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Olimpiadi di Londra 2012, Tennis maschile: Murray medaglia d'oro, ha battuto Roger Federer 3-0 (2-6, 1-6, 4-6)
Ecco dunque il podio del tennis maschile: oro ad Andy Murray (GBR), argento a Roger Federer (SVI), bronzo a un bravissimo del Potro (ARG) che ha sconfitto Djokovic nella finalina. Molto sobrio nel dimostrare la propria soddisfazione lo scozzese nonostante abbia veramente distrutto il campione svizzero vincitore di ben 7 tornei di Wimbledon.
Foto - Andy Murray Oro olimpico nel Tennis, argento per Federer
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Olimpiadi, Cagnotto sfiora il bronzo: peccato
Atletica, Bolt vince semifinale dei 100 mt rallentando. Tuffi, Tania Cagnotto sfiora il bronzo: "Le Olimpiadi evidentemente non fanno per me" | Fioretto a squadre maschile, l'Italia contro il Giappone per l'oro. Brava Valeria Straneo: a 36 anni ottava nella maratona femminile. -
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Olimpiadi: Bolt oro con record olimpico
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Olimpiadi Londra 2012
Fioretto, show dei ragazzi
Ecco la sesta medaglia d'oro
Londra, 5 agosto 2012 – E sono sei. I ragazzi del fioretto regalano all'Italia la sesta medaglia d'oro. Andrea Cassarà, Andrea Baldini, Giorgio Avola e Valerio Aspromonte (in panchina dalla semifinale) trionfano nella finale contro il Giappone.
Finisce 45-39 per gli azzurri con la stoccata decisiva ancora una volta di Andrea Baldini. Terza medaglia d'oro per il fioretto (settima medaglia nella scherma), una specialità dove davvero non conosciamo rivali. Ed è anche record visto che mai nelle precedenti edizioni delle Olimpiadi l'Italia aveva conquistato tutti e due gli ori di quest'arma nel torneo a squadre.
"Sono contentissimo, emozionatissimo, un oro che inseguivamo da tanto ed è bellissimo. Domani forse capiremo cosa abbiamo fatto oggi". In queste parole c'è la gioia di Andrea Baldini, che commenta la medaglia d'oro.
Andrea Cassarà, invece, nell'ultimo assalto non guardava Andrea Baldini. "Da questa mattina portava fortuna, era un gesto scaramantico di non guardarlo...". Contentissimo anche Giorgio Avola. "Non ci aspettavamo una resistenza così ardua dei giapponesi, hanno tirato veramente bene. Io ce l'ho messa tutta e il mio +1 è stato significativo, siamo riusciti a combattere e ancora non ci crediamo". Soddisfatto anche Valerio Aspromonte
nonostante non abbia preso parte alla finale: "Hanno tirato benissimo oggi i ragazzi, ma il Giappone era veramente resistente". -
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Bolt è il re dei 100 metri
Mostruoso 9''63 (record del mondo sfiorato) per il fenomenale giamaicano che bissa l'oro di Pechino lasciandosi dietro Blake e Gatlin.
Il fenomenale sprinter giamaicano, sotto pressione dopo la falsa partenza dei mondiali di Daegu e con rivali carichi a mille (a partire dal connazionale campione del mondo Blake e passando per gli statunitensi Gay e Gatlin), non ha tremato, andando a vincere il suo secondo oro olimpico nei 100 metri piani.
Bolt, partito bene, ha vinto quasi per distacco con il mostruoso tempo di 9''63 (record del mondo sfiorato) e ha costretto ad accontentarsi del podio proprio Blake e Gatlin, che pur coi migliori tempi personali di sempre non hanno nemmeno potuto lottare realmente per l'oro.
Per Bolt si tratta del quarto titolo olimpico, in attesa di provare a fare il bis di Pechino 2008, sui 200 m e nella staffetta 4x100: imprese ampiamente alla sua portata.. -
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Campriani fa ancora centro
L'azzurro, già argento nella carabina da 10 metri, conquista addirittura l'oro nella prova da tre posizioni, dominando una finale senza storia.
