Claudio Baglioni Forum - Un mondo in musica

giornale 15 sett

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  1. gheagabry
     
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    BUONGIORNO GIORNO ... 15 SETTEMBRE 2010


    RIFLESSIONI


    La leggenda personale


    “… la tua Leggenda Personale. [...] è quello che hai sempre desiderato fare. Tutti, all'inizio della gioventù, sanno qual è la propria Leggenda Personale. In quel periodo della vita tutto è chiaro, tutto è possibile, e gli uomini non hanno paura di sognare e di desiderare tutto quello che vorrebbero veder fare nella vita. Ma poi, a mano a mano che il tempo passa, una misteriosa forza comincia a tentare di dimostrare come sia impossibile realizzare la Leggenda Personale. [...] Sono le forze che sembrano negative, ma che in realtà ti insegnano a realizzare la tua Leggenda Personale. Preparano il tuo spirito e la tua volontà. Perché esiste una grande verità su questo pianeta: chiunque tu sia o qualunque cosa tu faccia, quando desideri una cosa con volontà, è perché questo desiderio è nato nell'anima dell'Universo. Quella cosa rappresenta la tua missione sulla terra. [...] l'Anima del Mondo è alimentata dalla felicità degli uomini. O dall'infelicità, dall'invidia, dalla gelosia. Realizzare la propria Leggenda Personale è il solo dovere degli uomini. Tutto è una sola cosa. E quando desideri qualcosa, tutto l'Universo cospira affinché tu realizzi il tuo desiderio.” Paulo Coelho




    (Claudio)



    ATTUALITA’ E GOSSIP



    Lehman Brothers, arte all'asta a due anni dal crack….LONDRA - Non servirà a ripianare il buco da oltre 600 miliardi di dollari frutto del crack di due anni fa né a soddisfare migliaia di investitori che nel settembre 2008 si sono sentiti beffati quando i loro risparmi sono finiti in fumo, ma la Lehman Brothers cerca di racimolare ora il possibile per ripagare i i debiti. La banca d'affari di New York metterà all'asta la sua collezione d'arte che include anche opere di di valore firmate da Damien Hirst, Lucian Freud e Gary Hume….Della vendita sono state incaricate Sotheby's e Christiés che batteranno la collezione prima a New York (Sotheby's) il 25 settembre, poi a South Kensington a Londra (Christiés) il 29: gli oggetti che passeranno sotto il martello del battitore erano quelli che adornavano le pareti della sede americana, di quella londinese a Canary Wharf e delle sedi europee della banca protagonista del crack del 15 settembre. A New York il catalogo sembra un manuale dell'arte contemporanea: tra i nomi inclusi, oltre a Hirst, Gerhard Richter, Felix Gonzales-Torres, Richard Prince, Takashi Murakami. Top lot dell'asta newyorchese è Wéve Got Style (The Vessel Collection: Blue/Green) di Hirst, un armadietto in legno con oggetti in vetro e ceramica, stimato tra gli 800 mila e un milione e 200 mila dollari…A Londra di Hume verrà messa all'asta una Madonna stimata tra 70 e 100 mila sterline e una Testa di Bruce Bernard di Freud da otto-12 mila sterline. L'asta londinese sarà anche una sorta di bric a brac di cimeli: barattoli da té, scatole di sigari, ceramiche e porcellane cinesi, orologi, specchi, collane di libri storici e dei grandi classici della letteratura inglese. Si potranno fare offerte anche per la targa posta all'entrata della banca in Canary Wharf, valutata 2-3 mila sterline, o per la targa commemorativa in occasione dell'inaugurazione del palazzo nel 2004 da parte dell'allora Cancelliere della Scacchiere ed ex premier Gordon Brown (stima 1-1.5 mila sterline). Anche le targhe delle altre filiali della Lehman Brothers in giro per il mondo sono in vendita, a prezzi più contenuti, e a disposizione di chi voglia portare a casa il proprio cimelio personale (magari per farne un bersaglio da colpire a freccette nel caso in cui l'acquirente sia una vittima del crack). (Ansa)




    Moda: al via nuova stagione sfilate per prossima estate….La ripresa si sente nei negozi, dicono gli esperti. E i buyers, che erano stati prudenti quando si era trattato di fare gli ordini per l'autunno, poi hanno fatto i riordini, cioe' hanno comprato ancora. Ormai il sistema e' allenato a questo ciclo continuo che deve rifornire i punti vendita non solo per variare l'offerta, ma anche per seguire passo passo l'andamento del mercato, il ritorno della fiducia tra i consumatori. E se le boutique segnalano anche aumenti a due cifre per le vendite della moda invernale, e' questo il dato da cui partire per presentare la stagione delle sfilate del pret-a-porter della prossima primavera-estate….Per prima parte New York, con una lunga kermesse che domani entrera' nel vivo con le sue passerelle (stavolta spostate quasi tutte al Lincoln Center, centro della manifestazione). Tra le griffe piu' attese Ralph Lauren, Calvin Klein, Marc Jacobs, Michael Kors, Tom Hilfiger, Custo Barcelona, Donna Karan, Diana von Furstenberg, l'italiana Philosophy di Alberta ferretti. Ma anche nomi che si sono fatti notare nelle ultime stagioni, come Rodarte, Derek Lam, Takoon, Juan Carlos Obando…..Dopo New York, sara' la volta di Londra con l'atteso 'memorial' dedicato allo scomparsoAlexander McQueen. Milano prendera' il via il 22 e sara' un importante banco di prova per il nuovo 'sistema' deciso dalla Camera della Moda in accordo con il Tavolo che ha messo insieme i marchi piu' importanti. Sei giornate di sfilate, ogni giorno grandi nomi e giovani promesse: un mix frutto di una selezione che, in alcuni casi, ha fatto delle esclusioni ingiustificate (per esempio Kristina Ti e Fisico eLove Sex Money).Va detto che le sfilate milanesi concluderanno tre settimane di manifestazioni fieristiche (il tessile di Milano Unica, le scarpe e gli accessori di Micam e Mipel, la moda dei saloni di Pitti, di White e di Milano pret-a-porter) e di eventi, primo tra tutti la Vogue Fashion Night Out che il 9 settembre ha trascinato tutta Milano in una grande festa di strada. Il settembre meneghino della moda e' stato ribattezzato 'Milano Fashion City' per dare il senso che tutto si tiene, che la citta' fa sistema, che la competizione e' sanamente diretta a fare il bene comune. Finite le kermesse milanesi sara' la volta di Parigi, dove il circo della moda si spostera' per un'altra settimana di sfilate. Un mese intenso dunque, che - dicono gli esperti - dovra' davvero segnare il ritorno all'ottimismo.



    Gb, con metal detector scopre elmo bronzo……Andando per campi con un metal detector alla ricerca di monete, un 'cacciatore di tesori' inglese ha fatto una eccezionale scoperta archeologica: un elmo da cavalleria romano completo della maschera facciale. Il copricapo raffigura il volto di un giovane dagli occhi ieratici e risale a circa 2.000 anni fa. Secondo gli esperti era un oggetto cerimoniale, da indossare in parata come suggerisce Arriano di Nicomedia in un trattato militare dell'epoca dell'imperatore Adriano, non uno scudo protettivo per un soldato in combattimento. La scoperta è avvenuta nel presi del villaggio di Crosby Garrett in Cumbria. Il giovane cacciatore di tesori, identificato solo come un uomo di circa vent'anni, aveva per anni inseguito oggetti preziosi passando al metal-detector le campagne nei pressi della sua fattoria nel Nord Est dell'Inghilterra. Finora però non aveva trovato altro che poche monete. Ci si può immaginare dunque la sua sorpresa quando in maggio, a faccia in giù nel fango, ha avvistato lo straordinario elmo di bronzo: inizialmente ha pensato che si trattasse di un ornamento di età vittoriana.Se la scoperta fosse stata fatta in Italia l'elmo sarebbe quasi certamente finito in un museo. Non così in Gran Bretagna dove gli oggetti antichi di bronzo non sono coperti dal Treasure Act, una legge del 1996 secondo cui solo artefatti vecchi di oltre 300 anni e composti per almeno il 10 per cento in oro o argento devono essere sottoposti a un'inchiesta governativa che ne può condizionare la vendita. Diverso è il caso di un oggetto di bronzo che può così finire sul libero mercato, un fatto che non ha mancato di suscitare polemiche: i proventi saranno divisi a metà tra scopritore e proprietario del campo. E' stato così che l'elmo è finito in mano a Christiés che gli ha dato una stima di 300 mila sterline: poco secondo esperti citati dal Guardian secondo cui il prezioso manufatto potrebbe arrivare a superare il mezzo milione. Tullie House, un museo di Carlisle in Cumbria che ha una importante collezione di antichità romane, vorrebbe disperatamente comprare l'elmo con la benedizione del British Museum. Sarà inevitabile così una battaglia a colpi di puntate quando il 7 ottobre l'enigmatico volto di bronzo coi riccioli coperti da un cappello frigio rifinito alla punta da un grifone verrà venduto al migliore offerente. Originariamente la superficie era stata stagnata cosicché doveva brillare come argento mentre grifone sul cappello e capelli erano probabilmente dorati: "E' uno straordinario esempio di metallurgia romana al suo apice", ha sostenuto Christie's. Finora sono state scoperte solo due elmi-maschera cerimoniali come questo: uno nel 1796 oggi al British Museum, l'altro nel 1905 e adesso al Museo di Antichità di Edimburgo.(Ansa)





