Claudio Baglioni Forum - Un mondo in musica

I Nomadi

BIOGRAFIA, DISCOGRAFIA, NEWS, FOTO, ETC...

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    I Nomadi

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    biografia



    E’ il 1963 tra Reggio Emilia e Modena, come in tante altre zone dell’Italia del dopo-boom, nascono, a ritmo frequentissimo, centinaia di gruppi musicali, accomunati dalla voglia di esprimere sensazioni, pensieri ed insoddisfazioni dei giovani della nuova generazione, la prima del dopoguerra. Tra questi anche i NOMADI. La primissima formazione era composta di sei elementi: Augusto Daolio (voce), Beppe Carletti (tastiere), Franco Midili (chitarra), Leonardo Manfredini (batteria), Gualtiero Gelmini (sax), Antonio Campari (basso). Poco dopo Gelmini, Campari e Manfredini abbandonarono il gruppo, vennero sostituiti da Bila Coppellini (batteria) e Gianni Coron (basso). La formazione contava cinque elementi.
    1965 Primo disco "Donna la prima donna"
    1966 L’importantissimo incontro con Dodo Veroli, amico produttore e Corrado Bacchelli. Esce il singolo "Come potete giudicar" con il quale ottengono i primi consensi del pubblico ed è grazie a Dodo che i Nomadi incontrano il giovane e sconosciuto Francesco Guccini.
    Da questo incontro nasce una collaborazione che porta immediatamente ad un grande risultato: "Noi non ci saremo" e "Dio è morto" e da qui ha inizio la carriera di Guccini. Apriamo una piccola parentesi portandoci per un attimo al presente, sottolineando come l’atteggiamento dei Nomadi verso giovani autori ancora sconosciuti al grande pubblico, sia ancora oggi di grande importanza. Tutti gli album della band emiliana sono costellati da brani concepiti da questo genere di collaborazioni e che sempre hanno riscosso grandi successi.
    1970 Oltre che da innumerevoli lavori discografici ed alcune sostituzioni tra i componenti del gruppo, i Nomadi furono impegnati in molte trasmissioni televisive e manifestazioni canore: nel ’70 parteciparono al "Disco per l’estate" con "Un pugno di sabbia", nel ’71 al "Festival di Sanremo", in coppia con Mal, con "Non dimenticarti di me", ed ancora varie edizioni del "Disco per l’estate": nel ’71 con "So che mi perdonerai", nel ’73 con "Un giorno insieme", nel ’74 con "Tutto a posto".
    Con il brano "Un giorno insieme" parteciparono anche al "Festivalbar" edizione ’73, mentre con le canzoni "Tutto a posto" e "Voglio ridere", nel ’74, parteciparono anche a "Canzonissima".
    1984 Dante Pergreffi sostituisce al basso Umberto Maggi
    1990 Augusto, Beppe e Dante vengono affiancati da Cico Falzone alla chitarra, e Daniele Campani alla batteria.
    Il gruppo guadagna in entusiasmo e il sound generale risulta più fresco ed attuale.
    Ne è testimonianza l’album "Solo Nomadi".
    La storia continua nel 1991 con "Gente come noi" (disco di platino con oltre 100.000 copie vendute) e poi nel 1992 con l’antologia "Ma noi no" (ad oggi si è aggiudicata 4 dischi di platino).
    1992
    Entro la fine del 1992 giungerà un altro disco celebrazione, il live "Ma che film la vita" (3 dischi di platino), e sarà tra le poche consolazioni di un’annata altrimenti terribile.
    Il 14 maggio 1992 muore in un incidente stradale il bassista Dante Pergreffi e il 7 ottobre, dopo una breve e straziante malattia, muore Augusto Daolio. Lo choc per il complesso è tremendo e lo scoramento è tale che si prende in considerazione l’ipotesi di abbandonare tutto, di sciogliere il complesso. Incoraggiati e sollecitati con testimonianze d’affetto di ogni natura e migliaia di amici e fans, il gruppo decide per il meglio: si va avanti. Con Beppe, Daniele, Cico ed Elisa (entrata in sostituzione di Dante), il complesso riparte insieme a Danilo Sacco, voce e chitarra, e Francesco Gualerzi, voce e sax. Come nel ’63 la formazione si compone di sei elementi.
    1993 Il 1993 è il banco di prova del nuovo gruppo. Inizia tra mille trepidazioni il tour che troverà il suo culmine a Novellara, ove si svolgeranno i festeggiamenti per i 30 Anni di Nomadi e contemporaneamente l’uscita dell’album "Contro". I brani in esso contenuti sono le ultime incisioni di un disco concepito e realizzato da Augusto e i Nomadi realizzate nel febbraio-marzo ’92 ed è emozionante ascoltare ancora la calda voce di Augusto con l’inserimento, dosato ed intelligente, dei nuovi elementi. Sempre del ’93 è l’uscita della biografia ufficiale dei Nomadi "Il suono delle idee..1963-1993" ad opera di Davide Carletti, figlio di Beppe, edito dall’Arcana Editrice. E’ singolare come, dopo la morte di Augusto, l’affetto dei fans e degli amici del gruppo abbia portato, innanzitutto i Nomadi alla scelta di continuare il viaggio intrapreso trent’anni prima, ma soprattutto la volontà di fare parte integrante del gruppo costituendo fans club e gruppi di amici che collaborano all’attività del complesso stesso e partecipano attivamente alle iniziative di solidarietà lanciate dai Nomadi. L’affetto per i Nomadi sfocia in amore per l’uomo, in perfetta sintonia con lo spirito nomade da sempre professato dalla band. I Nomadi durante le loro ininterrotte tournée hanno conosciuto gli Inti Illimani, ed è stata subito amicizia. Il 1993 si chiude con un viaggio in Cile, ove tengono concerti insieme agli Inti Illimani.
