Claudio Baglioni Forum - Un mondo in musica

Posts written by Lussy60

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    Claudio Baglioni a Verissimo sul Festival di Sanremo: “Non lo rifarei”

    Baglioni a Verissimo ricorda i suoi Festival, ai quali hanno partecipato artisti come Ultimo, Achille Lauro e Mahmood

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    Claudio Baglioni a Verissimo si racconta, a partire dalla sua esperienza alla conduzione del Festival di Sanremo. Raramente si trovano personaggi del mondo della musica e dello spettacolo intenzionati a non tornare più all’Ariston, ma è proprio questo il caso di Claudio Baglioni.


    Interrogato da Silvia Toffanin, Claudio Baglioni a Verissimo spiega che non condurrebbe ancora il Festival. Nessuna esperienza traumatica da superare, semplicemente una riflessione. Sanremo è un’occasione speciale che non può essere ripetuta così spesso nella propria vita. Baglioni quindi è categorico: non lo rifarebbe.



    “Il Festival è un’occasione speciale: è un lusso che uno può permettersi una o due volte al massimo. Credo proprio che non lo rifarei“, le sue parole su Canale 5. Il Festival della Canzone Italiana ha variato il suo significato nel corso degli anni e chi meglio di un artista del calibro di Baglioni può spiegarlo agli ascoltatori di Canale 5


    “Per alcuni musicisti della mia generazione, il Festival è stato un posto dove non bisognava andare. Lo guardavamo con un po’ di aristocrazia. Invece, negli ultimi anni ha ripreso la sua forza incredibile”, dice Baglioni, sottolineandone il grande prestigio. Se la musica torna protagonista per una intera settimana in Italia e ottiene milioni di consensi per 5 serate consecutive, lo si deve proprio a quel piccolo Teatro Ariston di Sanremo da dove parte tutto.

    Baglioni lo ha condotto per due anni di seguito ed è stato anche direttore artistico in quelle due edizioni. Nel ricordarle, dice: “La prima volta mi sono nominato Direttore Artistico e la seconda Dirottatore, perché ho apportato delle modifiche”. A Baglioni si deve infatti quella di togliere l’eliminazione dei cantanti ma un’altra novità tornerà anche quest’anno: l’abolizione delle Nuove Proposte a febbraio per un Contest scorporato e anticipato da tenersi a dicembre.

    Nei Festival di Baglioni, inoltre, ci sono stati casi degni di nota: Ultimo, Achille Lauro e Mahmood. “Questo è estremamente importante perché vuol dire che abbiamo portato Sanremo verso la musica che si ascolta e si apprezza”, conclude Baglioni. Nel suo futuro al momento tanti concerti.

    FONTE:https://www.optimagazine.com/
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    EURCLP002820A-16Monica Vitti compie 90 anni, ma lei non può festeggiare: ultime notizie




    Monica Vitti festeggia un altro compleanno lontano dal mondo a causa della malattia che l'ha colpita. L'omaggio di Giancarlo Giannini

    Monica Vitti compie 90 anni, è nata infatti il 3 novembre 1931. Per lei è l’ennesimo compleanno lontano dal mondo a causa di una malattia degenerativa simile all’Alzheimer. Lei però continua a far palpitare il cuore del pubblico con la sua voce roca, il suo sguardo intenso e i suoi ruoli drammatici che l’hanno resa un’icona intramontabile.

    Monica Vitti compie 90 anni: il ricordo di Giancarlo Giannini
    Il 3 novembre 2021 Monica Vitti compie 90 anni, un altro compleanno lontana da tutti. A rendere omaggio alla grande attrice ci pensa Giancarlo Giannini in una lunga intervista al Corriere della Sera. “Aveva i tempi giusti che fanno scattare la risata, è matematica. Era straordinaria, la metto in quell’Olimpo speciale dove puoi trovare lei, la Magnani, la Loren, la mia Melato, la Sandrelli, da tutte ho imparato”.

    E ancora: “Dicevano anche che fosse difficile lavorare con lei mentre io ho scoperto una collega spiritosa, che si divertiva, che riusciva a giocare con il lavoro, come faccio anch’io, raccontiamo favole”.

    Giancarlo Giannini ha lavorato con Monica Vitti in film iconici come Dramma della gelosia, di Ettore Scola e A mezzanotte va la ronda del piacere di Marcello Fondato, del 1975.


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    Monica Vitti, 89 anni nel 2020 e la scomparsa di Gigi Proietti
    Nel 2020 Monica Vitti spegne 89 candeline all’indomani della notizia della morte di Gigi Proietti, scomparso a 80 anni. Indimenticabile il film La Tosca che Proietti e la Vitti girarono nel 1973, liberamente tratto dall’omonimo dramma di Victorien Sardou, rivisto in chiave ironico-grottesca e in forma di commedia musicale, con musiche di Armando Trovajoli e testi delle canzoni dello stesso regista.

    Nel 2018 il compleanno di Monica Vitti (leggi anche Monica Vitti, il compleanno degli 85 anni) invece arrivò a pochi giorni dalla scomparsa di Carlo Giuffrè, il grande attore napoletano. Nel 1968 i due furono i protagonisti di La ragazza con la pistola, capolavoro di Mario Monicelli, in cui Giuffrè interpretava il siciliano Vincenzo Macaluso, che seduce e abbandona una straordinaria e indimenticabile Monica Vitti.

    La Vitti resta un punto di riferimento per le nuove generazioni di attrici italiane come Pilar Fogliati che ha affermato che ha parlato di Monica come del suo modello. L’attrice romana è resa immortale nella poesia di Anne Carson, Io voglio ogni cosa. La poetessa in Kant’s Question about Monica Vitti e Ode to the Sublime by Monica Vitti ha trasformato la musa di Antonioni in qualcosa simile alle idee platoniche e alla cosa in sé kantiana.

    Monica Vitti, il ricordo di Lina Wertmuller
    In un’intervista al Corriere della Sera, Lina Wertmuller, un altro mito del cinema italiano, racconta di lei questo episodio: “Eravamo a Parigi, in teatro. Tutti dovevano recitare in tuta, lei non voleva. Scoprii che le era arrivato un abito di voile azzurro e che lei aveva tagliuzzato la tuta. Allora, tagliuzzai l’abito, feci rammendare la tuta e le dissi ‘Mettiti questa, Ceciarelli, sennò ti spacco la faccia‘. Ceciarelli era il suo vero cognome”. Dopo di allora le due donne non lavorarono più insieme. Forse, spiega la regista, entrambe non l’hanno voluto.

    Monica Vitti diventa una vera diva quando nel 1962 arriva alla Mostra del Cinema di Venezia. Le sue foto dal volto imbronciato con sullo sfondo la basilica di San Marco la trasformano in un’icona. Nel 1995 l’attrice riceve il Leone d’Oro alla carriera. Nel 2018 il Festival ha voluto celebrarla con ricordi e l’omaggio speciale di alcune giornaliste, sue fan sfegatate

