lo governa, ¦¦ musicalità che li caratterizza,
    ¦¦
    10 né più nel cor mi parlerà lo spirto ¦¦ e quando non parleranno più
    ¦¦ al mio cuore l'ispirazione
    11 delle vergini Muse e dell'amore, ¦¦ della poesia e la voce dell'amore,
    ¦¦
    unico spirto a mia vita raminga, ¦¦ unico sollievo nella mia vita
    ¦¦ errabonda,
    qual fia ristoro a' dì perduti un sasso ¦¦ quale giovamento potrà costituire
    ¦¦ per me, per la mia vita distrutta,
    che distingua le mie dalle infinite ¦¦ una lapide che distingua le mie
    ¦¦
    15 ossa che in terra e in mar semina morte? ¦¦ dalle infinite ossa che la morte
    ¦¦ dissemina sulla terra e nel mare?
    Vero è ben, Pindemonte! Anche la Speme, ¦¦ E' purtroppo vero, o Pindemonte!
    ¦¦ Perfino la speranza,
    17 ultima Dea, fugge i sepolcri; e involve ¦¦ ultima dea, fugge dai sepolcri;
    ¦¦
    tutte cose l'oblio nella sua notte; ¦¦ e l'oblio avvolge nella sua
    ¦¦ oscurità tutte le cose;


    ¦¦
    19 e una forza operosa le affatica ¦¦ e la forza operosa e incessante
    ¦¦
    20 di moto in moto; e l'uomo e le sue tombe ¦¦ della natura le trascina nel vorti-
    ¦¦ ce del suo moto perenne; e il tempo
    e l'estreme sembianze e le reliquie ¦¦ trasforma l'uomo, il suo sepolcro,
    ¦¦ il suo ultimo aspetto e i
    della terra e del ciel traveste il tempo. ¦¦ resti della terra e del cielo.
    ¦¦
    23 Ma perché pria del tempo a sé il mortale ¦¦ Ma perché prima del tempo, l'uomo
    ¦¦
    24 invidierà l'illusion che spento ¦¦ dovrà privarsi dell'illusione che,
    ¦¦
    25 pur lo sofferma al limitar di Dite? ¦¦ nonostante sia morto, ancora lo trat-
    ¦¦ tiene temporaneamente sulla soglia
    Non vive ei forse anche sotterra, quando ¦¦ dell'aldilà? Non vive egli forse
    ¦¦ anche sotto terra, quando
    gli sarà muta l'armonia del giorno, ¦¦ gli sarà muta l'armonia del giorno,
    ¦¦
    se può destarla con soavi cure ¦¦ se può risvegliare(tale armonia)nella
    ¦¦ mente dei suoi,attraverso la cura amo-
    nella mente de' suoi? Celeste è questa ¦¦ revole del sepolcro? Divina è questa
    ¦¦
    30 corrispondenza d'amorosi sensi, ¦¦ corrispondenza di sentimenti generati
    ¦¦ dall'amore,
    31 celeste dote è negli umani; e spesso ¦¦ divino dono riservato agli uomini;
    ¦¦
    per lei si vive con l'amico estinto ¦¦ e spesso attraverso questa corrispon-
    ¦¦ denza affettiva si continua a vivere
    33 e l'estinto con noi, se pia la terra ¦¦ con l'amico estinto e il defunto con
    ¦¦ noi, a patto che la terra
    che lo raccolse infante e lo nutriva, ¦¦ natia gli offra un ultimo
    ¦¦
    35 nel suo grembo materno ultimo asilo ¦¦ rifugio nel suo grembo
    ¦¦
    porgendo, sacre le reliquie renda ¦¦ e preservi i suoi sacri resti
    ¦¦
    dall'insultar de' nembi e dal profano ¦¦ dall'infuriare delle tempeste e dal
    ¦¦

    piede del vulgo, e serbi un sasso il nome, ¦¦ piede profanatore del volgo, e
    ¦¦ una lapide conservi il nome
    e di fiori odorata arbore amica ¦¦ e un albero amico
    ¦¦
    40 le ceneri di molli ombre consoli. ¦¦ consoli le ceneri con tenere
    ¦¦ ombre e con fiori profumati.
