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Morto Lucio Dalla per un attacco cardiaco -
E’ morto il grande cantautore Lucio Dalla. La notizia della morte del grande artista italiano è stata diffusa dal sito internet del quotidiano “Il Resto del Carlino”. Il cantautore è morto per un arresto cardiaco mentre si trovava a Montreaux in Svizzera per una serie di concerti. Aveva 68 anni e ne avrebbe compiuto 69 il 4 marzo.
Lucio Dalla, che ha ricevuto l’onorificenza di Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica italiana nel 2003, aveva partecipato quest’anno al Festival di Sanremo 2012 a quarant’anni dall’ultima partecipazione. Il cantautore bolognese aveva accompagnando il giovane cantautore di Amici di Maria De Filippi, Pierdavide Carone, con il brano “Nanì”, del quale è anche co-autore.. -
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Addio a Lucio Dalla
Il cantautore aveva 69 anni
Il cantautore bolognese Lucio Dalla è morto oggi a Montreux, in Svizzera, dove si trovava per una serie di concerti. A stroncarlo è stato molto probabilmente un infarto. Avrebbe compiuto 69 anni il prossimo 4 marzo.
Secondo quanto si e' appreso, Dalla ieri sera stava bene ed era andato a dormire sereno. La sua ultima apparizione televisiva e' stata al Festival di Sanremo insieme a Pierdavide Carone, nel doppio ruolo di autore del
brano 'Nani'' e di direttore d'orchestra.
Il ricordo di colleghi e amici
JOVANOTTI: NON POSSO CREDERCI
'Oh no dai no...non ci posso credere dai...davvero non posso crederci', solo poche frasi sulla pagina Twitter di Lorenzo Jovanotti per esprimere sgomento dopo la morte di Lucio Dalla. (ANSA).
VERDONE: CONTENTO DI AVERGLI DEDICATO BOROTALCO
'Ho appreso la notizia con grande dolore. Solo quindici giorni fa Dalla mi aveva chiamato chiedendomi di presentargli il suo libro, ma nello stesso giorno dovevo presentare il mio. Cosi' ho dovuto dire di no'. Cosi'
Carlo Verdone commenta a caldo la scomparsa del cantautore. 'Ma sono invece contento di una cosa: avevo dedicato a lui un intero film come Borotalco e lui ne andava fiero', sottolinea l'attore e regista. E conclude: ''Ci sentivamo spesso al telefono. Con lui si perde un grande compositore e una persona colta ed estremamente generosa'.
VELTRONI: NON E' GIUSTO, ANNI AMICIZIA E RICORDI
'Lucio. Anni di amicizia. E valanghe di ricordi. Non e' giusto. No'. Cosi' Walter Veltroni reagisce su Twitter alla morte di Lucio Dalla.
L'amico fotoreporter: 'Ieri stava benissimo'
'L'ho sentito ieri sera, è vivissimo'. Roberto Serra, bolognese amico storico di Lucio Dalla e fotoreporter di professione, non voleva credere alle notizie che arrivano da Montreux. 'Non è possibile, mi ha telefonato ieri sera, stava benissimo, ed era felice, tranquillo, divertito e in pace con se stesso'
I suoi dischi indimenticabili
Ecco gli album di Lucio Dalla che hanno fatto la storia della musica italiana
STORIE DI CASA MIA 1971
IL GIORNO AVEVA CINQUE TESTE 1973
ANIDRIDE SOLFOROSA 1975
AUTOMOBILI 1976
COME È PROFONDO IL MARE 1977
LUCIO DALLA 1978
BANANA REPUBLIC 1979
LUCIO DALLA 1980
DALLA 1980
DALLAMERICARUSO 1986
DALLA / MORANDI 1988
CAMBIO 1988
AMEN 1992
HENNA 1993
CANZONI 1996
CIAO 1999
LUNA MATANA 2001
LUCIO 2003
12000 LUNE 2006
IL CONTRARIO DI ME 2007
LUCIODALLALIVE - LA NEVE CON LA LUNA 2007
Il cantautore aveva 69 anni. -
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Personaggio del Giorno Lucio Dalla
addio a un poeta
mezzo secolo di canzoni indimenticabili
Lucio Dalla era nato a Bologna il 4 marzo 1943. Nel 1962 entra come clarinettista nel gruppo dei Flippers composto da personaggi destinati ad affermarsi nel mondo del giornalismo e dello spettacolo. Il suo debutto nella canzone avviene nel 1964 grazie all’interessamento di Gino Paoli che ha intenzione di fare di Dalla il primo cantante soul italiano e lo indirizza verso questo genere.
Gli anni dal 1965 al 1970 lo vedono impegnato su due fronti, quello della sperimentazione che spesso entra in contatto con il movimento beat, e quello delle prime composizioni musicali che si avvalgono dei testi di autori come Sergio Bardotti, Gianfranco Baldazzi e Paola Pallottino.
Nel 1970 il primo successo come compositore: Gianni Morandi incide la sua “Occhi di ragazza” e la porta in vetta alle classifiche di vendita. Il 1971 segna l’inizio della sua irresistibile ascesa : al Festival di Sanremo presenta “4/3/1943”, ribattezzata da tutto il pubblico “Gesù Bambino”. Seguono “Piazza Grande”, “Il gigante e la bambina” e “Itaca”, tutti brani destinati ad entrare nel suo immenso repertorio.
Dal 1974 al 1977 collabora con il poeta bolognese Roberto Roversi. La testimonianza di questo sodalizio è affidata a tre album “storici”: “Il giorno aveva cinque teste”, “Anidride solforosa” e “Automobili”. Attorno a queste opere nascono altrettanti spettacoli teatrali. Nel 1977, con l’album “Come è profondo il mare”, Dalla debutta anche come autore dei testi delle proprie canzoni, inaugurando la sua “stagione cantautorale” a pieno titolo.
Arriva il grande consenso popolare, un trionfo incondizionato reso tale anche da immensi tributi di stima che l’artista raccoglie nel successivo “Lucio Dalla” (1978) e in “Banana Republic”, la tournèe - evento (e relativo disco dal vivo) del 1979 con Francesco De Gregori. Seguiranno: “Dalla” (1980); “Lucio Dalla Q-disc” (1981); “1983” (1983); “Viaggi organizzati” (1984); “Bugie” (1986) e “Dallamericaruso” (1986), doppio dal vivo con la canzone-capolavoro “Caruso”, unanimemente riconosciuta come una delle più belle mai scritte nella storia della musica contemporanea, venduta in nove milioni di copie in tutto il mondo in decine di versioni. L’interpretazione di Luciano Pavarotti ne suggella l’infinita grandezza.
Il biennio 1988 - 1989 è tutto dedicato al progetto Dalla-Morandi: disco e tournée registrano un altro grande successo. Nel 1990 la canzone “Attenti al lupo”, inserita nell’album “Cambio”, detiene il record di vendite in Italia con quasi 1.400.000 copie. Segue il tour, documentato nel live “Amen” e, nel 1994, l’album “Henna”. Il 1996 è l’anno di un altro significativo traguardo discografico: l’album “Canzoni” supera 1.300.000 copie classificandosi come l’album più venduto del decennio in Italia.
