Claudio Baglioni Forum - Un mondo in musica

i mesi dell'anno-GENNAIO

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    GENNAIO

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    Gennaio è il primo mese dell'anno secondo il calendario gregoriano, conta 31 giorni, si colloca nella prima metà di un anno civile.
    Gennaio ha, secondo l'astrologia, dapprima il sole in Capricorno, quindi in Acquario, ma astronomicamente il sole si trova nella costellazione del Sagittario fino al 19, giorno in cui passa nel Capricorno.
    Il nome gennaio deriva dal dio romano Giano (Ianuarius), divinità preposta alle porte e ai ponti, ma più in generale rappresentava ogni forma di passaggio e mutamento (difatti gennaio è il mese che apre le porte del nuovo anno). Il calendario romano originale era più breve di quello gregoriano (304 giorni), in quanto i Romani consideravano l'inverno un periodo senza mesi. Fu Numa Pompilio ad aggiungere gennaio e febbraio, rendendo l'anno uguale a quello solare. Sebbene Marzo rimase il primo mese dell'anno, gennaio lo divenne di fatto in quanto era il periodo in cui venivano scelti i consoli.
    Il primo giorno del mese è Capodanno.
    Nomi storici del mese sono, oltre al romano Ianuarius, il Sassone Wulf-monath ("mese del lupo") e il termine usato da Carlo Magno Wintarmanoth ("mese invernale"). In finlandese, il mese è chiamato tammikuu, ovvero "mese della farnia", mentre in ceco leden, che significa "mese del ghiaccio".
    Il primo lunedì di gennaio è chiamato Handsel Monday in Scozia e nell'Inghilterra settentrionale. In Inghilterra, l'anno agricolo inizia con il Plough Sunday, la domenica dopo l'Epifania.
    La maggiore età in Giappone veniva festeggiata dal 1948 il secondo lunedì di gennaio per coloro che divenivano ventenni nel nuovo anno solare. Oggi, tuttora festa nazionale, è stata spostata al 15 gennaio dal 1999, quando il governo ha cercato di contemperare esigenze economiche a festività varie, cercando di accorparle fra loro.
    Nella Ruota dell'anno pagana, gennaio finisce nel periodo dell'Imbolc nell'emisfero nord e del Lughnasadh in quello sud.

    Aneddoti

    Gennaio nell'Emisfero boreale è l'equivalente stagionale di Luglio in quello australe e viceversa.
    Negli anni non bisestili, gennaio inizia con lo stesso giorno di Ottobre.
    La pietra del mese è il granato.
    Il fiore del mese è il garofano o il Galanthus.
    Gli ultimi tre giorni di gennaio sono detti giorni della merla.


    Fabrizio de André - Preghiera in gennaio



    Lascia che sia fiorito
    Signore, il suo sentiero
    quando a te la sua anima
    e al mondo la sua pelle
    dovrà riconsegnare
    quando verrà al tuo cielo
    là dove in pieno giorno
    risplendono le stelle.

    Quando attraverserà
    l'ultimo vecchio ponte
    ai suicidi dirà
    baciandoli alla fronte
    venite in Paradiso
    là dove vado anch'io
    perché non c'è l'inferno
    nel mondo del buon Dio.

    Fate che giunga a Voi
    con le sue ossa stanche
    seguito da migliaia
    di quelle facce bianche
    fate che a voi ritorni
    fra i morti per oltraggio
    che al cielo ed alla terra
    mostrarono il coraggio.

    Signori benpensanti
    spero non vi dispiaccia
    se in cielo, in mezzo ai Santi
    Dio, fra le sue braccia
    soffocherà il singhiozzo
    di quelle labbra smorte
    che all'odio e all'ignoranza
    preferirono la morte.

    Dio di misericordia
    il tuo bel Paradiso
    lo hai fatto soprattutto
    per chi non ha sorriso
    per quelli che han vissuto
    con la coscienza pura
    l'inferno esiste solo
    per chi ne ha paura.

    Meglio di lui nessuno
    mai ti potrà indicare
    gli errori di noi tutti
    che puoi e vuoi salvare.

    Ascolta la sua voce
    che ormai canta nel vento
    Dio di misericordia
    vedrai, sarai contento.

    Dio di misericordia
    vedrai, sarai contento.

