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Lussy60.
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“I gemelli possono formarsi per fecondazione di due o più ovuli distinti o per divisione successiva di un ovulo già fecondato”, spiega Carlo Napolitano. “Nel primo caso, di gran lunga il più frequente, due spermatozoi differenti fecondano due ovuli diversi, dando origine a una gravidanza cosiddetta dizigotica, costituita cioè da due zigoti, ovvero due ovuli fecondati. I due prodotti del concepimento non sono gemelli veri e propri, ma semplicemente fratelli, di sesso uguale oppure diverso, che all’interno dell’utero occupano due ‘appartamenti’ distinti, ovvero due camere gestazionali, con due placente e due sacchi amniotici differenti”.
Nel secondo caso un solo spermatozoo feconda un solo ovulo e la gravidanza viene detta monozigotica, perché costituita da un unico zigote. Nei giorni che seguono la fecondazione, però, lo zigote si divide, andando a formare due unità separate. I gemelli, in questo caso, sono identici e dello stesso sesso, ma a seconda del momento in cui avviene la divisione si possono presentare quattro esiti differenti:
1) se lo zigote si divide entro il 4° giorno dalla fecondazione, si ha una gravidanza bicoriale e biamniotica, cioè i due feti condividono lo stesso utero, ma ognuno ha la sua camera gestazionale, la sua placenta e il suo sacco amniotico. È la stessa situazione anatomica che si crea con i feti dizigoti, ciò che cambia è l’origine genetica.
2) se la divisione avviene fra il 4° e l’8° giorno, gli embrioni condividono la stessa placenta, ma hanno due sacchi amniotici diversi: la gravidanza in tal caso si definisce monocoriale e biamniotica. La monocorialità è un’evenienza che si verifica nel 20% di tutte le gravidanze gemellari.
3) se la scissione avviene fra l’8° e il 13° giorno, la gravidanza sarà monocoriale e monoamniotica: i gemelli, cioè, ‘abitano’ nello stesso sacco e sono nutriti dalla stessa placenta. È un evento decisamente raro, che riguarda solo l’1-2% delle gestazioni monocoriali.
TRATTO DA DOLCE ATTESA.