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METTIAMO TUTTI I TESTI DELLE CANZONI.... . -
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Mille giorni di te e di me
Claudio Baglioni
Io mi nascosi in te poi ti ho nascosto,
da tutto e tutti per non farmi più trovare...
e adesso che torniamo ognuno al proprio posto
liberi finalmente e non saper che fare...
Non ti lascia un motivo, né una colpa,
ti ho fatto male per non farlo alla tua vita....
tu eri in piedi contro il cielo ed io così
, dolente mi levai "imputato alzatevi"...
Chi ci sarà dopo di te,
respirerà il tuo odore,
pensando che sia il mio....io e te..
che facemmo invidia al mondo
avremmo vinto mai,
contro miliardi di persone...
e una storia va a puttane...
sapessi andarci io...
Ci separammo un po' come ci unimmo,
senza far niente e niente poi c'era da fare,
se non che farlo lentamente noi fuggimmo
lontano dove non ci si può più pensare...
Finimmo prima che lui ci finisse,
perché quel nostro amore non non avesse fine,
volevo averti e solo allora mi riuscì...
quando mi accorsi che ero lì per perderti ...
Chi mi vorrà dopo di te..
si prenderà il tuo armadio,
e quel disordine...che tu,
hai lasciato nei miei fogli andando via così,
come la nostra prima...scena...
solo che andavamo via di schiena incontro a chi...
insegneremo quello che...noi due imparammo insieme,
e non capire mai...cos'è...se c'è stato per davvero...
quell'attimo di eterno che non c'è...
Mille giorni di te e di me....
Ti presento, un vecchio amico mio...
il ricordo di me... per sempre,
e per tutto quanto il tempo, in quest'addio...
io m'innamorerò...di te...
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aux.
User deleted
Attori E Spettatori - Disc 1 (1996)
LE VIE DEI COLORI
o bella mia
io vado via
e non ti porto con me
c'è un viaggio che
ognuno fa solo con se
perché non è che si va vicino
perché un destino non ha
un mattone vuole esser casa
un mattino divenire chiesa
ed il matto che c'è in me
che si chiede che cos'è
vuole diventare qualche cosa
e sar... una strada senza fine
sotto una spada o su una fune
a cercare il mio Far West
a trovare il Santo Graal
una corsa brada oltre il confine
una luce prenderò
per te l... fuori
quando io camminerò
le vie dei colori
scalerò le rocce in mezzo al vento
sulle tracce di chi ha perso o vinto
vagherò la mia odissea
nella idea di te mia idea
tagliati le trecce e vai in convento
una voce prenderò
per te là fuori
quando io camminerò
le vie dei colori
c'era un cavaliere
bianco e nero prigioniero
senza un sogno né un mistero
senza fede né eresia
senza le ali di un destriero
senza le onde di un veliero
se la sorte rivolesse ciò che speso
io forte non sarei per il tuo peso
a volare in un rodeo
a valere in un torneo
della morte ed essere il tuo sposo
una pace prenderò
per te là fuori
quando io camminerò
le vie dei colori
c'era un cavaliere
bianco e nero prigioniero
senza un posto né un sentiero
senza diavolo né Dio
senza un cielo da sparviero
senza un grido di un guerriero
io ti lascio senza perderti
e ti perdo un po'
anche se poi
lasciarti è un po' perdermi
o bella mia
o bella ciao
io sono via
con un pensiero di te immenso
e un nuovo senso di me
c'era un cavaliere giallo
che rubò un cavallo alle scogliere
e un cristallo alle miniere di un metrò
sulle ciminiere disegnò un castello di corallo
e al ballo tutto il quartiere andò
c'era un cavaliere rosso
che salì sul dosso di bufere
sopra il fosso delle sere di città
dietro un cielo mosso di ringhiere dentro il mare
grosso
di un braciere di immensità