    Monica Vitti, l’incontro con Antonioni
    Elisabetta, nipote di Michelangelo Antonioni, ha parlato di Monica Vitti in televisione a La Vita in Diretta dove ha raccontato: “Una volta andai sul set del “Deserto rosso” a Ravenna e la vidi seduta sul letto dove doveva girare una scena quasi d’amore. Si stava limando le unghie, poi fu chiamata per girare ed entrò subito nella parte, completamente. Io mi meravigliai per questa sua grande professionalità”.
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    Ha poi descritto quando incontrò per la prima volta la Vitti che era legata sentimentalmente con Antonioni: “Fu un incontro familiare, mio zio ci fece conoscere quest’attrice che per noi era la persona che lui amava. Il fatto che ce la portò in casa dimostrava un grande amore verso lei”. La nipote del grande regista si è dilungata anche su un episodio divertente dove Monica si è molto imbarazzata, dimostrando la genuinità dell’attrice: “Ricordo che una volta Monica provò a prendere una fetta di prosciutto, ma le cadde sul tavolo e diventò paonazza. Mio zio, che era sempre molto ironico, con fare serio le disse che se avesse continuato così non l’avrebbe più portata. Io avevo capito che stava scherzando, lei no ed entrò nel panico“.
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    Cinecittà ha omaggiato Monica Vitti con una grande mostra, a Roma, nello Spazio dei Dioscuri al Quirinale. La Dolce Vitti è un’esposizione fotografica, ideata e organizzata da Istituto Luce Cinecittà, realizzata in occasione dei 50 anni del celebre film, La ragazza con la pistola. La mostra ripercorre la carriera e la vita di Monica Vitti attraverso scatti rari. L’attrice raccontava di sé: “Ho dedicato la mia vita, la mia mente, i miei occhi, tutto al mio lavoro. Ho imparato tantissimo dal cinema e penso di aver dato tutto quello che potevo dare”. La Vitti è il simbolo femminile del cinema italiano, l’anti-diva per eccellenza, sapeva far ridere e piangere, penetrava fin in fondo all’anima con la sua voce roca, la sua bellezza fuori dall’ordinario e la sua recitazione magistrale.

    Monica Vitti, la malattia degenerativa
    Scomparsa dalla scene da molto tempo a causa di una malattia simile all’Alzheimer – l’ultima apparizione in tv risale al 1994 a Domenica In – il marito di Monica Vitti, Roberto Russo, ha rotto il silenzio sulle condizioni di salute della moglie qualche mese fa.

    Il fotografo e regista ha dichiarato a Cinecittà: “Più volte è apparsa in rete la notizia seconda la quale mia moglie Monica sarebbe da tempo ricoverata in una clinica svizzera specializzata. Non capisco come sia nata e quale sia la fonte di questa fake news”. Roberto Russo è intervenuto dunque per smentire categoricamente che Monica Vitti sia ricoverata in Svizzera. L’attrice si trova a Roma ed è sempre stata accudita dal marito con l’aiuto di una badante.

    Desidero pertanto smentire questa voce che con insistenza circola, rompendo per un attimo quella riservatezza da me tenuta in questi anni. Monica vive a Roma da sempre a casa nostra ed è assistita assiduamente da me, con l’aiuto di una badante. Spero di aver chiarito l’equivoco.

    Monica Vitti, una donna e un mito
    Monica Vitti è un mito anche per le sue colleghe. La grande attrice Vanessa Redgrave ha confessato: “Volevo essere come Monica Vitti“. La star britannica si riferisce a quando aveva lavorato con Michelangelo Antonioni, a lungo compagno della Vitti, in Blow-up: “Mio Dio, avrò un ruolo come Monica Vitti!. Lei è un’attrice ‘eccellentissima’: la adoravo, volevo essere come lei, e anche bionda come lei… ma non avevo nulla di Monica! Le mie speranze infatti erano futili, e Michelangelo disse che mi voleva con i capelli neri e delle strisce bianche. Avremo girato sette o otto diversi parrucchieri, ma in tutta Londra nessuno ha capito davvero cosa volesse Michelangelo”.

    Monica Vitti non ha avuto una vita facile. Incompresa dalla famiglia, la sua infanzia è stata triste. Per questo ha cominciato a recitare, come lei stessa ha confessato in uno dei suoi libri: Faccio l’attrice per non morire. “Quando a 14 anni e mezzo avevo quasi deciso di smettere di vivere, ho capito che potevo farcela, a continuare, solo fingendo di essere un’altra, facendo ridere il più possibile”. Certo, poi di successo e riconoscimenti ne ha avuti tanti. Ma nella maturità non è riuscita a godersi onore e fama, poiché da anni lotta contro una malattia degenerativa, simile all’Alzheimer.

    Monica Vitti è l’esempio di una donna vera (GUARDA LA FOTOSTORIA) che non ha mai avuto bisogno della chirurgia plastica per affermarsi come icona di bellezza e di stile. Più volte ha dichiarato che i produttori volevano farle ridurre il naso, un vero proprio incubo, ma alla fine ha vinto lei. Non solo, perché è riuscita a non farsi ritoccare, ma soprattutto ha dimostrato che per essere sexy basta avere carisma.

    Qualche anno fa il press-agent Enrico Lucherini aveva svelato a Panorama i pregi e i difetti della grande diva e alcuni aneddoti davvero divertenti. Come quella volta che la Vitti fece fermare l’aereo da Catania a Roma, “con le eliche che già andavano”. “Del resto Monica era così estraniante e moderna”. Sul set coi colleghi andava abbastanza d’accordo, ma diceva spesso la sua e non mancavano le litigate. Ricorda Lucherini che durante le riprese de La cintura di castità: “litigò con Tony Curtis e al secondo giorno i due già si parlavano per interposta persona! Per il resto con i colleghi era piuttosto simpatica, con Sordi erano proprio la coppia comica d’oro, simpaticissimi, tutte le volte che li ho visti insieme si divertivano molto”.

    Il press-agent ha poi rivelato che ormai Monica non parla più: “è un’altra persona, purtroppo”.

    Monica Vitti, parlano gli amici
    Invece in un’intervista di qualche tempo fa sul Fatto Quotidiano, Renzo Arbore ha raccontato commosso l’episodio in cui si rese conto della malattia che ha colpito Monica Vitti:

    Mi accorsi che non stava troppo bene anni fa, a una cena, sarà stato il 1990. Mi chiese in prestito il telefonino per fare una chiamata e una volta tornata al tavolo non me lo riconsegnò. Mi sembrò strano. Passò qualche minuto e le domandai se avesse finito. Si era dimenticata di averlo preso in prestito da me. Fu l’ultima volta che la vidi.

    Monica Vitti, non solo è un mito del cinema italiano, ma ha avuto un ruolo importante nella relazione tra Maurizio Costanzo e Maria De Filippi. Il presentatore tempo fa ha infatti raccontato come l’attrice romana abbia incoraggiato la loro love story. Spiega Costanzo: “Quando Maria venne a lavorare nella mia società, Monica Vitti mi disse: Quella ragazza ha una voce forte come la mia: porta bene”

    La Vitti aveva già capito tutto, di amore se ne intende. Costanzo e la De Filippi sono felicemente sposati dal 1995.

    Chi è Monica Vitti
    Monica Vitti è nata il 3 novembre 1931 a Roma. Lei è una delle attrici più amate dal pubblico, ma anche dalla critica che l’ha premiata con numerosissimi e prestigiosi riconoscimenti.

    Ha lavorato coi grandi del cinema italiano e internazionale, da Monicelli a Scola. Nella sua vita ha avuto tre grandi amori: il regista Michelangelo Antonioni, il direttore della fotografia Carlo Di Palma e Roberto Russo diventato suo marito.

    Purtroppo oggi la Vitti è affetta da una malattia simile all’Alzheimer. E lei nei momenti di lucidità ha deciso di ritirarsi per non vivere sotto gli occhi di tutti la sua sofferenza.

    Monica, per noi sei un mito e un’icona intramontabile!

    FONTE:https://dilei.it/notizie
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    Perché i Maneskin si chiamano così?

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    I Maneskin sono stati formati da Victoria De Angelis e Thomas Raggi. A loro si è poi unito Damiano David e, successivamente, grazie ad un annuncio su Facebook, il batterista Ethan Torchio. Il nome è una parola danese e, in italiano, significa “chiaro di luna”.

