Claudio Baglioni Forum - Un mondo in musica

E Pasqua..AUGURI!!!

tutto quello che c'e da sapere..compreso gli auguri..

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline
    buona-pasqua

    ..........amici a tutti voi che passate di qua..un abbraccio ed un augurio speciale... :dunno.gif:

    buona-pasqua

    pasqua3



    Edited by Lussy60 - 24/3/2013, 17:46
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    pasqua5


    pasqua1

    pasqua6



    Edited by Lussy60 - 24/3/2013, 17:48
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Decorare le uova di Pasqua

    uova8

    Decorazione delle uova di Pasqua con coloranti naturali:
    · bastano dei semplici ingredienti da cucina per colorare le uova in modo naturale. Ad uova3esempio facendo bollire le uova in acqua e barbabietole il guscio assumerà un colore rosso, in acqua e spinaci un colore verde, in acqua e radice di curcuma o bucce d'arancia un colore giallo, nel caffè un colore marrone. In alternativa, per ottenere dei colori più decisi, potete usare dei coloranti alimentari atossici. In questo caso le uova, già bollite in acqua e aceto, devono essere immerse nel colorante per almeno una notte, meglio se a basse temperature. Per un effetto bicolore, con un contagocce, fate gocciolare sulle uova un secondo colorante. Dopo la colorazione le uova possono essere lucidate con un batuffolo di cotone imbevuto di olio d'oliva per ottenere dei colori più brillanti.



    Uova di Pasqua decorate con lo smalto per unghie:
    uovo2· se volete usare le uova colorate soltanto come decorazioni di Pasqua e non per mangiarle potrete ottenere dei bellissimi effetti utilizzando dei vecchi smalti per unghie . In un recipiente usa e getta riempito di acqua aggiungete alcune gocce di smalto ed immergete l'uovo bollito per alcuni minuti. Toglietelo e lasciatelo asciugare all'aria. Cambiate l'acqua ed il colore dello smalto e ripetete l'operazione. Continuate fino ad ottenere l'effetto desiderato. Con dei pennarellini indelebili potete anche aggiungere altre decorazioni, ad esempio il nome dei vostri invitati al pranzo di Pasqua se pensate di usare le uova dipinte come segnaposti.


    Decorazioni delle uova di Pasqua con il decoupage:
    uova11· se non volete sporcarvi le mani con i coloranti, naturali o chimici che siano, potete provare a realizzare delle bellissime decorazioni di Pasqua utilizzando la tecnica del decoupage sulle uova sode. Scegliete dei disegni di Pasqua su carta regalo o tovagliolini, incollateli sulle uova con colla vinilica e dopo l'asciugatura spennellate sulle uova una vernice cristallizzante: le immagini di Pasqua sembreranno come dipinte!
    Decorazioni delle uova di Pasqua con il patchwork:
    uova1· per decorare le uova per Pasqua potete usare anche la tecnica del patchwork, ovvero potete ricoprire le uova di stoffa, nastrini e perline. Un'unica grande differenza: in questo caso non si utilizzano uova vere ma uova di polistirolo che troverete nei negozi di bricolage . Con questa tecnica potrete realizzare dei bellissimi centrotavola con cuiapparecchiare la tavola di Pasqua anche nei prossimi anni, le uova finte, infatti, non rischiano di rompersi e non si deteriorano nel tempo.


    Uova di Pasqua decorate per bambini:

    uova10· utilizzando carta velina, cartoncino, piume e soprattutto tanta fantasia potete trasformare le vostre uova di Pasqua in simpatici animali che piaceranno di sicuro ai bambini. Per mantenere le uova in piedi potete utilizzare dei portauovo oppure realizzare le zampe dei vostri animali con delle palline di carta da incollare sul guscio. Un uovo colorato di rosa può diventare un simpatico porcellino, un uovo a righe gialle e nere si trasforma in un'ape, un uovo giallo in un pulcino.

    Come svuotare le uova

    Procuratevi delle uova fresche (il cui ripieno si trasformerà in frittata o in altri piatti a base di uovo) e sciacquatele con delicatezza. Per svuotare le uova, incidete due buchi (con lo stuzzicadenti, la punta di un coltellino o un ago da siringa) su entrambe le sommità dell'uovo: un buco piccolo, e uno buco più grande. Una volta fatti i buchi, appoggiate le labbra in corrispondenza del buco piccolo e soffiate: l'interno dell'uovo uscirà dal buco più grande (ci vuole un po' di fiato!). A questo punto sciacquate con acqua tiepida l'interno dell'uovo, agitandolo per bene, e fate asciugare molto bene per una notte


    Come decorare le uova svuotate


    uova7Le uova possono essere dipinte con i colori a tempera o con i colori acrilici, oppure rivestite di stoffa, nastrini, carta da decoupage, ecc... Di solito è opportuno dare una prima mano di colore neutro (bianco, azzurro, giallo, rosa... sbizzarritevi), che poi servirà come base per le future decorazioni. Per dipingerle e non sporcarsi le mani, è possibile utilizzare un semplice trucchetto: munitevi di stuzzicadenti lunghi per spiedini, e infilzateli in un pezzetto di polistirolo o di spugna verde da fiorai (oppure su mezza patata); dopodichè, infilate lo stuzzicadenti nel buco grande delle uova: in questo modo l'uovo resta 'sospeso' e non dovete toccarlo troppo con le dita mentre lo dipingete.

    uova12Dopo aver colorato l'uovo con un colore di base, potete decorarlo con dei brillantini. Createvi una mascherina o procuratevi dei piccoli stencil, e riempite di colla vinilica il disegno. Versate sulla colla dei brillantini colorati, soffiando via l'eccedenza. In questo modo, a colla asciutta, i brillantini prendono la forma del vostro stencil, e lasciano vedere il disegno.


    Uova decorate con decoupage, potete rivestire le uova con vecchi uona13francobolli presi dai vostri bigliettini pasquali, ma anche con pezzetti di carta da decoupage o tovagliolini da decoupage. Ritagliate la carta in pezzetti di adeguata misura, e incollatela all'uovo delicatamente, con una mistura di colla vinilica e acqua. Lasciate asciugare molto bene, ed eventualmente passate una mano di vernice lucidante per decoupage, se volete dare una finitura lucida.

    uova4Se optate per delle decorazioni più 'classiche', potete incollare dei fili d'erba (veri, oppure finti, ritagliandoli ad esempio dalla carta di riso verde) alla base delle uova, e poi posizionarle su dei portauovo colorati, sul tavolo della Pasqua. Le decorazioni, in rilievo, daranno un bell'effetto primaverile. Per fare queste decorazioni, è sufficiente ritagliare la carta di riso in tante striscioline, che vanno applicate all'uovo con un po' di colla vinilica, che verrà lasciata asciugare molto attentamente.


    Le uova, invece di essere colorate con i pennelli e i colori acrilici, possono anche essere colorate per 'immersione': in un recipiente, si versano 1 tazza di acqua calda, 1 cucchiaino di aceto e circa 5 gocce di colorante alimentare, mescolandoli bene. Si immergono le uova in questa mistura e le si lasciano in imemrsione da 1 a 5 minuti, a seconda della gradazione e intensità di colore desiderata. Infine si lasciano ad asciugare infilzate sugli stuzzicadenti, oppure su una base di polistirolo su cui sono stati infilati, a distanza di 2cm uno dall'altro, dei piccoli chiodini o spilli, che terranno l'uovo in sospensione.