Oltre ad essere autore e interprete di canzoni di assoluto valore, Lucio Dalla ha mostrato in più occasioni di essere eclettico e geniale in altri campi, tanto da intraprendere vere e proprie carriere parallele, come ad esempio quella di compositore di musiche da film per Monicelli, Antonioni, Giannarelli, Verdone, Campiotti, Placido e altri. Per non parlare poi delle sue avventure nel linguaggio televisivo che lo hanno portato ad ideare programmi di successo come “Taxi” (Raitre), “Te voglio bene assaje” (Raiuno), “Mezzanotte: angeli in piazza” (Raiuno), fino a “La Bella e la Besthia” (Raiuno, 2002) con Sabrina Ferilli.
Ha curato inoltre per anni una galleria d’arte contemporanea a Bologna, la NO CODE, sede di eventi e happening extra-musicali, mentre non potevano rimanere fuori dal suo campo di azione la musica jazz e la classica: della prima non si contano le collaborazioni, molte delle quali rimaste anonime; della seconda ricordiamo la sua versione di “Pierino e il lupo” di Prokofiev (1997) rappresentata con grande successo anche a Roma nell’Auditorium di Santa Cecilia. Nelle estati del 1998 e 1999 è in tournée con la Grande Orchestra Sinfonica di 76 elementi diretta dal maestro Beppe D’Onghia con la quale rilegge i brani più famosi del suo repertorio. Nel 1999 esce il nuovo album “Ciao” seguito, nel 2000, da un tour che registra ovunque il tutto esaurito.
Il 2001 è l’anno di “Luna Matàna”, un album che riporta Dalla nella sua dimensione più classica, quella della grande ispirazione madre di nuovi capolavori come “Kamikaze” e “Siciliano”. Nel 2001 l’editore Einaudi dedica a Lucio Dalla un cofanetto contenente tutti i testi delle canzoni e un video: “Parole e canzoni” è curato da Vincenzo Mollica. Alla fine del 2001, quasi a dare un seguito scritto all’album “Luna Matàna”, esce il primo libro di racconti scritti da Lucio: “Bella Lavita”, edito da Rizzoli, è un successo di vendita. L’album antologico del 2002 “Caro amico ti scrivo”, 16 successi in un arco di trent’anni, e il DVD “Retrospettiva” (videoclip, filmati live, rarità televisive, galleria fotografica, basi musicali e testi delle canzoni), uscito in concomitanza del suo 60° compleanno nel marzo 2003, completano la cronologia.
Ancora, nell’anno accademico 2002 - ’03, Dalla è docente di “Tecniche e linguaggi pubblicitari” presso l’Università di Urbino. Ma il 2003 è anche il momento di “Tosca. Amore disperato”, l'opera totalmente inedita che Dalla scrive ispirandosi alla “Tosca” di Puccini. La "Tosca" dalliana, considerata una delle più grandi rappresentazioni teatrali mai realizzate, debutta a Roma il 23 ottobre al Gran Teatro dopo una seguitissima anteprima nel "luogo del delitto", ovvero Castel Sant'Angelo, nella "Notte Bianca" romana del 27 settembre. La straordinaria creatività di Dalla non si ferma qui: alla fine del 2003 esce infatti anche il suo nuovo album "Lucio", titolo che rimanda a lavori mitici come "Dalla" e "Lucio Dalla". E come questi capolavori del passato, offre una serie di brani candidati a diventare delle pietre miliari del suo repertorio. Da "Prima dammi un bacio", colonna sonora dell'omonima opera prima del regista Ambrogio Lo Giudice, a "Le stelle nel sacco" e "Yesterday o Lady Jane?”; ai due unici brani tratti da "Tosca", “Per Te” e "Amore disperato" , cantata in duetto con Mina, a "Ho trovato una rosa" , la versione italiana con un nuovo testo di "Bachata Rosa" del cantautore dominicano Juan Luis Guerra. Tra le sorprese è impossibile poi non citare lo strumentale "Over the Rainbow", l'immortale tema del "Mago di Oz". “Tosca : Amore disperato” ha già superato i 350.000 spettatori nelle rappresentazioni di Milano, Torino, Genova, Bologna, Firenze, Trieste, Napoli, Verona, Klagenfurt.
Il cantautore bolognese ha proposto, nei maggiori teatri e spazi italiani, i suoi classici in versione jazz, con una serie di concerti accompagnato con una straordinaria formazione di grandissimi musicisti Jazz ( Stefano Di Battista, Dedè Ceccarelli, Julian Mazzariello, Rosario Bonaccorso): dovunque il tutto esaurito. Ha interpretato ultimamente il ruolo di Sancho Panza nel film “Quijote” con la regia di Mimmo Palladino: il film è stato presentato nella sezione Orizzonti del festival del Cinema di Venezia lo scorso 9 settembre. Cura la regia teatrale dell’Opera lirica Arlecchino di Ferruccio Busoni che è stata rappresentata il 30 marzo 2006 al Teatro Rossini di Lugo di Romagna, nell’ambito del Lugo Opera Festival. L'opera insieme al Pulcinella di Igor Stravinskij sempre per la regia di Lucio Dalla è nel cartellone 2007 del Teatro Comunale di Bologna e al Wexford Opera Festival in Irlanda. Il 6 ottobre 2006 la Sony/Bmg pubblica un triplo cd contenente oltre 50 tra i suoi più grandi successi e 3 brani inediti: il titolo è ”12,000 lune”.
Nel giugno del 2007 esce ”Il contrario di me ”, nuovo disco di inediti, anticipato dal singolo ”Due dita sotto il cielo ” e seguito da ”Lunedì” e ”Malinconia d'ottobre ”. Nell'autunno parte una lunghissima tournee teatrale che tocca 40 città in Italia e le più importanti città europee. A Bologna lo spettacolo viene registrato e incluso nel doppio CD/DVD ”La neve con la luna” uscito il 25 gennaio 2008. Il 29 marzo 2008 debutta al Teatro Duse Di Bologna la ”Beggar's Opera” di John Gay diretta da Lucio Dalla con Peppe Servillo nella parte di Macheath. Il 13 e 15 maggio 2008 a Firenze in scena con Dalla o Cellini? un evento speciale sulla figura del grande artista fiorentino. Nell'autunno del 2008 esce Gli occhi di Lucio, un libro cd dvd, viaggio fatto insieme alle fotografie di Marco Alemanno; Il 6 novembre 2009 esce il nuovo disco di inediti Angoli nel Cielo Nel gennaio 2010 un nuovo programma per Sky L'Angolo nel cielo. In12 puntate Lucio attraverserà la storia delle sue canzoni più note in modo divertente e surreale.
La primavera del 2010 vede la notizia esplosiva del ritorno sul palco con Francesco De Gregori a più di 30 anni da Banana Republic. Il progetto è stato chiamato Work in progress e prevede una lunga tournee e un doppio cd in uscita a metà novembre.
L'8 novembre 2011, l'uscita di Questo è Amore, suo nuovo progetto discografico (doppio CD) mirato alla riscoperta di suoi brani “meno noti” al grande pubblico, scelti all'interno della sua vasta produzione, nello specifico tra il 1971 e il 2011, con in più 3 inediti e un duetto con Marco Mengoni.
Nel 2012 la partecipazione al festival di Sanremo insieme a Pierdavide Carone, nel doppio ruolo di autore del brano Nani e di direttore d'orchestra.
VideoCiao Lucio!
Lascia il tuo saluto al grande Dalla
Oggi, giovedì 1 marzo, è una giornata di lutto per la musica italiana, che ha perso uno dei suoi più grandi interpreti: stroncato da un infarto, Lucio Dalla è morto a Montreaux, in Svizzera, dove si trovava per una serie di concerti.
