Claudio Baglioni Forum - Un mondo in musica

FESTIVALBAR-LE EDIZIONI DEGLI ANNI '90

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    LE EDIZIONI DEGLI ANNI '90



    Anni Novanta. I juke-box sono stati parzialmente sostituiti dai video-box, ma lo spirito della manifestazione conserva intatta la sua magia estiva. Il primo festival della nuova decade vede l’affermazione di Eros Ramazzotti con In ogni senso, che si aggiudica il premio nella sezione ‘33’ ed ‘Europa’. Le radio, invece, premiano Baccini e i Ladri di Biciclette per "Sotto questo sole”, mentre il ‘Discoverde’ rivela un formidabile rocker, Luciano Ligabue, che vince con Balliamo sul mondo. Conducono Gerry Scotti e Susanna Messaggio. L’estate del 1991 si trasforma in pochissimo tempo nell’estate di Gino Paoli, che dopo aver scritto pagine indimenticabili della storia della musica italiana, conquista le nuove generazioni con una canzoncina facile ed orecchiabile: “Eravamo quattro amici al bar...”. Da segnalare anche l’affermazione di Marco Masini, inaspettato campione di vendite con Malinconoia. E siamo all'edizione 1992, altra bella estate di musica, molto italiana, molto calda e "importante" per la varietà delle proposte. Mare mare di Carboni si aggiudica il premio per la miglior canzone, mentre Roberto Vecchioni trionfa nella sezione album con Camper (disco contenete Voglio una donna). Sorprese dell’anno, invece, il ‘nuovo’ Jovanotti (più musicista, meno deejay) e un duo di Pavia scoperto e lanciato dall’immancabile Claudio Cecchetto: gli 883 (Hanno ucciso l'Uomo Ragno).

    1993: inizia l'avventura dei 30 anni! Vittorio Salvetti dice "Grazie a tutti per essere stati con Festivalbar in questi tre decenni” e festeggia a Villa Manin le vittorie di Raf, Ramazzotti (Tutte storie) e 883, il trionfo personale di Fiorello e della bella coppia di presentatori (che sarà confermata anche per il '94) Federica Panicucci e Amadeus. Per l’occasione, la supervisione artistica è affidata a Claudio Cecchetto Parte da Ascoli la trentunesima estate del Festivalbar che si svolge nell'estate 1994. In campo un vero e proprio ‘Mundial’ della canzone: tutti i big azzurri e il meglio delle proposte straniere. Marostica e la storica Piazza degli scacchi salutano la vittoria di Umberto Tozzi (ancora lui, dopo 17 anni!, stavolta con Io muoio di te), Miguel Bosè (il talento non passa con il tempo, album Sotto il sole di Caino) e il successo di Paolo Vallesi, Laura Pausini (con Laura vince il Premio Europa), Joe Cocker, Bon Jovi, Lucio Dalla e Gino Paoli. Il concorso di bellezza "Look of the year", abbinato alla manifestazione, lo vince Elenoire Casalegno, ‘esplosa’ nella selezione di Lignano Sabbiadoro. La finale di svolge a Marostica.

    1995: Vittorio Salvetti non ha mai inseguito l’audience, ma il record di ascolti televisivi per la 32° edizione, con una media di 4 milioni (finale con 5.372.000 spettatori sulle due ore e mezza del programma, oltre 22 milioni di contatti...) e uno share sempre tra il 20 e 23%, non possono che far gioire il Patron. Conducono Gerry Scotti e Martina Colombari. Sul fronte musicale, vittoria degli 883 che proprio col Festivalbar ritrovano il successo lievemente appannato a Sanremo; al secondo posto si piazza Irene Grandi.. Splendidi protagonisti anche Pino Daniele (Non calpestate i fiori nel deserto) e Zucchero, premi ‘specialissimi’ per un trionfo indiscusso. E siamo all'edizione 1996 che vede fra le tappe Fermo, l'Arena di Pola, Lignano Sabbiadoro. Tra gli stranieri eccellenti Alanis Morissette, The Cure, East 17, Bryan Adams. Rivelazioni Articolo 31 (Tranqui funky) e la ‘dance’ sinfonica di Robert Miles. Exploit dei Fool’s Garden (“Lemon tree”) e premio Europa a Gianna Nannini. Finalissima a Napoli in Piazza del Plebiscito: oltre 200 mila persone (altrettante nelle piazze vicine) festeggiano la vittoria di Ligabue (Certe notti, premio speciale) e Ramazzotti (Più bella cosa, canzone, e Dove c’è musica, album). Un trionfo.

