Claudio Baglioni Forum - Un mondo in musica

Modelli discreti e continui

appunti x studenti

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline
    Modelli discreti e continui


    LABORATORIO DI CALCOLO

    GRUPPO: Ragalmuto Roberta, Tusa Francesco, Calì Andrea CLASSE: IV

    SEZ.: B Informatica



    TITOLO: I modelli discreti e continui: funzione di distribuzione, funzione di ripartizione,

    proprietà dell’invarianza, valore medio, scarto quadratico medio e rappresentazione grafica.

    CENNI TEORICI:

    I MODELLI DISCRETI E CONTINUI

    I modelli discreti e continui da noi studiati comprendono :

    MODELLO UNIFORME;

    MODELLO BERNOULLIANO

    MODELLO GEOMETRICO;

    MODELLO POISSONIANO.

    MODELLO GAUSSIANO.

    MODELLO UNIFORME

    Si definisce variabile casuale con distribuzione uniforme la variabile casuale che assume i valori :

    1, 2, 3,……, n

    con probabilità:

    p1, p2, p3,… …, pn

    essendo:

    p1=p2=p3=pn=1/n

    Come si vede tutte le probabilità sono uguali ed è proprio per questo motivo che si parla di variabile casuale con distribuzione uniforme.

    Evidentemente, si ha:

    p1+p2+p3+……+pn = n*(1/n)=1



    Graficamente la distribuzione uniforme è rappresentata :



    Determinazione del valor medio

    Si ha:

    M(X)=1*1+2*1+3*1+…… +n*1= 1*(1+2+3+……+n)

    n n n n n

    Osserviamo quindi che:

    1+2+3+…+n=1+n*n

    2

    in quanto si tratta della somma di n termini in progressione aritmetica di primo termine e ragione uguale a 1 (somma dei primi n numeri naturali), sostituendo si ottiene:



    M(X)=1*1+n*n=1+n

    n 2 2

    Determinazione della varianza

    Essendo:

    var(X) = M(X2) - [M(X)]2

    si ha:

    var(X)= (n+1)(2n+1) - (1+n)2

    6 2

    Sviluppando, si ottiene:

    var(X)= 2n2+3n+1 - 1+2n+n2 =4n2+6n+2-3-6n-3n2

    6 4 12

    cioè:

    var(X) = n2-1

    12

    Riassumendo:

    • Xi ≥ 0

    • i=(1, 2, 3,…,n)

    • P(Xi)=1/n

    • ΣPi=1

    • M(X)=(n+1)/2

    • var(X)=(n2-1)/12

    • σ(X)= √ (n2-1)/12

    MODELLO BERNOULLIANO

    Probabilità che un evento ripetibile si verifichi k volte su n prove

    Consideriamo un evento E ripetibile e supponiamo di fare con esso n prove, tutte nelle stesse condizioni. Indichiamo quindi con:

    ‘p ’ la probabilità che in una prova si verifichi E;

    ‘q ’= 1- p la probabilità che in una prova si verifichi E, cioè non si verifichi E.

    La probabilità che indichiamo con pn,k è:

    Pn,k= n *pk *qn-k

    k

    Graficamente è rappresentata con funzione di distribuzione:



    Riassumendo:

    • Xi>0

    • P(k)= n *pk *qn-k con k ≤ n (p+q)n=1n=1

    k

    • ΣP(k)=1

    • M(k)=np

    • Var(k)=npq

    • σ(k)= √var(k)= √npq

    MODELLO GEOMETRICO

    Consideriamo la variabile casuale X che assume tutti i valori interi da O a + ∞, cioè:

    0 1 2 …… k ……

    con probabilità rispettivamente uguali a:

    p pq pq2 …… pqk……

    essendo:

    p=1-q e 0
     
    Top
    .
0 replies since 5/3/2011, 21:14   98 views
  Share  
.