un po' di pettegolezzi sulle OLIMPIADI 2012..

Scatti olimpici
Le esibizioni, i volti e le curiosità: i migliori scatti di Londra 2012 scelti per voi



IL PRIMO ORO - 28 luglio



SORPRESA MARIN - 28 luglio



CAVALLI IN CORSA - 28 luglio



ANELLI SOSPESI - 28 luglio


CHE PECCATO - 28 luglio

L'arco azzurro vale l'oro a squadre!
Battuti gli USA in una finale thrilling nel tiro con l'arco con Galiazzo, Frangilli e Nespoli, quasi lo stesso trio che nel 2008 a Pechino aveva conquistato l'argento per una disavventura di Nespoli. Questa volta è Galiazzo a regalare qualche brivido



La squadra è quasi la stessa di Pechino 2008, quella che fece ricordare il povero Nespoli per quel 7 che in finale fece precipitare il punteggio degli azzurri e ci valse "solo un argento" (a quei tempi c'era Ilario di Buò al posto di Frangilli).
Questa volta è diverso: Marco Galiazzo, Michele Frangilli e Mauro Nespoli sono ancora in finale e questa volta il colore della medaglia cambia: già subito nella prima giornata di competizione arriva anche il primo oro per l'Italia, dopo l'argento di Luca Tesconi nella pistola.
I nostri tre eroi sono protagonisti di una gara regolare contro gli Stati Uniti, che fanno capire subito di essere pronti a dare battaglia. La gara è punto a punto, anche se gli azzurri rimangono sempre sopra di misura. Il finale è davvero da brivido, perché nel quarto end Galiazzo (oro individuale nel 2004 ad Atene), colui che forse era stato più regolare, sbaglia clamorosamente il suo turno, costringendo i compagni a fare gli straordinari. Gli USA restano lì e nell'ultimo round, con l'Italia avanti di 1, mettono un 8, un 10 e un 9; tocca a Nespoli che mette un 9, Galiazzo aggiunge una bella dose di brivido con un pericoloso 8 e tutto è nelle mani di Frangilli. La mano di Michele non trema, arriva il 10 e l'Italia chiude mantenendo il suo vantaggio di 1
Finisce 219-218 per gli azzurri, che così possono riscattarsi dalla delusione di quattro anni fa. Questo il loro percorso:
Ottavi - Italia-Cina Taipei 216-206
Quarti - Italia-Cina 220-216
Semifinali Italia-Messico 217-215
Finale Italia-USA 219-218

Londra 2012, esordio storico per sport italiano
Cinque medaglie in un giorno: mai successo



E' la prima volta, alle Olimpiadi, che il podio del fioretto individuale donne è tutto azzurro. L'Italia ha conquistato l'oro con Di Francisca, l'argento con Errigo e il bronzo con Vezzali che fanno dell'Italia il 'Dream Team' di questa arma. Il trio Frangilli-Nespoli-Galiazzo ha sconfitto gli Stati Uniti di un punto nella finale di tiro con l'arco, aggiudicandosi il primo oro per gli azzurri. La prima medaglia era arrivata poco prima con Luca Tesconi, argento nella pistola ad aria compressa 10 metri.

Scherma, arco, pistola: l'Italia delle armi trionfa nella prima giornata di gare a Londra 2012 con un bottino di due ori, due argenti e un bronzo. Il presidente del Coni, Gianni Petrucci, vorrebbe "fermare il tempo oggi": "Mai nello sport italiano era accaduto di vincere 5 medaglie tutte insieme nello stesso giorno". Con questo saluto, Petrucci ha voluto celebrare in serata a Casa Italia i sette azzurri medagliati a Londra 2012. In un auditorium gremito da tifosi e ospiti, è stata una festa grande per gli azzurri. Un particolare cenno di ringraziamento per la pluriolimpionica Vezzali: "Sei il nostro vanto. Hai fatto la storia dello sport italiano".

