Claudio Baglioni Forum - Un mondo in musica

Posts written by Lussy60

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    Maneskin, il nuovo album: ecco quando esce "Teatro d'Ira - Vol I"

    Dopo la vittoria al Festival di Sanremo 2021, è in uscita il nuovo album della band romana
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    Dopo la vittoria alla 71ma edizione del Festival di Sanremo con il brano “Zitti e Buoni” già certificato disco d’oro, esce il 19 marzo il nuovo album dei Maneskin:“Teatro d’ira – Vol.I”.

    A distanza di due anni dal debutto con “Il ballo della vita”, doppio disco di platino, il gruppo italiano più irriverente della scena musicale presenta “Teatro d’ira – Vol. I”, il primo volume di un nuovo progetto più ampio che si svilupperà nel corso dell’anno e che racconterà quasi in tempo reale gli sviluppi creativi della band insieme alle prossime importanti esperienze. Un percorso ambizioso e in continuo divenire, partito dai singoli “Vent’anni” (disco di platino) e dall’inedito “Zitti e buoni”, brano con cui hanno vinto il Festival di Sanremo, che in pochi giorni ha raggiunto 18 milioni di streaming.

    Il nuovo album dei Maneskin



    Scritto interamente dai Maneskin, il nuovo album è stato registrato tutto in presa diretta al Mulino Recording Studio di Acquapendente (VT) - luogo da cui hanno presentato l’album con un minilive - rimandando alle atmosfere analogiche dei bootleg anni ’70, con l’idea e la voglia di ricreare la dimensione live vissuta dal gruppo nel loro primo lungo tour di 70 date fra Italia e Europa. Un disco tutto suonato, crudo, contemporaneo, capace di rappresentare lo stile e il sound della band.

    I Maneskin porteranno la loro incredibile carica dal vivo per la prima volta sui palchi dei più importanti palazzetti italiani, dove presenteranno il loro secondo album “Teatro d’ira - Vol. I” in un tour di 11 date, organizzato e prodotto da Vivo Concerti.

    Le date dei concerti dei Maneskin

    Subito esauriti i biglietti per i primi quattro show al Palazzo dello Sport di Roma (14 e 15 dicembre) e al Mediolanum Forum di Assago (18 e 19 dicembre), a cui si aggiunge un terzo concerto al palazzetto di Milano, previsto per il 22 marzo 2022.

    Oltre a questa nuova data oggi sono annunciati i nuovi concerti della tournée che farà tappa il 20 marzo all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (BO), il 26 marzo al PalaPartenope di Napoli, il 31 marzo al Nelson Mandela Forum di Firenze, il 3 aprile al Pala Alpitour di Torino, l’8 aprile al PalaFlorio di Bari e si concluderà nell’iconica Arena di Verona il 23 aprile 2022. Questo sarà un live evento che vedrà i Måneskin con la loro straordinaria energia aprire la stagione dei grandi concerti 2022 dell’Arena.

    Teatro d'Ira - Vol I, l'album

    Il teatro, metafora in contrasto con l’ira del titolo, diventa lo scenario in cui questa prende forma. Non si tratta di una collera contro un bersaglio, ma di un’energia creativa che si ribella contro opprimenti stereotipi. Una catarsi che genera, grazie all’arte, una rinascita e un cambiamento in senso positivo.

    “La nostra non è una rabbia nei confronti di qualcuno, ma un’ira che smuove, che crea le rivoluzioni – raccontano i Maneskin - un’ira catartica rivolta alle oppressioni e agli oppressori, che porta a sfogarsi e a ribellarsi verso tutto ciò che ti fa sentire sbagliato e che, come risultato, porta a una rinascita e a un cambiamento. Abbiamo voluto collocare questa forza molto potente in un contesto, quello del teatro, che nell’immaginario comune viene percepito come elegante e pacato. Ci piace questa antitesi: un contrasto che vive nel momento in cui il sipario si apre e, al posto di uno spettacolo o di un balletto, ci si ritrova catapultati in questa esplosione di energia. Il teatro è una metafora a rappresentare l’arte, il luogo dove questo impulso potente genera qualcosa di artistico e positivo”.

    In “Teatro d’ira – Vol.I” i Maneskin trovano una nuova connotazione sonora per esprimere il loro messaggio. Al centro della scala dei valori della band campeggia la libertà dalle sovrastrutture e dai filtri inutili, unita al desiderio di essere autentici. Un appello che si rivolge fin dal primo singolo “Vent’anni” (certificato platino) alla Generazione Z, ma che si allarga a tutto il pubblico: un invito a scrollarsi di dosso etichette preconfezionate per vivere appieno ed essere se stessi, senza paura del giudizio.
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    Claudio Baglioni compie 70 anni e i fan gli dedicano un murales: “Ma come vi è saltato in mente?!?”. Gianni Morandi: “Auguri al mio Capitano.

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    Claudio Baglioni trascorrerà all’insegna della normalità il giorno del suo 70esimo compleanno, nell'attesa del debutto in streaming, fissato per il 2 giugno, dell’opera pop-rock-sinfonica "In questa storia che è la mia", tratta dal suo omonimo album di inediti uscito il 4 dicembre scorso




    Claudio Baglioni, “un cantastorie dei nostri giorni“, come recita il titolo del suo secondo disco, compie 70 anni. Il cantautore nato il 16 maggio 1951 nel quartiere romano di Montesacro (da qui nasce la sua canzone “’51 Montesacro”), nel suo mezzo secolo di carriera – 16 album originali, 12 album dal vivo, 3 album da interprete e numerose raccolte vendute in oltre 60 milioni di copie – è un simbolo della musica italiana nel mondo.

    IL MURALES – Per l’occasione, i fan hanno pensato di dedicargli un murales in piazza di San Felice da Cantalice 20 a Roma, presso la casa-famiglia Casa San Felice, gestita dal parroco dell’omonima chiesa nel quartiere romano di Centocelle. L’opera, dello street artist Mauro Palotta in arte Maupal, raffigura un primo piano dell’artista e le note e alle parole di ‘Strada facendo’, celebre brano del 1981. “È una sorpresa indescrivibile – commenta Baglioni sui social -. Ma come vi è saltato in mente?!? Nel quartiere dove sono stato bambino e adolescente. A Centocelle, dove sono diventato un ragazzo. Nella piazza in cui son salito, per la prima volta, su un palco senza lontanamente immaginare quel che sarebbe accaduto in seguito. Su una parete della casa famiglia San Felice proprio davanti a quel palchetto del tempo che fu. L’avete pensata bella. Una gran cosa per una buona causa. Il mio apprezzamento e la mia gratitudine non hanno voce e parole sufficienti e adeguate“.

    È una sensazione bizzarra e stupefacente – continua Baglioni -. E, per una volta tanto, fa davvero piacere essere ‘sbattuti su un muro’. Un muro, che in quegli anni, temevo si alzasse per sempre tra me e tutti gli altri e che oggi si fa testimonianza di un incontro che dura da allora. Un insieme di piccole storie vissute o mai risapute che la vita ha narrato nel romanzo di ognuno di noi. Nello stesso momento ringrazio coloro che con doni e pensieri diversi si sono ricordati di me e della mia prossima età. Sono tanti di numero e ciascuno con la sua firma e la sua fantasia. A tutti vorrei dire il mio bene perché a darlo non ne sarei capace. Si cresce e ci si fa grandi ma non si smette mai di essere timidi e schivi. A combattere il tempo come si fa? Si può battere ancora a tempo di musica. Sul tempo che va”.