    1994. Nel mese di maggio esce "La Settima Onda" (oltre 150.000 copie), primo album veramente senza Augusto; il disco è forte, accattivante e vicino ai temi della gente. Nel frattempo viene lanciata una campagna pro Cuba interamente dedicata alla raccolta di materiale didattico da inviare ai bambini cubani contro l’embargo americano che opprime economicamente l’isola dei Caraibi. E’ il tema che domina la tournée del ’94 e la raccolta si conclude con oltre 500.000 pezzi raccolti. A dicembre tutto il materiale reperito viene portato a Cuba dai Nomadi in persona ed il viaggio è anche l’occasione per far conoscere la loro musica al popolo cubano. Sempre nel ’94 i Nomadi hanno l’occasione di incontrare il Dalai Lama, premio Nobel per la Pace, in visita in Italia, in una sua tappa a Bologna1995 Questo incontro con il Dalai Lama è solo l’inizio di un rapporto destinato a durare nel tempo. E di tempo non ne passa molto prima che i Nomadi abbiano occasione di rincontrarlo, ma stavolta non in Italia, bensì in India, a Dharamshala. Nel marzo del 1995 su invito del Dalai Lama i Nomadi si sono recati in India, accompagnati da alcuni amici tra cui Fausto Pirito del GGM, Stefano Dallari della Casa del Tibet di Votigno e Massimo Stordi dell’Istituo Lama Tzong Khapa, per consegnare parte dei proventi relativi all’iniziativa discografica "Tributo ad Augusto". Esce nel luglio del ’95 l’album "Lungo le vie del vento" (oltre 150.000 copie). I Nomadi e molti fans club hanno spesso aderito a diversi movimenti di solidarietà, da Green Peace, ad Amnesty International, da Emergency, ad Operazione Mato Grosso, dai Centri di Recupero per Tossicodipendenti, ad Associazioni per la ricerca contro i Tumori con l’Associazione "Augusto per la Vita", ma in questo caso vorremmo portare alla vostra attenzione "Salaam, Ragazzi dell’olivo". Essa è un’associazione che si occupa di adozione a distanza di bambini palestinesi. La fitta collaborazione dei Nomadi e dei loro fans club con quest’Associazione e l’attribuzione di parte dei proventi dell’album "Tributo ad Augusto" alla medesima, ha portato il gruppo direttamente in Israele per la consegna dei primi introiti. Accompagnati da Renzo Maffei, dell’Arci, hanno visitato i villaggi che usufruiranno dei benefici del denaro donato e, con loro grande soddisfazione, hanno ricevuto ringraziamenti e onori anche dal premio Nobel per la Pace Yasser Arafat.1996 è l'anno di "Quando ci sarai", un disco ricco di musiche sperimentali, ma al tempo stesso non lontano dalle tipiche sonorità che hanno sempre contraddistinto il repertorio dei Nomadi. L'anno successivo esce un doppio cd live "Le strade, gli amici, il concerto", un viaggio, attraverso 34 dei più significativi brani, all'interno del percorso musicale del gruppo. All'album collabora anche Andrea Pozzoli, con i suoi affascinanti strumenti: arpa celtica, percussioni e altro. Oltre 250.000 le copie vendute, e non poteva essere altrimenti. Intanto Elisa e Francesco lasciano il gruppo per motivi personali, e al basso e voce subentra Massimo Vecchi. A settembre del '98 esce un nuovo album dal titolo "Una storia da raccontare" (150.000 copie vendute). Tra i brani inseriti in questo lavoro discografico, una particolare attenzione va a "Le leggende di un popolo", frutto dell'esperienza del viaggio fatto nella riserva indiana di Rosebud, nel Sud Dakota, e dall'amicizia nata con il popolo Lakota, in particolare con la loro guida spirituale Duane Hollow Horn Bear.
    Il '99 vede i Nomadi impegnati in un progetto: un album che racchiude nuove interpretazioni e nuovi arrangiamenti dei brani storici. Il cd esce a settembre e, ancora una volta, a Beppe, Daniele, Cico, Danilo, Massimo e Sergio arriva l'applauso dei loro fans.
    Il percorso musicale dei Nomadi intanto continua e, tra una canzone e un'altra, va fortemente verso l'unica meta: la solidarietà attiva per la salvaguardia dei popoli "senza dirittti".


