iagio Antonacci nasce a Milano nel 1963. Cresce a Rozzano, alla periferia di Milano, nelle strade del suo quartiere, ma ben presto si appassiona alla musica. Suona la batteria sin da giovanissimo e, anche se si applica per il suo diploma da geometra, non smette un attimo di pensare alla musica: "Quando ero giovane la sera prima di addormentarmi pensavo sempre alla musica, perché sapevo di essere portato per fare quello". Scrive canzoni e frequenta l'ambiente discografico milanese fino a quando, nel 1988, ottiene il suo primo contratto discografico che lo porta a partecipare al Festival di Sanremo di quell'anno, nella sezione "nuove proposte", con il brano "Voglio vivere in un attimo". Ma è solo nel 1989 che viene pubblicato il suo primo album, SONO COSE CHE CAPITANO, che contiene un brano che gli permette di non passare inosservato. Si intitola "Fiore", e c'è chi telefona in radio chiedendo di poterlo ascoltare. "SONO COSE CHE CAPITANO è l'album dell'ingenuità: per realizzarlo, non avendo ancora le idee chiare, mi sono fatto consigliare dagli altri. Se lo riguardo oggi penso che era un album molto naïf ma anche molto sofferto, perché di fatto stavo lottando per fare il musicista". Quello con le radio si avvia a diventare un rapporto molto importante per Biagio, che nel 1991 pubblica ADAGIO BIAGIO. L'album permette all'artista milanese di farsi conoscere dal grande pubblico e non solo: "E' il disco in cui avevo capito che dovevo essere me stesso, ma non ero ancora pronto per riuscirci. Credo che fosse un disco straordinario, completamente libero per mentalità, nella scelta dei suoni, nei testi. Potrebbe essere un buon disco oggi, ma forse 14 anni fa era un po' presto per poter pretendere dei risultati. E' il disco del Biagio che aveva capito cosa fare, ma che non se lo poteva permettere". Bisogna aspettare soltanto un anno, comunque, per assistere al primo grande successo di Biagio Antonacci: si tratta del brano "Liberatemi", che gira l'estate con il Festivalbar e promuove un album che porta lo stesso titolo. Prodotto da Mauro Malavasi, arrangiatore e produttore che è dietro il successo di personaggi come Lucio Dalla e Luca Carboni, LIBERATEMI vende 150 mila copie e sancisce l'importanza di Biagio Antonacci nella scena pop italiana. "E' l'album delle canzoni più centrate dal punto di vista della comunicazione, visto che "Liberatemi" è stato il mio primo grande successo e che ci sono brani come "Alessandra", "Come siamo tanti al mondo" "Prima di tutto" e "Almeno non tradirmi più" scritta in collaborazione con Eros Ramazzotti. Per il resto c'era un Biagio a metà, che si spartiva le decisioni con un arrangiatore importante come Mauro Malavasi. Credo che sia stato un giusto compromesso tra lo spirito del ragazzo che doveva dimostrare di poter ancora fare dei dischi. Un album realizzato in equilibrio perfetto tra cantante e arrangiatore". Accanto alla musica, Biagio trova comunque il modo di dedicarsi ad un'altra grande passione, quella del calcio (è un grande tifoso dell'Inter). Tornando alla musica, nel 1993 Biagio ottiene un grande successo di critica e di pubblico presentando al Festival di Sanremo la canzone "Non so più a chi credere", che sancisce anche il successo di vendite dell'omonimo album, che, oltre al brano sanremese, contiene alcune tra le più belle canzoni dei suoi primi due lavori discografici. Quello stesso anno Biagio registra il tutto esaurito con un tour che tocca le più importanti città italiane. Per un nuovo album, però, bisogna aspettare fino al 1994, anno in cui esce BIAGIO ANTONACCI: ancora prodotto da Mauro Malavasi, il disco è composto da 13 canzoni tra cui "Non è mai stato subito" e "Se io se lei" e vende 300 mila copie: "E' un album come il precedente dal