    ACCADDE OGGI

    15 Settembre

    1254 – Nasce Marco Polo, mercante e ambasciatore italiano




    1578 - A Torino viene portata la Sacra Sindone


    1682 - XXVI passaggio noto della cometa di Halley al perielio, osservata dallo stesso astronomo Edmund Halley, che la collega matematicamente ed orbitalmente ai suoi tre precedenti passaggi


    1835 - La HMS Beagle, con Charles Darwin a bordo, approda alle isole Galápagos


    1864 - Firenze è capitale d'Italia, dopo Torino



    2006 – Muore Oriana Fallaci, scrittrice e giornalista italiana


    2007 - Muore Colin McRae




    Marco Polo (Venezia, 15 settembre 1254 – Venezia, 8 gennaio 1324) è stato un mercante, ambasciatore e viaggiatore italiano...Marco Polo è considerato uno dei più grandi esploratori di tutti i tempi. Nato nell'allora Repubblica di Venezia la sua famiglia era anche nota col nome di Emilione e assieme al padre Nicolò e allo zio Matteo, fu tra i primi occidentali ad arrivare fino in Cina, da lui chiamata Chatai, percorrendo la via della seta. Le cronache del suo viaggio sono state trascritte in francese dallo scrittore pisano Rustichello, suo compagno di prigionia a Genova, e raccolte in un libro intitolato Deuisament du monde, meglio noto come il Milione…La famiglia Polo ebbe altri esploratori oltre Marco. Il padre Niccolò e lo zio Matteo (Maffio) erano ricchi mercantiche commerciavano con l'Oriente. I due attraversarono l'Asia nel 1255 e raggiunsero la Cina nel 1262, passando per Bukhara e il Turkestan cinese, arrivando a Khanbaliq (la residenza del khan, il nome mongolo dell'odierna Pechino). Ripartirono nel 1266 arrivando a Roma nel 1269 come ambasciatori di Kubilai Khan, con una lettera da consegnare al Papa con la richiesta di mandare persone istruite per raccogliere informazioni sul modo di vivere mongolo. Il giovane Marco partì per la Cina insieme al padre Nicolò e allo zio Matteo nel 1271 e rimase in Estremo Oriente per circa diciassette anni, prima di tornare a Venezia.Dopo il suo ritorno, Marco venne catturato e fatto prigioniero dai genovesi, a seguito di una battaglia navale tra le repubbliche di Venezia e Genova svoltasi nel 1298 presso l'Isola di Curzola in Dalmazia. In prigione conobbe lo scrittore pisano Rustichello al quale raccontò le sue avventure che trascrisse in un libro ora conosciuto come il Milione. Marco Polo venne rilasciato dalle carceri genovesi nell’estate del 1299 e ritornò a Venezia, dove suo padre e suo zio avevano comprato una grande casa in contrada San Giovanni Crisostomo con i profitti derivanti dalla loro compagnia…La compagnia continuò le sue attività e Marco diventò un mercante benestante. Finanziò altre spedizioni ma non lasciò mai più Venezia. Nel 1300 sposò Donata Badoer, una donna appartenente ad una antica, rispettata famiglia patrizia veneziana…Tra il 1310 e il 1320 scrisse una nuova versione del suo libro, Il Milione, in italiano. Il testo fu perduto ma non prima che Francesco Pipino, un frate domenicano, lo traducesse in latino. Questa versione latina venne poi ritradotta in italiano, creando discrepanze tra le differenti versioni del libro…….Nicolò e Matteo Polo intrapresero il loro secondo viaggio nel 1271, con la risposta di Papa Gregorio X da consegnare a Kubilai Khan. Questa volta Nicolò portò con sé il figlio diciassettenne Marco. Viaggiarono verso l'interno, attraversando l'Anatolia e l'Armenia. Scesero quindi al Tigri, toccando probabilmente Mossul e Bagdad. Giunsero fino al porto di Ormuz, forse con l'intenzione di proseguire il viaggio via mare. Continuarono invece a seguire la via terrestre e, attraverso la Persia e il Khorasan, raggiunsero Balkhe il Badakhshan. Superarono, in quaranta giorni, il Pamir e scesero verso il bacino del Tarim. Attraverso il deserto dei Gobi giunsero ai confini del Catai, nel Tangut, la provincia più occidentale della Cina. Quindi proseguirono lungo la parte settentrionale dell'ansa del Fiume Giallo, arrivando infine a Khanbalik, dopo un viaggio durato tre anni e mezzo….Una volta arrivato nel Catai, Marco ottenne subito i favori di Kubilai Khan, al punto che divenne suo consigliere e successivamente suo ambasciatore. Kubilai Khan, infatti, iniziò ad assegnargli delle missioni (come quella a Sayangfu) e mostrò a lui e alla sua famiglia degli spettacoli come la sfilata dei 10.000 elefanti….Solo dopo 17 anni Marco Polo ripartì per Venezia. Durante il viaggio accompagnò la principessa Kocacin, nipote di Kubilai Khan, dal re di Persia che lei avrebbe dovuto sposare. Al ritorno a Venezia soltanto la nonna di Marco lo riconobbe e decise di organizzare una festa in onore suo e di Matteo e Nicolò Polo. I vicini di casa non riuscivano a credere che i tre Polo fossero tornati dal lontano Oriente, ma si ricredettero quando i Polo fecero loro vedere i preziosi che avevano dentro i loro abiti…… Il titolo "Il Milione" deriva da un soprannome dell'autore, per aver usato più volte questa parola nel descrivere la quantità di beni amministrata dal Kublai Khan. Del tutto priva di fondamento e prove è la teoria che vuole il titolo postumo del suo libro, "Il Milione", derivato da un soprannome di famiglia, "Emilione" (nome di un antenato di Marco Polo), divenuto per aferesi Milione. In seguito il libro fu rimaneggiato da autori francesi, i quali apportarono delle correzioni personali e modifiche linguistiche sia durante sia dopo il periodo del Rinascimento, aggiungendo icone e qualche pittura miniaturizzata che se da una parte servivano ad abbellire l'opera rendendola più gradevole, dall'altra lo impoverivano sul piano della scoperta facendolo passare per uno scritto denso di fantasticherie e relativo a un mondo inesistente o immaginario…Solo durante il periodo dell'Illuminismo si tenderà a rivalutare il testo più antico e fedele al vero Milione e a dargli il posto che merita nella storia delle esplorazioni.