    Nel 1997 si festeggiano i 34 anni della manifestazione e i 60 del suo organizzatore, Vittorio Salvetti. Conducono Simona Ventura, Alessia Marcuzzi e Amadeus, in onda su Italia1. Il trionfo si ripete a Napoli (200 mila in Piazza Plebiscito e 100 mila tra Piazza Municipio e Via Partenope…) con il CD da un milioni di copie di Pino Daniele Dimmi cosa succede sulla terra (album) da cui il gettonatissimo Che male c’è (canzone). Vasto consenso per l’eccellente Jovanotti di “Questa è la mia casa (cd e tour). Premio popolarità ai Litfiba, premio internazionale a Laura Pausini, rivelazione i Sottotono e, per la dance, finalmente piena affermazione della nuova ‘reginetta’ internazionale Alexia. Nello spazio ‘latino’ travolgente successo di Ricky Martin con “Un, dos, tres…Maria!”, una presenza fortemente voluta da Vittorio Salvetti, che vede in quel giovane portoricano un nuovo protagonista. Ma Festivalbar ’97 è da ricordare soprattutto per l’enorme successo commerciale delle sue tre compilation discografiche…superate le 500 mila copie (un milione di pezzi!) per il doppio CD, 130 mila per la “Superdance” e ben 450 mila copie di “Festivalbar latino”, trovata di quest’estate calda e fortunata. Per la trentacinquesima edizione (1998) cast eccellente, località di popolarità e prestigio come si conviene ormai alla manifestazione di musica giovane più importante dell’estate europea. Villa Contarini di Piazzola sul Brenta, Capoliveri all’Elba, Lignano Sabbiadoro la spiaggia che sorride e il grande ritorno all’Arena di Verona! Stravince Vasco Rossi : canzone più gettonata dell’estate “Io no” (canzone) e ‘Premio CD’ a “Canzoni per me”. ‘Premio Arena d’oro dei 20 anni’ a Pino Daniele (Premio Speciale) e ‘Premio Fiera’ a Renato Zero. Il premio della Radio ‘Un disco per l’Europa’ va all’idolo delle ragazzine Nek per la canzone Se io non avessi te (Premio Europa). Trionfo personale dei due bravi e simpaticissimi presentatori: Fiorello ed Alessia Marcuzzi. Le due compilation doppie raggiungono le 250 mila copie a testa e circa 150 mila per la “Superdance”…un vero successo discografico! Questa edizione è da ricordare inoltre per l’abolizione dei biglietti omaggio: il corrispettivo di questi andrà a portare un po’ di aiuto a varie associazioni benefiche. Poche settimane dopo la fine del Festivalbar muore Vittorio Salvetti.

    Quella del 1999 è la prima edizione del Festivalbar senza Vittorio Salvetti, L’ultimo Festivalbar del secolo non vede più Vittorio Salvetti al timone. Ma lo spirito del Patron riempie il palco ad ogni tappa, illuminando le scelte e il lavoro di Andrea Salvetti. La manifestazione prende il via il 2 giugno a Padova, la città d’adozione di Vittorio Salvetti, con un Gran Galà a lui dedicato. Conducono Fiorello e Alessia Marcuzzi. Il 2 gugno a Padova c'è un gran galà dedicato a Vittorio Salvetti con la partecipazione dei più grandi nomi della musica italiana: Jovanotti, Eros Ramazzotti, Vasco Rossi, I Litfiba, Pino Daniele, Laura Pausini, Biagio Antonacci, Renato Zero, Anna Oxa, Antonella Ruggiero, Gianna Nanni; e tanti ospiti internazionali. Finale a Verona, nessuno dei big italiani vuole mancare all’appuntamento e così, a Prato della Valle, si esibiscono, tra gli altri, Jovanotti, Renato Zero, Vasco Rossi, Eros Ramazzotti, Litfiba, Pino Daniele, Zucchero, Laura Pausini, Gianni Morandi, Anna Oxa, Gianna Nannini e Biagio Antonacci. Alla fine dell’estate, trionfa il Festivalbar nella sua versione televisiva (battuti i record di ascolto precedenti) e, all’Arena, Jovanotti (canzone Un raggio di sole, e album Capo Horn), Biagio Antonacci (Tour), Lou Bega (Premio Internazionale per Mambo n° 5) e un emozionatissimo Alex Britti, premiato da Pino Daniele come rivelazione dell’anno. Biagio Antonacci si afferma per il miglior tour, Alex Britti (già vincitore di Sanremo) si afferma nella categoria Rivelazione.
     