Una vita dedicata alla musica la sua, a partire dai suoi esordi agli inizi degli anni 60 fino all’ultima esibizione al Festival di Sanremo, dove ha duettato insieme a Pierdavide Carone con il brano "Nanì". Avrebbe compiuto 69 anni il 4 marzo.
Lucio Dalla in pausa pranzo a Sanremo
Lucio Dalla a Sanremo accanto a Gianni Morandi
L'esibizione di Lucio Dalla a Sanremo 2012
Lucio Dalla arriva a Roma per registrare la trasmissione 'I Migliori Anni'
Lucio Dalla ospite a 'I migliori anni'
Lucio Dalla in concerto con De Gregori a Roma
Lucio Dalla ospite al programma tv 'Napoli prima e dopo'
Lucio Dalla davanti al Teatro degli Arcimboldi di Milano per presentare lo spettacolo 'Tosca, Amore Disperato'
Lucio Dalla al teatro comunale di Bologna in occasione del compleanno di Luciano Pavarotti
Lucio Dalla ospite alla trasmissione tv 'Invasioni Barbariche'
Lucio Dalla al Teatro dal Veme di Milano per il concerto 'Musicamore' di San Valentino
Lucio Dalla esce dal ristorante 'Da Dante' a Roma dopo aver pranzato con un amico
Lucio Dalla ospite a 'Buona Domenica'
Lucio Dalla nel 1979
Lucio Dalla al Teatro Diana per uno spettacolo
Lucio Dalla in tv con 'La Bella e La Besthia'
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Jovanotti: 'Non posso crederci' Pausini incredula: 'Ciao Lucio, rimarrai con noi'
A ricordare con commozione il grande artista colleghi, registi, politici, sindacalisti
01 marzo, 18:04
ROMA - Il mondo della musica e' in lutto per la morte improvvisa di Lucio Dalla. Ma a ricordarlo con commozione sono anche registi, politici e sindacalisti e personaggi sportivi.
BAUDO, PER ME ERA UN FRATELLO, LO SPRONAVO - ''Per me Lucio Dalla era un fratello. Con lui scompare una parte grandissima della mia vita musicale e artistica'': a ricordarlo e' Pippo Baudo che con lui - racconta all'ANSA - ha vissuto ''momenti indimenticabili''. ''Io - spiega Pippo - sono stato presente, e modestamente artefice dei suoi successi. Ne ho apprezzato fin dall'inizio la grande fertilita', la grande sensibilita', l'ironia, l'umilta'''. Tanti gli aneddoti che li legano. ''Quando scrisse 4 marzo '43 - disse - la canzone non fu accettata a Sanremo perche' c'era una parolaccia che gli chiesero di cambiare''. Baudo profetizzo' il successo di quel brano immortale: ''Ricordo quell'introduzione con il clarino... Era la fine del mondo''. Anche su 'Caruso' Dalla ci ando' cauto all'inizio: ''Mi disse non la faccio, mi sfotteranno, mi vergogno'', ma io lo spronai a cantarla a Fantastico. Anche quella volta un successo enorme''.
MORANDI, NON RIESCO ANCORA A RIPRENDERMI - "Ci conoscevamo dal '63 e eravamo legati anche dal tifo per il Bologna oltre che dalla passione per la musica. Tanti anni di amicizia ci legano. Sentire che ci ha lasciato mi ha colpito, non riesco ancora a riprendermi'': così Gianni Morandi al Tg1 ricorda Lucio Dalla, morto di infarto in Svizzera all'età di 69 anni. "Mi manca l'amico - aggiunge Morandi, che quest'anno è riuscito a convincere Dalla a partecipare al festival di Sanremo -. E' stato uno dei più grandi, autore, cantante, musicista, jazzista, un uomo che parlava a tanta gente e sapeva comunicare. Lui è stato un artista unico, a me mancherà molto anche come grande amico".
VERDONE, GRANDE DOLORE - "Ho appreso la notizia con grande dolore. Solo quindici giorni fa Dalla mi aveva chiamato chiedendomi di presentargli il suo libro, ma nello stesso giorno dovevo presentare il mio. Così ho dovuto dire di no". Così Carlo Verdone commenta a caldo la scomparsa del cantautore. "Ma sono invece contento di una cosa: avevo dedicato a lui un intero film come Borotalco e lui ne andava fiero", sottolinea l'attore e regista. E conclude: "Ci sentivamo spesso al telefono. Con lui si perde un grande compositore e una persona colta ed estremamente generosa"
ARBORE,ISTINTIVO E ORIGINALE - "Era un musicista originale, di grande valore che ha inventato uno stile italiano e anche napoletano. Per lui succederà quello che è successo con Gaber e De André: le sue opere migliori verranno studiate e apprezzate, si capisce che è nuova letteratura e poesia": così Renzo Arbore ricorda all'ANSA Lucio Dalla, scomparso improvvisamente per un attacco cardiaco, che definisce "suo compagno di clarinetto". "Lo conoscevo fin dagli esordi io facevo il dj e l'ho incoraggiato", racconta Arbore. "Adesso - aggiunge - si fa una specie di inevitabile sunto della sua attività di artista: lui era innanzitutto un musicista di grande valore, istintivo e originale, sia al clarinetto che nelle sue composizioni. Aveva inventato un filone italiano come dimostrano alcune sue melodie e perfino napoletano con Caruso. E' una gravissima perdita per la musica italiana". "Gli ero vicino anche dal punto di vista umano perché avevamo tanti amici pugliesi in comune, l'ho visto l'ultima volta a Manfredonia tre-quattro mesi fa - racconta Arbore - e poi l'ho visto a Sanremo dirigere con sapienza e con stile personale l'orchestra". "Succederà quello che è accaduto ad altri grandi come Gaber e De André - ripete Renzo Arbore - le sue opere migliori verranno studiate e apprezzata perché è poesia e nuova letteratura".
JOVANOTTI SU TWITTER,DAVVERO NON POSSO CREDERCI - "Oh no dai no...non ci posso credere dai...davvero non posso crederci", solo poche frasi sulla pagina Twitter di Lorenzo Jovanotti per esprimere sgomento dopo la morte di Lucio Dalla. La notizia dell'improvvisa scomparsa di uno dei cantautori che ha fatto la storia della musica italiana ha riempito in pochi secondi il web.
RAMAZZOTTI, MI SCRISSE OLE' A MIO PRIMO SANREMO - "Non potrò mai dimenticare il suo telegramma al mio primo Sanremo, mi scrisse: 'Ole''. Fu il primo messaggio e ne fui onorato, ci mancherà tanto la sua genialità, era un grande": Eros Ramazzotti commenta così la scomparsa di Lucio Dalla, morto di infarto in Svizzera all'età di 69 anni
PAUSINI INCREDULA, A 8 ANNI CANTAI DAVANTI LUI - "Non posso pensare che la notizia della scomparsa di Lucio Dalla sia vera". Laura Pausini, romagnola e amica di Lucio Dalla, commenta così su Twitter la morte del cantautore bolognese. "E' stato il primo artista italiano - ricorda - che mi vide cantare in un ristorante di Bologna quando avevo 8 anni. Non posso dimenticare la sua carezza sui miei capelli e le sue belle parole di incoraggiamento". "Ciao Lucio - è l'addio della Pausini al cantautore - per fortuna rimarrai con noi, con il tuo talento e con le tue idee buffe e innovative, ma soprattutto emozionanti".