    Sol chi non lascia eredità d'affetti ¦¦ Solo chi non lascia eredità di valori
    ¦¦ ideali e di affetti sinceri non si ral-
    poca gioia ha dell'urna; e se pur mira ¦¦ legra al pensiero di avere una tomba; e
    ¦¦ se pure si prefigura la sua sorte dopo
    dopo l'esequie, errar vede il suo spirto, ¦¦ i funerali, vede vagare il suo spiri-
    ¦¦
    44 fra 'l compianto de' templi Acherontei, ¦¦ to, fra le pene dolorose dell'Inferno,
    ¦¦
    45 o ricovrarsi sotto le grandi ale ¦¦ oppure rifugiarsi sotto le grandi ali
    ¦¦
    del perdono d'Iddio: ma la sua polve ¦¦ del perdono di Dio, ma lascia fra le
    ¦¦
    lascia alle ortiche di deserta gleba ¦¦ ortiche i suoi resti in una terra
    ¦¦
    ove né donna innamorata preghi, ¦¦ deserta, dove né una donna innamorata
    ¦¦
    né passeggier solingo oda il sospiro ¦¦ preghi né un viandante solitario oda
    ¦¦
    50 che dal tumulo a noi manda Natura. ¦¦ il sospiro che la Natura ci trasmette
    ¦¦ attraverso la tomba.
    51 Pur nuova legge impone oggi i sepolcri ¦¦ Eppure una nuova legge impone oggi
    ¦¦ che i sepolcri siano posti
    fuor de' guardi pietosi, e il nome a' morti ¦¦ fuori dalle città (lontani dalle cure
    ¦¦ pietose) e sottrae il nome ai morti.
    contende. E senza tomba giace il tuo ¦¦ E senza tomba, o Talia (musa della
    ¦¦ poesia epico-satirica), giace il tuo
    sacerdote, o Talia, che a te cantando ¦¦ sacerdote(Parini) che,cantando le tue
    ¦¦
    55 nel suo povero tetto educò un lauro ¦¦ lodi, coltivò un albero di alloro
    ¦¦ nella sua povera casa
    con lungo amore; e t'appendea corone; ¦¦ e ti incoronava con i suoi versi;
    ¦¦

    ¦¦
    e tu gli ornavi del tuo riso i canti ¦¦ e tu abbellivi con il tuo riso
    ¦¦ ironico i suoi canti che sferzavano
    che il lombardo pungean Sardanapalo, ¦¦ il nobile lombardo (Sardanapalo,
    ¦¦ ultimo re degli Assiri, famoso per la
    cui solo è dolce il muggito de' buoi ¦¦ sua pigrizia e mollezza) cui è gradito
    ¦¦
    60 che dagli antri abduani e dal Ticino ¦¦ solo il muggito dei buoi delle stalle
    ¦¦ dell'Adda e del Ticino che lo rendono
    lo fan d'ozi beato e di vivande. ¦¦ appagato di ozio e di vivande (inte-
    ¦¦ ressi volgarmente materiali).
    O bella Musa, ove sei tu? Non sento ¦¦ O bella musa, dove sei tu? Non sento
    ¦¦
    63 spirar l'ambrosia, indizio del tuo Nume, ¦¦ il profumo dell'ambrosia, segno della
    ¦¦
    fra queste piante ov'io siedo e sospiro ¦¦ tua presenza, fra queste piante dove
    ¦¦
    65 il mio tetto materno. E tu venivi ¦¦ io siedo e penso alla mia patria
    ¦¦ (Venezia e la madre). E tu venivi
    e sorridevi a lui sotto quel tiglio ¦¦ e sorridevi a lui (Parini) sotto
    ¦¦
    ch'or con dimesse frondi va fremendo ¦¦ quel tiglio, che ora con i rami
    ¦¦ dimessi freme di dolore
    perché non copre, o Dea, l'urna del vecchio ¦¦ perché non ricopre, o Dea, la tomba
    ¦¦ del vecchio, a cui offriva con
    cui già di calma era cortese e d'ombre. ¦¦ dolcezza serenità e ombra.
    ¦¦
    70 Forse tu fra plebei tumuli guardi ¦¦ Forse tu, fra le tombe plebee osservi
    ¦¦
    vagolando, ove dorma il sacro capo ¦¦ vagando quà e là, ove riposi il sacro
    ¦¦
    del tuo Parini? A lui non ombre pose ¦¦ capo del tuo Parini? A lui la città
    ¦¦
    73 tra le sue mura la città, lasciva ¦¦ corrotta, allettatrice di poeti privi
    ¦¦
    d'evirati cantori allettatrice, ¦¦ di virilità,non offrì ombra fra le sue
    ¦¦
    75 non pietra, non parola; e forse l'ossa ¦¦ mura, né una lapide, né un'epigrafe; e
    ¦¦ forse il ladro,

    ¦¦
    col mozzo capo gl'insanguina il latro ¦¦ condannato al patibolo per i suoi
    ¦¦ delitti, gli insanguina le ossa
    che lasciò sul patibolo i delitti. ¦¦ con il suo capo mozzo.
