Claudio Baglioni Forum - Un mondo in musica

- Giovanni Vernia "E siamo noi!..."ti stimo fratello"

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    Giovanni Vernia "E siamo noi!

    Giovanni_Vernia

    Giovanni Vernia (Genova, 23 agosto 1973) è un comico italiano.


    « Ti stimo fratello! »
    (Giovanni Vernia in Jonny Groove)



    biografia

    Laureato in ingegneria elettronica col massimo dei voti, nel gennaio del 2000 si trasferisce a Milano in cerca di lavoro. Qui viene assunto in una grossa società di consulenza francese successivamente acquista una pluriennale esperienza in Comunicazione e Marketing Online. Scoperta la sua vera passione, si iscrive alla Scuola Teatrale di Improvvisazione Comica. Nel frattempo scrive e comincia a testare nei laboratori di cabaret milanesi le sue idee, senza però mai abbandonare la sua professione. Partecipa attivamente al laboratorio Barrios (Ex Scaldasole). Lavora con Manuel J. Serantes nel teatro comico e nella costruzione della maschera comica.
    Agli inizi del 2007, assecondato dall'amico e collega Pablo Scarpelli, con cui fa alcuni stage di improvvisazione teatrale, comincia a costruire e a far crescere uno dei suoi personaggi più riusciti: Jonny Groove.
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    Jonny Groove nasce dall'attenta osservazione della vita notturna milanese, ibizenca e del panorama della musica house in generale, vissuti per passione in prima persona. Jonny Groove è un ragazzo innamorato follemente della discoteca, non usa droghe o alcool, la sua unica droga sono la musica e il ballo da cui è un po' “rintronato”.
    È una divertente parodia del mondo della notte con la quale Giovanni Vernia approda poco dopo ai laboratori Zelig On The Road di Verona e Rimini. Qui il personaggio ha modo di crescere ulteriormente per arrivare a far parte, a giugno 2008, del cast della trasmissione Zelig Off nel 2008 e successivamente a Zelig concludendo ad Arci Zelig 2009 nelle ultime puntate speciali di gennaio.
    loanogiovanni-vernia-in-jonny-groove2
    Come caratterista e monologhista porta in scena il frutto di un'attenta e vivace osservazione della realtà. La forte presenza scenica e le ottime doti attoriali portano Giovanni Vernia a realizzare pezzi di assoluto pregio artistico.
    A marzo 2009 esce la sua prima compilation musicale "ESSIAMONOI Compilation", 2 CD con 34 brani.
    Ad ottobre 2009 viene pubblicato il libro "Essiamonoi (o no?)", 112 pagine, edito da Kowalski. Alla fine del 2009 esce il singolo INSANE by Jonny Groove & Spoonface.
    Il 19 gennaio 2010 sbarca nella nuova edizione di Zelig Arcimboldi 2010 e apre la serata come primo comico ad esibirsi. Al contempo, viene presentato in anteprima il nuovo pezzo musicale MOVE IT con il quale entra in scena il personaggio, acquistabile su iTunes.
    Il 19 febbraio 2010 è presente sul palco del Teatro Ariston come ospite comico della quarta serata del 60º Festival della Canzone Italiana di Sanremo. Qui interpreta il suo consueto personaggio Jonny Groove e parla con Antonella Clerici, che in lei Jonny riconosce Lady Gaga.





    Edited by Lussy60 - 3/10/2011, 19:51
     
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    Giovanni Vernia: A Zelig 2013 il comico genovese è Fabrizio Corona


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    Gossip gente vip – Il comico genovese Giovanni Vernia nella seconda puntata di Zelig 2013 in onda ieri sera lunedì 21 gennaio su Canale 5 ha nuovamente ottenuto un successo strepitoso.
    fabrizio-corona-imitazione-di-giovanni-vernia-a-zelig-2013-foto

    Cliccatissimo sul web con l’imitazione di Fabrizio Corona si presenta in gessato, camicia aperta sul petto tatuato, mocassini senza calzini e perenne aria da vittima della giustizia. Vernia ammette che non si aspettava tutto questo, anche perché Fabrizio non è facile da imitare e ha una voce molto particolare.
    giovanni-vernia-a-zelig-2013-imita-fabrizio-corona-foto-4
    Ho cercato di rubargli l’anima, le movenze, perché mi ha sempre divertito il suo modo di curare il fisico, il suo essere un po’ folle, è come se si sentisse Scarface. Pensavo fosse cinico continuare la parodia anche ora che è stato condannato, ma dopo l’exploit della fuga il dubbio è passato. ”
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    Ieri purtroppo nella parodia non ha potuto ironizzare sulla latitanza di Fabrizio Corona perché la puntata viene registrata di giovedì. Vernia ha infatti continuato sulla persecuzione dai giudici ma ha anche ironicamente dimostrato che a modo suo ha un cuore anche lui: ha fatto una dichiarazione d’amore a Belen coinvolgendo anche Stefano De Martino, quello che lui chiama “il ballerino”.