    Le Galápagos (o Galapagos, nella grafia italiana, note anche come Arcipelago di Colombo o Arcipelago dell'Ecuador o Arcipelago di Colón) sono un arcipelago di 14 isole vulcaniche (8 grandi e 6 minori) situate nell'Oceano Pacifico, a circa 1000 chilometri dalla costa occidentale dell'America del Sud. Politicamente l'arcipelago appartiene alla Repubblica dell'Ecuador…Il relativo isolamento dovuto alla distanza dal continente e l'ampia varietà di climi e di habitat dovuta alle correnti marine della zona hanno portato all'evoluzione di numerose specie endemiche di animali e vegetali, dalla cui osservazione Charles Darwin ha tratto ispirazione per la formulazione della teoria dell'evoluzione. Il suo celebre L'origine delle specie contiene numerosissimi riferimenti ai propri studi sulle specie endemiche delle Galápagos….La Galápagos sono state scoperte in modo casuale il 10 marzo 1535, quando Fra' Tomás de Berlanga, vescovo di Panama, si mise in mare verso il Perù per dirimere una disputa tra Francisco Pizarro ed i suoi luogotenenti dopo la conquista dei territori degli Inca. La nave si trovò in una zona di bonaccia e le correnti marine la portarono alla deriva fino alle isole. Nel rapporto che fece successivamente all'imperatore Carlo V, Berlanga descrisse l'aspetto arido e desertico delle isole e le loro tartarughe giganti. Scrisse inoltre delle iguane marine, dei leoni marini e di numerose specie di uccelli. Notò anche l'insolita mitezza degli animali….. All'epoca dell'avvistamento le isole erano disabitate. Thor Heyerdahl nel 1963 raccontò di avervi trovato frammenti di vasellame di origine sudamericana che facevano pensare ad un precedente contatto umano; un'ipotesi che tuttavia appare ancora controversa. L'arcipelago divenne poi nascondiglio dei pirati inglesi che intercettavano i galeoni spagnoli diretti verso la madrepatria carichi dell'oro e dell'argento sudamericani…..Le isole Galápagos compaiono per la prima volta in mappe nel 1570, nelle carte disegnate da Ortelius e da Mercatore, con il nome di insulæ de los Galopegos, ossia "isole delle tartarughe"….Il primo inglese che visitò le isole fu Richard Hawkins, nel 1593. Molti famosi pirati da allora vi transitarono…Alexander Selkirk, l'uomo le cui traversie sulle arcipelago Juan Fernández ispirarono il Robinson Crusoe di Daniel Defoe, visitò le Galápagos nel 1708 dopo che venne soccorso dallearcipelago Juan Fernández dal corsaro Woodes Rogers. Rogers approdò alle isole Galápagos per riparare le sue navi dopo il saccheggio di Guayaquil….La prima missione scientifica alle Galápagos giunse nel 1790 al seguito di Alessandro Malaspina, un capitano siciliano la cui missione era finanziata dal re di Spagna. I rapporti della sua missione sono però andati perduti….Nel 1793 James Collnet fece una descrizione della flora e della fauna delle Galápagos e suggerì che le isole potevano essere usate come base d'appoggio per i balenieri dell'Oceano Pacifico. Disegnò anche le prime accurate carte nautiche delle isole. I balenieri catturarono ed uccisero migliaia di tartarughe per estrarne il grasso, inoltre venivano portate anche sulle navi come riserva di carne, dal momento che potevano sopravvivere per mesi senza cibo né acqua. La caccia alle tartarughe ne ridusse notevolmente la popolazione e fece estinguerealcune specie. Ai balenieri si aggiunsero poi anche i cacciatori di foche, che portarono anche questo animale sull'orlo dell'estinzione. Charles Darwin fu il primo ad eseguire uno studio scientifico delle isole. Appena laureato, era un naturalista in giro per il mondo con la spedizione geografica e scientifica a bordo dellaBeagle, che durò dal 1831 al 1836. Darwin raggiunse le Galápagos il 15 settembre 1835 e vi passò circa cinque settimane, fino al 20 ottobre, studiando la geologia e la biologia di quattro delle isole. Qui iniziò a lavorare alla teoria dell'evoluzione delle specie….A partire dal settembre 1904 una spedizione dell'Accademia delle Scienze della California guidata da Rollo Beck rimase sulle isole per un intero anno raccogliendo materiale scientifico riguardante la geologia, l'entomologia, l'ornitologia, la botanica, la zoologia e l'erpetologia. Un'altra spedizione della stessa accademia fu compiuta nel 1932 (la spedizione di Templeton Crocker) per raccogliere insetti, pesci, conchiglie, fossili, uccelli e piante.






    Oriana Fallaci (Firenze, 29 giugno 1929 – Firenze, 15 settembre 2006) è stata una scrittrice e giornalista italiana. Fu la prima donna in Italia ad andare al fronte in qualità di inviata speciale. Come scrittrice, con i suoi dodici libri ha venduto venti milioni di copie in tutto il mondo….Oriana Fallaci è la prima di quattro sorelle: Neera e Paola, anch'esse giornaliste e scrittrici, ed Elisabetta, figlia adottata dalla famiglia Fallaci. Il padre Edoardo fu un attivo antifascista che coinvolse la figlia, giovanissima, nella resistenza con compiti di vedetta.La giovane Oriana si unì così al movimento clandestino della Resistenza Giustizia e Libertà, vivendo in prima persona i drammi della guerra: nel corso dell'occupazione di Firenze da parte dei nazisti, il padre fu catturato e torturato a villa Triste, ed in seguito rilasciato mentre la Fallaci fu impegnata come staffetta per trasportare munizioni da una parte all'altra dell'Arno attraversando il fiume nel punto di secca dal momento che i ponti erano stati distrutti dai tedeschi. Per il suo attivismo durante la guerra ricevette a 14 anni, nel 1943, un riconoscimento d'onore dall'Esercito Italiano….Nel 1951 venne pubblicato il suo primo articolo per L'Europeo, per il quale si occupava di modernità, mondanità, ma anche di cronaca nera. Nel luglio 1956 Oriana Fallaci giunse per la prima volta a New York per scrivere di divi e mondanità. Da quest'esperienza venne tratto il suo primo libro, I sette peccati di Hollywood, dove racconta i retroscena della vita mondana di Hollywood. La prefazione del libro è scritta da Orson Welles…..Nel 1961 realizzò un reportage sulla condizione della donna in Oriente che poi diventa il primo vero successo editoriale della Fallaci scrittrice, Il sesso inutile. Nel 1962 esce Penelope alla guerra, la prima opera narrativa in cui racconta la storia di Giò, una ragazza italiana che si reca a New York per il suo lavoro di soggettista, dove incontrerà persone del suo passato….Alla vigilia dello sbarco americano sulla Luna la Fallaci partì per gli USA per andare ad intervistare astronauti e tecnici della NASA. Nel 1965 pubblicò il libro Se il sole muore, diario di quest'esperienza che la scrittrice dedica a suo padre. Per scrivere il libro incontrò il capo progetto della missione, l'ex scienziato nazista Wernher von Braun, colui che aveva progettato per Hitler i razzi V2 da sparare su Londra…Nel 1967 si recò in qualità di corrispondente di guerra per L'Europeo in Vietnam. Ritornerà nel paese dell'Indocina dodici volte in sette anni…Come corrispondente di guerra seguì anche i conflitti tra India e Pakistan, in Sud America e in Medio Oriente…Nel 1969 tornò negli USA per assistere al lancio della missione Apollo 11: il resoconto di quell'esperienza è raccolto nel libro Quel giorno sulla luna pubblicato nel 1970. Il comandante dell'Apollo 12, Charles Conrad, alla vigilia del lancio, si recò a New York per incontrare la Fallaci e chiederle un consiglio riguardo la frase da usare al momento di mettere piede sulla Luna. Poiché Neil Armstrong aveva detto: «Un piccolo passo per un uomo, un gigantesco balzo per l'umanità», la fiorentina consigliò, dato la bassa statura di Conrad, la frase: «Sarà stato un piccolo passo per Neil, ma per me è stato proprio lungo». Il comandante, che portò con sé sulla Luna una foto di Oriana bambina con la madre, disse proprio questa frase una volta giunto sul satellite…Il 21 agosto 1973 la giornalista fiorentina conobbe Alekos Panagulis, leader della Resistenza greca contro il regime dei Colonnelli. Si incontrarono il giorno in cui lui uscì dal carcere: ne diventerà la compagna di vita fino alla morte di lui, avvenuta in un misterioso incidente stradale il 1 maggio 1976. La storia di Panagulis verrà raccontata dalla scrittrice nel romanzo Un uomo, pubblicato nel 1979….Nel 1975 la Fallaci e Panagulis collaborarono alle indagini sulla morte di Pier Paolo Pasolini, amico della coppia. La Fallaci sarà la prima a denunciare il movente politico dell'omicidio dell'intellettuale….Lo stesso anno uscì il primo libro di Oriana Fallaci diverso dall'inchiesta giornalistica, Lettera a un bambino mai nato. Fu un grande successo editoriale della scrittrice e vendette 4 milioni e mezzo di copie in tutto il mondo….Consegnandole la laurea honoris causa in letteratura, il rettore del Columbia College di Chicago la definì uno degli autori più letti ed amati del mondo. Ha scritto e collaborato per numerosi giornali e periodici, tra cui: New Republic, New York Times Magazine, Life, Le Nouvel Observateur, The Washington Post, Look, Stern, e Corriere della sera….Nel 1990 uscì il romanzo Insciallah in cui la scrittrice coniuga la ribalta internazionale con il racconto. Il libro è ambientato tra le truppe italiane inviate dall'ONU nel 1983 a Beirut. La Fallaci ottenne dall'allora ministro della Difesa Spadolini di essere accreditata presso il contingente italiano….È l'ultima volta della Fallaci come inviato di guerra. Dopo l'uscita di Insciallah la scrittrice si isolò andando a vivere a New York…Qui iniziò a scrivere un romanzo la cui lavorazione, durata per tutti gli anni novanta, venne interrotta dai fatti dell'11 settembre 2001…Ha vinto il Premiolino nel 1961 per l'articolo "La sirena dei vent'anni" profilo della cantante Mina.Il 30 novembre 2005 Oriana Fallaci ha ricevuto a New York il premio Annie Taylor per il coraggio del Center for the Study of Popular Culture ("Centro Studi di Cultura Popolare"). La scrittrice è stata onorata per "l'eroismo e il valore" che hanno fatto di lei «un simbolo nella resistenza contro il fascismo islamico e una combattente nella causa dell'umana libertà.» L'Annie Taylor Award (istituito in ricordo della prima persona che era riuscita a sopravvivere in un viaggio all'interno di una botte dalle cascate del Niagara) viene assegnato a individui che hanno mostrato e mostrano eccezionale coraggio in circostanze pesantemente avverse e di fronte a grave pericolo. David Horowitz, il fondatore del centro, motivando la premiazione, ha definito la Fallaci «un generale nella guerra per la libertà»…L'8 dicembre 2005 Oriana Fallaci fu insignita dell'Ambrogino d'oro, il più prestigioso riconoscimento conferito dalla città di Milano.