    Uova di stoffa – patchwork
    uova_di_stoffa_7 Un altro sistema molto apprezzato e utilizzato dalle donne appassionate della decorazione e del cucito è decorare le uova di pasqua con la tecnica del patchwork, tecnica utilizzata soprattutto nel periodo pasquale e natalizio. Essa caratterizza le cosiddette uova di stoffa, è molto semplice; non bisogna far altro che ricoprire con la stoffa colorata alcune uova di polistirolo incidendole con un taglierino, coprite bene i vari spicchi e ritagliate la stoffa in eccesso, poi infilate nelle fessure la poca stoffa rimasta aiutandovi con una limetta per le unghie, inoltre potete rifinire le piccole fessure del vostro uovo di pasqua con nastrini o passamanerie e fermarli con appositi spillini da patchwork.


    uova_di_stoffa_8Queste graziose uova in polistirolo decorate sono un’idea molto carina per abbellire e rendere più colorata la vostra tavola di Pasqua.
    Se dotate di un semplice supporto in cartoncino o altro materiale, le uova possono essere dei simpatici segnaposto o, come nel nostro caso, possono essere inserite in un vasetto ed utilizzate come centrotavola.
    Bastano pochi prodotti da decoupage e tanta fantasia per realizzare delle bellissime composizionipasquali ideali per arricchire la vostra tavola o per fare dei piacevoli omaggi ad amici e parenti.


    uova_polistirolo_1 1- Ecco il materiale occorrente per realizzare questa composizione che può essere facilmente reperito in un colorificio: uova di polistirolo della misura che preferite, stecchini di legno da spiedo, piccoli tamponi e colori acrilici metallizzati.

    uova_polistirolo_22- Iniziate inserendo uno stecchino da spiedo nella parte inferiore dell’uovo.

    uova_polistirolo_33- In questo modo potrete maneggiare tranquillamente l’uovo anche dopo averlo colorato senza sporcarvi o rovinare la decorazione.
    uova_polistirolo_44- Mettete una piccola quantità del colore che avete scelto per l’uovo in un piattino di plastica (non utilizzate le vostre stoviglie abituali per i colori, ma sempre quelle usa e getta).
    uova_polistirolo_55- Tenete l’uovo di polistirolo sollevato attraverso lo stecchino e iniziate a colorarlo dopo aver intinto il tampone nel colore che preferite: per lo stesso uovo potete utilizzare anche più di un colore dandogli, così, delle sfumature particolari. Noi abbiamo utilizzato il giallo, il lilla ed il verde acqua.
    uova_polistirolo_66- Dipingete tutte le uova dei colori che preferite e lasciatele asciugare in un vaso per almeno un’ora A questo punto potete lasciare le uova senza ulteriori ornamenti o proseguire con la decorazione.
    uova_polistirolo_77- Per la decorazione occorre: colori acrilici 3D, perline, adesivi a tema pasquale e filo metallico decorato.Tutto l’occorrente si trova facilmente nei colorifici ma potete tranquillamente utilizzare quello che avete in casa.
    uova_polistirolo_88- Una volta scelto il colore e gli ornamenti non vi resta altro che liberare la fantasia e realizzare la vostra personalissima decorazione utilizzando prima i colori acrilici 3D ed applicando,poi, le varie perline e gli adesivi.
    uova_polistirolo_99- Ecco qualche idea per decorare le vostre uova di polistirolo.

    uova_polistirolo_1010- Una volta pronte, mettete le vostre uova ad asciugare in un vaso per 2 ore e, quando saranno pronte, potrete realizzare la vostra composizione centrotavola.

     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    buona_pasqua



    pasqua

    Buona-Pasqua
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    pasqua



    colombapace1

    781a545fbf258ec9a316640e18b53487
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline
    1143028362Pasqua12

    buona%20pasqua



    7F5F475E765D5F

     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Storia e origine della Pasqua cristiana e ebraica

    pecorella

    Origini e significati della Pasqua

    Il termine Pasqua, in greco e in latino “pascha”, proviene dall'aramaico: pasha, che corrisponde all'ebraico pesah, il cui senso generico è “passare oltre”. Il significato effettivo della parola non è del tutto certo. Un gruppo di Padri della Chiesa d'origine asiatica (tra i quali Tertulliano, Ippolito, Ireneo) collegano la parola pascha al termine greco pàschein, che significa soffrire. Sebbene l'etimologia del termine non sia corretta, in quest'ipotesi vengono colti i significati intrinseci della Pasqua: il sacrificio e la salvezza. Per un'etimologia più esatta della parola bisogna ricorrere ad Origene ed agli alessandrini, che intendono il senso come “passaggio”. In questo caso il passaggio è attraverso il Mar Rosso, dalla schiavitù alla Terra Promessa, dunque dal vizio del peccato alla libertà della salvezza, attraverso la purificazione del battesimo. Applicata a Cristo, detta etimologia suggerisce il Suo passaggio dal mondo terreno al Padre. Un terzo gruppo di scrittori (Procopio di Gaza, Teodoreto di Ciro, Apollinare di Laodicca) suppone che l'espressione “passa oltre” si riferisca all'Angelo sterminatore, che, vedendo il sangue sulla casa degli ebrei “passa oltre”, salvando coloro che risiedono all'interno: ma, anche, al “passare oltre” alla morte da parte di Cristo. “Ci fu un'epoca nella vita della chiesa in cui la Pasqua era, per così dire, tutto” (R. Cantalamessa). La Pasqua è, infatti, la festa liturgica più importante per il cristianesimo. Commercialmente soppiantata dal Natale e da alcune tradizioni pagane più allettanti per la società moderna, la Pasqua rappresenta e celebra i tre momenti fondamentali del cristianesimo: la Passione, la Morte e la Resurrezione di Cristo. Essa si pone come nucleo del patrimonio liturgico e teologico del cristianesimo. A ciò si aggiunga che la Pasqua rappresenta il raccordo con la matrice giudaica del cristianesimo e al tempo stesso, il momento di affrancamento da tale matrice. La festa cristiana viene assunta dalla celebrazione della liberazione del popolo di Mosè dalla schiavitù in Egitto, festeggiata in occasione del primo plenilunio dopo l'equinozio di primavera.
    Per capire la storia della nascita e della celebrazione della Pasqua professata dalle due più grandi religioni monoteiste, il Cristianesimo e l’Ebraismo, dobbiamo fare un salto nel passato e andare a scandagliare i più remoti angoli della storia.
    La Pasqua cristiana glorifica il sacrificio del figlio di Dio, Gesù di Nazareth che, dopo essere stato crocifisso, risorge per liberare gli uomini dal peccato originale. La Pasqua ebraica festeggia la liberazione del popolo giudeo dalla schiavitù dell’Egitto.
    L’origine della Pasqua, secondo il Nuovo Testamento, risale alla crocifissione di Gesù, episodio che coincide con la vigilia della celebrazione di quella ebraica.
    I cristiani di origine ebraica onoravano la Resurrezione dopo la celebrazione della Pasqua semitica, mentre i cristiani di origine pagana la ossequiavano tutte le domeniche dell’anno. Da questa ambivalenza e confusione di festeggiamenti nacquero numerse controversie che terminarono nel 325 d.C. grazie al Concilio di Nicea, che stabilì che la Pasqua doveva essere celebrata la prima domenica dopo la luna piena che seguiva l‘equinozio di primavera. Nel 525 d.C. si stabilì che questa data doveva cadere tra il 22 marzo e il 25 aprile.