punto di vista concettuale, ma che finisce per fare un passo in avanti. BIAGIO ANTONACCI ha visto molti provini finire direttamente sul disco, a sottolineare il fatto che sapevamo cosa fare sin da subito. E' l'album della conferma, ma amplificata". Nuovo tour di successo, e poi ancora in sala di registrazione, chiuso a lavorare per un nuovo album: a Biagio piace così. Nell'autunno del 1996 esce IL MUCCHIO, dove Antonacci figura non solo come autore e interprete , ma anche come produttore. L'album contiene 13 brani di cui uno, "Happy family", scritto a quattro mani con Luca Carboni. Il primo singolo si intitola "Se è vero che ci sei" e tra i musicisti figura nientemeno che il batterista dei Simple Minds, Mel Gaynor. "E' il disco dell'azzardo, quello di arrangiare da solo, ma confidando sulla validità delle canzoni. Sento che IL MUCCHIO è il primo disco del quale sono quasi totalmente responsabile". Nella primavera del 1998, arriva nei negozi MI FAI STARE BENE, il sesto album di Biagio Antonacci, prodotto interamente da lui. "Il titolo esprime..... quello che sento quando ascolto queste canzoni. E' un album che mette in primo piano l'energia, una forza che esce dalle canzoni e arriva prima di qualsiasi altra cosa. Sono canzoni che mi fanno sentire meglio ogni volta che le ascolto". L'autunno 2000 segna la pubblicazione di un nuovo lavoro di BIAGIO ANTONACCI 'TRA LE MIE CANZONI' una raccolta che ripercorre i 10 anni di carriera di Antonacci e che ne rappresenta i momenti più importanti ed emozionanti. Per l'occasione Biagio ha riarrangiato e risuonato alcuni brani del suo repertorio ai quali ha voluto aggiungere brani live, brani in versione originale e due inediti. Nello stesso anno Biagio conferma le sue doti di autore scrivendo, per Laura Pausini, il brano "Tra te e il mare" che riscuote consensi di critica e di pubblico in Italia e all'estero. L'anno successivo viene pubblicato l'album "9/NOV/2001", album che non vuole fare un esame della società, ma che parla di sogni, di stati d'animo, di amore, di sentimenti e di tutto ciò che oggi è abbandonato, emarginato, dimenticato. Un disco che ha un suo valore sociale, perché esprime la bellezza, ma anche la grande difficoltà a manifestare ed analizzare i sentimenti in un momento in cui l'unica vera rivoluzione è l'amore. Il CD contiene undici brani inediti: "Angela", "Ritorno ad amare", "Solo due parole"," Che differenza c'è", "Come se fossi un'isola", "Non tentarmi", "Sarebbe bello", "Ti ricordi perché" "Se tornerai", "Volevo solo dirti che" e "Io ho te". Nel 2004 la pubblicazione di CONVIVENDO segna un'autentica rivoluzione nel mercato discografico. "Convivendo" di Biagio Antonacci è infatti un album unico, con sedici canzoni legate da un preciso fil rouge, che il cantautore milanese ha deciso di dividere in due dischi con otto brani ciascuno: "Convivendo parte 1", uscito il 19 marzo, vende 500.000 copie, decretando il successo di brani come "Non ci facciamo compagnia", "Convivendo" e "Mio padre è un re". Nel febbraio 2005 esce quindi "Convivendo parte 2": «Proprio come la saga di "Star Wars"», spiega Antonacci, «ciascuno dei due cd è godibile da solo, ma soltanto attraverso la fusione dei due dischi - o per restare in tema, solo grazie alla convivenza delle sedici canzoni - sarà possibile comprendere l'essenza dell'intero album». Da sempre cantore appassionato e viscerale dei sentimenti e delle emozioni umane, Biagio Antonacci affida il suo nuovo teorema sull'amore alla forza evocativa e poetica delle sedici canzoni del nuovo album - il primo cd a puntate della discografia italiana - che lo stesso Biagio ha fortemente voluto dividere in due dischi separati per ragioni d'affetto verso le proprie composizioni e il pubblico - che possono