    discografia

    45 giri [modifica]

    1965 Donna la prima donna/Giorni tristi (Columbia, SCMQ 1891)
    1966 Come potete giudicar/Racconta tutto a me (Columbia, SCMQ 1926)
    1966 Come potete giudicar/La mia libertà (Columbia, SCMQ 7006)
    1966 Noi non ci saremo/Un riparo per noi (Columbia, SCMQ 7021)
    1966 Noi non ci saremo/Spegni quella luce (Columbia, SCMQ 7021)
    1967 Dio è morto (se Dio muore, è per tre giorni poi risorge)/Per fare un uomo
    1967 Un figlio dei fiori non pensa al domani/Vola bambino
    1968 Ho difeso il mio amore/Canzone per un'amica
    1968 Il nome di lei/Per quanto è tardi
    1969 Vai via cosa vuoi/L'auto corre lontano ma io corro da te
    1969 Mai come lei nessuna/Un autunno insieme e poi...
    1970 Un pugno di sabbia/Io non sono io
    1970 Ala bianca/Mille e una sera
    1971 Non dimenticarti di me/Tutto passa
    1971 So che mi perdonerai/Beautiful day
    1971 Suoni/Vola
    1972 Io vagabondo (che non sono altro)/Eterno
    1972 Quanti anni ho?/Oceano
    1973 Un giorno insieme/Crescerai
    1973 Mamma giustizia (Colonna sonora del film: "No, il caso è felicemente risolto")
    1973 Voglio ridere/Ieri sera sognavo di te
    1974 Tutto a posto/Isola ideale
    1975 Senza discutere/Immagini
    1975 Gordon/Sorprese
    1976 Quasi quasi/Vittima dei sogni
    1989 I ragazzi dell'olivo/I ragazzi dell'olivo
    1992 Dio è morto (live)/Dam un bes
    1994 Donna la prima donna/Come potete giudicar (riedizione)
    Album [modifica]

    1967 - Per quando noi non ci saremo (Columbia)
    1968 - I Nomadi (Columbia)
    1972 - Io vagabondo (Columbia)
    1973 - Un giorno insieme (EMI)
    1974 - I Nomadi interpretano Guccini (Columbia)
    1974 - Tutto a posto (EMI)
    1975 - Gordon (Columbia)
    1977 - Noi ci saremo (Columbia)
    1978 - Naracauli e altre storie (EMI)
    1979 - Album concerto (dal vivo con Francesco Guccini) (EMI)
    1981 - Sempre Nomadi (CGD)
    1982 - Ancora una volta con sentimento (CGD)
    1985 - Ci penserà poi il computer (CGD)
    1986 - Quando viene sera (CGD)
    1987 - Nomadi in concerto (CGD)
    1988 - Ancora Nomadi (CGD)
    1990 - Solo Nomadi (CGD)
    1991 - Gente come noi (CGD)
    1992 - Ma noi no (CGD)
    1992 - Ma che film la vita (CGD)
    1993 - Contro (CGD)
    1994 - La settima onda (CGD)
    1995 - Tributo ad Augusto (CGD)
    1995 - Lungo le vie del vento (CGD)
    1996 - Quando ci sarai (CGD)
    1997 - Le strade, gli amici, il concerto (CGD)
    1998 - Una storia da raccontare (CGD)
    1999 - SOS con rabbia e con amore (CGD)
    2000 - Liberi di volare (CGD)
    2002 - Amore che prendi amore che dai (CGD)
    2003 - Nomadi 40 (CGD)
    2004 - Corpo estraneo (Atlantic)
    2006 - Con me o contro di me (Atlantic)
    2007 - Nomadi & Omnia Symphony Orchestra live 2007 (Atlantic)
    2009 - Allo Specchio (Atlantic)
    Raccolte EMI [modifica]

