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Aerosmith
biografia
Gli Aerosmith (Boston, 1970) sono un ottimo gruppo di revival hard-rock. Non trovano altro senso di esistere se non nell'avere a inizio anni 70 ripreso l'hard-rock dei Deep Purple di fine anni 60 - all'epoca già sorpassato - e di averlo pedissequamente riproposto per oltre 30 anni, tutt'al più accentuando le basi blues dell'hard-rock (vedi Rolling Stones e Led Zeppelin). Ovviamente, il tutto, previa traduzione americana di stilemi inglesi (l'hard-rock), a loro volta basati su una secolare tradizione americana (il blues di Chicago).
E siccome nella musica popolare, in quanto popolare, trovano successo sempre le cose più semplici, immediate e retoriche, gli Aerosmith sono stati tra i gruppi più pagati e che più hanno venduto di sempre. In particolare, sono un'istituzione americana (negli Usa pare abbiano venduto 60 milioni di Lp: più di Rolling Stones, Springsteen, U2 e Madonna).
Del resto, gli Aerosmith sono una macchina da soldi più per contingenza che per premeditazione. Va loro riconosciuto, infatti, di essere talmente reazionari, feticisti, miopi e conservatori che, indipendentemente dalle vendite, avrebbero comunque speso la loro vita in sex drugs and rock n'roll - d'altra parte (come testimoniano ampiamente i testi delle loro canzoni) non conoscono né altre parole né intendono altri concetti.
In cinque anni - dal 1973 al 1977 - gli Aerosmith fanno uscire ben 5 album. Non solo è sbagliato pretendere in seguito il diversificarsi di un'operazione che fin dall'inizio si vuole fine a se stessa, ma anche il credere questo a proposito dei primi cinque lavori, l'uno la variazione sul tema dell'altro. Non è colpa degli Aerosmith. Non ci sono colpe. L'hard-rock è in buona parte questo.
In oltre trent'anni di carriera, il numero degli album salirà a 14.
Anche la line-up del gruppo rimarrà pressoché sempre la stessa: forse solo i Rolling Stones possono vantare una longevità maggiore. Il leader e cantante è Steven Tyler, nato nel 1948 a New York. Animale da palco sincero e sfrontato, nato e dotato per fare quello che fa, è la quintessenza del macho hard-rock. Ha il blues nel sangue come Jagger, ma senza quel surplus di gusto ed estetica; è insomma spartano come gli americani ci si immaginano e non spocchioso come si suol dire degli inglesi. Abbiamo poi alle due chitarre soliste Joe Perry e Brad Whitford; e infine Tom Hamilton al basso e Joey Kramer alla batteria. Tutti con il phisique du role e l'esperienza musicale del caso.
Il primo omonimo album Aerosmith del 1973 è assai importante, con gli album che subito lo seguiranno, per due motivi. Il primo è che istituzionalizza di fatto l'hard-rock negli Stati Uniti, genere che, fino a quel momento, nelle sue forme più compiute e classiche era stato qualcosa d'importazione dall'Inghilterra. Il secondo motivo è che contribuisce, assieme all'opera reazionaria dei Kiss, a traghettare il genere dalla prima fondazione dei Deep Purple sino alla rifondazione che di lì a poco compiranno gli Ac/Dc.
In un contesto di talora troppo marcato revival rhythm and blues, spicca il primo e maggiore classico del gruppo: "Dream On". Ballata melliflua sulla falsariga di "Stairway To Heaven" dei Led Zeppelin, riesce ad acquisire un carattere e soprattutto un'eleganza, per essere hard-rock, mai più raggiunte da questo gruppo e che sarà piaciuta ai Queen. Ma il brano è da considerasi un classico in generale. Negli Usa come singolo raggiungerà il numero 59 all'uscita e il 6 tre anni dopo. Per il resto ricordiamo "Walking The Dog", che con il suo piglio ruvido potrà anticipare qualcosa degli Ac/Dc.
Get Your Wings (1974) registra una maturazione e decisione complessiva, anche se manca il brano d'almanacco. Entrerà in classifica al numero 74.