     
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    Portafortuna per i nati nel Mese di Gennaio

    Granato

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    I Granati si ritiene abbiano il potere di proteggere dagli incubi notturni, dai morsi dei serpenti e di indicare la via nell’oscurità. La tradizione crea un legame tra la pietra ed il sangue. Sono un dono comune per il secondo anniversario di matrimonio.

     
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    Pergamena

     
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    oroscopo-gennaio

    Oroscopo del mese di Gennaio 2013

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    Ecco che inizia l’Anno d’Oro! Dopo le fatiche del famoso 2012, durante il quale molti di noi si sono ritrovati davanti parecchie salite da percorrere, questo anno disegna invece sentieri fioriti e viali alberati. Come a dire, potrete tirare un sospiro di sollievo, perché il più è fatto e tutto ciò che avete seminato porterà frutto.
    La meravigliosa Luna in Leone, segno di Fuoco e di energia maschile, dona a tutte noi donne la voglia di riscuoterci da una quotidianità pesante e di riprenderci noi stesse, quell’idea di noi stesse rimasta sepolta sotto le incombenze del quotidiano. Ora avremo l’ardire di crearci uno spazio all’interno della nostra vita che sia solo nostro, dove ritrovare una vitalità perduta o smorzata per poterla esprimere sempre, facendoci innamorare di noi stesse, cosicché anche gli altri si innamorino di noi, ogni giorno di più!
    Non mi voglio però dimenticare degli uomini, i quali avranno l’occasione di imparare il rispetto della forza femminile, riuscendo così a loro volta ad essere più comprensivi anche verso la loro sensibilità, visto che esiste un orribile mantra, nella nostra cultura: un uomo non piange mai! Per chi volesse cambiare le cose ed esprimere la propria morbidezza, senza spaventarsi delle lacrime, questo è il momento per farlo!
    Ora vediamo nel dettaglio le influenze planetarie, segno per segno per questo mese:

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    ARIETE: cari amici e care amiche dell’Ariete, l’aria che si respira questo mese vi assomiglia molto, possiede una bella carica energetica ed è positivamente aggressiva, così da regalarvi una gran voglia di fare, di trovare nuovi spunti e nuovi orizzonti su cui focalizzare l’attenzione. Saturno in Scorpione, con il suo incessante scavo nella psiche umana, porta allo scoperto argomenti a lungo dimenticati, che ora però vi sapranno nutrire perché vi ricorderanno che cosa vi faceva sentire vivi prima che decideste di tirare una riga sopra i vostri sogni. Potrebbero comparire nella vostra vita persone che vi strapperanno al solito tran tran, organizzate quindi una fuga d’amore! Per quanto riguarda il lavoro, siate creativi e osate, perché se crederete in voi stessi, anche gli altri lo faranno! CONSIGLIO DELLE STELLE: basta piangersi addosso. È un ordine!

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    TORO: salve ragazzi e ragazze del Toro! Il 2013 sarà un anno molto impegnativo, che vi richiederà di imparare una lezione di vita completamente nuova, di sperimentare campi d’esistenza che non avevate mai prima preso in considerazione. Gennaio si presenta già con questo progetto in mano, perciò rimboccatevi le maniche, non storcete il naso e guardate avanti, perché è lì la meta. E se sarete ardimentosi, la Vita saprà ricompensarvi, facendovi incontrare l’Amore. Se rimarrete dove siete, Venere vi sfiorerà solo, mentre se avrete il coraggio di affrontare l’Ignoto, Venere vi abbraccerà. Per quanto riguarda il lavoro, la vostra costanza sarà finalmente premiata e la tenacia si rivelerà vincente più che mai. CONSIGLIO DELLE STELLE: non desistete dai propositi che avete fatto per la fine dell’anno, non mollate la presa e non scoraggiatevi. Il Cielo vi assiste, non siete soli!


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    GEMELLI: ultimo mese di stanchezza, dopo di che si ripartirà, cari nativi dei Gemelli! Giove nel segno ha rallentato il suo percorso dallo scorso ottobre, apportando di conseguenza senso di fatica e spossatezza, perdita di interesse per le incombenze quotidiane e una ricerca spasmodica sul significato della vita. A gennaio questo panorama non cambierà, ma, come detto, il 31 del mese Giove riprende il suo corso regolare, liberando le energie compresse. E allora potrete scatenarvi e tirar fuori tutta la spensieratezza e la gioia di vivere che sempre vi contraddistingue. Fino ad allora, portate pazienza, e se proprio volete un diversivo, buttatevi sul lavoro, che saprà assorbirvi quanto basta. CONSIGLIO DELLE STELLE: forse vi siete dimenticati di quanto la Vita possa essere semplice, visti i malumori degli ultimi mesi. Vi fidate se vi dico che presto il sorriso abiterà di nuovo il vostro viso?