    I Maneskin conquistano New York:
    sul palco la bandiera rainbow "Progressive" per il primo live Usa



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    La band romana si è esibita mercoledì sera al Bowery Ballroom a Manhattan per il primo live negli Stati Uniti davanti a un pubblico in delirio. Nel giorno in cui il Senato italiano bocciava il disegno di legge Zan contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo, Damiano, Thomas, Victoria e Ethan hanno cantato sul palco dove sventolava la bandiera arcobaleno nella sua versione più inclusiva, quella chiamata “Progress Pride Flag” ideata dal graphic designer Daniel Quasar, e diventata popolare durante le proteste del movimento Black Lives Matter nel 2020. Alla tradizionale bandiera arcobaleno a sei strisce di Gilbert Baker, si aggiunge un triangolo laterale a sinistra formato da altre quattro di colore nero per i morti di Aids, marrone per le persone afroamericane, azzurro, rosa e bianco per le persone transgender. I prossimi appuntamenti americani dei Maneskin sono il primo novembre al Roxy Theatre di Los Angeles e poi, evento epocale, l'apertura del concerto dei Rolling Stones a Las Vegas il 6 novembre.
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    CITAZIONE (prof bernini @ 16/9/2021, 15:49) 
    non è una parafrasi, è una analisi del testo

    Ok👍🤗 grazie
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    10 scherzi matrimonio da fare agli sposi


    I vostri migliori amici stanno per sposarsi e non vedete l'ora di preparare degli scherzi ad hoc per rendere l'atmosfera più vivace? Vi invitiamo a provare almeno uno dei 10 che trovate in quest'articolo, provateci se ne avete coraggio!

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    Una coppia di cari amici sta per compiere il grande passo? Mentre loro sono alle prese con i vari appuntamenti per definire tutti i dettagli del loro grande giorno, cosa potreste fare voi invitati? Il vostro compito sarà quello di organizzare dei simpatici scherzi matrimonio da fare agli sposi durante i preparativi, al termine del rito o a fine ricevimento, quando magari vorranno rincasare tranquilli per godersi la loro prima notte di nozze. Ecco a voi 10 spunti per strappare a tutti un sorriso, ovviamente senza esagerare.

    1. Scherzi di coppia matrimonio: la sartoria
    Come pensate reagisca la vostra cara amica a una telefonata inaspettata da parte dell'atelier per comunicarle un "errorino" irrimediabile alla coda dello splendido abito da sposa? Potrebbe essere uno scherzo molto spassoso, considerato che il vestito è l'elemento più importante per ogni sposa.

    Stessa cosa è applicabile allo sposo, potrete mettere in scena una telefonata da parte del sarto incaricato di occuparsi di qualche piccolo accorgimento al suo look, il quale, mortificato, gli riferirà di aver ristretto troppo il suo abito da cerimonia o di averlo addirittura smarrito! Ovviamente non fate passare troppo tempo nel dire agli sposi che si tratta di uno scherzo, perché se la tirate troppo per le lunghe rischiereste di beccarvi una bella ramanzina.

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    2. Le scarpe della cerimonia come scherzo da matrimonio
    Cosa fanno i veri amici? Interpretano preghiere e richieste degli sposi. Uno degli scherzi più “innocenti” è proprio quello di rubare le scarpe degli sposi dipingendo la suola con frasi di aiuto o di vittoria, a seconda dei ruoli della coppia. Sarà bello godersi lo spettacolo dai banchi dell’altare quando si inginocchieranno per la benedizione finale.

    3. Scherzi matrimonio fuori chiesa
    Al termine della cerimonia i futuri sposi potrebbero ritrovarsi non più quell'auto nuziale attentamente addobbata che avevano prenotato, o quella macchina d'epoca che speravano li conducesse alla location, ma una simpaticissima Apecar decorata con balle di fieno, fiori e qualche componente agricolo! Se i vostri amici sposi hanno un carattere giocherellone e amano gli scherzi questo potrebbe divertirli molto!

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    4. Scherzi da fare durante il matrimonio: il menù
    Un'altra delle sorprese che potete fare durante il corso del ricevimento è sostituire il menù sul tavolo degli sposi con uno rivisitato e stravolto a vostro piacimento, magari a base di qualche pietanza con degli accostamenti improbabili: "tagliatelle al ragù di elefante nano estinto", "spaghetti in salsa agrodolce con ketchup e yogurt", "sorbetto di aglio e panna montata". Potete aggiungere inoltre al vostro menù rivisitato delle parole che ricordano degli aneddoti esilaranti pensati, quindi, su misura per i vostri amici.

    5. Scherzi matrimonio: quiz in sala
    Ma perché mai annoiarsi durante il pranzo o la cena! Questa è un’idea che coinvolgerà non solo gli sposi ma anche tutti gli ospiti che si alzeranno per curiosare e ridere delle vostre trovate. Organizzate quiz, giochi a tema, gare di pistole ad acqua o un flash mob con le maschere degli sposi. Insomma: metteteli alla prova e godetevi lo spettacolo!

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    6. Video scherzi matrimonio al ristorante: gli striscioni degli ultras
    Siamo giunti al taglio della torta: non volete mica lasciare i vostri amici da soli, immersi in questa cornice di puro romanticismo? Rompete il clima surreale con degli striscioni, dei cori da stadio e dei video degni di nota. Sarà un modo per immortalare il momento e ricordarlo nel tempo!

    7. Scherzi per matrimonio: la bomboniera smarrita
    Quanto tempo ci avranno impiegato i vostri amici a scegliere la loro bomboniera di nozze? Perché non farle sparire? Mettetevi d'accordo con la gestione del ristorante e chiedete di allestire un tavolo con tre o quattro bomboniere, facendo credere a tutti che qualcuno le abbia prese! Magari il “vero” tavolo potrà essere collocato in un'altra sala o semplicemente coperto da un telo. Chissà se vorranno ammazzarvi dopo questa marachella!

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    8. Scherzi da matrimonio: un gran finale
    Al termine del ricevimento o, se gli sposi trascorreranno la notte nella location, al mattino seguente, potrebbero imbattersi in una piccola sorpresa che gli impedirà di tornare comodamente a casa: la loro auto imballata in strati e strati di domopack o addirittura con aggiunta di carta igienica! Molto probabilmente vi odieranno per diversi giorni, o perlomeno fin quando la loro auto non sarà uscita dall’autolavaggio!

    9. Scherzi casa sposi originali
    E una volta giunti a casa? Non volete mica che si godano la prima notte di nozze in santa pace? Procuratevi qualche giorno prima del matrimonio un mazzo di chiavi della loro casa e posizionate strategicamente un numero cospicuo di sveglie silenziose quanto basta per non essere trovate ma alquanto squillanti e fastidiose per suonare a distanza di 60/90 minuti ciascuna. Ne vedrete delle belle!

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    10. Gadget scherzi matrimonio
    Appena le porte di casa saranno chiuse e gli sposi staranno per godersi la loro prima notte di nozze, divertitevi a decorare la porta dalla parte esterna, con stickers e gadget che riprendono le varie posizioni del kamasutra. Sarà divertente vedere le facce dei vicini!

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    FONTE:https://www.matrimonio.com/articoli
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    Cosa mettere nelle candele fai da te?


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    Per realizzare delle candele super ecologiche potete utilizzare lo strutto, che veniva adoperato anche nell'antichità. Procuratevi dei contenitori di vetro, dei colori ad olio (o anche dei pastelli a cera), delle essenze profumate e ovviamente degli stoppini.



    Cosa comprare per fare le candele?

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    Cose che ti Serviranno
    Cera per candele.
    Stoppino.
    Penna, matita o fermaglio.
    Stampi (barattoli o arbanelle)
    Due pentole per la cottura a bagnomaria (una larga e una piccola)
    Acqua.
    Essenze profumate (opzionale)
    Coloranti (opzionali)


    Come si fanno gli stoppini per le candele?

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    Per farlo, inserite l'estremità cerata nel foro del dischetto di metallo oppure nella carta di alluminio a cui darete la forma di un dischetto piatto. Con o senza piede, lo stoppino sarà pronto per essere inserito nello stampo della nostra candela.