    (Gabry)



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    (Mela)



    L’ISOLA NELLO SPORT

    Sleddog



    Sleddog
    Lo Sleddog è lo sport praticato dal musher che si trova su una slitta trainata da cani, da qui l'unione dei termini inglesi "sled" slitta e "dog" cane.
    Cani da slitta e categorie Di norma praticato sulla neve con cani di razza nordica come il Siberian Husky, l'Alaskan Malamute, il Samoiedo, il Groenlandese o l'Alaskano (razza non riconosciuta dall'FCI), è possibile correre anche su sterrato in sella a carrelli a 4/3 ruote, in bicicletta, ed anche usare cani di razze differenti. L'utilizzo di cani di razza nordica si addice naturalmente alle temperature rigide alle quali si sottopone il team in corsa, mentre la purezza della razza è resa necessaria per l'equità delle condizioni di prestazione, oltre che per preservare la razza stessa da impoverimenti delle linee genetiche originali. Ci sono tre categorie: la sprint, la media distanza e le long trail. La sprint consiste in un percorso di pochi chilometri, invece la media distanza è una via di mezzo tra la sprint e la long trail perché la long trail consiste soprattutto nella resistenza dei cani e del musher. Le gare più importanti e più difficili si svolgono nei paesi del nord Europa, come Norvegia e Svezia, a volte le gare continuano anche la notte. Cane da slitta Il cane da slitta è un cane addestrato al traino di slitte generalmente su superfici innevate o ghiacciate. Le razze più utilizzate a questo scopo sono Husky o Malamute.Gli Inuit hanno utilizzato per secoli la slitta trainata da cani come mezzo di locomozione, ma esso è stato a poco a poco sostituito dalle più moderne motoslitte. Storia In Europa si fa risalire l'utilizzo di cani per trainare slitte alla fine dell'anno 1000. Benché poco citata dagli storici questo mezzo di trasporto ha avuto una vasta diffusione sino al XIX secolo, anche a causa della scarsità di cavalli. Ad esempio sino al XVII secolo i regolamenti di polizia di Versailles e di Parigi proibivano il transito di mezzi trainati da cani. Nel 1897 59 dipartimenti francesi permettevano la circolazione di slitte trainate da cani, mentre in 28 tale pratica era formalmente proibita. Slitta La slitta è un veicolo con dei pattini che scilano al posto di ruote che girano. Viene utilizzata per il trasporto su superfici a bassa frizione, solitamente neve o ghiaccio ma ogni superificie ingrassata è utilizzabile purché non sia troppo secca. In alcuni casi sassi di fiume posso essere utilizzati per andare in slitta.Sleddog, Sleddog su erba, Dogtrekking, Dogbike, escursioni, gare...[/color ]L'associazione Cani Avventura nasce dalla passione per lo Sleddog, per le escursioni in montagna (Dogtrekking), per l'amore degli animali che ne sono i protagonisti. Nasce anche dalla necessità di colmare un vuoto esistente in Centro Italia intorno lo Sleddog, dalla volontà di aiutare e di far capire come anche col proprio compagno di tutti i giorni (anche uno solo) sia possibile fare escursioni (Dogtrekking), uscite su sterrato (Sleddog su erba) e su neve (Sleddog classico) e non necessariamente competitive; per star meglio noi, per far star meglio il nostro compagno peloso. Certo, Cani Avventura vuol proporsi anche come squadra di Sleddog (Cani Avventura Sleddog Team) e partecipare ai circuiti Sleddog nazionali, organizzare gare a carattere locale (Sleddog, Sleddog su erba, Dogtrekking, Dogbike), ma il suo primo obiettivo è quello di avvicinare gente a questo sport - passione, alle tranquille escursioni in Dogtrekking per le montagne dell'Appennino, alle lunghe e tranquille uscite in slitta (Sleddog escursionistico). Perché Sleddog non è solo terre da fine del mondo e mute numerose. Perché Sleddog non è solo Sleddog competitivo. Programma dell'associazione è anche quello di organizzare incontri ed eventi culturali che portino l'attenzione sul lavoro che l'uomo può svolgere con questi cani, ad una "buona" visione dello Sleddog. Ad una corretta conoscenza di queste attività; ad una migliore concezione di come intraprendere questi "sport" senza esasperazioni. Ed ovviamente, Cani Avventura, nasce per la passione verso le razze nordiche (Siberian Husky, Alaskan Malamute, Samoiedo, Groenlandese... ma anche Alaskan Husky, razza non codificata cinotecnicamente ed eterogenea ma sicuramente la regina dello Sleddog competitivo) per l'amore, oseremmo dire viscerale, per questi animali.

