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RAMPICANTI

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    [ LE PIANTE RAMPICANTI


    Si tratta di piante che si caratterizzano per un fusto molto lungo e flessibile che ha bisogno di appoggiarsi ad un sostegno per poter crescere. Questa loro capacità di "arrampicarsi" è vitale per queste piante in ambienti in cui la luce del sole è coperta (per esempio da altri alberi nelle foreste).

    Come noto, nelle soluzioni più comuni, questa tipologia di piante è famosa ed utilizzata per la sua caratteristica di crescere in verticale su pareti, pergolati, muri di divisione etc.

    In questa sezione potrai trovare numerose schede sulle singole piante rampicanti, sulla loro coltivazione e cura. Cliccando sull'elenco in ordine alfabetico sottostante, potrai accedere alle schede descrittive sulle diverse piante rampicanti, le più visitate delle quali sono:



    Bougainville
    Passiflora
    Glicine (Wisteria)
    Edera
    Gelsomino
    boungainvillea_buttiana_small

    Bougainville
    Nyctaginaceae

    Generalità: la bougainville appartiene alla famiglia delle Nyctaginaceae ed è originaria delle zone tropicali e subtropicali dell'America Meridionale. Il suo nome è da far risalire a quello del navigatore francese Louis Antoine de Bougainville, che durante i suoi lunghi viaggi scoprì questa bellissima pianta e ne divenne grande appassionato.
    Si tratta di un genere di 18 specie di arbusti e rampicanti.




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    boungainvillea_rotana_small

    Esposizione: nelle zone a clima temperato caldo le bougainvillee possono essere coltivate all'aperto, in giardino, mentre in quelle dove le temperature, soprattutto durante la stagione invernale, sono più rigide è necessario ripararle e, a seconda della situazione, ritirarle all'interno. Possono essere coltivate anche in vasi e vasche da serra.
    La crescita e lo sviluppo delle specie rampicanti devono essere sostenuti facendo arrampicare la pianta su graticci, fili ed appositi sostegni.
    La posizione ideale è pieno sole; le annaffiature devono essere più frequenti durante il periodo della fioritura e diminuire gradatamente al termine della stessa.
    In estate è bene somministrare una volta alla settimana un fertilizzante liquido. Per le piante in vaso si consiglia di procedere al rinvaso ogni anno nei mesi di febbraio e marzo.

    I fiori: la bougainville si distingue per la particolarità delle sue infiorescenze; queste ultime si compongono di brattee (foglie mutate), di vari colori e tonalità che circondano il fiore vero e proprio di color giallo-bianco. Il periodo della fioritura va da giugno alla fine dell'autunno.

    Moltiplicazione: avviene per talea: in estate si prelevano talee legnose della lunghezza di circa 7 cm, che dovranno essere piantate in una composta sabbiosa, in vasi di circa 6 cm di diametro. Per un periodo di 3 settimane, il periodo del radicamento, è bene collocarle in apposite cassette al fine di garantire alle piantine una temperatura di circa 20-25 °C. In alternativa talee di 15 cm possono essere prelevate da rami più maturi a gennaio. La procedura da seguire per ottenere il radicamento è la stessa vista sopra; la temperatura da mantenere è di circa 18 °C.





    boungainvillea_sanderiana_small
    In febbraio è bene eseguire la potatura: intervenire, accorciandoli di circa un terzo, sui rami principali e sfoltire la pianta eliminando i rametti più deboli.


    Bougainvillea spectabilis
    Si tratta di una specie originaria del Brasile che può raggiungere un'altezza di 7-8 metri e più, se piantata in terra piena, di 1,5-3 metri se piantata in vaso.
    Il fusto è spinoso, le foglie ellittiche ed ovali di color verde scuro. Le infiorescenze sono caratterizzate da brattee lunghe fino a 4 cm, di colori che variano dal rosso al porpora, e compaiono durante l'estate. Tra le varietà più conosciute citiamo la Bougainvillea Spectabilis lateritia e la Bougainvillea Spectabilis thomasii.

    Bougainville glabra
    Originaria del Brasile, la Bougainvillea Glabra è particolarmente adatta per essere coltivata in vaso, in quanto fiorisce anche quando è molto giovane. In tal caso l'altezza massima raggiungibile dalla pianta è di circa 1,5-2,5 metri.
    Le foglie sono ovali, le infiorescenze a pannocchia e composte dalle tipiche brattee di varie tonalità, dal rosso al viola, si verificano da settembre per tutto l'autunno. La varietà sanderiana è la più diffusa.









    Passiflora
    Passifloraceae
    passiflora%20serratifolia
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    Esposizione: prediligono posizioni ben luminose e soleggiate, ma si possono sviluppare senza problemi anche a mezz'ombra; alcune specie temono leggermente il freddo e necessitano di riparo durante l'inverno; altre sono completamente rustiche, anche se possono perdere la parte aerea durante i mesi più freddi dell'anno.

    Annaffiature: annaffiamo abbastanza regolarmente gli esemplari da poco posti a dimora o coltivati in vaso; gli esemplari a dimora da tempo in genere si accontentano delle precipitazioni, anche se possono necessitare di annaffiature in caso di prolungati periodi di siccità. Durante la stagione fredda non è necessario intervenire con le annaffiature.

    Moltiplicazione: può essere effettuata prelevando talee di circa 8-10 cm dalle piante mature. Le talee dovranno essere piantate in una composta di sabbia e torba e collocate negli appositi cassoni da moltiplicazione. A radicazione avvenuta, le piantine verranno disposte in vasi del diametro di 8-10 cm.
    La moltiplicazione può avvenire anche per seme. In questo caso è importante mantenere una temperatura di 18-20 °C. Una volta radicate, le piantine saranno rinvasate (vasi di circa 10 cm di diametro) così come è stato disposto per la moltiplicazione per talea. Alla fine dell'inverno (febbraio-marzo) è consigliabile la potatura della pianta; questa ripulirà la pianta da tutti i rami in eccesso, nonché dai rami periti a causa del gelo durante la stagione invernale.



    passiflora%20cicinnata
    Parassiti e Malattie: la malattia che con maggiore facilità colpisce la Passiflora è il Virus del mosaico del cetriolo; si tratta di una malattia che si manifesta in inverno e primavera e che colpisce, deformandole e macchiandole, le foglie della pianta.

