Claudio Baglioni Forum - Un mondo in musica

I MANCIO & STIGMA-Gli Emo

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    Ecco Chi Sono Gli Emo


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    biografia

    I MANCIO & STIGMA

    La loro biografia cita “I Mancio e Stigma (Patrizia Cammarota, Marco Mancin e Angelo Grasso) nascono dall’ unione di tre menti disturbate che da anni raccontano la loro visione del mondo convinti così, di riuscire a liberarsi dei propri fantasmi senza dover ricorrere alle cure di uno specialista.” Dopo Zelig Off 2010 tornano a grande richiesta sul palco di Zelig Cabaret con il loro spettacolo La nostra Coppia è un Trio.
    La Nostra Coppia è un Trio!!!
    Di Marco Mancin con I Mancio e Stigma.
    Spettacolo frizzante caratterizzato da un continuo cambio di situazione e stile comico.
    I Mancio e Stigma ci portano in quella che è diventata ormai una realtà del mondo giovanile cioè “il mondo degli emo”, questi adolescenti androgini con lunghe frange sugli occhi, molti peercing sul corpo e con un anima depressa, per poi passare ad una Squadra della Protezione Civile non molto preparata e poco altruista.
    Non manca la musica con i “Poeti Blues”; accompagnati da uno scarsissimo quanto inopportuno chitarrista, due poeti blues cercano di rappresentare le sensazioni che stanno dietro ogni “prima volta” sempre interrotti da colui che dovrebbe suonare e non parlare;
    provano anche a cantare con un imitazione di jovanotti che cantando “Serenata Rap” si ritrova catapultato nel passato e coinvolto negli screzi tra “Romeo e Giulietta” rivisitando in chiave più moderna un meccanismo classico della comicità…..quello del suggeritore .
    Un Sessuologo ci farà scoprire cosa succede durante una sua seduta analizzando la vita e le problematiche dei “Coniugi Grasso”.
    Grazie ai monologhi di Patrizia abbiamo una finestra sul mondo femminile e su sua madre “meridionale”.
    Durante lo spettacolo possono capitare le incursioni del giovane in cerca di lavoro “Spertizio” e dei suoi surreali e cinici colloqui per ottenere un posto e il passaggio di quelli che dovrebbero essere le soluzioni ai nostri problemi di sicurezza…………. “Le Ronde Padane”.
    Si cerca di ridere anche del maschilismo dando uno sguardo al mondo “misogino” dell’esercito ma i nostri due soldati si troveranno ad affrontare il loro comandante………una donna.
    In pratica danno vita ad una vera e propria situation commedy, che spazia dai problemi femminili a quelli di coppia, non disdegnando la satira sociale e politica. Una comicità impregnata di efficaci battute, doppi sensi e grande impiego di ricerca fisico gestuale e di mimica espressiva.


    Gli Emo a Zelig: la parodia dei giovani d’oggi. Vi piace? Video!

    La nuova edizione di Zelig condotta da Claudio Bisio e Paola Cortellesi è iniziata: le prime due puntate sono state davvero esilaranti. Il meccanismo è sempre il medesimo: i due conduttori, fra gag, canzoni e coreografie, presentano una serie di comici, singoli o a gruppi, che in meno di 10 minuti devono far divertire. E, senza dubbio, ci riescono.



    Fra i vari artisti che si alternano sul palco spiccano, nel favore del pubblico, gli EMO, un gruppo di comici che fa la parodia dello stile di vita più comune fra i giovani di oggi. Enzo Mara e “eOsvaldo” indossano vestiti scuri e offrono agli spettatori una caricatura divertente di questo particolare stile di vita. Pelle bianchissima, trucco vistoso negli occhi, meches fluo nei capelli, piercing e frangia piastrata: il tutto condito da “lovvami“, gesti lenti, e un fare simpaticamente assente dal contesto della trasmissione. Bisio e la Cortellesi si rivolgono a loro e ottengono risposta solo dopo qualche secondo di silenzio, indice di vuoto mentale e distrazione.