FINARDI, BUON VIAGGIO, SALUTAMI CARUSO - "Lucio no, proprio non me l'aspettavo! L'avevo visto a Sanremo pochi giorni fa, sempre allegro, con quei suoi occhi da Elfo che sembravano guardarti dentro e sorridere di ciò che vedevano. Sembrava eterno": Eugenio Finardi ricorda così Lucio Dalla, morto di infarto in Svizzera, poco dopo la partecipazione di entrambi al festival di Sanremo. Il cantautore milanese aggiunge: "Lo stesso che clowneggiava con il clarinetto alla Palazzina Liberty di Milano, quando lo vidi per la prima volta mentre cantava "Com'é Profondo Il Mare", 30 anni fa. Lo stesso che cantava "Paff Bum" con i mitici Yardbirds, guadagnandosi il rispetto e la gratitudine di noi piccoli rocker. Un jazzista inventatosi cantautore trasformato in Pop Star. Mi ha fatto l'onore di suonare in 2 mie canzoni. Un uomo fiero, ironico, molto emiliano. Un grande musicista. Però - conclude Finardi - questa brutta sorpresa non dovevi farcela Lucio! Buon viaggio, salutami Caruso".
CURRERI, DISTRUTTO DAL DOLORE - "Non riesco a parlare, sono troppo distrutto dal dolore". Così Gaetano Curreri, leader degli Stadio, fa sapere il suo stato d'animo attraverso il proprio staff, dopo aver saputo della morte di Lucio Dalla. E' proprio con il celebre tour 'Banana Republic' di Dalla e Francesco De Gregori che nel 1979 partì anche l'apprendistato artistico di Curreri fino all'approdo agli Stadio
RENGA, CI CONSOLA IL BELLO CHE HA LASCIATO - E' "sconvolto" Francesco Renga dall'improvvisa morte di Lucio Dalla. "L'ho visto due settimane fa - racconta il cantautore -. Eravamo a cena a Sanremo". Per Renga rimane una consolazione: "Le cose belle che ha fatto rimarranno per sempre"
VALE ROSSI, CON LUI DOPPIAI FUMETTO MANARA - "Ho avuto la fortuna di conoscere Lucio Dalla qualche anno fa a Bologna, avevamo doppiato insieme un fumetto di Milo Manara". Così Valentino Rossi su twitter reagisce alla morte del cantautore. Il pilota aggiunge anche, in un secondo messaggio: "Disperato erotico stomp' è una delle mie canzoni preferite. Ciao Lucio".
POOH, HA TRASFORMATO LAVORO IN ARTE - "Lucio è stato l'esempio più bello di chi ha saputo trasformare con leggerezza il proprio lavoro in un'arte": così i Pooh ricordano Dalla, scomparso per un attacco cardiaco. "Lucio, perché così lo chiamiamo tutti da sempre, senza bisogno del cognome, è stato amico e fratello di tutti quelli con cui ha lavorato, cantato o anche solo parlato - dicono ancora i Pooh -. Sempre uguale a se stesso, sempre in equilibrio perfetto con una cultura acquisita e inventata strada facendo. Lucio è stato l'esempio più bello di chi ha saputo trasformare con leggerezza il proprio lavoro in un'arte. Lucio, con la sua continua voglia di stupire e la sua involontaria capacità di piacere al mondo!".
VANONI, UN VUOTO AL QUALE NON RIESCO A CREDERE - "Una notizia come un fulmine un vuoto al quale non riesco a credere il cuore si rifiuta di soffrire per l'impossibile": così Ornella Vanoni esprime su Twitter le sue emozioni, dopo la morte di Lucio Dalla. Durante Sanremo, l'artista aveva anche tifato per lui: "Sono contenta - aveva scritto -, siano stati riammessi in gara Carone e Dalla".
CELENTANO, DA OGGI IL MONDO SARA' PIU' BUIO - "Lucio, amico caro di tutti. Da oggi il mondo sarà più buio. Prego e penso che poeti come te non dovrebbero mai morire. Il distacco umano da uomini e artisti grandi come sei stato e sei, ci coglie sempre impreparati": anche Adriano Celentano ha voluto ricordare Lucio Dalla con un pensiero postato sul suo blog (www.clancelentano.it). "Ci mancherà tutto di te - scrive Celentano nel post titolato 'Per Lucio' - . Anche i momenti di eroica fragilità che contribuivano a renderti sempre più grande. Ti volevo e ti voglio bene. Ero catturato dalla tua magica grandezza e delicata generosa umanità". E poi: "Ricordo quando mia figlia venne da te per trascorrere qualche giorno speciale di vacanza le apristi la tua casa come un padre accoglie un figlio. Parlavate di arte, di musica, della vita. Mi raccontò di avere vissuto giorni meravigliosi, indimenticabili. Indimenticabile come sei tu. Adriano".
CARBONI, LUTTO IMMENSO. RINVIATO CONCERTO DOMANI - "Un lutto immenso! Ciao fratello Lucio!!!", è il tweet con cui Luca Carboni ha salutato il collega e concittadino Lucio Dalla. Passano poche ore e, sempre sul social network arriva anche la cancellazione del concerto previsto per domani a Bologna: "Scusate il disagio che vi creo. Non me la sento - ha scritto -. Il live di domani sera a Bologna al Numa è rimandato a venerdì 9 marzo".
BAGLIONI, GRANDE CLOWN DEL CIRCO DELLA MUSICA - "Lucio bravo e geniale ha vissuto tutta una vita con la volontà di stupire e la voglia di stupirsi". Così Claudio Baglioni ricorda Lucio Dalla. "E' stato il grande clown - continua Baglioni - del circo della musica. Quello che suona il clarinetto e che affabula, fa versi, stranisce gli occhi. Capace di giocare con le trottole delle parole, di raccontare storie struggenti, di camminare i sentieri di favole strambe, di arrampicarsi su cime visionarie. Lucio ha scritto le pagine del suo libro con tanti segni di punteggiatura. Punti interrogativi che drizzavano la schiena e diventavano esclamativi. Ma uno alla fine s'ingobbiva di nuovo e restava la domanda del suo sguardo".
D'ALESSIO, GRANDE ARTISTA E PER ME GRANDE AMICO - "Stento a credere alla scomparsa di Lucio Dalla perché prima di essere un grande artista, è stato per me un grande amico e ora è come se fosse scomparso un mio familiare, uno zio": così Gigi D'Alessio ricorda il cantautore scomparso. "Ricordo ancora che fu uno dei primi grandi della musica a credere nelle mie capacità e a incoraggiarmi - racconta -. Ci ha sempre unito l'amore per Napoli dove abbiamo cantato insieme in diverse occasioni, una tra tutte il concerto in Piazza Plebiscito. E' stato uno dei più grandi artisti italiani di tutti i tempi e un grandissimo cantautore, le sue canzoni e la sua musica insieme al suo estro rimarranno per sempre un patrimonio enorme per tutti gli italiani".
