Claudio Baglioni Forum - Un mondo in musica

Gianluigi Buffon

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    Gianluigi Buffon


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    Gianluigi Buffon (Carrara, 28 gennaio 1978) è un calciatore italiano, portiere della Juventus e della Nazionale italiana, di cui è capitano.
    Nel 2004 è stato inserito nella FIFA 100, una lista dei 125 più grandi giocatori viventi, selezionata da Pelé e dalla FIFA in occasione delle celebrazioni del centenario della federazione.
    Campione del mondo con la Nazionale nel 2006, nello stesso anno è stato premiato dalla FIFA come miglior portiere del campionato mondiale e si è classificato secondo nella classifica del Pallone d'oro, dopo il connazionale Fabio Cannavaro.
    La UEFA lo ha premiato con il titolo di miglior portiere e, unico caso tra i giocatori del suo ruolo, miglior giocatore dell'edizione 2002-2003 della Champions League. Nel 2007, per la quarta volta dopo il 2003, 2004 e 2006, è stato considerato il miglior estremo difensore in attività dall'IFFHS, organismo che si occupa delle statistiche riguardanti la storia del calcio, che gli ha assegnato nuovamente il premio di "Portiere dell'anno". Inoltre è il portiere che ha realizzato il miglior ranking secondo l'IFFHS. Quest'ultimo lo ha anche premiato come il miglior portiere del decennio (dal 2000 al 2010).
    È soprannominato Superman, appellativo che risale ai tempi del Parma, quando indossò la maglietta azzurra con la S del supereroe dopo un rigore parato a Ronaldo in un Parma-Inter.
    Con 108 presenze è 4º nella classifica di presenze nella Nazionale di calcio italiana.
    È considerato da molti esperti e molti appassionati come uno dei migliori portieri di tutti i tempi.


    Gianluigi_Buffon

    Biografia


    Dal 16 giugno 2011 è sposato con la showgirl ceca Alena Šeredová. Da lei ha avuto due figli: Louis Thomas, nato il 28 dicembre 2007, il cui nome è stato scelto in onore del suo idolo sportivo, il portiere del Camerun Thomas N'Kono e David Lee nato il 31 ottobre 2009.
    Nonostante sia tifoso del Genoa, dalla stagione 2002-2003 porta scritto sui guanti l'acronimo "C.U.I.T.", che significa Commando Ultras Indian Trips, ovvero il nome di un gruppo di tifosi ultras della Carrarese. Possiede un ristorante nel centro della città di Pistoia intitolato "Zerosei" e lo stabilimento balneare "La Romanina" in località Ronchi (MS).
    «La tua maglia dice chi sei». Così la Juventus ha voluto ringraziare pubblicamente, nel novembre del 2006, per aver deciso di rimanere in bianconero anche in serie B. «La società, i compagni, i tifosi e i partner ringraziano Gigi Buffon per essere ancora e sempre il loro numero uno» si legge nella pagina che il club bianconero decise di acquistare nei tre quotidiani sportivi nazionali (Tuttosport, La Gazzetta dello sport, Il Corriere dello sport).
    È stato opinionista fisso nel programma di Darwin Pastorin, Le partite non finiscono mai, tra il settembre 2006 e il maggio 2007.
    Il 14 novembre 2008 esce Numero 1, testo autobiografico scritto con Roberto Perrone, in cui Buffon viene definito nell'introduzione «il più grande portiere del mondo - uno dei quattro o cinque che resteranno per sempre nell'immaginario mondiale del football».
    Nell'estate 2009 Gianluigi Buffon viene ingaggiato da PokerStars (la sala di poker online), come testimonial pubblicitario con un contratto da un milione di euro, che ricorda molto da vicino quello siglato dal calciatore della Roma Francesco Totti.
    Il 16 luglio 2010 è diventato socio azionario della Carrarese, di cui detiene il 50% della proprietà assieme a Cristiano Lucarelli e Maurizio Mian.
    Il 30 maggio 2011 è entrato a far parte del Consiglio di amministrazione della Zucchi Group S.p.A. con una quota del 19,4%. Nel luglio 2011 la CONSOB lo multa per un ammontare di circa 60.000 euro «per non avere dato conto di avere superato le soglie rilevanti del 2%, del 5% e poi 10% nel capitale di Zucchi».
    Il 10 giugno 2011 acquisisce attraverso la sua società, il 20% delle quote azionarie della Carrarese, confermando ed aumentando così il proprio sostegno per la squadra della sua città d'origine.