    La Pasqua cristiana

    ressurezioneLa Pasqua cristiana è preceduta dalla Quaresima, un periodo di penitenza di quaranta giorni che va dal mercoledì delle Ceneri al Sabato Santo. La Domenica seguente - la Domenica delle Palme, il cui simbolo è il ramo d’ulivo – viene ricordato l’arrivo del Messia in Gerusalemme e la sua passione.
    Da qui inizia la Settimana Santa, durante la quale hanno luogo momenti liturgici ben precisi. Dal lunedì al mercoledì è il tempo della Riconciliazione, il giovedì mattina si apre con la Messa del Crisma, in cui vengono benedetti l’olio profumato – quello utilizzato nei sacramenti del Battesimo, della Cresima e dell’Ordine – l’Olio dei catecumeni e l’Olio degli infermi.
    La sera del giovedì Santo si svolge la Messa in Cena Domini in ricordo dell’ultima cena di Gesù, alla quale segue la processione al "sepolcro". Le ostie, che saranno utilizzate nella celebrazione del venerdì santo, vengono portate in un tabernacolo, il sepolcro, per essere adorate dai fedeli.

    I cristiani considerano il venerdì Santo un giorno di contemplazione della passione di Gesù: è infatti in questo giorno che si svolge il rito della Via Crucis, che in maniera figurativa ripercorre l’ultimo giorno di vita del Figlio di Dio. Questa giornata è, per tutti i fedeli, dedicata al digiuno, testimonianza del bisogno di partecipazione alla Passione e alla Morte di Cristo.
    Il sabato Santo è un giorno di riflessione e preghiera silenziosa. La notte tra sabato e domenica si svolge la Veglia Pasquale, durante la quale si leggono le promesse di Dio al suo popolo. Questa notte è scandita da quattro momenti: la Liturgia della luce (benedizione del fuoco, preparazione del cero, processione, annunzio pasquale); Liturgia della Parola (nove letture); Liturgia Battesimale (canto delle Litanie dei Santi, Preghiera di benedizione dell'acqua battesimale, celebrazione di eventuali Battesimi); Liturgia Eucaristica. Il giorno di Pasqua si festeggia la resurrezione del Redentore.


    La Pasqua ebraica
    pasqua_ebraicaLe origini della Pesah, Pasqua ebraica, risalgono, probabilmente, alla festa pastorale che veniva praticata nel Vicino Oriente dai popoli nomadi per ringraziare Dio. I festeggiamenti pastorizi erano legati anche alla "festa del pane non lievitato" – mazzot.

    Dopo la liberazione del popolo ebraico, fuggito dall’Egitto guidato da Mosè, la Pasqua ebraica assunse un diverso significo. Mosè, come è scritto nel dodicesimo capitolo dell’Esodo, programmò la fuga del suo popolo. Tutti gli ebrei uccisero un agnello di un anno, consumarono il pasto in piedi con il bastone, pronti per la partenza, e segnarono con il sangue dell’animale le porte delle abitazioni. Così facendo tutti i primogeniti ebrei si sarebbero salvati dall’angelo inviato da Dio.

    Ancora oggi la Pasqua ebraica, che inizia con il plenilunio di marzo e dura per otto giorni, è celebrata seguendo antichi riti. Durante questi otto giorni tutti gli ebrei ricordano la liberazione dalla schiavitù del proprio popolo dalle vessazioni egiziane e l’inizio di un viaggio lungo 40 anni alla volta della terra promessa.

    La celebrazione della Pasqua coinvolge tutti i familiari con la lettura dell’Haggadà – libro della leggenda. In questo periodo, inoltre, sono banditi i cibi lievitati e per questo si mangia esclusivamente il pane azzimo. La tavola, durante la festa, è ricca di cibi simbolici: le erbe amare che ricordano la sofferenza del popolo ebraico, il pane azzimo, l’agnello arrostito intero, le erbe rosse, un uovo che simboleggia il lutto e la salsa charoseth, usata dagli schiavi ebrei in Egitto.

    I simboli della Pasqua
    Nelle celebrazioni liturgiche di Pasqua, tre elementi sorgono a simbolo di questa festività: il fuoco, il cero e l'acqua. Ma facendo un piccolo passo indietro, nel periodo che precede le festività pasquali, la Quaresima, un elemento è fra tutti il protagonista, la cenere.



    La cenere

    cenereLa cenere è l’elemento che contraddistingue il primo giorno di Quaresima, periodo di penitenza, digiuno e carità, in preparazione della Pasqua. La cenere che viene sparsa sul capo dei fedeli nelle celebrazioni del mercoledì dopo martedì grasso, vuole ricordare la transitorietà della vita terrena. È un monito che prepara alla penitenza per ricordare che "polvere tu sei e in polvere tornerai" come recita il libro della Genesi (3,19). Secondo la tradizione, la cenere usata nelle celebrazioni del primo mercoledì di Quaresima, è ricavata dalla combustione dei rami di ulivo benedetti nella Domenica delle Palme dell’anno precedente.


    Il fuoco
    fuocoSimbolo fondamentale nella liturgia cristiana, il fuoco è la somma espressione del trionfo della luce sulle tenebre, del calore sul freddo e della vita sulla morte. Durante la ricorrenza pasquale, questo simbolo raggiunge la massima celebrazione attraverso il rito del fuoco nuovo e dell’accensione del cero. Nella notte di Pasqua, un fuoco viene acceso fuori dalla chiesa, intorno ad esso si raccolgono i fedeli e proprio da questo fuoco viene acceso il cero pasquale.



    L'acqua

    acqua+(2)È l’elemento che purifica ed il mezzo attraverso il quale si compie il Battesimo. La notte di Pasqua è la notte battesimale per eccellenza, il momento in cui il fedele viene incorporato alla Pasqua di Cristo, che rappresenta il passaggio dalla morte alla vita. Nelle altre domeniche in cui si compie questo sacramento, è come se si prolungasse e rinnovasse settimanalmente la domenica per eccellenza, la Festa di Pasqua.


    Il cero
    CERO2011+010Il cero pasquale è il simbolo di Cristo, vera luce che illumina ogni uomo. La sua accensione rappresenta la resurrezione di Cristo, la nuova vita che ogni fedele riceve da Cristo e che, strappandolo alle tenebre, lo porta nel regno della luce assieme agli angeli. Dopo l'accensione del cero con il fuoco nuovo, una processione lo accompagna all’interno della Chiesa. Questa processione di fedeli simboleggia il nuovo popolo di Dio, che segue Cristo risorto, luce del mondo.

     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Perché la Pasqua non cade mai lo stesso giorno

    calendario-pasqua

    Secondo i comuni modi di dire, la Pasqua "un anno arriva alta, un anno arriva bassa". Della Pasqua non si sa mai quando arriva, perché questa festa non ha una data precisa come tutte le altre ricorrenze religiose. L’unica cosa certa è che si celebra una domenica compresa tra il 22 marzo e il 25 aprile. A questo periodo si lega la definizione popolare di Pasqua bassa quando cade nel mese di marzo o nei primi giorni di aprile; Pasqua alta quando si festeggia nel periodo successivo.

