Claudio Baglioni Forum - Un mondo in musica

Paola Massari “Per Amore per nostalgia per sempre”

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    Paola Massari ( cantante – musicista ) Roma 10.11.2009

    intervista di Gianfranco Gramola





    La ragazza dalla maglietta fina, con un cuore grande come una casa



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    Paola Massari con il figlio Giovanni, musicista e virtuoso della chitarra


    Paola Massari nasce a Roma il 3 marzo 1955. Si diploma all’Istituto Superiore di Cinematografia e Televisione. La conoscenza di Paola Massari è congiunta al percorso artistico e privato intrapreso con Claudio Baglioni. Incontra Claudio nel 1971, alla Mostra Elettronica dell’EUR. Si sposeranno il 4 agosto 1973, con una cerimonia privata. Paola diviene una preziosa collaboratrice per Claudio. La sua presenza discreta e competente si introduce nella produzione professionale del cantautore. Da un divertente e curioso “Battibecco” (brano inserito nell’album “Questo piccolo grande amore” 1972), alla ideazione e realizzazione delle proposte grafiche relative alle copertine dei dischi, alla partecipazione nelle registrazioni dei cori, alla pianificazione ed organizzazione dei concerti, alla scelta appropriata dei collaboratori. Si menziona il suo nome ovunque, ma solo nel 1985 in “La vita È adesso” si arriva ad una meritata legittimazione del suo ruolo, nella dicitura semplice ed essenziale “composto con Paola Massari”. Nel 1986 la copertina di “Assolo” dichiara “Assolo nasce da un’idea di Paola Massari, Claudio Baglioni e Pasquale Minieri”. Il 19 maggio 1982 diviene mamma del loro unico figlio Giovanni. Nella primavera del 1993 viene pubblicata la sua prima produzione musicale personale, intitolata “Il Vento Matteo”. Il titolo del disco si ispira al romanzo di Dino Buzzati “Il segreto del bosco vecchio”. Per questo progetto musicale è prezioso il contributo affettivo e professionale di Claudio. Nel 1994, nell’album di Paolo Vallesi “Non mi tradire”, partecipa in qualità di autrice del testo intitolato “La pelle e il cuore” .

    Paola_Massari1

    ha detto

    - La produzione di Claudio Baglioni e di una vastità e di una qualità rara. E’ realmente difficile individuare un brano che sia rappresentativo di tutto. Per un fatto oggettivo, ma anche affettivo, potrei citare ‘Avrai’, che considero un capolavoro assoluto.

    - Nella vita non mi faccio mancare niente. Ho qualche rimpianto e anche qualche rimorso.

    - La libertà, la fratellanza, il perdono, il valore della donna, sono dottrina di Gesù. Su questo si fonda la società libera e democratica che viviamo, sono insegnamenti di Gesù. Impariamo a difenderlo per difenderci.

    - La famosa “maglietta fina”, quella della canzone di Claudio, esiste veramente. E’ a casa di mia madre. In una cassapanca.

    - Non c’è giorno che possa trattenere il pugno di sabbia dorata di un sogno lungo una notte intera.

    - Non c’è notte che possa contenere la grandezza di un sogno d’amore.

    - Una metà del mondo muore di fame, l’altra metà vuole dimagrire.

    curiosità

    - Il padre è romano e la mamma di Agordo (Belluno).

    - Negli ultimi anni è sempre in prima fila per sostenere e applaudire la brillante carriera chitarristica del figlio Giovanni.

    intervista

    E' nella sua casa di via della Camilluccia. E' gentile, tranquilla. Una persona per bene.

    Sei cantante, paroliere, musicista, ecc… Com’è nata la passione per la musica, chi te l’ha trasmessa?