    In Italia, la specie più diffusa è la Passiflora Cerulea, che si caratterizza per i fiori di colori che variano dal bianco al celeste e dal celeste al rosso porpora; questi fiori, che possono raggiungere anche un diametro di 7 cm, compaiono per tutta l'estate da luglio alla fine di settembre.












    Glicine - Wisteria
    Papilionaceae
    glicine


    Generalità: la Wisteria, comunemente conosciuta col nome di glicine, è originaria dell'estremo Oriente e più esattamente della Cina e del Giappone ed appartiene alla famiglia delle Papilionaceae.
    Si tratta di un genere di 10 specie di arbusti rampicanti e rustici.
    Le caratteristiche distintive del glicine sono il tronco, che si snoda dalla base attorcigliandosi e modellandosi alle superfici e alle strutture poste in prossimità della pianta, ed i fiori di colore azzurro-violetto, riuniti in grappoli penduli che raggiungono anche la lunghezza di 20 -25 cm, dal profumo intenso e gradevole.
    I periodi più favorevoli per piantare il glicine sono l'autunno e l'inverno, fino a marzo, cercando di evitare le gelate.

    Terreno: il più indicato è di tipo argilloso, ma il glicine si adatta a vivere bene in qualunque tipo di terreno, l'importante è che questo sia ben drenato e ricco di sostanza organica. A tale riguardo è bene ricordare che la collocazione del glicine deve tenere conto anche del fatto che la tenacia ed il vigore del tronco con i quali si sviluppa possono provocare danni alle strutture e superfici poste nelle vicinanze della pianta.
    Per questo motivo è meglio tenere lontano soprattutto i tronchi adulti da tegole e grondaie e le radici dalle superfici pavimentate.

    Annaffiature: devono essere moderate, più frequenti nella fase di attecchimento della pianta.
    La fioritura si verifica all'inizio dell'estate e ha una durata di circa un mese; i fiori sono più fitti nelle piante più giovani. L'eventuale mancanza di fioritura può essere dovuta ad un'eccessiva somministrazione di fertilizzante, una potatura scorretta ed infine alla mancanza di esposizione alla luce. La Wisteria, infatti, predilige posizioni soleggiate o di pieno sole e teme le gelate tardive, che possono danneggiare i germogli; ideali sono muri e strutture esposte ad est.

    Moltiplicazione: avviene sia per talea che per innesto. Nel primo caso nel periodo che va dalla fine di luglio alla fine di agosto si prelevano dei rami dell'anno e si mettono a radicare in un miscuglio di torba e sabbia ad una temperatura non inferiore a 16 ° C, per un migliore attecchimento è meglio nebulizzare dell'acqua sulle foglie, più volte al giorno.
    Nella moltiplicazione ad innesto, nel mese di marzo occorre prelevare delle marze dalla pianta, ed innestarle sulla radice della Wisteria sinensis, successivamente interrare e mantenere ad una temperatura di 16 -18 °C.
    La pianta del glicine può essere propagata anche per propaggine o da seme.

    Potatura: per la potatura del glicine, è di fondamentale importanza per determinare il numero di fiori che si avranno sulle nostre piante. Nel mese di luglio con una forbice ben affilata tagliare i rami dell'anno ad una lunghezza di 5 6 gemme, nel mese di gennaio, taglieremo gli stessi rami ad una altezza di 2 -3 gemme, questi ultimi porteranno la fioritura.

    Parassiti e Malattie: pur essendo molto resistente la wisteria è soggetta ad attacchi di afidi e di ragnetto rosso, raramente possono essere colpiti anche da tripidi che danneggiano le foglie. Questa pianta è anche soggetta a clorosi, la quale provoca uno sbiancamento delle foglie.

    Wisteria floribunda: Proveniente dal Giappone, può raggiungere anche i 10 metri d'altezza, presenta foglie di colore verde chiaro imparipennate, formate da 13-15 foglioline. La fioritura molto profumata e di colore violetto azzurrato, a forma papilionacea, che possono raggiungere 25-30 cm di lunghezza. Le varietà di questa specie sono molteplici, quasi tutte fioriscono nel mese di maggio-giugno, e ve ne sono di molti colori dal bianco, al viola, al rosso.



    Ulteriori informazioni su: Glicine - Wisteria floribunda - Rampicanti
















    Edera
    Hedera helix / Edera-Araliaceae
    Hedera_helix1


    Generalità: al genere hedera appartengono numerose specie di arbusti rampicanti, sempreverdi, diffusi nelle zone temperate dell'emisfero nord; H. helix è una specie molto diffusa in Europa e nelle zone settentrionali dell'Asia. Ha fusti sottili, semilegnosi, flessibili, che divengono legnosi con il passare degli anni; su tutta la lunghezza i fusti dell'edera sviluppano piccole radici, che si ancorano al supporto che sostiene la pianta, sia esso un albero o una parete. Le foglie hanno un lungo picciolo, sondi dimensione varia, a seconda della varietà, in genere lucide ed abbastanza rigide, portate da un lungo picciolo; i colori sono vari, dal verde scuro, al verde chiarissimo, con varietà dalle foglie variegate di giallo o di bianco; sono di forma trilobata o pentalobata, con lobi di forma varia, anche sulla medesima pianta. In genere i fusti fertili, ovvero quelli che producono fiori, presentano foglie scarsamente lobate, o anche ovali. In settembre-ottobre all'apice dei fusti produce infiorescenze sferiche, costituite da piccoli fiori verdi, seguiti da bacche scure. I frutti e le foglie di edera sono tossici se ingeriti, ma vengono utilizzati in erboristeria ed anche in farmacologia.




