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Greco - Logografia
La Logografia
Con il termine di Logografia si intendeva nel V secolo a.C lo scrivere in prosa, contrapposto allo scrivere in versi. Solo in seguito, furono definiti λογογραφοι gli intellettuali precedenti ad Erodoto che scrivevano resoconti di ricerche svolte in vari ambiti, il primo vero avvio alla storiografia. Ad Atene poi la logografia assunse un’altra caratteristica che divenne una professione in campo giuridico. Infatti nella Grecia antica , non esisteva l’avvocato che arringava e difendeva un cliente, c’era il logografo, cui compito era quello di scrivere un discorso su commissione, che poi veniva letto nel processo. Le prime narrazioni furono genealogie (di uomini e non di dei, su commissione di famiglie aristocratiche), fondazioni di città e raccolte di esperienze che fungevano da sorta di guide turistiche.
Gli autori
Cadmo: è il più antico tra i prosatori. Sul suo conto non sappiamo nulla, tanto che in molti né mettono in dubbio persino l’esistenza.
Acusilao: compose Genealogie e una Cosmogonia. Dai suoi frammenti si ricava, l’intenzione di rifarsi ad Erodoto, correggendo alcuni punti dei miti poco verosimili.
Dionisio e Carone: si occuparono di narrazioni sugli usi e le abitudini dei Persiani
Ellanico: trattò storie e tradizioni della Grecia. Sebbene fosse molto erudito commise gravi errori nella cronologia degli eventi.
Scilace: effettuò, come dice Erodoto, un viaggio per ordine del re Dario, alla ricerca della foce dell’Indo. Tale spedizione, fu per lui spunto per narrare le usanze e le tradizioni dei popoli incontrati lungo il cammino.
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