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    CANCRO: sappiamo che l’inverno non è la vostra stagione, cari Cancerini, ma il Sole è risorto al Solstizio, la primavera praticamente dietro l’angolo e dopo la Primavera, la grande svolta epocale dedicata proprio a voi! Intanto riposatevi e tenete in serbo le energie in questi giorni di freddo intenso. Rimanete nelle vostre casette al calduccio e se non potete, ricreatevi una tana ovunque voi siate, così vi sentirete protetti e coccolati. Il lavoro dovrebbe offrirvi succulente occasioni di viaggi, alle quali non potete rinunciare, nonostante la voglia di nido. Raggiungerete così nuove posizioni di responsabilità a lungo agognate. Per quanto riguarda l’Amore, forse un bello straniero o una bella straniera vi lancia occhiate di fuoco, se proprio volete tuffarvi incontro a quello sguardo, fate pure! CONSIGLIO DELLE STELLE: sentirete una nuova grinta crescere dentro di voi, nonostante a volte abbiate la sensazione che il mondo voglia ingoiarvi. Siate fiduciosi di avere i mezzi per farcela a superare qualsiasi, e ripeto “qualsiasi”, ostacolo vi troverete davanti.

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    LEONE: la Luna nel segno di questo inizio d’anno sa colorarvi la Vita, cari amici e amiche del Leone! Approfittate per apportare dei cambiamenti, anche simbolici, dentro casa, che rappresentino la voglia di autoaffermazione. Fate spazio nell’armadio, dipingete casa, così colorerete la realtà della vostra tinta preferita. Forse troverete degli ostacoli lungo queste giornate invernali, ma non preoccupatevi, fate anzi in modo di considerare gli intoppi come occasioni di cambiare la strada prestabilita. Potrete così imparare a seguire i “segnali” dal Cielo, che Qualcuno che lassù vi ama sta lanciando per mostrarvi quante potenzialità ci possono essere a vostra disposizione! Soprattutto questa cosa vale per l’Amore, che saprà mostrarsi in tutta la natura imprevedibile. Aprite gli occhi! Il lavoro richiederà invece concentrazione, ma a voi non mancherà, quindi bene anche in questo settore. CONSIGLIO DELLE STELLE: era finalmente tempo che il Cielo vi fosse amico. Avete bisogno di riacquisire una serenità perduta da eoni ed il momento è finalmente arrivato!

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    VERGINE: cari nativi della Vergine, benvenuti nel nuovo Anno! Forse vi sentirete tra l’incudine e il martello, perché percepite di avere le idee confuse rispetto al futuro, anche se state conseguendo degli ottimi risultati nella vita lavorativa. In realtà quello che il Cielo richiede da voi è di lasciare la vostra proverbiale razionalità per abbracciare un altro modo di essere, che sia più spontaneo. Avete la possibilità di forgiare la realtà a vostro piacimento e questa è un’operazione da fare con il cuore. Potete seguire i vostri desideri e la vostra mente così inquadrata a volte può essere fuorviante. Per questo avvertite la nebbia intorno a voi. Significa che è arrivato il momento di usare altri sensi, più profondi. E questo è soprattutto valido per quanto riguarda l’Amore, settore in cui vi viene chiesto di andare ben oltre le apparenze e di accettare chi avete di fronte nonostante tutto. CONSIGLIO DELLE STELLE: non abbiate paura di brancolare nel buio, è una condizione sine qua non per un futuro fatto su misura per voi. È solo un momento di passaggio per uscire dal vostro personale tunnel!

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    BILANCIA: ecco i bilancini! L’Amore vi sta spalancando le braccia e questo impeto forse vi spaventa un poco, ma non riuscite a resistere al suo richiamo. E non resistete! Abbandonate le ritrosie e buttatevi a pesce, perché può essere divertente seguire un sentiero sconosciuto, una volta ogni tanto. Per chi invece vuole resistere ad oltranza, sarà il settore denaro ad impegnarlo/a. Nel senso che vi accorgerete che avete l’occasione di costruire con le vostre mani il vostro stesso benessere economico. E sapete come? Mettendovi in gioco al 100%, senza più remore o paure! Il mondo non aspetta che voi, per potervi conoscere ed apprezzare. Mettete pure il naso fuori dalla porta, ci saranno fiori e tappeti rossi ad accogliervi! CONSIGLIO DELLE STELLE: con un Cielo così benevolo, vi consiglio di sintonizzarvi sul sentimento della GRATITUDINE. È una condizione interiore che chiama i miracoli perché ci insegna a meravigliarci di ogni singola piccola cosa che accade intorno a noi e attira gli eventi più belli nella nostra vita.

