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Festa della mamma: la vita delle mamme, come cambia la casa
Prima: bagno sempre ordinato, maniacalmente sistemati vari smalti accanto ai solventi per unghie e limette. Nella mensola sottostante ombretti e matite accuratamente accoppiate: quelle delle labbra e quelle per gli occhi. Accanto l’inseparabile amica piastra col cugino phon con i loro rispettivi fili colmi di mollettini e mollettoni per i capelli pronti sempre a sparire nei momenti meno opportuni. In un bicchierino
ben riposto pinzettina per sopracciglia e striscette depilatorie per il baffetto in eterna ricrescita ma noi altrettanto pronte ad eliminarlo.
Ora: bagno sempre una trincea.
Sulla vasca il bagnoschiuma per il bambino ha preso il posto dei nostri sali da bagno. Nel bicchierino della pinzettina ecco comparire le forbicine per il piccolino, l’aspiratore nasale e qualche soluzione fisiologica ( non si sa perché ma quelle compaiono con la stessa velocità con la quale scompaiono i mollettoni per i capelli).
Il phon e la piastra si sono dovuti un pò stringere per fare posto alla spazzolina del nostro campione a far compagnia le nostre matite adesso ci sono creme, cremine e oli pediatrici.
Prima: camera da letto praticamente un altare consacrato all’amore.
Il comò dedicato completamente al contenitore dei nostri gioielli e biscotteria, collane, collanine e orecchini e i suoi quattro cassetti, ovviamente riservati a noi donne ( al maritino spetta solo uno piccolo nell’
armadio)
Dopo: spariti collane, collanine e orecchini che devono uscire dalla portata dei bambini per ovvie ragioni di sicurezza, ed ecco comparire un asciugamano, 10 pannolini fissi, crema e salviettine.
I cassetti del comò dedicati a noi sono diventati tre perché nel quarto c’è un pò di tutto per l’urgenza notturna del cambio pannolino.
Il comodino accanto al letto dalla parte dove dormiamo noi mamme ha lasciato il posto alla culla, per spostarsi qualche centimetro e sopra accanto al nostro libro preferito è sparita la tela aida per la nostra passione del punto croce, diversamente, ecco apparire la telecamerina a luci infrarosse per visionare il piccolino quando dorme e noi siamo nelle altre stanze.
Nella stanzetta accanto usata in precedenza solo come un ripostiglio per il nostro asse da stiro, per i panni che attendevano di essere stirati e qualche scatolone ancora in attesa di essere sistemato dal giorno del trasloco, adesso troviamo una bella cameretta ( ma lo spazio per l’asse c’è sempre e la pila di panni in attesa è pure aumentata, ma noi siamo state brave a trovargli un posto un po’ riparato dove non si vedono tanto).
La nostra carissima sala con il nostro amato divano ha dovuto fare spazio anche a passeggino, seggiolone e box. Fuori il portone di casa nostra accanto la scritta “Attenti al cane” manca la scritta “Attenti ai giochi a terra”.
Il piano di lavoro della cucina, accuratamente scelto in okite, adesso è piano di appoggio di biberon, latte e camomilla, accanto però non manca la nostra amatissima macchinetta del caffè.
Sul divano a fare compagnia alla nostra borsa c’è un pile pronto a coprire il bambino ….anzi, a coprire padre e figlio nei momenti di pennichella improvvisa e tra i nostri dvd di film si fanno spazio quelli di cartoni animati e zecchini d’oro degli ultimi 6 anni ( a noi mamme piace sempre tenerci aggiornate).
Ecco come diventa la casa quando tra gli abitanti arriva un topino di 50 cm che nonostante le dimensioni ridotte riempie casa, giardino e auto di tanti giochini, ciucci e massaggia gengive.
Quanto tempo dedicato a scegliere cucina, camera da letto? Tantissimo tempo, come il tempo dedicato alla scelta della parete più adatta al divano!!!
Ci viene da ridere adesso se pensiamo quanti secondi abbiamo impiegato a scegliere il posto del box e del sediolone. Praticamente 30 secondi!!!