Toys In The Attic (1975) irrobustisce e smalizia ulteriormente il suono. I riff scolpiti sulla pietra di "Walk This Way", quei riff che sono l'hard-rock, e la erotomania di "Sweet Emotion" costituiscono le coordinate di questo lavoro e fanno perdonare scivoloni, seppur voluti, come il revival rockabilly di "Big Ten Inch Record" e la ballata di troppo "You See Me Crying". Assai importante poi il brano "Round And Round" la cui influenza, tramite il pesantissimo riff che lo caratterizza, sull'heavy-metal dei Metallica non sarà mai sottolineata abbastanza. Helfied stesso ha del resto più volte riconosciuto i suoi debiti verso i vecchi blues-men di Boston.
Rocks (1976), il primo bestseller degli Aerosmith, segna il culmine del loro percorso all'interno del rhythm and blues verso una sua esasperazione e fortificazione. La pesantezza di "Back In The Saddle", la velocità di "Rats In The Cellar", le sciabolate di "Nobody's Fault" non possono che guardare in direzione del metal, anche se i tempi sono ormai maturi perché altri, vedi Judas Priest e Rainbow, diano la sterzata definitiva a questo genere. "Get The Lead Out" è il brano prototipo del gruppo, quello che recliclerà per una vita il passo caracollante di "Walk This Way". Mentre "Sick As A Dog" e "Home Tonight" sono le solite cose di troppo: un coretto Mersey-beat vecchio più d'un decennio e una serenata raccapricciante.
Draw The Line (1977) vede ormai un gruppo nel pieno della sua maturità, come attestano i numeri funambolici di "Critical Mass" e le iniezioni di buon sangue di "Get It Up". Da ora in poi alcuni dei brani migliori del gruppo saranno scritti dai suoi produttori, come è il caso del primo che abbiamo citato, che porta la firma di Douglas.
Night In The Ruts (1979) non dà alcun segno di cedimento e vanta il secondo grande brano degli Aerosmith: "Chiquita", apparentemente semplice e scanzonato, ma in realtà capace di colpire nel segno, dispensando notevoli dosi di compassione e ottimismo post-trauma. Svariate le cover: dagli Yardbirds ("Think About It") e soprattutto dal girl-group degli anni Sessanta che Tyler avrà seguito da giovane, quello delle newyorkesi Shangri Las. La versione della loro "Remember" dimostra che il mestiere di fare cover è proprio quello che si addice agli Aerosmith; d'altronde questi fanno sempre cover, essendo anche i brani che scrivono di proprio pugno, variazioni sul tema di brani tradizionali. Ma in questo, va ribadito, non c'è nulla di male. Per tutta la prima metà del Novecento la musica popolare ha funzionato più che altro così, con il compositore da una parte e l'interprete dall'altra, tanto più nella cultura propria degli Aerosmith, il blues.
Si noti come gli Aerosmith rappresentino davvero uno dei gruppi hard-rock per eccellenza; come tali, passano indenni dalla temperie punk, non fraintendendola, ma ignorandola proprio: dimostrando così di vivere in un altro mondo o in un'altra epoca.
Su Rock In A Hard Place (1982) senza i due chitarristi originali, rimpiazzati in qualche modo da Jimmy Crespo e Rick Dufay, Tyler non può che fare opera di contenimento. La composizione dei brani non è, come a volte si è fatto credere, al di sotto degli standard del gruppo, anzi. Il problema è che, essendo già questa elementare come il genere vuole, e contando soprattutto il come si suona e non il che cosa, è chiaro che un simile cambiamento di line-up non può che compromettere quell'alchimia d'intesa e partecipazione che da sola reggeva le redini di tutto il discorso impostato da un gruppo tipicamente da presa diretta come gli Aerosmith.
Messa pace in famiglia, Done With Mirrors (1985) presenta i soliti Aerosmith, ma con un suono appesantito e squadrato, con insomma aumentato il rhythm e diminuito il blues. Sarà il preludio a quanto da qui in poi il gruppo farà. È anzi questo, formalmente, l'album chiave per capire il sound degli Aerosmith, almeno per i prossimi due, più celebrati, dischi.