    ¦¦
    78 Senti raspar fra le macerie e i bronchi ¦¦ Senti la cagna randagia raspare tra i
    ¦¦
    la derelitta cagna ramingando ¦¦ ruderi e gli sterpi ululando e vagando
    ¦¦
    80 su le fosse, e famelica ululando; ¦¦ affamata sulle fosse;
    ¦¦
    e uscir del teschio, ove fuggia la Luna, ¦¦ e l'upupa uscire dal teschio dove si
    ¦¦ era nascosta per sfuggire il chiarore
    82 l'ùpupa, e svolazzar su per le croci ¦¦ della luna e svolazzare sulle croci
    ¦¦
    sparse per la funerea campagna, ¦¦ sparse nel cimitero
    ¦¦
    e l'immonda accusar col luttuoso ¦¦ e l'uccello immondo rimproverare
    ¦¦
    85 singulto i rai di che son pie le stelle ¦¦ con un singhiozzo funesto i raggi
    ¦¦ con i quali le stelle mostrano
    86 alle obbliate sepolture. Indarno ¦¦ pietà per le tombe dimenticate.
    ¦¦
    sul tuo poeta, o Dea, preghi rugiade ¦¦ Invano o Dea invochi dalla squal-
    ¦¦ lida notte un pò di rugiada per
    dalla squallida notte. Ahi! su gli estinti ¦¦ il tuo poeta. Ahi! Sulle tombe dei
    ¦¦ defunti non nasce un fiore che
    non sorge fiore, ove non sia d'umane ¦¦ non sia alimentato dall'amore e
    ¦¦
    90 lodi onorato e d'amoroso pianto. ¦¦ dalla devozione dei sopravvissuti.
    ¦¦ Dal giorno in cui l'istituzione
    91 Dal dì che nozze e tribunali ed are ¦¦ Dei matrimoni, della giustizia e
    ¦¦ della religione concessero agli
    dier alle umane belve esser pietose ¦¦ uomini, fino ad allora simili alle
    ¦¦ bestie, di provare un senso di
    di sé stesse e d'altrui, toglieano i vivi ¦¦ pietà verso sé stessi e verso gli
    ¦¦ altri, i vivi ritennero di dover
    all'etere maligno ed alle fere ¦¦ sottrarre all'aria corrompitrice
    ¦¦ e alle fiere
    ¦¦
    95 i miserandi avanzi che Natura ¦¦ i miseri resti dei defunti che
    ¦¦ la natura, con una
    96 con veci eterne a sensi altri destina. ¦¦ serie di incessanti trasformazioni,
    ¦¦ destina ad altre forme di vita.
    Testimonianza a' fasti eran le tombe, ¦¦ Le tombe erano testimonianza di glo-
    ¦¦
    ed are a' figli; e uscian quindi i responsi ¦¦ ria e altari per i figli; e da esse
    ¦¦ uscivano i responsi degli dei dome-
    de' domestici Lari, e fu temuto ¦¦ stici(Lari o antenati)e fu rispettato
    ¦¦
    100 su la polve degli avi il giuramento: ¦¦ il giuramento fatto sulla tomba
    ¦¦ degli avi:
    religion che con diversi riti ¦¦ religioni che attraverso riti diversi
    ¦¦
    le virtù patrie e la pietà congiunta ¦¦ tramandarono per secoli gli ideali di
    ¦¦
    tradussero per lungo ordine d'anni. ¦¦ patria uniti alla pietà
    ¦¦ verso i congiunti.
    104 Non sempre i sassi sepolcrali a' templi ¦¦ Non sempre le tombe costituirono
    ¦¦
    105 fean pavimento; né agl'incensi avvolto ¦¦ il pavimento delle chiese; né i fede-
    ¦¦
    de' cadaveri il lezzo i supplicanti ¦¦ li furono disturbati dal fetore dei
    ¦¦
    contaminò; né le città fur meste ¦¦ cadaveri unito al profumo dell'incen-
    ¦¦ so; né le città furono rattristate
    d'effigiati scheletri: le madri ¦¦ da raffigurazioni di scheletri:
    ¦¦
    balzan ne' sonni esterrefatte, e tendono ¦¦ le madri balzano terrorizzate nel
    ¦¦
    110 nude le braccia su l'amato capo ¦¦ sonno e tendono le braccia nude sul
    ¦¦
    del lor caro lattante onde nol desti ¦¦ capo amato del loro caro lattante,
    ¦¦ affinché non sia destato
    il gemer lungo di persona morta ¦¦ dal lungo gemere di qualche defunto
    ¦¦
    ¦¦
    113 chiedente la venal prece agli eredi ¦¦ che chiede ai parenti offerte per
    ¦¦
    114 dal santuario. Ma cipressi e cedri ¦¦ preghiere presso il santuario. Ma
    ¦¦ cipressi e cedri,
    115 di puri effluvii i zefiri impregnando ¦¦ impregnando i venticelli primaverili
    ¦¦
    perenne verde protendean su l'urne ¦¦ di puri profumi, offrivano verde pe-
    ¦¦ renne sui sepolcri, perché rimanesse
    per memoria perenne, e preziosi ¦¦ ricordo imperituro e raccoglievano
    ¦¦
    118 vasi accogliean le lagrime votive. ¦¦ in preziosi vasi le lacrime votive
    ¦¦ (offerte simbolicamente agli estinti).