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    SCORPIONE: siete i Titani dello Zodiaco, cari nativi dello Scorpione! Tutto converge su di voi, siete sotto i riflettori e voi ne potete approfittare ampiamente. Ci possono essere promozioni sul lavoro, colpi di fulmine dietro ad ogni angolo, nuove pazze idee su come vivere la vita, nuovi acquisti sostanziosi, insomma, di tutto e di più. La cosa più importante per voi è però concentrarvi su ciò che volete veramente, in modo da poter godere veramente di un risultato concreto rispetto a tutte le potenzialità in atto in questo momento. Quindi ogni mattina, prima di iniziare la giornata, fatevi un promemoria sugli obiettivi che volete conseguire, in modo da focalizzare la vostra proverbiale forza di volontà su una tematica concreta. CONSIGLIO DELLE STELLE: appena potete, sedetevi da qualche parte in mezzo alla natura, respirate profondamente e visualizzate la vita come la vorreste veramente. Così immaginandola, vi avvicinerete di molto alla sua realizzazione.

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    SAGITTARIO: siete affascinanti questo mese, cari Sagittario! Forse vi sentirete ancora un po’ stanchi, sensazione dovuta allo spreco di energie psichiche che l’Amore ha richiesto e richiederà ancora fino a fine mese. Ma dopo il problema si rivelerà per quello che era veramente, cioè una lezione su come entrare in contatto con una realtà diversa dalla nostra, cosa che vi vede sempre recalcitranti. Ma questa volta sicuramente avrete imparato cosa significa, e saprete trovare il giusto modo per non schiacciare gli altri sotto i vostri scalpitanti zoccoli! Il lavoro vi riserverà soddisfazioni, purché sappiate calmare la vostra natura così irruente. È sicuramente un periodo impegnativo, ma a voi è necessario per sentirvi vivi, perché attraverso le sfide voi date il meglio di voi! CONSIGLIO DELLE STELLE: anche se avete la sensazione che la Vita vi voglia domare, in realtà è arrivato il momento di imparare a vivere nel mondo come fanno tutti gli altri esseri umani.

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    CAPRICORNO: all’inizio del mese avvertirete la sensazione che l’Amore vi abbia girato le spalle, cari nativi del Capricorno! Poi però vi accorgerete che non tutti i mali vengono per nuocere e volterete pagina con sollievo. Arriveranno tempi più propizi, ora potete contare su veri amici fidati. Avete in mente di cambiare casa e trasferirvi da qualche parte? Potete cominciare a fare le valigie! Sul lavoro, si vanno concretizzando i progetti a cui stavate lavorando negli scorsi mesi, aprendovi così nuovi orizzonti (ecco perché probabilmente vi troverete a volervi trasferire!) CONSIGLIO DELLE STELLE: non siate abbattuti se l’Amore non è conforme alle vostre aspettative, mettetelo in pausa, al momento il settore del lavoro richiede più energie.

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    ACQUARIO: salve Acquariani! Avete voglia di fuggire dal solito tran tran? Il o la partner vi vuole costringere a vivere un rapporto che vi va troppo stretto? Un vicino di casa vi fa gli occhi dolci e voi vi sentite tentati? Fermatevi prima di combinare disastri! Non date energie alla vostra natura così libera e rivoluzionaria, ma imparate ad incanalarla in maniera costruttiva. Se lo farete, grandi risultati vi attenderanno alla fine del sentiero, altrimenti vi troverete ancora una volta ad essere vittime della vostra natura anticonformista, senza aver concretizzato alcunché. Perciò rimboccatevi le maniche e focalizzate i vostri sforzi. Il partner può anche provare a risolvere i problemi da solo. Voi siete già più che impegnati. CONSIGLIO DELLE STELLE: forse sarà dura, ma ne sarà sicuramente valsa la pena. Quindi andate avanti tranquilli!

