Claudio Baglioni Forum - Un mondo in musica

Rafa Nadal

BIOGRAFIA..FOTO...VITA PRIVATA..NEWS.. TA..

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Rafa Nadal

    400px-Rafael_Nadal_con_la_copa_-_0010_Japan_Open_Tennis_Tokio_2010
    Rafael Nadal Parera (Manacor, 3 giugno 1986) è un tennista spagnolo. Numero 1 del mondo nella classifica ATP dal 7 giugno 2010, è ritenuto uno dei più forti tennisti di sempre[, Nella sua carriera ha vinto dieci titoli del Grande Slam, la medaglia d'oro olimpica del 2008, 19 tornei ATP Masters 1000 e due Coppe Davis con la nazionale spagnola nel 2004 e nel 2009, contribuendo alla conquista di una terza nel 2008 senza però partecipare alla finale a causa di un infortunio. Le sue numerose vittorie sulla terra rossa gli sono valse il soprannome di King of Clay (Re della Terra Battuta), e hanno portato molti a ritenerlo il miglior giocatore della storia su questa superficie.
    Nadal è stato n°1 del mondo dal 18 agosto 2008 al 5 luglio 2009, e lo è attualmente dal 7 giugno 2010. È stato il n°2, dietro al suo rivale Roger Federer, per 187 settimane, di cui 160 consecutive. Nel 2009 è diventato il primo giocatore della storia a detenere contemporaneamente tre titoli del Grande Slam su tre diverse superfici (terra battuta, erba e cemento). Nel 2010, dopo aver vinto lo US Open, è diventato uno dei sette giocatori ad aver completato il Career Grand Slam, il più giovane a farlo nell'era open. Inoltre è stato il secondo giocatore maschile della storia (il terzo in assoluto) a raggiungere il Career Golden Slam .

    nadal
    Vita privata
    Rafael Nadal Parera è nato a Manacor, sull'isola di Maiorca, da Sebastián Nadal e Ana María Parera. Ha una sorella minore di nome María Isabel. Nadal è nipote ex fratre dell'ex calciatore Miguel Angel Nadal, difensore del RCD Mallorca, del FC Barcelona e della nazionale spagnola[18]. Nadal tifa in ambito calcistico per il Real Madrid, di cui è membro onorario, e per il RCD Mallorca, ed ha inoltre dichiarato di essere un forte simpatizzante dell'italiana Fiorentina. Avendo compreso il talento naturale di Rafael per il tennis, un altro zio paterno, Toni Nadal, ex-tennista professionista, iniziò a farlo giocare quando aveva appena tre anni, ed è sin da allora il suo allenatore.Lo spagnolo, anche dopo essere diventato professionista, ha continuato a vivere a Manacor, dove torna appena può per rilassarsi pescando e giocando a golf; qui ha anche conosciuto la sua ragazza, Maria Francisca "Xisca" Parello, che a volte lo segue durante i tornei. Nel 2008, l'osservatorio astronomico di Maiorca ha dedicato al tennista un asteroide, noto come 128036 Rafaelnadal e nello stesso anno Rafa ha fondato una associazione benefica che porta il suo nome, la Rafa Nadal Foundation. Questa fondazione, il cui presidente è sua madre Ana María, ha come scopo lo sviluppo di azioni di assistenza sociale e di progetti cooperativi in Spagna e nei paesi in via di sviluppo. Sempre nel 2008, è stato il primo tennista maschile ad aver vinto il Premio Principe delle Asturie, dopo le tenniste Arantxa Sánchez Vicario, Steffi Graf e Martina Navratilova, per i suoi meriti sportivi. Nel 2010, la celebre cantante colombiana Shakira lo ha voluto come protagonista assieme a lei nel video del suo nuovo singolo Gypsy]. Nello stesso anno, in occasione della sua partecipazione al torneo di Bangkok, Nadal ha partecipato al progetto Un milione di alberi per il Re, piantando un albero in onore del monarca Bhumibol Adulyadej[29]. Ha dichiarato in un'intervista di essere agnostico.
    Gli inizi
    All'età di 8 anni, Rafael praticava sia il calcio che il tennis, e in quest'ultima disciplina vinse un torneo regionale per under-12.Visto il notevole risultato, suo zio Toni intensificò gli allenamenti; Rafa colpiva di diritto usando entrambe le mani, e il suo allenatore gli insegnò a tirare come un mancino, per avere un ulteriore vantaggio sui campi da tennis. Infatti, nonostante oggi giochi a tennis con la mano sinistra, egli è destro.
    All'età di 12 anni, Nadal vinse i titoli spagnoli ed europei di tennis nel suo gruppo di età, nonostante continuasse a giocare a calcio. A quel punto suo padre gli fece scegliere quale dei due sport continuare, per evitare di danneggiare il suo rendimento scolastico: Rafa scelse il tennis, ma nonostante l'abbandono del calcio giocato continua tuttora a seguirlo.
    Quando aveva 14 anni, la federazione spagnola di tennis gli chiese di lasciare Maiorca per trasferirsi a Barcellona, in modo da continuare più efficacemente i suoi allenamenti. La famiglia di Rafa rifiutò la richiesta, in parte perché temevano che avrebbe influito sulla sua educazione, ma anche perché Toni Nadal disse che "Non voglio credere che occorra andare in America, o in altri posti per essere un buon atleta. Puoi riuscirci anche stando a casa." La decisione di rimanere a Maiorca fece sì che Nadal ricevesse un minore sostegno finanziario da parte della federazione, tuttavia suo padre coprì i costi. Nel maggio del 2001, Rafael riuscì a sconfiggere in un match di esibizione sulla terra rossa l'ex-vincitore di Wimbledon Pat Cash. Sempre nel maggio dello stesso anno partecipò a uno dei suoi primi tornei internazionali, i Giochi delle Isole, disputatisi proprio nelle "sue" Baleari, contribuendo alla vittoria della medaglia d'oro]. Partecipò quindi a due eventi del circuito junior dell'ITF. Nel 2002, a 16 anni, Nadal raggiunse le semifinali del torneo juniores di Wimbledon, alla sua prima partecipazione. Sempre in quell'anno, Nadal vinse tutte le partite disputate per la coppa Davis giovanile, la sua ultima apparizione sul circuito giovanile ITF. Nell'aprile di quello stesso anno, Rafael vinse il primo match ATP, a Maiorca, contro Ramon Delgado, diventando il 9° under-16 a vincere un match nell'era Open. A fine 2002 era al 235º posto ATP, e a 17 anni compariva fra i primi 50 del mondo. Nel 2003, vinse anche il premio per il miglior esordiente ATP.
    2003 - 2004
    Nel 2003 arrivò in finale a Cagliari, sconfitto da Filippo Volandri, conquistò il prestigioso challenger di Barletta e poche settimane dopo giocò il suo primo torneo Master a Montecarlo, passando 2 turni; questa performance gli permise di entrare fra i primi 100 al mondo. Debuttò a Wimbledon e arrivò fino al 3° turno, primo Under 18 a raggiungere questo traguardo dai tempi di Boris Becker. Dopo un mese era fra i top 50. Nel gennaio 2004 raggiunse la sua prima finale ATP ad Auckland, ed un mese dopo esordì in Coppa Davis nel match contro la Repubblica Ceca; perse con Jiri Novak, ma vinse poi con Radek Stepanek. Nel torneo Master Series di Miami ottenne una prestigiosa vittoria, affrontando e battendo al terzo turno, in due set, il numero uno del mondo Roger Federer, iniziando la più interessante rivalità del tennis contemporaneo. Nei mesi successivi, a causa di una frattura all'anca saltò praticamente tutta la stagione sulla terra rossa, incluso il Roland Garros. A Sopot, in agosto, conquistò il primo titolo ATP, mentre il 3 dicembre la sua vittoria su Andy Roddick fu decisiva per il quinto trionfo della Spagna nella Coppa Davis; Nadal divenne il più giovane vincitore nella storia del trofeo[35]. Chiuse la stagione al 48esimo posto della classifica mondiale.
    2005
    La stagione si aprì con la sconfitta al quarto turno all'Australian Open 2005, in cui perse contro Lleyton Hewitt, che avrebbe poi raggiunto la finale. Due mesi più tardi, Nadal arrivò in finale al Masters di Miami, dove fu sconfitto, nella rivincita dell'anno precedente, da Roger Federer in cinque set. Questi risultati sono considerati da molti osservatori come il punto di svolta della carriera di Nadal[36], dato che nei mesi successivi inizierà la scalata alla classifica.
    In primavera, infatti, inizierà il dominio di Rafael sulla terra rossa: con 24 vittorie consecutive, infrangerà il record di Andre Agassi di vittorie per un teenager]. Conquistò infatti nel giro di due mesi il suo primo Masters di Montecarlo, il Master Series di Roma, dove vinse contro Guillermo Coria dopo una sfida infinita durata 5 ore e 14 minuti, e il Torneo Godó di Barcellona. Infine, alla sua prima partecipazione al Roland Garros, nel giorno del suo compleanno sconfisse Federer in semifinale, e due giorni più tardi, il 5 giugno, batté in finale Mariano Puerta, conquistando il suo primo Slam. Nadal divenne così il secondo tennista a vincere un torneo del Grande Slam alla prima partecipazione, dopo Mats Wilander nel 1982, e il primo teenager a farlo, dopo la vittoria di Pete Sampras allo US Open 1990. Questa serie di vittorie lo portò al 3º posto della classifica ATP .
    Tre giorni dopo, al torneo di Halle sull'erba, la serie di 24 vittorie consecutive di Nadal si interruppe bruscamente contro il tedesco Alexander Waske. Anche a Wimbledon il risultato non fu esaltante: eliminazione al secondo turno per mano di Gilles Müller, del Lussemburgo. Subito dopo il torneo, però, Nadal infilò una nuova serie di 16 vittorie consecutive in tre tornei, diventando, il 25 luglio, il n°2 del mondo; non scenderà più sotto questa posizione fino al 17 agosto 2009.
    La stagione sul cemento nordamericano iniziò con la vittoria in finale in Canada contro Agassi, e proseguì però con l'eliminazione al primo turno nel Masters di Cincinnati. Allo US Open Nadal era la testa di serie n°2, tuttavia fu eliminato al terzo turno dal n°49 del mondo James Blake, in quattro set. In settembre sconfisse Coria a Pechino, e vinse entrambe le partite in singolare contro l'Italia in Coppa Davis. Il mese successivo portò la quarta vittoria in un torneo del Masters Series, a Madrid contro Ivan Ljubičić, tuttavia un infortunio al piede gli impedì di disputare la Masters Cup di Shanghai, e pose fine al suo 2005.
    Il 2005 fu insomma l'anno della consacrazione: conquistò ben undici tornei in stagione (Salvador, Acapulco, Montecarlo AMS, Barcellona, Roma AMS, Open di Francia, Bastad, Stoccarda, Montreal AMS, Pechino, Madrid AMS) su dodici finali disputate (solo Roger Federer fece altrettanto nel 2005), stabilendo il record di tornei Master Series vinti in un anno con 4 vittorie (record che condivide con Federer vincitore di 4 tornei Master Series nella stessa stagione e nel 2006). 8 dei tornei vinti si giocarono sulla terra rossa, gli altri sul cemento. Nel corso dell'anno, Nadal ottenne 79 vittorie, secondo soltanto alle 81 di Federer; vinse inoltre il Golden Bagel Award per i ben 12 set vinti per 6-0. Conquistò infine la più alta posizione in classifica a fine anno per uno spagnolo, e il premio ATP per il giocatore più migliorato.
    2006