conoscersi più approfonditamente per poi amarsi totalmente - e contro la pirateria musicale, che viene contrastata offrendo un cd originale con otto canzoni inedite e una traccia rom al prezzo consigliato di 10,90 euro, che è assolutamente concorrenziale rispetto a un prodotto più povero, finto e privo di fascino come il cd masterizzato. Questo progetto discografico ottiene numerosi riconoscimenti anche negli anni successivi: • Premio World's Best-Selling Italian Male Artist (Artista maschile con più dischi venduti in Italia) ai World Music Awards 2005 consegnato il 31 Agosto 2005, al Kodak Theatre di Hollywood - Los Angeles - CALIFORNIA (U.S.A.) • 1° Posto nella Classifica annuale 2005 dei dischi più venduti - Top of The Music - Classifica Ufficiale Annuale ACNiesen - diramata in data 9/01/2006 - per "Convivendo Parte 2" come disco più venduto in Italia nell'anno 2005 • Telegatto 2006 per il Miglior Disco. In questa edizione Biagio Antonacci è stato l'unico artista musicale ad essere candidato in tutte e tre le sezioni della categoria musica: Miglior Disco, Miglior Cantante e Miglior Tournée. Passano due anni e nel marzo 2007 esce il suo nuovo album VICKY LOVE. Un album inconsueto, ricco di emozioni che spicca nella produzione musicale dell'artista. Insolite ed eterogenee le contaminazioni musicali di questo CD spaziano dall'evocazione di atmosfere tzigane con i loro ritmi accattivanti e sensuali al ritmo più aggressivo del pop e del rock alle tradizionali melodie raffinate, romantiche e cantabili di Biagio Antonacci. Il CD che contiene 11 brani inediti: E' Soffocamento, Lascia Stare, C'è silenzio, Sognami, L'Impossibile, Coccinella, Vicky Love, Non sei più qui, Giù le mani capo, Non eri tu, A volte, è firmato dall'artista come autore di testi e musica delle canzoni ed è interamente registrato nella casa di Bologna di Biagio.
Ubbidirò” ammiccava dalla tracklist di “Inaspettata” come una bomba a orologeria, che dopo un primo scoppietto rappresentato da un'esibizione live ai Wind Music Awards (fine maggio scorso) torna al centro di ribalta e polemiche in questi giorni, rilasciata come quinto singolo dell'album. Le polemiche nascono tutte dalla collaborazione fra Biagio Antonacci ed i Club Dogo: due dimensioni musicali che a tavolino sembrerebbero distantissime e inconciliabili.
In generale, quando un artista fra i più affermati con alle spalle svariati milioni di dischi venduti si mette in gioco uscendo dai suoi canoni per collaborare con una band che - pur con buona notorietà specifica - rappresenta una nicchia del panorama, sono i fans del primo a manifestare qualche perplessità: di fatto invece le maggiori critiche arrivano dai sostenitori del collettivo milanese. Molti di quelli che hanno abbracciato i progetti di Don Joe, Guè Pequeno e Jake la Furia già dai tempi delle Sacre Scuole infatti non riescono a perdonare loro l'escursione nel territorio della canzone romantica italiana, per di più considerando anche recenti ironie dance nella discografia della band.
Al di là di tutto ciò, “Ubbidirò” non rappresenta in termini generali chissà quale spericolato ibrido: la tradizione americana recente pullula di featuring in cui il rap va ad intervallare momenti più melodici, e come era ragionevole aspettarsi anche da noi il meccanismo comincia a diventare usuale. Nell'effetto complessivo la band col suo hip hop conferisce alla canzone sonorità tetre e sintetiche nelle quali Biagio Antonacci, senza perdere il suo modo di proporsi, s'incastra con disinvolto divertimento. Il cantautore ha dichiarato, cuore di papà, che suo figlio è un fan dei Club Dogo e che il merito (o la colpa, vedete voi) di averglieli fatti conoscere è sua: la canzone è così anche un regalo di Antonacci all'erede.