06/08/2012 15:10 - Niccolò Campriani ha fatto ancora centro.
L'azzurro, già argento nella carabina da 10 metri, ha conquistato addirittura la medaglia d'oro nell'ultima prova da 50 m da tre posizioni, dominando una finale senza storia.
Campriani, qualificatosi con il record olimpico di 1180 punti, è arrivato agli ultimi dieci tiri con un margine più che rassicurante sui più immediati inseguitori e si è dovuto limitare a gestire il vantaggio.
Alla fine comunque ha chiuso con un totale di 1278,5, nuovo primato in una rassegna a cinque cerchi, e si è lasciato alle spalle il coreano Kim e lo statunitense Emmons, beffato all'ultimo colpo nella corsa all'argento.
Per l'Italia si tratta della quindicesima medaglia a Londra 2012, la settima d'oro.
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Doping, l'escluso è Schwazer
Le voci che hanno iniziato a circolare dopo il comunicato del Coni sull'esclusione per doping di un Azzurro sono state confermate dalla Gazzetta dello Sport e dalla Rai, che ha dato l'annuncio in diretta: l'atleta trovato positivo è Alex Schwazer.
Il marciatore altoatesino, che sabato avrebbe dovuto correre la 50 km cercando di bissare l'oro di Pechino, è stato sospeso per non aver superato un controllo a sorpresa del 30 giugno, quando si era già in periodo pre-olimpico. L'ufficialità è arrivata con le parole del suo allenatore Didoni, che ha detto di averlo già contattato al telefono per avere delle spiegazioni.
In attesa delle contronalisi, la televisione di stato ha parlato di positività a metaboliti dell'Epo.
Il fidanzato della pattinatrice Carolina Kostner, non ancora arrivato a Londra, nei giorni scorsi aveva rinunciato alla prova sui km per un principio di influenza accusato nei giorni precedenti.. -
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Olimpiadi 2012, Alex Schwazer dopo il doping: "Ho comprato l'Epo-eritropoietina in Turchia"
Il maratoneta Alex Schwazer ha confessato di aver acquistato in Turchia l’eritropoietina (Epo) che gli è costata l’esclusione dalle Olimpiadi 2012. La dichiarazione arriva direttamente da Londra, dove l’atleta ha partecipato una conferenza stampa durante la quale ha dichiarato:
mi sono informato su internet, vi assicuro che è possibile, sono andato in Turchia da solo e mi sono procurato l’Epo in farmacia e sono ritornato. Ho speso 1500 euro cambiati in Turchia, il farmacista mi ha dato quello che avevo chiesto.
Dati i rischi associati ad un uso improprio, in Italia l’Epo può essere acquistata solo dietro presentazione di ricetta medica a pazienti che soffrono di particolari tipi di anemia, come quelli affetti da insufficienza renale cronica o sottoposti a chemioterapia. Non solo, quella che serve per poter ricevere il farmaco non è una ricetta semplice, ma quella necessaria per i medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, cioè che possono essere prescritti o utilizzati solo da alcuni medici o in specifici ambienti. Ne sono un esempio i farmaci che possono essere assunti correttamente solo dopo che la diagnosi è stata effettuata in ospedale o in centri che hanno a disposizione gli strumenti adatti alla diagnosi stessa.
Nel caso dell’eritropoietina la ricetta può essere rilasciata solo dal medico di medicina generale o da un ematologo, un nefrolofo, un internista, un oncologo, un chirurgo, un anestesiologo, un emotrasfusionista o un pediatra. Non solo, la ricetta può essere utilizzata una sola volta.
Le difficoltà per chi volesse acquistare illecitamente l’Epo non finiscono, però, qui. I farmacisti, infatti, possono preparare i farmaci a partire dai principi attivi grezzi (le cosiddette preparazioni galeniche), ma anche in questo caso la regolamentazione è molto rigida. In particolare, nel caso dei farmaci galenici contenenti molecole vietate dal Comitato Internazionale Olimpico (CIO), chi richiede la preparazione deve presentare una ricetta non ripetibile, che deve essere conservata per 6 mesi dal farmacista. Questo, poi, ogni anno deve trasmettere al Ministero della Salute i dati sulle quantità di ogni principio attivo incluso nell’elenco delle sostanze vietate che sono state utilizzate.
