Michael Steven Bublé (Burnaby, 9 settembre 1975) è un cantante canadese, di origini italiane. Trasferitosi con la famiglia a Vancouver all'età di 8 anni, avrebbe desiderato diventare giornalista, ma il suo talento musicale si rivelò subito, anche grazie agli incoraggiamenti del nonno (Demetrio Santagà, originario di Preganziol, un paese della provincia di Treviso), che per primo lo lanciò al pubblico canadese. All'età di 17 anni vinse il primo premio al Canadian Youth Talent Search e nel giro di pochi anni incise alcuni CD con marchio indipendente, giungendo infine al vero successo nel 2003 con l'uscita dell'album Michael Bublé. Al momento ha venduto più di 22 Milioni di dischi
Cresciuto a suon di swing e sulle note di Ella Fitzgerald e Frank Sinatra, Bublé assorbe questo genere di musica, peraltro lontana dalla sua generazione, e decide di cantarla ottenendo ottimi risultati. E questo soprattutto grazie ai nonni italiani, visto che anche la nonna Iolanda Moscone, originaria di Carrufo, frazione di Villa Santa Lucia degli Abruzzi (AQ), lo ha sempre assecondato con entusiasmo. Inizia giovanissimo a girare il Canada con diverse band incidendo anche un buon numero di album. L'incontro con David Foster
Michael viene ingaggiato per cantare alla festa del matrimonio della figlia del primo ministro canadese Brian Mulroney: tra gli ospiti è presente il produttore discografico David Foster, scopritore di talenti della Warner Bros. Foster ne rimane colpito e lo mette sotto contratto per la 143 Records, piccola label della Reprise. Nel 2003 arriva l'album d'esordio dal titolo Michael Bublé che ne rispecchia appieno le attitudini e lo renderà famoso in tutto il mondo: canzoni pop insieme a standards del jazz, da Moondance di Van Morrison a un classico del jazz come The way you look tonight. Il disco, anche grazie ai sontuosi arrangiamenti e ad una grande orchestra nella tradizione delle migliori Big Band americane, risulta essere la rappresentazione del mondo musicale nel quale Bublé è cresciuto e nel contempo un omaggio agli interpreti che più lo hanno ispirato: Frank Sinatra, Bobby Darin, Ella Fitzgerald e i Mills Brothers. Da allora il successo è stato crescente, con tournée internazionali, partecipazioni a show televisivi e le registrazioni di diversi album, l'ultimo dei quali è Special Delivery del 2010. Piccolissimo cameo di Michael Bublé nel film Duets del 2000 di Bruce Paltrow, all'epoca sconosciuto al pubblico internazionale, con la più famosa figlia Gwyneth Paltrow. Una tournée, iniziata nel Gennaio 2010, lo ha portato nelle maggiori capitali mondiali; alcune date italiane sono state posticipate per motivi personali dell'artista. Vita privata
Michael è stato fidanzato con Emily Blunt dal 2005 al 2008. Nel luglio 2008 i due hanno concluso la relazione a causa dei rispettivi impegni professionali, ma continuano a mantenere un rapporto di amicizia. Attualmente è fidanzato con Luisana Lopilato, conosciuta in Argentina. I due hanno annunciato le loro prossime nozze nel maggio 2011. La ragazza è comparsa nel video del suo album Crazy Love, nella canzone Haven't Met You Yet. Il cantante è molto amico di Fiorello; tra l'altro proprio ad una puntata di Viva Radio 2 fece una fedele imitazione di Eminem. Ha ottenuto la doppia cittadinanza canadese e italiana
discografia
Album First Dance (1996) Babalu (2001) Dream (2002) Michael Bublé (2003) Totally Bublé (2003) Come Fly with Me (2004) Let It Snow (2004) It's Time (2005) Caught in the Act (2005) Call me irresponsible (2007) Michael Bublé Meets Madison Square Garden (2009) Crazy Love (2009) Special Delivery (2010) Crazy Love (Hollywood Edition) (2010) Singoli Moondance (2003) Sway (2003) Come Fly With Me (2004) The Way You Look Tonight (2004) You'll Never Find Another Love Like Mine (2004) How Can You Mend a Broken Heart (2004) Spiderman Theme Song (2004) Let It Snow (2004) Home (2005) Feeling Good (2005) Save the Last Dance for Me (2005) You'll Never Find Another Love Like Mine (feat. Laura Pausini) (2005) Quando quando quando (feat. Nelly Furtado) (2006) Everything (2007) Me and Mrs. Jones (2007) Lost (2007) Haven't Met You Yet (2009) Hold On (2009) Crazy Love (2009) Hollywood (2010) Membri della band
MICHAEL BUBLE’ trionfa con l’album natalizio “Christmas”
lunedì, novembre 21st, 2011 MICHAEL BUBLE’ IN VETTA ALLE CLASSIFICHE – L’avrete già sentita, è spopolata in radio l’11 novembre ed è già hit. S’intitola “Cold december night” ed è la nuova perla di Michael Bublé. Al primo ascolto ci ricorda un’altra splendida canzone del cantante, “Home”, e più l’ascoltiamo, più riempie i nostri cuori con quel sentimento gioioso che solo il Natale sa regalarci.“Cold december night” è il primo singolo del nuovo album di Michael Bublé, “Christmas” , dedicato alla più bella festività dell’anno. Oltre alla canzone che apre il nuovo cd, ci sono anche i classici natalizi come “Silent night”, “Have yourself merry little Christmas”, “It’s beginning to look like Christmas” e “Santa Claus is coming to town. Si tratta dell’album più importante della carriera di Bublé che, come ha detto il cantante durante la presentazione dell’album a Roma, rappresenta la sua eredità. L’album “Christmas” è uscito a fine ottobre ed è già al vertice delle classifiche mondiali.