VASCO ROSSI, ERA CAPOFAMIGLIA, PADRE AFFETTUOSO - "Un colpo a tradimento, la fatalità, il caso! Ci sentiamo all'improvviso parte di una stessa grande famiglia a cui viene a mancare il capofamiglia... questo era Lucio Dalla: un padre affettuoso e sempre presente con il suo entusiasmo, le sue idee spesso all' avanguardia per il cantautorato italiano, il suo grande amore per la musica. Che lo ha accompagnato fino all'ultimo e questo ci consola, Lucio se ne è andato come avrebbe voluto, era in tour in piena attività'". Così lo ricorda Vasco Rossi su Fb. "La notizia - scrive il Blasco sulla sua pagina del social network - corre in rete, passa di bocca in bocca... è morto Lucio Dalla... Stroncato da un infarto, se ne è andato nel sonno.. Non siamo mai pronti a notizie del genere, rimaniamo attoniti, sbalorditi, spaventati, arrabbiati e poi tristi, molto tristi, senza parole. C'est la vie, questa è la vita... ha la precedenza su tutto meno che sulla morte, che arriva quando meno te la aspetti..". E conclude: "Nessuno muore mai completamente, qualche cosa di lui rimane sempre vivo dentro di noi! Wiva Lucio Dalla".
VENDITTI, MUORE UNA PARTE IMPORTANTE DI ME - "Muore un amico, un compagno di viaggio per tutti gli anni '70 e '80. Muore una parte importante di me": con poche e sentite parole Antonello Venditi ricorda Lucio Dalla, scomparso improvvisamente per un attacco cardiaco.. -
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Duettando con Dalla
Tanti gli artisti che hanno condiviso il palco con Lucio..
Per molti artisti calcare il palco insieme a Lucio Dalla resterà solo un sogno, mentre altri ce l’hanno fatta. Sono davvero tantissime le collaborazioni che hanno costellato la lunga carriera di Dalla, un vero gigante della musica italiana, che ci ha regalato emozioni e canzoni indimenticabili.
L’ultimo duetto in ordine di tempo è stato quello con Pierdavide Carone sul palco di Sanremo, dove i due hanno cantato insieme Nanì, ma la lista è lunga e piena di nomi celebri, sia italiani che internazionali: tra i molti ricordiamo Gianni Morandi, Francesco De Gregori, Luciano Pavarotti, Ray Charles e Julio Iglesias.
“Mostri sacri” a parte, Dalla era disponibile a cantare anche insieme ai giovani talenti scoperti in televisione, come ad esempio Marco Mengoni e Loredana Errore. Sfoglia la gallery per ripercorrere tutte le esibizioni di coppia del grandissimo Lucio Dalla!
Lucio Dalla con Enzo Jannacci
Lucio Dalla con Ron e Gianni Morandi al Cantagiro 1971. Dalla ha duettato con Ron in 'Le ragazze' e con Gianni Morandi in 'Dimmi dimmi' e 'Vita'
Lucio Dalla ha cantato con Con Rita Pavone in 'Pirupirupirulì', colonna sonora del film 'Little Rita nel west', 1967
Nel 2000 Lucio Dalla e Ray Charles hanno duettato al Teatro Antico di Taormina, cantando «Yesterday» e «'O sole mio»
Francesco Guccini, Lucio Dalla e Gianni Morandi hanno cantato insieme 'Emilia'
1998 - Lucio Dalla con i Neri per caso
Lucio Dalla si è esibito anche con Diego Abatantuono...
Lucio dalla ha duettato con Fabio Concato in '051-222525'
Lucio Dalla ha duettato con Francesco De Gregori in '4/3/1943', 'Addio a Napoli', 'Banana Republic', 'Ma come fanno i marinai', 'Quattro cani', 'Un gelato al limon', 'Cosa sarà'
Lucio Dalla ha duettato più volte con Gigi D'Alessio, esibendosi con lui sia in tv che in concerto, e collabornado con Gigi all'album 'Quanti amori'
Lucio Dalla ha duettato con Mina in 'Amore disperato'
Lucio Dalla ha duettato con Gianni Morandi in 'Dimmi dimmi' e 'Vita'
Lucio Dalla e Fiorella Mannoia hanno cantato insieme allo Stadio Olimpico di Roma a favore dei terremotati dell'Abruzzo
Iskra, la corista storica di Lucio Dalla ha debuttato al Festival di Sanremo nel 2009, e il cantante l'ha accompagnata sul palco, duettando con lei nel brano 'Quale amore'
Lucio Dalla e Renzo Arbore insieme sul palco a Napoli, nel 2008
Lucio Dalla e Marco Alemanno agli scavi di Stabia a Villa San Marco di Castellammare nel 2008
Gaetano Curreri e Lucio Dalla al Concertone Piazza Maggiore del 2007
Renato Zero e Lucio Dalla cantano insieme durante una puntata di 'Domenica In' del 2006
Rosalia Misseri ha interpretato 'Tosca - Amore Disperato', l'opera moderna scritta e diretta da Lucio Dalla
Lucio Dalla con Valentino Rossi e Luciano Pavarotti fotografati insieme a Modena nel 2006. Il tenore ha duettato con Dalla nei brani 'Carouso' e 'La donna è mobile'
Pierdavide Carone ha duettato con Lucio Dalla nel brano 'Nanì'. I due cantanti si sono esibiti insieme durante il Festival di Sanremo del 2012
Julio Iglesias ha duettato con Lucio Dalla in 'Caruso'
Ornella Vanoni ha duettato con Lucio Dalla in 'Senza Fine'
Francesco De Gregori e Lucio Dalla insieme sul palco del Concerto del 1 Maggio a Roma nel 2011
Franco Battiato e Lucio Dalla nel 1993
Elio e le Storie Tese hanno duettato con Lucio Dalla in 'Psichedelia'
Loredana Errore ha duettato con Lucio Dalla in 'Anna e Marco'
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Lucio Dalla morto: il ricordo di Luciano Ligabue e Vasco Rossi su Facebook
LUCIO DALLA – Sono tanti i cantanti, da Vecchioni a Jovanotti, che hanno voluto ricordare Lucio Dalla a poche ore dalla sua scomparsa. E se la maggior parte di loro lo ha fatto con poche parole (De Gregori si è addirittura chiuso in un addolorato silenzio), c’è qualcuno che ha voluto spendere qualche frase in più per il collega scomparso: Luciano Ligabue.
Attraverso la sua pagina su Facebook, il Liga ha voluto salutare Lucio Dalla ricordando come le sue canzoni abbiano accompagnato alcuni momenti significativi della sua vita.
Ciao Lucio.
Grazie.
Lucio Dalla è stato una delle persone più libere fra quelle che hanno fatto canzoni nella nostra storia.
Era libero di seguire tutti i doni che gli sono stati fatti.
Prima di tutto quello di una musicalità che gli usciva da ogni poro. Bastava che posasse le mani su un pianoforte o soffiasse su un sax o un clarinetto e ne usciva subito MUSICA. Poi la sua voce che, naturalmente,era così piena di MUSICA che tante volte era costretto a inventare linguaggi e suoni perché la lingua italiana non gli bastava.
E finalmente le parole, quando ha cominciato a scriverle – da Come è profondo il mare in poi – sono sempre state piene di malinconia, meraviglia, ironia, gioco, stupore.
E tutto è sempre stato all’insegna di un’enorme, instancabile vitalità.
Durante l’anno più difficile della mia vita – quando mi sono ritrovato a fare l’artigliere da montagna a Belluno – le poche volte che mi hanno dato una licenza, non più di cinque/sei, sul mangianastri della mia vecchia Opel girava sempre “Dalla”, l’album con Balla Balla Ballerino, Il parco della luna, La sera dei miracoli, Meri Luis, Cara e altre meraviglie. In uno stato emotivo come quello era incredibile l’effetto che mi facessero quelle canzoni. Chiaramente, al rientro in caserma, le stesse canzoni avevano il compito di passarmi un po’ di forza ma succedeva sempre che su Futura, l’emozione diventasse quasi insostenibile. Amarezza e speranza, malinconia e gioiosità, attaccamento al passato e spinta verso il futuro, in quel pezzo (insieme a chissà quanti altri stati d’animo) c’erano e ci sono tutti.