    Ma come si calcola la data della Pasqua?
    Nel corso della storia, il calcolo di questa festa è stato sempre fonte di discussione vedendo lo scontro di diverse correnti di pensiero, scontro che si è risolto solo nel 325 con il Concilio di Nicea. In questa occasione si vollero stabilire dei criteri fondati sui dati delle Sacre Scritture, con il desiderio di promuovere l’unità tra le varie chiese. Il Concilio, stabilendo un'unica osservanza della Pasqua, desiderava mostrare il suo impegno a favore della missione unitaria della chiesa nel mondo. Si stabilì così che la Pasqua cristiana sarebbe stata celebrata la domenica seguente il primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera, giorno che coincide con l’inizio dei festeggiamenti della Pasqua ebraicache dura per 8 giorni. Quindi, se il 21 marzo è luna piena e cade di sabato, la Pasqua sarà celebrata il giorno seguente, ovvero il 22 di marzo. Se invece il primo plenilunio è di domenica la Pasqua sarà festeggiata la domenica successiva.
    conigliopasqua
    Ecco i criteri in base ai quali si calcola il giorno di celebrazione della Pasqua:
    la Pasqua deve cadere la prima domenica seguente il primo plenilunio di primavera;
    per determinare la data, in occasione del Concilio di Nicea, venne adottato il ciclo astronomico del greco Metone, vissuto nel V secolo avanti Cristo;
    come base per il computo, si usa il meridiano di Gerusalemme, luogo della morte e della risurrezione di Gesù.



    cartolina_auguri_di_pasqua_pulcino


    ITALIANO Buona Pasqua

    INGLESE Happy Easter

    FRANCESE Joyeuses Paques

    TEDESCO Frohe Ostern

    SPAGNOLO Feliz Pascua

    PORTOGHESE Boa Pascoa

    GRECO Kalo Paska

    OLANDESE Zalig Paasfeest

    RUSSO Schastilvoi Paschi

    SERBO Srecan Uskrs

    SVEDESE Giad Pàsk

    YIDDISH A fraylekhn Pesah

     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Pasqua nel mondo

    cesto-con-sorpresa

    Stati Uniti
    Negli Stati Uniti la Pasqua viene festeggiata in maniera eterogenea, siccome sono paesi con molte culture diverse.

    Grecia
    In Grecia nella notte di Pasqua vengono suonate le campane. I fedeli si recano in chiesa, che è tenuta al buio, ed accendono la candela che recano con sè e che poi porteranno a casa. Dopo giorni di rigoroso digiuno, si pranza con la "soupa mayeritsa" accompagnata da riso alla greca, con le uova colorate di rosso, con il pane pasquale e la tipica "Maghiritsa", una zuppa fatta con le interiore dell'agnello.

    Germania
    Per i bambini il simbolo della Pasqua è rappresentato da un "coniglietto". Le finestre vengono abbellite con disegni di coniglietti, uova e altri motivi. Nei vasi si mettono alcuni rami che vengono poi addobbati. La domenica di Pasqua è il giorno in cui i bambini vanno alla ricerca delle uova (I genitori nascondono nel giardino o in casa delle uova di cioccolato). Altra tradizione sono i fuochi di Pasqua, il cui costume vive ancora specialmente nella Germania settentrionale, offrono uno spettacolo notturno veramente affascinante. Particolare curioso è che il fuoco di Pasqua deve essere acceso con mezzi naturali, cioè con la silice o strofinando due pezzi di legno, o con una grossa lente; qualche volta i lumi delle chiese vengono spenti e poi riaccesi con la fiamma di questo "fuoco sacro". Anche alle ceneri vengono attribuite proprietà soprannaturali: esse vengono sparse dai contadini per i campi per propiziare il buon raccolto e simboleggiano la fine dell'inverno e la venuta della primavera. Il pranzo pasquale è quasi sempre a base di agnello e anche il dolce tradizionale ha la forma di un agnello.

    Francia
    Le campane della chiesa sono silenziose dal venerdì fino a Pasqua, un segno di dolore per il Cristo crocifisso. Ai bambini francesi si dice che le campane sono volate via a Roma. La mattina di Pasqua i bambini corrono veloci all'esterno per guardare le campane che volano nuovamente verso casa. Intano che i piccoli sono occupati a gurdare il cielo per scoprire se riescono a vedere le campane, i genitori nascondono le uova di cioccolato, affinchè i bambini le trovino più tardi.

    Olanda
    Durante la Pasqua i genitori nascondono in giardino le uova per il divertimento dei bambini che devono cercarle. La maggior parte della gente appende una corona decorata alla porta di casa. Si pitturano le uova che poi vengono appese ad un albero nel giardino. Una delle specilità culinarie di questo periodo è il "Paasbrod", un buonissimo pane dolce pieno di uvetta.

    Spagna
    La tradizione pasquale a Barcellona è sentita soprattutto durante la domenica delle Palme, in cui si ricorda l'ingresso di Gesù nella città di Gerusalemme, dove fu accolto con palme e rami d'ulivo. Una volta i rami di palma venivano tagliati, le foglie intrecciate e conservate lontano dalla luce, quindi veniva mantenuto il loro originale colore bianco con lo zolfo, l'oscurità e l'umidità. Le palme sono rami intrecciati, ma ci sono anche i "palmons" cioè i rami interi. Questi vengono portati dai bambini in chiesa perchè siano benedetti. Le palme vengono decorate con un rosario di zucchero e dolci. E' usanza appendere alle porte e alle finestre palme e "palmons" per proteggere la casa da streghe e spiriti maligni. In Catalogna, è tradizione mangiare una torta pasquale, chiamata "Mona", decorata con uova di cioccolato, piume e una piccola figura di cioccolato che rappresenti o un personaggio noto ai bambini o uno proveniente dal mondo delle fiabe. Questo dolce viene tradizionalmente dato al proprio figlioccio dal padrino.

    Russia
    A Pasqua, in Russia, tutti gli ochhi sono puntati sulla cittadina di Sagorsk, dove risiede il pope di Mosca e di tutta la Russia. Il rito pasquale incomincia a mezzanotte di sabato con una processione attorno alla cattedrale. La mattina del giorno di Pasqua la famiglia Russa si reca sulla tomba di un parente e lì consuma un picnic. Alla sera si fa un banchetto con diversi tipi di carne, pesce e funghi, dove non manca il "Pabcha", un piatto sostanzioso a base di quark e il panettone pasquale chiamato "Kulitch" accompagnato dalla ricotta dolce. In Russia le uova sode vengono colorate di rosso, simbolo di nuova vita ottenuta mediante il sacrificio di Cristo.

    Israele
    In Israele si festeggiano due eventi: la Pasqua cristiana e la festa ebraica del "Passah". Durante la settimana santa, si svolgono processioni e si ripercorrono le tappe della Vita Crucis. La festa ebraica del "Passth" ha inizio il giovedì prima di Pasqua e ricorda l’esodo degli ebrei in Egitto e ha la durata di sette giorni, a Pasqua, arrivano da tutto il mondo gruppi di pellegrini.

    Finlandia
    La Pasqua in Finlandia ha gli stessi riti e tradizioni della vicina Svezia. Durante il pranzo pasquale, si mangiano il "Pasha" a base di formaggio e il "Mammi", il tradizionale budino pasquale di segale.