    Rapian gli amici una favilla al Sole ¦¦ Gli amici rapivano una scintilla di
    ¦¦
    120 a illuminar la sotterranea notte ¦¦ luce al sole (fiaccola) per illuminare
    ¦¦ le tenebre sotterranee, perché
    perché gli occhi dell'uom cercan morendo ¦¦ gli occhi dell'uomo morendo cercano
    ¦¦
    il Sole; e tutti l'ultimo sospiro ¦¦ il Sole; e tutti i cuori rivolgono
    ¦¦
    mandano i petti alla fuggente luce. ¦¦ l'ultimo sospiro alla luce che fugge.
    ¦¦ Le fontane,
    Le fontane versando acque lustrali ¦¦ versando acque purificatrici,
    ¦¦
    125 amaranti educavano e viole ¦¦ facevano crescere amaranti e viole
    ¦¦
    su la funebre zolla; e chi sedea ¦¦ sulla tomba; e colui che sedeva a li-
    ¦¦
    a libar latte e a raccontar sue pene ¦¦ bare latte (versare il latte a goccia
    ¦¦ a goccia) e a raccontare le sue pene
    ai cari estinti, una fragranza intorno ¦¦ ai cari defunti, sentiva tutt'intorno
    ¦¦ un profumo come dei campi
    129 sentia qual d'aura de' beati Elisi. ¦¦ Elisi (paradiso dei pagani).
    ¦¦
    130 Pietosa insania, che fa cari gli orti ¦¦ Pietosa illusione che rende cari i
    ¦¦
    de' suburbani avelli alle britanne ¦¦ giardini dei cimiteri periferici alle
    ¦¦ fanciulle inglesi
    ¦¦
    vergini dove le conduce amore ¦¦ dove le porta l'amore
    ¦¦
    della perduta madre, ove clementi ¦¦ per la madre estinta e dove pregarono
    ¦¦ i Geni (Dei tutelari della patria),
    pregano i Geni del ritorno al prode ¦¦ perché clementi favorissero
    ¦¦ il ritorno del prode (Nelson)
    135 che tronca fe' la trionfata nave ¦¦ che fece troncare l'albero maestro
    ¦¦ della nave conquistata
    del maggior pino, e si scavò la bara. ¦¦ (Oriente, nave francese conquistata
    ¦¦ in Egitto) e si costruì la bara.
    Ma ove dorme il furor d'inclite geste ¦¦ Ma dove è assopito l'ardore di gesta
    ¦¦
    e sien ministri al vivere civile ¦¦ eroiche e dove la ricchezza e la viltà
    ¦¦ regolano la vita civile, i monumenti
    l'opulenza e il tremore, inutil pompa ¦¦ funebri sono una inutile
    ¦¦
    140 e inaugurate immagini dell'Orco ¦¦ ostentazione di ricchezza e funeste
    ¦¦
    sorgon cippi e marmorei monumenti. ¦¦ immagini di morte (orco).
    ¦¦
    Già il dotto e il ricco ed il patrizio vulgo, ¦¦ Già gli intellettuali, i commercianti,
    ¦¦
    decoro e mente al bello italo regno, ¦¦ i nobili, decoro e mente del bel regno
    ¦¦ italico, ancora vivi sono già
    nelle adulate reggie ha sepoltura ¦¦ sepolti nelle regge adulate e hanno
    ¦¦
    145 già vivo, e i stemmi unica laude. A noi ¦¦ come unica ricchezza gli stemmi. A noi
    ¦¦
    morte apparecchi riposato albergo, ¦¦ la morte prepari un rifugio tranquillo
    ¦¦
    ove una volta la fortuna cessi ¦¦ dove, una volta che la sfortuna cessi
    ¦¦
    ¦¦
    dalle vendette, e l'amistà raccolga ¦¦ di perseguitarci, l'amico raccolga non
    ¦¦
    non di tesori eredità, ma caldi ¦¦ eredità di tesori, ma l'esempio di
    ¦¦
    ¦¦
    150 sensi e di liberal carme l'esempio. ¦¦ caldi sentimenti e un carme
    ¦¦ degno di un uomo libero.