Che bella la nostra nuova casa!!!Ricette Festa della Mamma: menù completo
Cosa cucinare per la Festa della Mamma? State immaginando cosa presentare agli ospiti? Volete portare in tavola piatti semplici e freschi, buoni ed adatti a tutta la famiglia? In occasione di questa domenica dedicata a tutte le mamme Vita da Mamma propone un menù completo, semplice ed originale:
Primo piatto
Linguine con pesto di zucchine
Ingredienti per 4 persone:
400 gr di linguine
400 gr di zucchine
Prezzemolo
Menta
Aglio
40 gr di mandorle
80 gr di parmigiano grattugiato
70 gr di lamelle di mandorle
100 ml di olio extravergine d’oliva
Sale
Pepe
Procedimento:
Tagliate le zucchine a bastoncino e lessatele in acqua calda salata per circa 15 minuti e scolatele.
Tostate le lamelle di mandorle in forno caldo a 180°per qualche minuto.
Mettete le zucchine, le foglioline di menta, il parmigiano, il prezzemolo, le mandorle e l’aglio nel frullatore e frullate tutto aggiungendo l’olio poco per volta.
Lessate la pasta in abbondante acqua bollente salata, scolate al dente e condite con la salsa.
Completate il piatto con le lamelle di mandorle tostate e servite.
Secondo piatto
Scaloppine di tacchino alla crema di cipolle e funghi
Ingredienti per 4 persone:
4 belle fette di petto di tacchino
2 cucchiai di farina
2 uova
50 gr di farina di mandorle
4 cipolle fresche
150 gr di funghi champignon
Succo di 1 limone
60 gr di burro
3 cucchiai di brodo di pollo
1 cucchiaino di senape
80 ml di panna da cucina
Sale
Pepe
Procedimento:
Mischiate la farina con un pizzico di sale ed un po’ di pepe.
Battete il petto di tacchino e passatelo nella farina.
Sbattete 2 uova con la farina di mandorle ed immergetevi il petto di tacchino.
Pulite le cipolle ed affettatele sottilmente.
Pulite i funghi, tagliateli a fettine e cospargeteli con il succo del limone.
Fate appassire i funghi e metà delle cipolle con 20 gr di burro per circa 10 minuti. Salate e pepate.
Cuocete a fuoco basso le restanti cipolle con 20 gr di burro aggiustandole di sale.
Fate sciogliere il resto del burro e cuocetevi le scaloppine.
Scaldate il brodo, aggiungete la senape, parte dei funghi, la panna,le cipolle e frullate il tutto.
Versate la salsa sulla carne, aggiungete i funghi, riscaldate il tutto, senza portarlo ad ebollizione e servite.
Dolce
Crostata di fragoleFesta della mamma: quali fiori regalare alla mamma
Il fiore di maggio per eccellenza è la rosa, ma io non voglio parlarvi di questo elegante e meraviglioso dono della natura, ma di altre altrettanto belle fioriture che la primavera inoltrata ci regala.
La calla (Zantedeschia aethiopica)
Eletto come simbolo di raffinatezza e nobiltà, la calla è una pianta perenne, vigorosa, di facile coltivazione. Fiorisce da marzo a settembre, si adatta bene a crescere in vaso nei nostri appartamenti (dove raggiunge i 40-80 cm di altezza) anche se nelle zone a clima mite vive rigogliosa all’esterno (raggiungendo anche il metro di altezza).
È una bulbosa che richiede parecchia umidità, per questo la posizione ideale sarebbe quella vicina a laghetti, vasche o a bordo piscina. Se coltivata in casa, bisogna mantenere sempre umido il terriccio, ma senza creare ristagni. Dopo la fioritura le annaffiature vanno diminuite gradualmente, fino a sospenderle quando tutte le foglie sono diventate gialle. Ricordatevi di non gettare via la pianta quando ha perso tutte le foglie: è una bulbosa e l’anno successivo ricrescerà.
Il fiore, una spata variamente colorata avvolta attorno allo spadice (la spiga gialla sulla quale sono radunati i fiori veri e propri), è spesso usato come reciso ed abbellisce elegantemente le nostre case.