    Esposizione: le piante di edera non temono il freddo e possono sopportare anche temperature molto rigide; in effetti però temono un poco il caldo e non amano ricevere il sole diretto; è quindi opportuno porre a dimora in luogo ombreggiato o semi ombreggiato, al riparo dalla luce per gran parte della giornata. Alcune varietà, con foglie piccole o a crescita lenta, possono essere utilizzate senza problemi anche come piante da appartamento.

    Annaffiature: annaffiare regolarmente, cercando di mantenere il terreno leggermente umido, ma non inzuppato d'acqua; le edere comunque possono sopportare periodi anche prolungati di siccità.

    Terreno: generalmente si adattano a qualsiasi tipo di terreno, ma temono i ristagni idrici, quindi è bene utilizzare un terriccio ben drenato.

    Moltiplicazione: avviene per seme, in primavera, oppure pera talea. Per un rapido attecchimento è anche possibile praticare delle porzioni di fusto, ponendo in contenitore i rami che già presentano radici aeree; queste porzioni di pianta radicano molto rapidamente. Le edere hanno una crescita molto vigorosa; s non abbiamo molto spazio a disposizione o non vogliamo che la pita divenga infestante, ricordiamoci di potare periodicamente i fusti più lunghi; questa operazione favorirà anche lo sviluppo di un arbusto denso e b en ramificato.

    Parassiti e malattie: le edere sono molto resistenti, ma possono venire attaccate dagli acari e dalla cocciniglia, soprattutto gli esemplari coltivati in appartamento. Eccessive annaffiature o la presenza di ristagni idrici possono favorire l'insorgenza di marciume radicale.







    Gelsomino
    Jasminum polyanthum-Oleaceae
    j_polyanthum

    Generalità: il gelsomino appartiene alla famiglia delle Oleaceae, un genere di circa 300 specie di arbusti rampicanti, a foglie caduche e rustici. E' una pianta originaria del Medio ed Estremo oriente nonché dell'America Meridionale. Ha fusti sottili, rampicanti o ricadenti, che portano le grandi foglie composte, imparipennate, costituite da 3-5 foglioline ovali, di colore verde scuro, lucide e cerose. In primavera all'ascella fogliare sbocciano racemi costituiti da alcuni fiori a stella, di colore bianco o bianco-rosato, intensamente profumati. Dopo la fioritura è possibile cimare i fusti, in modo da favorire uno sviluppo compatto della pianta.

    Jasminum%20Sambac



    Esposizione: porre a dimora in luogo luminoso e soleggiato, al riparo dal vento; in genere i gelsomini possono sopportare brevi periodi di freddo intenso, ma nelle regioni con inverni freddi è consigliabile coltivare queste piante in luogo riparato, evitando temperature inferiori ai -5°C per periodi molto prolungati. In autunno riparare il piede della pianta con foglie secche, per evitare che il terreno geli in profondità.

    Annaffiature: devono essere frequenti dal momento del trapianto ad attecchimento avvenuto, moderate in seguito. Il gelsomino può sopportare, infatti, anche periodi di aridità abbastanza prolungati; in periodi primaverili particolarmente siccitosi è consigliabile stimolare la fioritura con sporadiche annaffiature.

    Terreno: nonostante l'aspetto delicato i gelsomini sono piante che si sviluppano senza problemi in qualsiasi terreno, prediligendo comunque substrati ricchi, soffici e molto ben drenati.

    Moltiplicazione: si ottiene prelevando talee di 8-10 cm da rami portanti o semimaturi. Le talee dovranno essere poste negli appositi cassoni da moltiplicazione riempiti con un miscuglio di sabbia e torba. Una volta attecchite, le piantine verranno trasferite in vasi del diametro di 8-10 cm.
    La moltiplicazione si può ottenere anche prelevando i germogli nati alla base della pianta adulta.

    Parassiti e Malattie: per quanto riguarda le malattie che più frequentemente possono colpire il gelsomino citiamo gli attacchi di afidi e di cocciniglie soprattutto per le piante collocate in posizioni riparate; inoltre, un'eccessiva umidità nel periodo della ripresa vegetativa può favorire la comparsa della muffa grigia.

    J. nudiflorum: arbusto rampicante, rustico, a foglie caduche, originario della Cina. Può raggiungere l'altezza di qualche metro (fino a 3 metri). I fiori sono gialli e compaiono da novembre ad aprile. Le foglie sono lisce e di colore verde scuro.
    J. beesianum: arbusto rampicante a foglie decidue, alto anche 3 metri. I fiori sono di color rosso scuro e sbocciano durante il periodo estivo lasciando poi spazio a frutti molto decorativi. Le foglie sono lanceolate ed opposte.
    J. grandiflorum: varietà proveniente dall'India. Si tratta di arbusti rampicanti e delicati, che si caratterizzano per i fiori profumatissimi, di color rosa appena sbocciati di colore bianco poi, che compaiono per tutta l'estate.
    J. officinale: varietà di arbusti rampicanti, rustici a foglie caduche che può raggiungere anche 10-15 cm di altezza. La fioritura si ha da giugno ad ottobre; i fiori sono bianchi.
    J. azoricum: originario dell'America meridionale. Ritratta di arbusti sempreverdi, rustici e rampicanti, che si distinguono per la particolarità dei propri fiori, a forma di stella e di colore bianco, delicatamente profumati che compaiono durante l'estate.
    J. stephanense: si tratta di una varietà orticola e più precisamente di un ibrido rampicante e semisempreverde nelle zone a clima mite. La fioritura avviene a giugno; i fiori sono di colore rosa chiaro. Le foglie sono di colore verde scuro nella pagina superiore, verde chiaro in quella inferiore.



    Jasminum%20fruticans




    Edited by Lussy60 - 31/8/2013, 15:52
     
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    Columnea microphylla, rampicante perenne

    2012-09-19_140151

    Tra le varie specie di Columnea, una delle più coltivate all’interno dei nostri appartamenti è senza dubbio la Columnea microphylla, originaria del continente americano ed appartenente alla famiglia delle Gesneriacee. Si tratta di una pianta caratterizzata da fusti sottili e molto lunghi e da foglie ovali ed appuntite, di colore verde chiaro o screziate di bianco. I fiori sono di forma tubolare, assumono colorazioni che vanno dal rosso all’arancio al giallo. e fanno la propria comparsa nel corso della stagione primaverile.