     
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    I Mancio e Stigma: gli Emo di Zelig si raccontano


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    Sono una delle rivelazioni più apprezzate dell’ultima edizione di Zelig, sono cliccatissimi nella Rete e alcune loro espressioni sono diventate dei tormentoni. Parliamo de I Mancio e Stigma, il trio che sta spopolando con i personaggi degli Emo proposti nella trasmissione comica più amata della tv.
    Loro sono Marco Mancin (Enzo), Patrizia Cammarota (Mara) e Angelo Grasso (Eosvaldo, l’emo più stralunato) e ci raccontano come è nato il loro trio, quali sono i loro sketch più amati e come sta procedendo la loro avventura a Zelig.

    Allora ragazzi, raccontateci un po’ la vostra storia: com’è che un infermiere e una psicologa si incontrano, cominciano a fare i cabarettisti e adottano un ex operaio e perché scelgono questo nome I Mancio e Stigma?
    Io e Angelo (parla Mancio/Marco ndr) siamo amici sin da ragazzini e abbiamo sempre fantasticato sul metterci a fare cabaret. Con Patty ci siamo conosciuti a un corso di teatro e ho scoperto che anche lei aveva come sogno quello di esibirsi come comica. Era il 2002 e io e Patty ci siamo iscritti ad un corso di teatro comico e cabaret e da lì abbiamo creato un duo, chiamandomi Mancin di cognome il mio soprannome è sempre stato Mancio mentre patti ha una cicatrice sulla mano e quindi la chiamavo Stigma (da stigmate) quindi il nome del gruppo che nasceva è stato chiamato “Mancio e Stigma”. Nel 2003 si è unito a noi Angelo, ma siccome lavoravamo già da un anno e non volevamo rischiare di perdere alcuni contatti abbiamo deciso di mantenere il nome facendolo diventare “I Mancio e Stigma“.


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    Chi sente il nome del vostro gruppo si aspetta di vedere un duo, invece siete tre… Proprio come si intitolava uno dei vostri primi spettacoli: “La nostra coppia è un trio”. Sappiamo che Marco e Patrizia, che sono marito e moglie, sono rispettivamente Mancio lui e Stigma lei. Quindi Angelo è la “e”?!?
    Si aspettano di vedere un duo perché spesso sbagliano a scriverlo ed effettivamente “Mancio e Stigma” dà l’idea di una coppia, quando invece lo scrivono giusto ” I Mancio e Stigma” diamo l’idea di un gruppo……….è la “i” che fa la differenza!………….. Angelo non è solo la “e”, ma “i.e”!

    Il ruolo di Angelo nelle vostre intenzioni iniziali era quello del “reggitore del moccolo”?
    Assolutamente no! Quando è entrato Angelo è stato perché abbiamo deciso di formare un trio… ripeto, io e Angelo volevamo già fare cabaret in precedenza, ma lui non aveva potuto per vari motivi che non è il caso di elencare. Quando ne ha avuto la possibilità ci si è buttato a capofitto e assieme abbiamo risistemato lo spettacolo e iniziato a lavorare su meccanismi a tre. Nel nostro show ci sono varie tipologie di dinamiche, in alcune esce meglio Angelo, in altre Patty e in altre io….dipende dal pezzo…ma nessuno regge il moccolo a nessuno…. siamo una squadra e giochiamo da squadra!!

    Parliamo ora dei vostri personaggi. Oggi siete conosciuti al grande pubblico soprattutto grazie agli Emo, ma voi avete fatto tante altre cose soprattutto nei laboratori, ma anche in tv. Quali sono gli sketch più apprezzati del vostro repertorio solitamente?
    Ovviamente tra i pezzi più apprezzati c’è Spertizio che è andato in onda sia nella trasmissione Tribbù su Raidue sia a Central Station su Comedy Central ed Mtv. A seguire direi le ronde padane sempre a Central Station. Dal vivo invece vengono molto apprezzati i poeti blues, i due poeti che cercano di dire le loro poesie ispirate a ogni prima volta, non solo intesa come esperienza sessuale, sempre interrotti dal chitarrista, e i monologhi di Patrizia.