    Svezia
    In Svezia durante il giorno delle Palme vengono benedetti i gattici (rami del pioppo bianco con le gemme che assomigliano alla coda di gatto), mentre nei giorni che precedono la Pasqua, i bimbi si travestono da streghe e vanno in giro per la città. Queste usanze risalgono al medio evo, quando si aveva il terrore delle streghe. Durante il pranzo pasquale si mangiano uova sode con il guscio colorato

    Bulgaria
    Nei giorni precedenti la Pasqua si fanno grandi pulizie nelle case, si cucinano i "kozunaks" e si colorano uova: il primo uovo deve essere colorato di rosso, perchè possa portare la salute. A mezzanotte del Sabato Santo la gente si scambia gli auguri e le uova di Pasqua.

    Danimarca

    A Pasqua, in Danimarca, tradizione vuole che tutto sia colorato di giallo, dalle candele alla tovaglia, mentre le case vengono decorate con rami fioriti e uova dipinte.

    Paesi slavi
    In Polonia, Ungheria e in Cecoslovacchia, durante la Pasqua, i giovani, mediante un antico rito di fertilità, spruzzano le ragazze con l'acqua di sorgente.

    Inghilterra
    Nel Regno Unito, una delle cerimonie più vive è quella del Giovedì Santo, giorno dedicato all'attività caritativa e si svolge secondo un rituale tradizionale. A Londra, l'uso del Royal Maundy Gifts, è ricordato nell'abazia di Westminster dove vengono donate ai poveri borse di denaro. Le borse, vengono distribuite dal sovrano su di un vassoio d'argento, dopo la cerimonia religiosa. Il Venerdì Santo vive ancora l'usanza dei dolci, di antichissima tradizione, che un tempo si usava mangiare come protezione contro il fuoco. Nel pub di Londra chiamato "Il Figlio della Vedova" si conservano quasi duecento esemplari di questi dolci, secondo quanto descritto da una leggenda: "una vedova che attendeva il figlio marinaio disperso in mare non volle mai disperare e continuò ogni anno a cuocergli gli hot-cross buns". Questi dolcetti sono delle brioches fatte con la cannella e uvetta. Sopra a questi dolci vi è una croce di glassa di zucchero per ricordare la passione di Cristo. Un'usanza curiosa è quella di far rotolare le uova colorate su di un prato o lungo una strada, fino a quando tutti i gusci non siano stati spezzati; questo avviene a Preston, dove le uova rotolano su un pendio erboso. Un'altra tradizione divertente è quella di contendersi le uova e le torte con battaglie, combattute principalmente da ragazzi.

     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Tradizioni pasquali

    campane-pasquali


    Lo scoppio del Carro a Firenze
    Simbolo della Pasqua fiorentina è lo Scoppio del Carro. Due buoi bianchi trasportano il Carro dal Piazzale del Prato fino al Duomo di Firenze. Un filo di ferro unisce il Carro all'altare maggiore. Lungo il filo è legata una colombina che porta nel becco un ramoscello di ulivo e ha il compito di scivolare con la miccia accesa per incendiare i fuochi d'artificio contenuti nel carro. Durante la S. Messa, al momento del Gloria, l'Arcivescovo accende i razzi della colombina che scorre lungo un filo, percorrendo tutta la navata centrale; qui appicca il fuoco ai mortaretti piazzati sul "Carro" e torna indietro verso l'altar Maggiore. Se la colombina compie il percorso per intero e lo scoppio è perfetto, si preannuncia per la città toscana un anno positivo. Il Carro
    scoppiocarro24
    attuale conserva ancora al suo interno "le pietre del Santo Sepolcro", che sono alle origini di questa cerimonia tradizionale. Si racconta, infatti, che nel 1099 il capitano fiorentino Pazzino dei Pazzi si batté valorosamente contro gli infedeli e, dopo aver scalato le mura di Gerusalemme, vi issò il vessillo cristiano. Per tali gesta Goffredo di Buglione premiò Pazzino con tre scaglie di pietra del santo Sepolcro di Cristo. Le tre pietre, portate da Pazzino a Firenze nel 1101, furono usate per trarne una scintilla di fuoco "novello" distribuito, dopo la benedizione, alle famiglie per riaccendere il focolare domestico. Si diffuse in tal modo a Firenze l'uso, attestato per Gerusalemme durante le Crociate, di distribuire al clero ed al popolo il "fuoco santo" nella basilica dell'Anastasis o del Santo Sepolcro, come segno della Resurrezione di Cristo. Con un carro "la fiamma nuova" veniva distribuita anche nelle abitazioni a cominciare da quelle dei Pazzi, che a lungo conservarono questo privilegio, accanto all'onere di organizzare la cerimonia. Fu la famiglia dei Pazzi infatti con la costruzione del monumentale "Carro di Fuoco" detto "Brindellone", simile al carroccio cittadino, a gettare le basi dell'odierna cerimonia. Per secoli i discendenti della famiglia hanno mantenuto questa tradizione, che è stata ripresa in tempi recenti fino a diventare il simbolo della festa pasquale della città.


    Abballu de li diavuli (Prizzi)
    ballo_diavoliNA Prizzi (Palermo) si tiene una singolare rappresentazione nel giorno di Pasqua.
    I personaggi indossano maschere di zinco terrificanti, vestiti rossi, denti bianchi lunghi e sporgenti ed enormi corna in modo da raffigurare dei diavoli.
    Per tutta la giornata gruppi di giovani che impersonano i diavoli girano per il paese cercando di catturare quante più anime possibile. Assieme ai diavoli c'è anche la Morte, che armata di balestra, indica fra i passanti le cosiddette vittime. Chi è simbolicamente colpito dalla morte non ha via di scampo: viene catturato dai diavoli e trascinato di peso al più vicino inferno che non è altro che un bar o un'osteria. Qui il malcapitato è costretto ad offrire da bere a tutti.
    Nel pomeriggio entra in scena la Madonna che esce dalla chiesa principale e va incontro al Cristo risorto. Alla visione della madre e del figlio riuniti, i diavoli interrompono il ballo e altri giovani vestiti da angeli li catturano e li portano al cospetto della Madonna.
    I diavoli domati si inginocchiano fra le due statue e si tolgono le maschere chiudendo la rappresentazione.

    Rito della Passione (Barile)
    Barile rivive ogni anno la giornata della Passione, grazie ad una tradizione secolare che vede nella cittadina la rappresentazione religiosa del calvario e della morte di Gesù Cristo.
    Non c'è dubbio che si assiste ad un corteo altamente suggestivo, in cui figurano tutti i personaggi e gli strumenti della passione di Cristo.
    barile

    La Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo consiste di un corteo che si snoda per cinque chilometri, capeggiato da tre centurioni a cavallo e da tre bambine vestite di bianco che simboleggiano le tre Marie. Di seguito troviamo una ragazza vestita di nero che reca lo stendardo con i segni della passione di Cristo e trentatrè bambine vestite di nero. Accanto alle drammatiche scene di dolore e di pianto, si notano personaggi che conservano fedelmente le descrizioni bibliche, convivono elementi assolutamente originali, dove la realtà storica si interseca con la fantasia popolare. Pare che il primo a creare la manifestazione sia stato tanti secoli fa un sacrestano della Chiesa Madre. Per arricchire la Via Crucis, si ingegnò con pochi mezzi e rudimentali costumi a rappresentare le scene del dramma. La partecipazione popolare è altissima sia nella fase preparatoria, che in quella conclusiva. Durante i preparativi cittadini di ogni età offrono gioielli e oggetti della passione come contributo alla processione. Nella rappresentazione sono coinvolte circa 126 persone tra giovani, ragazze e giovanette, quindi 25 gruppi di personaggi percorrono per quattro ore le vie del paese. Il corteo si chiude con la presenza delle statue del Cristo Morto e dell'Addolorata, preceduti dal Sacerdote che invita i fedeli alla preghiera ed alla meditazione. Nella straordinaria rievocazione della passione di Cristo, motivo di grande significato è l'oro che copre i simboli e riveste i personaggi della sacra rappresentazione.