    (Gina)




    LA CAREZZA


    Non avere paura del mio silenzio .. non ti voglio mai rinchiudere in una gabbia di parole, ma incontrarti ogni volta come per caso e fare un po' di strada insieme per condividere un sorso di vita con chi ha la borraccia più piena e magari sederci sotto un albero ai bordi di quella che chiamano realtà sul nostro cammino verso l'Infinito. (Nicholas Bawtree)


    …..[color=gray](DAL WEB)

    (Gabry)



    IL SENTIMENTO DEL GIORNO


    (Patty)


    CURIOSITA’


    Misteri e stranezze

    IL MANOSCRITTO MISTERIOSO DI VOYNICH Era il 1912 quando un collezionista di libri rari, Wilfred Voynich, saputo dell'esistenza di un misterioso manoscritto venuto alla luce in un antico baule conservato nella scuola gesuitica di Mondragone a Frascati, era riuscito ad accaparrarselo per un'ingente somma. Si trattava di un volume in ottavo, di circa 18 per 27 cm, composto di 204 pagine. In origine ne aveva altre 28, ma erano andate perdute. Era scritto in cifrato che a prima vista si sarebbe detto la tradizionale, consueta calligrafia medievale. Quasi tutte le pagine erano come ricamate da lievi piccoli disegni di corpi nudi femminili, diagrammi astronomici e ogni genere e tipo di pianta a più colori.Era il 1912 quando un collezionista di libri rari, Wilfred Voynich, saputo dell'esistenza di un misterioso manoscritto venuto alla luce in un antico baule conservato nella scuola gesuitica di Mondragone a Frascati, era riuscito ad accaparrarselo per un'ingente somma. Si trattava di un volume in ottavo, di circa 18 per 27 cm, composto di 204 pagine. In origine ne aveva altre 28, ma erano andate perdute. Era scritto in cifrato che a prima vista si sarebbe detto la tradizionale, consueta calligrafia medievale. Quasi tutte le pagine erano come ricamate da lievi piccoli disegni di corpi nudi femminili, diagrammi astronomici e ogni genere e tipo di pianta a più colori...Il manoscritto era accompagnato da una lettera, datata 19 agosto 1666, scritta da Joannes Marco Marci, rettore dell'Università di Praga. La lettera era indirizzata al celebre gesuita e studioso Athanasius Kircher - oggi ricordato soprattutto per gli studi sull'ipnosi - e si denunciava che il libro era stato acquistato per 600 ducati dall'imperatore del Sacro Romano Impero, Rodolfo II di Praga. Kircher era un esperto di crittografia, avendo dato alle stampe un testo sull'argomento datato 1663, in cui annunciava al mondo di essere riuscito a decifrare i misteriosi geroglifici egiziani. La cosa ci induce a ritenere il personaggio un tipo un po' troppo fantasioso, se è vero, come sappiamo, che la loro decifrazione avvenne soltanto un secolo e mezzo dopo per opera dello Champollion. Da quel che pare, Kircher si era messo al lavoro per la decodifica di qualche pagina, su invito del precedente proprietario, che diceva di aver praticamente dedicato l'intera sua vita nell'inutile operazione. Ora, gli faceva pervenire tutto il resto del volume...Non sappiamo per quali vie il manoscritto era approdato a Praga, ma la possibilità più accreditata è che vi venisse portato dall'Inghilterra su iniziativa del famoso mago di corte della regina Elisabetta, il dottore mirabile John Dee, che aveva visitato Praga nel 1584. Secondo alcuni, Dee avrebbe ottenuto il manoscritto dal duca di Northumberland, che aveva saccheggiato e depredato i monasteri inglesi su preciso ordine del re Enrico VIII. Più tardi, lo scrittore inglese Sir Thomas Browne riferisce che il figlio di Dee parlava di «un libro che non conteneva null'altro che geroglifici», che lui aveva esaminato e studiato a Praga. Per Marci, invece, il misterioso volume era frutto del lavoro esoterico di un altro grande, il monaco e scienziato del XIII secolo Ruggero Bacone...Da parte sua, Voynich era certo che il manoscritto non avrebbe continuato a restare un enigma, una volta che altri studiosi avessero avuto l'opportunità di visionarlo. Così aveva distribuito copie dell'originale a tutti gli interessati. Il primo grosso nodo da sciogliere era riuscire a riconoscere la lingua in cui era scritto: latino, inglese medievale, forse persino lingua d'Oc. La cosa non sembrava impossibile, dal momento che i disegni delle piante erano titolati, sebbene con scritte in codice. Ma molti nomi erano immaginari. Lo stesso per le costellazioni: potevano essere riconosciute fra quelle presenti nel firmamento, ma questa volta era il loro nome che non si poteva dedurre. Gli specialisti in decifrazione si impegnarono a fondo, applicando i più diffusi metodi di decrittazione ... Ma ciò che più di ogni cosa indispettiva gli studiosi stava nel fatto che, per quanto strano, il testo non sembrava affatto scritto seguendo la chiave di un codice, ma come se l'autore lo avesse scritto in piena scioltezza, come chi scrive nella propria lingua madre.....Utilizzando il vocabolo latino conmuto (o commuto, che significa permuto) come parola chiave era riuscito a ricavare più di quattro versioni del testo, di cui l'ultima, quella giusta, derivata direttamente da vocaboli latini e da loro anagrammi. A questo punto era bastato ricomporre il tutto per ottenere uno straordinario manoscritto scientifico, attestante che Bacone era un genio incomparabile...La cosa, d'altra parte, è nota. Era stato proprio Bacone, in un passo del suo Opus maius, a instillare in Colombo l'idea che le Indie si sarebbero potute raggiungere salpando dalla Spagna e veleggiando verso occidente. In giorni improntati allo studio di rigide discipline quali l'alchimia e dogmatiche scienze così come erano state impostate dal grande Aristotele, Bacone aveva invece difeso una conoscenza nuova, basata sull’esperimento e sull'osservazione e per questo era stato incarcerato. Ma, se Newbold ha ragione, Bacone fu uno dei più straordinari scienziati prima di Newton. Era solito usare un microscopio da lui costruito per osservare cellule e spermatozoi - a questo si riferivano i disegni di animaletti simili a girini sui margini del libro - e realizzò un telescopio molto prima di Galileo, scoprendo che la nebulosa di Andromeda era una galassia a forma di spirale. Newbold presenta un'osservazione di Bacone che attribuisce proprio alla descrizione di questo corpo celeste: In uno specchio concavo ho potuto osservare una stella a forma di chiocciola, fra la nave di Pegaso, la corona di Andromeda e la testa di Cassiopea. (È noto che Bacone ben conosceva l'utilizzo della lente concava come specchio ustorio). Sempre Newbold dichiara che non aveva la minima idea in merito a ciò che avrebbe osservato puntando un telescopio in quella direzione. Grande era dunque stata la sua sorpresa nel constatare che la "chiocciola" altro non era che la nebulosa di Andromeda...Il primo a mettere in risalto alcuni dei punti deboli del metodo proposto da Newbold, è stato David Kahn, esperto crittografo, nel suo libro dal titolo The Codebreakers...Newbold morì nel 1926, a soli sessant'anni. Due anni dopo, il suo amico Roland G. Kent diede alla stampa il risultato delle sue ricerche in un libro intitolato The Cipher of Roger Bacon, un testo ampiamente accettato da illustri studiosi, fra cui, per esempio, Étienne Gilson....Ma c'era un allievo che, proprio perché aveva approfondito all'estremo lo studio del sistema applicato da Newbold, non se ne dichiarava soddisfatto. Era il dottor John M. Manly, filologo capo dell'istituto di lingua inglese presso l'Università di Chicago.... L'anello debole di tutto il complicato sistema di decifrazione consisteva nel processo di anagramma. Molte frasi, infatti, potevano essere anagrammate in dozzine di altre frasi tutte diverse fra loro, un metodo tipico di Bacone, tanto che molti suoi sostenitori si facevano forti di questa sua caratteristica per indicare in lui il vero autore delle opere attribuite a Shakespeare. Per una frase che contempli anche soltanto un centinaio di lettere, non esiste in pratica un metodo assoluto che garantisca che solo e soltanto quel dato aggiustamento anagrammatico sia quello corretto, l'unica soluzione. In merito, Kahn propone il semplice esempio delle parole "Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te", anagrammabili in almeno un migliaio di altre frasi e versioni tutte diverse...Inoltre Newbold aveva classificato alcuni "tratti calligrafici abbreviati" come segni di base per il suo sistema interpretativo. Quando Manly li aveva osservati con l'ausilio di una potente lente di ingrandimento si era invece reso conto della loro vera natura: niente di più che semplici impuntature della penna che si era come incastrata nella pergamena lasciandosi dietro lettere e segni incompleti. Insomma, i casi in cui Newbold veniva colto in plateale errore erano così numerosi da poter tranquillamente asserire che Manly aveva demolito sin dalle fondamenta la sua ipotesi di decifrazione del codice criptato adottato da Ruggero Bacone nel misterioso manoscritto... Noi oggi ancora non sappiamo perché il manoscritto venne redatto, da chi e in quale linguaggio, ma quand'anche venissimo a capo di questi interrogativi, continueremmo a non vedere una buona ragione di tanta fatica per l'invenzione di un codice assolutamente impenetrabile. I primi testi criptati sono conservati nella Biblioteca vaticana e risalgono al 1326 (quando Ruggero era un bambino) e raccolgono molto semplicemente soltanto dei nomi in codice di personaggi legati ai partiti politici dei Ghibellini e dei Guelfi, rispettivamente sostenitori della causa imperiale e papale. Per questo diventa difficile immaginare che Ruggero Bacone o qualsiasi altro inventore nel secolo immediatamente successivo alla sua scomparsa si sia potuto sobbarcare un rovello mentale così straordinario da creare un codice tanto sofisticato da non essere stato decifrato neppure ai nostri giorni. Kahn prova a immaginare perché l'ipotetico redattore del misterioso erbario (ciò che, in definitiva, parrebbe essere a prima vista il manoscritto Voynich) ci tenesse tanto a nascondere il suo lavoro, ricordando il più antico caso di occultamento che la storia ricordi, ossia quello rinvenuto su una tavoletta di argilla impressa con caratteri cuneiformi e databile attorno al 1500 a.C.: «La tavoletta contiene la prima formula a noi nota per la smaltatura della ceramica. L'ignoto scriba, geloso della sua straordinaria scoperta, utilizza i segni cuneiformi... nella loro accezione meno comune». Possiamo quindi immaginare che l'autore del manoscritto Voynich fosse un abile erborista desideroso di fermare sulla carta, per sé e per i suoi allievi, le ricette messe a punto con tanta applicazione e fatica, nella - in questo caso più fondata che mai - speranti di evitare che divenissero preda di qualche concorrente.
    E’ stata forse questa la molla che ha spinto l'antiquario, esperto di libri, Hans Kraus a entrare nella storia dei manoscritto. Quando nel 1960, alla venerabile età di novantasei anni, Ethel Voynich morì, Kraus fece di tutto per entrare in possesso del manoscritto dagli eredi, per poi metterlo all'asta per la bellezza di 160.000 sterline. La promessa caldeggiata era che chi fosse riuscito a decifrare il misterioso testo avrebbe certamente scoperto informazioni che avrebbero scritto una nuova pagina della storia dell'uomo. Insomma, un'opera che una volta decodificata avrebbe visto il suo valore salire alle stelle. Ma non si era fatto avanti nessuno e così alla fine, nel 1969, Kraus pensò bene di donare il libro alla Università di Yale dove tuttora si trova, in attesa che qualche ispirato decifratore possa trovarne la chiave interpretativa.