TIRO CON L'ARCO - Con un ultimo tiro da 10 punti Michele Frangilli ha guidato la squadra degli arcieri azzurri, con Marco Galiazzo e Mauro Nespoli, al successo nella finale a squadre contro gli Usa, vinta di misura per 219-218. Un oro giunto a conferma di una tradizione che ha visto lo stesso Frangilli conquistare il bronzo nella prova a squadre nel 1996 ad Atlanta e l'argento nel 2000 a Sydney e Galiazzo laurearsi campione olimpico nella gara individuale ad Atene nel 2004 e vincere l'argento nella competizione a squadre nel 2008 a Pechino.

FIORETTO - Podio tutto tricolore nel fioretto individuale donne, che ha visto Valentina Vezzali andare a medaglia per la quinta olimpiade consecutiva, ma dovendosi accontentare del bronzo, dopo essere stata sconfitta in semifinale dalla ventiquattrenne Arianna Errigo, che poi si è aggiudicata l'argento. A batterla in finale laureandosi campionessa olimpionica è stata Elisa Di Francisca. La Vezzali ha ringraziato "il Coni e il pubblico italiano", affermando che l'aver fatto la portabandiera nella cerimonia inaugurale di ieri sera le ha dato "la motivazione per andarmi a giocare il bronzo dopo aver perso la finale".

TIRO CON LA PISTOLA - Nel tiro con la pistola ad aria compressa da 10 metri Luca Tesconi, carabiniere lucchese di Pietrasanta, ha vinto una medaglia d'argento che ha tutto il sapore della sorpresa per lui che era stato l'ultimo dei tiratori italiani a qualificarsi per i Giochi di Londra. L'azzurro è stato superato solo da quello che comunque era il favorito della vigilia per il primo posto, il sudcoreano Oh Jing Jong. "Solo quando mi sono trovato sul podio mi sono reso conto di quello che avevo fatto", ha detto Tesconi, che con quella di oggi ha conquistato l'ottava medaglia nel tiro a segno per l'Italia nella storia delle Olimpiadi.

Domenica 29 luglio 2012 06:45

Olimpiadi: fioretto da leggenda, arco d'oro
E oggi è il giorno di Federica Pellegrini
Giornata trionfale per gli azzurri alle Olimpiadi: due ori, due argenti e un bronzo. Storica tripletta nella scherma con Di Francisca, Errigo e Vezzali. Galiazzo, Frangilli e Nespoli fanno centro. Tesconi secondo nella pistola



LONDRA - Scherma, arco, pistola: l'Italia delle armi trionfa nella prima giornata di gare a Londra 2012 con un bottino di due ori, due argenti e un bronzo.Medaglia d'oro alla squadra degli arcieri azzuri. Podio tutto tricolore nel fioretto individuale donne: oro a Elisa Di Francisca, argento a Arianna Errigo e bronzo a Valentina Vezzali. Nel tiro con la pistola ad aria compressa da 10 metri Luca Tesconi ha vinto l'argento. E oggi l'Italia vuole sognare ancora con Federica Pellegrini nei 400 stile libero.

Petrucci. Euforico il presidente del Coni Gianni Petrucci: «Mai nello sport italiano era accaduto di vincere 5 medaglie tutte insieme nello stesso giorno, vorrei fermare il tempo oggi». Con questo saluto, Petrucci ha voluto celebrare in serata a Casa Italia i sette azzurri medagliati. In un auditorium gremito da tifosi e ospiti, è stata una festa grande per gli azzurri. Un particolare cenno di ringraziamento per la pluriolimpionica Vezzali: «Sei il nostro vanto. Hai fatto la storia dello sport italiano».

Scherma. L'Italia della scherma fa sognare ancora una volta. Elisa Di Francisca ha battuto 12-11 Arianna Errigo al minuto supplementare della finale del fioretto femminile alle Olimpiadi di Londra. Sfuma il sogno dei quattro ori consecutivi per Valentina Vezzali, che conquista un meritatissimo bronzo. (Continua a leggere - FOTO)

Tiro con l'arco. In finale, Michele Frangilli, Mauro Nespoli e Marco Galiazzo hanno sconfitto gli Stati Uniti per 219-218. L'Italia conquista il primo oro ai Giochi di Londra 2012. Gli azzurri hanno archiviato la prima volee con 2 punti di vantaggio (54-52) e hanno allungato nella seconda frazione (110-106) conservando il margine anche nel terzo round (138-134). Gli Usa hanno dimezzato il gap nella quarta manche (166-163) e hanno rosicchiato un altro punto nella quinta fase (192-191). Gli americani hanno ottenuto 27 punti con gli ultimi 3 tentativi e hanno chiuso a quota 218. L'Italia, con l'obiettivo a portata di mano, ha tremato per l'8 in cui è incappato Galiazzo. È stato Frangilli, con l'ultima freccia, a centrare il 10 per il trionfo (Continua a leggere).