Continua quindi la cavalcata di “Inaspettata”, terzo nella classifica degli album più venduti in Italia nel 2010 ed in grado di sfornare singoli ancora dopo un anno dalla pubblicazione. Sergio Cadeddu, martedì 29 marzo 2011
CHE QUESTA MIA CANZONE …. ARRIVI A TE TI PORTERA' DOVE NIENTE E NESSUNO L’ASCOLTERA', LA CANTERO' CON POCA VOCE… SUSSURRANDOTELA E ARRIVERA' PRIMA CHE TU……TI ADDORMENTERAI….
E se…… mi sognerai Dal cielo cadrò... E se ...domanderai… Da qui risponderò…… E se…… tristezza e vuoto avrai da qui ……cancellerò
Sognami se nevica Sognami sono nuvola Sono vento e nostalgia Sono dove vai…..
E se mi sognerai Quel viso riavrò… mai più..mai più quel piangere per me sorridi e riavrò…
Sognami se nevica Sognami sono nuvola Sono il tempo che consola Sono dove vai…..
Rèves de moi amour perdu Rèves moi, s’il neigera Je suis vent et nostalgie Je suis où tu vas
Sognami mancato amore La mia casa è insieme a te Sono l’ombra che farai Sognami da li……….
Con infinito onore", nuovo inedito per Biagio Antonacci
Prosegue il countdown in attesa dell'uscita dell'album d'inediti di Biagio Antonacci, dal titolo "Sapessi dire no", in vendita dal 17 aprile.
Dopo il singolo "Ti dedico tutto", in rotazione radiofonica dal 9 marzo e disponibile in digital download, è già acquistabile, solo su iTunes, il nuovo brano del cantautore milanese "Con infinito onore".
I prossimi brani che verranno messi in vendita su iTunes sono "Qui" (il 3 aprile) e "Dimenticarti è poco" (il 10 aprile).
Intanto, ieri sera, Antonacci è stato protagonista su Canale 5 di un esclusivo duetto con Laura Pausini, durante la trasmissione "Panariello non esiste".
Amici di vecchia data, i due big della canzone italiana hanno interpretato per la prima volta insieme il brano "Vivimi".
Composta nel 2004 dal cantautore milanese proprio per l'amica Laura che l'aveva inserita nell'album "Resta in ascolto" e in seguito tradotta anche nella versione spagnola Viveme, Vivimi è è la canzone con la quale la Pausini si è aggiudicata il Grammy. Recentemente lo stesso Biagio ha voluto interpretarlo a sua volta, inserendo la cover nel suo album "Il cielo ha una porta sola" (2008). Mai però i due artisti lo avevano cantato insieme. Il duetto è un'intensa dimostrazione della grande amicizia che da sempre esiste tra Laura e Biagio e un omaggio inaspettato per Giorgio Panariello e per tutto il suo pubblico.
Video Tutto Biagio Antonacci Ogni volta ti guardo e capisco il regalo l’abitudine spesso sbiadisce i colori anche se non ci faccio più caso lo sai certe volte il mio vivere è troppo ingombrante ma ti posso portare da qui a dove vuoi illudendoti forse che a tutto si arriva e magari rubarti al tuo mondo che è pieno oggi sono me stesso e ti dedico tutto
ho sentito profumi che portano nausea ho cercato calore da chi non ne aveva ho pregato la notte col sole finivo sono stato un disastro per chi mi ha creduto tu mi hai preso la mano e mi hai detto proviamo cosa abbiamo da perdere è tutto già scritto io ti ascolto sognare io sono nel sogno è per questo che adesso ti dedico tutto ti dedico tutto
il mestiere si impara il coraggio ti viene il dolore guarisce la tempesta ha una fine ma diverso è sapere la cosa più giusta siamo naufraghi vivi in un mare d’amore e viviamo pensando e scriviamo canzoni benvenuti nel secolo delle illusioni ci sarà prima poi la sentenza o il giudizio è per questo che adesso ti dedico tutto ti dedico tutto
se mi vieni a cercare mi sento più fiero se mi metto a studiare mi sento in vantaggio quanta pena ha negli chi non prova questo sono stato davvero baciato da un Dio è per questo che vivo con molta paura tutto questo potrebbe di colpo finire ma poi penso ogni cosa ha una fine sicura quindi non me la meno e ci metto passione
la passione è la forza che lega le teste e a quei corpi noiosi da spirito e luce se mi fermo a pensare agli errori che ho fatto mi si spengono gli occhi e mi cerco nel sonno io ci credo davvero non sei solo sesso sei conquista e traguardo involucro vero dove vengo a nascondermi quando mi pento è per questo che adesso ti dedico tutto ti dedico tutto