Era il terzo album di una trilogia di capolavori: “Come è profondo il mare”, “Lucio Dalla”e “Dalla” che, cosa più unica che rara nella nostra storia, erano uno dietro l’altro. Un filotto di gioielli.
Parecchi anni fa, mi arriva una chiamata sul telefono. Io rispondo ed era proprio lui. Non c’eravamo mai sentiti prima. Mi dice “Guarda, scusa se ti disturbo, ma avevo bisogno di dirti una cosa velocissima. Ho sentito la tua nuova canzone per radio e vedrai che con quella vendi settecentomila copie”. Io non feci neanche in tempo a ringraziarlo per la sorpresa che lui aveva già messo giù. Dentro di me pensavo “See, settecentomila copie… ma quando mai…”. La canzone, appena uscita, era Certe notti.
Concludo dicendo che fra le tante cose che ammiro in lui c’è la sua anomalia. Lo classificano fra i cantautori ma è un’etichetta che non lo inquadra bene.
Lui era ed è Lucio Dalla.
Come Luciano, anche Vasco Rossi ha voluto pubblicare qualche parola di saluto all’amato collega sulla sua pagina Facebook.
La notizia corre in rete, passa di bocca in bocca…è morto Lucio Dalla… Stroncato da un infarto, se ne è andato nel sonno..
Non siamo mai pronti a notizie del genere, rimaniamo attoniti, sbalorditi, spaventati, arrabbiati e poi tristi molto tristi, senza parole. C’est la vie, questa è la vita..ha la precedenza su tutto meno che sulla morte, che arriva quando meno te la aspetti..
Un colpo a tradimento la fatalità, il caso!
Ci sentiamo all’improvviso parte di una stessa grande famiglia a cui viene a mancare il capofamiglia..perchè questo era Lucio Dalla: un padre affettuoso e sempre presente con il suo entusiasmo, le sue idee spesso all’avanguardia per il cantautorato italiano, il suo grande amore per la musica.Che lo ha accompagnato fino all’ultimo e questo ci consola, Lucio se ne è andato come avrebbe voluto, era in tour in piena attività…
Nessuno muore mai completamente, qualche cosa di lui rimane sempre vivo dentro di noi!
Wiva Lucio Dalla.. -
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Caro Lucio ti scrivo...
Le star ricordano il cantante appena scomparso
Lucio Dalla è scomparso a soli 68 anni il 1 marzo 2012, in seguito ad un infarto. Una morte che ha rattristato tutta l'Italia, incredula di fronte all'addio a uno dei cantanti più amati del Paese. Fan e personaggi famosi, che sono stati suoi amici o semplicemente colleghi che lo stimavano, hanno voluto ricordarlo a loro modo.
"Muore un amico, un compagno di viaggio per tutti gli anni '70 e '80. Muore una parte importante di me", ha detto Antonello Venditti. Sulla sua pagina Facebook, invece, Ligabue ha scritto una lunga lettera pubblica a Lucio: "Ciao Lucio. Grazie. Lucio Dalla è stato una delle persone più libere fra quelle che hanno fatto canzoni nella nostra storia". E poi hanno omaggiato a loro modo Dalla anche Eros Ramazzotti, Eugenio Finardi, Jovanotti, Stefano D'Orazio e molti altri.
Il 4 marzo, giorno in cui avrebbe compiuto 69 anni, Mtv ricorderà Lucio Dalla con una programmazione dedicata su tutti i canali e le piattaforme. Ogni ora verranno proposti alcuni tra i più celebri video di Dalla, da “Attenti al lupo”, “Caruso” e “Vita”, oltre al recente successo “Nanì”, presentato allo scorso Festival di San Remo con Pierdavide Carone.
'Da oggi il mondo sarà più buio', ha detto Adriano Celentano nel ricordare l'amico. 'Lucio, amico caro di tutti. Da oggi il mondo sarà più buio. Prego e penso che poeti come te non dovrebbero mai morire. Il distacco umano da uomini e artisti grandi come sei stato e sei, ci coglie sempre impreparati'
Carlo Verdone aveva un rapporto forte e antico di amicizia con Lucio Dalla, nato ai tempi di Borotalco, nel 1982: 'E' stato un dolore terribile', ha detto a La Repubblica
'Sono convinto che ora ci sta guardando e si diverte da morire assieme agli altri coinquilini del Paradiso, sicuramente ci starà sfottendo per le reazioni di ognuno di noi, ha passato una vita intera ad osservare le reazioni della gente alle cose della vita (belle e meno belle), la sua musica è testimone di ciò che scrivo... Della sua famiglia non anagrafica io ero l'ultimo nascituro e della sua arte ne rappresento il canto del cigno, e la consapevolezza che deriva da questo smuove in me le emozioni più agli antipodi che si possa immaginare... Mi gratifica ma al contempo mi fa sentire così solo oggi... Quanto e' speciale un uomo che a 68 anni si mette a servizio di un giovane? Non sempre dietro un grande artista si cela un grande essere umano, questo è quello che dissi quando fui ospite del suo concerto a Bologna, l'ho ridetto durante il festival e lo ridico ancora più forte oggi, perché è quello che mi ha lasciato Lucio Dalla e se potrò rivivere metà della sua grandezza allora anch'io riuscirò ad essere una persona migliore. Arrivederci Lucio'. Questo il messaggio di Pierdavide Carone sulla sua pagina Facebook
'Che triste Giornata, il grande maestro Lucio Dalla ci ha lasciato, una grande perdita x la musica italiana.sono molto vicina anche al mio amico Pierdavide...', ha scritto Emma su Twitter
'R.I.P. Lucio Dalla. Sono senza parole', ha scritto J-Ax sul suo Twitter. 'Lucio ci mancherai tanto'
Eros Ramazzotti;“Non potrò mai dimenticare il suo telegramma al mio primo Sanremo, mi scrisse: “Olè”. Fu il primo messaggio e ne fui onorato, ci mancherà tanto la sua genialità, era un grande…'
'Siamo tutti un po' più soli', ammette Fiorella Mannoia su Twitter
Gianna Nannini;'Mi sono innamorata con le sue canzoni, ho duettato con lui sul palco, in tv e nei ristoranti. Lucio e' uno che ha dato Cultura alla 'cultura' della musica italiana e per questo era e resta internazionale. Io 'a modo mio' lo amo e lo aspetto in Piazza Grande', ha dichiarato Gianna Nannini
'Ci conoscevamo dal '63 e eravamo legati anche dal tifo per il Bologna oltre che dalla passione per la musica. Tanti anni di amicizia ci legano. Sentire che ci ha lasciato mi ha colpito, non riesco ancora a riprendermi”, Così Morandi al Tg1 ricorda Lucio Dalla. 'Mi manca l'amico . È stato uno dei più grandi, autore, cantante, musicista, jazzista, un uomo che parlava a tanta gente e sapeva comunicare. Lui è stato un artista unico, a me mancherà molto anche come grande amico'
'Oh no, dai no... non ci posso credere, davvero non posso crederci', ha scritto Jovanotti su Twitter