    151 A egregie cose il forte animo accendono ¦¦ Le tombe dei grandi, o Pindemonte,
    ¦¦ stimolano l'animo forte
    152 l'urne de' forti, o Pindemonte; e bella ¦¦ a compiere cose egregie; e rendono
    ¦¦
    e santa fanno al peregrin la terra ¦¦ allo straniero bella e sacra la terra
    ¦¦
    che le ricetta. Io quando il monumento ¦¦ che le accoglie. Io, - quando vidi il
    ¦¦
    155 vidi ove posa il corpo di quel grande ¦¦ sepolcro dove riposa il corpo di quel
    ¦¦
    che temprando lo scettro a' regnatori ¦¦ grande (Machiavelli) che rafforzando lo
    ¦¦
    gli allor ne sfronda, ed alle genti svela ¦¦ scettro al principe lo sfronda di ogni
    ¦¦ gloria e rivela ai popoli di quante
    di che lagrime grondi e di che sangue; ¦¦ lacrime e di quanto sangue grondi;
    ¦¦
    159 e l'arca di colui che nuovo Olimpo ¦¦ e la tomba di colui che innalzò a
    ¦¦
    160 alzò in Roma a' Celesti; e di chi vide ¦¦ Roma un nuovo tempio agli dei (Miche-
    ¦¦ langelo, Basilica di S.Pietro)
    sotto l'etereo padiglion rotarsi ¦¦ e di colui che vide sotto la volta
    ¦¦ celeste ruotare più pianeti e il
    162 più mondi, e il Sole irradiarli immoto, ¦¦ sole illuminarli immobile (Galileo)
    ¦¦
    163 onde all'Anglo che tanta ala vi stese ¦¦ per cui aprì per primo le vie
    ¦¦ del cielo dove l'inglese Newton
    sgombrò primo le vie del firmamento; ¦¦ spaziò con le ali del suo ingegno; -
    ¦¦
    165 te beata, gridai, per le felici ¦¦ te beata, gridai (o Firenze) per la
    ¦¦
    aure pregne di vita, e pe' lavacri ¦¦ tua aria salubre e per i fiumi
    ¦¦ che l'appennino attraverso
    che da' suoi gioghi a te versa Apennino! ¦¦ i suoi gioghi porta fino a te!
    ¦¦
    ¦¦
    Lieta dell'aer tuo veste la Luna ¦¦ La luna lieta del tuo clima riveste
    ¦¦
    di luce limpidissima i tuoi colli ¦¦ le tue colline, in festa per la
    ¦¦
    170 per vendemmia festanti, e le convalli ¦¦ vendemmia, di luce limpidissima
    ¦¦
    popolate di case e d'oliveti ¦¦ e le valli piene di case e di oliveti
    ¦¦
    mille di fiori al ciel mandando incensi: ¦¦ emanano mille profumi al cielo:
    ¦¦
    e tu prima, Firenze, udivi il carme ¦¦ e tu per prima, Firenze, udisti i versi
    ¦¦
    174 che allegrò l'ira al Ghibellin fuggiasco, ¦¦ che placarono l'ira del Ghibellino
    ¦¦
    175 e tu i cari parenti e l'idioma ¦¦ fuggiasco, e tu desti le origini e la
    ¦¦
    176 desti a quel dolce di Galliope labbro ¦¦ lingua a quel dolce poeta (Petrarca)
    ¦¦ che attraverso l'ispirazione di Cal-
    che Amore in Grecia nudo e nudo in Roma ¦¦ liope (musa della posia epica) tra-
    ¦¦ sformò l'amore, che in Grecia e a Roma
    d'un velo candidissimo adornando, ¦¦ era cantato in modo sensuale,adornando-
    ¦¦ lo di un velo candidissimo (spiritualiz-
    rendea nel grembo a Venere Celeste: ¦¦ zandolo) e lo restituì a Venere celeste:
    ¦¦
    180 ma più beata ché in un tempio accolte ¦¦ ma più beata perché raccolte in un solo
    ¦¦
    serbi l'Itale glorie, uniche forse ¦¦ tempio (nella chiesa di Santa Croce)
    ¦¦
    da che le mal vietate Alpi e l'alterna ¦¦ conservi le glorie italiane, le
    ¦¦ uniche forse dacché le Alpi maldifese
    onnipotenza delle umane sorti ¦¦ e le alterne vicende degli uomini ti
    ¦¦
    184 armi e sostanze t'invadeano ed are ¦¦ privavano di armi, ricchezze, altari,pa-
    ¦¦
    ¦¦
    185 e patria e, tranne la memoria, tutto. ¦¦ tria, di tutto tranne che della memoria.
    ¦¦
    Che ove speme di gloria agli animosi ¦¦ Perché dove risplenda una speranza di
    ¦¦
    intelletti rifulga ed all'Italia, ¦¦ gloria per gli intelletti generosi,
    ¦¦
    quindi trarrem gli auspicii. E a questi marmi ¦¦ proprio da queste tombe trarremo
    ¦¦ auspici. E a queste tombe venne
    venne spesso Vittorio ad ispirarsi. ¦¦ spesso Vittorio Alfieri a ispirarsi.