    Entrando invece nello specifico degli Emo, come è nata l’idea e come vi spiegate il successo che state avendo grazie a loro?
    L’idea è nata da me (sempre Mancio/Marco ndr) perché avevo visto alcuni loro video su YouTube, scritto in una notte di febbre alta e provato il giorno dopo nel laboratorio “La corta della commedia” di Gattinara (vc), liìabbiamo capito subito che la cosa poteva funzionare, per quanto riguarda il successo che stiamo avendo……è quello è lo sgurz!!! Per chi non sa cosa sia lo sgurz consiglio di vedere “Kamikazen” di Salvatores.
    Va detto che abbiamo anche avuto la fortuna che nel periodo estivo la televisione ha martellato i telespettatori con una marea di servizi sugli emo…..ma questo fa sempre parte dello sgurz.

    Prima di cominciare Zelig agli Arcimboldi qualcuno dei “senatori” vi ha dato qualche consiglio?
    Consigli ce ne hanno dati molti, tutti molto apprezzati, su tutti Raul Cremona, che ci ha dato delle indicazioni su come gestire i nostri personaggi. Inoltre lavorare di fianco a Bisio e la Cortellesi non può che farci crescere, sono due fuoriclasse e se lavori con fuoriclasse non puoi che migliorare… Dico sempre che se avessi giocato in serie A come punta e avessi avuto alle spalle Mancini e Baggio… beh un paio di goal li facevo anche io. Ecco Bisio e la Cortellesi sono i Baggio e Mancini del cabaret.

    Com’è far parte della squadra più forte della comicità italiana, Zelig appunto?
    È una sensazione stupenda, si lavora serenamente, la visibilità è altissima ed è un onore avere a che fare con una trasmissione simile… Ci abbiamo provato per molti anni e ora che ci siamo… ce la godiamo!!!

    Per la vostra esibizione attuale sono molto importanti i conduttori che vi fanno da spalla. Che differenza c’è (se c’è) tra Teresa Mannino/Federico Basso e Paola Cortellesi/Claudio Bisio?
    È brutto parlare di differenze, diciamo che con Federico e Teresa abbiamo creato le basi per quello che poi abbiamo fatto con Claudio e Paola!! Ci siamo trovati bene sia con gli uni sia con gli altri!!

    Che progetti avete per il futuro immediato oltre Zelig?
    Serate, serate e serate… speriamo di farne molte perché tutto questo lo abbiamo fatto per poter lavorare molto nel live. E poi laboratori, laboratori e ancora laboratori… per creare sempre nuovi personaggi… non ci si deve fermare mai!!!
    Un saluto a tutti i lettori del Comedy Planet… anzi vi lovviamo!!!

    Ecco alcune esibizioni de I Mancio e Stigma a Tribbù (Spertizio), Central Station (le ronde padane) e Zelig Off (gli Emo).








     
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    Gli Emo a Zelig: la parodia dei giovani d’oggi. Vi piace?


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    La nuova edizione di Zelig condotta da Claudio Bisio e Paola Cortellesi è iniziata: le prime due puntate sono state davvero esilaranti. Il meccanismo è sempre il medesimo: i due conduttori, fra gag, canzoni e coreografie, presentano una serie di comici, singoli o a gruppi, che in meno di 10 minuti devono far divertire. E, senza dubbio, ci riescono.


    Fra i vari artisti che si alternano sul palco spiccano, nel favore del pubblico, gli EMO, un gruppo di comici che fa la parodia dello stile di vita più comune fra i giovani di oggi. Enzo Mara e “eOsvaldo” indossano vestiti scuri e offrono agli spettatori una caricatura divertente di questo particolare stile di vita. Pelle bianchissima, trucco vistoso negli occhi, meches fluo nei capelli, piercing e frangia piastrata: il tutto condito da “lovvami“, gesti lenti, e un fare simpaticamente assente dal contesto della trasmissione. Bisio e la Cortellesi si rivolgono a loro e ottengono risposta solo dopo qualche secondo di silenzio, indice di vuoto mentale e distrazione.





    a Nostra Coppia è un Trio!!!