Permanent Vacation (1987) può così inanellare le concitate "Heart's Done Time" e "Girls Keeps Coming Apart", oltre al morboso e compiaciuto hit "Rag Doll".
Pump (1989) è il culmine del percorso degli anni Ottanta, come Rocks lo era stato per i Settanta. Lo schema è il medesimo di Permanent Vacation: da una parte le sassaiole teppistiche (l'accoppiata "Hoodoo/Voodoo Medicine Man" e quella "Dulcimer Stomp/The Other Side"), dall'altra il lascivo singolo di turno ("Love In An Elevator"). In più, abbiamo una ballata che sfugge alla retorica come "Jane's Got A Gun".
Gli anni Novanta sono per gli Aerosmith gli anni del successo davvero planetario, dei riconoscimenti, delle soddisfazioni da ogni punto di vista. Non sono delle icone, non lo sono mai stati; la gente non va in giro con le loro magliette o i loro motti - che del resto non hanno; né, tanto meno tra le nuove leve, qualcuno elegge Tyler a modello di vita. Proprio per questo, innocui come sono, dediti solo al sesso e a qualche sniffatina, sono ben accetti dalla società e possono penetrare ovunque, in rotazione fissa su radio e televisioni. In tutto il decennio producono due dischi, che restano saldamente al numero 1 di Billboard e che sono caratterizzati da un suono per metà più pesante di quello degli anni Settanta e per metà più melodico di quello degli anni Ottanta. E questi sono gli ingredienti giusti per far presa sul pubblico. I brani proposti sono per lo più sentiti e risentiti, ma comunque approcciati con l'usuale naturalezza e passione. Considerato il genere e il gruppo in questione, possiamo dire che l'unico problema di questi lavori è di essere eccessivamente lunghi: oltre un'ora; che è troppo per chi nacque con i soliti classici otto brani in 35 minuti. Con una opportuna discernita e riducendoli di una mezz'oretta se ne guadagnerebbe sotto tutti gli aspetti.
Il nugolo di singoli di Get A Grip (1993) vide le due ansiose e carnali serenate "Cryin" e "Crazy" - simili anche nel titolo - che sono l'essenzialità di almeno un terzo della musica del gruppo. L'altro terzo è rappresentato dalla ballata epica e magniloquente - "Amazing" si chiama quella in questione. Ed un ultimo terzo da rhythm and blues granitici: sia nella versione reazionaria ("Eat The Rich") che, relativamente, d'avanguardia ("Livin' On The Edge").
Nine Lives (1997) è la fotocopia del precedente, ma su di una carta di colore diverso. I rhythm and blues granitici sono "Nine Lives" (il reazionario - e uno dei loro più espressivi) e "Something's Gotta Give" (il più arrangiato a novelty); la ballata romantica è "Hole In My Soul"; le serenate, una stravagante e riuscita "Pink" e una mielosa "Kiss Your Past Goodbye".
Gli anni Duemila, dopo il singolo del '98 "I Don t Want To Miss A Thing" (colonna sonora del film "Armageddon", di cui rispecchia tutta la retorica americana) che rimane uno dei più venduti di sempre e corona il successo di tutta una carriera, registrano una lieve flessione di consensi o se non altro accennano a un disinteresse del pubblico.
Comunque l'album Just Push Play (2001), con la potente e melodica "Jaded" e l'ennesima ballata epica "Fly Away From Here", non ha nulla di più o di meno dei lavori precedenti.
Infine, Honkin' On Bobo (2004) potrebbe essere anche il risultato migliore della band. Perché è una serie di cover blues e così, da una parte, indica che oggigiorno la cosa forse più onesta in campo rock o para-rock è fare cover, dall'altra consente al gruppo di esprimersi al meglio e dimostrare ancora una volta quello che è: un'esemplare band di session-man stagionati, ideali per suonare in un palco di un blues-club. -
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:Aerosmith-I don’t Want to Miss a Thing(testo+traduzione+video)
Oggi vi proponiamo una delle ballad più romantiche degli ultimi decenni,la celebre “I don’t want to Miss a Thing” degli Aerosmith,storico gruppo hard-rock e pop-metal statunitense formatosi nel 1970.Il brano,pubblicato nel 1998,è stata la colonna sonora del film Armageddon-Giudizio Universale ed è uno dei loro brani più famosi e apprezzati.E’ stato inolte il primo brano del gruppo a raggiungere la vetta della classifica americana Billboard e sarà la numero uno per 4 settimane.
