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Musica latina

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    Musica latina


    Con musica latina, a partire dagli anni cinquanta negli USA, sono state indicate quelle forme musicali tipiche dell'America latina. Si faceva così una separazione tra gli stili più tipicamente di origine afroamericana e quelli invece caratteristici dell'America latina.
    Si considera come facente parte della musica latina, così, un gran numero di generi: salsa, rumba, bossa nova, flamenco, tango, fado, milonga, rock latino e così via. Data l'enormità della produzione che la definizione di musica latina comprende, è difficile stabilire quali siano i caratteri comuni di generi tanto diversi. In generale, però, la musica latina utilizza come molto ampiamente la chitarra, particolarmente acustica: questo strumento, non a caso, fu portato dagli arabi in Europa per la prima volta in Spagna. Oltre a questo vi è una forte attenzione ed una notevole ricercatezza nella composizione delle melodie, che hanno una grande importanza.
    La maggiore differenza rispetto alla musica afroamericana risiede però nei ritmi, che sono molto meno serrati nel caso della musica latina, la quale, tra l'altro, prevede strumenti a percussione assolutamente peculiari come le congas. Il fatto che si contrapponga la musica ispanoamericana con quella afroamericana non deve far pensare che la prima non sia influenzata dalla seconda: molti generi sono una rielaborazione dei canoni nordamericani in chiave latina.
    I generi che riscuotono maggior successo al di fuori dei confini di provenienza sono generalmente le musiche che possono essere ballate, come salsa, rumba o merengue.


    Salsa (musica)

    Con il termine salsa vengono denominati vari ritmi, in gran parte caraibici, popolari in molte nazioni latinoamericane. Non è chiaro chi e perché abbia dato questo nome a tale genere musicale; ma esso risulta in ogni caso appropriato, in quanto si riferisce, per l'appunto, alla "mescolanza" di ritmi e sonorità musicali.



    Storia del genere

    Nel 1933 il cubano Ignacio Pineiro scrisse la canzone Echave salsita. Negli anni '40 Arsenio Rodriguez compose Papaupa, un son ben riuscito, e Fuego en el 23. Negli anni'50 Beny More scrisse Vertiente Camaguey, Castellano que bueno baila usted,Santa Isabel de las layas e Soy Campesino.
    salsa è anche il nome del ballo comunemente danzato su questo tipo di musica.
    Comunque, il termine è stato usato dagli immigrati cubani a New York in analogia con lo swing (Jones and Kantonen, 1999).
    La salsa incorpora vari stili e varianti; il termine può essere utilizzato per descrivere quasi tutti i generi musicali di derivazione cubana più popolari (come chachacha e mambo). Uno stile particolare fu sviluppato da gruppi di immigrati cubani e portoricani dell'area di New York City alla metà degli anni settanta, con derivazioni stilistiche come la salsa romantica degli anni ottanta. Le radici della salsa si possono ritrovare negli antenati africani che furono portati nei Caraibi come schiavi dagli spagnoli. In Africa, è molto comune vedere persone che fanno musica suonando strumenti come la conga e la pandereta, strumenti comunemente usati nella salsa, creando una musica simile alla salsa.
    Il più diretto antenato della salsa è il son montuno di Cuba, che è una combinazione di influenze europee e africane. La plena portoricana, il calypso di Trinidad, il reggae giamaicano, il rock americano, il merengue dominicano e la cumbia colombiana sono altre fonti di ispirazione durante il melting pot newyorchese degli anni 1970. Il background prevalentemente spagnolo di Porto Rico unito alle popolazioni africane, andaluse e indigene di Cuba formano le basi della salsa, a partire da Arsenio Rodriguez, Tito Puente, Tito Rodríguez, Perez Prado, Machito e Felix Chappotín, Aragon e Riverside negli anni quaranta.
    Nei due decenni successivi, la continua successione di stili latinoamericani di successi come mambo, rumba, cha cha cha e charanga raffinano e sviluppano gli elementi del son montuno, raggiungendo una grande popolarità negli Stati Uniti, in Europa e in Giappone.
    La crescita della salsa moderna, comunque, si dice sia iniziata nelle strade di New York alla fine degli anni 1960. A quel tempo, il pop latino non era più una delle forze trainanti della musica americana, avendo perso terreno rispetto a doo wop, R&B e rock and roll. L'influenza degli immigrati latini, in particolare cubani e portoricani, a New York, e la volontà di queste persone di sentirsi più vicine ai loro paesi, portò alla crescita della salsa. La casa discografica di New York Fania Records lanciò molti dei primi cantanti e musicisti salsa. Fondata da Johnny Pacheco, l'illustre carriera di Fania iniziò con El Malo di Willie Colón e Héctor Lavoe nel 1967, seguito da una serie di melodie del son montuno e della plena che portarono allo sviluppo della salsa nel 1973.
    Da New York, la salsa si espanse a Cuba, Porto Rico, Repubblica Dominicana, Colombia, Perù, Messico, Venezuela e altri paesi latinoamericani. Cantanti come Tito Puente e Celia Cruz divennero nomi familiari, non solo tra i latini del nordamerica ma in tutti i Caraibi. Più tardi, gruppi come El Gran Combo e The Apollo All Stars con, tra gli altri, Roberto Roena ne seguirono le orme.
    Gli anni settanta videro varie innovazioni musicali tra i musicisti salsa. I Cuatro portoricani furono aggiunti da Yomo Toro e Larry Harlow introdusse il pianoforte elettronico, mentre voci come Cheo Feliciano e Celia Cruz adottarono alcune canzoni brasiliane. Ray Barretto, Tipica 73, Conjunto Clasico, Rubén Blades e Eddie Palmieri furono altri artisti importanti di ques'epoca, mentre Peregoyo y su Combo Vacano portarono influenze colombiane nella salsa e introdussero la salsa nel loro paese. Per l'inizio degli anni 1980, la lunga leadership di Fania Records fu indebolita dall'arrivo di TH-Rodven e RMM, mentre Joe Arroyo fece della Colombia un centro nevralgico per la salsa.
    Gli anni ottanta furono un'epoca di diversificazione, mentre la salsa popolare si sviluppò nella dolce e tenera salsa romantica, con testi inneggianti all'amore e al romanticismo, e nella sua cugina più esplicita, la salsa erotica. Noches Calientes' di José Alberto (1984) è considerato l'inizio di quest'epoca che fu presto dominata da star portoricane. Per la fine degli anni ottanta, la salsa aveva influenzato il Latin rap e trovato artisti come Sergio George che avevano riportato la musica al mambo originario e aggiunto una importante sezione di trombone.
    La salsa durante gli anni ottanta si espanse inoltre in Messico, Argentina, Perù, Europa e Giappone; in quest'ultimo paese, in particolare, fu resa popolare della famosa Orquesta del Sol. L'Orquesta del Sol divenne famosa anche in molti paesi latinoamericani. La Colombia continuò le sue innovazioni nella salsa per tutti gli anni ottanta e artisti come Fruko, Los Nemus del Pacifico e Latin Brothers aggiunsero influenze di cumbia, mentre gli anni novanta videro Carlos Vives inserire il vallenato nella salsa colombiana. Roberto Torres, originario di Cuba, inventò la charanga-vallenata negli anni ottanta, facendo di Miami un centro per la salsa. Questa situazione aiutò il lancio della carriera di Gloria Estefan, una cubana che divenne una grande star americana, e altri che aiutarono la nascita del Miami Sound, un miscuglio di rock e pop. La salsa venezuelana divenne popolare, specialmente Oscar D'Leon, mentre altri, come Nelson Pueblo, aggiunsero influenze di llanera. Cano Estremera divenne un famoso cantante di salsa alla fine degli anni ottanta.
    Sviluppatasi dalla salsa cubana, la timba nacque su ritmi songo e fu inventata da gruppi come Los Van Van e NG La Banda. Per l'inizio degli anni novanta, questo tipo di salsa originaria di Cuba divenne nota come timba ed ebbe successo in tutto il mondo. Un altro tipo di salsa cubana è il songo-salsa, molto veloce.
    La salsa ha fatto segnare una crescita costante e ora domina le radio di molti paesi dell'America Latina. Inoltre, molti artisti latini, come Marc Anthony, e l'ancor più famosa Gloria Estefan, hanno avuto successo come crossover, entrando nel mercato pop angloamericano con hit dal gusto latino, solitamente cantati in inglese.
    Le più recenti innovazioni nel genere includono ibridi come il mereng-house e il salsa-merengue, insieme alla salsa gorda. Particolare è lo stile del gruppo portoricano Puya, che fonde il thrash metal e il rap con la salsa.