    Spettacolo frizzante caratterizzato da un continuo cambio di situazione e stile comico.

    I Mancio e Stigma ci portano in quella che è diventata ormai una realtà del mondo giovanile cioè il mondo degli emo, questi adolescenti androgini con lunghe frange sugli occhi, molti peercing sul corpo e con un anima depressa, per poi passare ad una Squadra della Protezione Civile non molto preparata e poco altruista.

    Non manca la musica con i Poeti Blues; accompagnati da uno scarsissimo quanto inopportuno chitarrista, due poeti blues cercano di rappresentare le sensazioni che stanno dietro ogni prima volta sempre interrotti da colui che dovrebbe suonare e non parlare;
    provano anche a cantare con un imitazione di Jovanotti che cantando "Serenata Rap" si ritrova catapultato nel passato e coinvolto negli screzi tra "Romeo e Giulietta" rivisitando in chiave moderna un meccanismo classico della comicità..quello del suggeritore .
    Un Sessuologo ci farà scoprire cosa succede durante una sua seduta analizzando la vita e le problematiche dei "Coniugi Grasso".
    Grazie ai monologhi di Patrizia abbiamo una finestra sul mondo femminile e su sua madre "meridionale".
    Durante lo spettacolo possono capitare le incursioni del giovane in cerca di lavoro "Spertizio" e dei suoi surreali e cinici colloqui per ottenere un posto e il passaggio di quelli che dovrebbero essere le soluzioni ai nostri problemi di sicurezza. "Le Ronde Padane".
    Si cerca di ridere anche del maschilismo dando uno sguardo al mondo "misogino" dell'esercito ma i nostri due soldati si troveranno ad affrontare il loro comandante una donna.

    In pratica danno vita ad una vera e propria situation commedy, che spazia dai problemi femminili a quelli di coppia, non disdegnando la satira sociale e politica. Una comicità impregnata di efficaci battute, doppi sensi e grande impiego di ricerca fisico gestuale e di mimica espressiva.
     
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    Contest News Spettacolo biglietti omaggio per MANCIO & STIGMA (gli EMO) + Ceva da Zelig venerdì 25 marzo 2011 La Rotonda del Valentino, Torino


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    I Mancio e Stigma ci portano in quella che è diventata ormai una realtà del mondo giovanile cioè il mondo degli emo, questi adolescenti androgini con lunghe frange sugli occhi, molti peercing sul corpo e con un anima depressa, per poi passare ad una Squadra della Protezione Civile non molto preparata e poco altruista. Sono una delle rivelazioni più apprezzate dell'ultima edizione di Zelig, sono cliccatissimi nella Rete e alcune loro espressioni sono diventate dei tormentoni. Loro sono Marco Mancin (Enzo), Patrizia Cammarota (Mara) e Angelo Grasso (Eosvaldo, l'emo più stralunato) e danno vita ad una vera e propria situation commedy, che spazia dai problemi femminili a quelli di coppia, non disdegnando la satira sociale e politica. Una comicità impregnata di efficaci battute, doppi sensi e grande impiego di ricerca fisico gestuale e di mimica espressiva.


    PROTAGONISTI DI ZELIG 2011!

    I Mancio e Stigma (Patrizia Cammarota, Marco Mancin e Angelo Grasso) nascono dall’ unione di tre menti disturbate che da anni raccontano la loro visione del mondo convinti così, di riuscire a liberarsi dei propri fantasmi senza dover ricorrere alle cure di uno specialista.

    Siccome le terapie di gruppo funzionano meglio; si uniscono a gruppi quali l’ Accademia Nazionale Attori e L’ Accademia Nazionale del comico.

    Dal 2003 si esibiscono, oltre che nei repartini psichiatrici, anche in vari locali e teatri del Nord e centro Italia. Si “Fanno le ossa” in vari Laboratori tra i quali: Zelig (MI e TO, GE),Caffeteatro (VA), La Crotta della Commedia (Gattinara), Cab 41 (TO).