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    Critiche
    È stato oggetto di critiche in due occasioni, entrambe riguardanti l'ostentazione di simboli legati all'estrema destra. Quando militava nel Parma mostrò sotto la curva una maglietta con la scritta "Boia chi molla"; il gesto, oltre alle critiche, gli costò anche un deferimento alla commissione disciplinare. Lo stesso Buffon spiega sull'autobiografia Numero 1 che tale gesto era dovuto al fatto di aver trovato questa scritta intagliata sul cassetto di un tavolo ai tempi del collegio.

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    Sempre nel Parma, all'inizio della stagione 2000-2001, Buffon scelse l'88 come numero di maglia poiché simboleggiava quattro palle, simbolo della rinascita dopo l'infortunio che gli aveva impedito di partecipare all'Europeo 2000. Dopo alcune proteste di diverse associazioni, soprattutto del responsabile dello sport della comunità ebraica di Roma Vittorio Pavoncello, che evidenziavano come il numero potesse essere associato a Hitler (l'ottava lettera dell'alfabeto è la H, quindi le due cifre rischiavano di essere interpretate come acronimo di Heil Hitler), il portiere, ignaro del presunto significato del numero 88, ripiegò sul 77. Sempre sulla sua autobiografia, Buffon confessa di non essersi pentito di questa scelta, volendolo usare come normale numero di maglia ed essendo ignoto il fatto del suo significato per il nazismo.
    Nel 2001 rischiò la reclusione a causa di un falso diploma,per essersi iscritto all'università senza averne titolo[28] ma patteggia la pena a sei milioni.
    A maggio 2006 viene coinvolto in un giro di scommesse clandestine che gli fa rischiare la partecipazione agli imminenti mondiali
    Caratteristiche tecniche

    Ancora giovanissimo aveva il ruolo di centrocampista; divenne portiere solo dopo i Mondiali di calcio 1990, nel 1991 all'età di 13 anni, quando lasciò il Bonascola per approdare a Parma, prendendo come modello il portiere del Camerun Thomas N'Kono.

    Buffon
    Carriera
    Club
    [Gli esordi e l'affermazione nel Parma
    Nasce in una famiglia di sportivi: la madre Maria Stella Masocco è stata campionessa di getto del peso e lancio del disco, lo zio Dante Masocco ha giocato a livello nazionale e nella Serie A1 di pallacanestro, il padre Adriano è stato campione di getto del peso e le sorelle Guendalina e Veronica sono state pallavoliste affermate. È lontano parente di Lorenzo Buffon, portiere di Milan, Genoa, Inter, Fiorentina e della Nazionale: Lorenzo è cugino in seconda del nonno di Gigi.
    Tifoso sin da bambino del Genoa, inizia nella scuola calcio U.S.d.Canaletto Sepor, una società di calcio dilettantistica della Spezia che attualmente milita nel campionato di Promozione. Passato nella categoria pulcini, torna a Carrara per giocare nel Perticata, altra formazione dilettantistica. Sia nella squadra ligure che in quella toscana ricopre il ruolo di centrocampista. A 12 anni passa al Bonascola, squadra della sua città natale, ed a 13 anni, il 13 giugno 1991, viene acquistato dal Parma, che riesce a battere la concorrenza di Bologna e Milan. Venne acquistato per 15 milioni di lire pagabili in due anni con la prima da 3 milioni e la seconda da 12 milioni: se però dopo il primo anno ai ducali non fosse stato riconfermato, sarebbe decaduto l'impegno del Parma a corrispondere il compenso pattuito per la seconda stagione. Così non fu. Nelle giovanili dei ducali, a 14 anni, è costretto a giocare in porta, vista la contemporanea assenza di entrambi i portieri infortunati e, dopo due sole settimane, conquista tra i pali il posto di titolare.
    Fa il suo esordio in Serie A nella partita Parma-Milan (0-0) del 19 novembre 1995 a soli 17 anni.