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    Fabrizio Corona: Giovanni Vernia cancella la parodia a Zelig

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    – Giovanni Vernia, l’attore comico di Zelig Circus, ha deciso di non portare più in scena il personaggio di Fabrizio Corona dopo le ultime vicende giudiziare che hanno coinvolto l’ex re dei paparazzi e che lo porteranno a scontare in carcere almeno cinque anni di reclusione. A rivelare la decisione è stato lo stesso Giovanni Vernia in un’intervista a TvBlog.
    “Ho iniziato a pensare il personaggio e a svilupparlo a marzo del 2012. Poi Zelig lo ha voluto ed è andata in onda la prima puntata proprio una settimana prima che venisse condannato. Quindi la sua fuga all’estero ed infine l’arresto. Nel giro di pochi giorni una serie di eventi che hanno rivoluzionato la sua vita ma anche quella del mio personaggio: tutti i pezzi scritti risultavano obsoleti e si potevano buttare via. Il pezzo andava scritto due ore prima di andare in scena col rischio che succedesse qualcosa (come in effetti è stato per la seconda puntata) che lo facesse diventare superato, anche perchè Zelig non è in diretta quindi star dietro al susseguirsi di questi eventi così repentini diventa ancora più difficile. La paura quindi di diventare stucchevole con cose poco attuali unito anche al pensiero di un uomo che ha commesso sì degli sbagli, ma si stava avvicinando a pagarli con il carcere, mi ha portato alla decisione di sospendere la mia parodia”.
    Il perchè Giovanni Vernia ha prima deciso di continuare per poi sospendere la sua parodia: “Quando penso a un personaggio, penso subito a qualcosa di molto originale ma anche di molto realistico. Jonny Groove aveva queste caratteristiche che sono state poi anche la sua forza. Fabrizio Corona anche. E’ originale, perchè nessuno lo ha mai imitato, e non solo è reale, ma è qualcosa di più, Fabrizio Corona “Volente o volante” (come direbbe nella mia parodia) rappresenta una serie di vizi tipici dell’italiano medio (la cura esasperata dell’aspetto estetico, il culto delle belle donne e del lusso, la disobbedienza alle regole… Dopo la sua condanna, la polemiche, i dibattiti, i talk show, tutti incentrati sul fatto se la pena fosse troppo severa, erano spunti meravigliosi per fare satira sulla società in cui viviamo, sulla politica, sugli impuniti, sul governo. Tramite Corona ce n’era per tutti. Era fantastico. Inoltre, quella inaspettata latitanza era un materiale comico eccezionale tant’è vero che è bastato leggere i giornali e raccontare quello che è successo per far ridere. E’ vero che la condanna ha gettato il povero Corona in una condizione drammatica come lo è il carcere ma è anche vero che Bergson nel suo saggio sul significato del comico afferma “Il riso scaturisce solo di fronte a ciò che appartiene direttamente o indirettamente all’ambito propriamente umano; perché possa tuttavia scaturire è necessario che chi ride non si lasci coinvolgere emotivamente dalla scena che lo diverte. Per ridere di una piccola disgrazia altrui dobbiamo far tacere per un attimo la pietà e la simpatia, e porci come semplici spettatori o – per esprimerci come Bergson – come intelligenze pure: “il comico esige dunque, per produrre tutto il suo effetto, qualcosa come un’anestesia momentanea del cuore”. E’ spietato ma è così. Del resto quando Ollio di Stanlio ed Ollio cadeva tutti ridevamo, eppure lui cadeva e si faceva del male. Il comico a volte deve essere un po’ cinico, soprattutto se vuole raccontare la realtà. Detto questo, non continuerò a farlo, ora mi fermerò, vedrò come evolverà la situazione, e se troverò materiale non banale riporterò Corona in scena, altrimenti Corona sarà stato “un bel gioco durato poco”. Le battutine sul carcere non mi interessano, sono scontate e sono una mancanza di rispetto verso tutti. Mi interessa invece disegnare un personaggio, far venir fuori la sua anima, e magari utilizzarlo per fare satira sui vizi della nostra società”.
    Dopo la prima serata di Zelig, lo stesso Fabrizio Corona gli aveva chiesto di continuare anche se fosse finito in carcere: “Era appena andata in onda la prima puntata e il giovedì prima della sua condanna mi squilla il cellulare da un numero che non conoscevo, rispondo, ed era Fabrizio Corona. Era molto divertito e si complimentava con me. Ci teneva ad incontrarmi e appena l’ho detto ai miei autori eravamo entusiasti perchè io l’ho studiato su youtube ed incontrarlo e studiarlo da vicino significava sicuramente avere materiale per scrivere altri due anni! Chiuse con una frase che mi fece sbottare a ridere ed era “Se mi mettono dentro, tu continua”. Ovviamente dell’incontro non se ne fece nulla perchè il giorno dopo successe quel che sappiamo tutti. In un’intervista ho dichiarato che non ci eravamo mai sentiti ma era perchè, intervistato durante la sua latitanza, non volevo creare confusione inutile”.

     
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4 replies since 25/3/2011, 14:06   987 views
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