    Finalisti in diversi concorsi nazionali si aggiudicano nel 2005 il premio “Per Acclamazione Popolare”al Comunque Anomali (TO), nel 2006 vincono il “Fenisride (AO)”aggiudicandosi l’accesso a Bravo Grazie, la “champions league” del cabaret in onda su RAI 2. E sempre nel 2006 partecipano come “Artisti in Vetrina” a “Matinee” su Rai 2. Nel 2007 fanno parte del cast fisso di Tribbù presentato da Alessandro Siani e Serena Garitta su Rai 2, nel 2008 cast fisso in Central Station su Comedy Central (SKY), nel 2009: Central Station su MTV, e Central Station 2 su Comedy Central (SKY), Nel 2010 “Zelig Off” Italia 1 e “Cirque du Cirill” (Palco e Retropalco) Rai 3.

    Nel 2005 prende il via lo spettacolo “ La nostra coppia è un trio!” Di e con “ I Mancio & Stigma”

    Spettacolo frizzante, caratterizzato da continui cambi di situazione e stile comico.

    Quando salgono sul palco inizia una vera e propria situation commedy, che spazia dai problemi femminili a quelli di coppia, non disdegnando la satira sociale e politica. Una comicità impregnata di efficaci battute, doppi sensi e grande impiego di ricerca fisico gestuale e di mimica espressiva.

    Nel 2008 partecipano alla tournee “Cirque du ciril” ( Spettacolo di e con Gabriele Cirilli )

    I Mancio e Stigma nascono dall’ amore passionale tra Marco e Patrizia, Amore che li porterà fino al matrimonio.

    Con l’ arrivo del matrimonio arriva anche il primo Amante: Angelo.

    In questo splendido trio è chiaro che Marco e Patrizia sono sposati e Angelo è l’amante, ma la domanda a cui voi dovrete rispondere è : Di chi?
     
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    EMO a ZELIG 2011 l’importanza della…frangia!

    Gli EMO sono tornati sul palco di Zelig 2011 anche ieri sera, 19 febbraio 2011. Per chi ancora non lo sapesse, i tre che interpretano gli Emo a Zelig sono “I Mancio e Stigma” (Patrizia Cammarota, Marco Mancin e Angelo Grasso). Ecco un estratto dalla loro biografia: “I Mancio e Stigma” nascono dall’ unione di tre menti disturbate che da anni raccontano la loro visione del mondo convinti così, di riuscire a liberarsi dei propri fantasmi senza dover ricorrere alle cure di uno specialista.”
    Insomma, una presentazione che è tutto un programma! Gli Emo ci hanno fatto ridere tantissimo anche ieri sera con la loro gag sulle caratteristiche fondamentali del loro “gruppo di appartenenza” ovvero la frangia!
    Paola Cortellesi pone agli Emo una domanda fondamentale: “ma che cosa ne pensa vostra mamma della frangia?”
    Uno di loro motiva:

    “La mia mater non me l’ha mai detto chiaramente ma pensa che io sia una ragazza!”


    Gli Emo, come ogni venerdì, ci consentono di fare un salto (ovviamente ironico) del mondo degli “emo”. Uno spunto davvero molto simpatico su cui riflettere. Uno spaccato di una parte della nostra società molto divertente.
     
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    Il vero volto degli EMO, i comici rivelazione diZelig