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    Juventus
    Viene acquistato dalla Juventus insieme a Lilian Thuram, per il campionato 2001-2002 per la cifra record di 105 miliardi di lire (75 in contanti più la cessione di Jonathan Bachini),risultando il giocatore più pagato nella storia della società bianconera.
    Nella sua prima stagione in bianconero vince subito lo Scudetto, il primo della carriera, con un sorpasso all'Inter all'ultima giornata. Chiude la stagione con 34 presenze e 23 gol subiti in campionato, una presenza con un gol subito in Coppa Italia e 10 presenze con 12 gol subiti in Champions League per un totale di 45 presenze e 36 gol subiti.
    Nel 2002-2003 vince la Supercoppa italiana e un altro Scudetto, arrivando a perdere la Champions League nella finalissima tutta italiana contro il Milan: dopo aver parato un rigore a Luís Figo nella semifinale col Real Madrid, la finale di Manchester si decide ai rigori e, nonostante pari i tiri di Clarence Seedorf e Kakhaber Kaladze, il suo collega Dida fa meglio e la coppa va ai rossoneri (2-3). Quell'anno viene premiato come miglior giocatore della Champions League: nessun portiere in tutta la storia della Champions League era stato mai premiato con questo tipo di riconoscimento. Chiude la stagione con 32 presenze e 23 gol subiti in campionato, 15 presenze con 16 gol subiti in Champions League ed una presenza con un gol subito nella Supercoppa italiana per un totale di 48 presenze e 40 gol subiti.
    Nella stagione 2003-2004 la Juventus esce presto dalla Champions League e si classifica terza in campionato. A fine stagione Buffon partecipa agli Europei, con l'Italia che esce al primo turno. Chiude la stagione con 32 presenze e 41 gol subiti in campionato, 6 presenze con 6 gol subiti in Champions League ed una presenze con un gol subito (nella vittoria della Supercoppa italiana contro il Milan ai rigori) per un totale di 39 presenze con 48 gol subiti.
    Nella stagione 2004-2005, con Fabio Capello in panchina, vince il terzo scudetto della sua carriera, in seguito revocato per le vicende di Calciopoli. In Champions League la Juventus viene eliminata ai quarti di finale contro il Liverpool. Chiude la stagione con 37 presenze e 23 gol subiti in campionato e 11 presenze e 6 gol subiti in Champions League per un totale di 48 presenze e 29 gol subiti.
    Il 14 agosto 2005 si procura una lussazione alla spalla dopo uno scontro con Kaká durante l'amichevole Milan-Juventus per il Trofeo Berlusconi.La successiva operazione lo costringe a fermarsi per circa tre mesi, durante i quali viene sostituito da Christian Abbiati, dato in prestito dal Milan.
    Torna tra i pali della Juventus alla fine di novembre, in Coppa Italia contro la Fiorentina. Ritorna definitivamente titolare a gennaio 2006, sempre in Coppa Italia, nella partita di ritorno contro i viola. Chiude la stagione con 18 presenze e 12 gol subiti in campionato, 2 presenze e 3 gol subiti in Coppa Italia e 4 presenze e 6 gol subiti in Champions League per un totale di 24 presenze e 21 gol subiti. Conquista il primo posto in classifica con i bianconeri, poi retrocessi in ultima posizione in seguito a Calciopoli. In queste stagioni non ha parato un calcio di rigore in partite ufficiali per più di tre anni, dal 26 ottobre 2003 al 1º dicembre 2006.
    Dopo le vicende di Calciopoli che hanno visto la Juventus retrocedere in Serie B, decide di continuare la sua avventura con la società torinese. Il 18 novembre contro l'Albinoleffe viene espulso per la prima volta in carriera. A fine stagione, rinnova il contratto fino al 2012. Chiude la stagione cadetta con 37 presenze e 21 gol subiti in campionato e 3 presenze e 4 gol subiti in Coppa Italia per un totale di 40 presenze e 25 gol subiti. La Juventus - partita penalizzata - si classifica al primo posto e conquista la promozione in Serie A.