Sicuramente la maggioranza dei lettori di Musicjam riconoscerà questa canzone,resa famosa anche in quanto usata per alcuni spot pubblicitari.Possiamo benissimo considerarlo uno dei pezzi più “leggendari” degli ultimi anni,una canzone che difficilmente stanca anche dopo tanti ascolti e che non conosce tramonto a distanza di tanti anni.Gustiamoci allora questo grande pezzo: video,testo e traduzione per voi…Enjoy!
Testo:
I could stay awake just to hear you breathing
Watch you smile while you are sleeping
While you’re far away dreaming
I could spend my life in this sweet surrender
I could stay lost in this moment forever
Every moment spent with you is a moment I treasure
Don’t want to close my eyes
I don’t want to fall asleep
Cause I’d miss you baby
And I don’t want to miss a thing
Cause even when I dream of you
The sweetest dream will never do
I’d still miss you baby
And I don’t want to miss a thing
Lying close to you feeling your heart beating
And I’m wondering what you’re dreaming
Wondering if it’s me you’re seeing
Then I kiss your eyes
And thank God we’re together
I just want to stay with you in this moment forever
Forever and ever
Don’t want to close my eyes
I don’t want to fall asleep
Cause I’d miss you baby
And I don’t want to miss a thing
Cause even when I dream of you
The sweetest dream will never do
I’d still miss you baby
And I don’t want to miss a thing
I don’t want to miss one smile
I don’t want to miss one kiss
I just want to be with you
Right here with you, just like this
I just want to hold you close
Feel your heart so close to mine
And just stay here in this moment
For all the rest of time
Don’t want to close my eyes
I don’t want to fall asleep
Cause I’d miss you baby
And I don’t want to miss a thing
Cause even when I dream of you
The sweetest dream will never do
I’d still miss you baby
And I don’t want to miss a thing
Don’t want to close my eyes
I don’t want to fall asleep
I don’t want to miss a thing
Traduzione:
Potrei stare sveglio solo per ascoltare il tuo respiro
Ti guardo sorridere mentre stai dormendo
Mentre sei lontana nei tuoi sogni
Posso passare la mia vita in questo dolce abbandono
Posso essere perso in questo momento e per sempre
Ogni momento passato con te è un momento di cui faccio tesoro
Non voglio chiudere gli occhi
Non voglio addormentarmi
Perché mi perderei te, baby
E io non voglio perdermi niente
Perché anche quando ti sogno
Il più dolce sogno non sarebbe tale
Ti perderei lo stesso baby
E io non voglio perdermi niente
Disteso vicino a te sento il tuo cuore che batte
Mi chiedo cosa stai sognando
Mi chiedo se sono io quello che stai guardando
Quindi bacio i tuoi occhi
E ringrazio Dio che noi siamo insieme
Io voglio proprio stare con te ora e per sempre
Per sempre e sempre
Non voglio chiudere gli occhi
Non voglio addormentarmi
Perché mi perderei te, baby
E io non voglio perdermi niente
Perché anche quando io sogno te
Il più dolce sogno non sarebbe tale
Ti perderei lo stesso baby
E io non voglio perdermi niente
E io non voglio perdere un sorriso
E io non voglio perdere un bacio
Io voglio proprio stare con te
Bene qui insieme a te, proprio così
E voglio proprio tenerti stretta
Sento il tuo cuore così vicino al mio
E sto proprio qui in questo momento
Per tutto il resto del tempo
Non voglio chiudere gli occhi
Io non voglio addormentarmi
Perché mi perderei te, baby
E io non voglio perdermi niente
Perché anche quando io ti sogno
Il più dolce sogno non sarebbe tale
Ti perderei lo stesso baby
E io non voglio perdermi niente
Non voglio chiudere i miei occhi
Io non voglio addormentarmi
Io non voglio perdermi niente. -
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Traduzione testo Can’t Stop Loving You (Aerosmith feat. Carrie Underwood)
Can’t Stop Loving You, è il titolo del nuovo singolo degli Aerosmith ft. Carrie Underwood.