    La Columnea microphylla è una pianta che si adatta alla coltivazione in appartamento, specie in vasi sospesi che ne esaltano l’aspetto ricadente. E’ una pianta di facile coltivazione e non richiede accorgimenti particolari per regalare il meglio di sé per diversi mesi nel corso dell’anno.

    Columnea microphylla
    Fioritura: in primavera
    Impianto: in primavera o nel corso della stagione estiva
    Tipo di pianta: erbacea perenne
    Altezza max:
    Esposizione
    La Columnea microphylla deve essere collocata in una zona illuminata della casa, in modo che possa ricevere il sole diretto solo nelle ore più fresche della giornata. Teme il freddo ed è per questo che va coltivata in casa per gran parte dell'anno.
    Terreno
    Il substrato deve essere ricco e sciolto, composto in prevalenza di terriccio e sabbia.
    Innaffiatura
    Nel corso della stagione primaverile ed in estate è opportuno irrigare con regolarità, facendo in modo che il substrato si mantenga umido tra un intervento e l'altro. In autunno e nel periodo invernale, invece, basterà bagnare il terreno di tanto in tanto.
    Malattie e avversità
    Afidi, mosca bianca e cocciniglia possono compromettere lo sviluppo della pianta. Attenzione anche agli eccessi di umidità, che possono provocare la formazione di malattie fungini difficili da debellare.
    Concimazione
    Nella fase della messa a dimora ed al termine della stagione invernale si può utilizzare dello stallatico maturo per arricchire il terreno e favorire lo sviluppo della pianta.
    Moltiplicazione
    La Columnea microphylla si propaga per semina nel corso della stagione primaverile o per talea in estate.

     
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    Fragola ananassa, la fragola dal sapore di ananas

    fragola-ananassa

    FINALMENTE ANCHE IN ITALIA ARRIVANO LE PINEBERRY, LE FRAGOLE BIANCHE DAL SAPORE DI ANANAS. MA PER ORA SOLO PER LA COLTIVAZIONE "FAI DA TE"
    Stanno arrivando anche in Italia le fragole-ananas, curiosi frutti che hanno forma e consistenza delle fragole ma un gusto acidulo che dovrebbe ricordare l'ananas. Una strana novità creata dai soliti scienziati pazzi in occulti laboratori agronomici? Assolutamente no, anzi. Le fragole-ananas sono in realtà antichissime, le prime provenivano dal Cile ed erano assolutamente naturali. Le poche fragole-ananas europee fino ad alcuni anni fa consistevano in un pugno di piantine coltivate in un'unica zona della Francia, arrivate lì nel 1700. Ma grazie ad un "recupero" in extremis intrapreso da un gruppo di coltivatori olandesi, il ceppo originario francese di Fragaria ananassa è stato moltiplicato e la resa migliorata tramite una selezione ad hoc con incroci tra gli esemplari più robusti e produttivi.
    Il lavoro è durato ben 6 anni. Tra le caratteristiche insolite, la fragola-ananas (anche chiamata Pineberry) ha l'aspetto decisamente inconsueto: essendo una varietà albina, è chiara, mantenendo però i "puntini" (semi) rossi e rimane più piccola delle fragole a cui siamo abituati.
    Fino ad ora la fragola-ananas si trovava in vendita solo in Inghilterra (vedi Italiafruit News dell'1 Aprile 2010). Ma ora si possono trovare i semi per coltivarla comodamente in un vaso sul balcone anche in Italia: la varietà ‘White Dream' è infatti presente sul catalogo della Bakker.

    fonte..
     
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    Hardenbergia, pianta rampicante

    hardenbergia

    L’Hardenbergia è una pianta rampicante perenne originaria del continente australiano ed appartenente alla famiglia delle Fabacee, molto apprezzata per la bellezza della fioritura. E’ caratterizzata da fusti che possono raggiungere i tre metri di altezza, arrampicandosi sui tronchi di alberi più alti. Le foglie sono lanceolate, di colore verde scuro, mentre i fiori sono riuniti in racemi di colore bianco, rosa o viola, a seconda della specie, e fanno la propria comparsa al termine della stagione invernale o in primavera. I frutti sono costituiti da baccelli contenenti semi.


    Solitamente l’Hardenbergia si coltiva in piena terra, nella decorazione di pergolati, muri e recinzioni. Vista la scarsa tolleranza alle temperature rigide della stagione invernale, tuttavia, è opportuno optare per la coltivazione in vaso, così da ricoverare la pianta in casa all’arrivo dei primi freddi. L’Hardenbergia è una pianta facile da coltivare e regala grandi soddisfazioni nel momento della fioritura.

     
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    Testudinaria, rampicante perenne

    2013-02-19_135921
    Una pianta dall’aspetto particolare, che vegeta nel corso della stagione fredda e riposa all’arrivo della primavera. Parliamo della Testudinaria o Dioscorea elephantipes, una splendida rampicante perenne appartenente alla famiglia delle Dioscoreacee ed originaria del continente africano. Si tratta di una pianta caratterizzata da un fusto legno, tondeggiante, molto simile ad un tubero, liscio o diviso in diverse placche, a seconda dell’età della pianta.


    Dal “tubero” partono dei fusti sottili, che possono raggiungere anche il metro di lunghezza, regalando alla pianta l’aspetto di una ricadente o di una rampicante. Le foglie sono cuoriformi, di colore verde brillante e fanno la propria comparsa nel corso della stagione autunnale, per poi disseccare all’arrivo della primavera. I fiori difficilmente compaiono nella coltivazione in appartamento. L’allevamento della Testudinaria è abbastanza semplice, purché vengano rispettate le sue esigenze in fatto di luce e temperatura.