    Durante la nuova stagione in Serie A, prima della partita contro il Genoa, viene eletto miglior portiere del mondo per il quarto anno ed in seguito inizia a soffrire di mal di schiena, causato da una ernia del disco, che lo costringe spesso al riposo lontano dal campo. Il 10 marzo 2008 rinnova il contratto che lo lega alla Juventus fino al 2013. Chiude la stagione con 34 presenze e 30 gol subiti in campionato ed una presenza ed un gol subito in Coppa Italia per un totale di 35 presenze e 31 gol subiti. La squadra si classifica al terzo posto riconquistando così la Champions League dopo due anni. Ha ancora problemi nell'avvio della stagione 2008-2009, quando riporta lo stiramento dell'adduttore della coscia destra contro il Cagliari; tornato in campo dopo due settimane nella partita contro il Palermo, il problema si accentua ed è costretto a restare fuori fino a gennaio 2009.
    Ritorna in campo il 6 gennaio 2009 nell'amichevole giocata a Messina contro i francesi del Monaco, persa per 6-5 dopo i calci di rigore, giocando per tutto il primo tempo.
    Il primo impegno ufficiale del 2009 avviene il 14 gennaio nella partita di Coppa Italia contro il Catania (3-0).Chiude la stagione con 23 presenze e 26 gol subiti in campionato, 2 presenze e 2 gol subiti in Coppa Italia e 5 presenze e 4 gol subiti in Champions League, per un totale di 30 presenze e 32 gol subiti. La Juventus si classifica al secondo posto.
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    Nel mese di dicembre dello stesso anno si sottopone ad un intervento di meniscectomia artroscopica selettiva del menisco laterale del ginocchio sinistro. L'intervento, durato circa dieci minuti, è perfettamente riuscito. È quindi tornato in campo nella sconfitta per 1-0 in trasferta a Verona contro il Chievo del 17 gennaio 2010.
    Il 23 gennaio, in Juventus-Roma (1-2), viene espulso per la seconda volta in carriera, la prima in massima serie, dopo aver commesso un fallo da ultimo uomo e fuori area sul romanista John Arne Riise. Chiude la stagione con 27 presenze e 31 gol subiti in campionato, una presenza e 2 gol subiti in Coppa Italia, 6 presenze con 7 gol subiti in Champions League ed una presenza con un gol al passivo in Europa League per un totale di 35 presenze e 41 gol subiti. La Juventus si classifica al settimo posto.
    Infortunatosi durante i Mondiali 2010, il 4 luglio 2010 si è sottoposto a intervento di erniectomia per ernia discale–lombare:l'operazione, durata circa un'ora, è perfettamente riuscita.Rientra in campo il 3 gennaio 2011, nell'amichevole contro il Lucento (squadra di Eccellenza piemontese), vinta 5-0 dai bianconeri. Il 5 gennaio viene premiato dall'IFFHS come miglior portiere del decennio (dal 2000 al 2010) Torna in campo a sette mesi di distanza il 13 gennaio, nella partita casalinga degli ottavi di finale di Coppa Italia contro il Catania vinta per 2-0.Si riprende il posto da titolare fino a quel momento di Marco Storari anche in campionato, debuttandovi tre giorni dopo nella gara casalinga vinta contro il Bari (2-1). Chiude la sua decima stagione sotto la Mole con 16 presenze e 17 gol subiti in campionato ed una presenza in Coppa Italia per un totale di 17 presenze e 17 gol subiti; la Juventus invece, si classifica al settimo posto come l'anno precedente, fuori dalle coppe europee.