Tesconi ha chiuso con 685,8 punti nella gara vinta dal sudcoreano Jongoh Jin, medaglia d'oro con 688,2. Bronzo al Andrija Zlatic. «Ci avrei messo la firma, assolutamente non me l'aspettavo. Mi sono reso conto di aver vinto una medaglia olimpica soltanto quando sono salito sul podio, quindi all'ultimo momento». Luca Tesconi è ancora visibilmente emozionato. «Sono stato l'ultimo azzurro a conquistare il pass olimpico - dice ancora il carabiniere toscano - ed ora mi sento molto orgoglioso di ciò che ho fatto. Quasi non ci cresdo, sono strafelice, il tiro a segno è il mio sport ed anche la mia vita». Quella conquistata oggi a Londra è l'ottava medaglia nella storia dell'Italia olimpica del tiro a segno, la terza d'argento. L'ultima a salire sul podio, nella gara delle carabina 3 posizioni di Atene 2004, era stata l'attuale ct della squadra azzurra (anche degli uomini) Valentina Turisini.

Napolitano. «Grazie della dedica per la medaglia d'oro degli azzurri del tiro con l'arco. Idealmente la considero rivolta a tutto il Paese per le prove che sta affrontando». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in una telefonata al numero 1 del Coni, Gianni Petrucci. Il Capo dello Stato si è complimentato con tutti i 7 medagliati di oggi alle Olimpiadi di Londra e ha rivolto «un particolare augurio a Valentina Vezzali perché con la sua quarta medaglia olimpica individuale alle Olimpiadi ha onorato nel migliore dei modi il tricolore dopo esserne stata l'alfiere nella cerimonia d'apertura» dei Giochi.

Fioretto, "triplete" azzurro



Podio tutto italiano nella prova individuale femminile: oro alla Di Francisca, argento alla Errigo, bronzo alla Vezzali, sconfitta in semifinale.

Il Dream Team Azzurro è riuscito per la prima volta in un'edizione delle Olimpiadi a completare un podio tutto italiano nella prova del fioretto femminile individuale.



Sul gradino più alto è salita alla fine la jesina Elisa Di Francisca, che si è aggiudicata 12-11 dopo un assalto supplementare una finale derby davvero tiratissima contro Arianna Errigo.


Arianna Errigo in semifinale è stata capace di eliminare sua Maestà Valentina Vezzali, con un netto 15-12.


La giustiziera della tre volte campionessa olimpica ha rimontato da 4-7 a 11-8 salvo subire la rimonta della più esperta avversaria che, agguantato il pareggio, ha poi trovato la stoccata vincente.


In precedenza, la Vezzali ha avuto la forza di aggiudicarsi la finalina di consolazione, salendo per la quinta volta in altrettante olimpiadi sul podio nella prova individuale della sua specialità.


La portabandiera italiana, opposta alla sudcoreana Nam Hyun-Hee nella riedizione dell'ultimo atto di Pechino 2008, è stata ad un passo dalla sconfitta ma nell'ultimo assalto è riuscita con un micidiale break chiuso solo all'ultimo secondo a garantirsi il supplementare. A quel punto, con la priorità, la tre volte campionessa olimpica, ha piazzato l'ultima stoccata, completando un podio tutto azzurro.