    Testudinaria (Dioscorea elephantipes)

    Fioritura: difficile in appartamento
    Impianto: in autunno e nel corso della stagione invernale
    Tipo di pianta: rampicante perenne
    Altezza max: un metro
    Esposizione
    La Testudinaria va coltivata in posizione luminosa, facendo in modo che possa ricevere il sole diretto esclusivamente nelle ore più fresche della giornata. Non tollera le temperature prossime allo zero ed è per questo che va coltivata in casa per gran parte dell'anno.
    Terreno
    Il terreno deve essere ben drenato. Nella fase della messa a dimora si consiglia di ricoprire il substrato con della ghiaia fine.
    Innaffiatura
    Nel corso della stagione vegetativa è opportuno irrigare con regolarità, lasciando che il terreno si asciughi completamente tra un intervento e l'altro. Dalla primavera all'autunno, invece, è necessario interrompere le irrigazione, in modo da permettere alla pianta di vivere il suo momento di riposo vegetativo.
    Malattie e avversità
    La Testudinaria è una pianta abbastanza resistente all'attacco di parassiti e malattie. Qualche problema potrebbe insorgere in presenza di eccessiva umidità o di freddo persistente.
    Concimazione
    Non necessita di interventi particolari di fertilizzazione.
    Moltiplicazione
    La propagazione della Testudinaria avviene per talea in autunno o nel corso della stagione invernale, quando si preleveranno delle porzioni di ramo e si lasceranno radicare in un composto di terra e sabbia umida.

     
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    Hardenbergia, le specie più diffuse

    hardenbergia

    Tra le rampicanti perenni adatte sia alla coltivazione in vaso che all’allevamento in piena terra, occorre segnalare l’Hardenbergia, una pianta appartenente alla famiglia delle Leguminose ed originaria del continente australiano, sebbene la sua diffusione sia ormai estesa a tutte le zone a clima temperato del Pianeta. Si tratta di una pianta caratterizzata da fusti legnosi che possono raggiungere i tre metri di altezza. Le foglie sono allungate ed appuntite, simili a quelle dell’Oleandro, di colore verde più o meno scuro.

    I fiori sono riuniti in spighe o in racemi di colore bianco, lilla o viola, a seconda della specie e fanno la propria comparsa alla fine dell’inverno o in primavera. Tra le specie di Hardenbergia maggiormente diffuse troviamo l’Hardenbergia violacea, con foglie lanceolate di colore verde scuro e fiori di colore violetto, che fanno la propria comparsa alla fine dell’inverno all’inizio della primavera; l’Hardenbergia comptoniana, caratterizzata da fiori viola con centro verde, che compaiono all’inizio della stagione primaverile. L’Hardenbergia non presenta particolari difficoltà nella coltivazione, anche se richiede una buona copertura o il ricovero in casa all’arrivo del freddo.

    Hardenbergia

    Fioritura: in inverno ed all'inizio della stagione primaverile
    Impianto: In primavera o al termine della stagione estiva
    Tipo di pianta: rampicante perenne
    Altezza max: tre metri
    Esposizione
    L'Hardenbergia deve essere collocata in posi
    Terreno
    Il substrato deve essere sciolto e ben drenato, composto in prevalenza di terriccio, torba e sabbia.
    Innaffiatura
    In primavera e nel corso della stagione estiva le irrigazioni devono essere regolari. Prima di procedere ad un nuovo intervento è necessario attendere che il terreno si asciughi completamente. In autunno e durante il periodo invernale è opportuno diradare sensibilmente le innaffiature, specie in presenza di esemplari coltivati in piena terra.
    Malattie e avversità

    Gli afidi ed il ragnetto rosso possono compromettere la salute e la bellezza della pianta. Attenzione anche agli eccessi di umidità, che potrebbero provocare la formazione di malattie fungine e marciumi radicali.
    Concimazione
    In primavera e durante il periodo estivo è necessario intervenire con del fertilizzante liquido per piante da fiore, mescolato all'acqua delle irrigazioni almeno due volte al mese. In autunno e nel periodo invernale le operazioni di concimazione andranno sospese.
    Moltiplicazione
    La propagazione dell'Hardenbergia avviene per semina nel corso della stagione primaverile o per talea alla fine dell'estate.

     
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    Bryonia dioica, rampicante perenne

    bryonia-dioica

    La Bryonia dioica è una pianta rampicante perenne originaria del bacino del mediterraneo ed appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee. Si tratta di una pianta caratterizzata da una radice a fittone molto robusta e da lunghi fusti pelosi, che possono raggiungere i due-tre metri di altezza. Le foglie sono palmate, ruvide e pelose, formate da tre o cinque lobi, e presentano una colorazione verde opaco.

    I fiori della Bryonia dioica sono riuniti in racemi di colore bianco o giallastro, e fanno la propria comparsa nel corso della tarda primavera. Generalmente la Bryonia dioica cresce allo stato spontaneo nei boschi, nei prati, nei terreni incolti ed a ridosso delle siepi, aggrappandosi a sostegni esterni. Viene considerata un’erba infestante, vista la facilità di moltiplicazione e la resistenza a condizioni climatiche estreme. Tuttavia, può anche essere allevata in ambito domestico, specie nella decorazione di giardini rocciosi. Anticamente i fiori e le foglie venivano usati nella medicina popolare.

    Bryonia dioica
    Fioritura: nel corso della tarda primavera
    Impianto: in estate o nel corso della stagione autunnale
    Tipo di pianta: rampicante perenne
    Altezza max:
    Esposizione
    La Bryonia dioica predilige la collocazione in pieno sole, anche nelle giornate più calde della stagione estiva. resiste bene al freddo intenso della stagione invernale ed è per questo che è possibile trovarla nei prati, nei boschi o a ridosso delle siepi anche nella stagione più fredda dell'anno.
    Terreno
    Si adatta a qualunque tipo di terreno, anche a quello povero o argilloso.
    Innaffiatura
    Si accontenta dell'acqua piovana, richiedendo l'intervento umano solo nei periodi di sicità prolungata.
    Malattie e avversità
    La Bryonia dioica è una pianta piuttosto resistente all'attacco di parassiti e malattie. Qualche problema potrebbe insorgere in presenza di clima eccessivamente umido.
    Concimazione
    La Bryonia dioica non necessita di particolari interventi di fertilizzazione, essendo in grado di provvedere da sola ai propri bisogni nutrizionali.
    Moltiplicazione
    La Bryonia dioica si autosemina in estate o nel corso della stagione autunnale.