    Diciamo che è nata fin da bambina, perché ricordo che io suonavo a orecchio su un piccolo pianoforte, quelli piccolini, che avevo appena due anni. Forse avevo una vocazione verso la musica, non so. Più avanti ho smesso di suonare per occuparmi totalmente a Claudio ( Baglioni, ndr ) e al suo lavoro. Poi ad un certo punto è venuto fuori questo mio ultimo lavoro, questo mio album dal titolo “Il vento Matteo”. E’ stata una specie di ispirazione che mi ha fatto provare a scrivere delle cose che poi ho cantato personalmente, perché erano delle cose talmente mie che solo io potevo cantarle. Poi ho scritto qualcosa anche per Paolo Vallesi, inoltre ho scritto tante altre cose che sono ferme lì, da tempo. Ho una schiera di ammiratori, di fans che mi segunoo e continuano ad incoraggiarmi e che ogni tanto mi chiedono di cantare, di pubblicare le mie canzoni. Varrebbe la pena di farlo solamente per l’affetto che dimostrano nei miei confronti. Chissà che prima o poi non lo faccia.

    Il titolo del tuo album è “Il vento Matteo”. Che vuol dire?

    L’album nasce proprio dal ricordo di quel vento che ogni pomeriggio alzava le tende fino al soffitto e che è stato battezzato Matteo dallo scrittore Dino Buzzati, in un suo libro, dove il vento di montagna è protagonista del racconto.

    Hai mai pensato ad un nome d’arte?

    No! Non mi è neanche sfiorata l’idea. Mi piace il mio e me lo tengo caro.

    Qual è stata la tua più grande soddisfazione artistica?

    A parte le tante cose che ho condiviso con Claudio, quella mia personale è stata quando l’orchestra d’archi ha suonato nel mio pezzo “Nuvole”, che fa parte del mio album, e quando hanno finito di suonare è venuto il primo violinista e ha detto:”Ma chi che è stato a scrivere questa musica meravigliosa”: E’ stata una grande soddisfazione, credimi. Inoltre sentire un’orchestra d’archi è la cosa più suggestiva ed emozionante per chi ha la fortuna di fare questo lavoro. Quando suonano gli archi sento una grande gioia e poi alla fine sentirmi dire questa cosa è stato il massimo.

    I tuoi genitori che futuro sognavano per te?

    Non l’ho mai saputo, non me l’hanno mai detto, poi io mi sono sposata talmente giovane, avevo 18 anni, per cui non ho avuto neanche il tempo di immaginarlo.

    l complimento più bello che ti hanno fatto?

    Guarda io ho la fortuna di riceverne tanti anche recentemente ne ho ricevuti tantissimi. Il più bello? Non ce n’è uno in particolare, perché sono tutti belli. Quello che mi fa più piacere è di saper essere vicina al cuore delle altre persone e come mio essere Paola, persona, donna e amica e anche con le mie canzoni, e poi è un regalo per me questa dote che ho di comunicazione.

    Quali sono i tuoi hobby quando non lavori?

    A me piace dipingere e poi mi piace fare delle cose creative, costruire cose da una lampada a tappezzare una poltrona, adoro le cose manuali e poi mi piace scrivere e leggere.

    Collezioni qualche oggetto?

    Collezionavo carte da gioco, un po’ di tutto perché non butto via niente (risata).

    Qual è il tuo tallone d’Achille?

    Io ho il corpo d’Achille e il tallone sano cioè il contrario, sono una persona che trae forza dalle sue fragilità è un po’ contraddittorio però sono forte nei miei equilibri, mi sento attaccabile e forte nello stesso tempo. La debolezza è l’altra faccia della sensibilità, la troppa sensibilità per certe cose.

    Che rapporto hai con la Fede?

    Grande e importante. Io frequento, specie in questo periodo in cui c’è la polemica del crocefisso. Ti dico una mia riflessione di questo pomeriggio. Ti assicuro è una cosa autentica e seria. Oggi pomeriggio ho pensato che le uniche cose per cui potrei dare la mia vita è per mio figlio e per Cristo, per la Fede. La fede, come tutte le persone di fede sanno, è una luce che va alimentata e si alimenta anche del dubbio, perché la fede non è certezza ma è fiducia è un costante porsi domande cercare risposte, trovarle e non trovarle è un cammino non è un punto d’arrivo.

    A chi vorresti dire grazie?

    Sicuramente a Gesù il mio primo grazie e poi ovviamente ai miei genitori, a Claudio che mi ha dato un figlio stupendo e alla mia sorellina down che forse è quella che mi ha regalato la più grande ricchezza che è quella ad esempio di imparare a pregare senza chiedere niente. Come dico nella mia canzone “imparare a pregare per ringraziare e non per chiedere”. Io al massimo quello che chiedo è di aiutarmi ad affrontare una difficoltà non certo nel non incontrarla, non si può chiedere questo.