LE ATLETE PIU' SEXY
DI LONDRA 2012



Antonija Misura basket croata


Federica Pellegrini nuoto italiana


Christina Schutze tedesca hockeysta


Darya Klishina salto in lungo russa


Francesca Piccinini italiana pallavolo


Hope Solo portiere di calcio americana


Leryn Franco lancio del giavellotto Paraguay


Lolo Jones atletica americana


Mari' Paraiba brasiliana pallavolista


Stephanie Rice nuoto australiana

Dal judo la 6/a medaglia azzurra, Forciniti bronzo
Nordcoreana Am Kum-ae e' oro, argento a Yanet Bermoy



di Teodoro Fulgione

"I love you, papi". Le urla di gioia per il bronzo nel judo e subito gli occhi rivolti alla tribuna a cercare il padre a cui dedica l'impresa olimpica. Rosalba Forciniti, la prima donna di Calabria mai arrivata al podio olimpico, la "cattiva ragazza arrivata a Londra" per i Giochi (come ha scritto sulla maglietta sotto il judogi), è piccola, determinatissima e legatissima a Domenico, il padre che fin da bambina l'ha accompagnata sul tatami ed in giro per il mondo. Quando si incrociano gli occhi neri e profondi di questa calabrese di 26 anni, si capisce subito che Rolsalba ha un carattere deciso. E lei non lo nasconde. "In gara sono un maschiaccio - dice - anche se non rinuncio alla mia femminilità appena fuori dal tatami". E' testarda, forte. Insomma, una calabrese verace (la prima a vincere una medaglia ai Giochi dopo cinque uonini di quella terra) che fino a 15 anni ha vissuto nella piccola Longobucco in provincia di Cosenza per trasferirsi poi a Roma,

dove si allena al centro federale per i Carabinieri e studia Scienza Politiche. Tutte caratteristiche che tira fuori in gara. E' concentrata e "non molla mai", spiega il papà Domenico. E così che ha battuto la lussemburghese Marie Muller nella poule per il bronzo. Una gara

tiratissima: sei minuti durante i quali l'azzurra è andata sempre all'attacco, ottenendo la vittoria con giudizio all'unanimità dei giudici. "Non ci credo ancora, l'ho sempre sognato", esclama con un sorriso non appena incontra i giornalisti. Il telefono squilla in continuazione: "E' la mia famiglia qui fuori", si giustifica. Poi subito viene fuori il suo carattere: "Si dice 'volere e' poteré, no?", domanda divertita. Ha ancora addosso la carica di adrenalina del match. Parla come un fiume in piena: "Ho iniziato a fare judo da bambina - prova a raccontarsi - Mia madre non voleva perché ero già un maschiaccio. Poi ho insistito con mio padre. Ed ora eccomi qui". In realtà, confessa, per fare felice la madre ha fatto "un po' di ginnastica artistica". "Questa medaglia la dedico a mio padre, lui sa il perché ", taglia corto. Ma il motivo si può intuire. Lo racconta 'Mimmo': "L'ho seguita fin da bambina in tutto il mondo. Non l'ho lasciata mai - dice con le lacrime agli occhi

- Anche oggi ci siamo visti: sapeva che noi eravamo con lei". L'ha seguito dovunque per difenderla e lo fa anche questa volta: "E' una ragazza semplice che ama lo sport. Questa vittoria non la cambierà ", dice con tono fermo. Lei intanto si gode la vittoria, fa programma e li cancella alla velocità della luce. "L'avevo detto anche prima di venire a Londra: queste saranno le mie prime ed ultime Olimpiadi. Nella vita voglio anche fare altro. Ma poi forse alla fine cambio idea", afferma stupendo tutti. "Però vorrei fare altro - prosegue - Sto studiando, magari voglio fare carriera nei Carabinieri. Per ora vado in vacanza in America. Vedremo". Sebbene si senta un maschiaccio è una ragazza molto bella. E c'é chi la provoca: ti piacerebbe andare in tv, in trasmissioni come 'Ballando con le stelle'?". "E perché no? - risponde prontamente lei - Ma prima parliamo con il mio comandante dell'Arma. Comunque, se serve per dare visibilità al judo lo farei". Alla fine cambierà idea altre decine di volte ma non importa. Ora festa con papà, mamma Pina, le sorelle Maria e Isabella, ed il fidanzato Andrea. Poi domani "bisogna fare il tifo per Giulia Quintavalle". "Quattro anni fa ero in vacanza in Sardegna, avevo fatto tardi e non vidi il suo oro - racconta - Ma domani ci sarò "