    barile2Sembra che si vogliano rappresentare statue piuttosto che figure in carne e ossa, proprie dell'arte bizantina. E' l'oro, infatti, il motivo ricorrente della manifestazione: l'oro che copre le croci e gli abiti bianchi delle "tre Marie", bimbe che simboleggiano purezza e innocenza, le braccia impastate della Veronica, oro alle dita dei sacerdoti del Sinedrio; l'oro - infine- che intesse il vestito dell'Addolorata, identico a quello della statua che troneggia in ogni chiesa del Sud. Ma, soprattutto, l'oro "veste" la zingara, personaggio singolare che, secondo la tradizione popolare, ha acquistato i chiodi per la crocifissione. Zingara e Moro (simbolo rappresentativo del male) sono fra i pochi personaggi che si muovono nel corso della processione, ostentando indifferenza e persino allegria nel generale clima di tragedia. Da Natale in poi la ragazza di Barile che interpreterà la zingara (di solito una bella bruna prosperosa) riunisce gli ori delle famiglie del paese. Con i dieci chili di splendidi ori antichi che così raccoglie, la zingara "costruisce" un corpetto ricchissimo, e ancora se ne riempie le dita e le braccia, i capelli e il collo e, ridendo sfacciata, ancheggiando sfrontata davanti all' Ecce Homo insanguinato, regala alla gente ceci e confetti, estraendoli da un cestino in cui si vedono i chiodi della crocifissione.


    La processione dei Misteri di Iglesias

    Le celebrazioni risalgono alla fine del Seicento e si rifanno alla tradizione spagnola, come iglesiasdimostra lo stesso nome della città “Iglesias”, che significa “Chiese”. Si comincia il Martedì Santo, con la processione dei misteri durante la quale i giovani fedeli chiamati “Baballottis” portano a spalla i sette simulacri raffiguranti gli episodi della Passione di Gesù, accompagnati dall’Arciconfraternita del Santo Monte che sfila con il volto coperto indossando una tunica di tela bianca lunga fino ai piedi, ornata da fiocchi neri. La tradizione spagnola vuole

    che la portantina del primo simulacro, che rappresenta Gesù che prega nell’orto degli ulivi, sia ornata da ramoscelli d’ulivo benedetti, fiori ed essenze mediterranee, che vengono poi distribuiti il giorno successivo ai numerosi fedeli. Oltre alle processioni, è la Domenica di Pasqua (24 aprile) la festa più importante. La mattina le campane suonano a festa e l’immagine del Cristo Risorto fa il suo trionfale ingresso nella cattedrale. In città si svolgono due processioni, una che accompagna il Cristo risorto, l’altra che segue la Madonna: la tradizione vuole che, dopo aver percorso itinerari diversi, avvenga “Su Incontru”, il commovente momento dell’incontro tra i due cortei che proseguano insieme verso la cattedrale dove il Vescovo attende per la benedizione solenne. In questa circostanza, i fedeli offrono ai Confratelli il “coccoi de Pasca”, un pane tipico.


    Ostensione dei Sacri Vasi a Mantova

    Come ogni anno, da secoli ormai, Mantova rivive l’Ostensione dei Sacri Vasi che Sacri-Vasicontengono alcune gocce rapprese di sangue, ritenuto proprio di Gesù Cristo, misto ad un poco di terriccio. I due reliquari d’oro, conservati nella cripta sotterranea dell’imponente Basilica di Sant’Andrea (quelli attuali sono stati realizzati nel 1876 dal milanese Giovanni Bellezza, su commissione dell’Imperatore Francesco Giuseppe, per compensare quelli del ’500 che erano stati trafugati), massima espressione del genio di Leon Battista Alberti, vengono esposti, il pomeriggio del Venerdì Santo, alla venerazione dei fedeli sull’altare maggiore della Chiesa. Si racconta che la sacra reliquia venne portata a Mantova da San Longino, il soldato romano che secondo i Vangeli trapassò con una lancia il costato di Gesù sulla croce. La leggenda popolare narra che Longino, sconvolto dal proprio gesto e convertito alla fede, raccolse il sangue del Redentore e si mise in viaggio per predicare la parola del Signore, fino ad arrivare a Mantova. Qui nascose la preziosa reliquia: seppellì la terra insanguinata - contenuta nei due vasi in una cassetta di piombo - nell’orto annesso allo “Spedale del Pellegrino”. Alla sera del Venerdi Santo si tiene una processione lungo le vie del centro storico mantovano, in cui il Vescovo “mostra” a turisti e fedeli questi preziosi e sacri Vasi.


    La Turba di Catino
    follaA Cantiano, vicino a Pesaro, si assiste alla “Turba”, che significa la folla. La manifestazione trasforma l’intero nucleo abitativo storico del paese in un’enorme scena all’aperto fondendo la ricostruzione scenografica con gli elementi architettonici e orografici. Il Calvario di Cristo è ricordato da centinaia di figuranti in abiti d’epoca con scene della vita di Gesù nel centro storico del paese. Fin dal primo pomeriggio del Venerdì Santo, i cavalieri cominciano il loro carosello. Dopo le tre ore di agonia, appaiono i primi personaggi in costume e verso sera si avvia la processione.

    Accanto ai riti sacri si susseguono diverse manifestazioni a carattere più profane.

    In Carinzia si fa il lancio delle uova miracolose.
    Secondo un’antica credenza, le uova che le galline depongono il Giovedì Santo, chiamate “Antlasseiern”, hanno poteri miracolosi e non devono assolutamente essere toccate con le dita fino al Sabato Santo. Il sabato si prendono le uova e si lanciano oltre il tetto della casa: proprio dove cadono, lì verranno sepolte. Questo gesto mette al sicuro la casa dai fulmini per tutto l’anno.
    A Montefalco (Pg), va in scena ogni lunedì dell’Angelo, la gara della “ciuccetta”.
    Gli abitanti del centro storico e delle campagne, ciascuno con il proprio canestro di uova, simbolo antichissimo di vita e di creazione, si ritrovano in paese per sfidarsi, con particolari tecniche affinate nel tempo dall’esperienza dei partecipanti. Le regole sono semplici, si partecipa con sei uova fresche che devono essere sbattute l’una contro l’altra. Chi rimane con più uova intatte, vince.
    A Tonara (Nuoro), il giorno di Pasquetta, si svolge invece la sagra del Torrone.
    Il torrone morbido e caldo da assaggiare nei diversi gusti (mandorle, noci, nocciole, corbezzolo, limone e limoncello) e i profumi di mandorle e miele, di noci e noccioline che si mescolano a quello dei boschi millenari di Tonara. Non mancano canti, balli, mostre ed esposizioni di oggetti artigianali.
    A Sarsina si tiene la Sagra della Pagnotta Pasquale.
    Si tratta di un pane dolcificato (talvolta con aggiunta di uvetta sultanina) preparato dai forni locali e che un tempo si accompagnava, la mattina di Pasqua, con l’uovo benedetto.
    Tredozio ospita la Sagra e Palio dell’Uovo.
    Appuntamento nato dall’antica usanza locale della battitura delle uova sode che si svolgeva nel giorni di Pasqua come rituale propiziatorio alla Primavera. Momenti clou della manifestazione sono il campionato nazionale mangiatori di uova sode (con il record della gara fissato a 19 uova ingoiate in 3 minuti) e il Palio dell’uovo, che vede coinvolti i 4 rioni di Tredozio in altrettante gare, dalla battaglia delle uova crude alla ricerca di 200 uova in un pagliaio.