    Progetti?

    Adesso sono in una fase molto positiva perché vengo da un periodo abbastanza negativo psicologicamente. Ho avuto un paio d’anni di buio e adesso mi sento come rinata, mi sembra di voler fare mille cose. Adesso vedo di valutare alcune cose, anche se io sono sempre più orientata verso la musica e la pittura.

    Con il tuo ex Claudio Baglioni, hai rapporti di lavoro?

    No! Purtroppo no, di lavoro no. Cosa che a me piacerebbe molto. In compenso c’è un rapporto di amore, io voglio molto bene a Claudio, insieme abbiamo fatto un figlio e quindi è parte di me, è la mia famiglia.

    Il tuo rapporto con Roma?

    E’ un rapporto idilliaco, di amore sconfinato.

    In quali vie o zone hai vissuto?

    Da piccola ho abitato in via Rebibbia, dove sono nata e sono stata battezzata poi non ho altri ricordi perché a due anni sono andata via a Monteverde Nuovo dove sono vissuta fino ai 18 anni, poi mi sono sposata e sono andata abitare al nuovo Salario e adesso da diciotto anni vivo nella zona via della Camilluccia. Io però amo molto non il centro quello dei negozi, ma amo le zone rionali, quelle vecchie quelle più vere, non quelle dello shopping.

    Cosa ti manca di Roma quando sei via?

    Io non sono mai stata via tantissimo, però credo che sia naturale per tutti, sentire un po’ il richiamo del proprio posto. Roma ti strega e ha il potere di incatenarti. Io mi sono divertita tante volte a passeggiare sui ponti di Roma che trovo meravigliosi. Conoscendo la sensazione che ho provato quando ho camminato nelle strade di Parigi o di Londra, oppure a Rio de Janeiro e quindi in terra straniera, in una terra che non mi apparteneva e quindi lo stupore nel guardare ogni cosa come nuova, l’atmosfera e gli odori, ecc... ed io alle volte, passeggio per Roma e fingo di essere straniera e alle volte riesco percepire nuove sensazioni e rimango ipnotizzata da tanta meraviglia.

    Com’è il tuo rapporto con la cucina romana?

    Io ho un buon rapporto con la cucina perché amo molto cucinare. Quando vieni a Roma, Gianfranco, avvisami in tempo che ti preparo una matriciana che non ti immagini. La cucina romana mi piace perché sa di Roma, perché sa di questo territorio, di queste strade che amo tanto. Ha gli odori e i sapori di questa città. E’ molto vincolata e molto strettamente legata e quindi amo la cucina romana e anche farla.

    Nei momenti liberi in quale zona di Roma ami rifugiarti, fare due passi?

    A me piace moltissimo San Pietro, come mi piace anche la zona li intorno, il Borgo, Castel Sant’Angelo, ecc… Però più di tutto amo girare intorno alla basilica di San Pietro, perché ha un’atmosfera particolare, indescrivibile che mi emoziona proprio e poi quel colonnato che sembra abbracci tutti quelli che entrano in piazza. Poi mi piacciono tanto le chiese di Roma, che sono tante. I posti sacri sono quelli che più mi attraggono. Adoro anche campo dei Fiori, perché sa di una volta.

    C’è qualcosa che ti da fastidio di Roma?

    Sinceramente no. Io ho la fortuna da dove abito di evitare molto il traffico, di schivarlo. Non c’è qualcosa di Roma che mi disturba. Mi piacciono anche le periferie nonostante tutti dicono che ci sia il degrado. Io trovo che anche le periferie sanno molto di Roma. Io penso che se mi mettessero chiusa in una via di Roma, in periferia, che non ho visto mai, io la riconoscerei.

    Come vivi la Roma by night?

    Da spettatrice. Non sono un’artefice, una protagonista, però mi piace fermare la notte, girarla e osservare tutta questa gente che si muove, che si diverte, che gira per le strade e mi piace godere della loro felicità. Specialmente quando comincia la bella stagione, camminare per Roma la sera è una delle cose più belle che ci siano. Basta niente per stare bene a Roma (risata). Basta un pezzetto di pizza, una fetta di anguria, un gelato o una bibita fresca e stai bene.