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    Nazionale
    Inizi

    Gioca in tutte le rappresentative giovanili italiane dall'Under-15 all'Under-23. Gioca l'Europeo Under-15 nel 1993 in Turchia, arriva in finale all'Europeo Under-19 del 1995 e vince l'Europeo Under-21 del 1996.
    Debutta in Nazionale maggiore a 19 anni, il 29 ottobre 1997 nella partita Russia-Italia (1-1), andata dello spareggio di qualificazione ai Mondiali 1998, nella quale dopo aver sostituito l'infortunato Gianluca Pagliuca subisce il primo gol con un'autorete di Fabio Cannavaro, all'epoca suo compagno di squadra. Dopo il Mondiale '98, per il quale viene convocato come terzo portiere e diventa poi secondo per l'infortunio di Angelo Peruzzi,[59] diventa a 20 anni il portiere titolare della squadra azzurra (con l'avvento di Dino Zoff sulla panchina azzurra), anche se è costretto a saltare Euro 2000 per via di un infortunio alla mano.

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    Era Trapattoni
    Sotto la guida di Giovanni Trapattoni partecipa al Mondiale 2002 e all'Europeo 2004.
    Nella prima occasione subisce 5 reti: due dalla Croazia (sconfitta per 2-1), una dal Messico (1-1) e gli ultimi due dalla Corea del Sud agli ottavi di finale (sconfitta per 2-1 ai tempi supplementari), tra cui il golden gol di Ahn Jung-Hwan a cui prima aveva parato un rigore.
    Nella competizione continentale, nella quale l'Italia viene eliminata nel nella fase a gironi, subisce due reti contro Svezia (1-1)e Bulgaria (2-1).

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    Il primo biennio Lippi


    Buffon festeggia con i compagni la vittoria dell'Italia sulla Repubblica Ceca durante il Mondiale del 2006
    Ai Mondiali del 2006 in Germania subisce solo due reti: la prima è un autogol del compagno di squadra Cristian Zaccardo, durante l'incontro con gli Stati Uniti (1-1),e l'altra è il calcio di rigore realizzato da Zinédine Zidane nella finale contro la Francia (5-3 d.c.r., 1-1 d.t.s.). Fino a quel momento ha mantenuto la porta italiana inviolata per ben 458 minuti, avvicinandosi al record detenuto da Walter Zenga di 518 minuti, raggiunto nel 1990.
    Il 9 luglio 2006, a 28 anni, si aggiudica con la Nazionale italiana la Coppa del Mondo FIFA battendo la Francia ai rigori nella finale svolta all'Olympiastadion di Berlino. Durante la finale è da ricordare la decisiva parata effettuata nei tempi supplementari su colpo di testa di Zidane. Con le sue parate è stato uno dei maggiori artefici della vittoria del Campionato del Mondo, ed è stato premiato come miglior portiere del Mondiale (Premio Yashin).

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    Era Donadoni
    All'Europeo 2008, con il ct Donadoni, indossa la fascia di capitano nella gara d'esordio contro l'Olanda (sconfitta per 3-0) a causa dell'assenza di Fabio Cannavaro, salva l'Italia dall'eliminazione parando di riflesso con un piede un calcio di rigore ad Adrian Mutu nella seconda gara del girone eliminatorio contro la Romania (1-1) e mantiene inviolata la porta azzurra con grandi parate nella decisiva vittoria contro la Francia (vittoria per 2-0)e nella gara contro la Spagna decisa ai calci di rigore (2-4, 0-0 d.t.s.), durante i quali neutralizza, inutilmente ai fini del risultato, il tiro di Daniel Güiza. Chiude la competizione con 4 reti al passivo.
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    Partecipa alla Confederations Cup 2009 con Marcello Lippi tornato in panchina, dove l'Italia viene eliminata al primo turno e nella quale subisce 5 reti: una nella gara d'apertura contro gli USA da parte di Landon Donovan su rigore,un'altra contro l'Egitto ad opera di Mohamed Soliman e le ultime tre nella sconfitta contro il Brasile (doppietta di Luís Fabiano e autogol di Andrea Dossena).
    Il 14 novembre 2009, nell'amichevole di Pescara contro l'Olanda, raggiunge quota 100 presenze in Nazionale, ed è il quarto giocatore italiano dopo Zoff, Maldini e Cannavaro a toccare tale traguardo.
    Il 1º giugno 2010 viene selezionato per il Mondiale 2010 in Sudafrica. Nella prima partita del girone contro il Paraguay (1-1) si è infortunato alla schiena, accusando un problema sciatico che lo ha costretto a lasciare il campo durante l'intervallo. Al suo posto è entrato Federico Marchetti, che è stato titolare anche per le altre due partite del girone che ha visto l'Italia eliminata: chiude quindi la competizione con una presenza ed una rete subita.