Acquistare Epo nelle farmacie italiane non è, quindi, facile come sembra essere stato facile per Schwazer procurarsela in Turchia.. -
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Tutte le lacrime olimpiche
Quante emozioni a Londra 2012
Il pianto di Alex Schwazer dopo l'esclusione per doping
Tra pianti di goia e di delusione, ecco le lacrime delle Olimpiadi
Tania Cagnotto e Francesca Dallape
Helen Glover e Heater Stanning
Sherine Ahmed Elzeiny, ginnasta egiziana
Lo schermidore Diego Occhiuzzi, medaglia d'argento
Il sudcoreano Kim Jae-Bum, oro nel judo, categoria 81 kg
La 17enne americana Missy Franklin vince la finale dei 100 dorso
Spada femminile, il pianto di delusione della coreana Lam Shin
Le lacrime della nuotatrice lituana Ruta Meilutyte
Le lacrime della ginnasta Vanessa Ferrari
Il pianto di Tania Cagnotto
La cinese Minxia Wu, oro dei tuffi trampolino tre metri
Pistola 25 m tiro rapido: Kim Jangmi, oro e lacrime
Ciclismo donne: oro all'olandese Marianne Vos
La nuotatrice spagnola Mireia Belmonte Garcia piange sul podio
La francese Emane Gevrise, judo
Andrea Cassara dopo la sconfitta nel fioretto maschile contro l'egiziano Alaaeldin Abouelkassem
Judo, a belga Ilse Heylen
Le lacrime di Kimberly Rhode, tiro a volo
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Grimaldi di bronzo, l'Italia riparte
Ci ha pensato Martina Grimaldi a riportare l'Italia sul podio alle Olimpiadi.
Dopo due giorni senza medaglie, la nuotatrice azzurra ha chiuso al terzo posto la massacrante 10 km di nuoto, vinta dall'ungherese Risztov in volata.
Martina ha svolto una gara tutta in rimonta, passando dal decimo, all'ottavo, al quarto, al secondo posto di metà gara, restando sempre nel gruppetto di testa che si sarebbe giocato le medaglie, mentre dietro si susseguivano i ritiri, di ragazze stremate e soccorse dalle barche d'appoggio, come è consuetudine vedere in questo tipo di prove di fondo.
In volata, la Risztov ha poi messo il turbo precedendo al tocco la statunitense Anderson, ma la Grimaldi ha resistito al ritorno dell'idolo di casa Payne e si è messa al collo un brillantissimo bronzo.. -
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Olimpiadi 2012, pallavolo maschile: Italia-Brasile per un posto in finale
E’ il giorno di Italia-Brasile: la pallavolo maschile azzurra sogna una nuova giornata di gloria alle Olimpiadi di Londra 2012. Dopo la straordinaria vittoria contro gli Usa che ci ha permesso di estromettere i campioni in carica e di cancellare le brutte impressioni di una fase a giorni sotto tono, stasera si scende di nuovo sul parquet dell’Earls Court alle 20.30 per cercare la finale. Gli avversari sono i temibili brasiliani che hanno “smontato” 3 a 0 gli argentini nell’altro quarto. Ai Giochi Olimpici li abbiamo incontrati in semifinale ad Atene 2004 (1-3) e in finale a Pechino 2008 (ancora 1-3). E’ ora di invertire la rotta ragazzi!