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    pooh - dimmi di si - musica anni 90 - festivalbar l'originale!





    ‪Festivalbar 1999 Ostuni- Prezioso feat Marvin-Tell me why‬

     
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    FESTIVALBAR – Anni 90

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    Anni novanta

    Negli anni novanta il Festivalbar corregge ulteriormente la sua rotta. Inizia tradizionalmente a fine maggio, con un grande gala di apertura registrato in un’unica serata ma trasmesso in due soluzioni, per poi proseguire per tutto giugno e luglio con due-tre appuntamenti dalle varie piazze italiane: queste serate, non più di due consecutive, vengono poi trasmesse successivamente (il tempo di “differita” va dai pochi giorni alla settimana) spezzettate per distribuire le esibizioni in più puntate. Dopo una pausa ad agosto, a settembre va in onda il gala finale, sempre registrato. I cantanti si esibiscono sempre in playback. A volte, la serata è mandata in onda in due parti, ma comunque si svolge sempre in un’unica soluzione. Assume importanza anche il programma satellite Anteprima Festivalbar: un montaggio (mandato in onda come striscia quotidiana in vari orari oppure con un unico appuntamento settimanale spesso in seconda serata o in tarda mattinata) di varie riprese nei backstage o durante le prove, interviste agli artisti e approfondimenti sulla località ospitante. Queste ultime informazioni vengono poi riprese nella tradizionale cartolina, ovvero una sorta di mini-spot con la voce di Vittorio Salvetti che introduce il luogo che ospita la tappa, in onda però durante la puntata vera e propria.

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    In questi anni il Festivalbar ha spesso condiviso il palcoscenico con le selezioni italiane del concorso di bellezza europeo The Look of the Year, che si proponeva di eleggere una miss che rappresentasse l’Italia nelle finali che si sarebbero tenute alla fine dell’estate, dove avrebbero partecipato ragazze provenienti da tutti i paesi europei. Ad ogni tappa venivano presentate alcune concorrenti di cui però solo una “passava il turno” (spesso il metodo utilizzato era la semplice acclamazione del pubblico in piazza, chiamato ad esprimere rumorosamente il suo gradimento per questa o quella ragazza), fino alla proclamazione della vincitrice che solitamente avveniva nella serata finale della manifestazione. Durante una di queste selezioni venne proposta al pubblico una giovanissima Elenoire Casalegno che, tappa dopo tappa, sbaragliò le altre concorrenti fino a conquistare il biglietto per la finale europea.

    Il patron storico Vittorio Salvetti, ideatore e per molti anni unico presentatore del Festivalbar, scompare nel 1998 dopo lunga malattia: al timone della kermesse gli subentra l’anno successivo il figlio Andrea.






     
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    festivalbar_1997


    Le mie estati con il Festivalbar




    Le mie estati degli anni ’90 iniziavano sempre nello stesso modo. O meglio. Ogni anno mi rendevo conto che stava iniziando l’estate allo stesso modo. E questo modo era la pubblicità del Festivalbar. Appena cominciavano a trasmetterla in televisione la mia allegria aumentava perchè la scuola stava per finire e per tre lunghi mesi non avrei fatto praticamente nulla. Le puntate scandivano poi le mie vacanze e l’ultima di luglio, prima dello stop di agosto, rappresentava un momento di tristezza perchè mi rendevo conto di quanto poco mancasse al rientro a scuola. Le finali di settembre erano poi il termine definitivo del divertimento perché si era già tutti tornati a studiare
    A me il Festivalbar piaceva veramente tanto dal momento che gli artisti che si esibivano erano generalmente i miei preferiti amando io da sempre la musica pop. Ogni anno nasceva un nuovo tormentone come Mare, mare di Carboni, Uh la la la di Alexia (quando aveva ancora un minimo di dignità sebbene facesse della dance commercialissima), Tieni il tempo degli 883 (con le gambe e con le mani!) e Più bella cosa di Ramazzotti (alzi la mano chi non sa canticchiare almeno il ritornello a memoria). Le compilation erano un acquisto fisso e il dilemma se prendere la blu o la rossa era un problema non da poco quando mi trovavo davanti agli scaffali di Ricordi perchè ogni volta, ovviamente, metà delle canzoni che mi piacevano erano in una e metà nell’altra. I conduttori poi, a differenza di quello che è successo negli ultimi anni, duravano sempre più di una stagione e Federica Panicucci era diventata il mio mito perchè volevo i capelli lunghi come i suoi (piccola nota di costume che non centra molto e non interessa a nessuno ma adesso ditemi chi non si ricorda come fossero lunghi i suoi capelli).
    Da piccola poi avevo un grandissimo dubbio su chi scegliesse il vincitore. Non capivo come funzionasse il meccanismo e l’assenza di una giuria mi turbava non poco. Ho poi scoperto quello che probabilmente voi sapete da sempre ovvero che il premio si basa su due criteri: numero di copie vendute e passaggi in radio del singolo. In ogni caso ogni anno speravo che facesse tappa a Bologna perchè trovavo bellissimo poter vedere così tanti cantanti esibirsi sul palco uno dopo l’altro pur pensando già allora che fosse molto triste il fatto che facessero tutti uso del playback. Purtroppo dalla mia città il Festivalbar non è mai passato e dubito che questa cosa possa succedere presto visto che quest’anno è stato cancellato per motivi di audience. Un altro pezzo della mia infanzia che se ne va.
     