    AUGURI – Tanti i messaggi di auguri pubblicati in queste ore sui social da fan, amici e colleghi. Tra questi spicca quello di Gianni Morandi: “Auguri al mio grande Capitano”, ha scritto il cantante bolognese pubblicando una foto che li ritrae insieme abbracciati sul palco del tour ‘Capitani Coraggiosi’, il loro progetto comune del 2015 e 2016, diventato anche un doppio album live. E, ancora, la sindaca di Roma Virginia Raggi: “Auguri a #ClaudioBaglioni, che oggi festeggia 70 anni. Un artista che ha saputo tradurre in musica e parole le nostre emozioni, che ha sempre dimostrato amore per la sua città. Buon compleanno Claudio, Roma ti abbraccia”, ha scritto su Twitter.

    L’EVENTO – Una giornata come le altre, aspettando di poter condividere con il pubblico il suo nuovo progetto artistico. Claudio Baglioni trascorrerà all’insegna della normalità il giorno del suo 70esimo compleanno, nell’attesa del debutto in streaming, fissato per il 2 giugno, dell’opera pop-rock-sinfonica “In questa storia che è la mia“, tratta dal suo omonimo album di inediti uscito il 4 dicembre scorso. A rallegrarlo ci penseranno i suoi tanti fan sui social, che stanno già preparando sorprese speciali per la festa del loro beniamino. Un evento eccezionale non solo nell’ideazione – parole e musiche di Claudio Baglioni, direzione artistica di Giuliano Peparini – ma soprattutto nella realizzazione. In tempi normali, infatti, non sarebbe mai stato possibile dar vita a un’opera che trasforma in ambiente scenico ogni spazio – retropalco, palchi, golfo mistico, platea, foyer, camerini e corridoi – del Teatro nel quale va in scena, che è poi il Teatro dell’Opera di Roma. Lo show-evento verrà trasmesso in streaming, il 2 giugno, alle ore 21, sulla piattaforma ItsArt: il nuovo sipario digitale voluto dal Ministero della Cultura per teatro, musica, cinema, danza e ogni forma d’arte, live e on-demand, con contenuti disponibili in Italia e all’estero. Uno spettacolo totale, dove artista, orchestra, coro e parte del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, rock-band, vocalist, danzatori, performer e acrobati (188 artisti e musicisti in tutto) animano ogni angolo della struttura, illuminando, oltre al palcoscenico, tutti quegli spazi che, solitamente, non sono luoghi di rappresentazione.
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    Parole bellissime brava Paola👏👏👏
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    CITAZIONE (Knight1977 @ 23/4/2021, 21:55) 
    CITAZIONE (Lussy60 @ 23/4/2021, 21:52) 
    Grazie :OzOtPYD:

    Buona visione e buon ascolto, Lussy! Un abbraccio.

    :MKbaQQl_0: grazie :AhMYlbw:
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    Grazie :OzOtPYD:
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    Il Segreto anticipazioni nuove puntate, Pepa non è morta: Aurora la trova nei sotterranei?

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    Pepa torna a Il Segreto: finalmente il pubblico di Canale 5 può gioire nel leggere le anticipazioni relative al ritorno di Pepa a Puente Viejo. La conferma arriva direttamente dall’autrice della soap opera spagnola: Pepa non è morta. Ma sarà sempre Megan Montaner ad interpretare il personaggio? E, soprattutto, cosa è successo a Pepa dopo la nascita di Bosco? Sarà Aurora a trovare la madre prigioniera di Donna Francisca. Ecco le anticipazioni delle nuove puntate de Il Segreto.

    Il Segreto anticipazioni nuove puntate, Pepa non è morta? Le parole dell’autrice

    Pepa, quindi, non è morta? I fan de Il Segreto continuavano a chiedere a gran voce di poter vedere ritornare uno dei personaggi più amati della soap opera spagnola e la sua morte incerta ha sempre alimentato questa speranza. E, infatti, la stessa autrice ha conferma: Pepa tornerà a Il Segreto nelle nuove puntate. Ecco cosa ha dichiarato l’autrice della fiction spagnola in onda tutti giorni su Canale 5 Aurora Guerra: “Abbiamo lasciato una porta aperta in merito alla scomparsa di Pepa perché riteniamo che ci sia ancora molto da raccontare e in futuro riprenderemo questa vicenda… Megan si è resa disponibile a girare una scena in maniera molto carina del resto”.

    Anticipazioni puntate spagnole Il Segreto: come e perchè torna Pepa Aguirre?

    Già qualche puntata fa abbiamo visto tornare Pepa ma, purtroppo, si trattava solo di alcuni flashback. Questi, in ogni caso, hanno chiarito molti dubbi relativi alla vera storia della levatrice: come, ad esempio, il mistero della nascita di Bosco, gemello di Aurora, nato mentre Tristan cercava di mettere in salvo la figlia. I flashback, in particolare, hanno mostrato che solo Pepa sapeva di aspettare due gemelli e che aveva tenuto anche il marito all’oscuro di tutto per fargli una grandiosa sorpresa.

    Il Segreto anticipazioni spagnole: Aurora trova Pepa prigioniera di Donna Francisca

    Ma ecco il colpo di scena: Aurora Castro torna da Madrid, dopo aver interrotto i suoi studi, e rivede sua madre. Pepa, infatti, non è morta ma è rinchiusa nei sotterranei della Villa di Donna Francisca. Come mai si trova lì? Aurora non riesce a tenere la scoperta solo per sé, ma deciderà di parlarne con Bernarda che, però, affronterà direttamente la Montenegro dandole dell’assassina. Le anticipazioni, inoltre, svelano che Pepa non solo tornerà ma che, per vendicarsi, ucciderà la stessa Donna Francisca. Succederà davvero così? Le anticipazioni svelano che Aurora crederà di vedere sua madre ma che, in realtà, sarà una donna molto simile a Pepa. Ora però niente è più chiaro e, una cosa è certa, nelle nuove puntate de Il Segreto potrebbe succedere davvero di tutto.
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    Måneskin

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    I Måneskin sono un gruppo musicale rock italiano formato a Roma nel 2015.


    Hanno raggiunto la notorietà nel 2017 in seguito alla partecipazione all'undicesima edizione di X Factor, nella quale, pur essendosi classificati secondi, sono stati gli artisti di maggior successo, firmando poco dopo un contratto con l'etichetta discografica Sony Music.

    Storia
    Esordi
    Pur conoscendosi fin dai tempi delle scuole medie, la bassista Victoria De Angelis e il chitarrista Thomas Raggi hanno fondato la band solo nel 2015. Successivamente si è unito al gruppo il cantante Damiano David e infine, tramite un annuncio da facebook, anche il batterista Ethan Torchio.

    Il nome del gruppo, Måneskin (pronuncia danese [ˈmɔːnəˌsgenˀ]), è una parola danese (Victoria De Angelis ha origini danesi) che significa "chiaro di luna".