    Come si costruisce la cera?
    Oggigiorno, la cera usata più comunemente è la cera d'api che, come suggerisce il nome, viene prodotta naturalmente da vasti sciami di api. La cera di sego invece, è un prodotto creato dall'uomo, a base di un sottoprodotto della lavorazione dei grassi animali.
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    Anticipazioni Luce dei tuoi occhi/ Ultima puntata: svelata l’identità di Alice

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    Luce dei tuoi occhi, anticipazioni sesta puntata 27 ottobre
    Mercoledì 27 ottobre, in prima serata su Canale 5, va in onda la sesta e ultima puntata di “Luce dei tuoi occhi”, la fiction con Anna Valle e Giuseppe Zeno. Per scoprire l’identità della figlia di Emma Conti il pubblico dovrà attendere ancora una settimana. Sarà solo nel finale di stagione che i protagonisti, interpretati da Emma ed Enrico, troveranno risposta alla domanda che ha dato inizio a tutte le loro vicissitudini: “chi è Alice?”. Durante l’ultima puntata verrà rivelato cosa è accaduto 16 anni prima, quando Emma ha deciso di lasciare Vicenza dopo la perdita prematura della sua Alice, la bambina avuta da Davide.


    Emma sa solo che sua figlia è diventata una ballerina per questo inizia a cercarla tra le allieve della scuola di sua madre. Qui conosce Valentina, Anita, Miranda e Sofia: chi di loro è sua figlia?

    Luce dei tuoi occhi: chi ha venduto Alice?
    Il finale di stagione di “Luce dei tuoi occhi” sarà ricco di colpi di scena. Azzurra, moglie di Roberto e cognata di Emma, è sparita nel nulla ed ha portato con se anche la piccola Cecilia. Perché la donna è scappata? Sedici anni prima, era stata proprio Azzurra a occuparsi di tutte le pratiche ospedaliere legate al parto di Emma. La moglie di Roberto è quindi coinvolta nella sparizione della piccola Alice? Stando alle anticipazioni della sesta e ultima puntata, sarà proprio Emma a trovare al cognata e la nipote.

    Azzurra deciderà quindi di essere sincera con Emma: la sera in cui Luigi è stato ucciso, Roberto era con lui. Emma inizierà ad avere dei seri dubbi sul conto del fratello: Roberto ha ucciso Luigi? È coinvolto nella vendita della piccola Alice?Appuntamento a mercoledì 27 ottobre per scoprire la verità.

    Luce dei tuoi occhi: la fiction di Canale 5 con Anna Valle è ispirata a una storia vera?


    Oltre alla qualità del cast, capitanato da Giuseppe Zeno e Anna Valle, la fiction Luce dei tuoi occhi fa leva su una trama avvincente, piena di colpi di scena e capace, per questo, di tenere incollato lo spettatore allo schermo. Ma la vicenda di Emma e della figlia nata morta Alice è tratta da eventi realmente accaduti? Spesso l’ispirazione giunge da fatti di cronaca, magari poco conosciuti. Ecco perché ci sarebbe da meravigliarsi solo fino a un certo punto, se così fosse, pure in tale occasione. Scopriamo allora insieme tutti i dettagli in merito.


    La puntata d’esordio della fiction di Canale 5 Luce dei tuoi occhi è stata trasmessa mercoledì 22 settembre 2021, in prima serata. Gli appuntamenti hanno avuto cadenza settimanale, per un totale di sei appuntamenti. Qual è, però, la trama dello show e cosa si cela dietro lo spettacolo con Anna Valle e Giuseppe Zeno volti principali?

    Proviamo ad andare per gradi e analizziamo i particolari noti circa il prodotto in onda sul piccolo schermo. Emma Conti, interpretata da Anna Valle in Luce dei tuoi occhi, è una affermata étoile internazionale, che da anni ormai vive a New York. Si è trasferita negli Stati Uniti da Vicenza per provare a dimenticare un grave lutto, in grado di scuoterne l’esistenza: la perdita della figlia Alice, avuta dall’ex Davide (Bernardo Casertano).

    La piccola, ufficialmente, pare deceduta negli istanti successivi alla nascita. Travolta, quindi, dal dolore, Emma ha tentato di voltare pagina, senza abbandonare le velleità artistiche. Indaffarata tra i vari impegni di danzatrice, ha coronato un sogno che nutriva fin da quando era piccola.
    Eppure, per riaprire alcune ferite, soprattutto se fonte di una immane sofferenza, basta poco. Nella fattispecie, una lettera anonima inviatale, in cui il mittente sostiene che la figlia Alice non sia morta e che sia rimasta a Vicenza, tra le allieve della scuola di danza. La rivelazione accende in Emma la speranza e, pertanto, sceglie di lasciare l’America e tornare in Italia. Ed è da qui che hanno corso le vicende di Luce dei tuoi occhi.

    Nella sua Vicenza, Emma diventa insegnante della scuola di ballo, dove, mentre coltiva la speranza di riabbracciare la figlia data morta alla nascita, incontra le differenti componenti del corso: Alessia, Anita, Martina, Miranda e Valentina. Chi potrebbe essere tra loro la figlia Alice? Nel ruolo di insegnante, la donna cerca sui volti delle ragazze qualche dettaglio che le assomigli, finendo per inciampare nella storia di ciascuna e imparando ad amare tutte.

    Negli occhi appassionati delle ballerine, Emma finirà per ritrovare frammenti di sé stessa del passato, quella che ha avuto una importante relazione con Davide e che oggi, dopo averlo ritrovato, si sorprenderà a fare i conti con il tempo che avanza, con la dirompente forza dei sentimenti e con la possibilità di un nuovo amore, il padre di una delle sue allieve, l’affascinante prof del liceo locale Enrico Leoni.
    Il pubblico sarà curioso di capire se alla base di Luce dei tuoi occhi possa nascondersi una storia vera. Per i fan la risposta sarà deludente, infatti la trama è in toto da attribuire alla fantasia degli sceneggiatori Davide Sala ed Eleonora Fiorini: ma, a ben vedere, è di gran lunga meglio così!
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    Maneskin, nel nuovo video della band Damiano viene ucciso: oltre un milione di visualizzazioni

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    I Maneskin non perdono la voglia di provocare e di divertirsi e così, dopo le foto senza veli postate sui social per lanciare il nuovo singolo «Mammamia», è arrivato il video della canzone, un concentrato pulp in stile Tarantino di sangue, tinte macabre, baci tra la bassista e una ragazza accanto alla statuetta della Madonna e omicidio (plurimo) del frontman Damiano. Il gruppo romano ha pubblicato la clip martedì sera e, nel giro di una notte, le views su YouTube hanno già superato il milione e mezzo, confermando il grande hype internazionale che circonda i quattro vincitori di Sanremo e dell’Eurovision.

    Il video

    Un’attenzione che deriva dal loro rock accattivante e anche dalle loro scelte stilistiche sempre sopra le righe. Nel video di «Mammamia», dunque, la band è infastidita dall’arroganza del cantante e gioca a «farlo fuori» in una serie di sogni vividi e dissacranti: il primo a liberarsi di Damiano è il batterista Ethan che senza mezzi termini gli infila la testa nel water affogandolo. Poi tocca alla bassista Victoria che, disturbata nel mezzo di un bacio a una ragazza (con provocatoria statuetta della Madonna piazzata accanto), lo accoltella riempiendosi di sangue. Infine il chitarrista Thomas brandisce il suo strumento ammazzando il frontman a colpi di chitarra. Nel video, diretto da Rei Nadal e prodotto da Prettybird, i quattro confermano la loro inclinazione a essere sempre più sfrenati. Quale sarà la prossima trovata?