Michael Bublé: la moglie super sexy posa in lingerie
Michael Bublé e Luisiana Lopilato, recentemente sposi e “malati di shopping” a Milano, rappresentano una delle coppie più belle dello star system. Il cantante, da poco ospite della trasmissione da record di ascolti di Fiorello, può vantare una moglie bellissima e innamorata, appena ventiquattrenne, argentina (come la “nostra” Belen…ma che patrimonio genetico hanno in Argentina?), che è stata scelta come testimonial della collezione invernale del brand Ultimo. La collezione presentata è una lingerie seducente che – nemmeno a dirlo – è esaltata dal corpo mozzafiato della bella modella-attrice, e sta facendo girare la testa a tutti gli inglesi che possono ammirarla su copertine e manifesti. I due sposi appaiono affiatati e a quanto pare stanno progettando un cambiamento importante; il cantante ha infatti affermato: “Mi piace la vita che stiamo facendo, mi piace divertirmi. Quest’anno tutti quelli che conosciamo hanno avuto figli, è una questione di età. Non escono nemmeno più di casa! […] mi piacerebbe diventare papà…“. Intanto in attesa di un nuovo baby-vip viziato (quasi sicuramente) noi ci consoliamo con gli scatti della “nostrana” Melita Toniolo per la collezione natalizia di Fruscìo…
Michael Bublé e la proposta di matrimonio (al suocero)
Quando vi abbiamo dato la notizia che Michael Bublé avrebbe sposato la bellissima Luisana Lopilato abbiamo accennato al fatto che il cantante ha fatto la sua proposta alla ragazza davanti alla famiglia di lei. Non sapevamo di più, in effetti, ma oggi è lo stesso Michael a raccontare come sono andate le cose, al settimanale Grazia, al quale rivela di aver chiesto la mano della sua bella al padre, come si usava un tempo: «La proposta di matrimonio ha funzionato. Ho comprato l’anello e mi sono presentato davanti al padre di Luisana e a tutta la famiglia schierata: “Quiero de casarme con vos…”. Lei era sconvolta, non riusciva a credere che stavo chiedendo la sua mano a mio suocero. Poi, si è commossa. Piangevano tutti: lei, sua mamma, le sorelle. Io no, ero troppo nervoso». Molto romantico, come Bublé del resto, che confessa di essere lui il tenerone della coppia: «Perché sono io il sentimentale della coppia. Luisana è più pragmatica. Non a caso, la chiamo per scherzare “Chica fría”, ragazza gelida». Lei intanto si è vendicata con un altro nomignolo, che con un po’ di vergogna il cantante confessa: «“Chanchi chanchi”, che significa porcellino. Possiamo sorvolare sull’argomento o vuole infierire?». Sono o non sono una coppia tenerissima?
MICHAEL BUBLÉ, L’INTERVISTA: «TUTTO IL MONDO A NATALE CANTA CON ME»
Lo scorso Natale la voce di Michael Bublé è risuonata in sette milioni di case, tante quante le copie vendute del suo album «Christmas». Una cifra enorme, inferiore negli ultimi due anni solo ai record di «21» di Adele, ma il crooner canadese non è ancora contento. E infatti, 12 mesi dopo, siamo di nuovo qui a parlare con lui dello stesso disco (ora disponibile con quattro brani in più) nato «dal cuore e dall’amore genuino che provo per queste canzoni».
Michael, perché continua a promuovere un album di un anno fa? «Non lo faccio per i soldi, voglio davvero che “Christmas” entri nelle case di tutti, proprio come i dischi di Crosby e Sinatra. Deve diventare un vero classico che la gente metterà su a Natale anche nel 2042».