    426px-Nadal_Serving
    Allo US Open 2006.
    Il 2006 si aprì per lui con il forfait agli Australian Open sempre a causa degli stessi problemi fisici[42] , ma al suo ritorno sui campi, dopo aver perso in semifinale a Marsiglia da Arnaud Clement, vinse il torneo di Dubai in finale contro Roger Federer. L'inizio di stagione sul cemento si concluse con le eliminazioni in semifinale a Indian Wells (da James Blake), e al secondo turno a Miami (da Carlos Moya).
    Al ritorno del circuito sui campi di terra rossa europea, Nadal si aggiudicò nuovamente i Masters Series di Montecarlo, il torneo casalingo di Barcellona, e gli Internazionali d'Italia, battendo nelle finali di entrambi i Masters Series Roger Federer (al Torneo Godó batté Tommy Robredo). A Roma il torneo si concluse con un match in cinque set, dopo più di cinque ore di gioco, in cui Nadal annullò ben due match point allo svizzero. Con queste vittorie, eguagliò il record di 16 vittorie in tornei ATP di un teenager, appartenuto a Bjorn Borg. L'11 giugno 2006, Nadal batté nuovamente il rivale svizzero nella finale del Roland Garros, conquistando il suo secondo torneo dello Slam: la partita cominciò con due set brevi, finiti 6-1 prima per Federer e poi per Nadal; nel terzo set, Nadal vinse con un break di vantaggio per 6-4, e nel quarto arrivò a servire per il match. A questo punto però Roger recuperò il break di svantaggio, costringendo Rafa al tie-break, che vinse quest'ultimo per 7-4. Nadal divenne così il primo giocatore a sconfiggere Federer in una finale dello Slam. Inoltre fu il primo della storia a realizzare il cosiddetto "Slam rosso" (vittorie nei tre più prestigiosi tornei su terra rossa, Montecarlo, Roma, Parigi) per due anni di seguito, confermandosi uno specialista della superficie. In particolare con il passaggio del primo turno al Roland Garros contro lo svedese Robin Soderling, stabilì il nuovo record di vittorie consecutive sulla terra rossa, 54, superando la striscia dell'argentino Guillermo Vilas: la serie aveva avuto inizio nel 2005 al Master Series di Montecarlo. In seguito a questo record, lo stesso Vilas commentò che tale risultato era meno impressionante del suo, in quanto le vittorie ottenute da Nadal erano distribuite in due anni, e includevano tornei di livello inferiore.
    Sull'erba, Nadal si infortunò alla spalla nella partita contro Lleyton Hewitt al torneo del Queen's: costretto a ritirarsi, pose fine ad una serie di 26 vittorie consecutive. A Wimbledon Rafa rischiò l'eliminazione al secondo turno da parte dell'americano Robert Kendrick, passato dalle qualificazione, ma, dopo aver annullato due match point, riuscì a vincere al quinto set. Al turno successivo, Nadal affrontò e sconfisse in tre set l'ex n°1 del mondo Andre Agassi, in quella che fu l'ultima partita dell'americano al torneo londinese. Anche nei turni successivi Rafa vinse in tre set, arrivando alla finale contro Federer, già detentore del trofeo dal 2003. L'ultimo spagnolo a raggiungere la finale a Londra era stato Manuel Santana nel 1966. Lo svizzero, nella prima sfida con il suo rivale sulla sua erba, si prese la rivincita della finale di Parigi, battendo il mancino di Manacor in quattro set (6-0, 7-65, 62-7, 6-3).
    Il dopo Wimbledon fu deludente: Nadal venne eliminato nei primi turni nei tornei nordamericani del Canada e di Cincinnati, e sconfitto nei quarti dello US Open dal russo Mikhail Youzhny in 4 set. Nel resto dell'anno, partecipò soltanto a tre tornei. All'Open di Stoccolma fu eliminato inaspettatamente dal n°690 del mondo Joachim Johansson, mentre la settimana successiva, al torneo di Madrid di cui era campione uscente, fu eliminato da Tomáš Berdych ai quarti. Alla sua prima Masters Cup fu sconfitto da Blake nel Round Robin, ma vinse contro Nikolay Davydenko e Robredo, accedendo alla semifinale. Qui venne battuto in due set 6-4, 7-5 da Federer, concludendo anche questa stagione al secondo posto dietro lo svizzero. Dopo Agassi nel 1994-1995 fu il primo tennista a restare n°2 per due anni consecutivi.
    2007
    L'anno iniziò con la partecipazione a sei tornei sul cemento; nei primi due venne sconfitto in semifinale (al Chennai Open) e al primo turno (al Medibank International Sydney), per poi partecipare agli Australian Open, dove venne sconfitto ai quarti di finale dal cileno Fernando González, poi arrivato in finale. Dopo una nuova sconfitta ai quarti al Dubai Tennis Championships, dove difendeva la vittoria dell'anno precedente, riuscì, per la prima volta, a conquistare il Masters di Indian Wells, battendo in finale Novak Djokovic. Il serbo tuttavia si rifece battendolo pochi giorni dopo al Masters di Miami, ai quarti di finale.
    Sulla terra rossa, come sempre, Nadal diede il meglio di sè: al Master di Monte-Carlo vinse il suo terzo trofeo battendo ancora una volta in finale Roger Federer, e confermò poco dopo il suo dominio anche a Barcellona (finale con Guillermo Canas) e al Masters di Roma, sconfiggendo in finale González. Nel corso di questo torneo, inoltre, superò il record di 75 vittorie consecutive su una singola superficie (nel suo caso sulla terra), detenuto in precedenza da John McEnroe. La striscia si interruppe a quota 81, al torneo di Amburgo, dove, per la prima volta, Federer riuscì a batterlo sulla terra battuta. Nel frattempo, fra i tornei di Barcellona e Roma, i due si erano affrontati ancora una volta in un match di esibizione a Maiorca, chiamato Battaglia delle Superfici, su un campo per metà in terra battuta (la superficie preferita da Nadal) e per metà in erba (quella preferita da Federer). Anche in questa occasione, Nadal riuscì a imporsi sul rivale svizzero.
    Nonostante la sconfitta di Amburgo, due settimane più tardi Nadal affrontò e sconfisse nuovamente Federer nella seconda finale del Roland Garros fra i due. Ottenne dunque per il terzo anno consecutivo il titolo (unico tennista dopo Björn Borg nell'era Open), col punteggio di 6-3, 4-6, 6-3, 6-4, cedendo proprio nell'ultima partita l'unico set perso nel torneo, e allungando la sua serie positiva sulla terra rossa parigina a 21 vittorie consecutive. Con questa vittoria il tennista maiorchino portò a 3 i titoli vinti nel grande Slam, in 13 partecipazioni (terzo nella statistica dopo John McEnroe e Jimmy Connors).

    Nadal_vs_Federer_RG_2007
    Rafael Nadal nella finale del Roland Garros del 2007.
    Spostandosi sull'erba, ancora una volta Nadal fu eliminato dal torneo del Queen's ai quarti di finale, e, esattamente come l'anno precedente, raggiunse la finale del Torneo di Wimbledon, ancora una volta contro Federer. Rispetto all'anno precedente, tuttavia, la partita andò diversamente: per la prima volta in cinque anni infatti lo svizzero fu costretto ad un match in cinque set. Alla fine Federer vinse con il punteggio 7-67, 4-6, 7-63, 2-6, 6-2, ma la partita mostrò i grandi progressi fatti da Nadal su questa superficie.
    Nel prosieguo di stagione, Nadal si aggiudicò il torneo di Stoccarda ma, come l'anno precedente, non brillò nella seconda parte di stagione: finì in semifinale a Montreal e al secondo turno a Cincinnati, per poi venir eliminato al quarto turno degli US Open, per mano del connazionale Ferrer in 4 set. Chiuse la stagione con la finale del torneo Master Series di Parigi Bercy (sconfitto da David Nalbandian per 6-4, 6-0), e con una nuova semifinale alla Masters Cup di Shanghai (ancora battuto da Federer per 6-4, 6-1), confermandosi al secondo posto del ranking.
    Durante tutta la seconda parte di stagione, Nadal dovette affrontare un infortunio al ginocchio che iniziò a perseguitarlo dalla finale di Wimbledon. Inoltre vi furono voci secondo cui l'infortunio al piede avuto nel 2005 avrebbe causato danni a lungo termine: le indiscrezioni sembrarono confermate da Toni Nadal, quando affermò che effettivamente il problema era "serio". Nadal e il suo portavoce smentirono tuttavia questa versione, che fu definita da Rafa stesso "totalmente falsa".
    2008
    Il 2008 cominciò con la finale al Chennai Open, dove riuscì a vincere soltanto un game contro il russo Mikhail Youzhny, e con la prima semifinale agli Australian Open, dove venne sconfitto dalla sorpresa del torneo Jo-Wilfried Tsonga. Arrivato al primo Masters Series di Indian Wells dopo le non brillanti prestazioni di Rotterdam, sconfitto al secondo turno da Seppi, e Dubai, eliminato ai quarti per mano di Andy Roddick, batté Tsonga e Blake prima di soccombere nettamente in due set a Novak Djokovic, che gli succederà quindi nell'albo d'oro del torneo. La settimana successiva perse ancora in finale nel Master di Miami, superato dal russo Nikolay Davydenko, che s'impose per 6-4 6-2. Dopo aver giocato e vinto a Brema in Coppa Davis contro Nicolas Kiefer, in aprile si aggiudicò per la quarta volta consecutiva il Master Series di Monte-Carlo, dopo aver battuto in sequenza Ancic, Ferrero, Ferrer, Davydenko e, per la terza volta consecutiva, Federer in finale, nonostante lo svizzero fosse avanti per 4-0 nel secondo set. Il giorno dopo divenne il primo giocatore ad aggiudicarsi nella stessa edizione del torneo singolare e doppio, sconfiggendo insieme a Tommy Robredo la coppia formata da Mahesh Bhupathi e Mark Knowles, con il punteggio di 6-3, 6-3. A Barcellona confermò il poker di Montecarlo, sconfiggendo il connazionale Ferrer con il punteggio di 6-1, 4-6, 6-1.