     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    I simboli della Pasqua: storia e significato

    uova1

    L'uovo di Pasqua
    "Omne vivum ex ovo", cioè "tutti i viventi nascono da un uovo", è il motto che per secoli ha spiegato il principio che la vita non può avere origine dal nulla. Da esso capiamo quale importanza abbia sempre avuto l'uovo, con la sua forma perfetta, nel nostro immaginario.
    L'uovo rappresenta la Pasqua nel mondo intero: c'è quello dipinto, intagliato, di cioccolato, di terracotta e di carta pesta. Se quelle di cioccolato o di cartapesta hanno un’origine recente, le uova vere colorate e decorate hanno una storia antichissima, che affonda le sue radici nella tradizione pagana. Simbolo della vita che nasce, l’uovo cosmico è all’origine del mondo: al suo interno avrebbe contenuto il germe degli esseri.
    Le uova, infatti, forse per la loro forma e sostanza molto particolare, hanno sempre rivestito un ruolo unico, quello del simbolo della vita in sé, ma anche del mistero, quasi della sacralità. Già al tempo del paganesimo in alcune credenze, il Cielo e la Terra erano ritenuti due metà dello stesso uovo, e le uova erano il simbolo del ritorno della vita.
    Gli uccelli infatti si preparavano il nido e lo utilizzavano per le uova: a quel punto tutti sapevano che l'inverno ed il freddo erano ormai passati.

    cesto-pasquale-glitterI Greci, i Cinesi ed i Persiani se li scambiavano come dono per le feste Primaverili, così come nell'antico Egitto le uova decorate erano scambiate all'equinozio di primavera, data di inizio del "nuovo anno", quando ancora l'anno si basava sulle le stagioni.
    Gli antichi romani usavano seppellire un uovo dipinto di rosso nei loro campi, per propiziarsi un buon raccolto. L'uovo era visto come simbolo di fertilità e quasi magia, a causa dell'allora inspiegabile nascita di un essere vivente da un oggetto così particolare.
    In numerose mitologie un uovo primordiale, embrione e germe di vita, è il primo essere ad emergere dal Caos. E’ l'"Uovo del mondo" covato da una Grande Dea e dischiuso dal Dio Sole. L'uovo è il principio da cui nascono tutte le cose, e rappresenta ciò che contiene la potenzialità di tutto ciò che esiste e in seguito si manifesta. Non a caso la nascita del mondo da un uovo cosmico veniva celebrata presso molte civiltà in corrispondenza con la festa equinoziale di primavera, quando la Natura risorge e le ore di luce iniziano a prevalere su quelle notturne Le uova venivano pertanto considerate oggetti dai poteri speciali, ed erano interrate sotto le fondamenta degli edifici per tenere lontano il male, portate in grembo dalle donne in stato interessante per scoprire il sesso del nascituro e le spose vi passavano sopra prima di entrare nella loro nuova casa. Le uova, associate alla primavera per secoli, con l'avvento del Cristianesimo divennero simbolo della rinascita non della natura ma dell'uomo stesso, della resurrezione del Cristo: come un pulcino esce dell'uovo, oggetto a prima vista inerte, Cristo uscì vivo dalla sua tomba.
    Nella simbologia, le uova colorate con colori brillanti rappresentano i colori della primavera e la luce del sole. Quelle colorate di rosso scuro sono invece simbolo del sangue del Cristo.
    L'usanza di donare uova decorate con elementi preziosi va molto indietro nel tempo e già nei libri contabili di Edoardo I di Inghilterra risulta segnata una spesa per 450 uova rivestite d'oro e decorate da donare come regalo di Pasqua.
    Ma le uova più famose furono indubbiamente quelle di un maestro orafo, Peter Carl Fabergé, che nel 1883 ricevette dallo zar Alessandro, la commissione per la creazione di un dono speciale per la zarina Maria.


    uova-vintageIl primo Fabergé fu un uovo di platino smaltato bianco che si apriva per rivelare un uovo d'oro che a sua volta conteneva un piccolo pulcino d'oro ed una miniatura della corona imperiale.
    Gli zar ne furono così entusiasti che ordinarono a Fabergé di preparare tutta una serie di uova da donare tutti gli anni.

    Ed ecco infine, una filastrocca tradizionale sul tema.

    "Nell'uovo di Pasqua che mai ci sarà?
    C'è forse nascosta la felicità?
    Apritelo piano se no, la per là,
    la dolce sorpresa scappare potrà"


    Il coniglio pasquale

    buonaPasquaIl coniglio è un simbolo pasquale molto diffuso negli Stati Uniti e nei paesi dell'Europa settentrionale. In occasione della Pasqua, in Germania e in Gran Bretagna le vetrine delle pasticcerie si riempiono letteralmente di coniglietti di cioccolata di tutte le dimensioni e fattezze. Il coniglietto pasquale o "Easter Bunny", come si dice in inglese, trova origine dai riti pagani precristiani sulla fertilità.

    Poiché per tradizione il coniglio e la lepre sono gli animali più fertili in assoluto, essi divennero fin dall'antichità il simbolo del rinnovamento della vita e della primavera. Il coniglio come simbolo della Pasqua sembra avere origine in Germania nel XV secolo, come testimoniano le cronache dell'epoca. I primi dolci e biscotti a forma di coniglio sembra si siano diffusi sempre in Germania ai primi dell'800. Furono gli immigrati tedeschi e olandesi che portarono in America la tradizione, secondo la quale il coniglietto pasquale porta un cesto di uova colorate ai bambini che si sono comportati bene. Ma é anche un po' dispettoso e le nasconde tra l'erba e i cespugli del giardino. Potrebbe essere divertente nascondere degli ovetti di cioccolato nel giardino o in casa e scatenare la caccia al tesoro, soprattutto con i bambini più piccoli



    angelo-pasqua


    Fonti: amando.it
    calshop.biz

     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Biscottini di Pasqua!

    Devo confessarvi una cosa: non avevo mai provato in vita mia a fare dei biscottini decorati, ma quest’anno in occasione della Pasqua, non ho proprio saputo resistere, e ho voluto provare. Beh…è stato un vero e proprio colpo di fulmine! Ho scoperto una nuova arte, la cui bellezza e semplicità mi ha lasciato senza parole…e purtroppo per voi, temo che vi ritroverete ricoperti di biscotti ad ogni occasione utile!!!

    La spinta decisiva a provare, mi è arrivata nel momento in cui ho saputo che la glassa decorativa (ghiaccia reale, o come la chiamano gli inglesi, royal icing), può essere fatta in cinque minuti, e soprattutto, senza utilizzare chiare d’uovo crude, aspetto per me molto importante, soprattutto perché ho sempre pensato che i principali destinatari di questi biscotti fossero i bambini. Insomma: dovete assolutamente provare!!!

    biscotti_pasqua_galline
    Per quanto riguarda i biscotti, invece…beh, di questi in effetti avevo provato tante varianti, nel tempo, ma credetemi: buoni come questi MAI!!! Sono davvero squisiti, e se conservati in un recipiente ermetico (anche di plastica) si conservano per giorni friabili come appena sfornati…provare per credere!