c'era un cavaliere blu
che catturò la gioventù- di primavere
che portò chimere in schiavitù-
liberò le gru dalle lamiere di un cantiere
verso un campo di preghiere laggiù-
dove arriverai anche tu
camminando le vie dei colori
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Chissà se mi pensi
chissà se mi pensi
seduta sul letto
e se tieni stretto
quel tuo vecchi orsacchiotto
e gli parli di me
e smorzi la luce
ma non trovi più pace
e ti domandi perché
chissa' se mi cerchi
li sotto al cuscino
se mi hai trovato carino
se mi vuoi li vicino
se mi vuoi li con te
e fra le lenzuola
tu ti senti piu' sola
e ti domandi perche'
ma chissa' se e' proprio vero
che tu stai pensando a me
o se cerchi qualcun altro col pensiero
ma chissa' se nel tuo cuore
ci sta un posto anche per me
e se c'e' tu non tenerlo piu' nascosto
piu' nascosto
ma chissa'
se non ti addormenti
e mordi nervosa
le tue labbra fra i denti
se ripensi un po' a me
e piano pianetto
disfi tutto il tuo letto
e ti domandi perche'
ma chissa' se e' proprio vero
che tu stai pensando a me
o se cerchi qualcun altro col pensiero
ma chissa' se nel tuo cuore
ci sta un posto anche per me
e se c'e' tu non tenerlo piu' nascosto
piu' nascosto
ma chissa' se mi pensi
se non ti addormenti e quante pecore conti
una due o centoventi
e te la prendi con me
riaccendi la luce
ma ti senti felice
e ti domandi perche'
Chi c'e' in ascolto
Accendi questa notte di cristalli liquidi
il cielo è un crocevia di mille brividi
di satelliti che tracciano segnali nitidi
che seguono la via di mondi ripidi
chissà se queste macchine che parlano per noi
ci riavvicinano o ci allontanano
quando sembra di sfiorarsi e invece in mezzo restano
dei ponti levatoi che non si abbassano mai
io non sono di qui
io son di passaggio
io sono in mezzo al mio viaggio
sono io che ti invio un messaggio
da maggio io vengo e vado dietro a un miraggio
di un domani che inganna da lontano
e porta me lontano da domani
e che mi stringe a sé
in questo tempo avvolto
chi c'è oltre me
chi c'è in ascolto
incontrami in questo spazio senza margine
nel fondo del display che fa da argine
a cento secoli volati via come vertigine
qualcuno schiacciò play e fu l'origine
chissà se il cosmo chiuso dentro le tre doppie vu
è verosimile o è un facsimile
quando sembra di viaggiare e invece resti immobile
tra i totem e i tabù dell'impossibile ma
io che mi muovo qui
io oltre frontiera
io solo in zona straniera
sono io fermo alla tastiera
ogni sera schermo di vita vera o chimera
di essere laggiù là dove non mi trovo
e non so più come trovare dove
adesso vivi tu
che forse sei in ascolto
io che parlo da qui
io passo attraverso
un blu sconosciuto e diverso
io non so più se vado verso
o all'inverso torno se è un sogno o è l'universo
che un insieme è di mille e mille soli
e gli altri e me che siamo soli insieme
per questo chiamo te
da un mondo capovolto
chi c'è oltre me
chi c'è in ascolto
chi c'è con me
chi c'è chi c'è in ascolto
non smettere di trasmettere
Buon viaggio della vita
C'è chi va via col vento
per non partir da solo
chi si allontana col passo lento
di un sogno preso a nolo.
C'è chi si avvia di sera
per andar via di meno
chi tira su una speranza intera
saltando sopra un treno.
C'è chi promette stelle
per darsi un po' d'aiuto
chi cerca invano bugie più belle
che frasi di un saluto
che sono sempre quelle.
Fai buon viaggio amore mio
fai buon viaggio della vita
finché c'è una strada e vai
non è finita.
Fai buon viaggio cielo mio
nel passaggio di ogni giorno
sia un incontro sia un addio
un'andata od un ritorno.