    Rafael_Nadal_holding_the_2008_Rogers_Cup_trophy
    Rafael Nadal con il trofeo della Rogers Cup 2008.
    Al torneo Masters Series di Roma Nadal uscì al secondo turno, sconfitto dal connazionale Juan Carlos Ferrero con il punteggio di 7-5, 6-1, a causa di un problema di vesciche al piede. Si riprese però in tempo per vincere per la prima volta ad Amburgo, eliminando in semifinale Djokovic, e sbarrando la strada al campione uscente Federer.
    Al Roland Garros vinse per la quarta volta consecutiva, per la prima volta senza perdere un set, battendo in finale il solito Federer. Questo fu il match più a senso unico fra quelli disputati fra i due; Rafa concesse soltanto quattro game all'avversario, chiudendo 6-1, 6-3, 6-0: Federer non subiva un bagel (set finito 6-0) dal 1999. Fu eguagliato così il primato dello svedese Björn Borg, che si impose per consecutivamente dal 1978 al 1981 nel torneo francese, e Nadal divenne il quarto giocatore, dopo Borg, Sampras e Federer a vincere uno Slam quattro volte di fila. Al torneo ATP del Queen's, test di avvicinamento in vista del torneo di Wimbledon, Nadal si dimostrò competitivo anche sull'erba, ed in finale sconfisse 7-66, 7-5 Djokovic, diventando il secondo spagnolo a conquistare un torneo su questa superficie dopo la vittoria a Eastbourne di Andres Gimeno nel 1972.
    A Wimbledon arrivò in finale dopo aver perso un solo set nel match contro Gulbis. Qui incontrò per la terza volta consecutiva Roger Federer, che non aveva ancora perso un set nel torneo e, dopo una partita che è considerata da alcuni la più bella della storia[50][51], spesso interrotta dalla pioggia, Nadal riuscì a vincere per 6–4, 6–4, 65–7, 68–7, 9–7, dopo aver avuto quattro match point, interrompendo così la striscia di vittorie sull'erba di Federer (65). Con questo primo torneo dello Slam lontano dalla terra battuta del Roland Garros, Nadal divenne il terzo giocatore dell'era open dopo Rod Laver e Borg a vincere nello stesso anno gli slam di Parigi e Londra (Federer lo imiterà l'anno successivo). Il 27 luglio conquistò anche il Toronto Master Series, battendo in finale il tedesco Nicolas Kiefer, con il punteggio di 6-3, 6-2, ed avvicinandosi ulteriormente alla vetta del ranking mondiale.
    Nel successivo torneo Master Series di Cincinnati arrivò in semifinale, dove però venne sconfitto nettamente da Novak Djokovic 6-1, 7-5. Grazie a questo risultato tuttavia, e alla concomitante e inaspettata sconfitta di Roger Federer al terzo turno, il tennista spagnolo si assicurò l'aritmetica certezza di diventare, dopo 160 settimane da n°2, il nuovo numero uno del mondo della classifica ATP. Rafael Nadal fu il 24° numero uno della storia del ranking, il terzo spagnolo dopo Juan Carlos Ferrero e Carlos Moya. A causa dell'inserimento in calendario del torneo olimpico ed il conseguente anticipo di quindici giorni dei due Masters Series nordamericani (novità che provocò un disallineamento del calendario), il sorpasso ai danni di Roger Federer avvenne solamente due settimane più tardi, il 18 agosto 2008. La consacrazione come numero 1 delle classifiche mondiali avvenne il 17 agosto 2008, al torneo Singolare maschile olimpico di Pechino, dove, sconfitto il cileno Fernando Gonzalez (6-3, 7-6, 6-3), si aggiudicò la medaglia d'oro]. Nadal divenne quindi il primo giocatore spagnolo ad aver vinto l'oro olimpico nell'era Open.
    Sui campi in cemento di Flushing Meadows si presentò come il grande favorito, ma venne eliminato in semifinale dallo scozzese Andy Murray, che a sua volta fu poi sconfitto in finale da Federer. Per Nadal questo fu comunque il miglior risultato raggiunto fino ad allora allo US Open. Nel periodo successivo, Rafael contribuì alla vittoria della Spagna in semifinale di Coppa Davis contro gli Stati Uniti. Dopo l'eliminazione in semifinale al Masters di Madrid per mano di Gilles Simon, Nadal ebbe la matematica certezza di chiudere l'anno in prima posizione nel ranking mondiale, primo spagnolo a riuscirci. Nel torneo Master Series di Parigi arrivò ai quarti di finale, ma dopo aver perso 6-1 il primo set contro il russo Nikolay Davydenko, si ritirò per un problema al ginocchio. Il 3 novembre annunciò, dal suo sito internet, che non avrebbe preso parte alla Tennis Masters Cup di Shanghai, per evitare un peggioramento delle sue condizioni fisiche in vista della finale di Coppa Davis contro l'Argentina, programmata fra il 21 e il 22 novembre. Una settimana più tardi, tuttavia, Rafael comunicò che non avrebbe potuto partecipare nemmeno a questo torneo, a causa di una tendinite, la squadra spagnola riuscì comunque ad imporsi, facendo conquistare il trofeo al n°1 del mondo per la seconda volta, nonostante la sua assenza.
    2009
    Il 2009 cominciò con la partecipazione al torneo Qatar ExxonMobil Open di Doha; al termine del primo incontro (6-0, 6-1 a Fabrice Santoro), ricevette il premio per la vittoria nell'ATP Tour 2008. Eliminato ai quarti da Gaël Monfils, si rifece nel doppio, dove, assieme a Marc López, sconfisse il team n°1 del mondo formato da Daniel Nestor e Nenad Zimonjić, nel primo incontro in una finale fra il n°1 del singolare e il n°1 del doppio dal 1990
    Nel primo Slam stagionale a Melbourne, Nadal riuscì a centrare l'obiettivo (mai raggiunto) della finale, dopo aver sconfitto al quinto set il connazionale Fernando Verdasco in un estenuante e combattuto incontro durato oltre 5 ore e 14 minuti. In finale, dopo un match durato 4 ore e 23 minuti, e con i parziali di 7-5, 3-6, 7-63, 3-6, 6-2, sconfisse Federer, conquistando il suo primo slam sul cemento. Con questa vittoria, Nadal fu il primo spagnolo a trionfare in Australia, il quarto tennista a vincere uno slam per ogni superficie, dopo Connors, Wilander e Agassi, e, soprattutto, il primo della storia a detenere contemporaneamente tre titoli dello slam su tre diverse superfici.

    753px-Nadal_Australian_Open_2009_5
    Rafa agli Australian Open del 2009.
    Successivamente fu sconfitto in finale al torneo di Rotterdam da Murray con il punteggio di 3-6, 6-4, 0-6, anche a causa di un problema al ginocchio, che lo costrinse anche a saltare l'impegno successivo, al torneo di Dubai.
    In marzo, partecipò alla vittoria della Spagna sulla Serbia nel primo turno di Coppa Davis, battendo sulla terra rossa di Benidorm, in Spagna, Janko Tipsarević e Novak Djokovic. Nei tornei del World Tour, tornò al successo conquistando il BNP Paribas Open di Indian Wells, dove sconfisse nell'ordine Berrer, Tursunov, Nalbandian (contro il quale, dopo aver perso il primo set, fu costretto ad annullare cinque match point nel secondo, per vincere poi con un secco 6-0 al terzo) Del Potro, Roddick e, in finale, Murray, con un netto 6-1, 6-2, senza concedere palle break, in una partita condizionata dal forte vento. Nel secondo Masters 1000 di Miami venne eliminato nei quarti di finale da Del Potro con il punteggio di 6-4, 3-6, 7-63, dopo aver insolitamente sprecato un vantaggio di 3-0 nel terzo set. Fu la prima sconfitta contro l'argentino nella carriera di Nadal].
    Al rientro in Europa, vinse ancora sulla terra rossa di Monte Carlo, battendo in finale Djokovic (6-3, 2-6, 6-1)[63]. Fu così il primo tennista a vincere lo stesso torneo ATP Masters Series per cinque volte consecutive. La settimana successiva ottenne il quinto successo consecutivo anche al torneo di Barcellona, battendo, nella replica della finale 2008, il connazionale David Ferrer per 6-2, 7-5[64]. Agli Internazionali BNL d'Italia di Roma, lo spagnolo si riprese lo scettro perduto l'anno precedente, battendo in finale il serbo Djokovic per la seconda volta in un mese (7-62, 6-2), e diventando il primo tennista a vincere per 4 volte il torneo italiano. Conquistò così il 15° Masters della carriera, staccando Federer, allora fermo a 14 titoli. Lo svizzero tuttavia lo riagguantò nel giro di una settimana, battendolo in finale al Mutua Madrileña Madrid Open di Madrid per 6-4, 6-4, e interrompendo la striscia di 33 vittorie sul rosso dello spagnolo. La semifinale di quello stesso torneo, vinta al tie-break del terzo set contro Djokovic, e durata 4 ore e 3 minuti, divenne il match sui 3 set più lungo della storia. Allo slam parigino, Nadal partecipò partendo da grande favorito. Al terzo turno, con la vittoria sull'australiano Lleyton Hewitt, stabilì il record assoluto di vittorie consecutive nel torneo (30, superando Chris Evert, fermatasi a quota 29, e Borg, a 28). Al quarto turno, tuttavia, venne sconfitto a sorpresa dallo svedese Robin Soderling (6-2, 62-7, 6-4, 7-62), fermandosi a 31 vittorie di fila nello slam sul rosso; si trattò della prima sconfitta della carriera di Nadal in un match a 5 set sul campo di terra battuta, dopo 48 vittorie in 48 partite. Si spezzò così il sogno di vincere il torneo parigino per la quinta volta consecutiva, e di superare così Björn Borg (e se stesso), fermo a quota 4. Il torneo fu quindi vinto da Federer, che conquistò il suo primo Roland Garros.
    Dopo l'inattesa sconfitta di Parigi, Nadal annunciò la sua assenza al torneo del Queen's, per il riacutizzarsi della tendinite ad entrambe le ginocchia.[67]. A Londra per allenarsi sull'erba, Nadal fu sconfitto da Hewitt e da Wawrinka in due match di esibizione all'Hurlingham Club[68]; il 19 giugno, a causa del persistere della tendinite, annunciò il forfait anche per il Torneo di Wimbledon. Una decisione molto sofferta e arrivata a sorpresa, che il giocatore giustificò dicendo di non voler partecipare al torneo più importante dell'anno senza la condizione per poterlo vincere Il 5 luglio, con la vittoria di Federer nel torneo londinese, Nadal perse la prima posizione nel ranking a favore dello svizzero, tornando al n°2.
    Il rientro arrivò soltanto 70 giorni dopo, alla Rogers Cup di Montréal[70], dove Nadal tentò di difendere il titolo dell'anno precedente. Venne tuttavia eliminato ai quarti da Juan Martin del Potro, col punteggio di 7-65 6-1 Il giorno seguente, con la vittoria di Andy Murray in semifinale, venne scalzato proprio dallo scozzese dalla seconda posizione nella classifica ATP, sotto la quale non scendeva dal 2005. Al successivo Master di Cincinnati venne eliminato in semifinale da Novak Djoković col punteggio di 6-1, 6-4. Allo US Open fu poi eliminato per mano dell'argentino, e futuro vincitore del torneo, Juan Martin del Potro, col punteggio di 6-2, 6-2, 6-2. Tuttavia, grazie alla sconfitta nei primi turni di Murray, riuscì a riprendere la seconda posizione nel ranking. Al Master di Shanghai giunse senza troppi problemi in finale, dove però fu battuto da Nikolaj Davydenko con il punteggio di 7-63, 6-3.
    Dopo aver disputato la Masters Cup, nella quale perse tutti e tre gli incontri del round robin, senza vincere nemmeno un set, chiuse la stagione aiutando la Spagna a conquistare la sua quarta Coppa Davis, battendo nel primo incontro di singolare Tomas Berdych con il punteggio di 7-5, 6-0, 6-2. Terminò l'anno in seconda posizione del ranking, ancora una volta dietro al rivale di sempre, Federer.
    2010
    Il 2010 di Nadal comincia con una finale persa al torneo di Doha, dove viene battuto in 3 set dal russo Nikolaj Davydenko, dopo aver sprecato alcuni match point nel secondo set della partita. Successivamente partecipa agli Australian Open dove interrompe la sua corsa ad cospetto di Andy Murray, non riuscendo a difendere il titolo conquistato l'anno precedente. A causa di questa sconfitta, Nadal perde la seconda posizione del ranking ATP.
    A causa di un riacutizzarsi del problema ai tendini delle ginocchia è costretto a prendersi una pausa di un mese, e si ripresenta al tennis giocato nei due Masters 1000 primaverili americani. Sia ad Indian Wells, che a Miami deve però fermarsi alle semifinali, dopo aver ceduto rispettivamente ad Ivan Ljubicic e ad Andy Roddick. Si aggiudica però, in coppia con Marc Lopez, il torneo di doppio ad Indian Wells.