''Ci sentiamo all'improvviso parte di una stessa grande famiglia a cui viene a mancare il capofamiglia''. Anche Vasco Rossi usa Facebook per ricordare Lucio Dalla: 'Non siamo mai pronti a notizie del genere, rimaniamo attoniti, sbalorditi, spaventati, arrabbiati e poi tristi molto tristi, senza parole. C'est la vie, questa è la vita...''. Poi conclude: ''Nessuno muore mai completamente. Qualche cosa di lui rimane sempre vivo dentro di noi. Wiva Lucio Dalla'
'Disperato erotico stomp è una delle mie canzoni preferite. Ciao Lucio', è il twitt di Valentino Rossi. 'Ho avuto la fortuna di conoscere Lucio Dalla qualche anno fa a Bologna - ricorda il 'dottore' -, avevamo doppiato insieme un fumetto di Milo Manara'
Ornella Vanoni ha detto: 'Una notizia come un fulmine, un vuoto al quale non riesco a credere. Il cuore si rifiuta di soffrire per l'impossibile'
'Sono scioccata e sconvolta, ci siamo abbracciati a Sanremo pochi giorni fa, non riesco a metabolizzare questa notizia, non puo' essere vero', dice invece all'Adnkronos Milly Carlucci
Anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha espresso in un messaggio la sua partecipazione al dolore della famiglia e al cordoglio del mondo dello spettacolo per l'improvvisa scomparsa di Lucio Dalla: 'autore e voce forte e originale, che ha contribuito a rinnovare e a promuovere la canzone italiana nel mondo'. 'È stato - aggiunge il Capo dello Stato - un artista amato da tanti italiani di diverse generazioni'
'Un momento tristissimo. Non me la sento di parlare con nessuno'. Questo è il commento di Francesco De Gregori, come ha riportato Michele Mondella che ha lavorato con lui, come ufficio stampa, sin dagli anni '70
“Lucio no, proprio non me l'aspettavo! L'avevo visto a Sanremo pochi giorni fa, sempre allegro, con quei suoi occhi da Elfo che sembravano guardarti dentro e sorridere di ciò che vedevano. Sembrava eterno. Lo stesso che clowneggiava con il clarinetto alla Palazzina Liberty di Milano, quando lo vidi per la prima volta mentre cantava 'Com'è Profondo Il Mare', 30 anni fa. Lo stesso che cantava 'Paff Bum' con i mitici Yardbirds, guadagnandosi il rispetto e la gratitudine di noi piccoli rocker. Un jazzista inventatosi cantautore trasformato in Pop Star. Mi ha fatto l'onore di suonare in 2 mie canzoni. Un uomo fiero, ironico, molto emiliano. Un grande musicista. Però questa brutta sorpresa non dovevi farcela Lucio! Buon viaggio, salutami Caruso...”
Dario Fo,
'Lo stimavo moltissimo, e' una grande perdita per la musica italiana: E' stato un musicista fondamentale, ha segnato un'epoca e anzi e' stato lui stesso un'epoca'. Dario Fo commenta cosi' all'Adnkronos la scomparsa di Lucio Dalla. 'Non e' stato un canzonettista -sottolinea Fo- ma un artista di altissimo livello. Ho sempre apprezzato molto le sue canzoni e infatti le ho cantate anch'io nei miei spettacoli'
“Ricordo Lucio nelle serate passate insieme a Bologna quando registravo il mio disco e ricordo il suo grande carisma e la genialità che venivano fuori sempre, anche durante una cena. Lucio è sempre e comunque “musica”, Lucio è sempre e comunque “parola”. Ciao Lucio”
'Conoscevo Lucio sin da quand'ero bambino, era un amico di famiglia, lo consideravo quasi uno zio. Lucio era una di quelle persone che non avrebbero mai dovuto andare via', commenta Daniele Silvestri all'Adnkronos
Per Cristiano Malgioglio 'è venuto a mancare un autentico gioiello'. Che all'Adnkronos commosso dice ancora: 'Sono ancora incredulo. E' uno dei cantanti più importanti della storia della musica italiana. Da quando ascoltai 'Il Cielo' e 'Occhi di ragazza' l'ho seguito sempre. 'Caruso' ha fatto il giro del mondo. Perdiamo un musicista grandioso. E' andato via troppo presto'. -
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'Non si fermava mai, aveva sempre dei progetti, l'ho sentito 10 giorni fa', dice invece Caterina Caselli a Adnkronos. 'Ha lasciato le sue canzoni, il suo genio e il suo spaziare senza steccati, una persona eclettica e con una grande vitalità. Era bello poter parlare con lui'
'Ciao Lucio, rimarrai per sempre nei nostri cuori...', ha scritto Arisa su Facebook, postando la foto insieme al cantante
Ha espresso la sua commozione anche Claudio Baglioni: 'Lucio Dalla è stato bravo e geniale e ha vissuto tutta una vita con la volontà di stupire e la voglia di stupirsi'
'Era un musicista originale, di grande valore che ha inventato uno stile italiano e anche napoletano. Per lui succederà quello che è successo con Gaber e De Andrè: le sue opere migliori verranno studiate e apprezzate, si capisce che è nuova letteratura e poesia'
'E adesso tu sei di scena nel blu... Ora hai tutto l'immenso per non smettere mai...Ciao Lucio'. **Il fan club di** Renato Zero, su Twitter, commenta cosi' la morte di Lucio Dalla, citando il brano 'Ciao Stefania' scritto da lui nell'81 per Stefania Rotolo, la show girl scomparsa a soli 30 anni, sua carissima amica.
'Sono incredulo e confuso', ha detto Pupi Avati a Vanity Fair. 'Io e Lucio ci sentivamo in continuazione, almeno una volta a settimana. Aveva composto le musiche del mio ultimo film, Il cuore grande delle ragazze». Il maestro, che conobbe Dalla alla fine degli anni '50 nel gruppo jazz bolognese, la Doctor Dixie Jazz Band che proprio in questi giorni festeggia 60 anni e che il 16 aprile a Bologna li aspettava entrambi, continua: «L'ho visto l'ultima volta proprio a Bologna, qualche tempo fa. Eravamo molto uniti, anche se lui aveva cinque anni meno di me: era come il mio fratello più piccolo. Non riesco ancora a crederci. Suonavamo nelle stesse cantine bolognesi e adesso sognavamo un musical da portare in giro per l'Italia insieme'
“Apprendo con profonda tristezza della scomparsa di un amico come Lucio. Era un grande artista, la sua ironia e la sua genialità ci mancheranno”
“Lucio, perché così lo chiamiamo tutti da sempre, senza bisogno del cognome, è stato amico e fratello di tutti quelli con cui ha lavorato, cantato o anche solo parlato… Sempre uguale a sé stesso, sempre in equilibrio perfetto con una cultura acquisita e inventata strada facendo. Lucio è stato l’esempio più bello di chi ha saputo trasformare con leggerezza il proprio lavoro in un’arte. Lucio, con la sua continua voglia di stupire e la sua involontaria capacità di piacere al mondo!'