La gloxinia (Sinningia speciosa)
È una pianta da appartamento di facile coltivazione che fiorisce da maggio a settembre. Richiede una buona e lunga luminosità, ma non il sole diretto, per poter continuamente fiorire. Non esporre a correnti d’aria o a bruschi sbalzi di temperatura, e mantenere il terriccio (a base di torba) sempre moderatamente umido, aumentando se possibile l’umidità ambientale, senza però vaporizzare né la pianta né i fiori, ma mettendo semmai acqua nel sottovaso.
I fiori hanno una forma tubuloso-campanulata, sono vellutati. Lunghi fino a 5-10 cm, sono di colore violetto o porpora.
La viola del pensiero (Viola tricolor)
Per chi ama le piccole piante, questa è l’ideale. I suoi fiori, di svariati colori, sbocciano da maggio ad ottobre. Richiede una posizione molto soleggiata. Cresce ottimamente in un clima mediterraneo, ma riesce a sopportare anche temperature più basse. Vuole un terriccio sempre umido, senza ristagni. Non bagnare mai né le foglie né i fiori. Se volete una fioritura prolungata è necessario eliminare i fiori via via che appassiscono.
La peonia (Paeonia)
È una pianta perenne di facile manutenzione che può essere coltivata sia in interno sia, per chi ha un giardino o un terrazzo, in esterno. È una bella pianta da bordura o da aiuola, che viene coltivata in modo particolare per la bellezza dei suoi grandi ed appariscenti fiori, brillantemente colorati e di forma tondeggiante o appiattita. Essi sono anche usati come recisi, nel qual caso è bene prelevarli al mattino e tenerli in un luogo fresco e asciutto per 24 ore. Prima di metterli in acqua è necessario accorciare il fusto di uno/due centimetri.
Ama la mezz’ombra e le annaffiature regolari ed abbondanti. Mai far seccare il terreno.
Un’ultima nota: la peonia può essere velenosa, quindi fate molta attenzione nel maneggiarla.
La fucsia (Fuchsia hybida)
È una pianta arbustiva dall’aspetto prostrato che può essere coltivata sia in esterno (per bordure e aiuole, o su balconi e terrazzi) che in interno (come pianta da appartamento). Le infiorescenze, formate da fiori penduli dal calice tubuloso, sono molto belle e gradevoli.
Fiorisce dalla primavera all’inizio dell’autunno, e per far ciò necessita di tanta luminosità e, se abituata gradualmente, anche di sole diretto.
In estate richiede un’abbondante irrigazione, evitando sempre i ristagni d’acqua.
Se coltivata in appartamento va posizionata in un luogo molto luminoso e lontano da correnti d’aria.
Oltre a queste piante, vi consiglio di regalare alle vostre mamme anche una bellissima Ortensia e naturalmente l’Azalea dell’AIRC (che sarà disponibile nelle piazze italiane proprio il giorno della festa della mamma).. -
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Lavoretti festa della mamma: la medaglia per le mamme numero 1
Ogni mamma dovrebbe essere premiata, per ciascuna sarebbe doverosa una medaglia che ne riconosca valore ed impegno.
Ogni mamma è “la numero 1”!
<<oggi meriterei una medaglia!>> … quante di noi recitano questa frase alla sera quando, facendo il bilancio della giornata, sovente ci rendiamo conto che abbiamo fatto di tutto!
Qualche sera fa mio figlio replicò: << Mamma allora domani ti medaglio!>> … è così, da un gioco creativo con i miei bambini, che nasce il lavoretto che Vita da Mamma vi propone: la medaglia del cuore per tutte le mamme, come semplice e sentito omaggio a tutte le madri nel giorno della loro festa.
Occorrente:
DAS colorato (noi lo abbiamo usato giallo)
Carta velina blu
Colla vinilica
Brillantini a forma di stelline
Cartoncino azzurro
Nastrino color oro
Formina a cuore
Procedimento:
Tagliate dal panetto un piccolo pezzo di DAS lavoratelo e fatelo stendere dal bambino con l’aiuto di un matterello – noi ci avvaliamo di un matterello piccolissimo, una versione in miniatura adatta alle mani dei bimbi.