    800px-Nadal_2010_Madrid_01
    Rafael Nadal al Mutua Madrileña Madrid Open 2010.
    La stagione su terra battuta si apre con la sesta vittoria consecutiva raggiunta al torneo di Monte-Carlo. Nel corso del torneo monegasco, Rafa lascia ai suoi avversari appena 14 game e nessun set in cinque incontri; in finale sconfigge Fernando Verdasco con il secco punteggio 6-0, 6-1. Grazie a questa vittoria Nadal diventa il primo giocatore dell'era open ad aggiudicarsi un torneo per sei volte consecutive. La settimana seguente rinuncia a partecipare al torneo di Barcellona, in cui era campione dal 2005, per riposare in vista degli impegni successivi; si lamenta infatti della eccessiva vicinanza fra i vari tornei in questo periodo dell'anno. In questa stessa settimana, si sottopone inoltre ad una terapia per eliminare il leggero dolore al ginocchio sinistro che lo infastidiva dalla semifinale di Miami. L'intervento ha successo, e il dolore scompare completamente. Agli Internazionali d'Italia di Roma, nel corso della semifinale, per la prima volta quest'anno sulla terra rossa è costretto ad un match al terzo set da Ernests Gulbis (6-4, 3-6, 6-4), il lettone che tre giorni prima aveva eliminato Federer dal torneo, rinviando ulteriormente la 21ª sfida fra i due rivali. Raggiunta la finale, vince per la quinta volta il torneo, battendo in finale David Ferrer per 7-5, 6-2, in un match interrotto per ben due volte dalla pioggia. Al torneo successivo di Madrid ancora una volta non perde un set fino alla semifinale contro Nicolas Almagro: battendolo, Nadal si riprende la seconda posizione nel ranking ATP. In finale sfida per la 21ª volta Federer e lo sconfigge 6-4, 7-65, aggiudicandosi il 18° Masters 1000 in carriera, e superando il record di Agassi, fermo a 17 vittorie[76]. Con questa terza vittoria consecutiva, dopo quelle di Montecarlo e Roma, diventa il primo giocatore nella storia ad aggiudicarsi i tre Masters sulla terra rossa nello stesso anno (nel 2005 aveva già vinto questi tre tornei, tuttavia allora Madrid si disputava su cemento indoor).
    Al torneo del Roland Garros riesce per la quinta volta in carriera a conquistare la finale, dove trova Robin Söderling; lo svedese l'aveva eliminato l'anno precedente al quarto turno, ponendo fine alla sua imbattibilità nello slam parigino, e durante questo torneo ha affrontato e sconfitto ai quarti Federer, arrestando a 23 la straordinaria serie dello svizzero di semifinali consecutive nei tornei dello Slam. In ogni incontro prima della finale, Rafa non ha lasciato nemmeno un set agli avversari (come nel 2007 e nel 2008). Nel match conclusivo vince con il punteggio di 6-4, 6-2, 6-4, conquistando il suo quinto titolo. Solo Borg nell'era open è riuscito a vincerne di più (6); inoltre è la seconda volta che lo spagnolo vince un torneo dello Slam senza perdere un set (come nel 2008). Con questa vittoria, grazie anche alla contemporanea eliminazione di Federer ai quarti, Nadal riconquista la 1ª posizione nel ranking mondiale, persa nel 2009, e si qualifica per primo al Master di fine anno.

    800px-Rafael_Nadal_at_the_2010_Wimbledon_Championships_02
    Rafael Nadal al Torneo di Wimbledon 2010.
    Al ritorno sull'erba dopo il 2008, viene eliminato ai quarti di finale da Feliciano Lopez (7-65, 6-4) al torneo londinese del Queen's. Al torneo di Wimbledon, dove torna dopo aver saltato l'edizione 2009, Rafa è testa di serie n°2. Dopo un primo match relativamente semplice contro il giapponese Kei Nishikori, al secondo e al terzo turno Nadal è costretto a due match al quinto set da Robin Haase e Philipp Petzschner, rimontando in entrambi i casi da uno svantaggio di 2 set a 1. Dopo aver rifilato un secco 3-0 al francese Mathieu, Nadal trova sulla sua strada Soderling, come nella finale del Roland Garros, e lo batte ancora una volta, arrivando alla semifinale contro Murray. Lo spagnolo lo batte agevolmente in tre set, ed accede per la quarta volta alla finale del torneo londinese, dove incontra il ceco Tomáš Berdych, giustiziere ai quarti di Federer e in semifinale di Djokovic. Berdych, alla sua prima finale in un torneo dello Slam, non conquista nemmeno un set, e Rafa si aggiudica per la seconda volta il torneo più prestigioso, con il punteggio 6-3, 7-5, 6-4.
    Dopo la pausa estiva, al torneo di Toronto Rafa disputa sia il singolare che il doppio: in quest'ultimo è in coppia con il numero 2 del mondo Novak Djokovic. Non accadeva da 34 anni (dai tempi di Connors/Ashe) che i primi due giocatori del singolare disputassero insieme un torneo di doppio. La coppia viene tuttavia eliminata al primo turno dalle wild card canadesi Vasek Pospisil e Milos Raonic. Nel singolare invece raggiunge la semifinale, ma viene sconfitto da Murray in appena due set. Anche a Cincinnati Nadal esce prematuramente, battuto ai quarti di finale dal cipriota Baghdatis (6-4, 4-6, 6-4). Allo US Open però lo spagnolo detta legge: raggiunta la sua prima finale negli Stati Uniti senza perdere un set, e perdendo soltanto due volte il servizio, batte nell'atto conclusivo Djokovic, che in semifinale aveva eliminato Federer, con il punteggio di 6-4, 5-7, 6-4, 6-2. Con questa vittoria Nadal diventa il più giovane giocatore dell'era open a completare il Career Grand Slam, avendo vinto tutti e quattro i tornei maggiori. Completa inoltre il cosiddetto Career Golden Slam, avendo vinto in carriera, oltre ai quattro Major, anche la medaglia d'oro olimpica; l'unico tennista a riuscirvi finora era stato Andre Agassi.
    Dopo una breve pausa, iniziano tre settimane di intensa trasferta asiatica. Al torneo di Bangkok, cui partecipa per la prima volta, viene eliminato in semifinale da Guillermo Garcia-Lopez per 2-6, 7-63, 6-3. Lo spagnolo fa quindi il suo esordio al torneo di Tokyo, conquistando il settimo titolo della stagione dopo aver sconfitto in finale Gaël Monfils per 6-1, 7-5. A Shanghai, dove difendeva la finale raggiunta nel 2009, viene eliminato al terzo turno da Jürgen Melzer. Si interrompe quindi con questa centesima sconfitta in carriera (su 568 partite) la striscia di 21 quarti di finale consecutivi nei Masters 1000, iniziata ad Amburgo nel 2008.
    All'ultimo Masters di Parigi-Bercy lo spagnolo non si presenta per una lieve tendinite alla spalla sinistra, e torna sui campi dopo un mese di inattività all'ATP World Tour Finals di Londra. Qui per la prima volta in carriera raggiunge la finale dopo aver vinto tutte le partite del suo Round Robin ed aver eliminato in semifinale Murray in un match fra i più belli dell'anno[78]. Nell'atto conclusivo però si deve arrendere a Federer, che lo batte per 6-3, 3-6, 6-1, impedendogli di conquistare l'unico titolo di alto livello che manca al suo palmares. Durante il torneo gli viene anche assegnato lo Stefan Edberg Sportsmanship Award, premio per la sportività assegnato grazie al voto degli altri tennisti e degli addetti ai lavori, insieme a quello per la prima posizione nel ranking ATP[80]. Qualche settimana dopo diventa il nuovo campione del mondo ITF, il giornale L'Équipe lo nomina Campione dei campioni 2010, e il giornale Marca sportivo dell'anno e del decennio[83].
    2011
    Il nuovo anno si apre, proprio a capodanno, con la finale nel torneo di esibizione Mubadala World Tennis Championship di Abu Dhabi, dove batte Federer per 7-64, 7-63, e prosegue al Qatar ExxonMobil Open di Doha. Qui Rafa, sotto antibiotici per una forma di influenza[84], raggiunge la semifinale nel torneo di singolare, ma come nel 2010 viene sconfitto da Nikolay Davydenko. Nel doppio, in coppia con Marc López, riesce invece a vincere la finale battendo il duo italiano Bracciali/Seppi, e a conquistare il titolo per la terza volta in carriera dopo 2005 e 2009. All'Australian Open la sua corsa si ferma ancora una volta ai quarti di finale, e ancora una volta con il "contributo" di un infortunio, questa volta contro David Ferrer. Si interrompe quindi il sogno di vincere i quattro tornei dello Slam consecutivamente. Il nuovo stop, causato da uno strappo al muscolo adduttore lungo della coscia sinistra, lo tiene fermo per dieci giorni[85]. Durante la pausa forzata, lo spagnolo si reca ad Abu Dhabi per ritirare il Laureus Sportsman of the Year Award 2011, assegnatogli per i suoi successi nella stagione passata[86].
    Il ritorno al tennis giocato avviene durante il primo turno di Coppa Davis, in cui contribuisce alla vittoria della Spagna per 4-1 contro il Belgio. La settimana seguente, a Indian Wells, raggiunge la sesta semifinale consecutiva e la terza finale nel primo Masters 1000 della stagione, battendo fra gli altri Juan Martín del Potro. Nell'ultimo atto del torneo si deve però arrendere a Djokovic, che lo sconfigge in tre set per 4-6, 6-3, 6-2. Nel secondo Masters sul cemento americano, il Sony Ericsson Open di Miami, la sfida si ripete: dopo aver eliminato Federer in semifinale, lo spagnolo incontra nuovamente Djokovic. Dopo un match combattutissimo ed estremamente equilibrato fino al terzo set, gli sono fatali un doppio fallo ed un errore in risposta alla seconda di Novak, e perde ancora contro il serbo una finale per la seconda volta consecutiva, con il punteggio di 4-6, 6-3, 7-64.
    Conclusa la prima parte di stagione sul cemento, il circuito si sposta sulla terra battuta del Masters di Monte Carlo, dove Rafa raggiunge per la settima volta consecutiva l'atto conclusivo del torneo dopo aver eliminato in semifinale Murray. Qui incontra David Ferrer, che riesce a battere per 6-4, 7-5 conquistando il settimo titolo consecutivo nel principato. La settimana successiva, nella finale Torneo Godó, i due spagnoli si incontrano nuovamente, e l'esito dell'incontro non cambia: 6-2, 6-4, e Rafa si aggiudica il sesto titolo a Barcellona. A Madrid Rafa raggiunge la quinta finale consecutiva dopo aver eliminato Federer in semifinale, ma qui ancora una volta cede al serbo Novak Djokovic che, in serie positiva da 34 partite, lo batte 7-5, 6-4. La sfida contro il serbo si ripete ancora a Roma e per la quarta volta nell'anno e seconda volta consecutiva sulla terra riesce a trionfare il numero due al mondo, questa volta con il risultato finale di 6-4, 6-4. Al Roland Garros, per la prima volta nella sua carriera in questo torneo, viene costretto a giocare un match fino al quinto set da John Isner al primo turno, ma superato l'ostacolo i turni seguenti si rivelano più agevoli, anche se lo stesso Rafa dichiara di non essere soddisfatto del suo tennis[87]. In semifinale trova Andy Murray, e battendolo 6-4, 7-5, 6-4 raggiunge la finale dove incontra, come nell'atto conclusivo delle edizioni 2006, 2007 e 2008, Federer, che intanto in semifinale aveva interrotto la serie positiva di Djokovic. Nella finale, tuttavia, c'è poco da fare per l'ex numero uno svizzero. In un match caratterizzato da una breve interruzione meteorologica, Nadal rimonta nel primo set da 2-5 a 7-5, chiude il secondo 7-63, perde il terzo parziale 5-7 e nel quarto, sfruttando a pieno il crollo dello svizzero, si impone con un netto 6-1 vincendo il suo sesto Roland Garros ed eguagliando il record di vittorie di Björn Borg nel torneo parigino.
    Rivalità con Roger Federer