    Maneskin, uno scatto nudi sui social per il nuovo singolo «Mammamia»


    La band ha postato alcuni scatti senza veli: entusiasmo tra i fan ma anche qualche critica

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    Completamente nudi, coperti solo da stelline nere per non incappare nella censura dei social: sempre più famosi e sempre più spregiudicati, i Maneskin hanno postato alcuni scatti senza veli in vista dell'uscita del nuovo singolo «Mammamia», in arrivo venerdì 8 ottobre.

    Il gruppo rock romano formato da Victoria De Angelis, Damiano David, Ethan Torchio e Thomas Raggi continua a cavalcare l'onda dell'enorme successo internazionale arrivato dopo la vittoria all'Eurovision Song Contest e non accenna a porsi dei limiti, scatenando il tripudio dei fan.
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    Claudio Baglioni compie 70 anni: da ragazzo voleva farsi prete, le canzoni, l’incidente stradale del 1990 e altri 9 segreti su di lui



    Prete (o pugile)


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    «A Centocelle o si diventava delinquenti o intellettuali, io avevo scelto la seconda possibilità. Una scelta così ben fatta che tutti mi chiamavano Agonia mentre i miei coetanei erano il Mastino, il Volpe e un apprendista idraulico soprannominato il Galleggiante». Da quel momento sono passati oltre 50 anni di musica, tra grandi successi (come «Questo piccolo grande amore», «Strada facendo» e «La vita è adesso») e 60 milioni di dischi venduti in tutto il mondo: parliamo ovviamente di Claudio Baglioni, che proprio oggi compie 70 anni. Nato il 16 maggio 1951 a Roma - figlio unico di Riccardo Baglioni, maresciallo dei Carabinieri, e di Silvia Saleppico, sarta - ha incontrato la musica sulla sua strada quasi per caso. Inizialmente infatti non pensava che nella vita avrebbe fatto il cantautore: «A 14 anni volevo farmi prete. Assicurai a mia madre che avevo sentito la vocazione, anzi "la voce"», ha raccontato. Suo padre invece, che lo portava spesso a vedere incontri di boxe, lo avrebbe visto bene sul ring. Ma queste non sono le uniche curiosità poco note sul suo conto.

    I primi concorsi canori

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    La carriera di Claudio Baglioni ebbe inizio nei primi anni Sessanta: aveva soltanto 13 anni quando, nel 1964, partecipò ad un evento per voci nuove organizzato da Ottorino Valentini a Centocelle, nella piazza San Felice da Cantalice. Cantò una canzone di Paul Anka, «Ogni volta», e vinse lo stesso concorso l'anno successivo con il brano «I tuoi anni più belli» di Iva Zanicchi e Gene Pitney. Nel 1965 partecipò anche ai Ludi Canori (vinse nella categoria Autori in coppia con Maria Pia Crostella, cantando la canzone «Siamo due poveri ragazzi») e due anni dopo approdò al Festival degli sconosciuti di Ariccia (organizzato da Rita Pavone e Teddy Reno), arrivando in semifinale.

    Il cantautore - nato a Roma il 16 maggio 1951 - ha alle spalle oltre 50 anni di musica e 60 milioni di dischi venduti in tutto il mondo


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    Il concerto sul balcone
    Nel 1966 Claudio Baglioni organizzò il suo primo concerto sul balcone di casa sua a Centocelle, in Via Dei Noci 46. Quarantun anni dopo, nel 2007, a sorpresa replicò l’esibizione (ovviamente dallo stesso balcone).

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    La laurea in Architettura
    Forse non tutti sanno che il 24 giugno del 2004 Claudio Baglioni si è laureato in architettura all’Università La Sapienza con una tesi sul restauro e la riqualificazione urbana del Gasometro di Roma. Aveva abbandonato gli studi - dopo aver passato 15 esami - negli anni Sessanta per dedicarsi alla musica: «Mi avevano invitato a Valle Giulia a tenere una lectio magistralis, un altro dei vantaggi del successo e della celebrità, si è chiamati a parlare anche se magari non si bene cosa dire, facendo un po’ la figura che faceva Marilyn Monroe quando andava tra i soldati in Corea - raccontava al Corriere nel 2014 - Alla fine il rettore mi ha chiesto: perché non si laurea? Ci ho provato. Alle prime lezioni avevo una paura incredibile, mi nascondevo con gli occhiali scuri, anche due paia me ne portavo dietro». In seguito ha sostenuto anche l’esame di Stato «con un progetto per la città multietnica, con gli edifici colorati in modo diverso a seconda della loro destinazione».



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    Quando cantò in incognito
    Una volta, invitato da Elio (degli Elio e le Storie Tese), partecipò in incognito ad una serata per esordienti in un teatro in Toscana: «In sala c’era l’applausometro - ha rivelato al Corriere - io ho cantato in incognito “Strada facendo” e ho perso contro una coppia di illustri sconosciuti...Sapessi quanto mi sono divertito!».



    La storia di «Questo piccolo grande amore»
    La ragazza che indossa la «maglietta fina» nella canzone che gli ha regalato il successo nel 1972, «Questo piccolo grande amore», era la sua allora fidanzata, Paola Massari. Quando il brano uscì intervenne la censura: alcune parole infatti furono ritenute scabrose (e modificate, come «la voglia di essere nudi» che diventò «la voglia di essere soli»).

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    Vita sentimentale
    Paola Massari diventò sua moglie in segreto (per non deludere i tanti fan) il 4 agosto del 1973 e il 19 maggio 1982 nacque il loro unico figlio, Giovanni (il cantautore gli dedicò la canzone «Avrai», registrata in soli due giorni nello studio di Paul McCartney a Londra). Nel 1987 Baglioni incontrò per la prima volta Rossella Barattolo, sua futura manager. Il loro rapporto, inizialmente lavorativo, si trasformò in amore qualche tempo dopo: i due andarono a vivere insieme nel 1994 ma la storia venne resa pubblica soltanto nel 2008 (quell’anno infatti, dopo 14 anni di separazione di fatto, Claudio divorziò ufficialmente da Paola).

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    Mai in gara a Sanremo
    Claudio Baglioni è stato direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo nel 2018 e 2019, ma non è mai stato in gara (è stato soltanto ospite nel 1985 e nel 2014).

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    Perché il suo festival O' Scià si chiama così
    Dal 2003 al 2012 il cantautore ha organizzato sull'isola di Lampedusa, nel mese di settembre, O' Scià. Il nome del festival, nato per sensibilizzare sul tema dell’immigrazione, fa riferimento a una parola del dialetto locale, o' scià, che significa «fiato mio» o «mio respiro», che gli isolani adoperano come saluto amichevole.

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    Una sua canzone in una serie americana
    Nel sesto episodio della quarta stagione di «Station 19» (serie tv statunitense spin-off di «Grey’s Anatomy») è stato inserito un brano storico del cantautore: «Avrai» (viene citato dai fratelli Andrew e Carina DeLuca in una scena).

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    L’incidente stradale in via della Camilluccia
    Il 3 novembre del 1990, in via della Camilluccia a Roma, Claudio Baglioni - a causa della forte pioggia - perse il controllo della sua Porsche. Si schiantò contro un muro, riportando ferite alle mani, al viso e alle labbra (fu poi operato perché nello schianto si tagliò la lingua, cosa che poteva costargli la carriera). Qualche giorno dopo, il 15 novembre, apparve di nuovo in pubblico, in televisione, unico ospite di una puntata speciale del Maurizio Costanzo Show.

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    fonte:https://www.corriere.it/

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    Dove abita Claudio Baglioni

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    Claudio Baglioni, cantautore, presentatore e showman italiano, è una delle personalità a cui vecchie e nuove generazioni sono particolarmente affezionate.

    Personalmente, il singolo Questo piccolo grande amore è una delle hit italiane che ricordo con più affetto, essendo la canzone preferita di mio padre.

    Claudio Baglioni è altresì noto per aver sfornato tantissime canzoni di successo – Avrai o Strada Facendo – e anche per aver presentato diversi programmi TV.



