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Festival di Sanremo 1951

prima edizione

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    Festival di Sanremo 1951



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    Il primo festival della canzone italiana si tenne a Sanremo dal 29 al 31 gennaio 1951.
    L'organizzazione della manifestazione ed il suo svolgimento non avevano niente a che fare con la pompa degli anni successivi. I cantanti si esibivano sul palco mentre il pubblico era sistemato su tavolini tra i quali giravano i camerieri occupati a portare le consumazioni, in pieno stile da café-chantant.
    Le votazioni si svolsero in sala e le hostess passarono di tavolino in tavolino con delle urne nelle quali ognuno poteva infilare la sua scheda di preferenza.
    Tutte le canzoni vennero pubblicate su dischi a 78 giri da un'unica casa discografica, la Cetra, che aveva sotto contratto i tre cantanti in gara.
    La prima polemica del Festival si ebbe a causa dell'esclusione della canzone Ho pianto solo una volta di Olivieri-Pinchi


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    Classifica, canzoni e cantanti


    Grazie dei fiori (Gian Carlo Testoni-Mario Panzeri-Saverio Seracini) Nilla Pizzi
    La luna si veste d'argento (Vittorio Mascheroni-Biri) Nilla Pizzi e Achille Togliani
    Serenata a nessuno (Walter Colì) Achille Togliani
    Al mercato di Pizzighettone (Nino Ravasini-Aldo Locatelli) Achille Togliani e Duo Fasano
    Eco tra gli abeti (Carlo Alberto Rossi-Enzo Bonagura) Nilla Pizzi e Achille Togliani
    Famme durmi' (Virgilio Panzuti-Danpa) Achille Togliani e Duo Fasano
    La cicogna distratta (Armando Stefanini-Aldo Valleroni-Silvestro Nusca) Duo Fasano
    La margherita (Ester B. Valdes) Nilla Pizzi e Duo Fasano
    Sedici anni (Livio Gambetti-Mario Mariotti-Astro Mari) Achille Togliani
    Sotto il mandorlo (Gian Carlo Testoni-Mario Panzeri-Carlo Donida) Duo Fasano

    Non finaliste
    È l’alba (Gian Carlo Testoni-Armando Trovajoli) Nilla Pizzi
    Ho pianto una volta sola (Dino Olivieri-Pinchi) Nilla Pizzi
    Mai più (Renato Fuselli-Franco Rolando) Achille Togliani
    Mani che si cercano (Gino Redi-Giovanna Colombi) Achille Togliani
    Mia cara Napoli (Mario Ruccione-Salvatore Mazzocco) Nilla Pizzi
    Notte di Sanremo (Enzo Luigi Poletto) Nilla Pizzi
    Oro di Napoli (Angelo Brigada-Umberto Bertini) Nilla Pizzi
    Sei fatta per me (Giovanni Fassino-Guido Quattrini) Achille Togliani e Duo Fasano
    Sorrentinella (Saverio Seracini-Arrigo Giacomo Camosso) Duo Fasano
    Tutto è finito (Danilo Errico-Otello Odorici-Sergio Odorici) Nilla Pizzi

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    FESTIVAL DI SANREMO – (Dal 1951)

    Sanremo-teatro-ariston




    Il Festival della Canzone Italiana di Sanremo, comunemente noto come Festival di Sanremo, è una manifestazione canora che ha luogo ogni anno a Sanremo.

    Il Festival

    Il Festival ha cadenza annuale, e si tiene durante la stagione invernale: attualmente si svolge al Teatro Ariston di Sanremo in un periodo che oscilla tra la fine difebbraio e l’inizio di marzo. Originariamente la sede del Festival era il salone delle feste del Casinò di Sanremo, ed il periodo di svolgimento cadeva intorno alla fine di gennaio. Pur essendosi susseguite continue modifiche alla formula del concorso, resta essenzialmente una gara canora nella quale diversi interpreti propongono canzoni originali da presentare in prima assoluta, quindi mai eseguite pubblicamente in precedenza, pena la squalifica: canzoni composte da autori italiani, e votate da giurie scelte o mediante il voto popolare.

    A ormai sessant’anni di storia, per il festival sono passati la maggior parte dei nomi celebri della canzone italiana. Nella metà degli anni cinquanta fu fonte d’ispirazione per la creazione dell’Eurovision Song Contest.