    Era Prandelli

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    Dopo l'addio di Lippi, arriva come ct Cesare Prandelli, il quale lo nomina come nuovo capitano della squadra non appena torna fra i disponibili: rientra a giocare infatti il 9 febbraio 2011 nell'amichevole pareggiata per 1-1 in casa della Germania.
    Il 6 settembre 2011, nella gara vinta per 1-0 sulla Slovenia, stabilisce il nuovo record d'imbattibilità nelle qualificazioni agli Europei: 644


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    Matrimonio Alena Seredova e Gianluigi Buffon, le foto

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    Alena Seredova e Gigi Buffon dopo il si
    Nonostante lo sciopero del trasporto pubblico, un cambio di chiesa e di testimone, Alena Seredova e Gigi Buffon ce l'hanno fatta. I due hanno coronato il suo sogno d'amore, giurandosi amore eterno a Praga, nella basilica di San Pietro e Paolo a Vysehrad. Lei splendida in abito bianco, lui elegante in completo scuro. E pensare che la modella ceca si era detto preoccupata poichè solo poche settimane fa non aveva ancora trovato il vestito da indossare il giorno più bello della sua vita. E invece oggi ha lasciato tutti col fiato sospeso, paparazzi, invitati e ovviamente lo sposo, che impaziente ha atteso il suo arrivo all'altare.

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    Seredova: Buffon agli Europei? Faro' una grigliata con papa'

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    Alena Seredova, ospite dell'Alfonso Signorini Show, il programma di Radio Monte Carlo, parla di come si sta preparando per seguire agli Europei il marito Gigi Buffon. Domenica infatti la Nazionale farà il suo debutto in campo. «Sinceramente non vedrò la partita, perchè sabato vado a Praga, è il compleanno del mio babbo e fa la grigliata».

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    «Spero di poterla vedere in tv, non ho mai capito perchè quando sei all'estero e hai la Rai, la oscurano, perciò devi cercare sui canali rumeni, ungheresi quelli che la danno gratis», dice.

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    Alena ha anche parlato dei giorni difficili delle polemiche che hanno investito il suo compagno.

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    «È brutto dire che uno ha già preso l'abitudine che prima degli appuntamenti importanti si cominciano a tirare fuori delle polemiche importanti», fa notare.

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    «Alla fine non ci si rende conto che si colpisce tutta la famiglia, anche i bambini. Io sono molto protettiva e provo a proteggere mio marito, ma anche i miei bambini. Noi quel giorno siamo tornati a casa alle 18.30, ho acceso la tv dove c'era il telegiornale e l'ho saputo dalla tv», continua.

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    «Mi ha dato fastidio - conclude - che è stato abbinato a un problema molto più grave, poi alla fine la polemica su mio marito non c'entra niente con il resto. Mi ha dato un pò noia perchè i bimbi erano lì e il più grande che ha 4 anni in qualche modo un filino capisce, vede il papà in difficoltà e capisce. Però come si dice a Sanremo "Stiamo uniti"».

     
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    Buffon: "Che rischi alla fine
    Mi carico con le piazze italiane"


    VARSAVIA (Polonia), 28 giugno 2012

    Il portiere azzurro: "Non si può tenere in vita così l'avversario, ecco perché ero furibondo. Avessimo preso il 2-2 nei supplementari ci avrebbero spazzato via. Grande partita, ma nessuna lezione di calcio. Stanotte ho rivisto i tifosi festeggiare dopo i rigori con l'Inghilterra e mi hanno dato grande forza"