    Nadal e Federer hanno iniziato a giocare fra loro nel 2004, e questa rivalità ha segnato le carriere di entrambi:
    Sono gli unici due uomini nell'era Open ad aver disputato l'uno contro l'altro 8 finali del Grande Slam; Nadal è uscito vincitore in 6 casi, 4 volte sulla terra rossa del Roland Garros, una a Wimbledon ed una all'Australian Open.[88]
    La loro finale di Wimbledon 2008 è considerata come una delle più belle partite di tennis da molti esperti.
    Molti critici considerano la loro rivalità come la più accesa nella storia del tennis
    Dodici delle 17 vittorie di Nadal su Federer sono arrivate sulla terra battuta. Globalmente, Rafa è in vantaggio nel testa a testa per 17-8, con i parziali 12-2 su terra rossa, 2-1 per Federer sull'erba, 4-4 sul cemento (3-0 per lo svizzero indoor, 4-1 per lo spagnolo outdoor).
    Il loro dominio è senza precedenti nella storia del tennis: a partire dal 2005, l'anno in cui Nadal si posizionò al secondo posto del ranking mondiale dietro allo svizzero, i due si sono aggiudicati 22 tornei dello Slam su 26 disputati (84,6%, 12-10 per Federer), e 32 tornei Masters Series/Masters 1000 su 59 disputati (54,2%, 19-13 per Nadal), chiudendo per sei stagioni consecutive ai primi due posti della classifica.

    Caratteristiche tecniche

    Il gioco di Nadal è quello di un forte difensore, caratterizzato da colpi aggressivi, potenti e carichi di topspin, tirati dalla linea di fondo. Per rendere efficace questo stile, lo spagnolo necessita di doti fisiche notevolissime: velocità sia nella corsa che nel gioco di gambe, potenza muscolare, tenuta, equilibrio. Grazie a queste caratteristiche, e alla capacità di colpire bene anche in corsa, Nadal è in grado di effettuare recuperi impressionanti, e di arrivare a tirare un vincente pur partendo da posizioni di difesa. Per conquistargli un punto occorrono, soprattutto sulla terra battuta, diversi colpi vincenti consecutivi, ed è necessario mantenere al minimo il numero di errori: Nadal infatti è in grado di sostenere lunghissimi scambi da fondo campo senza mai sbagliare, e questo gli permette di ottenere molti punti grazie agli errori non forzati degli avversari.

    400px-Nadal-2006
    Nadal esegue una volée.
    Nadal è in grado di giocare una drop volley molto efficace, anche grazie alla rapida rotazione impressa alla palla; molto spesso infatti questo colpo si trasforma in un vincente. Vista la sua attitudine difensiva, lo spagnolo non utilizza spesso il gioco di volo, sebbene, come hanno notato diversi commentatori (fra i quali John McEnroe), esegua molto bene le volée; questo è stato infatti uno dei fattori che hanno contribuito alle sue due vittorie su quattro finali sull'erba di Wimbledon.
    Il diritto è probabilmente il suo colpo migliore, e viene effettuato utilizzando una presa semi-western. Il colpo è caratterizzato da un movimento molto ampio del braccio, che resta completamente disteso, e del busto. Le gambe sono ben distanziate fra loro, in modo da offrire una base più ampia da cui colpire la palla. Il movimento della racchetta è di quasi 360°: il suo braccio sinistro, dopo il colpo, prosegue nel movimento fino a portare la racchetta al di sopra della spalla destra (tradizionalmente il braccio dovrebbe avvolgersi intorno al busto, o al massimo attorno alla spalla opposta). Ma la caratteristica sicuramente più importante nel diritto di Nadal è l'esasperato topspin impresso alla palla dalla racchetta, molto maggiore di quello utilizzato da tutti i suoi contemporanei. Uno studioso di tennis di San Francisco, John Yandell, ha utilizzato una telecamera ad alta velocità e un software apposito per misurare il numero di rivoluzioni effettuate da una pallina da tennis colpita a piena potenza da Nadal: «I primi tennisti su cui abbiamo effettuato la misura sono stati Sampras ed Agassi. Questi colpivano di diritto imprimendo una rotazione compresa fra 1800 e 1900 giri al minuto. Anche Federer colpisce con una grande rotazione, giusto? 2700 giri al minuto. Bene, abbiamo misurato un dritto di Nadal a 4900 giri al minuto. La sua media era di 3200.» Il diritto di Nadal a volte non è troppo profondo, tuttavia il topspin compensa completamente questo problema, facendo rimbalzare molto più alta la palla, ed impedendo all'avversario di aggredire come potrebbe una palla troppo corta. Nonostante i colpi in top siano predominanti, lo spagnolo può anche effettuare un diritto più profondo e piatto, che di solito utilizza come vincente; in questo modo la palla raggiunge, e a volte supera, i 160 km/h.
    Il rovescio è un colpo sul quale lo spagnolo ha molto lavorato e, soprattutto a partire dalla stagione 2008, è migliorato moltissimo (in particolare quello incrociato), diventando uno dei suoi colpi migliori. Lo esegue a due mani: la mano dominante (la sinistra) utilizza una presa Continental, mentre la destra una semi-western, che facilita, come per il diritto, l'utilizzo del topspin. Nel rovescio bimane, la maggior parte del colpo viene eseguita dalla mano non dominante, che nel caso di Nadal è la destra. Tuttavia lo spagnolo è mancino solo nel tennis, dunque questo gli fornisce un buon vantaggio, visto che gli permette di avere un buon controllo sulla palla, oltre che di imprimere una grande potenza. Riesce dunque a conferire alla palla una buona velocità e a trovare, a volte, angoli molto stretti che spesso diventano colpi vincenti. Pochi giocatori hanno una forza sufficiente negli addominali per essere così aggressivi da una posizione prettamente difensiva.]. Il difetto principale del suo rovescio bimane è, ovviamente, l'impossibilità di conferire rotazione all'indietro alla palla. Tuttavia Nadal ha imparato ad utilizzare il rovescio in back ad una mano, che impiega ormai molto spesso soprattutto sulle superfici veloci, dove questo colpo facilita di molto la gestione delle palle basse.

    800px-Rafa_Nadal_australian_open_2009
    Il rovescio bimane di Rafa.
    Il suo servizio è caratterizzato da un movimento molto semplice, su cui lo spagnolo ha lavorato e sta ancora lavorando, con ottimi risultati. La velocità della sua prima di servizio è aumentata da circa 159 km/h del 2003 fino ai 185 km/h del 2008], e oggi (2010) supera abbondantemente i 210 km/h[. Nadal è in grado di mantenere un'alta percentuale di prime, posizionate strategicamente.[95] Per la seconda, invece, utilizza un colpo mancino in slice che si scontra con il rovescio destro degli avversari; in generale punta comunque ad ottenere un vantaggio strategico dal servizio, piuttosto che raccogliere punti diretti[106]. Dal punto di vista degli ace, Nadal è rimasto a lungo più debole rispetto a molti altri giocatori del circuito. Tuttavia, a partire dagli US Open 2010, lo spagnolo ha cambiato la presa con cui eseguiva questo colpo, ottenendo velocità di punta molto più elevate (fino a 217 km/h), e mantenendo comunque alta la percentuale di prime di servizio.
    Un altro punto chiave del suo gioco sono la sua forza mentale e il suo approccio strategico alla partita. Nadal non perde mai fiducia indipendentemente dal punteggio, e questo gli permette di restare sempre concentrato per vincere ogni singolo punto: spesso in questo modo può recuperare da situazioni di momentaneo svantaggio. Lo spagnolo riesce a gestire in maniera strategica tutte le variabili esterne alla partita, come la superficie di gioco o le condizioni meteo. Quando gioca sulla terra, ad esempio, Nadal si muove circa 2-3 metri dietro la linea di fondo, mentre sull'erba o sul cemento si sposta molto più avanti, colpendo proprio all'altezza della linea, o anche da dentro il campo. Inoltre è capace di adattarsi alle tattiche e al gioco di chi ha di fronte, trovandone i punti deboli e sfruttandoli a proprio vantaggio; il suo diritto mancino in top, ad esempio, serve anche a mettere in difficoltà gli avversari sul lato del rovescio, che è il tallone di Achille di molti tennisti.
    Sebbene all'inizio fosse considerato soltanto uno specialista della terra battuta, Nadal ha dimostrato di essere estremamente competitivo su tutte le superfici, diventando il primo giocatore della storia a detenere contemporaneamente (per due volte) tre titoli dello Slam su erba, cemento e terra, e vincendo 5 Masters, 2 Slam e la medaglia d'oro olimpica sul cemento. Alcuni tuttavia si stanno interrogando sulla possibile durata della sua carriera che, a causa del suo stile di gioco molto dispendioso, potrebbe essere interrotta prematuramente dagli infortuni. Nel 2009, ad esempio, una tendinite alle ginocchia ha causato l'eliminazione prematura dello spagnolo dal Roland Garros, e il suo forfait ai Championships di Wimbledon. Lo stesso Nadal ha ammesso che giocare molto sul cemento è usurante, e ha più volte richiesto che il calendario dell'ATP venga modificato, riducendo il numero di tornei e aumentando le settimane di riposo.
    Sponsor ed equipaggiamento

