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parafrasi-"la passione improvvisa di tancredi"(T.Tasso)
Poi c'è Tancredi e non c'è nessuno (tranne Rinaldo) che sappia uccidere più nemici, o che sia più cortese e di bell'aspetto, o più coraggioso e intrepido.
Se la sua fama è resa meno illustre da qualche colpa, è solo a causa della follia d'amore: è un breve amore, nato in battaglia, che si nutre di preo
Si racconta che quel giorno in cui i Franchi sbaragliarono i Persiani, dopo che Tancredi, vincitore, si stancò di inseguire i fuggitivi, cercò di rinfrescarsi un pò le labbra, il corpo stanco, e andò dove c'era una fresca fonte attorniata da verdi cespugli.
Qui, all'improvviso, vide uan ragazza armata di tutto punto, tranne che pe il viso: era una pagana ed era venuta anche lei per rinfrescarsi. Lui la guardò e vide che era bella e ne fu colpito e se ne innamorò.
Oh ch emeraviglia! L'amore che è appena nato già vola in alto e si arma per vincere.
Ella abbassò l'elmo e se non fosse stao per il fatto che arrivavano altri cavalieri, l'avrebbe assalito.
La donna fiera, che solo per necessità fuggiva, si allontanò dall'uomo che era stato vinto dall'amore; ma egli conservò nel cuore il ricordo della sua bellezza, come se fosse lì con lui; e pensa sempre al momento e al luogo in cui l'ha incontrata e questo mantiene sempre vivo il fuoco dell'amore.
Vien poi Tancredi, e non è alcun fra tanti
(tranne Rinaldo) o feritor maggiore,
o piú bel di maniere e di sembianti,
o piú eccelso ed intrepido di core.
S’alcun’ombra di colpa i suoi gran vanti
rende men chiari, è sol follia d’amore:
nato fra l’arme, amor di breve vista,
che si nutre d’affanni, e forza acquista.
È fama che quel dí che glorioso
fe’ la rotta de’ Persi il popol franco,
poi che Tancredi al fin vittorioso
i fuggitivi di seguir fu stanco,
cercò di refrigerio e di riposo
a l’arse labbia, al travagliato fianco,
e trasse ove invitollo al rezzo estivo
cinto di verdi seggi un fonte vivo.
Quivi a lui d’improviso una donzella
tutta, fuor che la fronte, armata apparse:
era pagana, e là venuta anch’ella
per l’istessa cagion di ristorarse.
Egli mirolla, ed ammirò la bella
sembianza, e d’essa si compiacque, e n’arse.
Oh meraviglia! Amor, ch’a pena è nato,
già grande vola, e già trionfa armato.
Ella d’elmo coprissi, e se non era
ch’altri quivi arrivàr, ben l’assaliva.
Partí dal vinto suo la donna altera,
ch’è per necessità sol fuggitiva;
ma l’imagine sua bella e guerriera
tale ei serbò nel cor, qual essa è viva;
e sempre ha nel pensiero e l’atto e ’l loco
in che la vide, esca continua al foco.
fonte:skuola.net/.