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    PESCI: cari amici ed amiche dei Pesci, il Vostro Cielo è molto abitato e ci sono tante potenzialità in atto. Intanto state ritrovando la vostra Essenza individuale di creatura sensibile che vive in un Universo d’Amore, cosa che non vi impedirà comunque di tirare fuori la grinta sul lavoro, settore molto privilegiato questo mese, e che saprà regalarvi grandi soddisfazioni. Sentirete di avere una missione precisa questo mese, quella di fondare un team, con cui lavorare proficuamente e per lungo tempo, soprattutto a livello sociale. L’Amore è leggermente in stand-by. Ci riproveremo il prossimo mese! CONSIGLIO DELLE STELLE: forse l’incipit del vostro oroscopo è troppo poetico, ma questa è la vostra natura, carissimi e carissime, e in questo momento tutto ciò che conta è che voi accettiate tutte le sfumature della sensibilità che vi caratterizza.

     
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    I giorni della merla

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    Racconta la leggenda che un tempo i merli erano tutti bianchi: così comincia la leggenda della Merla che, nelle sue varie versioni, segnala uno dei dì d'la marca, dei giorni di marca, giorni indicanti alla comunità rurale la posizione all'interno della Ruota dell'Anno.

    Particolarmente diffusa nella Pianura Padana, lungo il Po, la leggenda del merlo appare anche in una citazione dantesca sempre in riferimento alla morale della leggenda che vede l'uccello ingannato dal clima rigido di gennaio.

    Il merlo, Turdus merula, è un uccello che in Italia tende a non migrare rimanendo in loco per tutto l'inverno.

    Anticipando le prime avvisaglie di primavera, il canto del merlo può essere ingannatorio: non sempre infatti segnala che il caldo si stia realmente avvicinando.

    Un proverbio romagnolo infatti ricorda: Merlo, di marzo non cantare, che il becco ti si potrebbe ghiacciare. Lascia che canti la tordella, che lei non ha paura di nessuno (Mèral, ‘d mêrz no’ cantê’, che e’ bëc u t’ s’ po’ agiazê. Lëssa ch’e’ chénta e’ ragiôn che lo u n’ha pavura d’inciôn).

    A Bologna dicono Quand canta al mérel, a san fóra dl’invéren (Quando canta il merlo, siamo fuori dell’inverno).

    I giorni della merla sono, secondo la tradizione, gli ultimi tre giorni di gennaio: il 29, il 30 e il 31 (benché per alcuni siano il 30 e 31 gennaio e il 1° febbraio).
    Sono considerati i giorni più freddi dell'inverno, ma nell'eventualità che non fossero proprio freddi indicherebbero in quest'occasione che la Primavera arriverà tardi.

    In questo senso ricordano molto l'uso della fase della luna e l'uscita dell'orso dalla tana come metodi per prevedere il clima: previsione che va fatta pochi giorni dopo ai Giorni della Merla, ovvero alla Candelora.

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    La leggenda dei tre giorni della merla si perde nell'onda del tempo.
    Una storiella che ha infinite varianti da posto a posto. Una cosa é però in comune a tutti: la data. I tre ultimi giorni di gennaio, considerati appunto i più freddi nonché una specie di cartina di tornasole, dato che in base a come si presenta il tempo gli esperti sanno trarre indicazioni per come sarà il clima dell'anno.

    Non conta che qualche metereologo si sia affannato a dimostrare che non tutti gli anni é così, che anzi le medie dicono che c'é qualche altro giorno più freddo. La tradizione non si é spenta. O meglio, la tradizione non si era spenta.