    396px-Rafa_Nadal_7850_2_Japan_Open_Tennis_Tokio_2010

    Nadal con abbigliamento Nike e la sua racchetta Babolat AeroPro Drive.
    La rivista Forbes Magazine ha stimato per Nadal introiti derivati dagli sponsor di circa 15 milioni di dollari nel 2010. Il tennista è apparso in una campagna pubblicitaria per la Kia Motors, come ambasciatore mondiale della compagnia. Nel maggio 2008, la Kia ha rilasciato una pubblicità in claymation in cui lo spagnolo gioca a tennis contro un alieno. Rafa ha anche un contratto di sponsorizzazione con la Universal DVD.
    Lo sponsor di vestiario e scarpe di Nadal è la Nike; il suo nome ha caratterizzato una linea di canottiere abbinate a pantaloni pinocchietto. Per la stagione 2009, Nadal ha adottato sui campi da tennis un abbigliamento più classico, anche perché incoraggiato dalla Nike. L'azienda riteneva infatti che un aggiornamento del suo aspetto fosse d'obbligo, in modo da rispecchiare meglio il suo status di numero 1 del mondo, e da associare lo spagnolo ad uno stile che, sebbene meno unico di quello precedente da "pirata", avrebbe potuto essere imitato più facilmente dai consumatori. Ai tornei di Abu Dhabi e Doha, Nadal ha partecipato indossando una maglietta polo disegnata appositamente per lui dalla Nike, assieme a dei pantaloncini corti tagliati sopra il ginocchio. Questo stile è stato adottato a partire dagli Australian Open 2009. Nadal indossa le scarpe Nike Air CourtBallistec 2.3, cambiando spesso modello nel corso della stagione, ma che in comune hanno il soprannome "Rafa" scritto sulla parte posteriore della scarpa destra, e il logo stilizzato del toro su quella sinistra.
    Nel 2010, l'orologiaio di lusso Richard Mille ha annunciato di aver sviluppato un nuovo orologio da polso ultra-leggero in collaborazione con Nadal, chiamato Richard Mille RM027 Tourbillon.. In titanio e litio, è valutato 525.000$. Il tennista è stato coinvolto nel design e nel testing dell'orologio, e l'ha indossato in tutti i tornei a partire dal Roland Garros 2010, come previsto da un contratto di sponsorizzazione. A partire dal 2011, lo spagnolo viene scelto da Giorgio Armani come testimonial mondiale per le linee Emporio Armani Underwear e Armani Jeans.
    La racchetta di Nadal è una Babolat AeroPro Drive con un manico L2 da 4 pollici e 1/2. Nella stagione 2010, questa racchetta è stata ridipinta per essere uguale alla linea AeroPro Drive GT in commercio. Lo spagnolo ha utilizzato nel corso del 2010 le corde Duralast 15L, per poi passare alle nuove corde nere Babolat RPM Blast. Le sue racchette sono sempre incordate a 25 kg, indipendentemente dalla superficie su cui gioca.



    Edited by Lussy60 - 28/9/2011, 12:10
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    317_nadal3

    rafael-nadal-9


     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    jpg

    Curiosità sotto rete [Rafa Nadal e la PlayStation]


    Fin da quando nel mondo dei videogiochi hanno iniziato a farsi strada le iper realistiche simulazioni sportive, con tanto di repliche perfette dei giocatori, mi sono chiesto che cosa si provasse a interpretare se stessi in un videogame.
    Una mezza risposta la ebbi da un amico che ebbe il piacere di riparare il pc a Daniele De Rossi, scoprendo che questo era un accanito videogiocatore e si agitava tutto quando la sua controparte poligonale faceva qualche magia gridando cose come “hai visto che ho fatto!”
    Purtroppo, la maggior parte di noi non saprà mai cosa si provi: sicuramente fa piacere, ma magari ci si arrabbia un po’ per una qualche discrepanza sulle proprie abilità e qualità, proprio come ha ammesso Rafael Nadal, intervistato da La Gazzetta dello Sport.
    Il noto campione di tennis infatti, ha dichiarato che quando gioca con la PlayStation non può prendere se stesso, perchè “nei videogiochi sono un giocatore troppo difensivo, resto due metri dietro la riga di fondo e non ho i movimenti giusti per vincere, non corro. Meglio optare per qualcun altro!”.
    Volete sapere chi è questo altro? Roger Federer, il più accanito rivale dello spagnolo, lo svizzero frantuma record che sta caratterizzando coi suoi trionfi in serie il tennis degli ultimi anni!
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    RAFAEL NADAL sarà il nuovo testimonial di Armani Jeans

    Schermata-2011-08-26-a-18.16.53

    SARA’ IL TENNISTA SPAGNOLO IL NUOVO TESTIMONIAL DI ARMANI JEANS – E’ deciso sarà il famosissimo e pluripremiato tennista Rafael Nadal il nuovo testimonial di Armani Jeans.Dopo aver posato per Armani Underware il fisico statuario dell’atleta spagnolo si presterà questa volta per la campagna di Armani Jeans che partirà il mese prossimo.Apparso ieri a New York da Macy, il 25enne Nadal ha conquistato il pubblico presente sicuramente anche grazie all’immagine della reclame che lo mostra a torso nudo con indosso i jeans – di Armani ovviamente!“Mi piace indossare sempre Armani Jeans sia solo con una t-shirt oppure con la giacca” ha confessato Nadal durante la conferenza stampa.Beh sicuramente non è il solo a cui non dispiace!

     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    US OPEN 2011: RAFAEL NADAL E ANDY MURRAY AL TERZO TURNO

    Rafael_Nadal

    03 settembre 2011
    Stesso risultato, approdo al terzo turno degli US Open 2011, ma decisamente impegno diverso per Rafael Nadal e Andy Murray. Il mancino di Manacor, detentore del titolo, si è fatto una piccola passaggiata sui campi in cemento di New York, di un’ora e ventuno minuti, in un match che, sul 62 62 a suo favore, si è concluso per il forfait per un problema ai muscoli addominali del suo avversario, il maratoneta di Wimbledon Nicolas Mahut. Dopo questa giornata di pausa contro il francese per Rafa ci saranno impegni diversi, ma comunque lo spagnolo sembra determinato alla vittoria.

    Giornata differente invece per Murray. Il britannico, dopo una battaglia di quasi tre ore e mezza, sotto di due set, è stato capace di riprendere un incontro che sembrava ormai perso, contro un Robin Haase capace di giocare un ottimo tennis. La sfida, con il risultato finale di 67(5) 26 62 60 64, potrebbe avere un contraccolpo negativo sulla condizione di Andy, considerato il fatto che i suoi principali avversari difficilmente nei primi turni rimangono in campo per più di tre set.

    Tra i possibili favoriti al titolo di Flushing Meadows continua la sua corsa anche l’argentino Juan Martin Del Potro, vincitore a New York nel 2009, che ha battuto ieri il connazionale Diego Junqueira per 62 62 75.

     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Nadal si accascia in conferenza stampa

    1315220525795_NADAL
    Paura per il campione, violento attacco di crampi/VIDEO
    05 settembre, 13:03


    NEW YORK - Rafael Nadal è stato vittima di un violento attacco di crampi alla gamba destra durante la conferenza stampa seguita al suo successo contro l'argentino David Nalbandian, che lo ha promosso agli ottavi degli US Open. Il campione spagnolo è stato costretto a stendersi sul pavimento, mentre la sala veniva evacuata.

    Il numero 2 del mondo aveva già iniziato a rispondere alle domande, quando il dolore gli ha distorto il volto e si è portato una mano alla fronte. Ha quindi chiesto l'intervento del personale medico. Nadal è lentamente scivolato dalla poltrona, ed alla fine si è disteso sul pavimento, tra lo stupore dei giornalisti. Quando il dolore è passato, Nadal ha spiegato di essere stato colpito dai crampi alla coscia destra, "sia davanti sia dietro". Ha comunque rassicurato sulle sue condizioni e sull'intenzione di proseguire nel torneo, tanto da volersi allenare regolarmente lunedì.

     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Rafael_Nadal-14718229

    AP100704048709-24712648



     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    www.femenino.info.wp-content.uploads.rafael-nadal-sexy

    Il-bellissimo-Rafael-Nadal-per-Armani


    Rafael Nadal a nudo per l'intimo Armani

    Rafael-Nadal-nel-backstage_o_gdo




     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    rafael-nadal-6


    nadal

     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Rafael Nadal è rimasto in mutande

    C_2_fotogallery_1005903__ImageGallery__imageGalleryItem_14_image

    Lo abbiamo visto protagonista delle ultime due stagioni degli spot di Armani Jeans, ma mai si era visto un Rafael Nadal così. Il tennista nel cortometraggio girato per la campagna pubblicitaria finisce per spogliarsi. Corre veloce e poi getta i vestiti: da camicia e papillon resta in mutande. Guardare per credere...

    C_2_fotogallery_1005903__ImageGallery__imageGalleryItem_1_image

    C_2_fotogallery_1005903__ImageGallery__imageGalleryItem_4_image

    C_2_fotogallery_1005903__ImageGallery__imageGalleryItem_7_image

    C_2_fotogallery_1005903__ImageGallery__imageGalleryItem_10_image

    C_2_fotogallery_1005903__ImageGallery__imageGalleryItem_13_image

    C_2_fotogallery_1005903__ImageGallery__imageGalleryItem_5_image

    C_2_fotogallery_1005903__ImageGallery__imageGalleryItem_17_image

    C_2_fotogallery_1005903__ImageGallery__imageGalleryItem_6_image

     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Tennis - Nadal "Ritiro? No, solo stanchezza"

    bf7f67adace0e0cc9d3757afa6a9e0c2



    Il fuoriclasse spagnolo chiarisce quanto detto dopo l'uscita di scena dal Masters di fine anno. "Alle volte certe frasi vengono estrapolate dal contesto - dice Nadal -. La mia non è mancanza di passione, ma semplice stanchezza...".



    - "Più che la mancanza di passione è la stanchezza dei tanti anni lì, settimana dopo settimana, ad alti livelli" -

    Reduce dal deludente Masters di Londra e a pochi giorni dalla finale di Coppa Davis, Rafael Nadal precisa quanto dichiarato dopo l'uscita di scena nel torneo che ha visto il successo di Federer.

    "Alle volte certe frasi vengono estrapolate dal contesto - spiega - Quando parlavo di 'mancanza di passione', mi riferivo al fatto che da Shangai a ora è stata dura anche se la stagione nel complesso è stata positiva. Le sconfitte fanno sempre male, ogni volta mi sono rialzato ma a Shanghai mi vedevo bene e la sconfitta con Mayer evidentemente è stata più difficile da digerire. Ma è anche normale che nella tua carriera ci siano alti e bassi sotto il profilo mentale e fisico".

    Adesso testa solo sulla finale di Davis contro l'Argentina, "una squadra completa che ha tutto per giocare bene sulla terra battuta. Noi dobbiamo solo pensare ad arrivare alla sfida preparati e poi sperare che i nostri avversari non siano super-ispirati. E' una finale che entrambe le squadre possono aspirare a vincere, l'Argentina ha una squadra sufficientemente buona per batterci".

    Il rovescio della medaglia - Il re dei Masters ora aspetta gli Slam


    052f075a33ee8c1edb113c11bf68107d
    A Londra Roger Federer ha messo in bacheca il sesto titolo ai Championships ma ha chiuso l'anno senza vincere un solo Major: ci riproverà nel 2012

    UN FINALE DA MAESTRO - Come chiudere la stagione in bellezza: Roger Federer entra nell'Olimpo dei Masters sorpassando Lendl e Sampras a quota 6 vittorie. Rispetto al passato, il trofeo di Londra non rappresenta la classica ciliegina sulla torta, semmai una consolazione dopo una stagione balbettante.