C'è chi prende la via dal retro
così non vede gente
chi s'incammina a testa indietro
per non scordare niente.
C'è chi va senza aprire bocca
per dare un senso a tutto
c'è chi lo sa che a chi tocca tocca
poi fa una festa a lutto
C'è chi si dà le mani
per trattenersi ancora
chi ha già la pena di star lontani
e ti comincia allora
e non passerà domani.
Fai buon viaggio amore mio
fai buon viaggio della vita
finché c'è una strada e vai
non è mai finita.
Fai buon viaggio sogno mio
nel miraggio di ogni giorno
sia un incontro sia un addio
un'andata od un ritorno.
Ma vivere è un mestiere duro
senza ferie è un lavoro scuro
senza orario senza salario
alle intemperie di ogni tempo
e un futuro di perché.
Vivere è andare sempre avanti
senza sosta tutti gli istanti
senza fiato senza passato
e quale posta in gioco
è un'altra risposta che non c'è
quando ci chiederemo se
siamo esistiti per davvero.
Fai buon viaggio tu
fai buon viaggio della vita
finché c'è una strada e vai
non è non è mai finita.
Fai buon viaggio cuore mio
nel coraggio di ogni giorno
se un incontro è già un addio
un'andata è già un ritorno
c'è tutta una vita intorno a noi.
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dagli il via...
L'uomo
che corre l'ora del gallo
polmoni che gonfiano le costole
di un'aria di metallo
e gomiti di treno
sara' piu' mulo o cavallo
i piedi si spaccano di collera
martelli sul terreno
lasciai per sempre a questo braccio destro
un portafortuna d'acqua incandescente
feci l'amore il primo insieme a una
senza guardarla mai ne' dire niente
vidi il diavolo piu' volte in faccia
misi i guantoni e scaricai giu' botte
guidai fischiando sulle gomme a caccia
del mio Brigante di Strada bianco nella notte
dagli il via
falla scorrere
la pazzia
dentro me che mi grida
o la corsa o la vita
dagli il via dagli liberta'
che non sia mai piu' qua
dove fugge e va dove non fu mai
dagli il via a questo uomo che va.
L'uomo
in cerca del suo destino
polpacci si tendono piu' solidi
di ruote di mulino
e grandine di cuore
in un diluvio assassino
ricade giu' e srotola le vertebre
cingoli di trattore
mi ubriacai di una citta' polacca
e vodka e vento e non sarei tornato
rubai e costo' una mano e uno spavento
bruciai una macchina e il mio passato
fui tra luoghi santi e spogliarelli
portati un jet nei corridoi dei cieli
sorpresi donne a sciogliersi i capelli
come poterne sapere odori e gli altri peli
dagli il via
fagli prendere
la sua scia
che non c'e' solitudine
quando si e' soli
dagli il via dagli liberta'
che non sia mai piu' qua
dove fugge e va dove non fu mai
dagli il via
a questo uomo che sa l'amore
e ama meno
che sa il dolore che si da'
pioggia e veleno
e sempre va e muore
dagli il via dagli liberta'
che non sia mai piu' qua
dagli il via dagli liberta'
che non sia mai piu' qua
dagli il via dagli liberta'
a quest'uomo che va. -
aux.
User deleted
AVRAI
avrai sorrisi sul tuo viso come ad agosto grilli e stelle
storie fotografate dentro un album rilegato in pelle
tuoni d'aerei supersonici che fanno alzar la testa
e il buio all'alba che si fa d'argento alla finestra...
avrai un telefono vicino che vuol dire già aspettare
schiuma di cavalloni pazzi che s'inseguono nel mare
e pantaloni bianchi da tirare fuori che è già estate
un treno per l'America senza fermate...
avrai due lacrime più dolci da seccare
un sole che si uccide e pescatori di telline
e neve di montagne e pioggia di colline
avrai un legnetto di cremino da succhiare...