il mestiere si impara il coraggio ti viene il dolore guarisce la tempesta ha una fine ma diverso è sapere la cosa più giusta siamo naufraghi vivi in un mare d’amore e viviamo pensando e scriviamo canzoni benvenuto nel secolo delle illusioni ci sarà prima o poi la sentenza o il giudizio è per questo che adesso ti dedico tutto
il mestiere si impara il coraggio ti viene il dolore guarisce la tempesta ha una fine ma diverso è sapere la cosa più giusta siamo naufraghi vivi in un mare d’amore e viviamo pensando e ascoltiamo canzoni benvenuti nel secolo delle illusioni ci sarà prima o poi la sentenza o il giudizio è per questo che adesso ti dedico tutto
Biagio Antonacci, Dimenticarti è poco – Testo e audio
Biagio Antonacci ha svelato il testo del nuovo singolo Dimenticarti è poco, tratto dal suo nuovo album di inediti Sapessi dire no. Dopo il salto, dunque, vi facciamo ascoltare la canzone e vi proponiamo il testo. Video Dimenticarti è poco – Testo Vieni a galla nei ricordi nel mezzo dell’oceano spunti come un ramo secco nel verde immenso a maggio nelle cose che ho preso e che ho cambiato ci sei e ci resterai un Ti amo salvato andrebbe invece sempre cancellato. Così come il tuo bel nome che ancora suona forte via regali via dettagli cornici solo vuote se bastasse davvero tutto questo sarebbe tutto a posto ma ho paura che a questo giro invece dimenticarti è poco. Dimenticarti sarà per l’altra vita questa è già piena di corsi e di ricorsi di capelli tuoi tanti che ho raccolto in casa e per la strada di promesse che ho mantenuto solo quand’era troppo tardi. La tua voce è un suono lungo come una nave in porto l’espressione del tuo volto è chiara ma non troppo questa lunga convalescenza spero mi renderà più forte ma se adesso qualcosa mi toccasse troverebbe il vuoto. Dimenticarti è poco e non ha senso niente mi sposta da il punto che mi hai dato sono troppe le cose a cui di colpo hai tolto e luce e fiato sono pezzi di vita che a fatica avevo costruito. Grazie di tutto eternamente grazie meglio aver male che essere un fantasma grazie per i tuoi giorni giovani che a me hai dedicato grazie per i tuoi fronte contro fronte. Dimenticarti è poco dimenticarti è poco.
Biagio Antonacci – Non vivo più senza te – Testo e audio
Non vivo più senza te è il nuovo singolo estratto da Sapessi dire no di Biagio Antonacci. Il disco ha raggiunto la prima posizione della classifica degli album più venduti in Italia. Vi lasciamo al testo e all’audio di Non vivo più senza te.
Non vivo più senza te – Testo Non vivo più senza te, anche se, anche se con la vacanza in Salento prendo tempo dentro me non vivo più senza te, anche se, anche se una signora per bene ignora le mie lacrime. E le mie mani, le mie mani, le mie mani van su, la sua bocca, la sua bocca punta sempre più a sud. La mia testa, la mia testa, la mia testa fa No signora no (mi piaci) No signora no (mi piaci) No signora no (ti prego) Non vivo più senza te anche se, anche se tanti papaveri rossi come il sangue inebriano Non vivo più senza te anche se, anche se la luce cala puntuale sulla vecchia torre al mare. sarà che il vino cala forte più veloce del sole, sarà che sono come un dolce che non riesci a evitare, sarà che ballano sta pizzica, sta pizzica No signora no (mi piaci) No signora no (mi piaci) No signora no (ti prego) E le mie mani, le mie mani, le mie mani van su, la sua bocca, la sua bocca punta sempre più a sud. La mia testa, la mia testa, la mia testa fa No signora no (mi piaci) No signora no (mi piaci) No signora no (ti prego) Succedono, le cose poi succedono, il mondo è un buco piccolo, ci si ritroverà. Le mode, i tempi galoppano tra i vortici e i sogni pettinandosi ritarderanno un pò… Mi piaci mi piaci ti prego Non vivo più senza te, anche se, anche se con la vacanza in Salento ho fatto un giro dentro me. non vivo più senza te, anche se, anche se la solitudine è nera e non è sera, la solitudine è sporca e ti divora, la solitudine è suono che si sente senza te!