    PROVERBI E AFORISMI


    La vita non é una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di come danzare nella pioggia.





    Edited by gheagabry - 15/9/2010, 03:51
     
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    MUSICA


    E’ una cantante, stilista e attrice canadese. Il suo stile musicale pop rock è sempre stato oggetto di dibattiti sulla sua caratterizzazione più o meno pop punk. Sta attualmente lavorando in studio per il suo quarto album, che dovrebbe essere pubblicato nel novembre 2010.


    Avril Lavigne

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    Biografia


    Avril Lavigne nasce a Belleville, nello stato dell' Ontario, in Canada, il 27 settembre 1984. Seconda di tre figli (gli altri sono Michelle, di tre anni più giovane e Matt, di due anni più grande), all'età di cinque anni si trasferisce con la famiglia a Greater Napanee. La famiglia (il padre, John, lavora per una compagnia telefonica e la madre, Judy, casalinga) e l'ambiente profondamente religioso in cui cresce, la porta a frequentare le chiese (la Evangel Temple era quella solitamente frequentata dalla sua famiglia) e le comunità nel quale farà le prime esperienze nel canto. Un misto di country e gospel che la formerà e le farà muovere i primi passi su una strada già percorsa da molte altre celebrità prima di lei. All'età di 11 anni riceve la sua prima chitarra. È su questo strumento che inizia ad imparare da autodidatta, cominciando a scrivere alcuni testi. La prima canzone che impara con la chitarra è Fly Away di Lenny Kravitz. Decide di entrare nella Lennox Community Theatre, che produce spettacoli e Musical a livello locale. Avril Lavigne si esibisce in due spettacoli e colpisce il direttore del teatro Tom Picotte per la personalità che esprime sul palco nonostante la giovane età; continuerà ad esibirsi anche gli anni successivi ed incomincerà a vincere qualche piccolo concorso. Un passo fondamentale verso la maturità sarà la vittoria, nel 1999, in un concorso radiofonico che metteva in palio una esibizione in duo con Shania Twain. L'esibizione avviene nel Corel Centre di Ottawa di fronte a 20.000 persone sul pezzo intitolato What Made You Say That?. In quello stesso anno Avril Lavigne si esibisce nel The Quinte Spirit Festival. Questa manifestazione si svolge annualmente a Napanee ed è organizzata allo scopo di promuovere gli artisti locali. L'organizzatore, un cantautore di nome Stephen Medd, rimane talmente colpito dalla voce di Avril Lavigne, che aveva visto per la prima volta al Lennox Community Theatre, che decide di comporre tre canzoni da farle cantare. I tre pezzi in questione sono Touch the Sky, Temple of Life e Two Rivers (Tekahionwake), che sono incluse nei due CD The Quinte Spirit del 1999 e My Window to You del 2000. Nello stesso studio dove vengono registrati questi due CD, il Concept Audio a Kingston, Ontario, lavora un talent scout, Cliff Fabri. Fabri sente Avril Lavigne durante un'esibizione in una libreria. Egli ritiene che la ragazza non abbia un look che colpisce, ma ha una buona voce e soprattutto una grande personalità, così la convince a diventare il suo manager e le combina numerosi esibizioni nell'area di Kingston e Napanee. In queste esibizioni canta pezzi squisitamente country inframezzati a successi pop come Kiss Me dei Sixpence None The Richer. Tuttavia l'obbiettivo di Fabri era cercare di ottenere un contratto. Egli incoraggia Lavigne a scrivere pezzi suoi, anche se, per il momento, le esibizioni live comprendono solo cover. Allo stesso tempo registra un video nel seminterrato della cantante e spedisce numerosi demo a numerose Case Discografiche. Fabri sa bene che le Case Discografiche ricevono centinaia di demo al giorno e cerca in continuazione qualcuno che decida di ascoltarla. L'occasione capita con Brian Hetherman della Universal Music. Hetherman va a Napanee ed Avril Lavigne canta di fronte a lui tre pezzi: Adia di Sarah McLachlan, Breathe di Faith Hill ed una sua canzone di cui non si conosce il titolo. Hetherman rimane colpito ma non le offre un contratto. Tuttavia le lascia una serie di CD da dove trarre spunto per cercare di evolvere le sue canzoni. Uno di questi CD è dei Blink 182. Avril Lavigne prenderà in parola Hetherman e comprerà diversi CD di quel genere. Nel frattempo i demo di Avril Lavigne girano fra le Case discografiche. Il vice presidente della Nettwerk Records, Mark Jowett, chiede di incontrarla. Jowett è convinto che abbia i numeri per sfondare, ma è dubbioso su quale tipo di canzoni siano adatte a lei. Non le offre un contratto ma la invita a New York per lavorare insieme ad altri songwriters e produttori. In quel primo viaggio Avril Lavigne affronta una grande città come New York (è in compagnia del solo Cliff Fabri e vive in albergo) e si accorge come sia diversa dai luoghi tranquilli dove aveva vissuto fino ad allora. Fra i vari incontri che ha, conosce Peter Zizzo, uno scrittore di canzoni che ha già lavorato con Jennifer Lopez e Céline Dion. Insieme a lui compone il suo primo pezzo di un certo livello che, anni dopo, verrà pubblicato: Why. Tuttavia in quel primo viaggio Avril Lavigne non riesce ad ottenere nessun contratto e ritorna a Napanee. Sarà in un secondo viaggio a New York che un altro talent scout, Ken Krongard, della Arista Records, ne rimarrà colpito e deciderà di organizzare a New York un'esibizione in presenza del capo della Arista Records, L.A. Reid. Sarà nella sua terza trasferta a New York che Avril Lavigne si esibirà davanti a L.A. Reid, dove canta Falling Into History, Why più un altro pezzo di cui, per ora, non si sa il titolo. Sarà quello stesso giorno, in una cena in cima al World Trade Center, che L.A. Reid le offrirà 1,9 milioni di Dollari immediatamente ed un contratto da 5 milioni per il suo prossimo lavoro[senza fonte]. Avril Lavigne era già milionaria ancora prima di cominciare e la strada verso il suo primo CD era tracciata. I genitori di Avril Lavigne, vista la piega che aveva preso la sua vita, non la contrastarono (non finirà neanche la High School), ma furono abbastanza apprensivi sul fatto che lei vivesse stabilmente a New York da sola; il fratello maggiore di Avril, Matt, decise di stare con lei nell'arco di tutta la sua permanenza a New York, in Horatio Street al Greenwich Village, luogo noto per essere il quartiere di artisti e creativi. Era il gennaio del 2001. Tuttavia in questo periodo Avril Lavigne non riesce a sviluppare nessun progetto degno di nota: in questo contribuisce molto la mancanza di contatti con ragazzi della sua età, in quel periodo ha 16 anni, e, inoltre, molto probabilmente, Avril Lavigne patisce l'eccessiva invadenza di songwriters professionisti in un lavoro che vorrebbe fare in prima persona. Avril Lavigne lascia New York e si trasferisce a Los Angeles per incontrare un rinomato scrittore di canzoni: Cliff Magness. Con lui ha subito un grande feeling e compone insieme a lui alcuni pezzi: Unwanted, Losing Grip, Mobile, My World e Too Much to Ask. Oltre che con Magness, collabora con un trio di scrittori chiamato The Matrix (Lauren Christy, Graham Edwards, moglie e marito, più Scott Spock) che ha già collaborato con Christina Aguilera e Backstreet Boys. Con loro Avril Lavigne compone Complicated, Sk8er Boi, I'm with You, Anything But Ordinary, Things I'll Never Say. Lentamente, anche grazie a Peter Zizzo (Nobody's Fool) ed altri due collaboratori come Curt Frasca Sabelle Breer (Tomorrow e Naked), le canzoni del futuro album vengono fuori. Il management di Avril Lavigne sarà curato dalla Nettwerk Management che cura l'immagine anche di Dido, Sum 41, Stereophonics, Sarah McLachlan, Sixpence None the Richer, Our Lady Peace e altri ancora. Nell'adolescenza ha scritto una canzone intitolata Breakaway, in seguito registrata da Kelly Clarkson, e contenuta nell'album omonimo. Nel giugno del 2002 esce il singolo Complicated ed ottiene subito un successo enorme, raggiungendo la prima posizione in diverse nazioni. Il video entra subito in heavy rotation (trasmissione continua) su MTV e batte tutti i record per quanto riguarda i passaggi radiofonici negli USA. Il 28 giugno 2002 esce l'album intitolato Let Go. Successivamente usciranno i singoli Sk8er Boy (il 13 dicembre 2002 in Italia), I'm with You (il 30 aprile 2003 in Italia) e Losing Grip (il 7 luglio 2003 negli USA) ed avranno anch'essi un grande successo. Con l'album Let Go Avril Lavigne entra nel Guinness dei Primati del 2004 per essere stata la cantante più giovane ad arrivare al primo posto della classifica britannica con un album, record in seguito battuto dalla cantante soul Joss Stone. Avril Lavigne intraprenderà un tour mondiale chiamato Try to Shut Me Up Tour nel quale si registrerà il tutto esaurito in tutte le tappe. Un concerto si svolge anche in Italia a Milano il 13 marzo 2003. In questo periodo, la cantante farà incetta di premi praticamente in ogni manifestazione in cui è in concorso. Interviste e partecipazioni a spettacoli si susseguono incessantemente. Let Go alla fine ha venduto circa 18 milioni di copie in tutto il mondo più altri 7 milioni di copie digitali. Nel libretto del CD i testi delle canzoni sono scritti con la vera scrittura di Avril Lavigne. Siamo nell'autunno 2003 e, dopo un breve periodo di vacanza, Avril Lavigne inizia a lavorare per il secondo album: aveva già dichiarato che il secondo album sarebbe stato più "duro" e più personale del precedente. Passa molto tempo con il suo chitarrista e grande amico Evan Taubenfeld. I due hanno molte idee, ed alcune si traducono in realtà. Nascono Take Me Away, Don't Tell Me e Freak Out; quest'ultima con il suo batterista di allora Matt Brann. Per questo secondo album collabora con una cantautrice conosciuta durante il 2003 e divenuta sua grande amica: Chantal Kreviazuk. Verranno scritte Together, He Wasn't, How Does It Feel, Forgotten, Who Knows e Slipped Away. Con il marito di Chantal, Raine Maida, Avril Lavigne scrive Fall to Pieces. Collabora anche con Ben Moody, il chitarrista degli Evanescence che, nel frattempo, aveva lasciato la band. Insieme a lui scrive Nobody's Home. L'album viene completato con il brano My Happy Ending scritto con Butch Walker. Il 30 aprile 2004 esce in Italia il primo singolo Don't Tell Me a cui faranno seguito My Happy Ending (il 1º settembre 2004 in Italia), Nobody's Home (il 12 dicembre 2004 in Italia) e He Wasn't, che è uscito il 21 marzo 2005. L'album esce il 21 maggio 2004 in Italia e s'intitola Under My Skin. Avril Lavigne lo promuoverà negli USA facendo un mini tour acustico, insieme ad Evan Taubenfeld, nei grandi centri commerciali, chiamato "Mall Tour". Durante la promozione fa tappa anche in Italia il 1º maggio 2004 a Napoli ospite dello show Total Request Live e lo stesso giorno a Roma per una session acustica riservata a soli 400 fans[senza fonte]. Il 26 settembre 2004 inizia con il concerto di Monaco di Baviera la prima parte del nuovo tour mondiale di 32 tappe chiamato "Bonez Tour" che si concluderà il 25 novembre 2004 a Kelowna in Canada. Alla fine del 2004, l'album ha venduto più di 7 milioni di copie, per un totale complessivo di circa 12 milioni di copie nel mondo escluse le 4 digitali. Il 12 marzo 2005 a Kobe in Giappone inizia la seconda parte del tour di 99 date che si concluderà il 25 settembre a Sao Paulo in Brasile. In Italia sono due i concerti: a Milano il 29 maggio e Napoli il 31 maggio. Sempre nel 2005, Avril approda al mondo del cinema d'animazione: prima, contribuendo alla colonna sonora del film Spongebob, poi dando voce a Heather, un personaggio del film La gang del bosco. In autunno registra una cover di Imagine di John Lennon per un'iniziativa a favore di Amnesty International (nel brano, prodotto da Butch Walker, si trova anche Chantal Kreviazuk, al piano). Nel dicembre 2005 prende parte alle riprese del film Identikit di un delitto, con Richard Gere e Claire Danes, dove, alla sua prima vera esperienza davanti alla cinepresa, interpreta una piccola parte; successivamente vola ad Austin, sul set dell'adattamento cinematografico del libro di Eric Schlosser, Fast Food Nation: The Dark Side of the All-American Meal, che le offre una nuova opportunità di recitare. Nel concerto-tributo ai Metallica Avril Lavigne viene chiamata per interpretare Fuel, celeberrimo pezzo della band di James Hetfield che, presente al concerto, ha definito la sua esibizione una delle migliori. Il 21 febbraio 2006 si esibisce a Torino in un concerto acustico insieme al suo chitarrista storico Evan Taubenfeld durante le premiazioni delle gare olimpiche. Si esibisce anche il 26 febbraio durante la cerimonia di chiusura con la canzone Who Knows al momento della presentazione di Vancouver. Durante un'intervista sul Rolling Stone Magazine americano, il cantante, produttore, autore Butch Walker, che ha già collaborato con Avril, e che collaborerà anche nel prossimo album, rivela che il nuovo disco sarà più "frizzante" del precedente con una Lavigne più "femminile". L'album è stato pubblicato nel 2007. Il 15 luglio 2006 Avril sposa il fidanzato Deryck Whibley dei Sum 41, in una tenuta privata a Fresno, in California. Dai particolari emersi da vari tabloid del mondo, Avril Lavigne indossava un abito bianco firmato Vera Wang ed è arrivata all'altare accompagnata dalla classica Marcia Nuziale di Mendelssohn. Nei giorni successivi ha trascorso la luna di miele in Italia, dove sembra sia stata vista a Portofino e Viareggio. Durante l'autunno 2006 Avril Lavigne si mette a lavorare al suo terzo album, nel quale collabora con Butch Walker, Dr. Luke, Rob Cavallo, Travis Barker, e con il marito Deryck. Il 17 novembre 2006 Avril Lavigne viene contattata dalla casa di produzione 20th Century Fox per realizzare una canzone da inserire nella colonna sonora del film Eragon. Così nacque Keep Holding On, che riscosse un discreto successo dal pubblico e in seguito venne inoltrata come ultima traccia del suo nuovo album The Best Damn Thing che uscì l'anno seguente, il 13 aprile 2007 in Europa e il 17 aprile 2007 negli Stati Uniti. Il primo singolo ad aver anticipato l'uscita dell'album è la hit Girlfriend rilasciata il 30 marzo 2007 in Italia mentre il 7 febbraio 2007 venne rilasciata negli Stati Uniti. La hit ricosse un inaspettato successo e raggiunse la vetta delle classifiche Hit List Italia e Billboard 200 mentre nella Uk Singles Chart raggiunse la 2 posizione. Il secondo singolo estratto dall'album è la hit When You're Gone che riscosse il successo del primo singolo in Italia e Regno Unito dove raggiunse rispettivamente la 4 e 3 posizione mentre negli Stati Uniti raggiunse la 24 posizione della Billboard 200. Venne pubblicato a livello mondiale il 19 giugno 2007. Il terzo singolo estratto è Hot pubblicato in Regno Unito il 29 ottobre 2007 mentre negli USA uscì il 2 ottobre 2007. La canzone raggiunse il 30º posto nella Uk Singles Chart. Il singolo è uscito anche in Italia, dove ha riscosso un discreto successo. Il 1º novembre 2007 si svolgono gli MTV Europe Music Awards a Monaco di Baviera, dove vince in due categorie come artista dell'anno e tormentone dell'anno (Girlfriend). Innocence sarà il quarto singolo radiofonico solo italiano e verrà pubblicato il 22 febbraio 2008, seguito da The Best Damn Thing a maggio. Il 5 marzo 2008 è partito da Victoria in Canada il tour mondiale, che toccherà dapprima il Canada e gli USA, poi l'Europa, poi di nuovo il Canada, il Giappone, l'Asia ed infine l'Australia; sarà a Bolzano il 12 giugno e a Milano il 13 giugno. L'album ha venduto complessivamente oltre 6 milioni di copie nel mondo e 7 milioni di copie acquistate su internet. Nell'estate del 2007 è uscito, pubblicato da DeAgostini, il primo volume del fumetto creato proprio dalla cantante col titolo Make 5 Wishes. Il secondo volume è uscito nell'ottobre 2007. Nel luglio 2008 è uscita negli USA la sua prima linea d'abbigliamento chiamata "Abbey Dawn". Nel luglio 2009 è uscito negli USA il suo primo profumo chiamato "Black Star", arrivato in Italia nel maggio 2010 solo per le profumerie BIPA.