    2017-presente: partecipazione a X Factor e successo commerciale
    Nel 2017 prendono parte all'undicesima edizione del talent show X Factor Italia e, dopo aver superato le fasi iniziali del programma con grande successo, si classificano al secondo posto, sotto la guida del mentore Manuel Agnelli. In concomitanza con il talent esce Chosen, EP prodotto da Lucio Fabbri,[6] certificato disco di platino dalla FIMI e contenente l'omonimo singolo, certificato doppio disco di platino.

    Il 7 gennaio 2018 sono ospiti della trasmissione Che tempo che fa, siglando la loro prima apparizione in Rai. Il 23 gennaio 2018 sono ospiti di E poi c'è Cattelan. L'8 marzo sono ospiti di Ossigeno, condotto da Manuel Agnelli. Il 23 marzo esce il loro secondo singolo, Morirò da re, certificato doppio disco di platino. Il 25 marzo sono nuovamente ospiti di Che tempo che fa. Il 28 aprile sono ospiti di Saturday Night Live, condotto da Claudio Bisio.


    I Måneskin al Milano Rocks 2018
    Il 12 giugno partecipano alla seconda serata dei Wind Music Awards, dove ricevono Premio CD Platino per l'album Chosen e il Premio Singolo Platino per Chosen. Il 16 giugno partecipano alla settima edizione di RadioItaliaLive - Il concerto. Si esibiscono alla sesta edizione del Wind Summer Festival. Morirò da re è inserito anche nella compilation Power Hits estate 2018. Nella data del 6 settembre della loro tournée autunnale del 2018 aprono il concerto degli Imagine Dragons a Milano.

    Il 28 settembre pubblicano il singolo Torna a casa, certificato disco di platino.

    Il 25 ottobre sono ospiti del primo live di X Factor 12.Il giorno seguente viene pubblicato il primo album in studio del gruppo, Il ballo della vita. Per presentare il disco, in alcuni cinema italiani il 24 ottobre è stato proiettato il docufilm This Is Måneskin (l'incasso è stato di 74.306€ con 6.428 biglietti venduti). All'album è seguita una tournée europea, "Il ballo della vita - Tour", a partire da novembre 2018.

    Il 5 dicembre sono ospiti del programma Gazzetta Sports Awards, condotto da Diletta Leotta.

    A dicembre 2018 il singolo di debutto Chosen del 2017, con il quale sono usciti secondi classificati dall'undicesima edizione di X Factor Italia, diventa doppio disco di platino. Il singolo Torna a casa, rimasto per oltre tre mesi nella top 10 italiana, ottiene il triplo disco di platino e l'album Il ballo della vita disco di platino.

    Il 18 gennaio 2019 è stato pubblicato il terzo singolo dell'album, Fear for Nobody .Il 20 gennaio sono nuovamente ospiti di Che tempo che fa, dove eseguono i singoli Torna a casa e Fear for nobody.


    Discografia
    Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia dei Måneskin.
    Album in studio
    2018 – Il ballo della vita
    EP
    2017 – Chosen
    Singoli
    2017 – Chosen
    2018 – Morirò da re
    2018 – Torna a casa
    2019 – Fear for Nobody





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    Torna a casa
    Måneskin

    Cammino per la mia città
    Ed il vento soffia forte
    Mi son lasciato tutto indietro e il sole all'orizzonte
    Vedo le case, da lontano, hanno chiuso le porte
    Ma per fortuna ho la sua mano e le sue guance rosse
    Lei mi ha raccolto da per terra coperto di spine
    Coi morsi di mille serpenti fermo per le spire
    Non ha ascoltato quei bastardi e il loro maledire
    Con uno sguardo mi ha convinto a prendere e partire
    Che questo è un viaggio che nessuno prima d'ora ha fatto
    Alice, le sue meraviglie e il Cappellaio Matto
    Cammineremo per 'sta strada e non sarò mai stanco
    Fino a che il tempo porterà sui tuoi capelli il bianco
    Che mi è rimasto un foglio in mano e mezza sigaretta
    Restiamo un po' di tempo ancora, tanto non c'è fretta
    Che c'ho una frase scritta in testa ma non l'ho mai detta
    Perché la vita, senza te, non può essere perfetta
    Quindi Marlena torna a casa, che il freddo qua si fa sentire
    Quindi Marlena torna a casa, che non voglio più aspettare
    Quindi Marlena torna a casa, che il freddo qua si fa sentire
    Quindi Marlena torna a casa, che ho paura di sparire
    E il cielo piano piano qua diventa trasparente
    Il sole illumina le debolezze della gente
    Una lacrima salata bagna la mia guancia mentre
    Lei con la mano mi accarezza in viso dolcemente
    Col sangue sulle mani scalerò tutte le vette
    Voglio arrivare dove l'occhio umano si interrompe
    Per imparare a perdonare tutte le mie colpe
    Perché anche gli angeli, a volte, han paura della morte
    Che mi è rimasto un foglio in mano e mezza sigaretta
    Corriamo via da chi c'ha troppa sete di vendetta
    Da questa Terra ferma perché ormai la sento stretta
    Ieri ero quiete perché oggi sarò la tempesta
    Quindi Marlena torna a casa, che il freddo qua si fa sentire
    Quindi Marlena torna a casa, che non voglio più aspettare
    Quindi Marlena torna a casa, che il freddo qua si fa sentire
    Quindi Marlena torna a casa, che ho paura di sparire
    Prima di te ero solo un pazzo, ora lascia che ti racconti
    Avevo una giacca sgualcita e portavo tagli sui polsi
    Oggi mi sento benedetto e non trovo niente da aggiungere
    Questa città si affaccerà quando ci vedrà giungere
    Ero in bilico tra l'essere vittima, essere giudice
    Era un brivido che porta la luce dentro le tenebre
    E ti libera da queste catene splendenti, lucide
    Ed il dubbio o no, se fossero morti oppure rinascite
    Quindi Marlena torna a casa, che il freddo qua si fa sentire
    Quindi Marlena torna a casa, che non voglio più aspettare
    Quindi Marlena torna a casa, che il freddo qua si fa sentire
    Quindi Marlena torna a casa, che non voglio più sparire
    Quindi Marlena torna a casa che il freddo qua si fa sentire
    Quindi Marlena torna a casa che ho paura di sparire

    Torna a casa (Måneskin)
    "Vedo le case da lontano, hanno chiuso le porte, ma per fortuna ho la sua mano e le sue guance rosse".



    «Dimmi cosa non riesci a dimenticare e ti dirò chi sei».

    Inizia con questa frase il romanzo Marlena, scritto nel 2017 da Julie Buntin e probabile fonte di ispirazione per questa canzone.



    Il brano è una narrazione in prima persona dei dolori di un uomo abbandonato dalla propria musa ispiratrice, che viene pregata di tornare insieme a lui.

    Il romanzo sopra citato è invece la storia di una donna di nome Cat che racconta (anche lei in prima persona) della nostalgia e dei rimpianti per una persona che per lei è stata molto importante: aveva solo 15 anni quando ha incontrato Marlena, una ragazza di 17 anni che l’ha iniziata (nei modi più disfunzionali possibili) al brivido della vita, alla libertà, alle relazioni e alle sostanze.