    Specialmente la sua conduzione del Festival di Sanremo sia nel 2018 che nel 2019 danno dimostrazione di quanto Claudio Baglioni sia uno dei cantanti e artisti più stimati e seguiti dal pubblico odierno.

    Romano di nascita, è proprio qui che vive attualmente insieme alla compagna Rossella Barattolo, donna con cui condivide la vita dal lontano 1994.

    La Barattolo entra nella vita di Baglioni per la prima volta nel 1987, quando l’artista era sposato con Paola Massari.

    L’incontro con Rossella fu folgorante: nonostante infatti Claudio e Paola fossero sposati e avessero il figlio Giovanni (nato nel 1982), l’arrivo di Rossella portò alla fine del matrimonio.

    Dopo il divorzio ottenuto nel 2008, Claudio svelò al mondo la relazione con Rossella e, da quel momento, i due vivono felicemente nella città eterna.

    Ma dove abita di preciso Claudio Baglioni a Roma?

    Dove abita Claudio Baglioni a Roma

    Claudio Baglioni e Rossella Barattolo vivono in uno stupendo attico della Capitale che si trova precisamente tra Viale Bruno Buozzi e Via Gramsci.

    Il palazzo è stato progettato da Pietro Lombardi, architetto famoso per essersi occupato della costruzione di diverse fontanelle rionali romane.

    Nel 1927 l’architetto realizza la famosa Fontana delle Anfore nel quartiere del Testaccio e, successivamente, molti sono i rioni che godono delle sue opere acquatiche. Monti, Campo Marzio e Sant’ Eustachio sono solo alcuni dei quartieri che ospitano le fontane del Lombardi.

    Possiamo quindi dire che il progetto del palazzo in cui Baglioni e Barattolo dimorano attualmente sia davvero chic.

    fonte:https://www.vivihome.it/dove-abita-claudio-baglioni/



    Che titolo di studio ha Claudio Baglioni?
    Forse non tutti sanno che il 24 giugno del 2004 Claudio Baglioni si è laureato in architettura all'Università La Sapienza con una tesi sul restauro e la riqualificazione urbana del Gasometro di Roma.
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    Le canzoni del 64° Zecchino d'Oro!



    Su tutte le piattaforme digitali ogni venerdì dal 17 settembre al 1 ottobre!
    Le 14 nuove canzoni della 64ª edizione di Zecchino d’Oro si possono finalmente ascoltare. A partire dal 17 settembre, ogni venerdì, per tre settimane, a gruppi di 5 e 4 brani, saranno distribuite da Sony Music e rese disponibili su tutte le piattaforme digitali in download e streaming (Spotify, Amazon Music, Apple Music e YouTube), per essere ascoltate, imparate e cantate da tutti i bambini d’Italia. Una grande novità, quella di Antoniano di anticipare l’uscita delle canzoni rispetto alla trasmissione, che permetterà a tutti i bambini di arrivare preparati alla 64ª edizione, in onda a dicembre su Rai1, con la direzione artistica di Carlo Conti, durante la quale le canzoni saranno interpretate per la prima volta dal vivo dai 17 piccoli cantanti, accompagnati come di consueto dal Coro dell’Antoniano diretto da Sabrina Simoni.

    Nuovi generi musicali e autori di spicco
    Tra gli autori dei brani, scelti tra 550 proposte arrivate all’Antoniano, grandi nomi della musica italiana, come Claudio Baglioni, Marco Masini, Giovanni Caccamo, Flavio Premoli (PFM), Franco Fasano, Luca Mascini (Assalti Frontali) che si cimentano questa volta con brani pensati e scritti per i più piccoli. Accanto a loro tanti autori veterani dello Zecchino d’Oro, che hanno già fatto cantare tutti i bimbi d’Italia con le loro note. I brani di quest’anno spiccano per originalità e per l’ingresso di generi musicali nuovi e diversi tra loro: dalla trap al reggaeton, dalla canzone pop al rock e al rap. Canzoni pensate per le nuove generazioni, anche nelle tematiche: il riciclo e l’attenzione all’ambiente, i giochi di parole e le filastrocche, irresistibili balli con simpatici animaletti. Un insieme di allegria e divertimento, ma anche contenuti valoriali e spunti di riflessione.

    Primo gruppo – 5 canzoni (17 settembre 2021)
    Superbabbo: https://smi.lnk.to/superbabbo
    La Filastrocca delle Vocali: https://smi.lnk.to/Lafilastroccadellevocali
    Auto rosa: https://smi.lnk.to/autorosa
    Potevo Nascere Gattino: https://smi.lnk.to/potevonasceregattino
    Ali di Carta: https://smi.lnk.to/Alidicarta

    Secondo gruppo – 5 canzoni (24 settembre 2021)
    Bartolo il barattolo: https://smi.lnk.to/bartolo
    Il ballo del ciuaua: https://smi.lnk.to/ilballodelciuaua
    Ri-cer-ca-to: https://smi.lnk.to/ricercato64
    Il riccio capriccio: https://smi.lnk.to/ilricciocapriccio
    Il reggaetonno: https://smi.lnk.to/ilreggaetonno

    Terzo gruppo – 4 canzoni (1 ottobre 2021)
    Clap Clap https://smi.lnk.to/clapclap
    Ng New Generation https://smi.lnk.to/ngnewgeneration
    Una pancia https://smi.lnk.to/unapancia
    Ci sarà un po’ di voi https://smi.lnk.to/cisaraunpodivoi

    Playlist YouTube: https://bit.ly/AudioYTZecchino64

    Le canzoni dello Zecchino d’Oro sono parte di un mondo che, edizione dopo edizione, si trasforma anche in corti di animazione e in videoclip con i piccoli solisti. I cartoni animati del 64° Zecchino d’Oro, realizzati in collaborazione con Rai Ragazzi, usciranno ad ottobre su Rai Yoyo e sul canale YouTube del Piccolo Coro dell’Antoniano, mentre i videoclip saranno online a dicembre.

    I 17 piccoli solisti che interpretano le 14 canzoni, insieme ai bambini del Coro dell’Antoniano, saranno anche i portavoce della solidarietà di Antoniano, in particolare del progetto “Operazione Pane” che sostiene diverse mense francescane in tutta Italia e una in Siria, aiutandole a garantire un pasto caldo e un futuro più sereno a migliaia di persone e famiglie in difficoltà, aumentate ancora di più a causa dell’emergenza sanitaria. L’aiuto offerto da “Operazione Pane” parte da un pasto caldo ma è molto di più: è un cammino che, passando dall’ascolto e dal dialogo, porta a una rinascita personale e sociale.

    Ecco i brani e i nomi dei rispettivi interpreti che canteranno insieme al Coro dell’Antoniano, diretto da Sabrina Simoni:

    “ALI DI CARTA” (Testo e Musica di Stefano Rigamonti) cantata da Sara, 10 anni, di Faenza (RA);
    “AUTO ROSA” (Testo di Dario Lombardi e Duccio Caponi – Musica di Dario Lombardi e Marco Vittiglio) cantata da Michele, 8 anni, di Melicucco (RC);
    “BARTOLO IL BARATTOLO” (Testo di Carmine Spera e Flavio Careddu – Musica di Giuseppe De Rosa) cantata da Walter, 6 anni, di Firenze;
    “CI SARÀ UN PO’ DI VOI” (Testo di Maria Francesca Polli – Musica di Claudio Baglioni) cantata da Veronica, 9 anni, di Gorle (BG);
    “CLAP CLAP” (Testo di Mario Gardini – Musica di Marco Iardella) cantata da Giulia, 8 anni, di Guidonia (RM);
    “IL BALLO DEL CIUAUA” (Testo e Musica di Antos Zarrillo Maietta e Giovanni Caccamo) cantata da Camilla, 7 anni, di Viareggio (LU), Francesco Paolo, 10 anni, di Salsomaggiore Terme (PR) ed Elisa, 9 anni, di Roma;
    “IL REGGAETONNO” (Testo e Musica di Andrea Casamento, Gianfranco Grottoli e Andrea Vaschetti) Irene, 8 anni, di Fondi (LT) e Giuseppe, 7 anni, di Perfugas (SS);
    “IL RICCIO CAPRICCIO” (Testo e Musica di Antonio Buldini e Franco Fasano) cantata da Giuseppe Karol, 4 anni, di Messina;
    “LA FILASTROCCA DELLE VOCALI” (Testo di Vincenzo Incenzo – Musica di Flavio Premoli) cantata da Simona, 7 anni, di Terrasini (PA);
    “NG NEW GENERATION” (Testo di Luca Mascini – Musica di Valerio Baggio e Walter Buonanno) cantata da Stefano, 8 anni, di Milano;
    “POTEVO NASCERE GATTINO” (Testo e Musica di Lodovico Saccol) cantata da Vittoria, 6 anni, di Pergine Valsugana (TN);
    “RI-CER-CA-TO” (Testo di Alberto Pellai – Musica di Paolo d’Errico) cantata da Davide, 6 anni, di Parma;
    “SUPERBABBO” (Testo e Musica di Marco Masini, Emiliano Cecere e Veronica Rauccio) cantata da Zoe, 9 anni, di Impruneta (FI);
    “UNA PANCIA” (Testo di Valentina Farinaccio – Musica di Antonio Iammarino) cantata da Leonardo, 6 anni, di Mele (GE).

    Zecchino d'Oro 2021


    Zecchino-dOro

    Il sessantaquattresimo Zecchino d'Oro si svolgerà a Bologna dal 1 al 4 dicembre 2021

    Anche quest'anno Carlo Conti detiene la direzione artistica, mentre il Maestro Peppe Vessicchio lascia la direzione musicale a Lucio



    Brani in gara
    Ali di carta (Testo: Stefano Rigamonti/Musica: Stefano Rigamonti) – Sara Ghinassi (10 anni)
    Auto rosa (Testo: Dario Lombardi, Duccio Caponi/Musica: Dario Lombardi, Marco Vittiglio) – Michele Bruzzese (8 anni)
    Bartolo il barattolo (Testo: Carmine Spera, Flavio Careddu/Musica: Giuseppe De Rosa) – Walter Zecca (6 anni)
    Ci sarà un po' di voi (Testo: Maria Francesca Polli/Musica: Claudio Baglioni) – Veronica Marchesi (9 anni)
    Clap clap (Testo: Mario Gardini/Musica: Marco Iardella) – Giulia Barbagallo (8 anni)
    Il ballo del ciuaua (Testo: Giovanni Caccamo, Antos Zarrillo Maietta/Musica: Giovanni Caccamo, Antos Zarrillo Maietta) – Elisa Maglia (9 anni) , Camilla Ponti (7 anni) e Francesco Paolo Scelzo (10 anni)
    Il reggaetonno (Testo: Andrea Casamento, Gianfranco Grottoli, Andrea Vaschetti/Musica: Andrea Casamento, Gianfranco Grottoli, Andrea Vaschetti) – Irene De Arcangelis (8 anni) e Giuseppe Piras (7 anni)
    Il riccio capriccio (Testo: Antonio Buldini, Franco Fasano/Musica: Antonio Buldini, Franco Fasano) – Giuseppe Karol Zito (4 anni)
    La filastrocca delle vocali (Testo: Vincenzo Incenzo/Musica: Flavio Premoli) – Simona Forte (7 anni)
    NG New Generation (Testo: Luca Mascini/Musica: Valerio Baggio, Walter Buonanno) – Stefano Nardin (8 anni)
    Potevo nascere gattino (Testo: Lodovico Saccol/Musica: Lodovico Saccol) – Vittoria Spedalieri (6 anni)
    Ri-cer-ca-to (Testo: Alberto Pellai/Musica: Paolo D’Errico) – Davide Manti (6 anni)
    Superbabbo (Testo: Marco Masini, Emiliano Cecere, Veronica Rauccio/Musica: Marco Masini, Emiliano Cecere, Veronica Rauccio) – Zoe Spiri (9 anni)
    Una pancia (Testo: Antonio Iammarino, Valentina Farinaccio/Musica: Antonio Iammarino, Valentina Farinaccio) - Leonardo Zambelli (6 anni)
    Curiosità


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    Per la seconda volta nella storia dello Zecchino d'Oro, dopo il 1976, nello stesso anno ci sono due edizioni: la 63ª, infatti, si è svolta a maggio 2021, mentre questa si svolgerà a dicembre dello stesso anno.
    Per la prima volta le canzoni escono sulle piattaforme digitali molto prima dell'inizio della trasmissione, in blocchi di 5 e 4 canzoni, ogni venerdì dal 17 settembre al 1° ottobre[3].
    Come l'anno precedente, si presentano una serie di caratteristiche:
    a causa della pandemia i casting tour sono avvenuti online e la selezione finale si è tenuta a Bologna secondo le norme anti-Covid;
    la presenza di autori e cantautori affermati nel panorama musicale italiano (Franco Fasano, Flavio Premoli, Giovanni Caccamo, Marco Masini e Claudio Baglioni);
    le canzoni sono 14 e per il quinto anno consecutivo non sono presenti canzoni straniere.
    Il cast dei piccoli, quest'anno, presenta delle innovazioni e dei dati significativi:
    per iniziare a conoscere i solisti, sui profili social dello Zecchino d'Oro vengono postati dei videoclip, dove essi si presentano e mostrano i loro luoghi preferiti nei loro rispettivi paesi;
    l'età dei solisti, alzandosi dai 4 ai 10 anni, ritorna nei parametri storici previsti per la partecipazione alla trasmissione;
    il numero di bambini partecipanti alla trasmissione si alza a 17, mentre dalla 60ª alla 63ª edizione è sempre stato uguale a 16, e i piccoli sono ripartiti in modo più equo (8 maschi e 9 femmine).
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    Tutto quello da sapere sul 63° Zecchino d’Oro in onda alla fine del mese

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    Stavolta è davvero tutto pronto per il sessantatreesimo Zecchino d’Oro, dopo il rinvio dello scorso anno a causa della positività al coronavirus di Carlo Conti, scelto dalla Rai per la condurre la nuova edizione. Le canzoni sono rimaste le stesse, i giovanissimi artisti anche, così come alcuni autori di spicco, tra cui si annoverano Leonardo Pieraccioni (Mozart è stato gestito male), Simone Cristicchi (Custodi del mondo) e Paolo Belli (La vacanza ideale). Con più di cinque mesi di ritardo dalle date previste inizialmente, lo Zecchino d’Oro 2021 è pronto a sbarcare nel pomeriggio di Rai 1 alla fine di questo mese, con Conti saldamente al timone della conduzione.

    A seguire tutto quello da sapere sulla prossima edizione del Festival dello Zecchino d’Oro.