    La EMI è la prima casa discografica del gruppo, e già quando i Nomadi erano sotto contratto, ma soprattutto dopo la rescissione del contratto nel 1980, ha continuato a pubblicare raccolte di vecchi brani. Sono dischi ufficiali, ma non curati direttamente dai Nomadi, per questo vengono catalogati a parte.
    1971 - Mille e una sera (Columbia)
    1971 - So che mi perdonerai (Columbia)
    1972 - Io vagabondo (Columbia)
    1973 - I Nomadi cantano Guccini (Columbia)
    1974 - Canzoni d'oltremanica e d'oltreoceano (EMI)
    1974 - I Nomadi (Columbia)
    1976 - Collezione (EMI)
    1980 - I Nomadi (EMI)
    1981 - I Nomadi 1 (EMI)
    1983 - I Nomadi 2 (EMI)
    1987 - I Nomadi 3 (EMI)
    1993 - I Nomadi (EMI)
    1994 - Chiedi chi erano i Nomadi (EMI)
    1995 - La musica dei '70 (La rabbia, l'amore, la poesia) ( EMI)
    1997 - D'amore e altre storie (EMI)
    1998 - In Italia erano i Nomadi (EMI)
    2000 - I Nomadi Studio Collection Le Origini
    2003 - The Platinum Collection (EMI)
    2006 - The Platinum Collection 2 (EMI)
    2010 - I Nomadi ed altre storie - Best & Rarities (EMI)
    Singoli [modifica]

    1991 Gli aironi neri - Dam un bes (vers. italiana) - Salutami le stelle
    1992 Ma noi no! - Dio è morto - Ho difeso il mio amore
    1993 Ad est, ad est
    1994 Vivo forte
    1995 Il vento del nord
    1995 Va (la mia vita va)
    1995 Ricordarti
    1996 Quando ci sarai
    1996 Né gioia né dolore
    1997 Tantum ergo edizione speciale Fans Club Nazionale
    1997 Un pugno di sabbia
    1997 Hasta siempre Comandante
    1997 20 de abril
    1998 Non dimenticarti di me (edizione speciale Fans Club Nazionale)
    1998 Ti lascio una parola (Goodbye)
    1998 Una storia da raccontare
    1999 Il profumo del mare
    2000 No vale la pena (con il Duo Trinitario Y Coco di Cuba)
    2000 La vita che seduce (audio e video)
    2002 Sangue al cuore
    2002 Life in my hands (Se non ho te cantata in inglese da May)
    2003 Io voglio vivere
    2006 Dove si va
    2007 Ci vuole un senso
    2008 La mia terra
    2009 Lo specchio ti riflette (feat. Jarabe De Palo)
    2009 La dimensione
     
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    Per quando noi non ci saremo


    Il disco

    Nell'album vengono incluse molte canzoni già pubblicate su 45 giri, alcune l'anno precedente come Noi non ci saremo, Spegni quella luce, Come potete giudicar (il primo successo del gruppo), Dio è morto e Per fare un uomo.
    Oltre alle canzoni in cui appare la sua firma, Francesco Guccini è anche autore di Noi non ci saremo e di Noi, depositate però alla Siae da Tony Verona e dal maestro Mansueto Deponti (che usava lo pseudonimo Pontiack) perché nel 1966 Guccini non era ancora iscritto.
    Il brano che dà il titolo al disco è una poesia di Guccini su musica di Cesare Tagliazucchi e Beppe Carletti, recitata non da Augusto Daolio, che era la voce solista del gruppo, ma dal doppiatore milanese Luigi Paoletti, non accreditato sul disco.
    Sono presenti nel disco alcune cover: oltre a Come potete giudicar (The revolution kind, successo da solista di Sonny Bono), Ti voglio è la versione in italiano di I want you di Bob Dylan, contenuta in Blonde on Blonde, mentre Quattro lire e noi è My mind's eye, successo degli Small Faces.
    Baradukà è un brano strumentale, mentre Ma piano (Per non svegliarmi), scritta da Gianni Meccia, era stata presentata con testo differente al Festival di Sanremo 1967, cantata da Nico Fidenco e Cher, senza accedere alla finale.
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    Lato A
    Per quando noi non ci saremo (testo di Francesco Guccini; musica di Cesare Tagliazucchi e Beppe Carletti) - 1' 37"
    Come potete giudicar (testo italiano di Tony Verona; testo originale e musica di Sonny Bono) - 3' 08"
    Spegni quella luce (testo di Tony Verona; musica di Pontiack) - 2' 16"
    Quattro lire e noi (testo italiano di Vito Pallavicini; testo originale e musica di Steve Marriott e Ronnie Lane) - 1' 58"
    Ti voglio (testo italiano di Giorgio Calabrese; testo originale e musica di Bob Dylan) - 2' 49"
    Noi non ci saremo (testo e musica di Francesco Guccini) - 2' 39"
    Lato B
    Per fare un uomo (testo e musica di Francesco Guccini) - 2' 50"
    Ma piano (Per non svegliarmi) (testo e musica di Gianni Meccia) - 2' 35"
    Il disgelo (testo e musica di Francesco Guccini) - 2' 17"
    Baradukà (musica di Cesare Tagliazucchi) - 1' 58"
    Noi (testo e musica di Francesco Guccini) - 1' 54"
    Dio è morto (testo e musica di Francesco Guccini) - 2' 42"
     