    A causa di Marlena, Cat paga ancora le conseguenze dell’essere dipendente dall’alcool, ma non può non riconoscere quanto quell’unico anno di amicizia con lei sia stato fondamentale per la propria crescita. Sì, perché dopo un anno Marlena ha abbandonato non solo lei, ma anche il mondo.

    Il significato ufficiale della canzone e, in particolare, del nome Marlena, è stato dato dai Måneskin con queste parole:

    Marlena è la venere del gruppo, la personificazione della nostra libertà, creatività, vita. Torna a casa è un pezzo da ascoltare ad occhi chiusi e mente aperta. Aprite la mente per tornare a casa.
    — Måneskin

    Fonte: Team World

    Anche se non viene fatto alcun riferimento al romanzo Marlena, il significato dato si intreccia facilmente alla trama del romanzo: sia il brano che il libro parlano di una musa ispiratrice perduta, della «libertà, creatività, vita» che ha liberato il protagonista dalle catene.

    Il video stesso della canzone raffigura, oltre la band che suona, proprio due ragazze. All’inizio una di loro è debole, non riesce neanche ad alzarsi da terra senza cadere, mentre l’altra ne tende le fila come una burattinaia. A un tratto la prima ragazza si alza (forse aiutata dalle manovre dell’altra) e iniziano a danzare insieme.

    Potrebbe trattarsi di una metafora che riprende la storia di Cat e Marlena: la prima non sa ancora come muoversi nella vita, appena trasferitasi a solo quindici anni in una nuova città, mentre la seconda è fin troppo esperta e la accompagna in questa breve ma (tristemente) significativa fetta della loro esistenza.

    Un riferimento che sembrerebbe abbastanza chiaro si trova nel verso «quindi Marlena torna a casa, ché il freddo qua si fa sentire». Il freddo potrebbe essere quello del Michigan, regione in cui Cat si trasferisce e incontra Marlena.

    Måneskin - L'altra dimensione




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    L'altra Dimensione
    Måneskin
    E adesso giuro faccio le valigie
    E scappo via in un'altra dimensione
    Son stanco delle vostre facce grigie
    Voglio un mondo rosa pieno di colore
    Voi comprate amore con le carte Visa
    Con le facce intrise sì ma di sudore
    E adesso giuro faccio le valigie
    E scappo via dalla dolce Marlena
    Marlena sì portami a ballare
    stasera Marlena, Marlena
    sì portami a ballare stasera Marlena
    Marlena sì portami a ballare
    stasera Marlena, Marlena
    sì portami a bailar
    Amico mio devi essere felice
    perché il nuovo mondo sta per arrivare
    E non c'è taglio non c'è cicatrice
    che questa passione non possa curare
    Io, io dalla polvere come Fenice
    son risorto ed ho imparato anche a volare
    Soltanto perché ho fatto le valigie
    Ed ho baciato la dolce Marlena
    Marlena sì portami a ballare
    stasera Marlena, Marlena
    sì portami a ballare stasera Marlena
    Marlena sì portami a ballare
    stasera Marlena, Marlena
    sì portami a bailar
    Il ballo della vida
    Il ballo della vida
    Il ballo della vida
    Il ballo della vida
    Il ballo di Marlena
    Marlena sì vienimi a parlare ti prego Marlena
    Marlena io ti starò ad ascoltare
    Ti prego Marlena
    Marlena insegnami a lottare
    Ti prego Marlena
    Marlena sì portami a bailar
    Il ballo della vida
    Il ballo della vida
    Il ballo della vida
    Il ballo della vida
    Fonte: LyricFind

    Måneskin - VENT'ANN



    Io c'ho vent'anni
    Perciò non ti stupire se dal niente faccio drammi
    Ho paura di lasciare al mondo soltanto denaro
    Che il mio nome scompaia tra quelli di tutti gli altri
    Ma c'ho solo vent'anni
    E già chiedo perdono per gli sbagli che ho commesso
    Ma la strada è più dura quando stai puntando al cielo
    Quindi scegli le cose che son davvero importanti
    Scegliamo oro o diamanti, demoni o santi
    E sarai pronto per lottare, oppure andrai via
    E darai la colpa agli altri o la colpa sarà tua
    Correrai diretto al sole oppure verso il buio
    Sarai pronto per lottare, per cercare sempre la libertà
    E andare un passo più avanti, essere sempre vero
    Spiegare cos'è il colore a chi vede bianco e nero
    E andare un passo più avanti, essere sempre vero
    E prometti domani a tutti parlerai…



    Måneskin - Le parole lontane


    Testo Le parole lontane dei Maneskin, brano contenuto nell'album Il ballo della vita anticipato dal singolo Torna a casa. Leggi il significato della canzone
    03/05/2020 - Eleonora Redazione
    Testo “Le parole lontane”, il nuovo singolo dei Måneskin, contenuto nell’album “Il ballo della vita”. Disponibili anche audio e video ufficiale del brano.
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    “Le parole lontane” è il quinto singolo estratto dall’album di debutto dell band, facendo seguito a “L’altra dimensione”, “Fear For Nobody”, “Morirò da Re” e “Torna a casa”. In questa ballad dalle sonorità folk inedite, con una risonanza che ricorda suoni medievali creati nell’arrangiamento dal dobro, si sperimenta la separazione di Marlena. La distanza è raccontata attraverso una resa scenica che vede la musa ispiratrice avvicinarsi e unirsi a Damiano, Victoria, Thomas e Ethan, per poi allontanarsi e svanire, lasciando soli i quattro componenti della band.

    SIGNIFICATO DELLA CANZONE



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    “L’altra ballad del nostro disco. E’ forse l’unico pezzo dove la chiave di lettura di Marlena diventa diverso Bisogna pensarlo molto per immagini, un poeta, scrittore, sulla spiaggia che scrive questa lettera alla sua Musa per dirle che non riesce più a sentirla. L’unico caso in cui viene descritta la situazione in cui la situazione, musa e libertà è assente, senza lieto fine. A differenza dell’altra ballad, Torna a casa, con il ritorno in maniera calma. Qua c’è l’esigenza del narratore di riavere la Musa a sè” – Maneskin




    Måneskin - Morirò da Re

    Testo Morirò Da Re
    Ehy, it's Måneskin yeah

    E allora prendi la mia mano bella señorita
    Disegniamo sopra il mondo con una matita
    Resteremo appesi al treno solo con le dita
    Pronta che non sarà facile, è tutta in salita

    E allora prendi tutto quanto
    Baby prepara la valigia
    Metti le calze a rete e il tacco
    Splendiamo in questa notte grigia

    Amore accanto a te
    Baby accanto a te
    Io morirò da re
    Ehi ye-eh
    Amore accanto a te
    Baby accanto a te
    Io morirò da re
    Ehi ye-eh
    E amore accanto a te
    Baby accanto a te
    Io morirò da re
    Ehi ye-eh
    Amore accanto a te
    Baby accanto a te
    Io morirò da re
    Ehi ye-eh
    Oh no no no
    No no no