avrai una donna acerba e un giovane dolore
viali di foglie in fiamme ad incendiarti il cuore
avrai una sedia per posarti ore
vuote come uova di cioccolato
ed un amico che ti avrà deluso tradito ingannato...
avrai avrai avrai
il tuo tempo per andar lontano
camminerai dimenticando
ti fermerai sognando...
avrai avrai avrai
la stessa mia triste speranza
e sentirai di non avere amato mai abbastanza
se amore amore avrai...
avrai parole nuove da cercare quando viene sera
e cento ponti da passare e far suonare la ringhiera
la prima sigaretta che ti fuma in bocca un po' di tosse
Natale di agrifoglio e candeline rosse...
avrai un lavoro da sudare
mattini fradici di brividi e rugiada
giochi elettronici e sassi per la strada
avrai ricordi di ombrelli e chiavi da scordare...
avrai carezze per parlare con i cani
e sarà sempre di domenica domani
e avrai discorsi chiusi dentro mani
che frugano le tasche della vita
ed una radio per sentire che la guerra è finita...
avrai avrai avrai
il tuo tempo per andar lontano
camminerai dimenticando ti fermerai sognando...
avrai avrai avrai
la stessa mia triste speranza
e sentirai di non avere amato mai abbastanza...
se amore amore amore avrai. -
chiarathe best.
User deleted
LA VITA E' ADESSO
la vita è adesso
nel vecchio albergo della terra
e ognuno in una stanza
e in una storia
di mattini più leggeri
e cieli smarginati di speranza
e di silenzi da ascoltare
e ti sorprenderai a cantare
ma non sai perché
la vita è adesso
nei pomeriggi appena freschi
che ti viene sonno
e le campane girano le nuvole
e piove sui capelli
e sopra i tavolini dei caffè all'aperto
e ti domandi certo
chi sei tu
sei tu che spingi avanti il
cuore ed il lavoro duro
di essere uomo e non sapere
cosa sarà il futuro
sei tu nel tempo che ci fa più grandi
e soli in mezzo al mondo
con l'ansia di cercare insieme
un bene più profondo
e un altro che ti dia respiro
e che si curvi verso te
con un'attesa di volersi di più
e non capir cos'è
e tu che mi ricambi gli occhi
in questo istante immenso
sopra il rumore della gente
dimmi se questo ha un senso
la vita è adesso
nell'aria tenera di un dopocena
e musi di bambini
contro i vetri
e i prati che si lisciano come gattini
e stelle che si appicciano ai lampioni
milioni
mentre ti chiederai
dove sei tu
sei tu che porterai il tuo amore
per cento e mille strade
perché non c'è mai fine al viaggio
anche se un sogno cade
sei tu che hai un vento nuovo tra le braccia
mentre mi vieni incontro
e imparerai che per morire
ti basterà un tramonto
in una gioia che fa male di più
della malinconia
ed in qualunque sera ti troverai
non ti buttare via
e non lasciare andare un giorno
per ritrovar te stesso
figli di un cielo così bello
perché la vita è adesso
è adesso
è adesso
SABATO POMERIGGIO
passerotto non andare via
nei tuoi occhi il sole muore giù
scusa se la colpa è un poco mia
se non so tenerti ancora qua.
ma cosa è stato di un amore
che asciugava il mare
che voleva vivere
volare
che toglieva il fiato
ed è ferito ormai
non andar via
ti prego
passerotto non andare via
senza i tuoi capricci che farò
ogni cosa basta che sia tua
con il cuore a pezzi cercherò
ma cosa S stato di quel tempo
che sfidava il vento
che faceva fremere
gridare
contro il cielo
non lasciarmi solo no...
non andar via
non andar via
senza te
morirei
senza te
scoppierei
senza te
brucerei
tutti i sogni miei
solo senza di te
che farei
senza te
senza te
senza te
sabato pian piano se ne va
passerotto ma che senso ha
non ti ricordi
migravamo come due gabbiani
ci amavamo
e le tue mani
da tenere, da scaldare
passerotto no
non andar via
non andar via
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aux.