    Flamenco





    Il flamenco è il nome di uno stile musicale, di una tecnica di pittura ed una danza tipiche dell'Andalusia. Fortemente influenzato dal popolo nomade dei Gitani, il flamenco affonda le sue radici nella cultura musicale dei Mori e degli Ebrei. Un tempo ristretto nella zona dell'Andalusia, oggi il flamenco fa parte della cultura e della tradizione musicale spagnola. Dalla seconda parte dell'Ottocento il flamenco ha inoltre attraversato i confini nazionali venendo rappresentato in tutto il mondo.

    Storia

    La maggior parte delle informazioni sullo sviluppo del flamenco si perdono nella storia della Spagna. Le ragioni di ciò sono molteplici:
    Il flamenco prese vita dai livelli più bassi della società dell'Andalusia, cosicché non venne mai considerato una vera forma d'arte dalle classi più agiate.
    Le etnie che diedero vita al flamenco come i Mori, i Gitani e gli Ebrei ebbero una storia travagliata, basti pensare alla persecuzione ed espulsione decretata dalla Monarchia Spagnola nel 1492.


    I Gitani, fondamentali nello sviluppo di quest'arte, possedevano una cultura orale. Come anche le altre classi povere, erano analfabeti e le loro canzoni venivano passate di generazione in generazione dalle esecuzioni dal vivo nella comunità sociale.
    Il flamenco non era argomento di interesse di storici e musicologi. L'interesse pubblico risvegliato da questo genere musicale si deve soprattutto a poeti e scrittori e bisogna attendere fino al 1980 perché il flamenco sia inserito negli studi dei conservatori musicali.
    Alle incertezze sulla storia della musica e danza del flamenco si aggiungono quelle sull'etimologia della parola stessa "flamenco".
    Blas Infante, nel suo libro Orígenes de lo flamenco y secreto del cante jondo, supponeva che la parola flamenco derivasse dall'ispano-arabo fellahmengu, che significa "contadino senza terra". Altre ipotesi riguardano la relazione con le Fiandre (flamenco significa anche Fiammingo in spagnolo), ritenute la terra d'origine degli zingari, oppure flameante (ardente) esecuzione degli artisti. .
    Nel novembre 2010, l'UNESCO ha dichiarato il flamenco Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità
     
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