    Purtroppo ho finito l’intervista, cara Paola. Parlare con te è stato bello perché sei molto simpatica.

    Grazie! Quando vieni a Roma chiamami. Ti faccio assaggiare qualche specialità romana. Ciao.

     
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    Paola Massari “Per Amore per nostalgia per sempre” con musiche di Giovanni Baglioni

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    Sabato 13 ottobre, alle ore 19:00 presso il Teatro Ruzante di Padova, nell’ambito della “Fiera delle Parole”, Paola Massari ha presentato “Per Amore per nostalgia per sempre” con l’accompagnamento musicale del figlio Giovanni Baglioni, e la presentazione di Pino Roveredo.

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    Cinque storie inedite, scritte da Claudio Baglioni per il figlio quando era piccolo.
    Cinque storie pensate da papà Claudio per tenere compagnia a suo figlio Giovanni quando era lontano per lavoro.
    Racconti senza tempo, visionari e divertenti, pensati da chi, con le parole, ha un rapporto davvero speciale, raccolti in un bellissimo libro di narrativa per ragazzi “L’invenzione del naso e altre storie” edito da Kowalski.

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    Paola Massari ha spiegato in diverse occasioni l’origine di questa raccolta: “Ripercorrendo emozionata quei racconti inviati via fax da Claudio a Giovanni, pensai che sarebbe stato magnifico non perderli mai più e farli conoscere a tutti. E che illustrarli sarebbe stato meraviglioso.
    Le copie che ritrovai erano ingiallite, sbiadite, in alcuni tratti la scrittura era addirittura scomparsa.
    Ricostruii con la penna le parti diventate ormai appena visibili, e fotocopiai tutto. I racconti erano salvi. Da quel momento poteva cominciare l’avventura.”

    Si tratta dunque di fiabe conservate nel tempo, riunite a distanza di anni da Paola Massari che con il figlio Giovanni è custode di ricordi, sensazioni e stupende emozioni, che rivivono e toccano il cuore, impreziosite dalle bellissime illustrazioni di Spartaco Ripa.

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    Tre racconti illustrati e due componimenti che sono stati ritrovati nei cassetti, ed altro non sono, che fax restaurati inviati da Claudio Baglioni al figlio Giovanni e conservati da mamma Paola.

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    Foto e Illustrazione di Spartaco Ripa
    L’autrice del libro Paola Massari nasce e vive a Roma.

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    Si diploma all’Istituto Superiore di Cinematografia e Televisione. Nel 1971 incontra Claudio Baglioni, che sposa nel 1973 e di cui diventa assidua collaboratrice.
    Il loro sodalizio si esprime nella composizione dei brani, nell’ideazione e realizzazione delle proposte grafiche per le copertine dei dischi, nella partecipazione alle registrazioni dei cori, nella pianificazione e organizzazione dei concerti. Nel 1985 compone insieme a Claudio Baglioni l’album “La vita è adesso“. Il 19 maggio 1982 diviene mamma del loro unico figlio Giovanni, anch’egli musicista.
    Nella primavera del 1993 viene pubblicata la sua prima produzione musicale, “Il Vento Matteo“, il cui titolo si ispira al romanzo di Dino Buzzati “Il segreto del bosco vecchio“.
    In seguito collabora come autrice di testi alla produzione di altri artisti della scena musicale italiana. Continua a dedicarsi alla musica, alla pittura e alla scrittura.