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    Nomadi, una lunga storia popolare

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    Sacco lascia i Nomadi e chiede scusa ai fan
    "Voglio stare vicino a mio Padre, al monastero, a mia Madre ed ai miei Maestri"


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    16:36 - Danilo Sacco dopo 18 anni di militanza con i Nomadi, era entrato nel gruppo nel 1993 dopo la morte della voce storica Augusto Daolio, lascia la band che replica: "Le motivazioni di questa scelta sono solo dentro di lui". Il cantante ha postato sul suo sito una lettera in cui si scusa con i fan e confida: "Voglio stare vicino a mio Padre, al monastero, a mia Madre ed ai miei Maestri". Confermate le date del tour che riprende dal 3 dicembre.
    Nella lunghissima lettera che Danilo scrive ai fan spiega le motivazioni della sua decisione: "Non potrei darvi più nulla se io stesso sono vuoto. La musica non è la vita ma uno degli aspetti della vita. Oltre gli studi di registrazione, cè un mondo immenso che vorrei esplorare per la prima volta... Per quasi vent'anni ho cercato di dare il massimo ed ora il serbatoio della mia anima è esaurito. Devo ricaricarmi. Sarei un ipocrita a dire che va tutto bene e vi mancherei di rispetto se lo facessi. Comincia una nuova vita. Una nuova avventura. Dovrò riflettere molto. Passerà un pò di tempo prima che ci rivedremo ma il ricordo che avrò di tutti Voi mi accompagnerà per sempre. Questa è una promessa".

    La band ha subito diramato un comunicato ufficiale in cui dichiara: "Beppe Carletti, Daniele Campani, Cico Falzone, Massimo Vecchi, Sergio Reggioli, prendono atto della decisione di Danilo di lasciare il gruppo. Le motivazioni di questa scelta sono solo dentro di lui. Gli auguriamo buona fortuna. Siamo tutti insieme a dirvi che la storia dei Nomadi continua, forte più che mai". Confermati gli impegni live dal 3 fino al 28 dicembre. Ma non si sa se Danilo sarà rimpiazzato.


     
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    Nomadi: “Abbiamo bisogno di sperimentare”

    Nomadi-terzo-tempo1

    Il nuovo album dei Nomadi si chiamerà Terzo Tempo e uscirà il 18 settembre grazie ad Artist First. La band ha spiegato a Tgcom24 il motivo per cui la scelta del titolo è ricaduta su Terzo Tempo:

    Quello dei Nomadi è effettivamente un film in tre tempi. Prima la fase con Augusto Daolio poi Danilo Sacco e ora con Cristiano Turato. Questo album rappresenta un percorso positivo nuovo e anche il proseguimento di tutto quello che abbiamo fatto finora. Bisogna anche avere il coraggio di cambiare e fare un gesto di rottura.

    L’uscita di Danilo Sacco ha spronato Beppe Carletti e soci a lanciarsi in nuove sfide:

    C’era anche la voglia di fare qualcosa di più e tanta era la carica di andare avanti ma sempre con positività. Ecco, questo è un album sicuramente positivo.

    I Nomadi saranno tra gli artisti che si esibiranno al concerto benefico di Italia loves Emilia.

     
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7 replies since 5/10/2010, 16:10   520 views
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