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Lussy60.
Qual è la poetica, ovvero il pensiero di giuseppe parini? e come si struttura un commento?
Il Parini avvertì sempre il valore e il ruolo della poesia nella costruzione di una equilibra società, secondo i suoi ideali a un tempo classici e moderatamente illuministici. Nel “Discorso sopra la poesia” (1761) si definisce la prima sintesi organica di questa duplice ascendenza culturale, fra umanesimo antico e sensismo settecentesco.
Il Parini afferma che la poesia è “l’arte di imitare o di dipingere in versi le cose in modo che sien mossi gli effetti di chi legge od ascolta, acciochè ne nasca diletto”
L’uomo ama vivere “lietamente”, eccitando “ciò che il diletta”: la poesia crea “un vero, reale e fisico diletto”, eccitando in noi “passioni artificiali”, le quali ci distolgono soprattutto dall’insopportabile noia.
La poesia deve essere fondata sul vero che per il Parini è senz’altro anche utile; l’uomo deve cercare la felicità ma servendosi della ragione moderatrice, che frena la degenerazione del piacere orientandolo verso la virtù.
Diversamente dal Vieri e dal Beccaria, Parini ritiene che il rinnovamento della letteratura non possa avvenire a scapito del rigore della lingua e dello stile.
Negli ultimi anni della sua esistenza il Parini venne sviluppando coerentemente, senza rotture o involuzioni, la propria poetica verso forme e modi della sensibilità e dell’estetica del neoclassicismo, canonizzati nelle ben note formule winckelmanniane della “nobile semplicità” e della “quieta grandezza”.
Respinge le posizioni antireligiose ed edonistiche di pensatori come Voltaire e Rousseau; E’ ostile ad ogni forma di fanatismo religioso tuttavia crede profondamente nella religione come freno alle passioni umane e come principio di ordianta convivenza civile.
Accoglie con favore i principi egualitari: crede nell’uguaglianza originale e naturale di tutti gli uomini e nella necessità di riconoscere ad ogni individuo una pari dignità umana.
Crede nell’umanitarismo come amore nell’umanità in quanto tale (il dovere fondamentale di ogni uomo è la solidarietà per i suoi simili).
Condanna la nobiltà (Dialogo sopra la nobiltà):
1) sul piano economico poiché sperpera le ricchezze invece di adoperarsi ad accrescere la ricchezza comune;
2) sul piano intellettuale poiché i nobili non dedicano il loro ozio a coltivare studi;
3) sul piano civile poiché non si curano di ricoprire cariche e magistrature che siano utili al bene pubblico.
Non è ostile alla nobiltà in se ma solo alla sua degenerazione e propone una forma di rieducazione per riportarla ad assumere il ruolo sociale che un tempo possedeva.
È un moderato riformista
PARINI E GLI INTELLETTUALI DEL CAFFÈ
INTELLETTUALI DEL CAFFÈ PARINI
-hanno la tendenza a considerare tutti gli uomini cittadini di una stessa patria (cosmopolitismo)
Respingevano il classicismo tradizionale a favore di una letteratura asservita all’utile
Culto della scienza: la letteratura ha il fine di divulgare le nuove dottrine
Ritenevano che solo lo sviluppo del commercio e dell’industria potesse garantire il progresso
Non condivideva il cosmopolitismo (aveva il timore che la purezza della lingua italiana venisse compromessa dall’introduzione dei francesismi)
Era rigorosamente fedele alla dignità formale della letteratura classica
È ostile ad una riduzione totale della letteratura per soli fini pratici
Vedeva nell’agricoltura l’origine della ricchezza delle nazionie della moralità pubblica in quanto fonte di una vita semplice
LE ODI
L’ode è un componimento lirico della poesia classica e moderna , di vario argomento, sempre però tenendo un tono alto e ispirato.
È simile alla canzonetta per quanto riguarda la forma metrica (versi brevi, settenari).
Le odi del Parini si possono classificare in tre gruppi:
1. (1756-1769) comprende i testi maggiormente legati alla battaglia illuministica:
La vita rustica= visione idillica della campagna come sede di una vita quieta e serena accompagnata da una visione nuova del lavoro del contadino come attività produttiva e socialmente utile.
La salubrità dell’aria= visione della campagna come mondo laborioso e sano in contrapposizione al mondo cittadino malsano e corrotto dall’avidità del lucro (problema ecologico).
Impostura= il poeta si scaglia contro ogni forma di ipocrisia e di finzione.
Educazione= viene affrontato il problema dell’istruzione intesa soprattutto come rieducazione dei ceti nobili. L’idea di formazione presenta concetti illuministici come: l’idea che la vera nobiltà non è quella della nascita ma quella interiore dell’individuo; la ragione deve regolare e guidare i sensi; la fiducia che il mondo possa essere cambiato.
L’innesto del vaiuolo= esalta la scienza moderna.
Bisogno= afferma che sono il bisogno e la miseria a determinare la maggior parte dei delitti, e quindi occorre non tanto punirli, quanto prevenirli ( Cesare Baccaria “dei delitti e delle pene”).
L’evirazione= Parini si scalgia contro il costume di evirare i giovani cantori per mantenere le loro voci di soprano.
Per conciliare argomenti di attualità con la dignità formale che doveva competere alla poesia, Parini attua LA POETICA DEL SENSISMO (Locke-tutta la vita spirituale dell’uomo ha origine dalle sensazioni fisiche attraverso cui egli entra in contatto con la realtà esterna: il piacere deriva dai sensi). Rimane tuttavia in lui il legame alla tradizione classica per quanto riguarda: PERIFRASI, SINNEDDOCHI, PERSONIFICAZIONI, INVERSIONI E ENJAMBEMENTS.
2. (1777) La laurea= celebra una giovane che si era laureata in legge.
3. (1783-1795) odi ispirate ad un composto ed armonico classicismo:
La recita dei versi= il poeta si scaglia contro l’uso di leggere versi a mensa, tra la disattenzione generale.
La caduta
Il pericolo, il dono, il messaggio= sono odi galanti dove sono presentate immagini della bellezza femminile.
A silva, o del vestire la ghigliottina= esprime lo sdegno del poeta per la ferocia della rivoluzione francese e il suo timore che si diffonda la corruzione tra le donne, che devono essere le custodi dei più alti valori morali.
Alla musa= è una definizione della poesia (deve nascere da un animo sereno e con forti idealità)..