    La PRIMA AUDIZIONE dei MÅNESKIN a X FACTOR ITALIA



    I Maneskin e i loro eccessi. Tutta la verità. Intervista dopo la finale di X Factor 11


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    Glicine
    Noemi
    Mi dici che
    Che non funziona più
    Siamo soli adesso noi
    Sopra a un pianeta blu
    E quando arriva sera
    Invadi la mia sfera
    Non è la primavera
    Che non sento da un po'
    Non sento da un po'
    I brividi sulla mia pelle
    Il tuo nome fra le stelle
    Sembra ieri, sembra ieri che la sera
    Ci stringeva quando tu stringevi me
    Ricordo ancora quella sera guardavamo le
    Le code delle navi dalla spiaggia sparire
    Vedi che son qui che tremo
    Parla, parla, parla, parla con me
    Ma forse ho solo dato tutto per scontato e
    E mi ripeto: "Che scema a non saper fingere"
    Dentro ti amo e fuori tremo
    Come glicine di notte
    Scommetto che
    Ora non prendi più
    L'abitudine di far
    Sempre come vuoi tu
    E quando arriva sera
    Mi manca l'atmosfera
    Non è la primavera
    Sembra ieri, sembra ieri che la sera
    Ci stringeva quando tu stringevi me
    Ricordo ancora quella sera guardavamo le
    Le code delle navi dalla spiaggia sparire
    Vedi che son qui che tremo
    Parla, parla, parla, parla con me
    Ma forse ho solo dato tutto per scontato e
    E mi ripeto: "Che scema a non saper fingere"
    Dentro ti amo e fuori tremo
    Come glicine di notte
    Dietro di noi vedo giorni spesi su treni infiniti
    Forse è solo che mi manca parte
    Di un passato lontano come Marte
    Tu cosa dirai vedendomi arrivare
    Quando ti raggiungerò
    Ricordo ancora quella sera guardavamo le
    Le code delle navi dalla spiaggia sparire
    Vedi che son qui che tremo
    Parla, parla, parla, parla con me
    Ma forse ho solo dato tutto per scontato e
    E mi ripeto: "Che scema a non saper fingere"
    Dentro ti amo e fuori tremo
    Come glicine di notte
    Ora che non posso più tornare
    A quando ero bambina
    Ed ero salva da ogni male
    E da te, da te, da te
    Fonte: Musixmatch
  10. .
    Ermal Meta

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    Ermal Meta (Fier, 20 aprile 1981) è un cantautore, compositore e polistrumentista albanese naturalizzato italiano.

    Dopo l'esperienza come componente dei gruppi Ameba 4 e La Fame di Camilla nel corso degli anni duemila, a partire dal 2013 ha intrapreso la carriera da solista, pubblicando tre album in studio e vincendo il Festival di Sanremo 2018 in coppia con Fabrizio Moro con il brano Non mi avete fatto niente.

    Nello stesso anno ha rappresentato insieme a Moro l'Italia all'Eurovision Song Contest, svoltosi a Lisbona, classificandosi poi in quinta posizione.





    Biografia
    Primi anni
    Nato a Fier, in Albania, all'età di 13 anni si è trasferito con la madre, il fratello e la sorella a Bari, troncando ogni rapporto con il padre, da lui definito violento.Cresciuto ascoltando musica classica (la madre è violinista professionista, primo violino dell'orchestra di Fier), ha cominciato a suonare a 16 anni pianoforte e chitarra e ha fatto parte di vari gruppi prima di entrare a fare parte degli Ameba 4, in qualità di chitarrista, affiancato da Fabio Properzi alla voce e chitarra, Tullio Ciriello al basso e Luca Giura alla batteria.[6] Tale gruppo ha preso parte al Festival di Sanremo 2006 nella sezione Giovani con il brano Rido... forse mi sbaglio, venendo tuttavia eliminato alla prima serata. Il brano è stato successivamente inserito nel loro unico album, intitolato Ameba 4 e prodotto dalla Sugar Music di Caterina Caselli.[8] Poco dopo la band si sciolse.

    La Fame di Camilla

    Ermal Meta in concerto con La Fame di Camilla nel 2010
    Nel 2007 Meta ha fondato a Bari il gruppo La Fame di Camilla, con i quali realizza i tre album in studio La Fame di Camilla (2009) Buio e luce (2010) e L'attesa (2012). Sin dagli esordi, il gruppo è stato protagonista di un'intensa attività dal vivo che li ha portati ad esibirsi presso eventi di rilevanza nazionale, come il Festival di Sanremo 2010, presentando in gara nella sezione Giovani il brano Buio e luce, e l'Heineken Jammin' Festival, suonando sullo stesso palco di Stereophonics, The Cranberries e Aerosmith.

    Carriera solista

    Autore per altri artisti
    In seguito allo scioglimento del gruppo, Meta ha intrapreso l'attività di autore che nel corso degli anni lo ha portato a scrivere brani per molti interpreti italiani come Emma, Francesco Renga, Patty Pravo, Chiara Galiazzo, Marco Mengoni, Francesca Michielin, Francesco Sarcina, Red Canzian, Giusy Ferreri e Lorenzo Fragola oltre ad aver curato gli arrangiamenti di alcuni brani per i Negrita e per i già citati Renga e Sarcina.

    Nel 2013, in occasione dell'annuale Festival di Sanremo, la cantante Annalisa ha presentato i brani Scintille e Non so ballare, quest'ultimo scritto da Meta. Nel corso del 2013, Meta ha scritto insieme a Niccolò Agliardi il brano Non mi interessa per Patty Pravo, con la quale ha realizzato un duetto;[9] nello stesso anno ha inoltre composto i brani Pronto a correre, 20 sigarette e Natale senza regali per Marco Mengoni, presenti nell'album di quest'ultimo Pronto a correre.

    Agli inizi del 2014 realizza il brano Tutto si muove, inserito nella colonna sonora della serie televisiva Braccialetti rossi, mentre il 22 ottobre dello stesso anno esce in rotazione radiofonica il suo singolo di debutto Lettera a mio padre.Nello stesso anno ha realizzato in duetto con Niccolò Agliardi il brano Volevo perdonarti, almeno, presente nella colonna sonora Braccialetti rossi 2. Al termine del 2014 ha firmato insieme a Gianni Pollex il singolo Straordinario di Chiara, presentato da quest'ultima al Festival di Sanremo 2015; sempre nello stesso periodo torna a collaborare con Marco Mengoni per la stesura dei brani Invincibile (scritto insieme a Matteo Buzzanca), La neve prima che cada e Io ti aspetto (scritti con Dario Faini) inseriti nell'album del 2015 di Mengoni Parole in circolo.

    Nel 2015 ha scritto per Lorenzo Fragola i testi di due brani tratti dall'album 1995, La nostra vita è oggi e Resta dove sei,per poi partecipare in veste di produttore insieme a Fabrizio Ferraguzzo e Roberto Cardelli alla realizzazione del secondo album da solista di Francesco Sarcina de Le Vibrazioni, Femmina, nel quale sono presenti i brani Un miracolo (scritto con Antonio Filippelli), l'omonimo Femmina (composto insieme a Sarcina) Ossigeno e Benvenuta nel mondo, i cui testi sono scritti da Meta. Sempre nello stesso anno partecipa alla composizione dei singoli Occhi profondi e Arriverà l'amore per Emma Marrone.