    Cantanti e canzoni dello Zecchino d’Oro 2021
    Ecco la lista dei cantanti e delle canzoni in gara del 63° Zecchino d’Oro:

    Angelica Zina Cottone, 8 anni di Reggio Calabria, canta Un minuto, brano di Stefano Rigamonti e Mario Gardini
    Laura Calbi, 7 anni di Matera, canta Salutare è salutare, brano di Antonio Buldini e Carmine Spera
    Alice Giella, 5 anni di Santo Stefano di Magra (Spezia), canta Pippo e la motoretta, brano di Alberto Zeppieri e Victor Daniel
    Nicole Catalano, 6 anni di Mira (Venezia), canta Pappappero, brano di Valerio Baggio, Lorenzo Tozzi e Maria Elena Rosati
    Davide Bellemo, 6 anni di Chioggia (Venezia), e Martina Serravalle, 9 anni di Bergamo, cantano Mozart è stato gestito male, brano di Francesco Tricarico e Leonardo Pieraccioni
    Christine Merveille Kengne, 8 anni di Monza, canta Mille scarpe, brano di Giuliano Ciabatta e Mario Gardini
    David Juan Navarro Solano, 9 anni di Monopoli (Bari), canta La vacanza ideale. brano di Paolo Varoli e Paolo Belli
    Alessandro Pompeo, 6 anni di Montescaglioso (Matera), canta Il serpente balbuziente, brano di Alessandro Visintainer e Flavio Careddu
    Andrej Avella, 6 anni di Giardini Naxos (Messina), canta Il bambino e il mare, brano di Francesco Itri Tardi, Alessandro Casadei e Fabrizio Bove
    Anita Olivieri, 8 anni di Lurago d’Erba (Como) canta Hai visto mai, brano di Gianfranco Fasano e Antonio Buldini
    Davide Martiello, 6 anni di Ginosa (Taranto), canta Discopizza dj, brano di Andrea Vaschetti, Gianfranco Grottoli e Andrea Casamento)
    Anita Bartolomei, 7 anni di Belforte del Chienti (Macerata), canta Custodi del mondo, brano di Gabriele Ortenzi e Simone Cristicchi
    Aurora Griggio, 5 anni di Vigonza (Padova) e Sara Maria Corrado, 7 anni di Monza, cantano Come le formiche, brano di Tommaso Fasano e Gianfranco Fasano
    Maria Delfino, 6 anni di Arenzano (Genova), canta Cha cha cha del gatto nella scatola, brano di Alessandro Augusto Fusaro e Davide Capotorto
    Quando inizia lo Zecchino d’Oro 2021
    Lo Zecchino d’Oro 2021 andrà in onda domenica 30 maggio su Rai 1 dalle 17:20 alle 20:00. A differenza delle passate edizioni, quest’anno la manifestazione canora con protagonista il piccolo coro dell’Antoniano di Bologna si svolgerà in un’unica puntata.


    Si tratta di una grande novità rispetto al passato, complice anche la “defezione” della coppia composta da Francesca Fialdini e Flavio Insinna, dati dai rumor delle settimane passate come molto vicini alla conduzione dei tradizionali appuntamenti pomeridiani, per poi lasciare il testimone a Conti in occasione della finalissima. Rispetto alle previsioni iniziali è saltata anche la finale in prima serata, visto che l’unico appuntamento previsto andrà in onda subito dopo Domenica In di Mara Venier in sostituzione dei programmi Da noi…a ruota libera e L’eredità.

    Casting
    Chiudiamo infine con il casting. Oltre al conduttore Carlo Conti e i piccoli protagonisti della gara canora, lo Zecchino d’Oro 2021 vedrà la partecipazione della conduttrice di Domenica In Mara Venier (in collegamento da Roma), della direttrice del coro dell’Antoniano Sabrina Simoni, a cui si aggiungono Leonardo Pieraccioni, Paolo Belli e Simone Cristicchi in qualità di autori dei brani in gara quest’anno.

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    fonte.https://www.tutto.tv/2021/05/26/zecchino-d-oro-2021-quando-inizia-canzoni/

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    Attacus atlas, l'incredibile farfalla che si traveste da serpente.

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    Considerata una delle farfalle più grandi del mondo, l'Attacus Atlas è originaria delle giungle della Malesia e può misurare circa 30 centimetri di larghezza per 25 di lunghezza, ovvero trenta volte più grande della farfalla media.
    Una delle caratteristiche di questo insetto è che tutto il suo cibo e le sue sostanze nutritive vengono ingerite durante lo stadio larvale. Da adulto, l'Attacus Atlas ha la bocca sigillata e non si nutrirà mai durante la sua vita come farfalla, quindi vivono quasi due settimane.
    Con questo meccanismo, queste farfalle hanno sacrificato la loro longevità per una maggiore produzione di piccoli.
    L'unico obiettivo di questi insetti alati nella loro fase adulta è quello di riprodursi, lasciare le uova necessarie per garantire una nuova generazione e difendere le larve dai loro principali predatori, che sono gli uccelli.
    Per questo motivo questa farfalla si è evoluta in modo che le estremità delle sue ali assomiglino alle teste di due serpenti. I predatori naturali degli uccelli sono questi rettili in Malesia. Questo è il motivo per cui è anche conosciuta come la farfalla serpente.
    I bruchi si nutrono delle foglie di diverse piante, come Muntingia calabura, Annona murricata, Cinnamomum verum, Nephelium lappaceum, Psidium guajava, Sandoricum indicum e Citrus.
    Il bruco della Falena Atlas può raggiungere una lunghezza di 11,5 cm ed è di colore blu-verde con lunghi processi dorsali.
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    Testo Ci Sarà Un Po' Di Voi

    Quante sono le domande,
    soprattutto a questa età, ma tu mamma
    che sei grande certe cose le sai già
    A metà di un girotondo, io di colpo crescerò
    Tu Mi ascolti, Sorridendo
    poi mi abbracci, Ma che pensi non lo so
    Quando giro con i tuoi tacchi
    per sembrare uguale a te
    Quando tu ti asciughi gli occhi
    per non far vedere a me

    dopo un'altra ninna nanna
    L'hai notato pure tu, son più alta di una spalla
    ti somiglio sempre più
    Ci sarà, Ci sarà, Ci sarà anche poi,
    Ci sarà Sempre un po' di voi
    Su ogni viso, negli occhi, e nel cuore vivrà
    la bellezza di mamma e papà
    La pazienza e i sacrifici, le risposte ai miei perché
    sentirò le vostre voci, sussurrare dentro me,
    in un gesto, in un sorriso, c'è anche un po' di te papà
    Se per finta metto il muso, sotto i baffi ridi già
    ogni tua birichinata, l'hai insegnata pure a me
    tra di noi, basta un'occhiata, per capire al volo che
    Ci sarà, ci sarà, ci sarà anche poi, ci sarà sempre un po' di voi
    il domani che aspetto ogni giorno verrà,
    ma per oggi chi lo sa che si fa
    Un disegno da finire, e ci siamo tutti e tre
    con l'azzurro ho fatto il mare, giallo, il sole,
    con il rosso ho scritto che ci sarà dentro me, dentro noi,
    ci sarà sempre un po' di voi

    Su ogni viso, negli occhi, e nel cuore vivrà un messaggio
    di mamma e papà
    Metti sempre tanto amore, dentro tutto ciò che fai
    Quando userò il mio cuore, ci sarà anche un po' di voi
    Più che mai, che prima e poi, più che mai e prima o poi
    ci sarà un po' di voi, - un po' di voi,
    un po' di voi.
  15. .
    Il fanciullino Claudio Baglioni in gara allo Zecchino d’Oro: il suo racconto

    A 70 anni, dopo 53 di carriera, partecipa al concorso canoro giovanile più famoso d'Italia con 'Ci sarà un po' di voi': 'Peccato non poterla cantare io', diceclaudio-baglioni


    IL 4 DICEMBRE, ALLA 64MA EDIZIONE DELLO ZECCHINO D’ORO, CI SARÀ ANCHE LUI: CLAUDIO BAGLIONI SARÀ IN CONCORSO CON LA CANZONE ‘CI SARÀ UN PO’ DI VOI’ (ASCOLTATELA QUI SOTTO). ECCO IL SUO RACCONTO, DA ESORDIENTE (A 70 ANNI) ASSOLUTO…

    Ci sarà anche Claudio Baglioni, in gara allo Zecchino d’Oro 2021, il 4 dicembre. La canzone in concorso è Ci sarà un po’ di voi. Scritta dall’ex direttore artistico di Sanremo e cantata da Veronica, 9 anni di Gorle, provincia di Bergamo.

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