User deleted
NEL SALE NEL SOLE NEL SUD
mezzogiorno si trascina tra l'odor di pesce fritto
nelle strade
mani d'ebano incollate da una vita sul volante di
un tassi
magro come un chiodo gli occhialetti di metallo
scarpe gialle e blu
naso a nodo di cravatta i polsi di bambù...
quando venne al mondo non ci fu nessuno che lo
stesse ad aspettare...
e cresciuto in fretta con due occhi svelti senza una
precisa età
cicatrici sulle spalle dove le ali non ricresceranno
più
l'anima profonda come i fiumi di quaggiù... di
quaggiù...
e lo vedi non ride non parla di se
non guarda non chiede non sa
se e nato per strada in mezzo al caffè
o al centro del Maracanà...
traffico disperazione attesa rabbia nostalgia
rassegnazione
da portare a spasso gratis tutti i santi giorni per le
vie di Rio
ma il tassametro ora dorme e l'alba gli regala una
canzone chè
fa dei suoi capelli crespi neve e lui e un re... lui e
un re...
e lo vedi ballare lontano da qui
sul filo dei tetti più su...
e c'è un'autostrada per il suo tassi
nel sole nel sale nel sud
e c'è un'autostrada lontano da qui
nel sole nel sale nel sud.... -
zara67.
User deleted
Testo della canzone NIENTE PIU' di Claudio Baglioni
ALBUM: QPGA (2009)
Tutte le canzoni di Claudio Baglioni
Tu sei quel respiro
che mi toglie ancora il fiato
il solo nome che mi viene
come cerco le parole
e ho visto nubi andare altrove
e tu sei il cielo che è restato
la luce che piange negli occhi
quando piove con il sole
Tu sei la neve che ha imbiancato
i giorni grigi di una storia
la primavera che ha svegliato
il tuo profumo che ho in memoria
Sei il senso che ho di me
quello che fui insieme a te
tra la gente e il mondo
Tu sei in cima e in fondo tu
per prima tu
e niente più
niente come prima..
Tu sarai per sempre
il mio peccato originale
in questa corsa per la vita
tu sei il mio lavoro nero
ed io non posso farne a meno
farmi di te
e farmi male
far tardi a leggere la notte
i tuoi pensieri col pensiero
Tu sei quel cagnolino ignaro
che ho lasciato per la strada
e da quel giorno pago caro
e mi segue ovunque vada
Tu, sei il senso che ho di me
quello che fui insieme a te
tra la gente e il mondo
Tu, sei in cima e in fondo tu
per prima tu
e niente più
niente più di prima.
Se torni qui
tu non tornare
siamo frecce
da non voltare
foglie sul viale
che non puoi ridare
al loro ramo
il passato è sale
si scioglie
a dar sapore al futuro
quello che più
non si perde
non perdere
quel che c'è oltre il muro
Tu, sei il senso che ho di me
quello che fui insieme a te
tra la gente e il mondo
Tu, sei in cima e in fondo tu
per prima tu
e niente più
niente dopo e prima
tu che non fai rima tu
niente più.
niente più..
niente più..... -
almamarina.
User deleted
a volte per renderti conto della bellezza di una canzone devi leggere le parole perchè molto spesso la melodia le fa passare in secondo piano........grazie zara . -
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Amore che vieni, amore che vai
Quei giorni perduti a rincorrere il vento
a chiederci un bacio e volerne altri cento
un giorno qualunque li ricorderai
amore che fuggi da me tornerai
un giorno qualunque ti ricorderai
amore che fuggi da me tornerai
e tu che con gli occhi di un altro colore
mi dici le stesse parole d'amore
fra un mese fra un anno scordate le avrai
amore che vieni da me fuggirai
fra un mese fra un anno scordate le avrai
amore che vieni da me fuggirai
venuto dal sole o da spiagge gelate
perduto in novembre o col vento d'estate
io t' ho amato sempre , non t' ho amato mai
amore che vieni , amore che vai
io t' ho amato sempre , non t' ho amato mai
amore che vieni , amore che vai. -
pinkevy.