    Spartaco Ripa disegna per il settimanale Il Giornalino la serie “Supergame” e collabora con Aurea Editoriale per la serie settimanale “Trapassati i.n.c.“.
    Per Feltrinelli Ripa ha illustrato Albo avventura n. 1, ha disegnato e adattato “La storia del Cap. Patchwork” tratto dal romanzo “Terra” di Stefano Benni, ristampato nel dicembre del 2010 da 001 Edizioni. Lavora per varie agenzie pubblicitarie di Roma e Milano come illustratore, storyboardista e visualizer.

    fonte:.tuttoperlei.it

     
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    Incontro con Paola Massari - Giovanni Baglioni

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    Paola Massari/ Chi è l’ex moglie di Claudio Baglioni: “Gli ho dato tutto quello che potevo…

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    Claudio Baglioni da anni è legato a Rosella Barattolo, ma è stato sposato con Paola Massari, da cui si è separato legalmente quattordici anni dopo la fine della loro unione. La musa di “Questo piccolo grande amore”, che gli ha dato un figlio di nome Giovanni a cui il cantante gli dedicò “Avrai”, in una passata intervista ai microfoni di Pippo Baudo raccontò che «lo chiamavano “agonia” perché era un ragazzo introverso, chiuso e triste». Già all’epoca difendeva la sua carriera artistica: «Claudio è stato, è e sarà il grandissimo artista che conoscete». Ma da Pippo Baudo parlò anche del loro legame musicale: «Una persona vicina lo è in tutto, io gli ho dato tutto quello che potevo. La maglietta fina era nera ed era stretta sì… Il suo piacere è stato anche il mio, forse anche di più. Io vivevo delle sue gioie, lui era il personaggio e io condividevo la sua gioia». (agg. di Silvana Palazzo)

    “NON STAVAMO ACCOCCOLATI A GUARDARE IL MARE”

    Paola Massari non è solo l’ex moglie di Claudio Baglioni, ma è anche una cantautrice che ha ispirato una delle canzoni più celebri del cantautore romano, “Questo piccolo grande amore”. Qualche mese fa, proprio Paola Massari ha difeso la carriera dell’ex marito da chi lo ha sempre criticato. Nel gesto di Paola Massari, Aldo Grasso, sulle pagine del Corriere della Sera, aveva scritto: “si capisce che è una grande dichiarazione d’amore nei confronti dell’ex marito e di quel magico istante in cui i due stavano accoccolati ad ascoltare il mare”. Senza peli sulla lingua, l’ex signora Baglioni aveva replicato a sua volta su Facebook sottolineando come lei e l’ex marito, all’epoca della loro storia, facevano ben altro. “Non stavamo accoccolati a guardare il mare. Non ci siamo mai nemmeno andati in vacanza, noi due, al mare. Stavamo invece stravaccati sul tappeto peloso di una stanza fumosa a mettere ordine fra idee e accordi. Se proprio non conosce la mia storia è perché non conosce bene quell’artista”, scriveva lo scorso febbraio (aggiornamento di Stella Dibenedetto).



    LA CANTAUTRICE CHE HA ISPIRATO QUESTO PICCOLO NOSTRO AMORE
    Paola Massari, cantautrice italiana, è nota nel mondo dello spettacolo per le sua attività musicale, ma anche perché in passato è stata sentimentalmente legata a Claudio Baglioni. Il loro rapporto, però, non è stato soltanto di tipo coniugale, dal momento che la Massari, per molti anni, è stata proprio colei che ha ispirato alcuni fra i brani più celebri dell’amatissimo cantautore. È proprio lei, infatti, la ragazza protagonista, negli anni settanta, di “Questo piccolo grande amore” e il suo volto compare sulla cover dell’omonimo album assieme a quello di Claudio Baglioni. Il matrimonio arriva nel 1973 con una cerimonia segreta celebrata da un amico sacerdote in una cappella romana, ma la notizia viene resa pubblica solo cinque anni dopo, quando il cantante aveva ormai ottenuto un grande successo. Fra Claudio Baglioni e Paola Massari ha inizio così una fortunata collaborazione musicale: è infatti lei a scegliere i collaboratori, le cover dei dischi, oltre a scovare i rifugi che permettono al noto cantautore di comporre i suoi testi. Nel corso della loro fortunata carriera, Baglioni la inserisce nei credit discografici e il suo nome compare anche sulla cover de “La vita è adesso”, brano, si legge sulla copertina “nato da un’idea di Paola Massari, Claudio Baglioni e Pasquale Minieri”