    Essendo la manifestazione di musica leggera più famosa in Italia, con un certo riscontro anche all’estero (è trasmesso anche in Eurovisione), il Festival è diventato uno dei principali eventi mediatici della televisione italiana e non manca di sollevare dibattiti e polemiche ad ogni sua edizione.

    Storia

    sanremo1952-pizzi-

    Nel 1948 fu organizzato a La Capannina, storico locale versiliese, il primo Festival Canoro Nazionale. L’iniziativa fu replicata anche l’anno seguente, ma nel 1950 fu cancellata per questioni economiche. In quello stesso anno Angelo Nicola Amato, direttore delle manifestazioni e delle pubbliche relazioni del Casinò di Sanremo, insieme ad Angelo Nizza, protagonista della famosa serie radiofonica I quattro moschettieri, ebbero l’idea di organizzare il primo festival della canzone italiana. Angelo Nicola Amato si recò a Milano per proporre l’idea alle case discografiche, Angelo Nizza si recò a Torino per proporlo alla EIAR. L’idea fu accettata, ma mancava un regolamento. Se ne interessò Pier Bussetti, del Casinò di Sanremo, che insieme a Giulio Razzi, mise a punto il regolamento del concorso che si tenne per la prima volta a Sanremo nel 1951. Nacque così il Festival della Canzone Italiana di Sanremo. La manifestazione si è svolta nel teatro del Casinò fino al 1976, e, dall’anno successivo, nel teatro Ariston; solamente nel 1990 si tenne in un’altra sede (nel nuovo Mercato dei Fiori situato nella valle Armea, in frazione Bussana), in occasione della 40ª edizione, per la maggiore capienza dei locali.

    Alcune fonti hanno rintracciato nel 1931 un’analoga iniziativa del comune rivierasco legata a canzoni napoletane, manifestazione che può esser considerata come prodromica al Festival, il cui sviluppo fu ritardato a causa della difficile situazione politica che vivevano l’Italia e l’Europa intera.

    Nella prima edizione del Festival di Sanremo soltanto tre interpreti si avvicendarono a cantare le canzoni in gara. Il numero di cantanti si accrebbe nella seconda edizione, e, dalla terza edizione in avanti, ciascuna delle canzoni in gara era eseguita con duplice interprete, duplice direzione orchestrale e duplice disco (con rarissime eccezioni): questa formula, con esclusione del 1956, è perdurata fino all’edizione del 1971. Dal 1972 invece ciascun artista può concorrere soltanto con una canzone. Tra le edizioni del 1981 e del 1984 alcune canzoni sono state presentate in lingua inglese, e una in francese, anche se erano sempre italiani i loro autori. Alcuni artisti esteri, in gara nelle edizioni degli anni sessanta, hanno proposto versioni in cui d’italiano c’era solamente il titolo della canzone.

    Sanremo-Dorelli_Mina
    Le prime edizioni del Festival, da quella del 1951 a quella del 1954, erano trasmesse esclusivamente per radio dal Casinò di Sanremo; successivamente la manifestazione divenne principalmente un evento televisivo, trasmesso in Eurovisione da Raiuno. Nel corso degli anni ottanta tutte le canzoni che gareggiarono al Festival sono state proposte senza l’ausilio dell’orchestra, cioè dal vivo su base musicale preregistrata o interamente in playback.

    Nel 1967 ha conosciuto una pagina di cronaca nera, quando il cantante Luigi Tenco venne trovato privo di vita nella sua camera d’albergo, poche ore dopo il termine della seconda serata di quell’edizione, a cui aveva preso parte.

    Dal 1984, con esclusione del 2004, è stata istituita la categoria detta delle Nuove Proposte (o Giovani) che di fatto proclama un’ulteriore canzone vincitrice. Dal 1982è stato istituito un ulteriore premio assegnato dalla stampa accreditata al Festival, detto anche Premio della critica, che si è poi raddoppiato con l’avvento delle Nuove Proposte. Dal 1996 tale premio è intitolato a Mia Martini, che fu la prima ad aggiudicarselo. Nelle ultime edizioni, altri riconoscimenti e menzioni speciali a latere sono stati assegnati ad alcune tra le canzoni in gara. Tra questi si segnala il Premio Volare per il miglior testo, il cui nome è ispirato alla canzone diDomenico Modugno (scritta da Franco Migliacci) che vinse nel 1958. È recente anche la consuetudine di assegnare, nella cornice sanremese, alcuni premi “alla carriera” a personaggi del mondo dello spettacolo, talvolta partecipanti alla gara, tal altra invitati per l’occasione.