    Il nome dello svizzero non compare nell'elenco dei vincitori dei 4 Slam, ed è questa la notizia principale, perché nessun altro torneo del circuito pareggia il prestigio di un Major, che si tratti di Masters 1000, Championships o Coppa Davis.

    TROPPI RIMPIANTI - I quattro passi falsi nello Slam trovano giustificazioni diverse: quello subito contro Djokovic nelle semifinali dell'Australian Open è indolore rispetto alla semifinale persa contro lo stesso Nole a Flushing Meadows.

    I rimpianti di Fed-Express emergono anche nella finale del Roland Garros contro il padrone della terra battuta, Rafa Nadal, per non parlare della clamorosa occasione gettata al vento con Tsonga nei quarti all'All England Club: Roger ha dilapidato un vantaggio di due set a zero al cospetto di un tennista che poi avrebbe battuto 4 volte su 5 nella seconda parte di stagione.

    A Londra il 6° trionfo, ma nel 2011 Federer resta a secco nei Major - 2 I LIMITI DI ROGER - Le Finals londinesi (e in misura minore le vittorie precedenti a Basilea e Parigi Bercy) scacciano i timori (infondati) di una sua eclissi repentina, ma non fugano i dubbi (questi sì legittimi) sulla competitività dello svizzero nei tornei che si giocano sulla lunga distanza.

    Per un campione che ha varcato la soglia dei 30 anni è normale che la riconferma negli Slam rappresenti quasi una corsa contro il tempo. Ma Roger Federer non ha finito le cartucce, l'arsenale non è vuoto.

    e8e7c4e76785f507a820fd40f81d6a7a


    A Londra il 6° trionfo, ma nel 2011 Federer resta a secco nei Major - 3 OBIETTIVI CHIARI - Dovrà soltanto riuscire a gestire le proprie armi al meglio. Se un secondo Roland Garros appare nel presente una possibilità remota, gli altri tre Slam (Wimbledon in testa) restano un obiettivo da centrare.

    UNA SPERANZA - Gli resta ancora qualche grosso colpo in canna, nella consapevolezza che le sue fortune dipenderanno anche dalle sventure altrui, perché contro il meglio di Nadal e Djokovic già si è visto come è andata a finire. Comunque un fatto è certo: il più grande dei Masters è ancora grande per gli Slam.

    da,http://it.eurosport.yahoo.com/
     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Nadal regala la Davis alla Spagna
    Battuto Del Potro per il 3-1


    0LVOWSUR--473x264

    SIVIGLIA (Spagna), 4 dicembre 2011


    A Siviglia quinta insalatiera per gli spagnoli. L'ultimo match si chiude 1-6 6-4 6-1 7-6 (7-0). I sudamericani mai vincitori nonostante quattro finali giocate: è record


    Rafa Nadal, 25 anni, esulta con i compagni: la Davis è spagnola per la 5ª volta. Reuters
    La Spagna vince per la quinta volta nella storia la Coppa Davis, dopo le edizioni del 2000, 2004, 2008 e 2009: decisivo il punto ottenuto da Rafa Nadal su Juan Martin del Potro dopo una partita che ha fatto vivere un incredibile campionario di emozioni. Tornato sull’amata terra rossa, il maiorchino ha portato come da pronostico i suoi due punti, ma un’Argentina indomita esce a testa altissima dallo Stadio Olimpico di Siviglia, accompagnata dagli applausi e dalle lacrime dei suoi tremila rumorosissimi sostenitori e dalla certezza che Del Potro, se la salute lo conserverà, ha le armi e la classe per tornare quello che nel 2009 mise paura a tutti.

    IELLA ARGENTINA
    — La squadra sudamericana, suo malgrado, ora detiene un record poco invidiabile: è il team con più finali disputate (4) a non aver mai vinto l’Insalatiera. Dopo che l’Argentina sabato ha conquistato il doppio riaprendo la contesa, la sfida tra i due numeri uno si carica di pressioni impreviste. E infatti l’inizio del match tra Rafa e Delpo è teso, con errori inusuali di entrambi. Dura poco. Perché il gigante di Tandil libera presto il suo braccio magico e costringe Nadal a giocare sempre in difesa, mentre il dritto dell’argentino è spesso una sentenza (14 vincenti nel set!). Juan Martin tira tutti i colpi, ha in mano il ritmo e le traiettorie e i pochi punti dello spagnolo, stranamente più preciso con il rovescio, sono errori dell’avversario. In poco più di un’ora, Delpo la macchina infligge un 6-1 senza attenuanti al vincitore del Roland Garros e nel primo game del secondo set gli strappa di nuovo il servizio. I due non sono nelle migliori condizioni atletiche e fisiche, ma Rafa sembra più sofferente. A un certo punto, su di lui sembra grandinare: nel secondo gioco, Del Potro si issa 40-0 con un dritto lungolinea vincente, un ace e una palla corta. Ma, da genio folle, con un paio di inutili svolazzi e senza mai giocare un colpo interlocutorio, finisce per perdere servizio e game.


    RINASCITA E CADUTA
    — La partita cambia improvvisamente. L’argentino non trova più la misura, Nadal invece cresce, come se fosse rinato con l’occasione finalmente sfruttata e anche il dritto torna a macinare punti, insieme a un servizio finalmente incisivo. Del Potro, ovviamente, ci mette del suo, quando sul 5-4 del secondo set manda il rivale al set point con un doppio fallo e poi gli regala il parziale con un dritto largo. Anche il pubblico spagnolo, piuttosto freddino nei primi due set, tanto che Nadal più volte si alzerà ai cambi di campo per chiedere più tifo, entra nel match. Rafa ora non sbaglia più nulla, gioca dentro il campo e con due fendenti di dritto si procura il break del 2-0 nel terzo che lo conduce a un rapido 6-1.

    RESURREZIONE ED EMOZIONI —
    Sembra fatta, Del Potro è un pugile sull’orlo del ko e perde anche il servizio d’entrata del quarto parziale. Ma la Davis è una fucina inesauribile di emozioni e resurrezioni. Senza più nulla da perdere, il numero 11 del mondo ritrova come d’incanto la fluidità del primo set e con due dritti fantastici ottiene il controbreak del 2-1. Adesso è spettacolo, i vincenti superano gli errori, Del Potro torna avanti di un break ma l’altro recupera subito, poi l’argentino (favoloso un rovescio lungolinea all’incrocio delle righe) strappa di nuovo il servizio a Nadal e serve incredibilmente per il set sul 5-3. Va 30-15, ci mette il solito doppio fallo per il 30-40, poi Nadal si inventa un passante di dritto dopo due salvataggi in apnea per il break. Sul 5-5, sciagura Del Potro riperde il servizio. Finita? Macché. A Nadal viene il braccino e con due dritti facili in rete si condanna al tiebreak. Dove però non c’è storia: lo spagnolo si impone a zero per l’apoteosi.




    Felice perché chiudo alla grande un anno complicato, soprattutto il finale



    LA GIOIA
    — "E’ meraviglioso vincere così - griderà di gioia un Rafa raggiante - ma non dite che ho vinto la Davis da solo: questo trionfo è di tutti, anche se mi rende particolarmente felice perché è stato un anno un po’ complicato, soprattutto in questo finale di stagione, con tanti acciacchi e una forma non brillantissima". Felicissimo Albert Costa, alla terza insalatiera da capitano dopo averne vinta una da giocatore: "E’ stato un anno magico, devo ringraziare tutti i ragazzi che in ogni momento ci hanno messo il cuore, ciascuno di loro ha contribuito al successo, chi al primo turno, chi al secondo, chi in finale. Questa è la dimostrazione che in questo momento siamo la nazione guida". Come dargli torto.

     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Rafael Nadal

    Ha firmato per la Spagna la quinta Coppa Davis della sua storia, dopo quelle del 2000, 2004, 2008 e 2009. Suo il punto decisivo contro l'argentino Del Potro, in un match combattuto in quattro set


    a98cfd26815ec8033b3bd2de6abafeaf

    Rafael Nadal firma per la Spagna la quinta Coppa Davis della sua storia, dopo quelle del 2000, 2004, 2008 e 2009. Un successo ampiamente nei pronostici, dal momento che la Spagna giocava anche in casa (a Siviglia), oltre che per il ranking dei suoi giocatori. Il destino dell'Argentina era segnato, bella l'impresa di ieri in doppio e oggi Juan Manuel Del Potro ha strappato un set a Nadal prima di cedere in poco più di quattro ore di gioco.

    I sudamericani escono comunque da questa finale a testa alta. Nadal, per avere la meglio sull'argentino, ha dovuto combattere quattro set: nel primo Del Potro ha giocato in maniere pressoché perfetta annichilendo l'ex n.1 del mondo (6-1), ma dal secondo set la musica è cambiata (6-4 6-1 per lo spagnolo). Nadal è riuscito a portare a casa il tiebreak del quarto set a zero, dopo una girandola incredibili di emozioni e di break a raffica: per due volte si era fatto recuperare dall'argentino che si era portato addirittura a due punti dal quinto set in vantaggio 5-3 30-15.

    Lo spagnolo ha poi approfittato di uno dei tanti black-out di Del Potro nel corso del match, non solo recuperando il break di svantaggio, ma strappando la battuta all'argentino nell'undicesimo gioco. Chiamato a servire per il match, lo spagnolo che a cavallo tra il secondo e il terzo set aveva conquistato ben 26 punti di fila al servizio, ha perso per la quarta volta nel set la battuta, rimandando l'epilogo di questa imprevedibile partita al tiebreak. Il minibreak ceduto in apertura dal sudamericano, con un rovescio incrociato uscito di poco in corridoio, ha dato il via al monologo del n.2 del mondo che non ha lasciato nemmeno un punto al suo avversario, uscito dal campo in lacrime.

    Anche nel primo match contro Ferrer è stato in vantaggio due set a uno. In crescendo Nadal, che dopo un inizio disastroso ha dimostrato ancora una volta tutta la sua tenacia recuperando dopo un inizio disastroso che lo ha visto cedere di fila tutti i primi quattro turni di battuta. Per Nadal si chiude così con un sorriso una stagione agrodolce: uscito malamente al Masters e sei volte ko per mano di Novak Djokovic, lo spagnolo si è ritrovato a fine stagione sulla sua amata terra rossa.

    "Abbiamo dato tutto, è stata una vittoria molto emozionante alla fine di un anno difficile" il commento di Nadal, che ha ringraziato i tifosi. "Siamo molto grati a tutto il popolo spagnolo per il suo sostegno. Qui ho trovato la miglior atmosfera nella mia carriera". Sconsolato Del Potro: "Ho dato tutto quello che avevo nel quarto set ma non è bastato. E' una sconfitta dura da incassare. Ho fatto due bei match con Ferrer e Nadal, ma sulla terra sono quasi imbattibili". Per il capitano argentino Tito Vazquez la Spagna "é una delle migliori squadre della storia".