    Ma è tempo di mettersi al lavoro: bambini, prepariamo tutti insieme questi biscottini pasquali, così poi magari possiamo farne un regalino per i nonni o per le maestre?? Dai!!!!

    Ingredienti:

    Per i biscotti:
    - Burro a temperatura ambiente: 230 gr
    - Zucchero al velo: 175 gr
    - Farina: 450 gr
    - 1 uovo a temperatura ambiente
    - Aroma di vaniglia: 1 fialetta
    - 2 cucchiaini di lievito
    - Sale q.b

    Per la decorazione:
    - Royal icing (ghiaccia reale): qb. Per la ricetta vedi qui (da lunedì 26 marzo)
    - Coloranti alimentari in gel (giallo e rosso)
    - Un pennarello nero alimentare
    - Zucchero semolato e zucchero in granella q.b.

    biscotti_pasqua_pecorelle

    Procedimento:

    Preparate i biscotti, lavorando con le fruste elettriche a media velocità il burro a pezzetti con lo zucchero al velo. Aggiungete l’uovo e l’aroma di vaniglia e lavorate ancora un poco.A parte setacciate insieme la farina con il lievito e un pizzico di sale, e poi aggiungete a poco a poco al composto cremoso. Impastate bene e lasciate riposare la pasta frolla qualche minuto prima di utilizzarla.

    Stendetela con un mattarello sopra un foglio di carta da forno spolverato con un po’ di farina, ritagliate i biscotti e trasferiteli su una teglia, anch’essa ricoperta di carta da forno. Cuocete in forno già caldo, a 200°, per non più di 8 minuti: devono essere asciutti ma rimanere chiari, quindi cercate di prevenire il momento in cui iniziano a dorare.

    Sfornateli e metteteli a freddare su una gratella per dolci. Quando sono ben freddi (o meglio ancora, il giorno dopo), sono pronti per essere decorati.

    biscotti_pasqua_03

    Per decorare i pulcini e gli anatroccoli, il procedimento è analogo: preparate della glassa di colore giallo chiaro, in due consistenze, più spessa e più liquida (per maggiori dettagli, vedi qui con la ricetta che verrà pubblicata lunedì 26 marzo). Con la glassa spessa, disegnate i contorni degli animali, utilizzando una sac a poche con beccuccio n° 1. Aspettate qualche secondo e poi riempite lo spazio interno con la glassa più liquida (io ho utilizzato uno di quei contenitori di plastica per il caramello, con un beccuccio piuttosto largo).

    Quando sia ben asciutto (meglio aspettare qualche ora), disegnate le ali con la glassa più spessa, come in figura, e poi spolveratele con zucchero giallo (esiste: io però non lo avevo, e ho usato del normale zucchero, al quale ho aggiunto una goccia di colorante giallo, e poi ho mischiato bene).
    biscotti_pasqua_procedimento_pulcini_03

    Disegnate poi il becco con della glassa spessa arancione (ottenuta mischiando un pò di giallo e una punta di rosso), e infine, gli occhi con il pennarello nero. Lasciate asciugare bene, spolverate via lo zucchero eccedente et voilà! Fatto!

    Per la gallina, ho seguito un procedimento analogo, salvo che dopo aver fatto asciugare la glassa, ho disegnato l’ala con una goccia di glassa spessa, sfilacciata con uno stuzzicadenti. Rifinite disegnando con della galssa arancione e rossa il becco e la cresta, e con il pennarello nero, gli occhi.
    biscotti_pasqua_procedimento_gallina_01

    Per le pecorelle, invece, una volta riempite di glassa, intingetele su un piattino in cui avrete messo lo zucchero in granella. Disegnate infine l’occhio, e via… Buona pasqua a tutti, grandi e piccini! :-)

    biscotti_pasqua_procedimento_pecorella_01

     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Pasqua (Guido Gozzano)

    uovagif

    A festoni la grigia parietaria
    come una bimba gracile s'affaccia
    ai muri della casa centenaria.
    Il ciel di pioggia è tutto una minaccia
    sul bosco triste, ché lo intrica il rovo
    spietatamente, con tenaci braccia.
    Quand'ecco dai pollai sereno e nuovo
    il richiamo di Pasqua empie la terra
    con l'antica pia favola dell'ovo.


    Pasqua (S. Plona)

    uccellino4-160x120

    "Uccellino venuto dal bosco,
    che piangendo fuggivi,
    cos'hai visto laggiù?"

    "Ho veduto di sotto gli ulivi
    sanguinare Gesù"

    "Uccellino venuto dal monte,
    che scappavi veloce,
    cos'hai visto lassù?"

    "Ho vdeuto tre uomini in croce,
    ed in mezzo Gesù"

    "Uccellino venuto dal piano,
    che cinguetti in volo,
    cos'hai visto laggiù?"

    "Ho veduto dal bianco lenzuolo
    risvegliarsi Gesù."



    E' Pasqua (Roberto Piumini)

    Palloncini2

    Alla Pasqua
    Dell'anno passato
    Un palloncino
    Mi era scappato.
    Mi era scappato
    Nell'alto del cielo,
    Io lo guardavo
    E piangevo piangevo.

    Anche quest'anno
    Un pallone è volato
    Ma io ho riso
    Felice e beato.

    Il palloncino
    E' andato lassù
    Ma io quest'anno
    Non piango più.



    L'uovo arcobaleno (Eleonora Bellini)


    pasqua%25282%2529

    La mattina di Pasqua nel mio prato
    un uovo arcobaleno ho trovato,
    era un uovo profumato e strano
    non più grande di una mano.
    Quando l'ho aperto, con stupore
    ho trovato sorprese d'ogni colore:
    giallo il sorriso d'un cinesino,
    rosso il canto di un algerino,
    azzurro il sorriso di uno svedese,
    verde la capriola di un portoghese,
    violetta la danza di mille bambine,
    indaco i suoni di mille ocarine.
    E arancione rotondo e paffuto
    un sole caldo di benvenuto,
    un sole caldo paffuto e rotondo
    uguale per tutti i bimbi del mondo



    Il pulcino marziano (G.Rodari)

    FG-pasqua_261

    Ho visto , a Pasqua, sbarcare
    dall’uovo di cioccolato
    un pulcino marziano.
    Di certo il comandante
    di quell’uovo volante
    di zucchero e cacao
    con la zampa ha fatto ciao.
    E il gatto. Per la sorpresa
    non ha detto neanche: “Miao”.


    Una campana


    campane



    Una campana
    piccina, piccina
    con la sua voce
    fresca e argentina
    si sveglia all'alba
    tutta contenta
    nessuna nuvola
    più la spaventa.
    Dondola dondola
    nel cielo blu
    e dice a tutti:
    "Risorto è Gesù!".

     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    facebook%2Btag

    pasqua



     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    775E4056755F5756



    DOMENICA+DELLE+PALME

    palmee



    COLOMBA%20CON%20ULIVO
     
    Top
    .
62 replies since 22/4/2011, 16:13   13219 views
  Share  
.