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    Festivalbar07

    FESTIVALBAR – Anni 90



     
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    altri capolavori del festivalbar anni 90




     
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    Mia Dulcinea del Festivalbar

    festivalbar-92

    Dov’è finita la ragazza del Festivalbar? Chi ha fatto fuori uno dei miei sogni proibiti più ricorrenti nell’adolescenza? Perché farla sparire dalla circolazione a beneficio di uno schifo di disegno astratto privo di qualunque senso? Ho provato a scrivere ad Andrea Salvetti, organizzatore della manifestazione telecanora, ma non me ne è venuta indietro nessuna risposta. A me manca da morire, la fanciulla che mi ha fatto battere il cuore in ogni estate dei miei teen.

    Ebbene sì.. lo confesso.. da ragazzino ho avuto un amore morboso e ossessivo per la signorina che, storicamente, occupava la copertinona del doppio LP della compilation del Festivalbar. La sognavo praticamente ogni notte da Giugno a Settembre, nella fantasia le accarezzavo dolcemente le guance di cartone, e immaginavo quanto sarebbe stato eccitante infilarle una mano dietro i capelli e tirar fuori i due dischi in vinile con i 32 grandi successi del momento.
    Ero solo un ragazzino senza vita sessuale e senza paghetta settimanale, per cui mi era del tutto impossibile ottenere soddisfazione e veder concretizzato il mio sogno da due spicci, così mi industriavo con la mia già allora fervente creatività e disegnavo copertine, ritagliavo santini della fanciulla dalle riviste, registravo le canzonette dalla radio e dai juke box al bar (eravamo ancora distanti anni luce dall’avvento del free download, all’epoca ci si doveva industriare), cercando di arrivare a un risultato il più somigliante possibile.

    Insomma posso dire senza troppe esagerazioni (sebbene con un certo pudore) che la ragazza del Festivalbar è stata il mio primo amore infelice, arrivato al prevedibile (e facilmente raggiungibile) lieto fine solo molte estati dopo quando, diventato economicamente indipendente, ho iniziato non solo a comprare fedelmente ogni uscita annuale, ma anche a ricercare in mercatini vari i vecchi vinili di quelle edizioni perdute, arrivando ad annoverare nella mia adorata collezione tutti gli album dal 1978 al 1995, ultima apparizione ufficiale della mia tutta personale Dulcinea.

    Ebbene… da troppo tempo a questa parte la signorina veronese con la margherita tra i capelli creata da Trincanato ormai trent’anni orsono manca all’appello delle mie estati canore. Nel frattempo per carità, io l’ho sostituita nel mio cuore con un ragazzo più sexy e più tridimensionale di lei, però non nego che ogni volta a fine maggio mi auguro di rivederla miracolosamente comparire, e ogni volta la mia aspettativa rimane delusa.
    Lasciatemi dunque questi cinque minuti di breve lamento d’amore per una donna che ho amato e di cui ho perso le tracce. Di lei mi resta solo un ritratto (più o meno lo stesso in una ventina di versioni tutte assai simili l’una all’altra), e il dolce ricordo delle buffe, tenere aspirazioni di un ragazzino che sogna solo di comprarsi un 33 giri.

    Mi chiedo se, fra vent’anni, i miei sogni di oggi mi apparariranno così piccoli e infantili come oggi mi appare quell’amore per un’inesistente ragazza da copertina.

     
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  12. lubigozzi87
     
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    User deleted


    Che ricordi non mi perdevo una puntata!
     
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