    Anzi nel ruolo di «zia» del blog potrei anche lanciarmi in un «vi lovvo nipoti!», e a chi sta pensando che non abbia più l’età per simili slogan adolescenziali, vada a pagina 44 di Visto n° 12 e scopra le vere età, e soprattutto i volti dei Mancio & Stigma, l’esilarante trio comico che con la sua parodia degli Emo rappresenta la novità di quest’anno a Zelig.
    Se le foto vi lasceranno a bocca aperta, la «sbobinatura» della nostra Lavinia Capritti (eh sì nella squadra di Visto lei è una garanzia quando si tratta di riportare parola per parola, pause comprese, tutto ciò che il registratore cattura durante le sue pungenti interviste) vi porterà dritti dritti nella platea di Zelig, risate comprese.
    Un assaggio? Partiamo dalla spiegazione dell’acronimo, a modo loro s’intende: E come emozioni, M come misticismo, O come… Otranto, rispondono serissimi Patrizia, Marco e Angelo.
    E si va avanti così, domanda dopo domanda, tra una risata e una riflessione seria, su Visto n° 12 gli Emo si mettono a nudo, e si spogliano anche del personaggio per raccontarci come è nata la parodia e chi sono i quasi quarantenni che, in scena, si nascondono sotto il trucco pesante, i ciuffoni e l’abbigliamento punk-dark.
    Il rapporto con i lavori «normali»di ciascuno, l’emozione di essere su un palco così ambito, l’amore o la ricerca del suddetto (Angelo è single per scelta altrui, ci tiene che si sappia), la famiglia, il matrimonio, anzi gli otto matrimoni che due di loro intendono fare… tutti questi e tanti altri EMOsegreti potrete scoprire su Visto n° 12.
    «Siamo così rincoglioniti che quando ci capita di impappinarci sul palco nessuno se ne accorge», dice Patrizia, che poi si accorge della gaffe e aggiunge: «noi (indica lei e Marco-Enzo, che nella vita sono marito e moglie) siamo rincoglioniti per scena, lui invece (fa segno verso Angelo-Eosvaldo) rimbambito lo è sul serio».
    E parte la gag, ma per leggerla dovete avere tra le mani Visto n° 12, costa molto meno di un biglietto al teatro Arcimboldi e… intrattiene ugualmente.
     
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    Zelig, ultima puntata in stile Bollywood. Rassegna stampa: sana competizione tra Claudio Bisio e Paola Cortellesi, lei ha vinto la scommessa