Cosa ha provato un anno fa pensando che sette milioni di famiglie a Natale ascoltavano la sua voce? «Non ci crederà ma è stato il peggior Natale della mia vita. Dopo mesi di promozione non sentivo più lo spirito delle feste. Sono tornato a casa il 23, tutti volevano festeggiare tranne me. Quando mia mamma ha messo su il cd le ho detto: “Ti voglio bene ma per favore spegni”. Pochi giorni dopo era già tutto passato».
Cosa aggiungono i nuovi brani? «Completano l’album, anche perché ora c’è “Silent night”, la mia preferita».
Nello speciale tv in onda il 19 dicembre su Cielo la vedremo duettare virtualmente con Bing Crosby. «Anche questa idea , costosissima, è nata dal cuore. Guardi qui (ci mostra in anteprima sullo smartphone la versione non definitiva del video), mi sembrava di essere Forrest Gump!».
E quanto dovremo aspettare per un nuovo album di inediti? «È pronto al 70 per cento. Ci ho lavorato tutto l’anno e sarà una vera sorpresa. C’è anche un duetto con Reese Witherspoon, un’attrice che adoro».
Ha già scelto il regalo di Natale per sua moglie Luisana? «Non ancora, ma spero che non vada a finire come un anno fa».
Che cosa è successo? «Avevo deciso di regalare un cavallo a Luisana (Lopilato, attrice, cantante e stella della tv argentina, ndr), ma lei ama così tanto gli animali che poco prima di andare al maneggio mi ha implorato piangendo: “Ti amo Michael, però preferisco di no. Io non sono mai a casa e non voglio che soffra per la mia assenza”. Quest’anno avrà una borsetta o un paio di scarpe».
Lei ha venduto 40 milioni di dischi eppure un anno fa, nella sua autobiografia, ha scritto di non sentirsi arrivato. Ne è ancora convinto? «Certo. Potrò dire di essere arrivato soltanto quando sarò ai livelli di Elton John, Rod Stewart, gente che è in giro da 40-50 anni».
Da ragazzo sognava di cantare al Madison Square Garden di New York. Oggi invece che cosa sogna? «Di avere dei figli e di poter riuscire a bilanciare la mia vita familiare con la carriera. So che è difficile ma spero di farcela».
Michael Bublè e Luisiana Lopilato: Swinging Christmas Michael Bublè e Luisiana Lopilato: ecco le foto
Lui è il crooner più famoso del mondo, lei è un'attrice molto nota in Argentina. Dopo due anni di matrimonio, la coppia ha deciso di posare in esclusiva per Vanity Fair. Ecco le foto
MICHAEL BUBLÉ PRESENTA IL NUOVO ALBUM «TO BE LOVED» E RIVELA: «SARÒ UN PAPÀ ITALIANO»
Il titolo dell’album dice tutto: «To be loved», essere amati. Nel suo nuovo disco, in uscita il 16 aprile, Michael Bublé celebra il sentimento che lo ha portato a sposare Luisana Lopilato, l’attrice argentina che fra poche settimane lo renderà padre. Michael mi dà appuntamento al Sunset Marquis, uno degli alberghi più lussuosi di Los Angeles, per un’intervista che diventa subito una piacevole chiacchierata.
Iniziamo parlando di «To be loved», 14 canzoni di cui quattro firmate dallo stesso Bublé (compreso il singolo «It’s a beautiful day») e un paio di duetti, uno con l’attrice Reese Witherspoon («Something stupid» di Frank e Nancy Sinatra, già rifatta da Robbie Williams con Nicole Kidman), l’altro con Bryan Adams. «Ho fatto un disco che mi fa felice. Non ci ho pensato molto su. L’unica cosa che mi interessava davvero era poterlo incidere dal vivo con i musicisti tutti insieme. Aspetti che le faccio vedere». Tira fuori di tasca lo smartphone e mi mostra un video: una melodia si diffonde nella stanza mentre l’immagine di lui davanti al microfono e a una piccola orchestra scorre sullo schermo. Qualche secondo, poi schiaccia stop. Provo l’irresistibile impulso di prendergli il telefono per continuare ad ascoltare la musica. Resisto, naturalmente. «È che sono in un momento molto felice della mia vita, è stato un anno molto buono e avevo tanta gioia dentro che volevo trasmettere».
C’è una canzone per il figlio che arriverà? «No, non c’è ancora. Non so nemmeno se sarà un maschio o una femmina, è ancora presto».