    merla8

    Una versione...
    Era un inverno molto, molto freddo. Il mese di Gennaio, quell’anno, si era messo davvero d’impegno per tener fede alla sua fama di mese gelido e ventoso. La neve era alta, ed uno strato di ghiaccio ricopriva le fontane, i ruscelli, i laghetti...per la gioia dei bambini, che potevano divertirsi a pattinare, slittare, scivolare su quelle superfici a specchio che riflettevano i raggi di un pallido sole.
    Perfino il fuoco, acceso in ogni piccola e grande casa del paese, sembrava non scaldare abbastanza; nelle camere e nelle soffitte, qualche volta, al mattino si scopriva che il gelo della notte aveva perfino fatto ghiacciare l’acqua nei secchi e nei lavandini.
    La gente camminava intirizzita, usciva il meno possibile, cercava di impegnarsi nei lavori più faticosi anche per scaldarsi un po’. I più fortunati potevano permettersi, nelle sere buie, di condividere un sorso di Glühwein con la famiglia o con gli amici, nel tepore della casa. "Finirà, anche questo Gennaio..." dicevano tutti, ed aspettavano con ansia il mese di Febbraio: certo, l’inverno non sarebbe finito subito, ma sarebbe diventato più mite, meno pungente, e tutti avrebbero cominciato a sentire l’avvicinarsi della primavera.
    Non solo gli uomini, ma anche gli animali stavano passando giorni difficili, con tutto quel freddo e quel ghiaccio. Era un problema procurarsi il cibo, ripararsi dal vento, trovare un poco di sollievo...si sa, gli animali non sono in grado di accendere fuochi, e non sono capaci di fare il Glühwein!
    Una merla, irrequieta e dispettosa per carattere, si sentiva particolarmente agitata e non vedeva l’ora che il freddo finisse...imprecando contro il mese di Gennaio, decise un bel giorno di andarlo a trovare, di dirgli tutto quello che pensava di lui e di prenderlo un po’ in giro perché ormai stava per finire. A quei tempi, infatti, Gennaio era il mese più corto dell’anno ed aveva solo ventotto giorni.
    Volando, volando, riuscì a raggiungere l’alta montagna dove abitava quel mese così poco gentile. Qui giunta, la merla (che aveva un bel piumaggio nero lucido ed un becco giallo molto brillante, come il suo compagno) cominciò a sfottere il mese di Gennaio: "Ci hai fatto soffrire, con il tuo ghiaccio ed il tuo vento, eh? Ti sei divertito? Ci hai fatto tremare di freddo e patire la fame per tutti questi giorni, ma oggi è il 28, è l’ultimo giorno! Hai finito di perseguitarci, per quest’anno, adesso arriva Febbraio e potremo respirare....alla fine, te ne devi andare anche tu!"

    Il mese di Gennaio, offeso e contrariato, sembrò non interessarsi più di tanto ai discorsi di quell’uccello fastidioso, non rispose subito, ma aspettò con calma che la merla si sfogasse e, alla fine, l’ammonì: "Stai attenta, perché non è detta l’ultima parola!". Sicura del fatto suo, la merla non ci badò e spiccò il volo per tornare al suo paese ed aspettare l’arrivo del mite Febbraio.
    Ma Gennaio non si diede per vinto: irritato dal comportamento della merla, andò subito a trovare il suo vicino di casa, Febbraio, e tanto disse e tanto fece da convincerlo a regalargli tre giorni: quelli che sarebbero stati i primi tre giorni di Febbraio diventarono gli ultimi di Gennaio. Per dispetto a chi si era preso gioco di lui, Gennaio durante quei tre giorni ce la mise tutta per vendicarsi. Il freddo fu talmente intenso che perfino il fiato si ghiacciava nell’aria. La merla, pentita della sua presunzione, non poté fare altro che cercare un po’ di sollievo vicino ad un camino fumante. Passò tutti i tre giorni vicino a quel camino e riuscì a difendersi dal freddo; prese però tanto di quel fumo che, dopo quei tre giorni, tutte le sue piume e perfino il suo becco erano diventati grigi, e non tornarono mai più come prima.

    Per questo, da allora in poi, il mese di Febbraio è diventato il più corto dell’anno, la merla è di color grigio fumo (mentre il merlo è sempre nero con il becco giallo) e gli ultimi tre giorni di Gennaio, i più freddi di tutto l’inverno, sono chiamati "i giorni della merla"

    Di Enrico Trojero.

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    Un'altra versione...
    La leggenda dei tre giorni della merla si perde nell'onda del tempo. Sappiamo solo che erano gli ultimi tre giorni di gennaio, il 29, 30 e 31, e in quei dì capitò a Milano un inverno molto rigido. La neve aveva steso un candido tappeto su tutte le strade e i tetti della città.