    Evoluzioni del Festival

    sanremo_del_1958

    1951: prima edizione
    1953: introduzione della doppia interpretazione e direzione orchestrale di ogni brano, che durerà fino al 1971, con eccezione del 1956.
    1955: prima diretta TV.
    1958: prima diretta con Eurovisione.
    1961: la classifica finale viene decretata una tantum tramite il concorso dell’Enalotto ed annunciata sette giorni dopo la serata finale.
    1964: per quest’edizione e la seguente, uno degli interpreti di ogni brano è un artista di fama internazionale, che si esibisce, salvo rare eccezioni, in italiano.
    1972: ripristino dell’esecuzione singola.
    1974: per la prima volta, si distinguono gli interpreti in Big, ammessi di diritto alla serata finale, e Giovani, sottoposti al rischio dell’eliminazione.
    1977: il Festival si sposta dal Casinò al Teatro Ariston. Prima edizione trasmessa a colori con sistema PAL per l’intero territorio italiano.
    1980: le canzoni sono cantate su base musicale, sebbene in alcune occasioni sarà già utilizzato il playback.
    1982: viene istituito il Premio della Critica.
    1984: per la prima volta i Big, votati tramite il concorso Totip, costituiscono una sezione separata rispetto alle Nuove Proposte o nuovi talenti, che vengono votate tramite giurie popolari per determinare una propria classifica; per quest’edizione e la seguente, le esibizioni sono in playback.
    1986: ripristino dell’esecuzione su base musicale.
    1990: tornano l’orchestra dal vivo e le giurie popolari per tutti i cantanti in gara. E’ il primo Festival che non viene svolto al Teatro Ariston, ma al Palafiori
    1992: per quest’edizione e la seguente, viene reintrodotta l’eliminazione dalla finale per la sezione Big.
    1994: l’organizzazione del Festival torna ad essere appannaggio della Rai.
    1996: le Nuove Proposte sono tutte ammesse alla serata finale a loro dedicata.
    1997: introduzione delle Giurie di Qualità, composte da personaggi del mondo dello spettacolo (fino al 2003 e nel 2007e 2008).
    1998: i primi tre classificati delle Nuove Proposte sono ammessi a concorrere per la vittoria nella categoria Big.
    2002: per quest’edizione viene reintrodotta l’eliminazione per le Nuove Proposte; introduzione del voto palese per ogni componente della Giuria di Qualità, che si esprime sulle canzoni finaliste.
    2004: nessuna distinzione degli artisti in sezioni; introduzione del voto popolare tramite messaggeria telefonica.
    2005: suddivisione in più categorie, con eliminazione; i vincitori delle varie categorie concorrono al premio assoluto; reintroduzione del voto misto, tra differenti tipi di giurie.
    2007: ripristino delle sole categorie Big e Giovani, con eliminazione solo per questi ultimi.
    2009: Prima edizione trasmessa nel formato televisivo 16:9 sul DTT per l’intero territorio italiano e in HD (alta definizione) nelle zone sperimentali. Inoltre il concorso viaggia per la prima volta sul web e viene introdotta la formula dei ripescaggi già sperimentata intorno agli anni sessanta, nel quale tramite televoto il pubblico da casa può far ripescare 2 artisti dei 5 eliminati nelle prime due serate.
    2010: Uno dei posti tra gli Artisti in gara è di diritto del vincitore di X Factor come premio aggiunto ricevuto per la vittoria.
    2011: Viene scelto tra i partecipanti il rappresentate per l’Italia all’Eurovision Song Contest.

    Sanremo-Wilma_De_Angelis_e_Joe_Sentieri_1960

    Sanremo-giorgio-gaber-1961_

    Plurivincitori

    Sanremo-1980-Toto-Cutugno_


    Volte Interprete Anni
    4 Domenico Modugno 1958, 1959, 1962, 1966
    Claudio Villa 1955, 1957, 1962, 1967
    3 Iva Zanicchi 1967, 1969, 1974
    2 Nilla Pizzi 1951, 1952
    Johnny Dorelli 1958, 1959
    Gigliola Cinquetti 1964, 1966
    Bobby Solo 1965, 1969
    Nicola Di Bari 1971, 1972
    Peppino Di Capri 1973, 1976
    Enrico Ruggeri 1987, 1993
    Anna Oxa 1989, 1999
    Matia Bazar 1978, 2002
    Sanremo e le giurie

    Da sempre oggetto di discussione sono state le discordanze tra i verdetti delle giurie e le vendite dei rispettivi dischi, le quali sono state definite come il verdetto del pubblico, quindi più veritiero in quanto in grado di distribuirsi nel corso del tempo, e non a seguito di un ascolto da parte di alcuni giurati.