C’è una lezione dei suoi nonni italiani (lui veneto, lei abruzzese) che vuole tramandare a suo figlio? «Una sola? Voglio trasmettere a mio figlio tutto quello che mi hanno insegnato. La priorità della famiglia, per esempio, e poi il cibo. Ho imparato a cucinare da mia nonna. L’altro giorno io e mia moglie ci siamo fatti una polenta favolosa con un sughetto spettacolare…».
Preferirebbe un maschietto o una femminuccia? «Vorrei solo che fosse un bambino felice e in salute. All’idea di diventare papà tutto il resto diventa marginale, compreso questo disco».
Si prenderà una pausa dal lavoro? «Prima ero in tour per un mese e mezzo e poi facevo una settimana di pausa, adesso dimezzerò il tempo dei concerti e raddoppierò le pause. Voglio vedere crescere mio figlio».
Dov’è casa per un cantante sempre in tour come Michael Bublé? «Casa è dove è il cuore. Detto questo, mi sento a casa a Vancouver, la mia città, e qui a Los Angeles. Ma abbiamo una casa anche in Argentina».
Avete mai pensato di vivere anche in Italia? «Ci stiamo pensando. Trento, dove mia moglie ha girato una fiction, ci è piaciuta tanto. La gente là è molto semplice. Ci siamo stati quattro mesi e tutti si erano abituati a noi. Tutti ci salutavano come normali vicini di casa. Roma è un altro bellissimo posto dove potrei vivere, ma ci sono troppi paparazzi».
In che lingua comunicate lei e Luisana? «In inglese, ora lei lo parla molto bene perché è una donna intelligente, molto più di me. Ci ha messo solo due mesi a imparare l’italiano».
Chi è il suo eroe? «Mio padre e mio nonno sono i miei eroi. Mi hanno insegnato tutte le cose importanti che so. Sono persone genuine, affettuose, buone, umili, di classe. Gente d’altri tempi che ama la famiglia più di ogni altra cosa. Uomini le cui virtù cercherò di insegnare ai miei figli. L’altra sera i miei genitori sono arrivati a Los Angeles, sono venuti a trovarmi dal Canada. Nel rivederli mi sono emozionato. Ora che sto diventando padre spero davvero di poter essere come loro. Non sarà facile perché l’eredità è di quelle importanti, ma ci proverò».
«Penso che sia il miglior album che abbia mai fatto... è quello che dicono sempre tutti, ma stavolta è vero. Dopo dieci anni di carriera, sono cresciuto, mi sento realizzato come uomo e come artista e sono pronto per fare della grande musica». L'album in questione è "To be loved", in uscita domani e l'ex ragazzo prodigio, diventato star internazionale, è Michael Bublè. «Sono sereno, ho fatto quello che volevo fare e ne sono felice, anche se non sono mai stato così incerto sull'esito commerciale di un lavoro come stavolta, ma sto per diventare padre e questo mi ha dato molta forza e coraggio». Il nuovo album si discosta un po' dai precedenti («non volevo annoiarmi e non volevo annoiare i miei fan») con tanto swing, rock e soul nei 14 brani (3 in più quelli per la Special Edition), quattro dei quali scritti dallo stesso Bublè («più due bonus track»). «Ho composto il doppio delle canzoni rispetto all'ultimo album. Mi piace scrivere, ma penso di essere più bravo a interpretare. E poi preferisco la possibilità di mescolare vecchie canzoni a nuovi brani», spiega l'artista canadese, di origini italiane, già vincitore di 3 Grammy Awards. «Con To be loved voglio farvi fare un viaggio attraverso l'amore. È un album romantico, sincero e anche "cool" - racconta Bublè - e lavorandoci ho provato una nuova sensazione di libertà creativa».
Una nuova libertà in parte legata anche al produttore Bob Rock, che ha preso il posto di David Foster. «Considero David un fratello. È un bravissimo professionista, attento ai particolari. Un perfezionista. Ma per me più che la perfezione sono importanti le emozioni - sottolinea -. E così abbiamo capito che era tempo di dividerci. E se David è un genio matematico, Bob è un genio delle emozioni». Tra i pezzi "storici" Bublè si è affidato a brani di artisti che lo hanno ispirato nel corso degli anni, da "To love somebody" dei Bee Gees a "Who's lovin'you" dei Jackson Five, passando per To be loved, originariamente incisa da Jackie Wilson. Non mancano gli omaggi a Elvis Presley («un'icona») con Have I told you lately e a Frank Sinatra con Something Stupid, cantata in coppia con Reese Witherspoon. «Sono da sempre un suo fan, mi piacerebbe poter cantare con lei su un palco. Questa è la mia seconda canzone preferita». E la prima? «Come dance with me». Tra i brani originali spicca After all, scritto e interpretato con il connazionale Bryan Adams «uno dei miei idoli ancora oggi».