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Raccolta di bellezze olimpiche: dalla Piccinini alla Coughlin
Antonija Misura, che gioca nella nazionale croata di pallacanestro, è senza ombra di dubbio una delle grandi attrazioni di questi Giochi Olimpici londinesi. Infatti, la Misura è davvero tra le atlete più incantevoli delle Olimpiadi 2012. Capelli biondi e occhi verdi che incorniciano dei lineamenti raffinati, fanno della campionessa di basket una delle "bellissime" (se non magari la più bella) di questa competizione. La ventiquattenne croata dotata di fisico sinuoso e perfetto, è stata definita da Gamefox la "più bella delle Olimpiadi". Antonija Misura ha dichiarato che la sua bellezza aiuta il basket, "ma giocare alle Olimpiadi è molto meglio che vincere Miss Mondo". Si tratta della punta del club Jolly di Sibenik (Croazia) e partecipa per la prima volta alla gara olimpionica. Già eletta l'atleta femminile più affascinante dei Giochi del Mediterraneo di Pescara e dei Campionati in Polonia, ora si accinge a conquistare anche Londra con la sua bellezza mozzafiato e anche con il suo talento sportivo. Ha posato per gli scatti in slip e canotta per il magazine croato "Jutarnji" e ha prestato volentieri la sua immagine anche per dei calendari sensuali, non mostrandosi tuttavia mai senza veli. Un metro e ottantuno di bellezza unica, fiore all'occhiello della nazionale femminile croata di basket.
La Misura aveva molte proposte per fare carriera nel mondo della moda ma l'amore per lo sport ha vinto su quello per la passerella. Tuttavia, a Londra 2012 ce n'è per tutti i gusti: potreste “buttarvi” sulla pallavolo. Siamo certi che tiferete per la schiacciatrice brasiliana Mari Paraiba: 25 anni e una copertina di Playboy nel curriculum fuori dal campo. O per la 22enne azzurra Marta Menegatti, impegnata nel torneo di beach volley (a proposito di Italia, la Piccinini è sempre meravigliosa...). Ma anche nuoto e l’atletica non vi deluderanno. Per conferme chiedete alla 30enne nuotatrice americana Natalie Coughlin o alla sua coetanea Leryn Franco, lanciatrice del giavellotto paraguaiana. Dulcis in fundo, date un'occhiata anche al portiere della nazionale statunitense di calcio, la 31enne Hope Solo, ne vale la pena.Le bellezze di Londra, Masha sempre la regina
La Sharapova rimane irraggiungibile per grazia e classe, sexy anche la giavellottista paraguaiana Leryn Franco, ma le azzurre Menegatti, Cagnotto, Barbieri e Piccinini non sono seconde a nessuna
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Melanie, la regina sexy dell'atletica
In Australia è un idolo già da tempo, nel mondo lo è diventata con le Olimpiadi. Melanie Adams, specialità salto con l'asta, è considerata la più bella nell'atletica leggera.
Melanie pratica questo sport da quanto aveva undici anni, e si è subito imposta a livello giovanile.
Nel 2006 era arrivata in finale a Miss Teen Australia per un futuro da modella.
Carriera che non esclude certamente di intraprendere in futuro.Gli sport Olimpici più duri
Gli eventi sportivi olimpici sono per loro stessa natura molto impegnativi, ma quali sono i più difficili in assoluto?
Di Andy Hooper
Nuoto 10km
La maratona di nuoto consiste in due ore di sforzo sovrumano. Siete abbastanza coriacei per subire calci e pugni, pedate, ginocchiate e gomitate? Oltre a questo dovrete affrontare le onde, le correnti, per non parlare degli scarichi e delle meduse. Fa tutto parte dello sport. Per fortuna, le alte temperature che hanno contribuito alla morte dell’americano Fran Crippen nel 2010 a Dubai non saranno un problema all’Hyde Park di Londra.
Wrestling
Come vi districhereste da una presa doppia? Come blocchereste i 130 kg di Aleksandr Karelin, il russo tre volte medaglia d’oro di lotta greco-romana, categoria super peso massimo, pronto a sollevarvi in aria e scagliarvi al tappeto? La cosa più dura è che l’evento si svolge tutto in una giornata: cinque incontri, ognuno suddiviso in tre round da due minuti, tutti lo stesso giorno, per salire sul podio.
Boxe
Sette pugili olimpici maschi hanno partecipato a uno studio americano sulla biomeccanica dei colpi alla testa. La velocità media della mano è risultata di 9 metri al secondo. La massa media del pugno: 2,9 chili. La forza del movimento della testa arrivava a 53 G: ben 53 volte la forza di gravità. Morale? La boxe fa male.