Inserite la formina a cuore al centro del pezzo di DAS disteso.
Non sollevate la formina, semplicemente eliminate il DAS in eccesso, quello che resta intorno alla formina stessa nella parte esterna. Mantenendo il cuore nella formina inseritevi i brillantini a stella. Questa operazione possono farla i bimbi, ma, quando i piccoli avranno terminato di posizionare le stelline, toccherà a noi adulti, aiutandoci con la punta di una forbicina piccola, spingere delicatamente le stelline nel DAS affinchè si “incastonino” nel cuore. Questo passaggio va fatto senza togliere il cuore dalla formina altrimenti la leggera pressione che andremmo a praticare sulle stelle deformerà il cuoricino. Quindi eliminate la formina a cuore solo dopo avere “incastonato” le stelline.
A questo punto il cuore si deve asciugare (tanto più sarà sottile, tanto più velocemente diverrà secco).
Aiutandovi con il fondo di un bicchiere realizzare due cerchi su di un cartoncino azzurro e ritagliateli adoperando le forbici a zig zag.
Su uno di questi cerchi andrà applicato con la colla vinilica il cuore una volta asciutto.
Tagliate una striscia di velina blu e piegatela a fisarmonica.
Una volta realizzata la vostra fisarmonica chiudetela a cerchio incollandone le estremità. L’ampiezza del cerchio deve essere tale da poggiarvi il cerchio di cartoncino azzurro con il cuore.
Incollate (con colla vinilica) il cerchio di cartoncino con il cuore sulla velina, attendete che si asciughi.
Trascorsa l’asciugatura capovolgete la medaglia e con la colla vinilica fissate sul retro il nastro color oro in modo da formare una collana. A questo punto con il secondo cartoncino e la colla vinilica chiudete la medaglia.
Attendete l’asciugatura. Ecco il risultato:
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Cara mamma
Oggi ho fatto una riflessione:
ho pensato a quando sono nato.
Prima di nascere stavo benone
dentro al tuo pancione:
comodo e sicuro
non avevo paura, anche se ero allo scuro.
Nuotavo nell’acqua senza rumore
e ascoltavo il dolce”tuu tuu” del tuo cuore.
Mi ciucciavo il dito per un momento
ed era un gran divertimento.
Poi il grande giorno è arrivato
e io sono nato.
Che emozione uscire dal tuo pancione:
tu mi hai abbracciato
e tenuto al calduccio
stretto sul tuo petto.
Poi ti ho guardato e subito ti ho pensato.
“Evviva, questa è la mamma che ho sempre sognato”.. -
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Mamma Se fossi un pittore,
dipingerei un quadro con tutti i colori del creato.
Al centro metterei un cuore tutto d'oro e sotto scriverei:
Mamma, tu sei il più bel tesoro!
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Festa della mamma lavoretti per bambini
Tra poco si celebrerà la festa della mamma.
In genere per questa occasione tutti i bambini, e non solo, preparano un pensiero con le loro manine da donare alla propria mamma.
I fiori sono una delle cose che vengono regalate di più in questo giorno, perciò ho pensato di realizzare un piccolo tutorial di una rosa in DAS, dal quale potrete prendere spunto.
Un fiore che non appassirà mai e che rimarrà un bellissimo ricordo per la mamma.
Tutti i papà “all’ascolto” potranno aiutare i bambini a realizzare questo grazioso pensiero, che sarà per la festeggiata una bellissima sorpresa.
Procedimento:
Prendete il panetto di DAS rosa e con un mattarello per pasta modellabile stendetelo (io ho utilizzato il minimattarello di mio figlio).
Grazie all’aiuto di una formina rotonda (il misurino per lo sciroppo va benissimo) ricavatevi tanti cerchi.
Per la rosa che ho creato io ne ho utilizzati 10.
Prendete ogni cerchietto e con i polpastrelli delle mani appiatti teli per bene in questo modo assomiglieranno a dei petali di rosa.