    Umano
    Il 19 novembre 2015 è stata annunciata la pubblicazione del singolo Odio le favole, uscito il 27 dello stesso mese; in quest'ultima data, Meta ha preso parte a Sanremo Giovani 2015, venendo selezionato tra le Nuove Proposte del Festival di Sanremo 2016. Il singolo raggiunge la 66ª posizione nella classifica dei singoli più venduti in Italia.

    Il 5 febbraio 2016 è stato pubblicato il primo album in studio del cantante, intitolato Umano e che ha debuttato alla 45ª posizione degli album più venduti in Italia.

    Vietato morire
    Nel 2017 Meta ha preso parte al sessantasettesimo Festival di Sanremo nella sezione "Big" con il brano Vietato morire, con il quale è giunto terzo. Pubblicato l'8 febbraio 2017, esso ha anticipato il secondo album in studio, anch'esso intitolato Vietato morire e uscito due giorni più tardi.

    Nel corso della manifestazione sanremese, il cantautore ha vinto il premio di miglior cover nella serata del giovedì interpretando Amara terra mia di Domenico Modugno, mentre in quella conclusiva si è aggiudicato il Premio della Critica "Mia Martini".

    A due settimane dalla manifestazione sanremese, Vietato morire è salito al primo posto degli album più venduti in Italia. Il disco è stato promosso nel corso dell'anno anche dai singoli Ragazza paradiso, Voodoo Love (presentata in una versione con i Jarabe de Palo) e Piccola anima, quest'ultimo in collaborazione con Elisa.

    Nel mese di marzo Meta è stato scelto come giudice della sedicesima edizione del talent show Amici di Maria De Filippi. Il 12 novembre successivo Meta ha vinto il premio Best Italian Act agli MTV Europe Music Awards 2017.

    Non abbiamo armi

    Ermal Meta con Fabrizio Moro all'Eurovision Song Contest 2018
    Nel dicembre 2017 Meta ha rivelato di aver terminato le lavorazioni al terzo album in studio, che sarebbe stato pubblicato in concomitanza con la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2018.Nel gennaio 2018 ha annunciato il titolo, Non abbiamo armi, e pubblicato la relativa copertina.

    In occasione del Festival di Sanremo 2018 il cantautore ha presentato il brano Non mi avete fatto niente in coppia con Fabrizio Moro, il cui testo è stato scritto dai due insieme ad Andrea Febo in seguito all'attentato di Manchester al concerto di Ariana Grande. Il brano è infine risultato il vincitore della manifestazione.In qualità d'interprete della canzone vincitrice del Festival, Meta è stato automaticamente designato, insieme a Fabrizio Moro, come rappresentante dell'Italia all'Eurovision Song Contest 2018 a Lisbona, classificandosi poi in quinta posizione.

    Non abbiamo armi ha debuttato in vetta alla Classifica FIMI Album ed è stato presentato per la prima volta dal vivo il 28 aprile al Mediolanum Forum di Assago in occasione di un concerto speciale dove il cantante si è esibito con ospiti d'eccezione, quali Antonello Venditti, Elisa e il suo precedente gruppo La Fame di Camilla.

    Oltre al successivo tour, il disco è stato promosso anche dai singoli Dall'alba al tramonto, Io mi innamoro ancora e 9 primavere, entrati in rotazione radiofonica tra aprile e ottobre 2018.

    Collaborazioni e Tribù urbana

    Nel 2020 ha aderito al supergruppo Italian Allstars 4 Life che ha riunito oltre cinquanta artisti italiani per l'incisione del brano Ma il cielo è sempre blu (Italian Stars 4 Life), cover corale del brano di Rino Gaetano. I ricavati del singolo, pubblicato l'8 maggio, sono stati devoluti alla Croce Rossa Italiana per sostenere Il Tempo della Gentilezza, progetto a supporto delle persone più fragili colpite dalla pandemia di COVID-19.In occasione del Concerto del Primo Maggio Meta ha presentato il singolo inedito Finirà bene, pubblicato nello stesso giorno, e partecipato a quello di Bugo, Mi manca, anch'esso pubblicato in tale data.

    Il 15 gennaio 2021 è stato pubblicato il singolo No Satisfaction,volto ad anticipare il suo quarto album. Intitolato Tribù urbana, il disco verrà pubblicato il 12 marzo dello stesso anno e includerà nella lista tracce anche l'altro singolo Un milione di cose da dirti, presentato al 71º Festival di Sanremo, giungendo terzo.[44]

    Discografia
    Da solista
    Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia di Ermal Meta.
    Album in studio
    2016 – Umano
    2017 – Vietato morire
    2018 – Non abbiamo armi
    2021 – Tribù urbana
    Album dal vivo
    2019 – Non abbiamo armi - Il concerto
    Con gli Ameba 4
    2006 – Ameba 4
    Con La Fame di Camilla
    2009 – La Fame di Camilla
    2010 – Buio e luce
    2012 – L'attesa






    Un milione di cose da dirti
    Ermal Meta
    Senza nome io, senza nome tu
    E parlare finché un nome non ci serve più
    Senza fretta io, senza fretta tu
    Ci sfioriamo delicatamente per capirci un po' di più
    Siamo come due stelle scampate al mattino
    Se mi resti vicino non ci spegne nessuno
    Avrai il mio cuore a sonagli per i tuoi occhi a fanale
    Ti ho presa sulle spalle
    E ti ho sentita volare
    Con le mani nel fango per cercare il destino
    Tu diventi più bella ad ogni tuo respiro
    E mi allunghi la vita inconsapevolmente
    Avrei un milione di cose da dirti, ma non dico niente
    In un mare di giorni felici annega la mia mente
    Ed ho un milione di cose da dirti
    Ma non dico niente
    Ma non dico niente
    Il tuo viaggio io, la mia stazione tu
    E scoprire che volersi bene
    È più difficile che amarsi un po' di più
    È la mia mano che stringi, niente paura
    E se non riesco ad alzarti starò con te per terra
    Avrai il mio cuore a sonagli per i tuoi occhi a fanale
    Ce li faremo bastare
    Ce li faremo bastare
    Con le mani nel fango per cercare il destino
    Tu diventi più bella ad ogni tuo respiro
    E mi allunghi la vita inconsapevolmente
    Avrei un milione di cose da dirti, ma non dico niente
    In un mare di giorni felici annega la mia mente
    Ho un milione di cose da dirti
    Solo un milione di cose da dirti
    Ti do il mio cuore a sonagli per i tuoi occhi a fanale
    Senza dirlo a nessuno impareremo a volare
    Ah, ah, ah, ah
    Tu mi allunghi la vita inconsapevolmente
    Avrei un milione di cose da dirti, ma non dico niente
    In un mare di giorni felici annega la mia mente
    Ed ho un milione di cose da dirti
    Ma non dico niente
    Ma non dico niente
    Cuore a sonagli io
    Occhi a fanale tu
  11. .
    Coma_Cose



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    I Coma_Cose sono un duo musicale indie pop/rap italiano, formatosi a Milano nel 2017 composto da Fausto Zanardelli e Francesca Mesiano.