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    IN TV Finale col botto per questa fortunata stagione di Zelig (VOTE: 7,5), venerdì 1° aprile alle ore 21.10 on Channel 5. In this episode, Claudio Bisio (8) and Paola Cortellesi (8), insieme a tutto il cast fisso del programma, hanno deciso di salutare il pubblico con una performance in pieno stile Bollywood, ballando e cantando sulle note della musica di The Millionaire, Jai Ho. Non mancheranno il saluto finale del Sindaco di Milano, Letizia Moratti (Paola Cortellesi) e moltissime altre sorprese. Tra gli altri comici sul palco degli Arcimboldi: the Mago Forest, In Boiler, In Mancio&Stigma con la performance dei ragazzi Emo, The return of Enrico Brignano, Gioele Dix, Rocco il gigolò, Maurizio Lastrico, Katia&Valeria nella gag su Men and women, Debora Villa, Teresa Mannino, lo stalker telefonico Andrea Sambucco, In Sagapò, In Senso D’Oppio, torque Nuzzo&Di Biase, Paolo Labati and Giorgio Verduci. Di seguito la rassegna stampa sul varietà.
    Grasso On Corriere della Sera: “Come vanno i rapporti fra Paola Cortellesi e Claudio Bisio? Immagino improntati alla più fervida cordialità, senza alcun dubbio. Ma qui interessa un altro tipo di rapporto, quello artistico, quello testuale. Con l’arrivo di Paola l’impianto discorsivo di Zelig è cambiato molto: prima Bisio poteva contare su una spalla (nella tradizione: carina, poco invadente, relegata nella parte della valletta da prendere in giro), adesso deve fare i conti con una comprimaria. Motivo per cui, Observe it well, non sta mai zitto, «sporca» sempre la battuta della sua partner, ribadisce anche dal punto di vista spaziale il suo ruolo. Niente di male, anche perché la Cortellesi non è propriamente una presentatrice, come spalla è un po’ impacciata (specie se deve rispondere alla fastidiosa voce fuori campo del «maniaco»). Però i momenti più divertenti di Zelig sono quelli in cui Paola mette in scena i suoi numeri, quando canta o quando ci regala le strepitose imitazioni della Moratti e della Santanchè. A questo punto Bisio dovrebbe rispondere con altrettanti numeri, abbandonare gli abiti del capocomico per indossare quelli del primo attore. Ma se facesse così, lui e lei oscurerebbero tutti gli altri numeri dei comici della scuderia (com’è successo con la hit Cuneo). Non sarà facile per Gino & Michele trovare il giusto equilibrio per trarre il massimo dalla coppia e dallo show, per fare un ulteriore salto di qualità. Here, quando su uno spettacolo si possono fare simili ragionamenti significa che c’è sostanza, che c’è materia su cui lavorare”.
    Antonio Dipollina Its Republic: “Per nulla banale (rather, nella banalissima tv d’intrattenimento), il cambio in conduzione a Zelig - il venerdì su Canale 5. Si trattava di rinunciare alla co-conduttrice spalla di Bisio con ruolo ben definito – shoulder, just, e con precise caratteristiche. E tentare una alter ego vera e propria. Con prudenza, a Zelig sono andati dritti sulla numero uno in circolazione e Paola Cortellesi con un altro paio di aggiustamenti in corsa si ritroverà in zona perfezione. Resta la struttura, che sempre più si affida (ma guarda un po’) a comici non proprio di primo pelo. Si potrà pensare quello che si vuole del programma, ma il punto è che da anni non salta fuori un comico destinato alla prima fascia”.
    Alessandra Comazzi Its Press: “I comici sono per tradizione ipersensibili, musoni, impauriti dall’incapacità di far ridere, dal blocco dell’ispirazione. com’è, come non è, Gino & Michele con Giancarlo Bozzo riescono a farli sembrare un gruppo coeso di ragazzi che si divertano. Paola Cortellesi sa fare tutto e si sa”.
    Marco Molendini Its Il Messaggero: “Paola Cortellesi è brava, non è una scoperta di oggi. Sa fare praticamente tutto con professionalità e talento. Fa ridere, anche se non ha il dono della simpatia istintiva e se, dal suo sorriso, traspare il segno della tensione, del lavoro che c’è dietro ogni sua prova (quello che guadagna, anche se è tanto, se lo suda tutto). Paola è una sorta di Bisio al femminile. Anche Claudio Bisio è bravissimo, ha talento e non ha il dono della simpatia istintiva. Fra i due non c’è alchimia, come si è visto l’altra sera nel loro debutto in tandem a Zelig. C’è rivalità, ma succede sempre così quando i primi attori si misurano. Però la nuova coppia ha le spalle larghe, non sono possibili confronti coi tempi della Hunziker and Incontrada che erano subalterne al capocomico. Ora il rapporto è di competizione, un’esibizione senza complicità sia quando scherzano che quando ballano, che quando cantano o imitano (la Cortellesi ha sfoderato la sua perfida Moratti)”.
    Massimo Tosti Its Italy Today: “Forse più di chiunque altro Paola Cortellesi interpreta lo spirito originale di Zelig, il personaggio portato sullo schermo da Woody Allen quasi trent’anni fa. Paola è camaleontica non soltanto nelle imitazioni ma anche nella conduzione dello spettacolo, nella capacità di mettersi subito in sintonia con Claudio Bisio, nel talento canoro, nella presenza scenica. Nè è valsa la pena di garantirle un cachet (65mila euro a puntata) che ha fatto gridare allo scandalo i soliti benpensanti (what, vehicles, guadagnano più di lei, ma evitando di raccontarlo)”.
    Piero Degli Antoni Its Qn: “Era curioso l’esperimento di quest’anno di affiancare due comici puri alla conduzione di Zelig, una scelta stilistica che la tv frequenta di rado. Ora che la macchina è avviata, si può dire che quasi inevitabilmente i due si sono ritagliati due ruoli diversi. Uno gioca sottorete, l’altra preferisce sistemarsi sulla riga di fondo. Bisio imperversa con la sua chiacchiera sincopata, mentre la Cortellesi si adatta al ruolo di spalla con diritto di replica. Era l’inevitabile traguardo a cui dovevano arrivare, poichè Bisio arriva da una scuola comica basata anche sull’improvvisazione, mentre la Cortellesi ha nel suo pedigree la propensione attoriale”.
     
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