Olimpiadi 2012, Rosalba Forciniti vuole fare un reality, Elisa Di Francisca no



Rosalba Forciniti (nella foto qui sopra), medaglia di bronzo nel judo alle Olimpiadi di Londra, ha le idee chiare. Nel suo futuro ci sarà la tv, anzi un reality show. Ecco cosa ha detto a Il Corriere della Sera:
Ho combattuto contenta, senza ansia, volevo divertirmi perché questa è la mia prima e probabilmente ultima Olimpiade, nella vita vorrei fare altre, anche un reality o un programma tv se può servire a dare visibilità al judo che porta sempre medaglie ma pochi si filano, oppure carriera nell’Arma.

Non ha lo stesso desiderio professionale Elisa Di Francisca, fresca di oro olimpico nel fioretto; per lei niente reality, niente show televisivi:
A ottobre partirò per l’Africa. Cercherò una bella associazione, magari dedicata ai bambini. Sento di dover dare aiuto.

E poi, al ritorno, ancora scherma. Le luci degli studi tv possono attendere.

La sportiva più sexy delle Olimpiadi?

Leryn Franco, Elena Isinbayeva e Amanda Beard o le nostre Federica Pellegrini, Margherita Granbassi e Francesca Piccinini?

Vedere i corpi marmorei e torniti degli atleti delle varie discipline olimpiche ricorda a tutti l'esistenza di muscoli di cui non sappiamo neanche il nome! Il duro allenamento e una dieta equilibrata hanno donato agli sportivi doti fisiche al limite della perfezione. In alcuni casi la forma necessaria per raggiungere obbiettivi e medaglie si coniuga anche con l'avvenenza e la sensualità. Ma chi è l'atleta più bella delle Olimpiadi? Sarà italiana o straniera? Solo bella o anche brava?

Olimpiadi Londra 2012: Federica Pellegrini vince la semifinale con il quarto tempo di qualificazione



E' necessario aspettare la finale di domani sera per poter fare un bilancio sereno della terza Olimpiade di Federica Pellegrini (foto: infophoto) ; è troppo affrettato parlare per ora di riscatto anche se nei 200 metri stile libero di oggi, ha differenza di ieri, è riuscita sia nella batteria sia nella semifinale a mantenere la sua striscia vincente sulla distanza che dura da Pechino 2008.


Nella prima semifinale, Federica è costretta a fare la gara per 150 metri sulla tedesca Lippok e poi dopo l'ultima virata ha abbandonato la compagnia ed è andata ad aggiudicarsi la prova con il tempo discreto di 1'56"67 mentre come d'abitudine la tedesca crollava nel finale lasciando spazio alla McClatchey, alla Palmer e a Missy Franklin che, impegnata dopo mezz'ora nella finale a dorso, controlla sin troppo la situazione e si qualifica solo con l'ottavo tempo.

E' più agguerrita la seconda semifinale dove sono ben in tre a chiudere con un tempo migliore di Federica; si impone e diventa la favorita d'obbligo per la finale l'australiana Barratt in 1'56"08 davanti ad Allison Schmitt (1'56"15) e a Carole Muffat (1'56"18).

L'impressione è che per salire sul podio sia necessario andare sotto o vicino a 1'54" un tempo quest'anno nelle braccia della Schmitt e della Muffat, non sappiamo se in quelle di Federica Pellegrini che è ferma al 1'56"32 del Sette Colli.

La favola di Ruta Meilutyte




Aggiornamento delle 22:26 sul nuoto: La 15enne lituana Ruta Meilutyte ha vinto la medaglia d’oro nei 100m rana davanti all’americana Rebecca Soni ed alla giappone Santomi Susuki. Incredibile l’impresa della adolescente Ruta, che è riuscita a vincere la prima medaglia d’oro nel nuoto per il suo paese ai giochi Olimpici. Ieri, quando vinse le eliminatorie, scoppio in lacrime al traguardo per l’incredulità. Davvero una storia incredibile la sua che da quasi due anni vive da sola a Plymouth su suggerimento del padre che la voleva far allenare dai migliori tecnici possibili.