Marcia 50 km
“Dalla vita in giù non avevo più il controllo del corpo. È la prima volta che ho provato una sensazione del genere. Mi è scesa la pressione del sangue. Stavo malissimo, ma il mio massaggiatore e il coach mi hanno riportato in vita”. Provate a dire al campione mondiale russo Sergey Bakulin che la marcia non fa male.
Rugby in carrozzina
I giocatori si scontrano frontalmente a velocità che, sommate, arrivano a 40 km/h, con impatti rilevati a 85 G. Potete immaginare perché la chiamino “Palla omicida”. Con tutta questa rabbiosa azione, il rugby in carrozzina sarà una delle maggiori attrazioni alle Paralimpiadi.
Gli anelli (Ginnastica artistica)
Questo è uno sport solo maschile: semplicemente bisogna essere estremamente forti per praticarlo. Albert Azaryan, l’armeno che ha vinto l’oro per l’Unione Sovietica nel 1956 e nel 1960, è stato il primo ad assumere la famosa posa a “Croce di ferro” o a “Crocifisso”. Quest’anno gli occhi sono puntati sul cinese Chen Yibing, quattro volte campione del mondo, che domina le olimpiadi.
Taekwondo
L’antica arte marziale coreana si traduce come “il metodo del piede e del pugno” ed è l’evento più contundente alle olimpiadi. I calci alla testa provocano comunemente concussioni ai lottatori, ma la natura estremamente fisica dell’addestramento e degli incontri mette gli atleti seriamente a rischio anche di ferirsi ai legamenti.
Decathlon/heptathlon
Cosa c’è di così duro in un evento multidisciplinare? L’intenso allenamento per due giorni di competizione rende gli atleti più suscettibili a farsi male rispetto a qualsiasi specialista di sport singolo. Dimenticate fama e ricchezza: questi atleti non guadagnano molto nei loro tornei; lo fanno soprattutto per passione.
Tuffo sincronizzato trampolino da 10m
Primo, mettetevi su un trampolino alto 10 metri, giratevi di 180 gradi e afferratene il bordo con le dita dei piedi. Poi, lanciatevi dal trampolino abbastanza lontano da non sbattere la testa mentre iniziate a fare una serie di torsioni, piegamenti, avvitamenti e salti mortali in aria. Infine, estendete completamente il corpo in verticale per entrare in acqua. Semplice. Ora fate tutto in perfetto unisono con un partner.
Ping pong
Lo sport più veloce alle olimpiadi? Anche se la velocità della pallina non supera mai i 110 km/h (rispetto alla palla del badminton che tocca anche a 260 km/h) i tempi di reazione di circa 0,1 secondi rendono il ping pong uno sport incredibilmente impegnativo. In più, se considerate che la pallina compie 150 rivoluzioni al secondo, capirete perché i giocatori suderanno così tanto all’arena ExCel di Londra quest’estate.. -
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Londra 2012, storico oro di Carlo Molfetta nel taekwondo
L'azzurro supera in finale l'avversario del Gabon Anthony Obame. Il match finisce 9-9, ma i giudici assegnano la vittoria al nostro atleta
Un'impresa storica. Carlo Molfetta vince la medaglia d'oro nel taekwondo, categoria +80kg. L'azzurro ha sconfitto in finale l'atleta del Gabon Anthony Obame. Il match olimpico si era concluso sul 9-9 dopo i tre round regolamentari e la grande rimonta dell'azzurro in svantaggio di cinque punti. Il match non si è deciso nemmeno al golden point e per assegnare le medaglie è servito il verdetto dei giudici. Che hanno deciso di premiare Molfetta per superiorità.
«Per un punto si perde, per uno si vince. Oggi si vince. Non c'era lotta» esulta Molfetta ai microfoni di Sky Sport. E' una vittoria, prosegue l'azzurro, che «dedico a me e a due persone in particolare. Leonardo Basile, peso massimo nazionale. Oggi poteva esserci lui qui, poi per scelte tecniche hanno portato me. Un pezzo di questa medaglia è sua. E un po' la dedico alla mia ragazza Serena». Quindi un appello al movimento del taekwondo: «Possiamo fare meglio, basta crederci, ed aumentare con i numeri. Siamo pochi ma ci facciamo valere. Siamo un'ottima scuola».