     
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    Rincospermo, rampicante fiorito in estate

    trachelospermum

    Il Rincospermo o Tracheolospermum è una pianta rampicante perenne originaria dell’America e del continente asiatico ed appartenente alla famiglia delle Apocinacee. Si tratta di una pianta con fusti che possono raggiungere i dieci metri di altezza, allungandosi verso l’alto. Le foglie del Rincospermo sono ovali ed appuntite, di colore verde più o meno scuro, a seconda della specie.

    I fiori sono molto simili a quelli del Gelsomino (non a caso una particolare varietà viene chiamata Falso Gelsomino), di colore bianco o porpora, e fanno la propria comparsa nel corso della stagione estiva. Il Rincospermo si adatta alla coltivazione nei pressi di muri, staccionate e pergolati, dove mostrerà il meglio della sua bellezza ricoprendo tutto lo spazio a disposizione. La coltivazione di questa splendida rampicante è abbastanza semplice e non richiede accorgimenti particolari.


    Rincospermo (Tracheolospermum)

    Fioritura: nel corso della stagione estiva
    Impianto: nel corso della stagione primaverile
    Tipo di pianta: rampicante perenne
    Altezza max: 10 metri
    Esposizione
    Il Rincospermo va collocato in posizione luminosa, in modo che possa ricevere il sole diretto per diverse ore nel corso della giornata. Non teme il freddo e di adatta anche alla coltivazione in zone con clima rigido.
    Terreno
    Il substrato deve essere leggero, ben drenato e possibilmente acido. Nella fase della messa a dimora si consiglia di mescolare terriccio da giardino, torba e sabbia.
    Innaffiatura

    Nel corso della stagione vegetativa si consiglia di intervenire con regolarità, lasciando che il terreno si mantenga leggermente umido tra un'innaffiatura e l'altra. In autunno e nel corso della stagione invernale le irrigazioni andranno sensibilmente diminuite.
    Malattie e avversità
    Il Rincospermo è una pianta abbastanza resistente all'attacco di parassiti e malattie. Attenzioni agli eccessi di umidità ed ai ristagni idrici, che potrebbero provocare la formazione di malattie fungine.
    Concimazione
    Nel corso della stagione primaverile ed in estate è opportuno fornire del fertilizzante liquido, mescolato all'acqua delle irrigazioni una volta al mese.
    Moltiplicazione
    La propagazione del Rincospermo avviene per talea, prelevando delle porzioni di ramo in estate e lasciandole radicare in un miscuglio di torba e sabbia. I nuovi esemplari andranno poi messi in piena terra nella tarda primavera.

     
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    Dipladenia sanderi, rampicante perenne

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    La Dipladenia sanderi (o Mandevilla sanderi) è una pianta rampicante perenne appartenente alla famiglia delle Apocynacee ed originaria dell’America del Sud, in particolare del Brasile. Si tratta di una pianta che presenta fusti volubili, che si aggrappano ai sostegni fino a raggiungere i dieci metri di altezza.


    Le foglie della Dipladenia sanderi sono ovali ed appuntite, coriacee, di colore verde brillante sulla pagina superiore e verde scuro su quella inferiore. I fiori sono imbutiformi, formati da cinque petali di colore rosa, e fanno la propria comparsa nel corso della stagione estiva, per poi decorare l’ambiente esterno fino all’arrivo dei primi freddi autunnali. La Dipladenia sanderi non presenta particolari difficoltà nella coltivazione, ma è consigliabile allevarla in un ambiente con temperatura mite ed umidità elevata.

    Photo Credits | Thinkstock



    Dipladenia sanderi (Mandevilla sanderi)
    Fioritura: in estate e nel corso dlella stagione autunnale
    Impianto: nel corso della stagione primaverile
    Tipo di pianta: rampicante perenne
    Altezza max: 10 metri
    Esposizione
    La Dipladenia sanderi deve essere collocata in posizione luminosa, facendo in modo che i raggi diretti del sole raggiungano la pianta esclusivamente nelle ore più fresche della giornata. Non tollera il freddo ed è per questo che in inverno va opportunamente protetta o ricoverata tra le pareti domestiche.
    Terreno
    Il substrato ideale per la Dipladenia sanderi è quello ricco e ben drenato, composto in prevalenza di terriccio fertile, torba e sabbia.
    Innaffiatura
    In primavera e nel corso della stagione estiva le irrigazioni devono essere regolari, lasciando che il terreno si mantenga umido tra un intervento e l'altro. Per aumentare l'umidità ambientale è necessario nebulizzare di tanto in tanto il fogliame con acqua demineralizzata a temperatura ambiente e posizionare la pianta su un sottovaso riempito con argilla espansa o ghiaia bagnata.
    Malattie e avversità
    Ragnetto rosso e cocciniglia possono compromettere la bellezza della pianta. Attenzione anche ai ristagni idrici, che potrebbero causare la formazione di malattie fungine e marciumi radicali.
    Concimazione
    In primavera e durante il periodo estivo si consiglia di mescolare del fertilizzante liquido all'acqua delle irrigazioni, in modo da assicurare alla pianta un corretto sviluppo.
    Moltiplicazione
    La propagazione della Dipladenia sanderi avviene per talea nel corso della stagione primaverile, tagliando delle porzioni di ramo e lasciandole radicare in un composto di torba e sabbia.

     
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    Codonanthe crassifolia, rampicante perenne

    codonanthe

    La Codonanthe crassifolia è una pianta sempreverde originaria del continente americano ed appartenente alla famiglia delle Gesneriacee. Presenta fusti che si allungano fino a raggiungere i due metri di altezza, arrampicandosi sui sostegni, ricadendo verso il basso o strisciando sul terreno.