     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    AusOpen, Djokovic o Nadal?
    Novak avanti 2-1 (5-7 6-4 6-2)


    nadal--473x264
    Milano, 29 gennaio 2012

    In campo i finalisti del primo slam stagionale: Nole nel 2011 ha vinto sei finali su sei contro lo spagnolo

    Rafa Nadal, 25 anni, 6 finali perse nel 2011. Afp
    Ultimo atto agli Australian Open, di certo il più atteso. La finale tra il numero 1 Novak Djokovic e il numero 2 Rafa Nadal è il rendezvous della sfida che ha caratterizzato tutto il 2011. Il serbo è reduce dalla maratona con Murray e a livello fisico potrebbe pagare qualcosa, ma è sul piano mentale che l'incontro può decidersi. E Djokovic ha un vantaggio non da poco. Nole, che a Melbourne cominciò la sua cavalcata che lo portò a detronizzare proprio il maiorchino, nella passata stagione ha sfidato Nadal in sei finali e ne è sempre uscito vincitore: Indian Wells, Miami, Madrid, Roma, Wimbledon e Us Open. Il serbo, insomma, è diventato una sorta di tabù per Nadal, arrivato in Australia in precarie condizioni fisiche e salito di tono come dimostrato nella semifinale vinta contro Federer. Il mancino di Manacor ha lavorato molto sui punti deboli del suo gioco che Djokovic ha saputo sfruttare al meglio nel 2011 e tutto sommato partire senza i favori del pronostico potrebbe essere d'aiuto.

    SEGUI LA DIRETTA SU GAZZETTA.IT

    1-0 DJOKOVIC — Si comincia! Ed è solo un assaggio di quello che vedremo: Nole e Rafa partono contratti, lo spagnolo mette la testa avanti per un attimo, ma viene subito ricacciato indietro. Djokovic tiene il servizio con un ace sulla seconda palla: 15-0 15-30 40-30

    1-1 NADAL — Tocca allo spagnolo scaldare il braccio per il servizio e stavolta Djokovic resta a 0. Si torna in parità, il serbo in battuta

    2-1 DJOKOVIC — Nadal prova a scappare: subito 0-30. Nole si aggrappa al servizio e rientra, splendido l'ace del 30-30 all'incrocio delle righe con un occhio di falco 'sprecato' da Nadal. Due dritti potenti e lo spagnolo s'inchina: 0-30 40-30

    2-2 NADAL — Il quarto game inizia con un falco chiamato da Djokovic: millimetrico l'out di Nadal. Lo spagnolo non si scompone e con due avanzate sorpassa il serbo. Brivido per una storta alla caviglia che per un attimo costringe Djokovic a terra. Lo spagnolo, intanto, firma il nuovo pari: 0-15 40-15

    2-3 NADAL — Djokovic al servizio: subito un ace, poi uno scambio prolungato sul quale è Nadal a spedire la palla in corridoio. Lo spagnolo si rifà subito con un potente dritto. Altro ace di Djokovic a 196 km/h ma per la prima volta nel match è parità. E qui Nadal fa un numero: Nole scende a rete, lo spagnolo usa tutto il polso per rialzare una palla profonda e sulla successiva risposta punisce il serbo con un rovescio incrociato. Djokovic annulla la prima palla break con il servizio, ma sulla seconda manda out. Sorpasso Nadal! 30-0 0-30 40-30 40-A A-40 40-A

    2-4 NADAL — La partita entra nel vivo! Djokovic resetta e cambia maglia e racchetta. Nadal non si scompone e apre il game con un ace (falco). Bellissimo il 30-30 di Nole che 'chiama' Nadal a rete con una palla corta e poi lo punisce con una volèe in diagonale. E' il preludio alla prima palla break del serbo, annullata con un dritto lungolinea millimetrico! Il serbo, seppur giocando a sprazzi, si costruisce una seconda possibilità, poi gettata al vento. In un attimo diventa il game più lungo giocato finora, bravo Nadal a difendersi con le unghie e a portarlo a casa: 15-0 15-15 30-15 30-40 A-40 40-A A-40 40-40 A-40

    3-4 NADAL — Game veloce, Djokovic non stecca e tiene il servizio: 15-0 15-15 40-15

    4-4 DJOKOVIC — Prime crepe, impercettibili, nella condotta di gara di Nadal. Lo spagnolo si complica la vita dovendo annullare due palle break più per colpe proprie che per meriti di Djokovic. Alla terza, il serbo passa! Nuova parità: 0-15 30-15 30-30 40-30 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A

    5-4 DJOKOVIC — Sale ancora l'intensità del match, scambi lunghi e potenti, fino a che uno dei due non sbaglia. Djokovic deve sudare abbastanza per tenere il servizio, la sensazione è che stia dosando le forze in previsione di un lungo match: 0-15 15-15 15-30 40-30

    5-5 NADAL — Nadal vola in un attimo sul 40-0, Djokovic rientra sul 40-30 grazie a due errori dello spagnolo, che poi chiude: 40-0 40-15

    5-6 NADAL — Servizio Djokovic. Due potenti accelerazioni di dritto e Nadal si costruisce un'altra palla break che il serbo "regala" mandando fuori un facile rovescio lungolinea. Lo spagnolo va a servire per portare a casa il primo set: 0-15 30-15 30-40

    rafael-nadalNovak Djokovic in maglia nera. Afp
    5-7 NADAL — Il primo set è di Nadal! Troppo facile per lo spagnolo tenere il servizio se dall'altra parte non c'è il miglior Djokovic. Il serbo è bravo ad annullare le prime tre palle-set ma non ha ancora mostrato la profondità e la capacità di recupero che lo ha reso imbattibile nel 2011: 15-0 15-15 40-15 40-40 A-40

    SECONDO SET
    1-0 DJOKOVIC — Si ricomincia dal servizio di Nole come nel primo set: il serbo non fa troppa fatica a tenerlo, nonostante lo spagnolo sia ben presente sulle gambe e deciso a tenere il ritmo alto: 15-0 15-15 40-15 40-30

    1-1 NADAL — Nadal esordisce al servizio nel 2° set con un doppio fallo, poi manda a rete un dritto lungo linea. E' il trampolino di lancio che Djokovic cercava per scavare il primo solco, ma lo spagnolo tira fuori il meglio in uno scambio da 21 colpi e risale: 0-30 15-30 15-40 A-40

    2-1 DJOKOVIC — Game-elastico tra il serbo al servizio e lo spagnolo: subito 30-0 Nole, poi 30-30, poi ancora i due punti di Djokovic per restare avanti.

    3-1 DJOKOVIC — Il break di Djokovic! A sorpresa, Nadal perde il servizio dopo essere andato avanti 30-15. Bravo il serbo a variare i colpi, fino alla volèe sulla linea di fondo che lo spagnolo può solo guardare! 0-15 30-15 30-40

    4-1 DJOKOVIC — Bel game sul servizio di Djokovic. Prima è Nadal a segnare un gran punto con un rovescio lungo linea, poi è Nole a rispondere con un potentissimo dritto in diagonale. Nessuna sorpresa nel punteggio: 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30

    4-2 NADAL — Quello di Nadal nel 4° game sembra essere stato solo un passaggio a vuoto: lo spagnolo riprendere a macinare a pieno ritmo gran colpi che fanno male a Djokovic e salva il servizio: 0-15 40-15

    5-2 DJOKOVIC — Djokovic è già a un passo dal conquistare il secondo set. Perfetta la gestione del game tra prime di servizio e dritti potenti, fino alla palla corta che lascia impietrito Nada: 0-15 40-15

    5-3 NADAL — Bellissimo game, giocato punto a punto. Djokovic tira fuori dal cilindro tre grandi risposte sul servizio dello spagnolo e arriva la prima palla-set. Bravo Nadal a rimanere nel set con due precisi e potenti diagonali che Djokovic non può controllare: 15-0 15-15 30-15 20-20 40-30 40-40 A-40 40-A A-40

    5-4 NADAL — "Vamos!" Lo sentono anche fuori dalla Rod Laver Arena! Nadal non molla un centrimetro e trova il break invece del riposo e cambio campo. Lo spagnolo annulla due palle-set a Djokovic e si procura la palla del 5-4 rispondendo con una volèe alla volèe di Djokovic: 15-0 15-15 40-15 40-A
    Rafael-NadalLa Rod Laver Arena tutta esaurita. Reuters
    7-5 DJOKOVIC — Nadal, croce e delizia. Usa benissimo la prima per rimanere nel set, ma appena il falco rianima il serbo (40-30), lo spagnolo si sbriciola in un doppio fallo che consente a Djokovic di pareggiare il conto dei set! 15-0 15-30 40-30 40-A. Un po' di numeri: 80' la durata del primo set, 66' quella del secondo. Complessivamente, Djokovic ha servito il 54% di prime contro il 73% di Nadal. Il serbo è avanti nel conto degli errori, 28 a 26.

    TERZO SET
    1-0 DJOKOVIC — Anche il terzo set si apre con Djokovic (di nuovo in bianco) al servizio. Tutto facile per l'1-0

    1-1 NADAL — Il servizio di Nadal non fa più male come nel primo set, Djokovic trova spesso risposte potenti e profonde che mettono in difficoltà lo spagnolo. Game lungo, poi risolto proprio con una prima impeccabile. 30-0 30-15 40-15 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40

    2-1 DJOKOVIC — Punto a punto, testa a testa. L'impressione è che Nadal e Djokovic non abbiano le risorse per 'ammazzare' il match. Nole tiene il servizio, ma con lo spagnolo sempre pronto ad approfittare della prima sbavatura. Un dritto in diagonale chiude anche il 3° game: 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30

    3-1 DJOKOVIC — Riecco il Djokovic che si esalta nella battaglia! Sul servizio Nadal, il serbo resta attaccato, mette la freccia e sorpassa con la tenacia del fuoriclasse. E' lo spagnolo, infatti, a regalare il punto che vale il break dopo uno scambio tiratissimo! 15-0 15-15 30-15 30-40

    4-1 DJOKOVIC — Tutto apparentemente facile, sicuramente veloce. Djokovic lascia a 0 Nadal e si porta sul 4-1 conquistando il 3° game consecutivo

    4-2 NADAL — Nadal si scuote dal torpore e torna vincere un game dopo averne persi 5 degli ultimi 6. Non sembra, però, essere capace d'invertire l'inerzia del match, che in questo momento vede più determinato Djokovic: 15-0 15-15 30-15 30-40 40-A

    5-2 DJOKOVIC — Ancora un altro game con Nadal che resta a 0. Adesso sì che sembra di rivedere i valori in campo nel 2011.
    NADAL%20CCC
    6-2 DJOKOVIC — Come previsto, Djokovic chiude in fretta anche la pratica del 3° set, lasciando Nadal a 0 sul proprio servizio! Strepitoso!

    QUARTO SET
    1-0 DJOKOVIC — L'inizio del quarto set regala uno degli scambi più belli del match, vinto da Djokovic con la solita palla corta che taglie le gambe a Nadal. Nole segna il 5° ace ma Rafa lotta e allunga il game, senza però avere la meglio.

    1-1 NADAL — Qualche punto di quelli che caricano Nadal, con Djokovic costretto a recuperi incredibili e spesso non basta. Però si arriva ancora alla parità, e serve che lo spagnolo tiri fuori un paio di prime ben assestate per portare a casa il game

    Gasport


     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Rafael+Nadal+1


     
    Top
    .
19 replies since 6/6/2011, 20:48   4678 views
  Share  
.