    ¦¦
    190 Irato a' patrii Numi, errava muto ¦¦ Adirato con gli dei tutelari della
    ¦¦
    ove Arno è più deserto, i campi e il cielo ¦¦ patria, vagava muto dove l'Arno è più
    ¦¦ deserto osservando ansioso i campi e
    desioso mirando; e poi che nullo ¦¦ il cielo; ma poiché nessun aspetto
    ¦¦
    vivente aspetto gli molcea la cura, ¦¦ vivente gli placava l'angoscia, qui tro-
    ¦¦
    qui posava l'austero; e avea sul volto ¦¦ vava riposo l'austero; e aveva sul vol-
    ¦¦
    195 il pallor della morte e la speranza. ¦¦ to il pallore e la speranza della morte.
    ¦¦
    Con questi grandi abita eterno: e l'ossa ¦¦ Con questi Grandi egli abita in eterno:
    ¦¦
    fremono amor di patria. Ah sì! da quella ¦¦ e le ossa fremono di amore di patria. E'
    ¦¦
    religiosa pace un Nume parla: ¦¦ proprio vero! Da quella religiosa pace
    ¦¦ del sepolcro parla una divinità:
    e nutrìa contro a' Persi in Maratona ¦¦ e alimentò il coraggio dei Greci contro
    ¦¦
    200 ove Atene sacrò tombe a' suoi prodi, ¦¦ i Persiani a Maratona dove Atene rese
    ¦¦
    201 la virtù greca e l'ira. Il navigante ¦¦ sacre le tombe dei suoi eroi. Il navi-
    ¦¦
    202 che veleggiò quel mar sotto l'Eubèa, ¦¦ gante che solcò quel mare, costeggian-
    ¦¦ do l'isola di Eubea
    ¦¦
    vedea per l'ampia oscurità scintille ¦¦ vedeva attraverso l'immensa oscurità
    ¦¦
    balenar d'elmi e di cozzanti brandi, ¦¦ balenare scintille d'elmi e di
    ¦¦ spade cozzanti;
    205 fumar le pire igneo vapor, corrusche ¦¦ vedeva fumare i roghi di fiamme e rossi
    ¦¦
    d'armi ferree vedea larve guerriere ¦¦ vapori, lampeggiare armi di ferro, fan-
    ¦¦
    207 cercar la pugna; e all'orror de' notturni ¦¦ tasmi di guerrieri cercare la battaglia;
    ¦¦
    silenzi si spandea lungo ne' campi ¦¦ si diffondeva attraverso i campi, nel-
    ¦¦ l'orrore della notte silenziosa,una con-
    ¦¦
    di falangi un tumulto e un suon di tube, ¦¦ fusione di schiere e un suono di trombe
    ¦¦
    210 e un incalzar di cavalli accorrenti ¦¦ e un incalzare di cavalli che accorreva-
    ¦¦
    scalpitanti su gli elmi a' moribondi, ¦¦ no scalpitanti sugli elmi e si vedeva
    ¦¦ il pianto dei moribondi e gli inni
    212 e pianto, ed inni, e delle Parche il canto. ¦¦ dei vincitori e il canto delle Parche
    ¦¦ (dee della morte).
    Felice te che il regno ampio de' venti, ¦¦ Felice te, o Ippolito, che nella tua
    ¦¦ giovinezza percorrevi
    Ippolito, a' tuoi verdi anni correvi! ¦¦ la vastità dei mari.
    ¦¦
    215 E se il piloto ti drizzò l'antenna ¦¦ E se il timoniere indirizzò la nave
    ¦¦
    oltre l'isole egèe, d'antichi fatti ¦¦ oltre le isole Egee, sentisti risuonare
    ¦¦
    certo udisti suonar dell'Ellesponto ¦¦ le spiagge dell'Ellesponto di antiche
    ¦¦
    i liti, e la marea mugghiar portando ¦¦ storie, e il rimbombare delle maree che
    ¦¦
    alle prode retèe l'armi d'Achille ¦¦ portavano al promontorio reteo (Bosforo)
    ¦¦
    220 sovra l'ossa d'Aiace: a' generosi ¦¦ le armi di Achille sulla tomba di Aiace:
    ¦¦
    giusta di glorie dispensiera è morte; ¦¦ la morte è giusta dispensatrice di
    ¦¦



    ¦¦
    né senno astuto, né favor di regi ¦¦ gloria per gli eroi; né l'astuta intel-
    ¦¦
    all'Itaco le spoglie ardue serbava, ¦¦ ligenza, né il favore dei re permisero
    ¦¦ a Ulisse di conservare le armi di
    ché alla poppa raminga le ritolse ¦¦ Achille difficili da meritare, perché
    ¦¦
    225 l'onda incitata dagl'inferni Dei. ¦¦ l'onda incitata dagli dei infernali
    ¦¦ le strappo alla nave fuggiasca.