Olimpiadi Londra 2012: Ruta Meilutyte, la 15enne lituana che ha vinto una medaglia d'oro



A Londra è nata una stella, anzi, una stellina. Si chiama Ruta Meilutyte, ha 15 anni e viene dalla Lituania. Ieri si è aggiudicata la medaglia d’oro nei 100m rana battendo nuotatrici molto più esperte di lei, come l’australiana Leisel Jones e l’americana Rebecca Soni. Insomma, una vittoria inaspettata.
Era invece prevedibile immaginare la commozione dell’atleta una volta portata a termine questa impresa. Ruta non è riuscita a trattenere le lacrime né alla fine della gara né sul podio, dove ha baciato la sudatissima medaglia con l’occhio lucido. È la prima volta che una nuotatrice lituana si aggiudica la medaglia d’oro da quando l’ex stato sovietico ha riconquistato l’indipendenza nel 1990.

Il dramma della Shin A Lam
Lacrime in pedana per un'ora



La coreana perde dalla tedesca Heidemann per una decisione contestata. Dopo la ratifica da parte della giuria, l'interminabile scena

LONDRA - Una scena commovente sulla pedana olimpica dell'ExCel. La schermitrice coreana Shin A Lam, ferma per un'ora sulla pedana ed alla fine portata via in lacrime dopo semifinale con l'olimpionica tedesca Britta Heidemann. Il match era andato alla priorità sul 5-5, la Heidemann ha messo a segno la stoccata ma il coach delle asiatiche ha protestato con la giuria sostenendo la non partenza del cronometro.

La Fie ha poi ufficializzato la vittoria della Heidemann dopo oltre un'ora di attesa. La Shin è stata invitata ad alzarsi e ad uscire dal presidente del direttorio tecnico del torneo, Raniero Bernardini. Al secondo diniego, l'orientale è stata sanzionata con un cartellino giallo; a convincerla è stato il segretario generale della Fie Maxim Paramanov, che ha accompagnato fuori la Shin, in preda ad una crisi di pianto. La coreana dovrà a breve salire di nuovo in pedana per disputare la finale per il terzo posto con la cinese Sun.

Ai Mondiali di Parigi 2010 un episodio analogo. Il ct azzurro Stefano Cerioni fece invasione di campo per protesta..
(30 luglio 2012)

Google Doodle per la Cerimonia d’apertura Olimpiadi 2012




Olimpiadi: tutti i Doodle di Google
Uno al giorno, dalla cerimonia di apertura in poi


Ginnastica, 31 luglio 2012


Tuffi, 29 luglio 2012


Spada, 30 luglio 2012


Tiro con l'arco, 28 luglio 2012


Cerimonia di apertura, 27 luglio 2012


Hockey su prato: il sesto Doodle di Google



tennis da tavolo: Google Doodle per il ping pong

Bellezze Olimpiche



Camille Lacourt


Lui, la medaglia d'oro per la bellezza l'ha già vinta! Camille Lacourt, nuotatore della squadra francese è sicuramente l'atleta più bello di queste Olimpiadi.




Aldo Montano


Ha vinto l'oro Olimpico nei giochi di Atene 2004 come schermidore nella sfida individuale, non è altrettanto in forma quest'anno.




Andy Roddick


Tennista statunitense debutta con successo alle Olimpiadi di Londra 2012 vincendo il primo turno del torneo olimpico contro lo slovacco Martin Klizan.



Federica Pellegrini

Debutto deludente per Federica Pellegrini sconfitta nei 400 metri stile si è rifatta nei 200 metri arrivando prima.


Filippo Magnini

Filippo Magnini partecipa alle Olimpiadi di Londra 2012 insieme alla fidanzata Federica Pellegrini, entrambi rappresentati della squadra azzurra di nuoto.


Feliciano Lopez,

Un altro tennista, Feliciano Lopez, di origine spagnola, campione anche in bellezza.




Greta Cicolari e Marta Menegatti

La coppia più bella e sexy del beach volley.