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    Tutta l'Italia si è chiesta perché sia uscito dal campo furibondo nonostante la serata memorabile. Gigi Buffon chiarisce subito il suo pensiero: "Quando si sta giocando per qualcosa di unico, per un traguardo così prestigioso, non è giusto, per la partita fatta, che si soffra così negli ultimi cinque minuti e si scherzi col fuoco. Se nel recupero i tedeschi avessero pareggiato - spiega il portere della Nazionale e della Juventus - ai supplementari sarebbe finita 9-2 per loro. L'Europeo non è una cosa seria, di più: quando si può, si deve vincere in maniera agevole. In certi aspetti dobbiamo migliorare, questa è una squadra giovane con qualche vecchietto ed è giusto che i vecchiettì in certe situazioni rompano le scatole". E si è visto chiaramente in campo quando dopo il 3-0 mancato da Marchisio, Gigi ha rimproverato il compagno. Nonostante la grande partita, Buffon non vuol parlare di lezione impartita alla Germania e analizza la semifinale con grande onestà: "Non esageriamo, abbiamo giocato un'ottima partita, potevamo vincere in maniera più larga, però sullo 0-0 siamo stati fortunati su qualche rimpallo e tutto c'è andato nel verso giusto. Bisogna essere lucidi nelle analisi, se in quelle circostanze prendi gol le partite possono cambiare".

    CARICA INSOLITA — Buffon, che svela di aver passato un'ora e mezza di notte a rivedere su You Tube le piazze italiane gioiose dopo la vittoria ai rigori con l'Inghilterra, non se la sente ancora di far festa: "Per oggi un mezzo sorriso basta ed avanza, sorriderò eventualmente domenica". La Nazionale è arrivata all'atto finale e sembra passata un'eternità da quell'amichevole persa con la Russia che aveva fatto calare qualche ombra sulla truppa di Prandelli: "Siamo cresciuti innanzitutto perché alcuni elementi sono tornati a disposizione. E poi per l'Italia una competizione è sempre diversa da un'amichevole. E poi volevamo stupire".

    Gasport

     
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    Gigi Buffon e Alena Seredova in crisi? La showgirl passa alle querele

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    Guai a dire che Gigi Buffon e Alena Seredova sono in crisi! La showgirl ha adesso dalla sua parte avvocati pronti a zittire tutti coloro che si permettono di fare supposizione sulla sua storia d'amore col portiere più famoso d'Italia. Se dell'avvocato matrimonialista non ne ha assolutamente bisogno, di quelli che usano l'arma delle querele invece sì: Alena è stufa di leggere a destra e manca pettegolezzi sul destino incerto del suo matrimonio con Gigi e per questo ha deciso di combattere siti e riviste gossipare a muso duro. Beh, per adesso si è scagliata con i suoi avvocati solo contro Dagospia, chiedendo un risarcimento di 750 mila euro. Una bazzecola, insomma.

    I legali della Seredova hanno spiegato chiaramente in cosa ha sbagliato il famoso sito parlando della relazione fra la loro assistita e il calciatore della Juve:

    gigi-buffon-alena-seredova-in-crisi

    "Non corrisponde al vero che Alena Seredova abbia intrecciato una relazione extraconiugale né che il matrimonio con Gigi Buffon sia in crisi, né, infine, che la showgirl si sia rivolta all’Avv. Bemardini De Pace per essere assistita e difesa in vista di un giudizio di separazione. Alena Seredova è sempre stata una moglie innamorata e fedele, che si è dedicata con abnegazione ed affetto alla cura dei figli, anteponendo l’interesse della famiglia a qualsiasi esigenza ed ambizione personale, nonché, spesso, anche agli impegni pubblici legati alla professione. La notizia diffusa da Dagospia, oltre ad essere introdotta da un titolo denigratorio, ha lasciato intendere che Alena Seredova avrebbe instaurato una relazione extraconiugale - cosi tradendo la fiducia e l'amore del marito - e che, a seguito della nascita di un nuovo amore, senza alcuna preoccupazione per i figli e il destino della famiglia, avrebbe deciso di porre fine ad un matrimonio durato più di tre anni e preceduto da una lunga convivenza".