BIAGIO ANTONACCI, ecco il video del tormentone NON VIVO PIÙ SENZA TE
È di Biagio Antonacci una delle canzoni destinate a diventare il tormentone dell’estate. «Non vivo più senza te», già programmatissima dalle radio italiane, è un brano dai sapori mediterranei, una pizzica che accompagna un testo sensuale e ironico nello stesso tempo. Da poche ore è onlilne il video ufficiale, girato nel Salento da Gaetano Morbioli. E la cornice non poteva essere che il Salento, terra citata nel testo della canzone. Sulla sommità di un’imponente torre, da secoli fedele guardiana del mare, Biagio Antonacci è affiancato da una ballerina di pizzica vestita di nero. Il video prosegue in riva al mare, dove il cantautore si trova all’interno di un chiringuito, tempio del divertimento di giovani ragazzi, animato da musica e balli che accompagnano la fine di una calda giornata estiva. Il video, prodotto da Run Multimedia con la regia di Gaetano Morbioli, è stato girato con la collaborazione di Puglia Promozione presso Gallipoli (LE) nelle location di Torre di Lido Pizzo e Lido di Punta Suina.
Se ti va vieni a prendermi nell’hotel che costeggia il sole io confino al nord col blu l’ovest è una parte mia,ho una mano ad est e l’altra a sud Se mi vuoi vengo a nascere nella tua testa libera io non mendico attenzione io sarei conquistatore io verrei che tu scegliessi me trionferà trionferà la vita insieme finire spegnere per ripartire non c’è strategia migliore quando non funziona più il male minore è l’istinto primordiale fare i conti solo quando ormai non torni indietro più Se mi vuoi vengo a vendermi al tuo onore che difendi ancora lacrima mi liberi lacrima si libera e straripa dalle rughe mie e se vuoi sempre se lo vuoi perchè sai non ti spingo a niente fai di me la tua virtù fai di me qualcosa in più scegli me tra i tanti scegli me trionferà trionferà la vita insieme finire spegnere per ripartire non c’è strategia migliore quando non funziona più il male minore è l’istinto primordiale fare i conti solo quando ormai non torni indietro più
Con infinito onore io le scrivo due parole semplici volevo dirle che mai come adesso il motto è sopravvivere la situazione del mio essere è così frenetica che non pensavo diventasse un bene per la solitudine come un servo schivo ma schiavo faccio politica faccio politica come un premio non meritato non ho valore non ho valore con infinito onore io le chiedo se morire spiega e quanto ancora pagheremo il prezzo della gratitudine con infinito onore le confesso che mi sento plastico ed è per questo che ho imparato a vivere fantasticandomi pago un pizzo organizzato e mi proteggono e mi proteggono pago un prezzo troppo scontato me lo permettono me lo permettono cosa posso fare per essere diverso ho raccolto le fragole nel deserto più arido sono stato il più grande re e non avevo più regole con infinito onere le domando se morire merita e se l’immagine del nuovo santo porta beatitudine con infinito onore io le chiedo bisogna sempre dire sempre la verità,la verità che è la bugia più grande come un servo schivo ma schiavo faccio politica faccio politica come un premio non meritato non ho valore non ho valore pago il pizzo organizzato e mi proteggono e mi proteggono pago un prezzo troppo scontato me lo permettono me lo permettono