Mai l'Italia aveva in effetti trionfato in questa disciplina. Con due medaglie (un bronzo e un oro) il nostro Paese entra (a sopresa) tra le potenze mondiali del taekwondo. Per la spedizione azzurra all'Olimpiade di Londra, è l'ottavo oro.
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Londra 2012, Carlo Molfetta, Olimpiade, taekwondo
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Londra 2012, 10 cose che ricorderemo
Vittorie, sconfitte, record, personaggi. Abbiamo scelto i momenti che non dimenticheremo. Quali sono i vostri? Quali imprese vi hanno colpito e quali atleti vi hanno entusiasmato o commosso?
Le certezze, prima di tutto. Le ragazze del fioretto (Di Francisca, Errigo, Vezzali, Salvatori) dominano prima il torneo individuale (in tre sul podio) e poi quello a squadre. La scuola italiana non perde un colpo (e un'Olimpiade). Nessuno come loro
Uno dei re di Londra 2012. Sicuramente, il sovrano assoluto delle Olimpiadi. Le sei medaglie del 2012 (4 ori e due argenti) fanno salire il totale a 22. Mai nessuno come lui. E chissà per quanti anni ancora
L'appuntamento con la perfezione è solo rimandato. A 20 anni, con 99 centri su 100, Jessica Rossi ha vinto l'oro nel tiro a volo con il record mondiale. Faccia pulita e precisione infallibile. Ne sentiremo parlare a lungo, per fortuna
Sola, in pedana. Per protesta. L'immagine della coreana A Lam Shin, sconfitta probabilmente per un errore tecnico, ha fatto il giro del mondo. Perché certe volte basta un cronometro in tilt, o l'errore di un giudice, a mandare all'aria il sogno di una vita
Il primo biamputato a partecipare ai Giochi. Oscar Pistorius ha realizzato il suo sogno: abbattere le barriere. Per qualcuno non avrebbe dovuto partecipare all'OIimpiade. Eppure, tutti i test dimostrano che dalle sue protesi Oscar non ottiene alcun vantaggio. E, comunque, volete mettere il messaggio? La speranza corre veloce
L'errore (e la fragilità) del campione. Lo scandalo doping in cui è rimasto coinvolto Alex Schwazer ha scosso tutti. Nessuno gli perdona la scelta di aver assunto Epo. Ma quelle lacrime in conferenza stampa - la disperazione di un uomo che non ce la fa a reggere il peso delle responsabilità - ci rimarranno impresse a lungo
Un esempio. A 47 anni suonati, Josefa Idem arriva a un pugno di decimi dal podio. La mamma della Canoa, alla sua ottava Olimpiade, è ancora al top. Ma è tempo di fare altro, nella vita. Ci resteranno le imprese di quella che è stata una delle più longeve atlete dello sport. Quando la passione batte anche il tempo
Le lacrime di Vanessa Ferrari. Come quelle di Tania Cagnotto. Quando una medaglia olimpica (più che meritata) sfuma per un niente. Quattro anni di lavoro e poi la felicità si ferma a due decimi di punto. O anche meno
Il fantastico oro di Molmenti nella canoa. Il volto nuovo del portabandiera azzurro alla cerimonia conclusiva è l'emblema dello spirito olimpico: atleti che si allenano quattro anni nel silenzio per un giorno di celebrità. Come Molfetta nel taekwondo, Campriani nel tiro a segno, Frangilli-Galiazzo-Nespoli nel tiro con l'arco (per limitarci agli ori azzurri). Finiti i Giochi, chiedono solo una cosa: «Non chiamateci sport minori»
La copertina di Londra 2012. Usain Bolt vince l'oro nei 100, 200 e nella 4x100 (con record mondiale). Bissa i successi della velocità di Pechino e conferma di essere l'uomo più veloce del mondo. Sarà per questo che sorride sempre. Se vogliamo chiudere questa pagina olimpica in festa, chi meglio di Usain al centro del party?
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