    A quale titolo denigratorio fanno riferimento? A questo: "Alla faccia di tutte le smentite, continua alla grande il triangolo delle corna Buffon-Seredova-Ilaria D'Amico". E Dagospia si è difeso, logicamente, affermando che si è parlato largamente dell'argomento sul settimanale Chi e inoltre c'è stata una intervista rilasciata a Vanity Fair dall'amico di Buffon (Ricky Grande Stevens), che non fa altro che confermare la crisi di Alena e Gigi.
    Gigi Buffon ospite fisso di Ricky Stevens?

    Gigi Buffon Alena Seredova si sono lasciati
    Gigi Buffon e Alena Seredova si battono quindi per dire sempre che stanno benissimo insieme e che la gente crede troppo ai gossip; però i più pettegoli sono ancora convinti che la coppia nasconda qualcosa e questo dubbio si è rafforzato ancor di più dopo le ultime dichiarazioni rilasciate da Ricky Stevens al settimanale Vanity Fair: ha detto che Buffon vive da alcuni giorni nella sua abitazione...

    Nel servizio Giri di Valzer di Verissimo è stato detto che Alena ha voluto ribadire che la sua storia d'amore con Gigi Buffon non è assolutamente in pericolo: il giocatore ha passato solo una sera fuori casa e non perché abbiano litigato, ma per motivi ancora poco chiari.

    Le parole della Seredova stridono con quelle di Stevens, l'ex di Valentina Baldini, l'attuale fidanzata di Andrea Pirlo. L'imprenditore ha confessato al giornalista di Vanity Fair che Buffon ha deciso di staccarsi un po' dalla famiglia per riflettere... Riflettere su cosa?
    "Ha avuto anche lui problemi in famiglia. È voluto uscire di casa per un periodo. Siamo molto amici. E poi, era un peccato che rimanesse vuota una casa come questa. Le due donne di servizio lo adorano, non fa in tempo a chiedere qualcosa che gliela fanno trovare pronta. [Il giocatore resterà lì ndr] "a tempo indeterminato. Lui qua è padrone di casa. Può starci anche dieci anni. Gli amici vengono prima di tutto, anche prima delle donne. Sono rapporti più stabili".

    Le parole del finanziere spazzerebbero via ogni dubbio: Gigi e Alena sarebbero veramente in crisi!
    Gigi Buffon e Alena Seredova proteggono la famiglia
    Gigi Buffon e Alena Seredova fotoFino a pochi giorni fa, Alena Serenda ripeteva che con Gigi Buffon era tutto rose e fior. Al settimanale Nuovo, aveva spiegato che non aveva assolutamente tempo per il gossip perché sia lei sia il marito erano molto occupati e non avevano nessunissima intenzione di prestare attenzione a troppe falsità (che adesso sembrano invece verità, se dovessimo credere a Stevens):

    "Non accetto che si getti fango sulla nostra vita privata. Facciamo poca vita mondana perché abbiamo due figli e tanti impegni più interessanti cui dedicarci".

    gigi-buffon-alena-seredovaNon solo questa dichiarazione, ma anche la foto scattata nella tribuna dello stadio dove è stato disputato il match Galatasaray-Juventus aveva dimostrato che la famiglia non si era assolutamente sfasciata. E adesso, invece, pare proprio che la situazione sia degenerata...

    Era stato il settimanale Vero ad aver insinuato il dubbio della separazione, spettegolando per primo sulla crisi di Gigi e Alena: la rivista di gossip parlava di una showgirl di troppo che si sarebbe intromessa nella loro relazione:

    "Ci sono voci di corridoio, non confermate dai due protagonisti, che affermano che tra il calciatore e la modella ceca la storia sia già giunta al capolinea. Non solo: si mormora anche che la causa di questa improvvisa separazione sia una showgirl italiana, anche lei reduce da una recente rottura. Difficile, al momento, dire se si tratti solo di malelingue. Magari la coppia sta solamente attraversando una crisi passeggera o un momento difficile, e auguriamo ai due VIP di poter risolvere presto i loro problemi (se davvero ne hanno!)".

    Credere alla crisi oppure no? La verità, prima o poi, viene sempre a galla.

     
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