Prendete un piccolo pezzo di DAS rosa e formate un cilindretto.
Su questo piccolo cilindro arrotolate il primo petalo.
Successivamente unite due altri petali in questo modo:
altri tre uno accanto all’altro
e in fine gli ultimi cinque.
Con un po’ di pressione sulla parte inferiore i petali si incolleranno su quelli sottostanti senza utilizzare nessun tipo di colla.
Nell’eventualità non dovreste riuscirci, utilizzate pochissima acqua.
Prendete lo stecchino e un po’ di DAS verde e con quest’ultimo fate un rotolino.
Ricoprite lo stecchino con il rotolino di DAS lasciando un paio di centimetri scoperti, in questo punto infatti unirete la rosa allo stelo.
Infine con un po’ di DAS verde create la parte che unisce lo stelo alla rosa.
Lasciate asciugare per 24 ore dopo di che la rosa è pronta.
Per preservare la durata nel tempo passate lungo tutto il fiore la vernice trasparente.
Lo stesso tutorial potrete utilizzarlo per realizzare delle rose in pasta di zucchero o in fondente di Marshmallow per decorare una bella torta da regalare alla mamma.. -
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Le origini della Festa della Mamma
Questa festa ha origini molto lontane, infatti secoli addietro venivano fatti antichissimi riti pagani che duravano diversi giorni, per festeggiare la rinascita della primavera ed il rifiorire della natura ed erano chiamati i giorni della "Grande Madre", simbolo di fertilità. Anche nell'antica Grecia gli elleni dedicavano alle loro genitrici un giorno dell'anno, con la festa in onore della dea Rea, madre di tutti gli Dei, mentre gli antichi romani usavano festeggiare per una settimana intera la divinità Cibele che simboleggiava madre natura e tutte le genitrici.
La nascita dell'attuale festa della mamma risale invece al XVII secolo e proviene dall'Inghilterra, dove cominciò a diffondersi la tradizione del "Mothering Sunday" che coincideva con la quarta domenica di Quaresima. In occasione di tali festeggiamenti venivano regalate le rose rosse alle mamme e preparato il tipico dolce il "Mothering cake", a base di frutta.
Solamente verso i primi anni del 1900 questa usanza arrivò anche in America ed in alcuni paesi europei e venne stabilito che la data per il festeggiamento doveva essere la seconda domenica di Maggio.
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Per la tua festa
Mamma per la tua festa
Avevo preparato un fiore di cartapesta
Gambo verde, petali rosa
Vedessi mamma che bella rosa.
Ma per la strada il fiore è caduto
O forse sull'autobus l'ho perduto
Che pasticcio mammina mia
Avevo imparato la poesia
La poesia non la so più
Ora che faccio dimmelo tu?
Posso offrirti un altro fiore
Quello che nasce dal mio cuore
Posso dirti un'altra poesia
Ti voglio bene mammina mia!
Un cuore per la mamma di craftideas
Per questo semplice progetto vi serviranno
3 cartoncini di differente colore (uno bianco, uno rosa, uno a fantasia),
un bottone,
un bastoncino di legno,
della colla e della rafia.
Ritagliate 3 cuoricini di differente dimensione dai cartoncini, incollateli uno sopra l’altro. Aggiungete nel mezzo un bottone, potete cucirlo direttamente sul cartoncino o se preferite attaccatelo con della colla. Incollate sul retro il bastoncino di legno e fate un bel nastrino alla base del cuoricino con della rafia.. -
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Oggi è la tua festa,
ti offro baci e fiori,
grazie, mamma,
per il tuo immenso amore.
Stringimi forte al cuore,
la vita insieme è bella:
io sarò il tuo cielo azzurro,
tu sarai la mia stella.
Quando mi sveglio ogni mattina,
sai chi tu vedo?
La mia mammina.
China, ridente sopra il lettino
Dice- c'è ancora il mio bambino?
Non t'han rapito i sogni d'oro?
Resta alla mamma il suo tesoro?-
Rido io allora, dico- sì, sì, sempre con mamma io resto qui!