    E me che i tempi ed il desio d'onore ¦¦ E a me, che la crudeltà dei tempi e il
    ¦¦ desiderio di mantenere intatta la
    fan per diversa gente ir fuggitivo, ¦¦ mia dignità costringono esule fra
    ¦¦ gente straniera, a me sia affidato il
    me ad evocar gli eroi chiamin le Muse ¦¦ compito di celebrare gli eroi da par-
    ¦¦ te di quelle muse che animano il pen-
    del mortale pensiero animatrici. ¦¦ siero degli uomini (poesia immortale).
    ¦¦
    230 Siedon custodi de' sepolcri e quando ¦¦ Le Pimplee (Muse) siedono a custodia
    ¦¦
    il tempo con sue fredde ale vi spazza ¦¦ delle tombe e, quando il tempo con le
    ¦¦ sue fredde ali spazza via dalla terra
    232 fin le rovine, le Pimplèe fan lieti ¦¦ anche le ultime rovine, esse
    ¦¦ allietano con i loro canti quei
    di lor canto i deserti, e l'armonia ¦¦ deserti e la loro voce armoniosa
    ¦¦
    234 vince di mille secoli il silenzio. ¦¦ supera di millenni il silenzio.
    ¦¦
    235 Ed oggi nella Tròade inseminata ¦¦ E oggi nella Troade deserta risplende
    ¦¦
    eterno splende a' peregrini un loco ¦¦ eterno ai viaggiatori un luogo,
    ¦¦
    eterno per la Ninfa a cui fu sposo ¦¦ reso eterno grazie a Elettra, la ninfa
    ¦¦
    Giove, ed a Giove diè Dàrdano figlio ¦¦ a cui si unì Giove e che a Giove diede
    ¦¦ un figlio, Dardano, da cui discese Ilo,
    239 onde fur Troia e Assàraco e i cinquanta ¦¦ capostipite dei Troiani, e Assaraco e i
    ¦¦
    240 talami e il regno della Giulia gente. ¦¦ cinquanta figli di Priamo e il regno
    ¦¦ della gente Giulia (romani).
    ¦¦
    241 Però che quando Elettra udì la Parca ¦¦ Ma quando Elettra udì la Parca (morte)
    ¦¦
    che lei dalle vitali aure del giorno ¦¦ che la chiamava alla beatitudine del-
    ¦¦
    243 chiamava a' cori dell'Eliso, a Giove ¦¦ l'Eliso togliendola alla luce del
    ¦¦ giorno, a Giove rivolse una estrema
    mandò il voto supremo: E se, diceva, ¦¦ preghiera: "E se, diceva, ti furono
    ¦¦
    245 a te fur care le mie chiome e il viso ¦¦ cari i miei capelli, il mio viso
    ¦¦
    e le dolci vigilie, e non mi assente ¦¦ e le dolci notti trascorse insieme,
    ¦¦
    premio miglior la volontà de' fati, ¦¦ e se la volontà del destino non
    ¦¦ mi permette un premio più
    la morta amica almen guarda dal cielo ¦¦ grande (immortalità) almeno proteggi
    ¦¦ dal cielo la tua morta amica, affinché
    onde d'Elettra tua resti la fama. ¦¦ di Elettra rimanga eterno il ricordo.
    ¦¦
    250 Così orando moriva. E ne gemea ¦¦ Così pregando moriva. E piangeva
    ¦¦
    251 l'Olimpio; e l'immortal capo accennando ¦¦ Giove; e, chinando il capo in senso di
    ¦¦
    piovea dai crini ambrosia su la Ninfa, ¦¦ assenso, faceva piovere ambrosia dai
    ¦¦
    e fe' sacro quel corpo e la sua tomba. ¦¦ capelli sulla ninfa e rese sacro quel
    ¦¦ corpo e quella tomba.
    254 Ivi posò Erittonio, e dorme il giusto ¦¦ Qui fu sepolto Erittonio, e dormono il
    ¦¦
    255 cenere d'Ilo; ivi l'iliache donne ¦¦ giusto sonno i discendenti di Ilo; qui
    ¦¦
    sciogliean le chiome, indarno ahi! deprecando ¦¦ le donne troiane sciolgono le loro
    ¦¦ chiome, supplicando inutilmente di
    da' lor mariti l'imminente fato; ¦¦ allontanare dai loro mariti
    ¦¦ l'imminente destino di morte;
    256 ivi Cassandra, allor che il Nume in petto ¦¦ qui giunse Cassandra (profetessa figlia
    ¦¦ di Priamo) dal momento in cui Apollo le
    le fea parlar di Troia il dì mortale, ¦¦ aveva fatto profetizzare l'ultimo
    ¦¦ giorno di Troia;
    ¦¦
    260 venne, e all'ombre cantò carme amoroso, ¦¦ e ai defunti levò un canto d'amore
    ¦¦
    e guidava i nepoti, e l'amoroso ¦¦ e conduceva i nipoti e guidava i
    ¦¦
    apprendeva lamento ai giovinetti. ¦¦ giovinetti all'amoroso lamento funebre.