    I protagonisti di questa storia sono un merlo, una merla e i loro tre figlioletti. Erano venuti in città sul finire dell'estate e avevano sistemato il loro rifugio su un alto albero nel cortile di un palazzo situato in Porta Nuova. Poi, per l'inverno, avevano trovato casa sotto una gronda al riparo dalla neve che in quell'anno era particolarmente abbondante. Il gelo rendeva difficile trovare le provvigioni per sfamarsi; il merlo volava da mattina a sera in cerca di becchime per la sua famiglia e perlustrava invano tutti i giardini, i cortili e i balconi dei dintorni. La neve copriva ogni briciola.

    merla5Un giorno il merlo decise di volare ai confini di quella nevicata, per trovare un rifugio più mite per la sua famiglia. Intanto continuava a nevicare. La merla, per proteggere i merlottini intirizziti dal freddo, spostò il nido su un tetto vicino, dove fumava un comignolo da cui proveniva un po' di tepore. Tre giorni durò il freddo. E tre giorni stette via il merlo. Quando tornò indietro, quasi non riconosceva più la consorte e i figlioletti: erano diventati tutti neri per il fumo che emanava il camino. Nel primo dì di febbraio comparve finalmente un pallido sole e uscirono tutti dal nido invernale; anche il capofamiglia si era scurito a contatto con la fuliggine. Da allora i merli nacquero tutti neri; i merli bianchi diventarono un'eccezione di favola. Gli ultimi tre giorni di gennaio, di solito i più freddi, furono detti i «trii dì de la merla» per ricordare l'avventura di questa famigliola di merli.

    Da paroledautore.net

     
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    Gennaio il crocus

    crocus


    Secondo la tradizione popolare ladina, il croco è un fiore di origine divina che vuole ricordare la generosità di un nobile principe.
    Mandato dal padre a conoscere la futura sposa, il principe Labino partì con un gran seguito e un ricco tesoro da portare in dono. Strada facendo, però, distribuì tutti i suoi averi ai bisognosi che incontrò, tanto che rimase senza nulla. Allora il suo seguito lo abbandonò e Labino continuò il viaggio da solo, avvolto in un mantello di seta viola foderato di raso bianco. Era la sua ultima ricchezza, ma non esitò a privarsene, quando trovò sulla via un vecchio infreddolito. Ormai Labino era talmente povero che rinunciò a presentarsi alla promessa sposa. E restò sui monti, ad aiutare un pastore. In inverno il principe si ammalò. Sentendo vicina la fine, chiamò il pastore. Gli chiese di poter dormire per l'eternità in un prato ai margini del bosco e di fare avere al re, suo padre, i fiori che sarebbero sbocciati sulla sua sepoltura. Il pastore poté rispettare solo la prima delle volontà di Labino, perché la neve era ancora alta e nessun fiore riusciva a sbocciare. Una notte, all'uomo apparve in sogno il Signore che gli disse di andare alla tomba, il mattino dopo. E l'indomani, fu grande la meraviglia del pastore nel trovarla coperta da un mantello di teneri fiori violetti che sbucavano dalla neve scintillante.
    Un dono di Dio affinché lui potesse esaudire l'ultimo desiderio di Labino.

    fonte.raccontidifata.com/

     
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    TRADIZIONI E CURIOSITA' DEL MESE DI GENNAIO

    giano

    Primo mese dell'anno secondo il calendario gregoriano, deve il suo nome al dio romano Giano (Ianuarius), divinità posta alle porte e in prossimità dei ponti e quindi simbolicamente a rappresentare ogni forma di passaggio (anche al nuovo anno). Nel calendario romano più antico questo mese non esisteva, in quanto i Romani consideravano l'inverno un periodo senza mesi. Fu Numa Pompilio ad aggiungerlo al calendario rendendo l'anno uguale a quello solare.

    Si tratta di un mese interamente invernale: Gennaio - mese del gelo - veniva storicamente chiamato nel nord Europa "mese del ghiaccio". Il lungo Gennaio si conclude con i cosiddetti giorni della merla che vengono considerati i giorni più freddi dell'inverno. Il nome, secondo una comune leggenda, deriverebbe dal fatto che una merla, in origine bianca, per ripararsi dal gran freddo di quei giorni si rifugiò dentro un camino dal quale emerse il primo febbraio tutta nera a causa della fuliggine.