Questa canzone, è la quinta estratta dal nuovo album "Music From Another Dimension", quindicesimo album in studio di questa storica band.
L'inedito, sarà pubblicato il 21 gennaio 2013.
Dopo il salto oltre ai testi, troviamo il video-cover tramite il quale possiamo ascoltare l'audio di questo pezzo.
Testo Can’t Stop Loving You (Lingua Originale)
I fell from holy Moses mountain,
Where love’s a slippery slope
And all the others I’ve been hanging with,
Never gave me too much room
Then one day she came to me,
Love at first sight, head to toes
I love her wild, my mountain child
And that’s just how she goes
And here she gotHey, I can’t stop loving you
Cause it’s all I wanna do
Yeah the world needs more of this,
Tell me what you put into that kiss,
Now keep that coming on,
Let me hear my favorite song
Yeah you’re all I wanna do,
Cause I can’t stop loving you
Got me a good old time and cowboy
He got my picture on the fridge
And the first time when he kissed me,
We was high up on the ridge
And when we came down from the mountain,
I will ride with my mckean
And for all it costs, for getting lost,
There ain’t no better sin,
Here we go again
You know I can’t stop loving you
Cause it’s all I wanna do
Yeah the world needs more of this,
Tell me what you put into that kiss,
Now keep that coming on,
Let me hear my favorite song
Yeah you’re all I wanna do,
Cause I can’t stop loving you
When I wake up and see your face
All that jump in a picture lace
And that there’s nowhere else I would rather be
Then all tied up in this rhapsody
Hey, I can’t stop loving you
Cause it’s all I wanna do
Yeah the world needs more of this,
Tell me what you put into that kiss, yeah
Now keep that coming on,
Let my hear my favorite song
Yeah you’re all I wanna do,
Cause I can’t stop loving you
Traduzione Can’t Stop Loving You
Sono caduto dalla montagna sacra di Mosè
Dove l’amore è una discesa scivolosa
E tutti gli altri con cui ero agganciato
Non mi hanno mai dato troppo spazio
Poi un giorno lei è venuta da me
Amore a prima vista, dalla testa ai piedi
La amo così sfrenata, la mia figlia della montagna
Ed è così che lei procede
Ed è padrona di questo postoEhi, non posso smettere di amarti
Perché è l’unica cosa che voglio fare
Sì, al mondo ne serve di più
Dimmi cosa hai messo in quel bacio
Adesso continua così
Fammi sentire la mia canzone preferita
Sì, sei l’unica cosa che voglio fare
Perché non posso smettere di amarti
Mi è presa la nostalgia dei bei vecchi tempi e dei cowboy
Ha una mia fotografia sul frigo
E la prima volta che mi ha baciata
Eravamo in cima alla catena montuosa
E quando siamo scesi giù dalla montagna
Mi sarei fatta un giro con la mia McKean
E per quanto costa, per smarrirsi
Non esiste peccato migliore
Ecco che ripartiamo
Sai che non posso smettere di amarti
Perché è l’unica cosa che voglio fare
Sì, al mondo ne serve di più
Dimmi cosa hai messo in quel bacio
Adesso continua così
Fammi sentire la mia canzone preferita
Sì, sei l’unica cosa che voglio fare
Perché non posso smettere di amarti
Quando mi sveglio e vedo il tuo viso
Tutto diventa una fotografia merlettata
E non c’è nessun altro posto in cui preferirei essere
Se non avvinghiata in questa rapsodia
Ehi, non posso smettere di amarti
Perché è l’unica cosa che voglio fare
Sì, al mondo ne serve di più
Dimmi cosa hai messo in quel bacio
Adesso continua così
Fammi sentire la mia canzone preferita
Sì, sei l’unica cosa che voglio fare
Perché non posso smettere di amarti
traduzione via Wikitesti.