Nella grande savana,
ogni mamma africana
culla il suo bimbo dagli occhi neri,
e sono dolci i suoi pensieri.
Nell'Oriente lontano,
ogni mamma tiene il suo bimbo per mano: lo guarda e sorride felice
ascoltando quello che le dice.
Se penso a quello che tu fai con me, mamma, che differenza c'è?
E lo sai che cosa ho capito?
Una cosa bella che adesso ti dico:
qualunque sia il suo colore,
ogni mamma tiene il suo bimbo nel cuore.. -
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perchè tutte loro sono speciali e sono i nostri angeli protettori. -
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Si sa che i fiori sbocciano a maggio… ma ce ne uno che è x sempre… auguri mamma!!!!Festa della mamma, le più belle poesie d’autore da dedicarle
Manca poco alla Festa della Mamma, che come ormai ripetiamo da tempo cadrà il prossimo 13 di maggio. Siamo sicuri che in famiglia si sta già pensando a come celebrare a dovere questa dolcissima ricorrenza. I bambini daranno sfogo alla loro fantasia e creatività con lavoretti da regalare alla mamma fatti con le loro manine, ma anche con disegni in tema e magari frasi speciali di auguri da dedicarle. I figli più cresciutelli staranno mettendo a punto qualche golosa ricetta , magari semplicemente il piatto preferito della festeggiata. Non potranno mancare una bella torta ad hoc, golosa e decorativa, e un bel mazzo di fiori di primavera.
Qualunque dono abbiate scelto per far felice la vostra mammina, se lo accompagnerete con una bella poesia, sarà ancora più gradito. Sono tante le poesie d’autore dedicate proprio alla figura materna, versi pieni di sentimento e di tenerezza, parole indimenticabili che scaldano il cuore. Eccone, di seguito, alcune tra le più belle e note, da rileggere insieme, da recitare, da meditare.
“La mamma” di Ada Negri
La mamma
La mamma non è più giovane
e ha già molti capelli
grigi: ma la sua voce è squillante
di ragazzetta e tutto in lei è chiaro
ed energico: il passo, il movimento,
lo sguardo, la parola
(Ada Negri)
“Il sonno di un bambino” di Tagore
Il sonno di un bambino
Il sonno che scende
su gli occhi di un bimbo,
sa, qualcuno, di dove venga?
Si, dal villaggio delle fate,
all’ombra di foreste illuminate
dal chiarore delle lucciole…
Di là viene a baciare
gli occhi del mio bambino.
(Rabindranath Tagore)
“Dalla finestra” di Giuseppe Fanciulli
Dalla finestra
Dalla finestra vedo un fresco prato,
vedo la strada, il campo seminato,
e gli alberi nel sol della mattina,
le case nuove e la bianca chiesina.
Volan gli uccelli in lieta compagnia,
su per l’azzurro del cielo profondo;
canta con dolce voce mamma mia
E questo è così bello, è proprio il mondo!
(Giuseppe Fanciulli)
“Supplica” di Pier Paolo Pasolini
Supplica
È difficile dire con parole di figlio
ciò a cui nel cuore ben poco assomiglio.
Tu sei la sola al mondo che sa, del mio cuore
ciò che è stato sempre, prima d’ogni altro amore.
Per questo devo dirti ciò ch’è orrendo conoscere:
è dentro la tua grazia che nasce la mia angoscia.
Sei insostituibile. Per questo è dannata
alla solitudine la vita che mi hai data.
E non voglio esser solo. Ho un ‘infinita fame
d’amore, dell’amore di corpi senz’anima.
Perché l’anima è in te, sei tu, ma tu
sei mia madre e il tuo amore è la mia schiavitù:
ho passato l’infanzia schiavo di questo senso
alto, irrimediabile, di un impegno immenso.
Era l’unico modo per sentire la vita,
l’unica tinta, l’unica forma: ora è finita.
Sopravviviamo; ed è la confusione
d’una vita rinata fuori della ragione.
Ti supplico, ah, ti supplico: non voler morire.
Sono qui, solo, con te, in un futuro aprile…
(Pier Paolo Pasolini). -
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