    (falcon581—Raffaele)

    (Lussy)





    VOCI DALL’ISOLA


    Tantissimi cuccioli, che siano cani, gatti, o altri animali, vengono abbandonati sul ciglio della strada e, purtroppo, questo non è un fenomeno tipicamente estivo (anche se di entità maggiore in questo periodo) ma avviene durante tutto l’anno…Qualcuno pensa che abbandonare un animale, quando non si ha più la voglia o la possibilità di occuparsene, sia quasi dargli un’opportunità di farsi un’altra vita… È invece solo un modo per assolvere la propria coscienza, convincendosi che qualcun’altro lo prenderà e lo accudirà….. Non comprate un animale solo per far contento/a vostro figlio/a, i bambini, soprattutto se piccoli, dopo un paio di settimane al max si annoiano, perchè vivono l’animale come un altro dei loro giocattoli. Gli animali hanno bisogno di amore e di attenzioni e soffrono tantissimo se abbandonati e maltrattati, sono essere viventi ed è necessario insegnare ai bambini il rispetto per ogni creatura vivente, perchè così ameranno di più anche il prossimo …. Abbiate cura dei vostri cuccioli, vi saranno sempre fedeli!!!!

    (Gabry)


    LA TAVERNA DELL’ISOLA



    Antonio (Ispa)



    Autunno
    La terra si veste
    del giallo delle foglie
    in autunno.
    Il vento raccoglie i sussurri
    dei trepidi uccelli
    e gioca
    coi rami avvizziti
    che additano il cielo.
    Ho visto danzare sul mare
    tanti pezzetti di luna.
    A. Russo




    LA SERA SULLL’ISOLA

    Quattro chiacchiere in allegria


    Parliamo spesso della nostra Isola Felice dscrivendola come una grande famiglia, come il luogo di ritrovo sereno di tanti amici. Allora volevamo rendere noto a tutti che tutte le sere, dopo le 20,30 ci riuniamo in questo luogo per trascorrere in serenità e divertimento le nostre serate. Approfittiamo allora del nostro giornale per informanre tutti dell’argomento con cui ci divertiremo la sera.. vi aspettiamo tutti tutti tutti e, se avete argomenti da proporre per la sera, mandate un mp a Lussy ...

    STASERA PARLEREMO DI ...

    Il mondo dei cuccioli ...

    (La redazione)




    CAREZZE DAL PASSATO ...

    La macchina fotografica..."Mettere in prospettiva" era un’esigenza che già i pittori e gli artisti del seicento sentivano come propria, per poter esprimere la loro creatività nelle opere che realizzavano…. Fino all’ottocento per realizzare dei fotogrammi si utilizzava la camera oscura; l’immagine così ottenuta, se esposta più di una volta alla luce si oscurava completamente..La soluzione a questo problema la trovò Louis Daguerre nel 1839, quando fu inventato il dagherrotipo…Questo strumento in sostanza fissava stabilmente le immagini che si formavano spontaneamente su una lastra, appositamente preparata e posta all'interno di una camera oscura, grazie all'azione della luce. Si realizzava così il sogno di quanti da tempo desideravano disporre di immagini che fossero "esatte" riproduzioni della realtà. L’invenzione di Daguerre ottenne molto successo , ma dopo il 1850 con l’avvio della seconda rivoluzione industriale, il bisogno di perfezionare anche la "fotografia" crebbe a dismisura….Il vero salto di qualità fu compiuto da George Eastman , che nel 1888 inventò la prima Kodak camera, (chiamata così per riprodurre il suono dello scatto di una macchina fotografica), un apparecchio di piccole dimensioni che conteneva un rullo di carta speciale(la futura pellicola), per 100 pose... I fotografi che se ne servivano non dovevano più curarsi dell’uso della camera oscura o degli agenti chimici; una volta finiti gli scatti, bastava infatti portare alla Kodak la macchina fotografica e ritirarla dopo qualche giorno, di nuovo pronta all’uso insieme alle fotografie già sviluppate. Fu una vera e propria rivoluzione che si può riassumere con lo slogan che Eastman aveva coniato per rappresentare la sua invenzione : "tu premi il bottone e noi facciamo il resto"….Nasceva la "fotografia istantanea",che si è tramandata fino ai giorni nostri e che ora è stata ulteriormente modificata fino alla tecnologia digitale.

    (La redazione)


    CARTOLINE DAL MONDO ...


    Tempo di vacanze, tempo di rientri e racconti, di saluti e carezze dai luoghi di vacanza ... un segno, un pensiero a chi è rimasto in città e nei pensieri di chi è in vacanza... una cartolina ...




    Edited by gheagabry - 15/9/2010, 03:55
     
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