    Storia
    Coma_Cose è un duo di musica rap elettronica cantautorale costituito da Fausto Lama, pseudonimo di Fausto Zanardelli (precedentemente noto come Edipo) e da California, pseudonimo di Francesca Mesiano. Fausto, che aveva temporaneamente abbandonato la carriera musicale, viene convinto a riprenderla da Francesca, ex DJ, che aveva incontrato casualmente come collega di lavoro, entrambi commessi.

    Nel 2017 il duo entra a far parte dell'etichetta discografica Asian Fake, la stessa di Ketama126, con la quale pubblicano nello stesso anno l'EP Inverno ticinese. Il 15 marzo 2018 si esibiscono al talk show E poi c'è Cattelan condotto da Alessandro Cattelan.

    Nel 2018 vengono scelti, assieme a Giorgio Poi e ai Pop X, dalla band Phoenix per aprire i loro concerti a Parigi nel maggio 2018.[8] Nel 2019 i Coma_Cose pubblicano il loro primo album, Hype Aura, e partecipano al Concerto del Primo Maggio a Roma. Nel 2019 cantano Aurora sogna nell'album Microchip temporale come ospiti, assieme a Mamakass, dei Subsonica.

    Nel 2019 le canzoni Mancarsi e Post concerto vengono certificate disco d'oro dalla Federazione Industria Musicale Italiana. Il 30 novembre 2019 sono ospiti della trasmissione televisiva Una storia da cantare, programma condotto da Enrico Ruggeri e Bianca Guaccero in prima serata su Rai 1, dove cantano Io vorrei... non vorrei... ma se vuoi di Lucio Battisti.Il duo appare anche nella serie televisiva Involontaria di MTV nella quale cantano in versione acustica per i pazienti all'interno del Istituto nazionale tumori.

    Nel 2020 collaborano al brano Riserva naturale dell'album Feat (stato di natura) di Francesca Michielin. Il duo compare nella serie televisiva Summertime prodotta da Netflix dove in una scena è presente un loro concerto. Nel giugno dello stesso anno i Coma_Cose partecipano alla trasmissione televisiva Le Iene dove vengono intervistati nel format della intervista doppia tipico del programma.

    Sempre nel 2020, durante il momento di lockdown in tutta Italia a causa della pandemia del Covid-19, pubblicano l'EP Due contenente appunto solo due brani: Guerre fredde e La rabbia. Il 6 settembre 2020 partecipano, assieme ad artisti come Marracash e Achille Lauro, al concerto evento Heroes che è stato anche trasmesso in streaming dall'Arena di Verona per raccogliere fondi per sostenere i lavoratori del mondo dello spettacolo in difficoltà per le restrizioni anticovid.Nel dicembre 2020 la Rai ha annunciato che il duo sarebbe stato tra i partecipanti al Festival di Sanremo 2021 nella sezione Campioni con il brano Fiamme negli occhi, con il quale si sono infine classificati alla ventesima posizione, ottenendo però un grande successo di critica e di pubblico.

    Edipo

    Edipo al Bisboccia Fest nel 2015
    Fausto Zanardelli (Gavardo, 21 novembre 1978) è un cantautore bresciano noto come Edipo e Fausto Lama. Dopo aver lavorato come fonico pubblica il disco Hanno ragione i topi nel 2010 per la Foolica Records.Il disco è scritto, arrangiato, registrato e mixato interamente dallo stesso autore. All'inizio del 2012 la stessa etichetta produrrà anche il suo secondo disco, Bacio battaglia.Giorgio Zito recensisce positivamente l'album per il sito storiadellamusica.it, paragonandolo a Battiato.

    Nel 2014 inizia una collaborazione con Dargen D'Amico e in particolare con la sua etichetta discografica Giada Mesi. Con questa etichetta pubblica nel 2014 Parchetti EP che prende ispirazione dal cantautorato italiano e soprattutto genovese, L'EP contiene infatti una cover di Bruno Lauzi: Ritornerai. Tra maggio e giugno Sarei molto più bello e Zeus, a luglio partecipa al Goa-Boa Festival e a dicembre dello stesso anno partecipa alla trasmissione Occupy Deejay condotta dai The Pills in onda su Deejay TV. Preistorie di tutti i giorni, LP uscito il 31 marzo 2015, viene presentato ufficialmente lo stesso giorno durante l'esibizione al suo concerto in apertura al concerto di Caparezza (Museica tour II - the Exibition) presso il Forum di Assago di Milano. Questo terzo album viene prodotto dalla Universal Music ma sempre con la supervisione artistica di Dargen D'Amico. Tra le collaborazioni dell'artista ci sono quelle in: Subito tutto realizzata con Yendry Fiorentino (cantante soul affermatasi durante la sesta edizione di X Factor Italia) e quelle con Dargen D'Amico.[36] Alla pubblicazione dell'album, è seguita una serie di concerti a livello nazionale.

    Discografia
    Coma_Cose
    Album in studio
    2019 – Hype Aura
    2021 – Nostralgia
    Raccolte
    2019 – Fondamenta[39]
    EP
    2017 – Inverno ticinese
    2020 – Due
    Singoli
    2017 – Cannibalismo
    2017 – Golgota
    2017 – Deserto
    2017 – Jugoslavia
    2018 – Post concerto
    2018 – Nudo integrale
    2018 – Via Gola
    2019 – Granata
    2019 – Mancarsi
    2020 – Guerre fredde
    2021 – Fiamme negli occhi
    Collaborazioni
    2019 – Subsonica feat. Coma_Cose e Mamakass – Aurora sogna
    2020 – Francesca Michielin feat. Coma_Cose – Riserva naturale
    Edipo
    Album in studio
    2010 – Hanno ragione i topi
    2012 – Bacio battaglia
    2015 – Preistorie di tutti i giorni
    EP
    2014 – Parchetti
    Singoli
    2011 – I baristi stagionali
    2012 – Tu non capisci un pazzo
    2012 – Adolescenza K.O. (feat. Dargen D'Amico)



  12. .
    Fiamme negli occhi, Coma_Cose testo e significato canzone Sanremo 2021

    Sanremo 2021: ascolta la canzone Fiamme negli occhi dei Coma_Cose in gara al Festival di Sanremo. Leggi il testo del brano e il suo significato.
    03/03/2021 - Eleonora Redazione
    Testo Fiamme negli occhi dei Coma_Cose, canzone in gara a Sanremo 2021 nella categoria Campioni.

    “Fiamme negli occhi” è stato scritto a quattro mani da Fausto Lama, pseudonimo di Fausto Zanardelli, e California, pseudonimo di Francesca Mesiano, i Coma_Cose. Il brano è il brano è la fotografia della storia del duo, coppia nella vita e nella musica. Sarà contenuto nel nuovo album del duo “Nostralgia”, atteso per il 16 aprile 2021.