'Sono distrutto, siamo nati insieme, l'ho visto crescere fin dagli inizi della nostra carriera”. Così Pippo Baudo ricorda Lucio Dalla a Sky Tg24. “Lui non voleva cantare Caruso - aggiunge - io gli ho detto che era una capolavoro'
'Sempre vicina a te. Sempre vicino a me. #Lucio', ha twittato Paola Turci
'Ciao Lucio. Grazie', ha scritto Ligabue su Facebook. 'Lucio Dalla è stato una delle persone più libere fra quelle che hanno fatto canzoni nella nostra storia. Era libero di seguire tutti i doni che gli sono stati fatti. Prima di tutto quello di una musicalità che gli usciva da ogni poro. Bastava che posasse le mani su un pianoforte o soffiasse su un sax o un clarinetto e ne usciva subito MUSICA. Poi la sua voce che, naturalmente, ...era così piena di MUSICA che tante volte era costretto a inventare linguaggi e suoni perché la lingua italiana non gli bastava. E finalmente le parole, quando ha cominciato a scriverle - da “Come è profondo il mare” in poi - sono sempre state piene di malinconia, meraviglia, ironia, gioco, stupore. [...] Concludo dicendo che fra le tante cose che ammiro in lui c’è la sua anomalia. Lo classificano fra i cantautori ma è un’etichetta che non lo inquadra bene. Lui era ed è Lucio Dalla'
'Oggi sono triste, molto triste. E' mancato un amico, un vero artista, un grande cantante, un musicista di classe ed un uomo geniale. Ora sta con tutti gli amici che si sono incamminati verso la luce. A presto un bacio Mara', saluta l'amico Mara Maionchi dalla sua pagina Twitter
'Ha dato tanto ed è stato uno dei tre, quattro grandi della canzone d'autore. Ho appena appreso la notizia, sono costernato»: è il primo commento di Roberto Vecchioni. «È una notizia che mi avvilisce - dice Vecchioni -. Era pieno di vitalità, l'ho visto al Festival di Sanremo con tanto brio e tanta carica. Mi vien da pensare quanto sia insana la fatalità. Fosse stato malato uno si prepara, invece così... Bisogna aggrapparsi alla vita'
“Mi ricordo un ragazzino che aveva 23 anni esattamente come me, nel 1966 quando eravamo in tournèe insieme. Io e i Rokes eravamo numero 1 in classifica con “È La Pioggia Che Va” e quando Lucio (ancora poco conosciuto) ed io camminavamo per strada facevamo “l’articolo il”. Lui aveva la brutta abitudine di chiamarmi “scellino” e per tutta la vita mi ha sempre chiamato così e per tutta la vita io me lo ricorderò ventitreenne, ma straordinario anche allora”, ha detto Shel Shapiro
'La sua poetica e la sua musica sono il vero motivo per cui da bambino ho scelto di voler fare il cantautore ed è grazie a Lucio se poi ho potuto sparare le mie prime cartucce. Al momento non ho altre parole, ma vi ringrazio di cuore per i messaggi che mi state facendo arrivare', ha detto Samuele Bersani
'Sono costernata, allibita, non ho parole. L'ho visto fino a pochi giorni in splendida forma a Sanremo con un brano molto carino. E' andato via un personaggio unico, un pezzo di storia italiana che ha varcato i confini'. Ancora frastornata Rita Pavone, commenta con l'Adnkronos, la morte di Lucio Dalla, 'un grande musicista e compositore'. 'La nostra amicizia e' nata nel '67 - racconta - durante il film 'Little Rita nel West'. Lucio Dalla faceva faceva una specie di Sancho Panza. Era il mio braccia destro. In quell'occasione abbiamo duettato, cosa che all'epoca non si usava molto. Durante le riprese ci siamo divertiti un sacco e abbiamo trascorso un periodo molto carino'
'Nella sua voce e nei suoi testi ho sempre trovato tutto quello di cui avevo bisogno ... l'umanità e l'infinito ...'. Giuliano Sangiorgi, cantante dei Negramaro, ha commentato su Twitter la morte di Lucio Dalla. In omaggio al grande artista il gruppo musicale ha postato un video in bianco e nero della loro versione acustica (voce e chitarra) di '4 marzo 1943'. -
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Lucio Dalla: addio nel giorno del compleanno, poi saluto ai colli
(AGI) - Bologna, 4 mar. - Un addio, se possibile ancora piu' doloroso, nel giorno del suo compleanno, reso celebre da una delle sue tante struggenti canzoni: Bologna si e' fermata per l'ultimo saluto a Lucio Dalla, che oggi avrebbe compiuto 69 anni, e che ora riposa nel cimitero della Certosa vicino alla madre. Lunghi applausi hanno scandito il passaggio del feretro dalla camera ardente allestita nel cortile d'onore di palazzo D'Accursio - che ha visto in un giorno e mezzo di apertura l'omaggio di circa 50.000 persone - a piazza Maggiore, la sua 'Piazza Grande', per poi entrare nella basilica di San Petronio, dove sono stati celebrati i funerali. Presente sotto le Due Torri tutto il mondo della canzone italiana: da Morandi ai Pooh, da Ligabue a Roberto Vecchioni, da Gigi D'Alessio a Eros Ramazzotti, a Jovanotti, Ornella Vanoni, Renato Zero, Luca Carboni, Gianluca Grignani, solo per citarne alcuni perche' l'elenco sarebbe davvero troppo lungo (in chiesa, tra gli altri vip, c'era anche il presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo).
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Per il ricordo, e' stata scelta la testimonianza dell'amico e dell'artista piu' vicino a Dalla, Marco Alemanno: il giovane, dopo aver recitato la canzone "Le Rondini" ha ripercorso il suo legame personale ed artistico con il cantautore bolognese concludendo con la voce rotta dal pianto "assieme a voi oggi posso dirgli grazie". Niente canzoni del cantautore, solo una messa struggente cantata, in una basilica di San Petronio, come ha ricordato il celebrante Monsignor Gabriele Cavina, provicario generale della Diocesi di Bologna, "oggi troppo piccola per contenere l'affetto dei bolognesi".
"Buon compleanno, Lucio" ha esordito nell'omelia il confessore di Lucio Dalla, il francescano padre Bernardo Boschi. L'ultimo saluto a Lucio Dalla arriva dai colli bolognesi. Questa era la sua volonta'. Lo stesso fece, infatti, con la scomparsa della madre, quando chiese di 'dirottare' il carro funebre per arrivare Bologna dall'alto e disse: "quando tocchera' a me - rivelano i suoi amici piu' cari - vorro' fare lo stesso percorso". E cosi' e' stato.
Il carro funebre, dopo aver lasciato la Basilica di San Petronio, al termine dei funerali, ha deviato su Via Castiglione Alta, una strada panoramica sui colli di Bologna e Via San Mamolo, prima di giungere al cimitero. Accanto alla bara, gli amici carissimi Marco Alemanno, Ron e l'artista Stefano Cantaroni, autore del dipinto 'Ultima cena' esposto nel cortile di Palazzo D'Accursio durante la camera ardente. La bara di Lucio e' stata introdotta in un tombino a muro poco distante dalla tomba della madre Jole e del padre Giuseppe al primo piano del cimitero della Certosa. .CIAO LUCIO...BUON VIAGGIO!!!!
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Hit Parade – Lucio Dalla 1° in classifica
Come si poteva immaginare dopo la sua morte, Lucio Dalla torna 1° in classifica. Nella classifica degli album più venduti si ritrova in prima posizione la raccolta dei suoi grandi successi “12000 lune” pubblicato nel 2006. Mentre il suo ultimo lavoro discografico “Questo E’ Amore” conquista la nona posizione.
Ma anche tra i singoli si fanno strada canzoni che di recente hanno davvero poco, con “Caruso” che è secondo e “4 marzo 1943″ che si piazza sesto..