User deleted
NESSUNA CANZONE MI è PIù CONSONA DI QUESTA IN QUESTO TERRIBILE MOMENTO DELLA MIA VITA...PER FORTUNA CHE C'è CLAUDIO AD AIUTARMI AD ANDARE AVANTI CON LA SUA MUSICA:
MAI PIù COME TE
basta un niente un nome una calligrafia
perché ogni cuore ha una memoria tutta sua
si vede sempre dove strappi via una pagina
come ti fissa una fotografia di ieri
la stagione delle piogge arriva qua
alla stazione della mia malinconia
e scende il tiepido acquazzone di una lacrima
sull'ultima tua voce che ho in segreteria
mai più come te
nessun'altra mai
perché dopo te
io sì che m'innamorai
sempre più di te
quanto tu non sai
e anche senza te
c'è qui la tua assenza ormai
che amo come te
chiudo gli occhi e faccio buio dentro me
e la mia mente è come il treno delle sei
con cui ritorna a casa la tua cara immagine
in un silenzio che non puoi far stare zitto
non è tanto questa fine tra noi due
ma quanto quelle sue rovine dietro me
e accanto ai passi con cui pesto ombre di nuvole
quando esco a buttar via gli avanzi di poesie
mai più come te
nessun'altra mai
perché dopo te
io sì che m'innamorai
sempre più di te
quanto fu non sai
e anche senza te
c'è qui la tua assenza ormai
che amo come te
e com'è sempre tardi per amare
e l'amore è la pena da scontare
per non volere stare soli
e meglio è amare e perdere
che vincere e non amare mai
mai più come te
nessun'altra mai
perché dopo te
io sì che m'innamorai
e sempre più di te
quanto tu non sai
e anche senza te
c'è qui la tua assenza ormai ma
mai più come te
e com'è sempre tardi per amare
e l'amore è la pena da scontare
per non volere stare soli
e meglio è amare e perdere
che vincere e non amore mai
mai più come te
nessun'altra mai
perché dopo te
io sì che m'innamorai
e sempre più di te
quanto tu non sai
e anche senza te
c'è qui la tua assenza ormai ma
mai più come te
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ci fosse lei..
"Corri corri che fai
corri uomo lo sai
verso il tuo destino
non fermarti mai
non pensare a lei
Forza forza che puoi
dacci dentro che ormai
sei quasi vicino
e di lei ne avrai
quante tu ne vuoi
Certo che ho agito senza senso
e ora ci penso e ci ripenso
ci fosse lei ci fosse lei
che la volevo io non gliel'ho detto mai
ci fosse lei ci fosse lei
se Dio volesse se tornasse casomai
Corri corri che fai
corri uomo lo sai
verso il tuo destino
e di lei ne avrai
quante tu ne vuoi
Io con lei avrei spiato il mare
io con lei avrei capito cosa è mai una rosa
io con lei avrei ballato pure nella strada
e con lei sarebbe stato tutta unj'altra cosa
perchè lei era un piccolo grande amore
solo un piccolo grande amore
e niente più
di questo niente più
E l'ho lasciato andare
quel suo piccolo grande amore
no non c'è più niente da fare
no no non c'è più niente da fare
no no non c'è quel suo piccolo grande amore
Corri corri che fai
corri uomo lo sai
che puoi star da solo
corri via da lei
dai pensieri tuoi
Forza forza che fai
ma non dirmi che vuoi
rinunciare al cielo
di una certa lei cosa te ne fai
Ma se ripenso a certe sere
mi vien la voglia di fuggire
ci fosse lei ci fosse lei
che la volevo io non gliel'ho detto mai
ci fosse lei ci fosse lei
se Dio volesse se tornasse casomai
Corri corri che fai
corri uomo lo sai
che puoi star da solo
di una certa lei
cosa te ne fai
ci fosse lei ci fosse lei
che la volevo io non gliel'ho detto mai
ci fosse lei ci fosse lei
se Dio volesse se tornasse casomai
ci fosse lei ci fosse lei
che la volevo io non gliel'ho detto mai
ci fosse lei ci fosse lei
se Dio volesse se tornasse casomai". -
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.fotografie..