    Significato canzone

    “Fiamme negli occhi” è una canzone che parla di restare insieme anche di fronte agli ostacoli, che indaga il desiderio di prendersi cura della propria fiamma, di una passione e di un progetto di vita comune. Sul brano, i Coma_Cose hanno dichiarato:

    “Fiamme negli occhi è una fotografia della nostra storia, forse della storia di molti. È una canzone che parla di restare insieme anche di fronte agli ostacoli. La nostra vita, i nostri sogni, la musica per noi sono un viaggio da percorrere insieme e a volte c’è bisogno di urlarselo in faccia. Crediamo a un percorso di condivisione e crescita reciproca, speriamo che anche altre persone si rivedano in tutto questo”

    TESTO


    Quando ti sto vicino sento
    Che a volte perdo il baricentro
    E ondeggio come fa una foglia
    Anzi come la California
    Metà sono una donna forte
    Decisa come il vino buono
    Metà una Venere di Milo
    Che prova ad abbracciare un uomo
    E anche se qui c’è troppa gente
    Io me ne fotto degli altri
    E te lo dico ugualmente

    Resta qui ancora un minuto
    Se l’inverno è soltanto un’estate
    Che non ti ha conosciuto
    E non sa come mi riduci
    Hai le fiamme negli occhi ed infatti
    Se mi guardi mi bruci
    Quando ti sto vicino sento
    Che a volte perdo il baricentro

    Galleggio in una vasca piena di risentimento
    E tu sei il tostapane che ci cade dentro
    Grattugio le tue lacrime
    Ci salerò la pasta
    Ti mangio la malinconia
    Così magari poi ti passa
    Mentre ondeggi come fa una foglia
    Anzi come la California

    Resta qui ancora un minuto
    Se l’inverno è soltanto un’estate
    Che non ti ha conosciuto
    E non sa come mi riduci
    Hai le fiamme negli occhi ed infatti
    Se mi guardi mi bruci

    Resta qui e bruciami piano
    Come il basilico al sole
    Sopra un balcone italiano
    Che non sa come mi riduci
    Hai le fiamme negli occhi ed infatti

    Se mi guardi mi bruci
    Se mi guardi mi bruci
    Se mi guardi mi bruci
    Se mi guardi mi bruci
    Mi bruci
    Mi bruci
    Se mi guardi senti


  13. .
    Chiara Ferragni e Fedez, "patto segreto sul Festival di Sanremo". Il Codacons che dice?


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    Il caso "televoto truccato" agita la serata finale del Festival di Sanremo, ma evidentemente non Chiara Ferragni. Ricapitoliamo: Fedez, marito della influencer e imprenditrice della moda, arriva secondo a sorpresa in coppia con Francesca Michielin, dopo una grande risalita in classifica. Questo poche ore dopo la "mobilitazione" della Ferragni, che sui social ha invitato i suoi 23 milioni di followers a votare, come ovvio, per il consorte.

    Tutto questo, secondo il Codacons, rischia di violare il regolamento del Festival. L'associazione dei consumatori, al centro di grandi polemiche nei mesi scorsi proprio nei confronti dei Ferragnez, annuncia infatti nella serata di sabato che chiederà alla Rai di avere "tutti i dati relativi ai voti provenienti da casa", per verificare se l'appello su Instagram della Ferragni pro Fedez "possa incorrere in qualche violazione". Reazione della Ferragni, affidata come ovvio a Instagram? Questa, via Stories con faccina che piange dalle risate: "Il Codacons c'è sempre nel momento del bisogno".

    Fedez, dal canto suo, non fa una piega e insieme alla Michielin, dall'Ariston, commenta con soddisfazione il suo secondo posto alle spalle dei Maneskin, sorpresa rock del Festival uscita da X Factor: "Complimenti ai Maneskin, è stato un sogno per noi, grazie a tutti". Nota a margine, proprio a X Factor 2017 Fedez era giudice e i Maneskin concorrenti: magia di Sanremo, capace di ribaltare la vita in pochi minuti.

    Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev


    Sanremo 2021, Chiara Ferragni sotto accusa: "Così ha falsato i risultati". Bomba sul Festival, ecco le prove: la verità sulla "scalata" di Fedez

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    Claudio Sabelli Fioretti critica apertamente l'atteggiamento di Chiara Ferragni nei confronti del marito Fedez, in gara all'ultimo Festival di Sanremo. Soprattutto aver utilizzato l'influenza da influencer per dirottare i voti dei telespettatori sulla coppia Michielin-Fedez e aver usato anche il figlio Leone per chiedere appunto di votare il papà. "Viene imbeccato dalla mamma e dà il numero di telefono per votare e anche il codice, 11. È piccolo e già la mamma lo ha trasformato in un influencerino, tutto griffato Versace. Lei, Chiara Ferragni, promuove la piastra stiracapelli e lui cerca di far vincere al suo papà il Festival di Sanremo. E quasi ci riesce", scrive il giornalista sul Fatto quotidiano.

    Sabelli Fioretti, in pratica, fa la cronaca dell'endorsement della Ferragni per il marito in gara alla kermesse canora. "Gira attorno al cartonato di Fedez che ha sistemato nel salone a grandezza naturale, anche quello griffato Versace, e spara la preghiera ai suoi 22 milioni di follower: 'Votiamo tutti Fede mandando un Sms con codice 11 al numero 4754751'. Vi prego, fatelo per me. Le rispondono migliaia di svalvolate rassicurandola. 'Fatto', scrive ironicamente Sabelli Fioretti.


    Che infatti si chiede: "Con questa potenza di fuoco poteva non arrivare sul podio il suo maritino? In una notte è passato dalla diciassettesima posizione alla seconda. Diciamolo: è la vittoria di Chiara Ferragni che ha considerato il marito come un prodotto da promuovere e ha contribuito a falsare i risultati. Ma come, non si può tifare per i propri congiunti? Sì, ma c’è un limite a tutto", si chiede il giornalista. Che alla fine fa una previsione: "Vogliamo scommettere che fra una decina di anni il Festival di Sanremo lo vince il piccolo Leone?". Ai posteri l'ardua sentenza...

    FONTE;https://www.liberoquotidiano.it/
  14. .
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  15. .
    (ansa)
    Sanremo 2021, i vincitori sono i Maneskin, secondo posto per Fedez e Michielin, terzo Ermal Meta

    La band romana conquista il Festival. Ultima serata, emozione Vanoni, l'omaggio di Fiorello a Little Tony, Achille Lauro. E il monologo di Ibrahimovic

    dalla nostra inviata Alessandra Vitali


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    "Dedichiamo questa vittoria a quel prof che ci diceva sempre di stare zitti e buoni", è stato il primo commento dei trionfatori del Festival.

    Con l'Inno di Mameli eseguito dalla banda musicale della Marina militare è partita l'ultima serata del festival più difficile della storia di Sanremo. Si proclama il vincitore, chiude l'esperienza festivaliera la rivelazione Ibrahmovic, conclude il suo progetto creativo Achille Lauro con l'ultima performance in programma, Amadeus saluta l'Ariston e annuncia: non ci sarà un Ama Ter.

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    La gara
    Tocca a Ghemon con Momento perfetto aprire i giochi, poi Gaia con la sua Cuore amaro e poi ecco Irama, La genesi del tuo colore, nel video della prova generale, da tre giorni lo vediamo con lo stesso completo di pelle fare gli stessi passi gli stessi gesti, sfiorarsi il naso a un certo punto. Infine Gio Evan in giacca bianca per Arnica.
23021 replies since 21/6/2009
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