    PAOLA MASSARI: L’ALBUM “IL VENTO DI MATTEO”
    Protagonista di una lunga intervista per Intervisteromane.net, Paola Massari ha parlato della sua passione per la musica, rivelando di aver cominciato a suonare il pianoforte sin da bambina. “Più avanti – ha ricordato la cantautrice – ho smesso di suonare per occuparmi totalmente a Claudio e al suo lavoro. Poi ad un certo punto è venuto fuori questo mio ultimo lavoro, questo mio album dal titolo ‘Il vento Matteo'”. L’album, pubblicato nella primavera del 1983, è la sua prima produzione personale e, come lei stessa ha affermato nel corso dell’intervista, “E’ stata una specie di ispirazione che mi ha fatto provare a scrivere delle cose che poi ho cantato personalmente, perché erano delle cose talmente mie che solo io potevo cantarle”. Fra i suoi successi più importanti, non possiamo non citare inoltre la cura la pubblicazione de “L’invenzione del naso ed altre storie”, una serie di racconti scritti da Claudio Baglioni per il figlio Giovanni, nel corso delle sue lunghe tournée.

    fonte:.ilsussidiario.net

     
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    Ex moglie di Baglioni a Pio e Amedeo: "La pancera? Può attendere"
    La ragazza con la "maglietta fina" pubblica scatto con ventre piatto e tonico

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    Redazione ANSA 08 febbraio 201919:15


    Quella sua maglietta fina" si porta ancora orgogliosamente senza nessuna pancera. Paola Massari, la ex moglie di Claudio Baglioni, ribatte via social alla battuta dei comici Pio e Amedeo pubblicando una foto che dimostra un ventre più che tonico con la scritta "La pancera può attendere".

    Nella loro gag, vista su Rai1 da un picco di 12 milioni 260 mila persone, i artisti foggiani avevano detto: "Questo piccolo grande amore: sono passati 47 anni, la ragazza con la maglietta fina ora tiene la pancera". Da qui la foto che dimostra il contrario...

    fonte:http://www.ansa.it

     
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    Paola Massari, l’ex moglie di Claudio Baglioni bellissima a 63 anni (Foto)


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    Nel 1973 Claudio Baglioni sposò Paola Massari, un grande amore, anzi Questo piccolo grande amore, dalla loro storia nacque il brano che fa parte della storia della musica italiana. Tutti parlano di Rossella Barattolo, è lei da tantissimi anni la compagna di Baglioni, ma l’ex moglie è arrivata sul palco quando Pio e Amedeo, ospiti della terza puntata, chiamati a far sorridere tutti, hanno tirato in ballo la famosa maglietta fina. La ragazza a cui 47 anni fa Claudio Baglioni dedicò “quella sua maglietta fina” avrebbe ormai indossato la panciera. Niente più maglietta tanto stretta per Paola Massari? L’esatto contrario, a 63 anni vanta un fisico sempre perfetto, tonico; l’ex del cantautore romano è bellissima. Quasi 50 anni fa ha ispirato la storica canzone e con soddisfazione Paola ha risposto al duo comico mostrando sul suo profilo Instagram non solo la sua pancia piatta ma un fisico che lascia senza parole. Ha posato senza veli ma coperta dai lunghi capelli biondi, la Massari ha anche aggiunto “La panciera può attendere”. Impossibile smentirla, l’ex moglie del direttore artistico di Sanremo 2019 fa invidia a molte giovani donne.

    L’EX MOGLIE DI CLAUDIO BAGLIONI BELLISSIMA RISPONDE ALLA BATTUTA DI PIO E AMEDEO
    Per qualcuno forse un po’ di imbarazzo, per lei un pieno di like e tanti commenti pieni di complimenti, ma c’è anche qualcuno che prova a smentire la Massari dicendo che la foto in cui mostra la sua pancia piatta non è recentissima. Curiosando sul suo profilo social sono rare le sue foto ma in quegli scatti è davvero bellissima.

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    Si conobbero nel 1971 e due anni dopo con una cerimonia segreta divennero marito e moglie. Dal matrimonio di Paola Massari e Claudio Baglioni nacque Giovanni, unico figlio per entrambi. Poi arrivò la separazione e solo nel 2008 l’annuncio del divorzio ma in realtà si erano lasciati già da tempo. Poi nella vita Di Baglioni e per sempre Rossella Barattolo.
     
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