    Le foglie della Codonanthe crassiflolia sono carnose, ovali, di colore verde più o meno scuro. I fiori sono a forma di trombetta, di colore bianco con centro rossiccio, e fanno la propria comparsa nel corso della tarda primavera. La Codonanthe crassifolia può essere allevata in vaso, come rampicante o come ricadente. All’arrivo della bella stagione, tuttavia, può essere spostata all’esterno delle mura domestiche, avendo però l’accortezza di proteggere la pianta dal sole diretto, che potrebbe compromettere la bellezza di foglie e fiori. La coltivazione della Codonanthe crassifolia non richiede accorgimenti particolari, come dimostra la scheda che segue.


    Codonanthe crassifolia
    Fioritura: nel corso della stagione primaverile ed in estate
    Impianto: nella tarda primavera e all'inizio dell'estate
    Tipo di pianta: rampicante o prostrata perenne
    Altezza max: due metri
    Esposizione
    La Codonanthe crassifolia va collocata in posizione luminosa, in modo che possa ricevere il sole diretto nelle ore più fresche della giornata. Teme il freddo e richiede dunque la giusta protezione o il ricovero tra le pareti domestiche nel corso della stagione invernale.
    Terreno
    Non ha particolari predilezioni per il terreno, purché si scelga un terriccio ben drenato e soffice. Nella fase della messa a dimora si consiglia di mescolare terra da giardino, corteccia e perlite per assicurare alla pianta il corretto sviluppo.
    Innaffiatura
    Nel corso della primavera ed in estate è necessario garantire alla pianta il giusto grado di umidità, irrigando regolarmente e nebulizzando il fogliame con acqua a temperatura ambiente. In autunno e durante la stagione invernale le irrigazioni andranno sensibilmente ridotte.
    Malattie e avversità
    Afidi e ragnetto rosso sono nemici giurati della pianta. Attenzione anche agli eccessi di umidità, che potrebbero provocare la formazione di malattie fungine e marciumi radicali.
    Concimazione
    Per favorire lo sviluppo della pianta e la comparsa della fioritura si può mescolare del fertilizzante liquido all'acqua delle irrigazioni almeno una volta al mese per tutto il corso della stagione vegetativa.
    Moltiplicazione
    La propagazione della Codonanthe crassifolia avviene in primavera con il metodo della semina o della talea.

     
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    Hardenbergia violacea, rampicante perenne

    hardenbergia-violacea

    L’Hardenbergia violacea è una pianta rampicante perenne appartenente alla famiglia delle Fabacee ed originaria del continente australiano, molto apprezzata alle nostre latitudini per la bellezza della fioritura. Si tratta di una pianta caratterizzata da fusti che si allungano verso l’alto, aggrappandosi alle piante vicine o ai sostegni.

    Le foglie dell’Hardenbergia violacea sono lanceolate ed appuntite, di colore verde scuro, attraversate da venature chiare molto evidenti. I fiori sono riuniti in racemi di colore viola o bianco e fanno la propria comparsa all’inizio della stagione primaverile. L’Hardenbergia violacea è una pianta facile da coltivare, purché ci si ricordi di ricoverala in casa nei mesi più freddi, essendo particolarmente sensibile alle basse temperature.


    Hardenbergia violacea
    Fioritura: all'inizio della stagione primaverile
    Impianto: in primavera o al termine della stagione estiva
    Tipo di pianta: rampicante perenne
    Altezza max:
    Esposizione
    L'Hardenbergia violacea deve essere collocata in posizione luminosa, in modo che possa ricevere il sole diretto per diverse ore nel corso della giornata. Teme il freddo ed è per questo che nelle zone con clima rigido va coltivata in vaso o opportunamente protetta all'arrivo dei primi freddi.
    Terreno
    Cresce bene su qualunque tipo di terreno, pur preferendo quello leggero e ben drenato. Nella fase della messa a dimora di consiglia di mescolare terra da giardino, torba e sabbia per garantire alla pianta il corretto sviluppo.
    Innaffiatura
    In primavera e nel corso della stagione estiva le irrigazioni devono essere regolari, lasciando che il terreno si asciughi tra un intervento e l'altro. In autunno e nel corso della stagione invernale le irrigazioni andranno sensibilmente diminuite.
    Malattie e avversità
    Afidi e ragnetto rosso possono attaccare la pianta e comprometterne la bellezza. Prima della ripresa vegetativa si consiglia di utilizzare un antiparassitario ad ampio spettro per allontanare il pericolo.
    Concimazione
    Nel corso della primavera e durante l'estate si consiglia di utilizzare un fertilizzante liquido mescolato all'acqua delle irrigazioni una volta o due al mese.
    Moltiplicazione
    La propagazione dell'Hardenbergia violacea avviene per semina in primavera o per talea nel corso della stagione estiva.

     
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    Dipladenia boliviensis, rampicante perenne


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    Una pianta che ha bisogno di grandi spazi ma che regalerà immense soddisfazioni sia nella coltivazione in vaso che in piena terra. Parliamo della Dipladenia boliviensis, una pianta rampicante perenne appartenente alla famiglia delle Apocynacee ed originaria – come dice il nome – della Bolivia.


    Si tratta di una pianta caratterizzata da fusti eretti e flessibili, che necessita di sostegni per allungarsi verso l’alto e raggiungere i dieci metri di altezza. Le foglie sono sono opposte, lisce, appuntite, di colore verde più o meno chiaro. I fiori della Dipladenia boliviensis sono imbutiformi, di colore bianco, riconoscibile per la gola color arancio. Nelle zone con inverni miti questa splendida rampicante può essere allevata all’aperto, mentre nelle zone con clima rigido è preferibile allevare la pianta in vaso, in un ambiente che disponga di parecchio spazio.