Luca Dotto

Compagno di Filippo Magnini, rappresenta l'Italia nella squadra azzurra di nuoto.


Priscilla Gneto
Medaglia di bronzo in Judo nella categoria 52 kg, Priscilla Gneto, gareggia per la Francia.



Tania Cagnotto
Tuffarice italiana. È la prima donna italiana ad aver conquistato una medaglia mondiale nei tuffi. Ha ottenuto soltanto il quarto posto nel trampolino sincro insieme alla compagna Francesca Dallapè.


Clemente Russo
Campione dei pesi massimi, soprannominato Tatanka è uno dei favoriti per la conquista dell'oro olimpico nella sua categoria.




Fabio Scozzoli
Nuotatore campione europeo e vicecampione mondiale, ha deluso a queste Olimpiadi arrivando soltanto settimo nei 100 metri rana.


Gilberto Godoy Filho
Pallavolista brasiliano, gioca nella nazionale nel ruolo di schiacciatore laterale. Ha conquistato con la sua squadra la medaglia d'oro nei giochi olimpici di Atene 2004 e quella d'argento a Pechino 2008.



Rosalba Forciniti
Ha vinto la medaglia di bronzo nel Judo a queste olimpiadi nella categoria 52 kg donne.

Londra 2012 - Stephanie Rice tra le più belle delle Olimpiadi: le foto sexy



Londra - Si chiama Stephanie Rice ed è una giovane (e bellissima) nuotatrice australiana.
Capelli lunghi e fluenti, occhi scuri e un fisico mozzafiato fanno di lei una delle atlete più sexy in gara alle Olimpiadi di Londra 2012.
La ragazza, che ha già partecipato alle Olimpiadi di Pechino, oltre a essere bellissima è anche molto brava nella sua disciplina: il 22 marzo 2008 ha stabilito il nuovo primato del mondo nei 400 misti nuotando in 4'31"46 nel corso della prima giornata dei campionati nazionali al Sydney Olympic Park Aquatic Centre.
E poi c'è da dire che il sex appeal non le manca. Insomma, sembra proprio che Londra stia accogliendo tante meravigliose sportive: Federica Pellegrini, ma anche Antonija Misura e Leryn Franco sono solo alcuni dei nomi delle più affascinanti. La più bella? A voi la scelta.

Olimpiadi 2012, a Londra la più bella è Zsuzsanna Jakabos



Zsuzsanna Jakabos, nuotatrice ungherese di 23 anni, è già considerata l’atleta più bella e sexy delle Olimpiadi di Londra 2012. Una vera Jakabos mania quella che sta contagiando la rete, e che vede protagonista la splendida nuotatrice, la più fotografata di questi giochi, capace di scalzare dal trono anche la rivale in bellezza Federica Pellegrini.

Zsuzsanna Jakabos è nata a Pécs il 3 aprile 1989, e nonostante la giovane età, nel 2008 ha già ricevuto una prestigiosa onorificenza: la Croce di Bronzo dell’Ordine al Merito della Repubblica ungherese.

Misure da capogiro: alta 183 cm per un peso di 65 Kg, Zsuzsanna ha un viso angelico e occhi verde chiaro, morbidi capelli castani e un fisico asciutto e snello: un corpo da top model, che non è passato inosservato all’Acquatic Center di Londra, scatenando apprezzamenti molto convinti sul suo conto.

Tre argenti per lei nel 2011: agli Europei nei 400 misti, nei 200 farfalla e nella staffetta 4 x 200. Le sue specialità sono i 200 e 400 metri misti e i 200 metri delfino.

Prima dell’incoronazione ‘ufficiale’ di atleta più bella e sexy dei giochi, occorre attendere il debutto delle protagoniste degli altri sport, come l’atletica leggera, ma è indubbio che per scalzare la splendida Zsuzsanna dal gradino più alto che ha conquistato servirà davvero un miracolo.