un azzurro scalzo in cielo
il cielo matto di marzo e di quel nostro incontro
al centro tu poggiata sui ginocchi
e il vento sui capelli e sui tuoi occhi
qui l'ombra cade giù dalla tua mano
un orizzonte di cani abbaia da lontano
tu aggrappata alla ringhiera
di una tenera e distratta primavera
pomeriggio lento e un po' svogliato
maggio è andato via un dito sotto il mento
e gli uccelli fuggono infilando il verde dove la
città si perde
sopra un foglio di carta vetrata
luglio e tu sdraiata tu sporca di baci e sabbia
a cercar le labbra smisurate dell'estate sulle mie
in quest'altra stiamo insieme
come ridi di gusto e fino a soffocarti
io stringevo agosto e te
vedendoti con gli occhi miei per non scordarti
e ancora tu tra file di alberi
che cuciono colline di uva bianca
tu sei stanca un giorno intero a bere vino
e un contadino col bicchiere in mano li' vicino
foglie arrugginite in fondo al viale
e nuove voglie e tu tu sei venuta male
la tua faccia un po' tirata e una risata senza più
allegria e incoscienza
l'aria acerba della domenica mattina
sopra l'erba e tu e lacrime di brina
guance colorate mentre sbucci arance e stupide
bugie
resta li
non muoverti
sorridi un po'
adesso voltati
fai cosi'
appoggiati
non dire no
amore guarda qui
gennaio e il fiato grosso scalda le parole
il sole andava giù cielo di marmo rosso
tu un po' nera contro quella sera che scavava il
nostro addio e scappava
la pioggia fina salta sopra i marciapiedi
noia moschina e tu tu guardi ma non vedi
che è finita e tra le dita non ci sono che fotografie
un azzurro scalzo in cielo
il cielo matto di marzo e di quel nostro incontro
al centro tu poggiata sui ginocchi
e gli occhi tuoi per sempre nei tuoi occhi
. -
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A Cla'
ì che ti ho riconosciuto qui dagli occhi
che già non vedevano così lontano
quando un palloncino ti scappò di mano
e volò e volasti pure tu sì sei tu
gli stessi identici occhi miei ma in grande
o forse solo con un po' di più d'incanto
son cresciuti intanto e pieni di domande
e son rimasti miopi fino a qui
siamo sì vivi anche se un po' cambiati
siamo morti e poi più volte noi rinati
come fingevamo
se stavamo giù sotto la coperta
come fiamma saltavamo su
nella scoperta del sorriso sul viso di mamma
a Cla' lì ho lasciato te
così per un altro me
ma sì sono stato troppo via
con questa troppa nostalgia
di me quand'ero te
a Cla' tu sì che eri un re
io no mai più come te
noi che trovavamo tutto in niente
e adesso c'è
niente in tutto e nessun re
vedi questo telo alzato tra noi due è la vita
che tu hai sempre visto come un bel ricamo
io di qua da uomo so la trama ordita
odio e amo tra i suoi no e i suoi sì
siamo qui forse appena un po' più stanchi
fieri perché no di quei capelli bianchi
a implorare il tempo come un tempo in cui
c'era la paura
della mano di papà prima della puntura
e di una porta aperta piano piano
a Cla' com'è andata poi
sai se abbiamo vinto noi
perché io so solo che con te
di nuovo so sorridere
e un giorno imparerò
anche a vivere
a Cla' ci risiamo già
lo so che è finita qua
io ero lì per riprenderti
e dovrò riperderti
chissà se ci rivediamo a Cla'
forse un tempo forse là
quando ci riandiamo a Cla'
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