    Dipladenia boliviensis
    Fioritura: nel corso della stagione estiva
    Impianto: in primavera
    Tipo di pianta: rampicante perenne
    Altezza max: dieci metri
    Esposizione
    La Dipladenia boliviensis deve essere collocata in posizione luminosa, ma al riparo dai raggi diretti del sole. Tollera il caldo afoso della stagione estiva, mentre tende a soffrire in presenza di freddo persistente. Nel corso della stagione invernale si consiglia dunque di ricoverare la pianta in casa o di assicurarle un'adeguata protezione dal freddo.
    Terreno
    Il substrato deve essere ricco e ben drenato. Nella fase della messa a dimora si consiglia di mescolare terriccio fertile, torba e sabbia per garantire alla pianta un corretto sviluppo.
    Innaffiatura
    In primavera e nel corso della stagione estiva occorre intervenire con regolarità, facendo il modo che il terreno si mantenga umido tra un intervento e l'altro. Per aumentare l'umidità ambientale è necessario nebulizzare il fogliame con acqua demineralizzata a temperatura ambiente e posizionare la pianta su un sottovaso riempito con argilla espansa o ghiaia bagnata. In autunno e nel corso della stagione invernale è opportuno diradare le irrigazioni, mantenendo il terreno appena umido.
    Malattie e avversità
    Ragnetto rosso e cocciniglia possono compromettere la salute e la bellezza della pianta. Attenzione anche agli eccessi di umidità ed ai ristagni idrici, che potrebbero provocare la formazione di malattie fungine e marciumi radicali.
    Concimazione
    Durante la primavera e nel corso della stagione estiva si consiglia di intervenire con del fertilizzante liquido mescolato all'acqua delle irrigazioni.
    Moltiplicazione
    La propagazione della Dipladenia boliviensis avviene per talea nel corso della stagione primaverile.

     
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    Bouganville glabra, rampicante perenne

    bouganville-glabra

    Una rampicante dall’aspetto spettacolare, coltivabile sia in vaso che in piena terra. Parliamo della Bouganville glabra, una pianta originaria del Brasile ed appartenente alla famiglia delle Nectaginacee. Si tratta di una pianta caratterizzata da fusti che possono raggiungere gli otto metri di altezza (anche se in vaso le dimensioni risulteranno più contenute).

    Le foglie sono di forma ovale ed appuntita ed assumono una colorazione verde brillante. I fiori della Bouganville glabra sono riuniti in pannocchie di colore biancastro o giallo, racchiusi in brattee colorate di rosso o di viola, e fanno la propria comparsa nel corso della stagione estiva o in autunno, decorando l’ambiente esterno con magnifici colori. La coltivazione della Bouganville glabra non richiede accorgimenti particolari, se non la protezione dalle gelate persistenti dell’inverno, che potrebbero causare la morte della pianta.

    Bouganville glabra
    Fioritura: dall'estate all'autunno
    Impianto: in estate o nel corso della stagione invernale
    Tipo di pianta: rampicante perenne
    Altezza max: otto metri
    Esposizione
    La Bouganville glabra va collocata in una zona bel illuminata della casa o del giardino, in modo che possa ricevere il sole diretto per diverse ore nel corso della giornata. Tollera il freddo, ma non le temperature prossime allo zero. Nel corso della stagione invernale, dunque, va opportunamente protetta o ricoverata tra le pareti domestiche.
    Terreno
    Il substrato deve essere fertile e ben drenato. Nella fase della messa a dimora si consiglia di mescolare terriccio, torba e sabbia per assicurare alla pianta uno sviluppo corretto.
    Innaffiatura
    In primavera e nel corso della stagione estiva si consiglia di intervenire con regolarità, lasciando che il terreno si mantenga asciutto tra un'irrigazione e l'altra. In autunno e nel corso della stagione invernale è opportuno invece diradare sensibilmente le irrigazioni.
    Malattie e avversità
    La Bouganville glabra è una pianta abbastanza resistente all'attacco di parassiti e malattie. Attenzione però ai ristagni idrici ed agli eccessi di umidità, che potrebbero provocare la formazione di malattie fungine e marciumi radicali.
    Concimazione
    Per tutto il corso della stagione vegetativa è opportuno somministrare del fertilizzante liquido per piante da fiore. mescolato all'acqua delle irrigazione un paio di volte al mese.
    Moltiplicazione
    La propagazione della Bouganville glabra avviene per talea nel corso della stagione estiva o in inverno.

     
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    Rampicanti che crescono velocemente

    Volete abbellire un giardino un pochino spoglio? Nessun problema: ecco che le piante rampicanti fanno al caso vostro, in quanto sono in grado di portare un pò di verde in tutti gli spazi! Oggi vi presentiamo una galleria di foto di alcune delle piante rampicanti a crescita veloce, impreziosite di tantissimi fiori colorati, una ventata di colore e di allegria in vista dell’estate!

    rampicante-terrazzo



    1) Bouganville
    La bouganville è una pianta rampicante che è caratterizzata da fiori viola: tra le sue caratteristiche quella di crescere bene anche in vaso, quindi perfetta per un balcone un pochino spoglio o un angolo di muro.

    bouganville

    2) Alloro
    L’alloro è una rampicante per eccellenza che cresce molto in fretta, ed è l’ideale per creare delle bordure, delle siepi fai da te facili da curare e da potare. Ma non solo: le foglie trovano anche utilizzo in cucina, in tantissime ricette gustose!

    alloro

    3) Plumbago

    Questa pianta rampicante è caratterizzata da dei fiorellini di medie dimensioni dalle sfumature azzurro cielo. Bellissima!jpg

    4) Glicine

    Un rampicante a fioritura primaverile capace di regalare non solo delle bellissime sfumature lilla ma anche una profumazione intensa, speciale.

    glicine

    5) Dipladenia
    Una pianta rampicante che manterrà la sua fioritura per tutta l’estate, con i suoi fiori bianchi e verdi.

    jpg

    6) Passiflora
    Infine ecco la passiflora: è facilissima da curare, basta potarla un pochino e lasciarla splendere per tutta estate!

    passiflora

    www.pollicegreen.com/

     
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