FOTO: © Facebook, Web

Olimpiadi: Molmenti è d'oro nella canoa
Rinascita Pellegrini, porta la staffetta in finale



Daniele Molmenti ha vinto la medaglia d'oro nello slalom K1 di Londra 2012. Il canoista azzurro esulta: "Meglio di così non si poteva fare". Poi, riavvolge il nastro della memoria e ricorda: "Sono stati anni difficili in cui ho investito su me stesso, sono stati investimenti ben ripagati". La rinascita della Pellegrini invece si è realizzata nella staffetta 4X200 . L'azzurra è tornata in acqua e ha spinto la squadra alla finale di stasera: l'Italia ha chiuso con il quarto tempo di 7'52"90.

L'Italia applaude Daniele Molmenti. L'azzurro ha vinto la medaglia d'oro, (nona per l'Italia), nello slalom K1 di Londra 2012 precedendo i ceco Hradilek, argento, e il tedesco Aigner, bronzo. "Meglio di così oggi non si poteva fare, sono riuscito a migliorare dei piccoli errori che avevo fatto. Sono contento". Poi, la medaglia d'oro aggiunge: "il percorso era più fisico - più adatto alle mie caratteristiche, nella parte tecnica poi ci ho messo del mio". A chi gli ha chiesto di raccontare il perché della sua canoa dipinta di rosso Ducati, Molmenti ha detto che "avevo venduto la moto per andare in Australia. Sono stati anni difficili in cui ho investito su me stesso, sono stati investimenti ben ripagati. Pechino per me è stata una sconfitta, ho sbagliato io, lì ho buttato la possibilità che avevo già di andare a medaglia. Il passaggio a professionista ha fatto la differenza, ho saputo gestire la mia emotività.

LO SFOGO - "Questo oro non risolleverà lo spread, ma spero possa offrire dei segnali al paese. Noi italiani sappiamo sempre fare la differenza". Daniele Molmenti si commuove cantando l'inno sul podio, poi rivolge un pensiero alla crisi italiana. "L'Italia va male ma può farcelà. Proprio oggi compie 28 anni: "Mi sono fatto un bel reagalo". E non risparmia anche qualche frecciata: "Noi ci alleniamo sempre ma non andiamo sui giornali. Altri ci vanno ma non si allenano...".

NAPOLITANO - "Molmenti è stato bravissimo, posso chiamarlo stasera?". Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha telefonato a quello del Coni, Gianni Petrucci, per celebrare l'oro vinto nella canoa slalom. Napolitano si è anche detto "orgoglioso di questa Italia" e ha poi ribadito la volontà di complimentarsi direttamente con Molmenti.

LA STAFFETTA - Intanto, non è ancora chiusa l'Olimpiade di Federica pellegrini.L'azzurra è tornata in acqua e ha spinto la 4X200 stile libero alla finale di stasera: l'italia ha chiuso con il quarto tempo di 7'52"90. Prime le australiane. Alice Mizzau, Alice Nesti, Diletta Carli e Federica Pellegrini, all'Acquatics Centre di Londra, nella loro semifinale sono giunte al secondo posto, col tempo di 7'52"75, nuovo record italiano (quarto tempo complessivo delle semifinali a cinque cerchi). "Siamo molto affiatate, questa è la nostra carta vincente nella staffetta". Lo ha detto Federica Pellegrini al termine della staffetta 4x200 di stile libero, in cui sono arrivate seconde, qualificandosi alla finale.

Riferendosi alle gare degli scorsi giorni la Pellegrini ha aggiunto: "Non mi è rimasto niente. Purtroppo non sono arrivata a queste gare in forma, ma che posso dire: va bene. Il risveglio è stato sereno - assicura Federica - questa Olimpiade non mi ha traumatizzata, mi sono arrivati tanti messaggi per rincuorarmi, tirarmi su il morale, mi hanno fatto piacere. Abbiamo steccato lo stato di forma ma può capitare.

Le riflessioni a caldo non vanno fatte, a freddo si dovrà capire cosa non è andato ma c'è tutto il tempo per farlo, il prossimo anno non voglio pensare ai tempi e al nuoto". Alla domanda se parteciperà ad un reality la campionessa di Mirano risponde: "Se mi divertisse, perché no. Il prossimo anno vorrei fare tutto quello che mi può dare divertimento e spensieratezza".

Mercoledì 01 agosto 2012 17:25