    ¦¦
    263 E dicea sospirando: Oh, se mai d'Argo, ¦¦ E diceva sospirando: se mai un giorno
    ¦¦ dalla Grecia, dove accudirete ai caval-
    ove al Tidide e di Laerte al figlio ¦¦ li del figlio di Tideo (Diomede) e del
    ¦¦
    265 pascerete i cavalli, a voi permetta ¦¦ glio di Laerte (Ulisse) vivendo come
    ¦¦
    ritorno il cielo, invan la patria vostra ¦¦ schiavi, il cielo vi permetterà il ri-
    ¦¦
    cercherete! Le mura opra di Febo ¦¦ torno in patria invano cercherete
    ¦¦
    sotto le lor reliquie fumeranno. ¦¦ Troia! Le mura della città, opera di
    ¦¦ Apollo, bruceranno sotto i loro resti.
    269 Ma i Penati di Troia avranno stanza ¦¦ Ma gli dei tutelari di Troia dimoreran-
    ¦¦
    270 in queste tombe; ché de' Numi è dono ¦¦ no in queste tombe; perché è dono degli
    ¦¦ dei conservare nelle avverse
    serbar nelle miserie altero nome. ¦¦ fortune un nome onorato.
    ¦¦
    E voi, palme e cipressi che le nuore ¦¦ E voi, palme e cipressi che le nuore
    ¦¦
    piantan di Priamo, e crescerete ahi presto! ¦¦ di Priamo piantano presso le tombe dei
    ¦¦ martiri, crescerete rapidamente
    di vedovili lagrime innaffiati, ¦¦ innaffiati dalle lacrime vedovili,
    ¦¦
    275 proteggete i miei padri: e chi la scure ¦¦ proteggete i miei padri: e colui che si
    ¦¦
    asterrà pio dalle devote frondi ¦¦ asterrà dal colpire con la scure le
    ¦¦
    men si dorrà di consanguinei lutti ¦¦ vostre fronde sacre, si dovrà dolere
    ¦¦ meno delle sventure familiari e più
    e santamente toccherà l'altare. ¦¦ santamente si avvicinerà all'altare.
    ¦¦
    ¦¦
    Proteggete i miei padri. Un dì vedrete ¦¦ Proteggete i miei padri. Un giorno
    ¦¦
    280 mendico un cieco errar sotto le vostre ¦¦ vedrete un mendicante cieco (Omero)
    ¦¦
    antichissime ombre, e brancolando ¦¦ vagare sotto le vostre antichissime
    ¦¦
    282 penetrar negli avelli, e abbracciar l'urne, ¦¦ tombe e barcollando penetrare nei
    ¦¦ sepolcri e abbracciare le urne
    e interrogarle. Gemeranno gli antri ¦¦ e interrogarle. Le cavità sotterranee
    ¦¦
    secreti, e tutta narrerà la tomba ¦¦ gemeranno e la tomba narrerà tutto
    ¦¦
    285 Ilio raso due volte e due risorto ¦¦ di Troia rasa al suolo due volte e due
    ¦¦
    splendidamente su le mute vie ¦¦ volte splendidamente risorta sulle sue
    ¦¦
    per far più bello l'ultimo trofeo ¦¦ rovine per rendere più bello l'ultimo
    ¦¦
    288 ai fatali Pelidi. Il sacro vate, ¦¦ trionfo dei Greci prediletti dal Fato.
    ¦¦
    placando quelle afflitte alme col canto, ¦¦ Il sacro poeta (Omero), placando quelle
    ¦¦
    290 i prenci argivi eternerà per quante ¦¦ anime infelici con la sua poesia,
    ¦¦ renderà eterno il ricordo dei Greci
    abbraccia terre il grande padre Oceàno. ¦¦ in ogni parte della terra.
    ¦¦
    291 E tu onore di pianti, Ettore, avrai ¦¦ E tu, o Ettore, avrai l'onore del
    ¦¦
    ove fia santo e lagrimato il sangue ¦¦ rimpianto in tutti quei luoghi dove sa-
    ¦¦ rà considerato sacro, e quindi pianto,
    per la patria versato, e finché il Sole ¦¦ il sangue versato per la patria, per
    ¦¦
    295 risplenderà su le sciagure umane. ¦¦ sempre, fino a quando il sole illumi-
    ¦¦ nerà la terra e le sue sventure.



    fonte:http://moterma.altervista.org/
     
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