    Un tempo il mese di Gennaio era dedicato ai lavori manuali di costruzione e riparazione di attrezzi agricoli o alla realizzazione di utensili necessari per la vita domestica quotidiana come cesti, ciotole in legno, zoccoli, mestoli. Il legno, di varie essenze, era la materia prima per gran parte di questi utensili. La vita in questo periodo, se l'annata agraria non era stata buona, poteva essere grama, non offrendo la campagna nessun frutto. In questa stagione ci venivano un tempo offerte dalla natura solo poche verdure fresche come verze, radicchi, cavoli, mentre tra la frutta, tutta raccolta nei mesi precedenti potevamo trovare mele, pere, noci, castagne, nespole e poco altro. Oggi che nulla ci è più precluso e possiamo trovare sui banchi dei supermercati qualsiasi merce dovremmo riflettere sul nostro passato e tornare a essere parchi anche negli acquisti scegliendo solo frutta locale con un’ unica concessione fatta agli agrumi purché del nostro meridione.

    fonte:http://www.ecocastelli.it/

     
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    10 proverbi sul mese di gennaio


    gennaio-inverno-italia

    Gennaio è il mese che inaugura l’anno nuovo. Tutti quanti si caricano di speranze e nuovi propositi, auspicandosi che il tempo che verrà sarà migliore di quello passato. E’ un mese importante, che simboleggia una nuova vita, un nuovo inizio. La cultura popolare ci ha regalato diversi detti e proverbi sul mese di gennaio che ci aiutano a leggerne meglio tutti i segnali e ad interpretare la natura per capire cosa ci aspetta in futuro. Il freddo e la neve sono due elementi ricorrenti in quasi tutti i proverbi, così come tutte le festività, di cui gennaio è pieno. Abbiamo scelto per voi i detti più popolari su questo freddo mese invernale.

    1) Chiara notte di capodanno, dà slancio a un buon anno

    E’ ovvio come il primo giorno dell’anno venga considerato come significativo nel nostro calendario. Un buon Capodanno, con cieli tersi e senza nuvole, si dice infatti si un buon auspicio per i giorni a venire.

    2) Gennaio non lasciar galline nel pollaio

    Proprio con riferimento alle temperature fredde, nel primo mese dell’anno l’uomo ha bisogno di scaldarsi, e quindi di introdurre calorie nell’organismo. Questo detto fa riferimento all’universo contadino in cui si usava, in passato, ammazzare le galline per fare il brodo di carne proprio in gennaio.

    3) Per l’anno nuovo tutte le galline fanno l’uovo

    Ancora la vita di campagna ci insegna che il primo periodo dell’anno è quello dove le galline giovani ritornano a deporre. Nel periodo precedente infatti cambiano il piumaggio, e durante questo processo non fanno uova, mentre a gennaio riprendono. Ecco spiegato il detto.

    4) Sant’Antonio dalla barba bianca, se non piove la neve non manca

    Anche i Santi sono onnipresenti in tutti i detti popolari. E’ il caso di questo proverbio, in cui si dice che a Sant’Antonio, che cade il 17 gennaio, se non farà un goccia di pioggia vuol dire che la nevicata sarà assicurata. Quindi mano a stivali da neve e slitta!

    5) A San Vincenzo l’inverno mette i denti

    Verso la fine del mese, si dice che il freddo diventi particolarmente pungente. Ecco perché proprio a San Vincenzo, il 22 gennaio, la cultura popolare ci insegna a vestirci pesanti, attrezzati il giusto per affrontare il periodo più freddo dell’anno.

    6) Gennaio all’asciutto, grano dappertutto

    Nel mondo contadino, qualsiasi cambiamento meteorologico poteva distruggere un raccolto oppure garantirne uno buono. Si diceva quindi che se il mese di gennaio non fosse stato piovoso, ci si poteva aspettare un buon raccolto per i mesi successivi.

    7) Non ha timor dell’orrido gennaio, chi ha buona pelliccia addosso e doppio saio


    Un modo per sconfiggere il gelo? Secondo gli italiani un uomo non ha nulla da temere, se ha indosso gli indumenti giusti. Una pesante palandrana e una pelliccia sono quello che ci vuole per superare il freddo penetrante di questo periodo.

    8) La neve di gennaio diventa sale, e quella d’aprile farin

    Se nevica i primi giorni del calendario, senza dubbio la neve si trasformerà in ghiaccio, che nel proverbio viene sostituito dall’immagine del “sale”. Se nevica invece alle porte della primavera, le temperature più miti renderanno la neve “farinosa”, appunto, quindi meno resistente e più veloce nel processo di scioglimento.

    9) Gennaio fa il ponte e febbraio lo rompe

    Di nuovo il ghiaccio diventa protagonista dell’immaginario folkloristico. Durante Sant’Antonio, il freddo è talmente forte che gela i corsi d’acqua. Ma basta aspettare solo qualche settimana perché tutto si sciolga ai raggi del sole.

    10) Se per San Paolo è sereno, abbondanza avremo

     
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