    Molte canzoni penalizzate dalle giurie sono state definite infatti come canzoni non immediate, tali da non essere apprezzate al primo ascolto, fino a decretare, tramite l’insieme dei consensi di pubblico e critica, un vincitore morale, quasi sempre differente dal vincitore ufficiale, e spesso anche dai premi assegnati dagli addetti ai lavori. Soprattutto nelle gare che comprendevano serate ad eliminazione, e quindi il verdetto di alcuni giurati, l’estromissione di alcune canzoni ha fatto gridare allo scandalo, e spesso il responso degli acquirenti di dischi ha dato torto ad alcune giurie che sono state definite “miopi”, e della cui competenza in materia l’opinione pubblica ha spesso dubitato, fino ad ipotizzare (senza mai riscontri concreti) una certa manipolabilità delle stesse da parte dei discografici.

    Meno indicativi invece i piazzamenti nelle gare dove tutte le canzoni in gara avevano assicurata la serata finale, ed in maggiore misura i risultati dei voti popolari, dove era logico aspettarsi delle preferenze che non potessero rispecchiare la qualità delle canzoni, laddove la presenza dei giurati appunto esigeva (e quasi mai otteneva) un giudizio più obiettivo che potesse distinguere le canzoni degne di nota da quelle più corrive o di cattivo gusto. E quindi possiamo notare un coinvolgimento da parte dell’autore.

    Numerosi i casi di questa ampia forbice tra consenso delle giurie e di pubblico. Tralasciando quelli che sono stati semplicemente dei trampolini di lancio per molti artisti aldilà dei loro risultati e delle stesse canzoni proposte, si possono citare alcuni esempi di canzoni successivamente rivalutate: Il ragazzo della via Gluck di Adriano Celentano del 1966, Una rosa blu di Michele Zarrillo del 1982 (che lo stesso Zarrillo ha rilanciato nel 1998), Vita spericolata di Vasco Rossi del 1983, 1950 di Amedeo Minghi dello stesso anno, Donne di Zucchero del 1985, Confusa e Felice di Carmen Consoli del 1997, fino a Mentre tutto scorre dei Negramaro del 2005.

    Vincitori sezione Nuove Proposte


    Sanremo-ramazzotti

    1984: Eros Ramazzotti – Terra promessa
    1985: Cinzia Corrado - Niente di più
    1986: Lena Biolcati - Grande grande amore
    1987: Michele Zarrillo - La notte dei pensieri
    1988: Future - Canta con noi
    1989: Mietta - Canzoni
    1990: Marco Masini - Disperato
    1991: Paolo Vallesi - Le persone inutili
    1992: Aleandro Baldi e Francesca Alotta - Non amarmi
    1993: Laura Pausini - La solitudine
    1994: Andrea Bocelli - Il mare calmo della sera
    1995: Neri per Caso - Le ragazze
    1996: Syria - Non ci sto
    1997: Paola e Chiara - Amici come prima
    1998: Annalisa Minetti - Senza te o con te
    1999: Alex Britti - Oggi sono io
    2000: Jenny B - Semplice sai
    2001: Gazosa - Stai con me (Forever)
    2002: Anna Tatangelo - Doppiamente fragili
    2003: Dolcenera - Siamo tutti là fuori
    2005: Laura Bono - Non credo nei miracoli
    2006: Riccardo Maffoni - Sole negli occhi
    2007: Fabrizio Moro - Pensa
    2008: Sonohra - L’amore
    2009: Arisa - Sincerità
    2010: Tony Maiello - Il linguaggio della resa
    2011: Raphael Gualazzi - Follia d’amore

    Sanremo-1951-nilla-pizzi

    Sanremo1966-dio-come-amo

    Sanremo-1967-il-suicidio-di-Luigi-Tenco_

    Sanremo-1969-Lucio-Battisti_

    Sanremo-mike

    Sanremo-1974

    Sanremo-1978

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